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La bandiera e lo stemma

dell'Austria
La bandiera dell'Austria:

I colori della bandiera austriaca di oggi, le tre strisce orizzontali rosso-bianco-


rosso appaiono già intorno al 1230, come colori della potente famiglia
Babenberg alla quale, nel 10° secolo, l'imperatore Ottone I aveva affidato
l'amministrazione dell'Ostmark (più tardi Österreich, cioè Austria), che
comprendeva anche una parte della valle del Danubio.

Sulle origine di questi colori esistono solo delle legende. La più famosa
racconta che il conte Leopoldo V di Babenberg, dopo l'assedio di Acri (1187-
1191) durante la terza crociata, ebbe il suo vestito bianco tutto coperto di
sangue, era rimasta solo una striscia bianca sotto la larga cintura che reggeva
la spada. Visto che Leopoldo aveva perso la sua bandiera in battaglia,
l'imperatore Federico Barbarossa gli regalò una nuova con i colori rosso-
bianco-rosso. In questo quadro di Hans Part (intorno al 1490) è raffigurata la
scena della consegna della bandiera:
Dopo l'estinzione della famiglia dei Babenberger nel 1246 i colori rosso-bianco-
rosso rimasero un distintivo dei territori che avevano governato e quando gli
Asburgo divennero reggenti in Austria (a partire dal 1282) integrarono questi
colori nel loro stemma (vedi sotto).

Nel lungo periodo in cui gli Asburgo regnavano in Austria il loro impero non
aveva una bandiera unica, c'erano invece le bandiere e gli stemmi dei singoli
territori. I colori rosso-bianco-rosso si riferivano solo alla parte che gli Asburgo
avevano preso in eredità direttamente dai Babenberger. Solo con il 1806,
quando Napoleone cancellò il Sacro Romano Impero, l'Austria divenne un
impero con strutture e simboli statali centrali. E così anche il Granducato di
Toscana, quando fu sotto gli Asburgo, ebbe questa bandiera:

La bandiera del Granducato di Toscana (a metà dell'800)


II colori rosso-bianco-rosso rimasero anche la bandiera della Repubblica
d'Austria (dal 1919 al 1938). Con l'integrazione dell'Austria nella Germania di
Hitler (nel 1938) tutti i simboli dell'Austria furono aboliti e sostituiti con quelli
della Germania. Solo con la fine del nazismo nel 1945 tornò la bandiera
tradizionale austriaca.

Lo stemma dell'Austria:

Fin dal medioevo lo stemma dell'imperatore del Sacro Romano Impero, un


incarico quasi ininterrottamente in mano agli Asburgo (dal 1438 fino al 1806),
fu l'aquila a due teste, come si vede qui:

L'aquila a due teste -


simbolo dell'Imperatore del Sacro Romano Impero
La seconda testa dell'aquila distingueva la carica dell'imperatore da quello di
un re che poteva avere come simbolo solo un'aquila "normale". Nella mano
destra l'aquila tenne la spada, nella mano sinistra il globo imperiale con la
croce sopra, i due simboli del potere imperiale.

Quando l'Austria, nel 1806, divenne un impero autonomo mantenne questa


simbologia. Tra i simboli del potere l'aquila tenne, oltre alla spada, adesso
anche lo scettro nella mano destra:

Lo stemma dell'impero asburgico nell'800.


Da quando, nel 1867, nacque la "Doppia Monarchia Austria-Ungheria" le due
teste furono interpretate anche come simbolo di questo nuovo duopolio.

Lo stemma oggi:

Oggi invece, l'aquila è tornata con una testa (vedi sotto). Da notare sono
alcuni simboli importanti: il martello nella mano sinistra rappresenta gli operai,
la falce nella destra i contadini e le mura merlate in testa (non è una corona!)
sta per la borghesia delle città. Lo stemma simboleggia quindi l'unità e la
pacifica convivenza di questi ceti sociali. Le catene spezzate in basso ricordano
la liberazione dal nazismo nel 1945.

La bandiera e lo stemma dell'Austria di oggi.

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