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dell'Austria
La bandiera dell'Austria:
Sulle origine di questi colori esistono solo delle legende. La più famosa
racconta che il conte Leopoldo V di Babenberg, dopo l'assedio di Acri (1187-
1191) durante la terza crociata, ebbe il suo vestito bianco tutto coperto di
sangue, era rimasta solo una striscia bianca sotto la larga cintura che reggeva
la spada. Visto che Leopoldo aveva perso la sua bandiera in battaglia,
l'imperatore Federico Barbarossa gli regalò una nuova con i colori rosso-
bianco-rosso. In questo quadro di Hans Part (intorno al 1490) è raffigurata la
scena della consegna della bandiera:
Dopo l'estinzione della famiglia dei Babenberger nel 1246 i colori rosso-bianco-
rosso rimasero un distintivo dei territori che avevano governato e quando gli
Asburgo divennero reggenti in Austria (a partire dal 1282) integrarono questi
colori nel loro stemma (vedi sotto).
Nel lungo periodo in cui gli Asburgo regnavano in Austria il loro impero non
aveva una bandiera unica, c'erano invece le bandiere e gli stemmi dei singoli
territori. I colori rosso-bianco-rosso si riferivano solo alla parte che gli Asburgo
avevano preso in eredità direttamente dai Babenberger. Solo con il 1806,
quando Napoleone cancellò il Sacro Romano Impero, l'Austria divenne un
impero con strutture e simboli statali centrali. E così anche il Granducato di
Toscana, quando fu sotto gli Asburgo, ebbe questa bandiera:
Lo stemma dell'Austria:
Lo stemma oggi:
Oggi invece, l'aquila è tornata con una testa (vedi sotto). Da notare sono
alcuni simboli importanti: il martello nella mano sinistra rappresenta gli operai,
la falce nella destra i contadini e le mura merlate in testa (non è una corona!)
sta per la borghesia delle città. Lo stemma simboleggia quindi l'unità e la
pacifica convivenza di questi ceti sociali. Le catene spezzate in basso ricordano
la liberazione dal nazismo nel 1945.