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LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Origini della guerra


Primo decennio del novecento caratterizzato da tensioni tra le grandi potenze impegnate nella
competizione imperialistica x necessità di materie prime e incentivata dalla di usione di
sentimenti nazionalistici.

Germania (Guglielmo II) in espansione e desiderosa di assumere un ruolo di primo piano

→ politica aggressiva e ambizioni colonialiste

- Francia: forze conservatrici animate da aspirazioni revansciste contro la Germania

- Gran Bretagna: spirito nazionalista ra orzato in relazione all’imperialismo tedesco che


minacciava il loro primato

- Russia: ostacolata dalla Germania nelle sue mire espansionistiche verso Balcani e Medio
oriente

Corsa agli armamenti di tutti i paesi → militarizzazione crescente

→ sviluppo aziende acciaio, cantieristica e arsenali.

1897 Guglielmo II da avvio al ‘Piano Tirpitz’= programma di potenziamento della otta in ambito
bellico e commerciale.

- Gran Bretagna reagisce con ammodernamento della Royal Navy ampliata con navi
corazzate del tipo ‘Dreadnought’.

- Germania adotta misure protezionistiche x favorire produzione interna: aumento tari e


doganali sui prodotti esteri e ottiene da impero turco concessione x costruzione ferrovia tra
Istanbul e Baghdad.
→ allarmò Gran Bretagna che si sentiva minacciata x interessi in Medio Oriente e India.

Minaccia tedesca spinge Gran Bretagna ad allearsi con la Francia

8 aprile 1904- ‘Entente cordiale’ (Intesa cordiale) tra GB e Francia

→ GB diede consenso a occupazione francese del Marocco e Francia al controllo

britannico dell’Egitto

Accordo suscita opposizione della Germania:

1905- Guglielmo II si reca a Tangeri (Marocco) x farsi garante dell’indipendenza del paese e per
difendere interessi commerciali tedeschi in Africa (compromessi da dominio francese)

Prima crisi marocchina:

1906- convocazione conferenza nazionale ad Algeciras (Spagna) in cui si rese evidente


isolamento della Germania appoggiata solo dall’impero austro ungarico.

Francia appoggiata da GB, Russia e Italia ottiene mandato x organizzare forza di polizia in
Marocco e x gestire amministrazione nanziaria del Marocco.

→ potettorato francese in Marocco

Seconda crisi marocchina:

1911- francesi occuparono militarmente il Marocco

→ Germania considerò violati gli accordi del 1906 e invia incrociatore ad Agadir minacciando

uno scontro militare


Primo ministro inglese George disse che il suo paese era pronto a reagire,

Germania riconobbe il dominio francese sul Marocco perchè spaventata dall’alleanza tra
Francia e Gran Bretagna.

Russia si sentiva minacciata dalla Germania x i suoi interessi nel Medio oriente e per le sue mire
espansionistiche nei Balcani a causa del legame Germania- Impero austro ungarico.

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Gran Bretagna da sempre conteso il dominio dei paesi dell’estremo oriente con la Russia.

Post scon tta della Russia da parte dei giapponesi nel 1905 non c’era più motivo di rivalità.

→ avvicinamento Russia e Gran Bretagna in funzione antitedesca

1907- accordo tra Russia e Gran Bretagna:

- parte ampia della Persia assegnata alla Russia

- Afghanistan assegnato alla Gran Bretagna

- Siglata non interferenza reciproca negli a ari con il Tibet

Entente cordiale si estende alla Russia e da vita alla Triplice Intesa

→ Europa divisa in:

- Francia, Gran Bretagna, Russia alleate contro ambizioni impero tedesco

- Germania, Impero austro ungarico e Italia legati dalla Triplice Alleanza (1882)

→ indebolita perchè Italia cercava appoggio nell’Intesa x interessi coloniali in Libia

e in contrasto con Austria x territori del Trentino e dell’Istria.

Alleanza avevano obblighi difensivi reciproci: se un paese veniva attaccato tutta l’Europa
sarebbe scesa in guerra.

1909- rivoluzione nell’Impero ottomano da parte dei ‘Giovani turchi’ (u ciali dell’esercito):

Uniti nel partito ‘Unità e progresso’ x riforme sociali e politiche.

Partito ottiene molto consenso tra ceti medi e minoranze nazionali oppresse dal regime di Abdul
Hamid II.

Giovani Turchi rovesciano il sovrano e lo sostituiscono con il fratello Maometto V al quale


venne imposta una trasformazione del paese in regime costituzionale e parlamentare.

Crisi impero ottomano fu positiva per le nazionalità incluse nei loro con ni che videro la
possibilità di a ermare la loro autonomia.

1908- Bulgaria si proclama indipendente.

1908- Bosnia Erzegovina annessa all’impero austro ungarico.

Suscitò opposizioni della Serbia che voleva estendersi nei Balcani.

Serbia appoggiata dalla Russia che voleva ampliare in uenza nei Balcani e estendersi in Medio
oriente e nell’area degli stretti turchi (Dardanelli e il Bosforo).

Tensioni tra Austria Ungheria + Germania vs Serbia+ Russia

Serbia, Bulgaria, Grecia e Montenegro appoggiate dalla Russia si unirono in alleanza militare
contro il governo turco → inizio della prima guerra balcanica.

Impero ottomano fu scon tto e dovette cedere il territorio tranne gli stretti.

Coalizione vincitrice era divisa sl suo interno:

- Bulgaria guadagna accesso al mar Egeo

- Serbia non si estere perchè il governo di Vienna ottenne costituzione principato indipendente di
Albania.

1913- seconda guerra balcanica dovuta alla forte rivalità tra Serbia e Bulgaria:

Serbia alleata con Romania, Grecia e Impero ottomano che voleva riottenere i territori.

Bulgaria fu scon tta → pace di Bucarest:

- turchi riacquistano i possedimenti no ad Adrianopoli

- Romania riceve Dobrugia meridionale

- Macedonia spartita tra Grecia, Serbia

- Nascita di un autonomo Stato albanese.

Crisi balcanica portò insoddisfazione:

- Serbia ra orzata ma ancora insoddisfatta perchè animata da rivendicazioni contro la Bosnia e


per il mancato accesso all’adriatico .

- Russia non aveva ottenuto il controllo degli stretti dell’impero ottomano

- Rivendicazioni dell’Italia che aspirava al controllo dello Stato albanese

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Tra i cittadini si di ondevano sentimenti nazionalistici perchè provati da condizioni di vita e
lavoro di cili → eventualità di guerra appariva come una soluzione al disagio

C’era la convinzione che la conquista del potere sugli altri rappresentasse una palingenesi,
ovvero l’avvento di un’epoca migliore.

→ di denza nei confronti dello straniero e delle minoranze etniche o religiose

Governi e classi dirigenti usavano strategia propagandistica per dirottare tensioni sociali interne
verso un comune avversario x ra orzare il consenso alle proprie iniziative politiche.

Es. Germania: di usione dell’idea che il paese fosse circondato da vicini ostili tramite propaganda

del governo. → Guglielmo II poter continuare il suo indirizzo aggressivo e giusti care gli

investimenti militari.

Europa intellettuale divisa in due parti: chi voleva la pace e chi vedeva nella guerra la soluzione
alla decadenza di una civiltà conformista e incapace di slanci eroici.

Lo scoppio del con itto

28 Giugno 1914- Gavrilo Princip (studente serbo) uccide l’arciduca Francesco Ferdinando
erede al trono d’Austria Ungheria a Sarajevo.

Azione di Princip venne collegata all’attività della ‘Mano nera’ = organizzazione nazionalistica
serba, ispirata al panslavismo → obiettivo: uni care popoli slavi in un unico Stato nazione nei
Balcani

Austria (Francesco Giuseppe) : attentato = casus belli


Si garantisce l’appoggio della Germania e manda un ultimatum al governo di Belgrado che
conteneva clausole inaccettabili. I serbi respinsero il documento.

28 Luglio 1914 l’Austro-Ungheria dichiara guerra alla Serbia.

Coinvolgimento dell’Austria Ungheria fece scattare il sistema delle alleanze → guerra europea

- Russia in aiuto della Serbia

- Germania alleata con l’Austria Ungheria chiese inizialmente revoca del provvedimento alla
Russia e alla Francia di rimanere neutrale ma non risposero e quindi dichiarò guerra

- Gran Bretagna in aiuto dei Francesi tentano di proporre una conciliazione ma dichiarano
guerra davanti all’aggressività tedesca

Di usione della frenesia bellica alimentata da una propaganda nazionalista;

Giovani entusiasti di imbracciare le armi x la solidarietà nazionale; guerra vista come dovere
morale e occasione di dimostrare il proprio valore.

Mondo intellettuale ha posizioni entusiastiche

→ es. Thomas Mann che descrive la guerra come strumento per il giusto riconoscimento della

cultura nazionale della Germania.

Sentimento patriottico annullò le di erenze culturali, politiche e sociali.

Esponenti dei partiti socialisti no a pochi anni prima dichiarati paci sti si unirono insieme alle
altre forze politiche;

Tentativo di rimanere paci sta di Jean Jaures che propose una soluzione diplomatica ma fu
ucciso.

Uniche formazioni socialiste a rimanere neutrali furono quella russa e quella italiana.

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Germania

Timore più grande del Reich germanico: sostenere il con itto su due fronti
contemporaneamente

1905 era stato preparato il piano Schlie en: campagna di guerra veloce contro la Francia

→ idea: aggressione a sorpresa passando dal Belgio (neutrale) per poi spostarsi in massa sul

fronte orientale per battere la Russia prima che mobilitasse il suo grande esercito

Fronte occidentale
Generale Helmuth von Moltke seguì il piano Schlie en ma non raggiunse gli obiettivi:

Belgio: resistenza per alcune settimane

1914- truppe francesi comandate da Joseph Jo re bloccarono l’o ensiva tedesca nella battaglia
della Marna e a far arretrare i tedeschi no alle montagne dell’Argonne.

Battaglia della Marna: dimostrazione fallimento progetto guerra fulminea.

Esercito francese e tedesco iniziano a fronteggiarsi sui umi Aisne e Somme lungo linee parallele
munite di trincee e forti cazioni difensive.

Si trattava di una guerra che puntava sulla resistenza sica e psicologica.

Fronte orientale
Esercito russo invade la Prussia e poi si dirige verso Berlino → tedeschi richiamano truppe
dall’altro fronte.

Russi fermati e scon tti dai tedeschi comandati dai generali Paul von Hindenburg, Erich
Lundendor nelle battaglie di Tannenberg e dei laghi Masuri in Prussia.

Sorti battaglie riequilibrate con la vittoria russa nella battaglia di Leopoldi.

→con itto giunse a situazione di stallo: guerra su due fronti.

Novembre 1914- intervento impero ottomano, legato ai tedeschi da un trattato segreto, a


sostegno di Austria e Germania.

→ Russia costretta a dividere le sue forze

→ esercito austro tedesco assume controllo regione degli stretti tra il mar Nero e il mar
Egeo.
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L’intervento italiano

Presidente del consiglio Salandra (liberale) 2/08/1914 dichiara la neutralità dell’Italia (avvalendosi
del carattere difensivo della Triplice Alleanza in quanto era stata l’Austria Ungheria ad attaccare) :

- terre irredente rimaste sotto il dominio austriaco (Trentino e Venezia Giulia)

- Impero austro ungarico ha dichiarato guerra alla Serbia senza consultare l’alleanza
- Incertezza sul grado di preparazione delle forze armate italiane

Opinione pubblica divisa :

→ prevaleva orientamento favorevole alla neutralità:

- Giolitti e liberali giolittiani: credevano che Italia avrebbe ottenuto ricompense dagli imperi

centrali in cambio della sua astensione

- Schieramento cattolico (prevalentemente contadini che vedevano guerra con scarso

interesse) e papa Benedetto XV (paci sta)

→ alleanza con l’intesa turbava i cattolici perchè l’austria era un caposaldo del cattolicesimo

- PSI (partito socialista italiano) e CGdL (confederazione generale del lavoro)

→ interventisti (pro alla guerra):

- Mussolini, si palesa nel suo giornale ‘Popolo d’Italia’, viene espulso dal partito socialista

- Sindacalisti rivoluzionari : con itto= crollo istituzioni capitalistiche e rivoluzione

- Democratici: leader partito socialista riformista (Bissolati e Bonomi), Salvemini, irredentisti

come Battisti.

→ guerra a anco dell’intesa: opportunità di compiere piena uni cazione territori, favorire

liberazione popoli sotto il dominio straniero scon ggendo Austria e Germania.

- Liberali di destra: guerra= svolta conservatrice, appoggiati dal giornale ‘Il corriere della

sera’.

- Destra nazionalista : politica estera di stampo imperialista, attratta dall’occasione di

trasformare l’Italia in una grande potenza alleandosi con l’Intesa.

Posizione della destra liberale fu decisiva perchè il ministro Salandra aderiva

→ ministro Salandra: direttiva fondamentale politica estera italiana è ‘il sacro egoismo dell’Italia’:

voleva ottenere consenso nazionalisti e suggerire disponibilità dell’Italia di entrare in guerra a

anco di chi le avrebbe dato maggiori ricompense.

Guerra x Salandra= possibilità di accentuare carattere autoritario dello Stato e quindi

controllare più facilemente le tensioni sociali interne.

Estate 1914 Salandra e Sonnino (ministro degli esteri) iniziano trattative con l’alleanza e con
l’intesa.

Austria: non disposta a tante concessioni

→ Italia negozia un accordo con l’intesa che avrebbe concesso ricompensa molto più alta

26 Aprile 1915 Sonnino e Salandra rmano il patto di Londra all’insaputa del Parlamento.

Patto di Londra:

- impegno italiano di entrare in guerra entro un mese

- vittoria → italia avrebbe ottenuto Trentino, Tirolo meridionale, Venezia Giulia e Triste, Istria,
parte della Dalmazia e isole adriatiche.

1 Maggio 1915 trattative annunciate ad un Parlamento neutralista;

Re Vittorio Emanuele III era a favore del patto di Londra;

Nazionalisti a favore del patto di londra → animate manifestazioni

13 Maggio Salandra si dimette per paura di una crisi istituzionale → proteste

Possibilità di dare il nuovo governo a Giolitti → piazze insorsero; ‘radiose giornate di maggio’

→ Giolitti accusato dai nazionalisti di complicità coi tedeschi

(Uno degli oratori interventisti più attivi: Gabriele d’Annunzio)

Giolitti rinunciò al governo → governo a dato nuovamente a Salandra

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Salandra riesce a ottenere concessione dei pieni poteri per l’entrata in guerra dal Parlamento

- sola opposizione: socialisti: ‘né aderire né sabotare’

23 Maggio 1915 l’Italia dichiara guerra all’Impero austro ungarico.

Decisione per l’intervento in uenzata molto dagli interessi economici:

→ gruppi capitalistici italiani legati a produzione di armamenti erano attratti dai pro tti quindi

iniziarono a sostenere propaganda nazionalista.

Guerra: modo per uscire da crisi economica italiana

→ alleanza con l’intesa avrebbe garantito rifornimento di combustibile e materie prime

Schieramento con l’intesa favorito da legami economici già esistenti con Francia e Gran
Bretagna e timore di vedere bloccati rapporti marittimi con gli Stati Uniti.

Guerra o riva garanzie maggiori per le esportazioni e importazioni e avrebbe consentito


all’Italia di guadagnare ruolo importante nelle relazioni commerciali.

Sostenitori campagna nazionalista: Ansaldo di Genova (materiale bellico), Ilva (gruppo industriale
siderurgico), Edison (azienda elettrica), FIAT.

Fiat nanzia giornale di orientamento interventista e nazionalista ‘Il nazionale’ e ‘Il popolo d’Italia’
e garantisce appoggio a forze di governo assicurandosi importanti commesse militari.

La guerra sul fronte italiano

Aspettative di Salandra : campagna o ensiva di breve durata. → non andrò così

Esercito italiano si schierò in Trentino e Venezia Giulia al comando di Cadorna:

- molti uomini provenienti da tutte le regioni, contadini analfabeti indi erenti alle ragioni della

guerra.

- u ciali selezionati in base al censo non avevano preparazione militare professionale

- mancavano i sottu ciali che avrebbero garantito organizzazione più e ciente

- truppe raggruppate in formazioni casuali sottoposte a disciplina rigidissima

Guerra estenuante: Cadorna convinto che si dovesse puntare a sfondamento fronte austriaco
in Venezia Giulia.

→ 4 battaglia nel 1915 e 5 nel 1916

→ forze italiane arrestate da resistenza austriaca conducono guerra di posizione

Risultato: occupazione di Gorizia (non aveva importanza strategica)

Maggio 1916 austriaci mettono in atto la ‘Strafexpedition’ = spedizione punitiva contro gli italiani
considerati traditori della Triplice alleanza.

Operazione ebbe successo inizialmente: forze austriache occuparono altopiano di Asiago e fecero
molti prigionieri tra cui Battisti che fu impiccato.

Seconda metà di giugno italiani favoriti da attacco russo sul fronte orientale riuscirono a passare
al contrattacco arrestando l’avanzata austriaca.

Strafexpedition fece cadere il governo Salandra sostituito da un governo di unità nazionale


guidato da Paolo Boselli (liberale).

Governo: liberali, socialisti riformisti, cattolici, conservò ministro degli esterni Sonnino.

Nuovo governo estese la dichiarazione di guerra alla Germania.

Cadorna proseguì con strategia o ensiva sull’Isonzo e reagì con la repressione allo sconforto dei
soldati.

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1916 Cadorna iniziò a utilizzare illegalmente la decimazione: quando c’erano punizioni collettive
si sarebbe deciso chi mandare a morte tramite la sorte. → esasperazione animi dei soldati.

1971: l’anno della svolta

Post 1915-1916 :

- calo dell’impeto sui fronti di battaglia dovuto alla stanchezza

- Eserciti passarono a un atteggiamento difensivo

- Economie di guerra in fase calante

Situazione critica in Russia:

Truppe tedesche avevano conquistato posizioni sul fronte orientale e i soldati iniziavano a cedere.

Malcontento generale anche in paese dove le condizioni di lavoro esasperavano gli operai e la
mancanza di cibo la popolazione.

8 marzo 1917: sciopero generale → soldati solidarizzano con i manifestanti che manifestavano
per l’aumento dei prezzi → moto rivoluzionario che segnò presa di potere dei bolscevichi.

Nuovo governo guidato da Lenin inizia trattative con Austria-Ungheria e Germania per uscire
dal con itto concluse con un armistizio a ne 1917.

3 marzo 1918 Trattato di Brest-Litovsk: Russia esce dal con itto.

Austria: moti di rivolta della popolazione per la fame

Italia: 1917 insorse la città di Torino tramite le donne che invocavano la distribuzione del pane.

Donne iniziarono ad essere sostenute dagli operai che costruirono barricate.

→ dura battaglia contro le forze dell’ordine che provocò 40 morti, feriti e carcerati inviati al

fronte.

1 agosto 1917: papa Benedetto XV invia appello ai governanti di guerra

→ de nisce il con itto ‘un’inutile strage’, propone proposte per giungere alla pace:

- sostituzione forza morale del diritto alla forza materiale delle armi

- questioni territoriali: tenere conto delle aspirazioni dei popoli

- questioni danni e spese di guerra: reciproco condono

Progetti ri utati dai governi belligeranti → non volevano rinunciare ai bene ci dovuti a una
possibile vittoria.

Governi sentono esigenza di a dare il comando a uomini forti e autoritari:

Francia: fanteria organizza protesta repressa dalle autorità militari

→ Governo a dato a Georges Clemenceau : sostiene idea ‘guerra no a vittoria totale’

Germania: forte opposizione operaia alla guerra

→ capi dell’esercito Hindenburg e Ludendor assumono potere quasi dittatoriale

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Disfatta di Caporetto e conseguenze

Uscita della Russia dal con itto aveva spostato le truppe tedesche sul fronte italiano.

Notte del 23 ottobre 1917 eserciti degli imperi centrali sferrano attacco congiunto scatenando a
Caporetto (Slovenia, con ne con l’Italia) un fuoco di artiglieria.

Fanteria riesce a sfondare lo schieramento italiano in quanto impreparato all’attacco.

→ austro tedeschi aggirano difese dell’esercito italiano che cedette

Forze occupanti dilagarono no a Udine, si impadronirono di armi e munizioni e fecero 30000


prigionieri.

Truppe italiane si ritirarono in modo disorganizzato assestandosi lungo il ume Piave.

→ Friuli e metà del veneto in mano all’esercito austriaco

Scon tta portò a un cambio di vertici politici e militari:

- Boselli sostituito da Vittorio Emanuele Orlando (liberale siciliano) che ottenne l’appoggio dei
socialisti dovuto al clima di emergenza.

- Orlando fece ricorso a un’oratoria per sostenere lo sforzo del paese.

- Fece sostituire comandante Cadorna con Armando Diaz


→ concessioni alle truppe aumentando viveri, riposo, assistenza ai feriti e inaugurando

campagna propagandistica per alimentare sentimento patriottico.

→ ristruttura l’esercito: nomina nuovi sottou ciali , potenzia servizio informativo e rifornisce

contingente italiano di uomini, armamenti, munizioni e trasporti.

Soldati al fronte riorganizzarono la difesa arrestando gli sforzi o ensivi nemici.

Anni 1915-1916

Fronte occidentale: medesima situazione dal 1914 → guerra di trincea stava logorando gli eserciti

Germania vuole modi care situazione di stallo: tenta sfondamento delle linee difensive nemiche.

Germania concentra le sue forze armate nella fortezza di Verdun, in Lorena dove si scatenò una
carne cina. (Più di 600000 morti)

Estate 1916 Inghilterra ingaggia una battaglia sulla Somme: adoperati per la prima volta i carri
armati.

Risultato non modi cò gli equilibri delle forze in campo, i tedeschi arretrarono solo di alcuni km.

La guerra navale

Potenze dell’intesa contavano sulla supremazia della otta britannica.

Germania ha molto investito nel ra orzamento della otta ma non riuscì a battere la la marina
britannica.

La Gran Bretagna mise in atto un blocco navale nella Manica


→ impediva l’ingresso nei porti delle navi tedesche in modo da bloccare approvvigionamenti di

materie prime e generi alimentari.

Germania decide di contrastare il blocco navale tramite una guerra sottomarina :

dichiara zona di guerra le acque intorno alle isole britanniche in cui i sottomarini attaccavano e
a ondavano le navi che incontravano.

Il 1 maggio 1915 il transatlantico britannico ‘Lusitania’ fu a ondato da un sommergibile tedesco

→ più di mille vittime tra cui 128 cittadini americani. → grande indignazione negli Stati Uniti
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1916: Germania ritenta di s dare la otta britannica nella battaglia dello Jutland nel mare del
nord.

Fu il più grande con itto britannico della prima guerra mondiale.

Risultato: grave perdita di navi e uomini per la Gran Bretagna che avendo riserve ingenti
mantenne la sua supremazia.

Germania, pur avendo subito perdite inferiori, si trovarono estremamente deboli ed evitarono per il
resto della guerra confronti con la Gran Bretagna.

Fronte orientale e balcanico


1915 chiuso con un ra orzamento degli imperi centrali: russi respinti dalla Galizia e dalla Polonia.

Russi penalizzati dall’entrata nel con itto della Bulgaria a anco degli imperi centrali

→ scon tta della Serbia nella battaglia di Kosovo

Giugno 1916: russi a comando di Brusilov fanno un’o ensiva nelle regioni della Galizia e
Bucovina contro gli austriaci.

Scopo: dirottare forze austro tedesche alleggerendo i fronti italiano e francese.

L’intervento spinse l’entrata della Romania a anco dell’Intesa sperando di poter in iggere alle
potenze centrali una scon tta in Ungheria a ancando la Russia.

Conseguenza: successo per gli imperi centrali → esercito rumeno debole e velocemente
scon tto e venne occupato il paese.

1916: si apre un fronte mediorientale di guerra.

Inglesi innescano una rivolta delle tribù arabe contro l’impero turco promettendo l’indipendenza
in Siria, Palestina e Arabia.

- fondamentale l’utilizzo di agenti dei servizi segreti, tra cui Lawrence d’Arabia che riuscì a
guidare la guerriglia araba.

Fronte balcanico: aprile 1915 esercito britannico ra orzato da Australia e Neozelanda tiene
una campagna militare a Gallipoli (impero ottomano) per giungere a Istanbul e aprire una via di
rifornimento per i russi.

Operazione guidata da Winston Churchill, ministro della Marina britannica, si rivela più
complicata per la resistenza dei turchi.

→ ritirata degli inglesi nel febbraio 1916.

Territori ottomani: genocidio della popolazione armena dalle forze governative turche.

Armeni erano sudditi dell’impero ottomano vissuti in pace.

Russia o re appoggio alle istanze indipendentiste degli armeni considerati ‘fratelli’ per la
religione ortodossa in comune.

Turchia: di usione sentimenti nazionalistici → armeni identi cati come traditori, nemici interni
alleati dei russi.

Situazione si aggrava con l’avvento al potere dei Giovani turchi che vogliono costruire la ‘Grande
Turchia’ sulla base di una purezza razziale.

Giovani turchi inaugurano una campagna propagandistica ai danni degli armeni.

Ostilità aumentò perchè gli armeni si ri utarono di combattere contro i russi.

Sbarco dei Turchi a Gallipoli ad aprile del 1915: eliminazione della minoranza armena accusata
di tradimento e sabotaggio dello sforzo bellico nazionale:

Fucilazione soldati armeni e deportazione di massa verso le regioni desertiche della Mesopotamia
e della Siria in cui sarebbero stati chiusi in campi di concentramento.

Armeni avviati in marce forzate in cui molti persero la vita.

I morti furono un milione e mezzo.

Armeni sopravvissuti migrarono in Francia, Stati Uniti, Canada e Australia dove ancora oggi
pretendono il riconoscimento del genocidio da parte dei turchi che non lo hanno mai ammesso.

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La guerra totale
Con itto scatenato ha proporzioni e caratteri mai visti prima: la ‘Grande guerra’ fu uno
spartiacque tra due epoche.

Si trattò di una guerra mondiale: parteciparono le grandi potenze e i rispettivi alleati e anche
molti paesi extraeuropei:

- Impero ottomano e Bulgaria schierati a favore degli imperi centrali

- 23 agosto 1914 Giappone dichiarò guerra alla Germania per impossessarsi delle regioni cinesi
sotto il controllo tedesco

- Brasile, Nicaragua, Liberia si schierarono a favore dell’Intesa

- Stati Uniti nel 1917 e poi la Cina si schierarono con l’Intesa

Fu la prima guerra a coinvolgere l’intera società, si assiste a una mobilitazione di massa:

Maggior parte dei maschi arruolata con l’estensione della coscrizione obbligatoria,

Donne e ragazzi inclusi nelle fasce non combattenti della società.

Grande livello distruttivo della guerra: enormi perdite dal pov umano, materiale, psicologico e
morale.

Mobilitazione totale della nazione comportava che tutte le risorse della società civile fossero
impiegate per sostenere la guerra:

- elevati costi del con itto aumentarono le tasse e il ricordo a ‘prestiti di guerra’ dei cittadini
allo stato

- Peggioramento del regime alimentare → razionamento dei beni: distribuzione controllata degli
alimenti, limite massimo di consumo individuale che portò a una denutrizione e allo sviluppo del
mercato nero, che forniva cibo ai ceti più alti a prezzi molto elevati

Fronte interno: partecipazione della popolazione civile all’impegno bellico dal punto di vista di
un orientamento favorevole alla guerra da parte dell’opinione pubblica sia da quello dello sforzo
produttivo e dei sacri ci.

→ Rischio del fronte interno di cedere per la tragicità degli eventi e per il numero elevato di morti.

Per compattare il fronte interno i governi attivarono un apparato propagandistico che


coinvolgeva tutti i settori della popolazione per resistere:

- uso di slogan, manifesti in cui si invitava popolazione a ridurre i consumi e impegnarsi nella
erudizione per sostenere il proprio paese

→ inizio utilizzo tecniche di persuasione della nascente pubblicità commerciale

Lo stato operò anche in direzione della limitazione delle libertà:

- proibiti gli scioperi, chi li faceva era ‘traditore della patria’ o ‘disfattista’

Forze paci ste tentarono di organizzare manifestazioni pubbliche in Svizzera ma non ottennero
riscontro.

- mezzi di comunicazione sottoposti a censura, di usione di messaggi che esaltavano temi


patriottici o che o rivano immagine idealizzata della guerra

Per sostenere l’impegno bellico i governi sentirono la necessità di estendere il loro controllo sulla
vita economica del paese che portò a restrizione diritti sindacali in molti casi sospesi.

→ rigida disciplina di stampo militare nelle aziende.

Mobilitazione di massa portava problemi organizzativi relativi all’approvvigionamento delle


truppe, al rinnovamento delle riserve e ai nanziamenti di materie prime.

Lo Stato impose la conversione delle attività industriali verso la produzione bellica e


l’attuazione di una piani cazione che stabiliva qualità e quantità dei prodotti.

Ricerca tecnico scienti ca ottenne notevole accelerazione per la messa a punto di strumenti di
guerra.

Attivazione piano di reclutamento di nuova manodopera → impiego delle donne che iniziarono
a rivestire ruolo importante che portò alla conquista dal punto di vista dell’emancipazione sociale.

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L'intervento degli Stati Uniti

America da tempo coinvolta nella guerra in quanto legata da rapporti commerciali e nanziari
con l’Intesa. Dall’aprile 1914 faceva prestiti a francesi, americani, italiani per nanziare la guerra.

Presidente Woodrow Wilson da sempre contrario all’intervento in guerra cambiò direzione in


quanto doveva pensare a:

- interessi degli esportatori statunitensi danneggiati dalla guerra sottomarina tedesca

- Interessi dei banchieri e gruppi nanziari che tenevano che la vittoria tedesca avrebbe
compromesso il rientro dei crediti.

America uscì dallo stazionamento quando gli U-Boot tedeschi silurarono mercantili statunitensi.

Wilson prese posizione e ottenne con facilità l’approvazione del Congresso per la
partecipazione alla guerra.

America dichiarò guerra alla Germania il 6 aprile 1917 in nome dei valori liberali e democratici:

L’america aveva il compito di diventare la guida dell’Europa liberandola dal militarismo tedesco.

Wilson: ‘Stati Uniti chiamati a una guerra per la democrazia’

1918: La ne del con itto

Fine 1917-inizio 1918: Germania lancia un’o ensiva al fronte occidentale.

Per i tedeschi era l’ultima possibilità di vittoria della guerra: alleati della Germania erano in
condizioni di cili e in poco tempo sarebbero arrivati gli americani.

Marzo 1918: attacco in Francia, a San Quintino

→ truppe tedesche arrivarono lungo la Marna e puntarono su Parigi.

L’Intesa riuscì a riorganizzarsi sotto il comando franco-britannico di Ferdinand Foch e preparò


una difesa e cace che arretrò l’avanzata tedesca.

Estate 1918: Intesa appoggiata dagli americani lanciò un’o ensiva ai tedeschi.

Tedeschi battuti nella Seconda battaglia della Marna (luglio 1918).

Tedeschi de nitivamente scon tti nella battaglia di Amiens (agosto 1918).

Italia appro ttò della debolezza degli Imperi centrali:

Morale esercito italiano sollevato grazie alle iniziative di Diaz.

→ Ottobre 1918 le truppe italiane vinsero contro gli austriaci grazie ai soldati dell’ultima leva, i

‘ragazzi del ’99’ nella battaglia di Vittorio Veneto.

L’Italia conquistò così Trento e Trieste.

Governo di Vienna siglò l’armistizio a novembre e il maresciallo Diaz annunciò la vittoria italiana.

Governo di Vienna tentò a ottobre di avviare una riforma in senso federale che si rivelò
insu ciente davanti alle richieste di indipendenza delle componenti nazionali dell’impero

→ a Praga viene proclamata Repubblica cecoslovacca


→a Zagabria viene proclamato lo Stato iugoslavo
→ a Budapest viene proclamata la Repubblica indipendente di Ungheria

Inglesi attaccarono l’Impero turco in Siria e in Palestina:

Giovani turchi tentarono di fare concessioni liberali ma contestazioni popolazione aumentarono

→ esponenti del governo si dimisero e il nuovo esecutivo siglò l’armistizio ad ottobre 1918.

11 novembre imperatore Francesco Giuseppe succeduto da Carlo I che ripara in Ungheria e in


Austria → 12 novembre si istituisce governo repubblicano in Austria
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Germania: ammutinamento otta tedesca a Kiel a inizio novembre 1918 scatena rivoluzione

→ insurrezione marinai con operai: ‘settimana rossa’ (3-13 novembre) :

- proclamata repubblica a Monaco e poi a Berlino, imperatore fugge e governo a dato a Ebert.

11 Novembre Germania rma la resa: ne del con itto.

Europa: mossi nel con itto milioni di persone → ecatombe (17 milioni di morti) e molti feriti
provenienti sia dalle colonie, campagne e dominions.

→ Intesa mise in campo più di 40 milioni di uomini

Europa colpita da pandemia in uenzale: ‘spagnola’ perchè la Spagna fu l’unico a darne notizia in
quanto non soggetto a censura.

Spagnola colpiva i polmoni senza possibilità di guarigione.

→ e etti devastanti: fa più vittime della guerra e poi scompare per ragioni ignote.

I problemi della pace

8 Gennaio 1918: Woodrow Wilson enuncia il suo programma per la pace nel congresso degli
US.

‘Quattordici punti’ → ribadisce che US sono entrati in guerra per porre le condizioni per una

pace giusta e duratura.

Base del programma: tenere conto del principio di nazionalità e dei diritti dei popoli di scegliere
liberamente la propria forma di governo.

Otto dei quattordici punti: riferiti a questioni territoriali che si sarebbero dovute a rontare
tenendo conto degli interessi dei popoli:

- evacuazione truppe tedesche dal Belgio e ripristino sovranità

- Riconoscimento diritti Romania e Serbia

- Restituzione Aslazia e Lorena alla Francia

- Creazione Stato polacco indipendente

- Sviluppo autonomo popoli compresi nell’ex impero asburgico.

Cinque punti : principi generali per le relazioni internazionali:

- diplomazia non più segreta ma sottoposta al giudizio pubblico

- Rimozione barriere al commercio

- Armamenti nazionali ridotti al minimo indispensabile per la sicurezza

- Rivendicazioni coloniali a rontate con equità

→ non fu un’abolizione del colonialismo ma una regolamentazione

Ultimo punto: creazione società delle Nazioni per assicurare la pace e risolvere le controversie
tra gli Stati membri.

Potenze vincitrici volevano penalizzare la Germania ritenuta ‘ colpevole del con itto’:

18 Gennaio 1919 → conferenza generale per la pace a Versailles a cui parteciparono 32 nazioni.

Riferimento: quattordici punti wilsoniani ma prevalse volontà punitiva verso gli imperi centrali e
le mire egemoniche della Francia e della Gran Bretagna:

- Francia voleva addebitare ai tedeschi le spese della Lorena e estendere con ni al Reno e ad
alcuni territori tedeschi

- Gran Bretagna si allea con la Francia con obiettivo di ottenere un atteggiamento


accondiscendente in relazione alla spartizione delle zone di in uenza nei territori mediorientali.

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I trattati di pace e la Società delle nazioni

Protagonisti della conferenza generale per la pace: Clemenceau, Lloyd George, Wilson.

Capo del governo italiano Vittorio Emanuele Orlando non riuscì a ottenere rivendicazioni per
l’Italia a causa di errori diplomatici commessi dal ministro degli esteri Sonnino.

Trattato di Versailles (28 Giugno 1919)

Stipulò la pace con i tedeschi, imponeva alla Germania:

- cessione delle colonie spartite tra GB e Francia, restituzione Alsazia e Lorena alla Francia

- Cessioni territori alla Polonia → creazione ‘corridoio di Danzica’ che separava la Prussia
orientale dal resto della Germania.

- Concessione alla Francia del diritto di sfruttamento del bacino minerario della Saar per 15 anni

- Riparazioni di guerra

Per quanto riguarda il settore militare:

- smilitarizzazione della Renania (con ne Belgio-Francia), stabilimenti bellici convertiti in industrie


civili, occupazione militare della fascia sinistra del Reno da parte dell’Intesa per 15 anni

- Smantellamento otta militare e areonautica

- Riduzione e ettivi dell’esercito a 100 000 uomini, abolizione coscrizione obbligatoria

Trattato di Saint German (10 Settembre 1919)

Stipulò la pace con l’Austria:

- popolazione ridotta a sei milioni di abitanti, territorio molto inferiore

- Dovette cedere territori alla Polonia, Romania, Italia (Trentino, Alto Adige, Triste, Istria)

Sul vecchio territorio dell’Impero asburgico nacque:

- Ungheria, indipendenza stipulata con il Trattato del Trianon (4/06/1920)

- Repubblica cecoslovacca + Regno dei serbi, croati e sloveni (dal 1929 Regno di Iugoslavia)

- Bulgaria, indipendenza stipulata con il trattato di Neuilly (27/11/1919)

→ dovette cedere la Tracia alla Grecia, Macedonia alla Iugoslavia, Dobrugia alla Romania,

ridurre esercito a 20 000 uomini e pagare una riparazione di guerra.

Trattato di Sevres (10 agosto 1920)

Stabilì il nuovo assetto della Turchia, nata dalla dissoluzione dell’impero ottomano.

Turchia composta solo da Istambul e penisola anatolica. Dovette cedere:

- Alla GB: Palestina, Iraq, stretti del Bosforo e dei Dardanelli, penisola araba, Yemen,
Transgiordania

- Alla Francia: Libano, Siria

- Alla Grecia: Smirne, Adrianopoli, parte della Tracia.

Revisione della pace di Brest-Litovsk (marzo 1918)

Impero russo dissolto nel 1917 con la rivoluzione di ottobre e nel 1918 con la pace di Brest-
Litovsk tra Germania e Russia

→ perdita di Ucraina, Polonia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania.

Revisione pace di Brest-Litovsk nella conferenza di Parigi:

- Ucraina tornò alla Russia


- Polonia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania divennero repubbliche indipendenti

Obiettivo potenze: isolare Russia bolscevica creando un ‘cordone sanitario’ di Stati


anticomunisti’ per separarli dal resto dell’Europa ed evitare il dilagare del comunismo.

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La nascita della società delle nazioni

28 aprile 1919 rmato un patto che sanciva la nascita della Società delle Nazioni:

- sede a Ginevra,

- Composta da assemblea a cui avrebbero partecipato i paesi indipendenti tranne i vinti +


Consiglio direttivo (9 membri di cui 5 ssi: Stati Uniti, GB, Italia, Francia, Giappone)

Società delle nazioni mirava a una risoluzione paci ca e democratica con il ricorso a strumenti
diplomatici come la mediazione e l’arbitrato (decisione vincolante di un soggetto al di sopra delle
parti in causa)

Nazione che intraprende guerra in violazione dei principi di autodeterminazione dei popoli e
nazionalità va incontro a pesanti sanzioni economiche.

Società si rivelò debole:

- decisioni dovevano essere prese all’unanimità

- assenza di una forza militare

- Mancata adesione degli Stati Uniti per la scon tta interna del riformismo e ritorno del paese a
isolamento

- Esclusione Germania e Russia


Emersero i limiti dei trattai di pace rmati a Parigi che condizionarono il dopoguerra:

- presenza di minoranze nazionali inglobate forzatamente nei nuovi Stati

(Serbi, croati e sloveni in Iugoslavia; cechi, slovacchi, sudati in Repu cecoslovacca)

- umiliazione in itta alla Germania che portò a una profonda crisi sociale e politica

- Società delle nazioni si rivelò un fallimento e nì per favorire mire egemoniche francesi e
inglesi

- Fine dell’impero zarista, asburgico e ottomano creò instabilità

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