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Maria Ciaramella Anastasia Tkachuk

Prima Guerra
Mondiale
1914-1918
La grande guerra Il 28 giugno del 1914, l'arciduca d'Austria Francesco
Ferdinando si trova a Sarajevo per una visita ufficiale
insieme alla moglie Sofia.
Sarajevo infatti si trova nel territorio Bosniaco che era
un territorio conteso in quegli anni tra l'Impero Austro-
Ungarico e la Serbia.

La prima volta
Già stata chiamata da tempo la 'polveriera d'Europa',
ossia una zona ad alto rischio per lo scoppio di conflitti.
Un indipendentista serbo Gavrilo Princip decide di
ad essere uccidere sia l'erede al trono che sua moglie Sofia.
L'impero Austro-Ungarico accusa fin da subito la Serbia

coinvolti tutti i di aver appoggiato questo attacco ai danni dell'arciduca


e gli manda subito un ultimatum.

continenti. Tuttavia questo ultimatum aveva delle richieste


impossibili da rispettare quindi la Serbia decide di non
accettare e‚ quando scade, l'Austria dichiara guerra alla
Serbia.
Dovremmo considerarlo
piuttosto come un semplice pretesto.
In questa zona vi erano anche altri
problemi: interessi espansionistici,
corsa agli armamenti, dimostrazione
di essere il paese migliore,
nazionalismo...

TRIPLICE INTESA 1907


Serbia,
Russia,
Francia,
Inghilterra,
Giappone,
Italia (dal 24 maggio 1915),
USA (dal 1917).

TRIPLICE ALLEANZA 1882


Impero Austro-Ungarico,
Germania,
Impero Ottomano,
Bulgaria (da ottobre 1915).
Combatutta su 3 principali fronti:
•Fronte occidentale, •Fronte orientale, •Fronte meridionale
lungo il confine tra lungo il confine tra (conosciuto anche
Francia e Germania, Russia e Austria, e tra come Fronte Italiano),
dove i tedeschi
Russia e Germania;la tra Regno d'Italia ed
combatterono contro
Russia penetrò la Prussia Austria
gli inglesi e francesi, in
particolare il piano dei
orientale, il generale sull'Altopiano del
tedeschi prevedeva tedesco von Carso, sul fiume
l'invasione della Francia Hindenburg però riuscì Isonzo, sul Monte
attraverso il Belgio e a contrattaccare con le Grappa, in Trentino
Lussemburgo vittorie di Tannenberg e e, dal 1917, sul Piave.
(neutrali). laghi Masuri.

La Prima Guerra Mondiale fu drammatica proprio perché non fu una guerra breve: nonostante fosse
previsto che diventasse fin da subito una guerra di movimento, divenne una guerra di posizione cioè una
guerra in cui gli eserciti rimangono fermi in un determinato posto per tanto tempo, senza riuscire ad
avanzare.
Le innovazioni
La marina tedesca utilizzava tantissimo i
sommergibili soprattutto per distruggere le navi
che rifornivano Francia e Gran Bretagna. Un' episodio
importante fu quello del Lusitania, transatlantico
inglese che trasportava armi e che fu praticamente
silurato da un sommergibile tedesco.

L’aeroplano utilizzato soprattutto come


mezzo di ricognizione, ossia per acquisire
informazioni sui nemici (per capire il modo in
cui stavano per attaccare).

Mitragliatrici, bombe, gas tossici oppure


ancora il carro armato, forse un altro simbolo
della prima guerra mondiale insieme alla
trincea.
L’opinione pubblica italiana era divisa in:
NEUTRALISTI: INTERVENISTI

•i liberali di Giolitti; •i nazionalisti;


•la maggior parte dei socialisti; •la minoranza dei socialisti (come
•i cattolici. Mussolini);
•gli irredentisti trentini e triestini;
•la monarchia e gli alti gradi
dell'esercito;
•la ricca borghesia industriale.
II 24 maggio l'Italia entrò in guerra.

L’Italia in Guerra 1915 Il fronte si stabilizza sull' altipiano di Asiago, sul Monte
Grappa, sul Carso nella Venezia Giulia.

Nel novembre 1917, dopo la caduta dell'Impero russo che


L'Italia era unita a Germania e Austria- aveva liberato le truppe austriache e tedesche dal fronte
Ungheria nella Triplice Alleanza fin dal orientale, un'offensiva austriaca sfondò le linee italiane a
Caporetto occupando il Veneto.
1882.
La controffensiva, dopo la vittoria nella battaglia di
La guerra, scoppiata nel 1914, la trovò Vittorio Veneto, costrinse alla resa gli austriaci.
impreparata, sia dal punto di vista
militare sia quello diplomatico. Nei trattati di pace all'Italia vennero assegnati, in buona
sostanza, i territori di confine previsti dal Patto di Londra
del 1915; ma, ciò nonostante, il movimento nazionalista,
II Patto firmato in segreto a Londra il 26
quello dei reduci, il nascente fascismo, coltivò il mito della
aprile 1915 con le potenze della Triplice "vittoria mutilata" per la mancata assegnazione di
Intesa garanti all'Italia l'allargamento dei Fiume (Rjeka) e della Dalmazia.
propri confini in cambio del suo
intervento contro gli Imperi Centrali. Questo, tuttavia, fu solo uno dei motivi che portarono al crollo
dell'Italia liberale e all'avvento della dittatura fascista.

In Russia, nella primavera del 17


1917: anno di crisi scoppiarono diverse rivolte che
costrinsero lo Zar Nicola II
all'abdicazione. L'esercito stanco e
La popolazione europea era sfiduciato si sfaldava e i soldati
stanca per la fame e le tornavano a casa. II partito
sofferenze e che inoltre aveva bolscevico prese il potere e Lienin
visto migliaia di profughi tornare a firmò l'armistizio di Brest-Litovsk
casa orrendamente mutilati. (dicembre 1917) e poi il trattato di
Mancavano i contadini nei campi pace con la Germania. La Russia
e gli operai nelle fabbriche, le uscì così dal conflitto perdendo
donne, i vecchi e i bambini Polonia, Estonia, Lettonia,
Lituania, Finlandia.
dovevano occuparsi di tutto.
Gli USA in guerra
Un cambiamento decisivo nell'andamento
della guerra avvenne quando la Germania
attaccò indiscriminatamente, con i propri
sottomarini, i convogli che viaggiavano sui
mari e ciò portò gli Stati Uniti ad
abbandonare la propria posizione
isolazionista ed entrare in guerra. L'apporto
di truppe fresche e approvvigionamenti da
parte della Forza di Spedizione Americana
(FSA), guidata dal Generale John J. Pershing,
insieme al blocco sempre più stretto dei porti
tedeschi, contribuirono alla fine a
spostare gli equilibri della guerra in
favore delle Potenze dell'Intesa.
Dal punto di vista delle risorse, Austria e Germania non ce
la facevano più: le campagne erano state abbandonate,
le materie prime mancavano, il razionamento
alimentare aveva colpito anche le truppe.
1918 Collasso Senza viveri e rifornimenti Austriaci e Tedeschi furono
costretti alla resa.

economico di Austria e Nella primavera del 1918 gli imperi centrali fecero un
ultimo, disperato tentativo di rovesciare il destino della

Germania guerra. In Francia l'esercito tedesco riuscì a raggiungere


nuovamente la Marna, ma furono respinti definitivamente
dalle truppe francesi e americane oltre che da cannoni,
carri armati, aerei. L'esercito Italiano respinse gli
attacchi austriaci e ottenne la vittoria decisiva a

La fine della Prima


Vittorio Veneto. Proseguirono verso Trento e Trieste dove
entrarono il 3 novembre. II 4 Novembre fu firmato
l'armistizio con l'Austria. L'11 Novembre la Germania

Guerra Mondiale chiese la pace. L'imperatore tedesco e quello austriaco


furono costretti ad abdicare da violente rivolte popolari.
#5
Nel Trattato di Versailles del 1919, le potenze vincitrici
imposero misure molto punitive in termini territoriali,
economici e militari. Nella parte occidentale, la
Germania dovette restituire alla Francia l'Alsazia-
Lorena. Inoltre, il Belgio ricevette i territori di Eupen
e Malmoedy; la regione industriale della Saar venne
posta sotto l'amministrazione della Lega delle
Nazioni per 15 anni e la Danimarca ricevette la zona
occidentale dello Schleswig. Infine, tutta la regione del
Reno venne demilitarizzata, cioè non poteva avere
alcun tipo di fortificazione militare o di insediamento di
truppe. Ad Est, la Germania dovette cedere alla
Polonia parte della Prussia Occidentale e della
Slesia, e alla Cecoslovacchia il distretto di Hultschin;
la città di Danzica diventò Città Libera sotto
l'amministrazione della Lega delle Nazioni. Memel,
una piccola striscia di terra nella Prussia orientale venne
posta sotto il controllo della Lituania. Infine, fuori
dall'Europa la Germania perse tutte le sue colonie.
La condizione della donna durante
la Prima Guerra Mondiale
Nel corso del conflitto le esigenze logistiche di eserciti di milioni
di uomini costrinsero i comandi a utilizzare le donne che
abitavano lungo le prime retrovie in lavori direttamente
connessi alla guerra. Molte furono coinvolte nella
sistemazione o nella costruzione di strade di accesso alle
linee di combattimento, nella realizzazione delle trincee
di seconda linea, nel trasporto di materiali.
Chi non era coinvolta però aveva la possibilità di svolgere
piccoli lavori di riparazione delle divise, di affittare alcune
stanze a ufficiali, di permettere l’utilizzo della cucina a
soldati che volevano preparasi un pasto diverso dal rancio.
Nelle zone più affollate di militari furono organizzate vere e
proprie lavanderie, sartorie, recuperi per le divise.

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