Rivoluzione russa
Nel 1917 le condizioni della popolazione peggiorarono e questo portò l’opposizione alla guerra da parte di
masse popolari in tutta Europa. A Pietrogrado (capitale dell'impero russo) le sommosse furono represse con
la forza e tale repressione scatenò una rivoluzione il 12 Marzo del 1917 (27 Febbraio secondo calendario
russo) Si costituì un soviet (consiglio di operai e soldati) per il controllo della capitale. Da Pietrogrado la
rivoluzione si estese a Mosca e nelle altre grandi città russe dove si formarono altri soviet, quando i soldati
che avrebbero dovuto combattere il popolo si unirono allo stesso si formò un governo provvisorio e lo Zar
abdicò. Si forma così un doppio potere costituito dai soviet e dal governo provvisorio, nel frattempo era
rientrato dall’esilio in Svizzera Lenin maggior rappresentante dei bolscevichi (gruppo estremista dei
socialisti russi) egli formula un programma comprendente pace, distribuzione delle terre dei nobili e
contadini, controllo delle fabbriche agli operai e libertà di scelta per le minoranze nazionali in Russia.
Novembre 1917 (rivoluzione di ottobre secondo calendario russo) i bolscevichi si impadronirono del potere
e la Russia divenne il primo stato socialista. per uscire dalla guerra venne firmato un armistizio tra il nuovo
governo e gli stati centrali da cui ne seguirono le trattative di pace (pace di Brest-Litovsk) firmato nel marzo
1918, la drammatica situazione interna ed una nuova avanzata tedesca portarono l’accettazione di una
pace durissima con la perdita di territori occidentali dello Stato (Finlandia, province baltiche, Polonia, e
Ucraina)
USA:
Chiuso il fronte russo (orientale) il risultato sembrava evidente con Impero tedesco e austroungarico che
concentrarono le forze sul fronte occidentale. Nel 1917 entrarono in guerra gli Stati Uniti che da tempo
erano solo d’appoggio tramite rifornimenti e prestiti. Le relazioni fra impero tedesco e Stati Uniti si
deteriorerà nel 1915 quando i sottomarini tedeschi affondarono il piroscafo inglese Lusitania uccidendo 128
americani, questo, oltre all'attacco di diversi mercantili di nazioni neutrali che minacciarono interessi degli
USA, comportò l'entrata in guerra degli stessi. Gli USA avevano immense risorse e un esercito ancora
intatto il loro intervento fu risolutivo.
Verso la fine della guerra:
Malgrado le vittorie del 1917 (Russia , caporetto) il 1918 si apre con prospettive poco favorevoli per imperi
centrali. La struttura interna dei paesi era sull'orlo di un collasso, nell'Impero austro ungarico il popolo
insofferente sfrutta l'occasione per rivendicare la libertà. Gli Imperi centrali giocarono la carta decisiva con
due grandi offensive:
5. Francia, battaglia del Kaiser (Marzo) I tedeschi costringono gli alleati retrocedere fino alla Marna, in
luglio questi ultimi iniziano la controffensiva costringere i tedeschi ad indietreggiare.
6. Italia, Battaglia di Vittorio Veneto (ottobre). esercito austriaco sferra un attacco contro la linea del
Piave (giugno) ma fallì il fronte austriaco viene sfondato dalla controffensiva italiana, il Veneto
settentrionale, il Friuli e il Trentino tornano in mani italiane.
Fine di settembre, Turchia e Bulgaria uscirono d'alleanza e chiedono la pace. dopo l'occupazione di Trento e
Trieste l’Austria firma armistizio di Villa giusti (4 novembre 1918). L’esasperazione popolare in Germania
costringe il Kaiser a fuggire e fu proclamata la Repubblica (di Weimar, dal luogo dove nel 1919 si rinnova
assemblea costituente) il governo repubblicano chiesa immediatamente la pace (11 novembre 1918).
I trattati di pace:
La conferenza della pace (Parigi 1919) capitanata della figura del presidente americano Thomas Wilson E
dei due primi ministri francese inglese Georges Clemenceau e Lloyd George.
Wilson insisteva per applicare i “14 punti” scritti nel 1918 per una pace giusta e duratura.
Il più importante era quello che sanciva l'autodeterminazione dei popoli in quale ogni stato doveva
comprendere cittadini della stessa nazionalità le delegazioni, inglese e francese, invece cercavano di
ottenere maggiori vantaggi dalla vittoria sia in termini territoriali che economici, mentre l'Italia non nutriva
pretese di annessioni territoriali rispetto alla Germania.
Le decisioni finali furono imposte ai paesi vinti e non concordate con loro. Il trattato di Versailles stabilì che
la Germania restituisse Alsazia e Lorena alla Francia e l’usufrutto della ricca regione mineraria della Saar per
15 anni. Che nascesse la Repubblica di Polonia a poznania e l'alta slesia Corridoio che giungesse fino al mare
. danzica abitata per la maggior parte dei tedeschi diventava stato libero. le colonne tedesche venivano
suddivise fra Inghilterra Francia Giappone. da parte occidentale al confine con la Francia venne
completamente smilitarizzata El esercito tedesco fu ridotto a 100.000 uomini . La Germania dovette no
attraversare enorme somma di denaro come risarcimento dei danni di guerra insomma che serve in parte
per coprire i debiti di Francia Inghilterra con gli Stati Uniti. è una condizione durissime per un paese in crisi
le conseguenze pesano sia sulla Germania che sul resto dell'europa per il fortissimo desiderio di rivincita
suscitato.
Il trattato di Saint-Germain vide lo smembramento dell'impero austro ungarico accanto lastre in gres
formarono la Cecoslovacchia sappia Croazia e Slovenia poi Jugoslavia. bulgarian per ottomano perso parte
del loro territorio ,Romania Grecia ne guadagnano . nei territori persi della Russia si formarono nuovi stati
oltre la Polonia repubbliche baltiche di Estonia Lituania e Lettonia. L'Italia ottenne Trento Trieste niente Rai
storia il tiro meridionale una zona est del Friuli e alcune isole sulla costa della Dalmazia.