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Baffi a manubrio, cilindri, galanterie e fiducia nel progresso. Per Belle poque si
intende quel periodo della storia (soprattutto europea) che va dalla fine dellOttocento
allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Centro del mondo la citt di Parigi che
consacra questo suo ruolo con lEsposizione Universale del 1899, per cui fu eretta la
Torre Eiffel, posizionata allingresso dellarea espositiva. Dame eleganti, invenzioni
rivoluzionarie e fiorire delle arti, ma anche colonialismo esasperato, ingiustizie sociali
e il disastro del Titanic che annuncia il preludio della fine. Come tutte le epoche, anche
la Belle poque fatta di luci e di ombre.
L'espressione "Belle poque" (l'epoca bella, i bei tempi) nacque in Francia alla fine
dell'Ottocento. Essa nasce in parte da una realt storica e in parte da un sentimento di
nostalgia. Dalla fine dell'Ottocento le invenzioni e progressi della tecnica e della
scienza furono senza paragoni con le epoche passate.
I benefici di queste scoperte portarono a degli standard di vita notevoli. L'illuminazione
elettrica, la radio, l'automobile, il cinema, la pastorizzazione, il vaccino per il colera e
altre comodit, tutte contribuirono ad un miglioramento delle condizioni di vita e al
diffondersi di un senso di ottimismo.
Questa espressione ebbe fortuna perch esprimeva la contrapposizione fra l'epoca
precedente e l'epoca successiva alla prima guerra mondiale, cio tra il periodo della
libert e il periodo della perdita della libert. La Belle poque indicava la vita brillante
nelle grandi capitali europee, le numerose esperienze artistiche, ma soprattutto
esprimeva l'idea che il nuovo secolo, il Novecento, sarebbe stata un'epoca di pace e di
benessere.
Successivamente alla fine della guerra franco-prussiana e della grande depressione
del 1873-1895 e prima della tragedia della prima guerra mondiale, la Belle poque si
colloca come un periodo di pace e relativa prosperit. Le continue scoperte e le
innovazioni tecnologiche lasciavano sperare che in poco tempo si sarebbe trovata una
soluzione a tutti i problemi dell'umanit. Debellata la maggior parte delle epidemie e
ridotta notevolmente la mortalit infantile, gli abitanti del pianeta toccavano ormai il
miliardo e mezzo. Alla crescita demografica fece riscontro anche un impressionante
aumento della produzione industriale e del commercio mondiale, che tra il 1896 e il
1913 raddoppiarono. La sterlina era il solidissimo riferimento economico.
Nel 1913 l'estensione della rete ferroviaria mondiale aveva raggiunto il milione di
chilometri e le automobili cominciavano ad affollare le strade delle citt americane ed
europee. Il trasporto marittimo fu caratterizzato dalla corsa alla costruzione di
transatlantici sempre pi grossi e sfarzosi (non a caso, l'affondamento del Titanic,
avvenuto nel 1912, fu poi considerato come il sogno infranto della Belle poque).
Il progresso aveva un prezzo: il benessere di alcuni si basava sulle fatiche e sul disagio
di molti altri, segnatamente del proletariato operaio e contadino. Tuttavia il
proletariato, soprattutto quello operaio, durante la Belle poque cominci a godere di
qualche vantaggio, non solo grazie alle proprie durissime lotte, ma grazie anche alla
logica stessa dell'economia di mercato, in base alla quale se si vuole guadagnare di
pi bisogna produrre e vendere di pi. Per aumentare le vendite era necessario che
masse sempre pi estese avessero il denaro sufficiente a comprare. Gli imprenditori,
quindi, man mano che la produzione scendeva, accettarono di concedere aumenti
salariali, facendo salire il reddito pro capite nei paesi sviluppati.
Gli anni della Belle Epoque coincidono con la nascita del cinema, della radio e
dellautomobile: unepoca di grande benessere, vissuta allinsegna della
spensieratezza e dellottimismo, nonostante il mondo si stia preparando al grande
conflitto.
Il teatro, il cinema e la fotografia assumono un peso sempre maggiore sulla moda,
oltre che su tutto il panorama culturale, poich diffondono nuovi stili di vita, nuovi
Verso la fine dellOttocento, nel clima culturale del Decadentismo, nasce il mito della
femme fatale, affascinante, altera e sensuale. I canoni estetici della donna fatale non
sono rigidi: di solito ha occhi e capelli nerissimi, corpo sinuoso, labbra carnose,
sguardo magnetico; le sue caratteristiche primarie e distintive sono la straordinaria
bellezza, vistosa e aggressiva, ed il grande potere seduttivo. La femme fatale la
grande seduttrice, perversa, crudele e spregiudicata, la personificazione stessa della
sessualit, lemblema dellamore carnale, della passione e dellistinto.
Per indicare questa figura di donna dal fascino ammaliatore, spregiudicata e
predatrice, il cinema americano conia il termine vamp. Il primo stereotipo di femme
fatale l attrice hollywoodiana del cinema muto Theda Bara.
2. unepoca legata ad un ampio sviluppo delle arti: nasce il cinema con i fratelli
Lumire, sempre in Francia si afferma lImpressionismo con Renoir, Manet, Degas,
Czanne, Monet. In Italia, con il Manifesto di Filippo Tommaso Marinetti nasce il
Futurismo.
3. Lo stile artistico che pi di ogni altro evoca la Belle poque per lArt Nouveau che
si afferma in tutta Europa con nomi diversi in ogni Paese. Il suo rappresentante pi
noto il pittore austriaco Gustav Klimt. In Italia lArt Nouveau conosciuta come Stile
Liberty.
5. Punto di riferimento per gli artisti negli anni della Belle poque la zona di
Montmartre, con il suoi celebre Le Chat Noir, locale di cabaret con il suo gatto (opera
di Steinlein) divenuto simbolo di unepoca. Ci hanno vissuto artisti come Renoir,
Modigliani, Picasso ed Henri de Toulouse-Lautrec.
6. Negli anni della Belle poque nasce il Can-can e si affermano a Parigi locali di
cabaret come il "Folies Bergres" e il "Moulin Rouge".
7. Tra i simboli della Belle Epoque c il lussuoso treno Orient Express, nato il 2 maggio
1883 per collegare Parigi a Costantinopoli (lattuale Instanbul).
8. Gli anni della Belle poque sono anche gli anni dellAffare Dreyfuss e del celebre
Jaccuse di Emile Zola per difendere lufficiale dellesercito francese dallaccusa di
tradimento rivelatasi poi infondata.
9. In Italia sono gli anni de Il Piacere di DAnnunzio (1888) e dello scandalo della
Banca Romana che porta alle dimissioni di Giolitti da Capo del Governo.
10. In Inghilterra sono gli anni della regina Vittoria, dellimpero coloniale e dellarresto
di Oscar Wilde per il reato di sodomia.