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Capitolo I: Alessandro II e le Grandi Riforme

La Russia come entit politica avvi la sua crescita con la salita al trono di Pietro il Grande,
che spost la capitale da Mosca a San Pietroburgo.

Il punto di partenza di questo periodo di splendore il risultato di una serie di eventi


decisivi:
La vittoria per la Russia della Grande Guerra del Nord con Pietro il Grande
La sconfitta di Napoleone
Linizio della Restaurazione con Alessandro I

tuttavia necessario ricordare anche un periodo difficile per la Russia, impegnata nella
guerra di Crimea (1833-1855). Russia contro Impero ottomano, Gran Bretagna, Francia
Piemonte sabaudo, Impero asburgico, come appoggio diplomatico.
La guerra si risolse con una grande umiliazione per la Russia, unumiliazione inaspettata.
Le cause della disfatta Nicola I aveva isolato la Russia dal resto dellEuropa, temendo il
contagio dei vari sentimenti rivoluzionari. Cos, dopo la guerra di Crimea, il Paese si scopr
tremendamente arretrato.
La pesante sconfitta svolse allora un ruolo da shock positivo, spingendo la Russia a prendere
coscienza e a riflettere sul proprio stato: si avvert lurgenza di riforme di modernizzazione

La Riforma del 1861

1. Abolizione del servaggio: la popolazione della Russia era per il 95% formata da
contadini assoggettati a proprietari terrieri, in un sistema feudale arretrato.
Nel febbraio 1861 lo zar decret la fine della servit.
La societ contadina, profondamente patriarcale, rimaneva comunque arretrata ed
chiaro che una decisione simile portasse gran malcontento fra la nobilt proprietaria.
Lo zar fece leve su una questione di convenienza: meglio emancipare i contadini
piuttosto che portarli a un punto di esasperazione tale da far scoppiare rivolte pi serie.
Alessandro II si preoccup dunque che la struttura sociale si mantenesse stabile e,
chiaramente, fece in modo di risarcire i proprietari. Per capire come, bisogna innanzitutto
introdurre il concetto di co-possesso: nellordinamento giuridico del tempo, il concetto di
propriet privata non interessava le terre; queste appartenevano esclusivamente a Dio che
ne consentiva luso a chiunque le avesse coltivate.
Il dubbio che si profilava riguardava dunque la liberazione dei contadini con o senza
terra.
- La nobilt baltica, di origini tedesche, chiedeva una liberazione senza terra perch
voleva e poteva fare imprenditoria sul proprio territorio, dunque portando i contadini
a lavorare nelle terre dei nobili.
- Lo zar scelse per la liberazione con terra e provvide a risarcire la nobilt attraverso
un compromesso che consisteva in una ulteriore tassazione che avrebbe gravato sui
contadini. Alessandro II introdusse anche la possibilit di sforbiciamento delle terre
da parte dei proprietari terrieri (ottenere parte della terra contadina a fini
imprenditoriali).
Per questi motivi, alla fine del processo di liberazione si giunse a tale paradosso: i contadini
si ritrovarono con meno terra di quanto avevano da servi.
un preambolo di quella che sar la fame di terra dei contadini russi nel 900, dettata da
fattori quali: sforbiciamento, arretratezza tecnologica (visto che si era ancora rimasti alle
rotazioni triennali) e boom demografico.
Dal punto di vista sociale, era chiaro che fossero necessarie nuove forme di coalizione,
nasce quindi la Comunit contadina (Obina): cuore della struttura sociale della Russia,
basato sul principio della solidariet: le comunit infatti, rispondevano collettivamente alle
responsabilit fiscali (cos che anche i pi deboli potessero andare avanti).

2. Riforma delle amministrazioni rurali locali: nel 1864 nasce lo zemstvo, un consiglio
elettivo, su base censuaria, formato da rappresentanti di tutte le classi sociali e investito
di limitate competenze nellambito dellamministrazione locale. Viene dunque introdotto
il principio di autogoverno.
Queste forme di governo locale si occupavano della polizia del benessere, ossia di
problematiche che attualmente vedremo riconducibili al welfare o alle infrastrutture,
dunque manutenzione delle strade, prevenzione degli incendi, supporto allagricoltura,
gestione della questione sanitaria e dellistruzione.
Gli zemstva non avevano invece alcun compito di controllo politico-amministrativo o di
polizia e mancavano di autonomia di imposizione fiscale e dunque di un budget
autonomo.

3. Riforma giudiziaria (1864): Viene introdotto un processo basato su accusa e difesa e il


dibattito diventa pubblico. Attraverso questa riforma viene anche introdotta una giuria
popolare. Questo, insieme a una stampa ora non pi soggetta alla censura preventiva
(abolita nel 1865), contribuir alla nascita di una opinione pubblica.

4. Riforma delle amministrazioni municipali: nei centri urbani nasce la duma con compiti
simili alle zemstva.

5. Riforma della leva (1874): la riforma istituisce la leva obbligatoria, che porter alla
costruzione di un esercito di massa.
Il motivo principale che port a tale scelta fu la nascita del secondo Reich tedesco nel
1870.

Intelligencija e Populismo russo:


- Populismo (narodnicestvo) Orientamento di pensiero assimilabile al socialismo
utopistico. Tale movimento metteva infatti al centro le comunit contadine, con la
cosiddetta intelligencija che sentiva il dovere di saldare il debito nei confronti dei
braccianti, mirando alla loro emancipazione e alla fine dellautocrazia zarista con la
nascita di uno stato socialista (cfr. Zemlja i Volja, Terra e libert).
Impossibile non citare linfluenza che ebbe Marx sul movimento populista: la prima
traduzione del Capitale, in Russia, fu proprio ad opera di un populista. Il filosofo
tedesco era visto come unautorit e fu protagonista di fitti scambi epistolari con vari
esponenti del movimento, che gli ponevano domande sulle sorti della societ russa.
* Intelligencija Gruppo sociale dedito al lavoro intellettuale.
Sebbene inizialmente con tale termine si identificavano i rampolli di famiglie nobili,
dopo la riforma di Caterina II, la quale eliminava lobbligo dei giovani russi di
seguire la carriera statale o militare, ciascun giovane della societ poteva ricercare
fortuna in altri ambiti, come quello intellettuale; lIntelligencija quindi non si
identifica con una definita classe sociale.
Esiste al di sotto dell Intelligencija, la cosiddetta raznocincy ovvero una frangia pi
moderata che ricercava lascesa sociale nel campo editoriale e giornalistico.
LIntelligencija si ritrova ad essere una sorta di ponte tra nobilt e popolino, un
gruppo intermedio, a s stante, ma che avverte una vicinanza morale e etica con il
popolo, che merita finalmente un riscatto.
Liniziativa populista ebbe diverse fasi:
- Anni 60 dell800 Attivit cospiratoria e atti di terrorismo contro i ranghi elevati
della societ, specialmente la classe politica.
- Anni 70 metodi pi pacati e propaganda colta.
- 1874 Larea populista sosteneva il vantaggio dellarretratezza della societ russa,
poich garanzia del ruolo preponderante delle comunit contadine; questo mito del
contadino si tradurr nella cosiddetta andata nel popolo: diversi populisti si
recheranno nelle campagne per provare a spiegare ai contadini il loro ruolo
fondamentale nellaffermazione di uno stato socialista, azione politica che per
fallir miseramente risolvendosi in una serie di denunce da parte degli stessi
contadini, che temevano per la loro incolumit nel caso fossero stati scoperti dalle
autorit a dare ascolto a tali agitatori.
Si tratta dunque di intellettuali estremamente idealisti, che per nelle loro fila
contano anche di unala terroristica (Narodnaja volja).
Per questala, il terrorismo uno strumento politico: unazione eclatante, come
luccisione di un capo della polizia, di un ministro o addirittura dello zar, ritenuta
come possibile atto di risveglio delle masse.
Gli attentati messi a segno furono diversi, contro esponenti di spicco, ma non vi fu
mai il tanto auspicato risveglio; le reali conseguenze altro non furono che
inasprimenti ulteriori delle misure repressive, che raggiunsero lacme dopo levento
pi clamoroso messo a segno dal terrorismo populista: lassassinio dello zar
Alessandro II, il 01/03/1881 Tale atto non produrr alcuna risposta da parte del
popolo, ma solo una risposta dal parte del regime, proprio quando sembrava stesse
per ripartire un periodo di riformismo. Le spinte riformiste si bloccarono alla morte
dello zar e si apr la stagione di Alessandro III, una stagione di contro-riforme.
Capitolo II Reazione autocratica, modernizzazione e risveglio politico
(1881-1904)

Anni 80 -90: periodo controrivoluzionario e repressivo ad opera del nuovo zar Alessandro
III (1881-1894, a cui subentrer Nicola III); le conseguenze del suo governo furono:
- Censura
- Stretto controllo da parte della polizia di ogni attivit sospetta
- Smantellamento del populismo
- Azioni repressive e deportazioni in Siberia di esponenti del populismo.
- Desiderio di rendere competitivo il Paese sul piano economico= lo zar intende
trasformare la Russia in un luogo sicuro per gli investitori stranieri, per finanziare
lindustrializzazione1.
Oltretutto, vennero resi obbligatorie nuove tassazioni, diversificate in due tipologie:
- Tassazione indiretta: colpiva principalmente i ceti pi poveri (i contadini). Vengono
definite imposte indirette tutta quella serie di provvedimenti che vanno a colpire la
ricchezza non in maniera diretta ma quando questa viene trasferita o consumata.
L'imposta indiretta si applica dunque quando abbiamo la vendita di un bene oppure
andiamo ad usufruire di un particolare servizio o di una prestazione
- Tassazione diretta progressiva: Imposte che colpiscono le manifestazioni immediate
della capacit contributiva, come il reddito o il patrimonio. Pu essere usata come
strumento di giustizia tributaria.

Per il popolo russo fu anche un periodo difficile: carestie e siccit si abbatterono sul
territorio, aggravate da tifo e colera; le autorit si rivelarono inefficienti per arginare il
problema, cos numerosi esponenti zemstva si mobilitarono, rivendicando un ruolo attivo
nella scena pubblica: si verific una mobilitazione volontaria malvista dal governo, perch
poteva trasformarsi in un potere politico con accenti anti-governativi, e inizialmente fu
tentato di ostacolare lazione degli zemstva, salvo poi ripensarci e lasciar fare senza per
contribuire attivamente con gli aiuti.
Gli zemstva investono moltissimo sullistruzione, leva di qualsiasi processo di
modernizzazione, con lintento di formare tecnici specializzati essenziali per lo stato e
insegnanti; i contadini cos cominciano a frammentarsi e diversificarsi, dedicandosi non solo
alla lavorazione della terra ma anche al lavoro in fabbrica.

1894: morte di Alessandro III e salita al trono di Nicola II; gli zemstva sperano che questi
possa dare ascolto alle loro rivendicazioni, ma Nicola II li rifiuta bollando le loro idee come
sogni inutili.
1
Take off industriale: la Russia un Paese di terza industrializzazione (Paesi di prima industrializzazione: Inghilterra //
di seconda industrializzazione: Francia, Germania // di terza industrializzazione: Russia, Italia), che vede il proprio
decollo negli ultimi anni dell800. Lo Stato ha un ruolo preponderante in questo processo, svolgendo i ruoli di
finanziatore e committente e attirando principalmente capitali francesi.
Nel 1892 si arriv a un accordo fra Francia e Russia (da intendere come preludio di quel che sar la Triplice Intesa);
chiaro che non vi furono solo motivi economici dietro tale alleanza: nellinteresse di entrambi i Paesi cera il
contenimento della potenza tedesca, che proprio in quegli anni era interessata dal rafforzamento del Secondo Reich.
*Caratteristiche dei Paesi di terza industrializzazione: ruolo in primo piano dellindustria pesante (centralit delle
infrastrutture e dellindustria bellica), economica di scala.
Il processo di industrializzazione port alla nascita di fabbriche, che erano come oasi dislocate nelle periferie urbane,
oasi in un mare di contadini. Anche questo spiega come fu possibile che nel giro di pochi anni gli operai riuscirono
a organizzarsi cos repentinamente.
Il populismo dunque entra fortemente in crisi: questo porter in seguito alla formazione dei
primi partiti russi
I marxisti legali nasce negli anni 80 dalle ceneri di alcuni gruppi populisti; nel
1883, dal gruppo populista contrario allazione terroristica, nasce Liberazione del
lavoro presa datto della necessit della fase capitalistica come fase che possa
portare alla dittatura del proletariato.
Negli anni 90 dellOttocento il marxismo avr grande successo fra i pi grandi
pensatori del tempo (Lenin e il suo saggio sullinesorabile prossimo crollo delle
comunit contadine, causato dallingresso nelle dinamiche capitaliste). Fu il periodo
di grandi dibattiti politici prevalentemente in clandestinit.
POSDR partito operaio socialdemocratico russo Si delineano i due filoni
politici russi: Bolscevichi e Menscevichi. Il termine bolscevico deriva dalla parola
russa bolsinstvo (maggioranza), quello menscevico da mensinstvo (minoranza).
I populisti legali
I liberal-costituzionalisti

1891: Nella fase di industrializzazione del Paese, molti contadini cominciavano a lavorare
come operai, pur continuando ad essere riconosciuti, nellambito del ceto, come contadini:
dunque corretto parlare di societ sedimentaria, cio di uno strato sociale che non cancella
il precedente; in estate, infatti, gli operai-contadini tornano nelle campagne perch ancora
legati alle comunit contadine.
Si verifica perci larrivo nel mondo contadino della propaganda politica fatta nelle
fabbriche [tentativo di formare un primo sindacato]. proprio grazie al forte legame che gli
operai-contadini continuano ad avere con le proprie comunit che la politicizzazione urbana
pi giungere nelle campagne, e questo rende pi comprensibile lo scoppio di quel che sar
ricordata come la rivolta del 1905.
Capitolo III la Prima Rivoluzione Russa (1905 07)

Nei primi anni del XX secolo si contrappongono secondo gli storiografi, due Russie: la
prima costituita dalle autorit burocratiche e autocratiche, la seconda formata dalle frange
dellintelligencija, da operai, da contadini. Gi da questa visione politico sociale, si intuisce
il fermento di quegli anni.

Le tre rivoluzioni che interessarono la Russia del 900


a) 1905, dopo la sconfitta nella guerra russo-giapponese2
b) febbraio 1917: fine dello zarismo
c) ottobre 1917 conclusasi con la pace di Brest-Litovsk nel 1918 conseguenza:
guerra civile russa (1918-1923) e instaurazione del regime bolscevico
Bisogna inoltre tenere ben presente che le varie rivoluzioni scoppiano mentre la Russia
impegnata in conflitti con altre potenze, in particolare, il periodo che va dal 1914 al 1921
definito continuum di crisi, per via del prolungarsi, oltre la Prima Guerra Mondiale, del la
guerra civile e del conflitto sovietico-polacco (1919-1921).

A) Rivoluzione del 1905 [zar del periodo Nicola II]: La rivoluzione divampa nelle
periferie e lobiettivo costituzionalista si affianca a unidea vera e propria di
democrazia. La primavera-estate del 1905 insomma il periodo della richiesta di un
costituzionalismo che ad altro non mira se non a un parlamentarismo. Ma il 1905
anche lanno di nascita del soviet operaio, ossia lespressione di un auto-governo
operaio, di stampo democratico e socialista. Il soviet di Pietroburgo (che vede
Trotskij fra i suoi fautori) fu quello che guid la rivoluzione operaia. Durante lestate
divampa anche unaltra rivoluzione, quella contadina, soprattutto nelle zone dove si
trovavano le comunit contadine: un duro colpo per il regime, perch le stesse
comunit contadine erano considerate un baluardo per la tenuta del tessuto sociale e
delle tradizioni.
Che tipo di rivoluzione ? Lo storiografo Andreas Kappeler tende a parlare di quattro
rivoluzioni scoppiate tutte insieme. Si distinguono:
- una rivoluzione nazionale (liberale), che interessa elementi dei ceti medio e medio-
alto.
- una rivoluzione delle nazionalit, che mobilita le periferie e i cittadini non russi che
vogliono vedere riconosciuti i propri diritti.
- una rivoluzione operaia, con lemergere delle prime rivendicazioni delle classi
operaie e dei primi scioperi generali.
- una rivoluzione contadina, la pi inaspettata e anche la pi temuta
dallestablishment.
A questa divisione corrisponde una precisa periodizzazione:
1) Fase nazionale (1904-1905)
2) Fase rivoluzionaria (1905) forte protesta operaia, sedata dalla concessione di
una Costituzione, voluta dal consigliere Witte (manifesto di ottobre). Tale

2
Conflitto che stato molto rivalutato dalla storiografia recente, fino a venire considerato una sorta di World War
Zero per le conseguenze geopolitiche, per le tecnologie usate e anche per gli impatti che ebbe sulla psiche dei soldati.
La sconfitta nel conflitto russo-giapponese umiliante, perch a perdere un Paese che si considera il civilizzatore
nellestremo Oriente contro i gialli (se in Europa era considerata un fanalino di coda, in Asia la Russia poteva farla da
padrone e ritenersi portatrice di civilt).
manifesto suscit numerose critiche e frammentazioni: alcuni rivoluzionari infatti,
si ritennero soddisfatti, e fondarono lUnione filo-zarista, mentre altri miravano
ancora a un governo parlamentare. I pi reazionari ricorsero alle armi e furono
repressi brutalmente.
3) Fase costituzionale (1906) lavori per la Prima Duma che una volta fondata
ebbe come primo punto da risolvere la spinosa questione agraria.
4) Fase controrivoluzionaria (1906-1907) caratterizzata da una forte violenza
terroristica e dalla Seconda Duma che per fu sciolta, portando a delle elezioni
pilotate dal governo che toglievano il diritto di voto ai contadini.

La Duma (Parlamento)
Sottoposto all'esame di Nicola II e dei suoi consiglieri, dopo la promulgazione del
Manifesto imperiale, lo zar var la legge elettorale e l'istituzione della Duma, una Camera
bassa con funzione puramente consultiva che veniva ad affiancarsi al Consiglio di Stato e al
Senato.
Tuttavia, l'introduzione della Duma di Stato, detta Duma di Bulygin , non scalfiva in
nessun modo il regime autocratico: priva di potere legislativo e di gestione del bilancio
statale, il suo compito sarebbe consistito nello studio dei progetti di legge che il governo, a
sua discrezione, poteva sottoporgli senza essere tenuto a seguire le sue valutazioni. La sua
durata era stabilita in cinque anni, ma poteva essere sciolta in qualunque momento dallo zar.
- Il 27 aprile 1906 vi fu la prima assemblea della Duma eletta, che per non verr presa
mai sul serio: lo zar stesso non riconobbe alcunch a tale assemblea, considerandola
una sua libera concessione che potr essere ritirata in qualsiasi momento.
Viceversa, la Duma considera il nuovo impianto legislativo ancora insufficiente e
pongono subito il problema di ampliare le loro competenze: si tratta, dunque, di una
delegittimazione reciproca. Alla Duma si lavora incessantemente, giorno e notte,
perch si vuole approfittare dello storico momento per arrivare a poter incidere
davvero sullo stato delle cose. Nel luglio del 1906, per, quando lordine del giorno
prevedeva una discussione sulla riforma agraria, la Duma viene sciolta con la forza.
- La seconda Duma viene eletta nel 20 febbraio del 1907: i socialisti, stavolta, si
presentano e ottengono la maggioranza grazie ai voti di tutti coloro che stavolta non
possono votare il Partito Cadetto. Nello stesso tempo, fanno la comparsa anche partiti
di destra, partiti ultra-monarchici e anti-semiti: la seconda Duma, dunque, sar ancor
pi di sinistra rispetto alla prima, ma mai come questa volta sar fortemente
polarizzata, con unestrema sinistra e una estrema destra contrapposte.
- La seconda duma verr sciolta il 3 giugno e tale scioglimento sar accompagnato dal
cosiddetto colpo di stato, che porter, nel novembre del 1907, a una terza Duma
stavolta completamente filo-governativa.
La rivoluzione del 1905 si pu, a questo punto, ritenere finita.
Capitolo IV Gli ultimi anni dello zarismo

Con la nuova legge elettorale imposta dal colpo di stato del 1907, si ha una vera e
propria decurtazione delle categorie ritenute riottose (maggiori esponenti
dellIntelligencija).

La Terza Duma
Le comunit contadine, gli operai e gli intellettuali e le nazionalit non russe vedono
drasticamente ridotte le proprie rappresentanze nella terza duma che divenne espressione
dei proprietari terrieri russi e che si configur come un parlamento cooperativo
dellestablishment e non di opposizione.
La terza duma aveva un orientamento di centro-destra.
I partiti pi radicali di sinistra si trovano in un momento difficile: messi al bando, la
maggior parte degli esponenti di tali forze sar costretta a rifugiarsi allestero. Anche il
KDP3 subir un ri-orientamento moderato.
Non difficile capire dunque come mai tale duma sar lunica a non essere sciolta dallo zar
e a restare in carica per tutto il mandato quinquennale (1907-1912), divenendo funzionale al
progetto politico del governo zarista.
Maggiore esponente di questo governo fu Ptr Stolypin, il cui progetto politico aveva come
modello Bismarck (progetto di modernizzazione autoritaria) Stolypin aveva dunque
poco in comune con lestrema destra radicale o con quella monarchica.
Agli inizi del XIX secolo stava per facendo la sua comparsa sulla scena politica russa
anche unaltra destra, una destra nazionalista russa che aveva le proprie roccaforti nella
periferia occidentale dellImpero, meno radicale delle altre forze, la quale si propose di
iniziare un progetto di riforma costituzionalista.

Le riforme di Stolypin, la Riforma agraria e la Scommessa sui forti


Lidea guida era che lo Stato si facesse carico dei problemi della popolazione per togliere
terreno alle forze di sinistra. Una modernizzazione reale non poteva dunque non passare
attraverso provvedimenti che interessassero quella che era la maggioranza della
popolazione, cio i contadini. Ecco perch la riforma pi importante di Stolypin fu proprio
quella che interess i rapporti agrari.

Riforma agraria Stolypin intendeva trasformare i contadini in classe media, e solo


una classe del genere poteva costituire un vero perno del mantenimento dello status quo.
La scommessa sui forti allora la scommessa sui contadini pi forti, quelli capaci di
avviare attivit imprenditoriali sulle proprie terre o addirittura capaci di colonizzare terre
lontane (cfr. il fenomeno della colonizzazione della Siberia).

Il progetto si rivel difficile:


- I contadini, non avevano territori compatti, bens strisce sparse.

3
KDP Partito democratico-costituzionale russo. Fu un partito politico russo, radicato tra la borghesia e
laristocrazia progressista. Sorto come movimento politico alla fine del 19 sec., esso propugnava una riforma
democratica dello Stato russo, concependola inizialmente allinterno del regime zarista. Componente dello
schieramento antibolscevico nei mesi precedenti lottobre, la rivoluzione guidata da Lenin liquid la loro
organizzazione.
- Mancava completamente il concetto di propriet privata
- Forti resistenze di mentalit.

Ciononostante, la riforma sar ratificata dalla terza duma.


Quello che motivava la scelta di Stolypin era la convinzione che un simile provvedimento
avrebbe innescato una vera e propria reazione a catena fra i contadini: vedendo il proprio
vicino diventare imprenditore ottenendo maggiori profitti, tutti gli altri avrebbero seguito
lesempio. Allinizio, la riforma sembra avere unottima risposta, ma gi agli albori della
Prima guerra mondiale questo processo rallenter, arrivando in pieno conflitto a
uninversione di marcia: la scommessa sui forti si pu considerare persa.
Il commento degli storiografi
Numerosi studiosi, sostengono che la riforma agraria di Stolypin, non si aren a
causa della guerra, bens, la sua disfatta avvenne ben prima del fatidico 1914. Essi
sostengono che il fattore con maggiore incidenza, fu la radicata ostilit contadina
verso la dissoluzione degli ordinamenti comunitari4

Politiche Sociali articolazione della societ urbana: maggiore attenzione alla classe
produttiva e imprenditoriale con progressi nel campo della tutela sociale (sindacati,
infortuni e malattia secondo il modello Bismarckiano)

Politica estera, Stolypin fu estremamente cauto.


Il momento storico era di per s assai delicato: nel 1907, si era avuta la costituzione di un
nuovo blocco di alleanze
1) Triplice Intesa, costituita da Francia, Impero britannico e Impero russo.
L'accordo risolveva gli eventuali contrasti sulle tre linee di espansione principali
dell'Impero Russo, ambite fin dai tempi di Pietro il Grande: Persia (l'attuale Iran),
Afghanistan e Cina (Tibet). L'Afghanistan e la Persia meridionale venivano assegnati
all'Inghilterra mentre la Persia settentrionale veniva acquisita dalla corona zarista.
La Triplice Intesa si contrapponeva espressamente allaltro blocco di alleanze
dellEuropa:
2) Triplice Alleanza, che interess le potenze centrali: Impero tedesco, Impero austro-
ungarico e Regno dItalia.

La questione austro-tedesca
LImpero tedesco era nel vivo del cosiddetto Secondo Reich.
LImpero austro-ungarico era sorto dopo la sconfitta dellImpero austriaco
contro la Prussia nel 66: non avendo pi alcuna influenza sugli stati tedeschi,
lAustria spost i suoi interessi verso i Balcani e cerc di stabilire rapporti con
la nobilt ungherese. Nel 1867 si giunse ad un accordo tra le due nazioni e
venne firmato l'Ausgleich (compromesso), che divideva lo stato asburgico in
Austria e Ungheria - Croazia. Politicamente i due regni erano uniti (regno
dualista), ma in quanto a questioni interne erano due entit statali separate.
Limpero austro-ungarico era un impero multietnico, formato da tasselli di
nazionalit diverse (slovacchi, croati, rumeni e ruteni, cio gli attuali ucraini).

4
Comunit contadina (Obina) vedi cap. I
La questione bosniaco-russa
Nel 1908 si verific un incidente diplomatico di rilevanza storica, che
coinvolse la Bosnia-Erzegovina. Nel 1903, un sanguinoso colpo di stato nel
vicino Regno di Serbia instaur a Belgrado un governo che si opponeva agli
austriaco-ungheresi e proponeva l'unione degli Slavi del Sud sotto la bandiera
del medesimo Regno di Serbia.
L'imperatore di Vienna rimase fortemente preoccupato per l'andamento dei
fatti e la situazione si complic ulteriormente perch la Russia guardava con
sempre crescente interesse verso le terre degli slavi del sud.
Il nuovo ministro degli esteri austriaco, von Aehrenthal, pens dunque di
sfruttare un punto debole della Russia, ossia la mancanza di stretti praticabili.
Incontratosi, nel settembre 1908, con il ministro russo Izvol'skij, questi gli
promise l'appoggio austriaco al passaggio di navi da guerra russe negli
Stretti (Dardanelli, Mar di Marmara e Bosforo) in cambio dell'approvazione
russa all'annessione della Bosnia ed Erzegovina allAustria. Ma laccesso agli
stretti non era assolutamente avallato dalle altre potenze, come invece il
ministro austriaco fece credere. Pertanto, dopo aver concesso la Bosnia-
Erzegovia allAustria, il ministro russo Izvol'skij scopr che Gran Bretagna e
Francia si opponevano al passaggio delle navi russe attraverso gli Stretti; la
situazione divenne seria, e per qualche tempo una guerra sembr imminente.
Per la Russia si tratt di unumiliazione diplomatica, pertanto non poteva pi
permettersi passi falsi. Fu anche per questi motivi che, allo scoppio della
Prima guerra mondiale, lintervento fu immediato.

Riforme nazionalistiche. Agli inizi del Novecento la Russia cominciava ad essere


attraversata da ondate di nazionalismo che si rifaceva al concetto di russkij
contrapposto a quello di rossijskij: il primo termine indicava letnia russa, il secondo la
cittadinanza russa e lappartenenza a un unico stato, dunque poteva attribuirsi anche a
individui ucraini, polacchi, ecc. Il nazionalismo russo non faceva che rivendicare
unappartenenza di sangue e una supremazia sugli altri nazionalismi non russi. Per
questi motivi, le forze nazionaliste non potevano non appoggiare Stolypin nella sua idea
di costruzione di uno stato forte, idea che passava per lindebolimento dei
nazionalismi non russi, visti come reale minaccia per la stabilit dellunione
dellImpero.
Nello specifico, i provvedimenti in senso nazionalistico di Stolpyin si possono cos
schematizzare:
1. La decurtazione dellautonomia finlandese per limitare la possibilit che si
verificassero nelle citt finlandesi incontri fra gruppi radicali che sfuggissero al
controllo dellautocrazia.
2. Il provvedimento per lo scorporo della regione di Cholm (attuale Polonia
orientale, nei pressi di Lublino) che apparteneva alle dodici province polacche
che formavano la cosiddetta regione della Vistola ed era una zona peculiare in
quanto abitata in maggioranza da contadini russi (ucraini). I nazionalisti russi
spingevano affinch tale regione si accorpasse al distretto sud-occidentale per
allontanarla dallarea di influenza dei nazionalismi polacchi
3. Lintroduzione degli zemstva nelle periferie occidentali dellImpero
introduzione che secondo il ministro era indispensabile per una reale
modernizzazione dello stato. Un provvedimento simile era sempre stato
considerato impensabile, per i rischi che forme di autogoverno locale rurale
potessero fomentare spinte autonomistiche; Stolpyin, per, pens di configurare
tali zemstva come vettori del rafforzamento russo nelle periferie non russe e per
farlo decise di forzare la legge elettorale in maniera clamorosa: sfavorendo la
nobilt e favorendo i rappresentanti della popolazione rurale.

La Russia dopo Stolypin: polarizazione o stabilizzazione?


A prendere il posto di Stolypin come Primo Ministro dopo che questi fu assassinato vi fu
Kokovcov, uomo dalle idee liberali pi volte ostacolato da Nicola II.
Nel 1912 si ha una ripresa dellinstabilit sociale, dopo il silenzio che durava dal 1907.

1912-1914: Il periodo successivo alla morte di Stolypin fu caratterizzato


dallinasprimento dei conflitti costituzionali.
- Venne formandosi un nuovo schieramento politico: i progressisti

Gli studiosi danno due chiavi di lettura diversa di questo importante periodo: tesi
della polarizzazione e tesi della stabilizzazione
a) Polarizzazione si intende dire che la rivoluzione bolscevica fosse scritta gi
negli anni pre-bellici a causa dellinasprimento delle condizioni sociali
b) Stabilizzazione attualmente la pi diffusa e afferma che la Russia, nel
biennio di cui sopra, si stesse avviando con solerzia a un capitalismo pi avanzato
in un periodo di relativa stabilit sociale. Fu solo levento bellico che spariglier
le carte portando alla rivoluzione, che dunque non era gi scritta.

Il biennio 12-14 fu importante anche per le trasformazioni che coinvolsero i


movimenti nazionali delle periferie imperiali I nazionalismi non russi.
La storia dei nazionalismi non russi pu essere divisa in tre fasi:
a) Fase del risveglio culturale e folkloristico (fase romantica) che porta alla
riappropriazione del patrimonio identitario (fase che pu riguardare la prima met
dellOttocento)
b) Fase politica, che vede un lite che comincia a elaborare le proprie proposte
politiche (dalla seconda met dellOttocento fino agli inizi del Novecento);
c) Fase dei movimenti di massa.

Il 1913 fu un anno importante: era lanno del tricentenario della dinastia Romanov e
le celebrazioni svolte furono estremamente propagandistiche. Nicola II non manc di
celebrare lautocrazia russa, rifacendosi al periodo pre-petrino: Nicola II valutava
infatti in senso negativo il processo di burocratizzazione e occidentalizzazione
messo in atto da Pietro il Grande, processo che si era rivelato un errore clamoroso e
addirittura responsabile delle sedizioni rivoluzionarie a causa dello scollamento
verificatosi fra lo zar e il popolo.
La delegittimazione della monarchia essa si consum anche per lo scandalo
causato dalla vicinanza della zarina con il monaco siberiano Rasputin, vicino ad
ambienti mistico-religiosi che praticavano riti orgiastici. Il monaco esercit
uninfluenza straordinaria sulla zarina a causa della sua reputazione di guaritore,
reputazione che pare non disattese quando riusc a contenere lemofilia del
principino Aleksej, unico figlio maschio di Nicola II ed erede al trono.
Dopo lepisodio, la vicinanza fra Rasputin e la corte imperiale divenne sempre pi
stretta e cominciarono a fioccare sospetti di atti di libertinaggio estremo fra il
monaco e le dame dellaristocrazia, zarina compresa. Divenuto personaggio
scomodo, Rasputin fu assassinato ma ormai la delegittimazione dellautocrazia era
giunta a una fase di non ritorno Alla fine del 1916, lo scollamento fra lo zar e il
popolo era divenuto totale.

Le due guerre balcaniche (1912 e 1913) nel corso delle quali gli stati componenti
la Lega Balcanica (Regno di Bulgaria, Grecia, Regno del Montenegro, e Regno di
Serbia) dapprima conquistarono agli ottomani la Macedonia e gran parte della Tracia
e poi si scontrarono tra loro per la spartizione delle terre conquistate.
- La prima guerra balcanica vide infatti schierati gli stati emancipati dal giogo
ottomano contro la potenza turca.
La Russia decise di appoggiare la lega anti-turca.
- I dissensi per la spartizione della Macedonia portarono poi alla seconda guerra
balcanica, che vide stavolta tutti contro la Bulgaria.
La Russia decise per lappoggio dei Serbi, appoggio con cui si inimic la Bulgaria.

Il commento degli storiografi sulle guerre balcaniche


Le guerre balcaniche sono eventi fondamentali per capire come si sia giunti a
uno scoppio cos repentino di un conflitto di portata mondiale.
Si parla di una concettualizzazione della violenza che si faceva strada
insieme allidea che lEuropa, culla della civilt, si stesse avviando in una fase
di sostanziale pacificazione fra stati e di espunzione della guerra. Le guerre
balcaniche, e ancor pi la Prima guerra mondiale, smentiranno tutto ci.
Lidea di assegnare territori a uno Stato in base alla maggioranza etnica
presente in quella determinata porzione di terra si trasforma in un invito alla
pulizia etnica: le guerre balcaniche contano infatti una serie di massacri di
popolazione civile perpetrati per ragioni di contese nazionalistiche.

Negli anni che precedono la Prima Guerra Mondiale, la storia russa presenta tendenze di
sviluppo contraddittorie: per un verso il progresso economico e lo sbandamento delle
forze rivoluzionarie sembrano raddrizzare il paese verso la stabilizzazione; daltro canto il
radicarsi delle ostilit profonde tra ceti, etnie e classi disegna il quadro di una societ
frantumata e divisa, destinata a disgregarsi sotto la pressione del coinvolgimento bellico.
Cap. V La Prima guerra mondiale

Preludio della guerra limpatto della Prima Guerra Mondiale si rivel decisivo per il
crollo del regime zarista; la storiografia recente ha compiuto un ulteriore passo in avanti,
individuando nella guerra, il periodo di gestazione di pratiche amministrative e di governo
caratterizzate da uno spiccato dirigismo e da una certa propensione per lingegneria sociale,
il tutto volto a militarizzare ogni aspetto della vita collettiva per risollevare le sorti di una
societ arenata sulla sua stessa arretratezza.

In questo clima arroventato da nazionalismi spinti e risentimenti, si giunse allepisodio che


considerato la miccia dello scoppio del conflitto:
- Il 28 giugno 1914 Gavrilo Princip, terrorista serbo, uccide larciduca Francesco
Ferdinando dAustria, erede al trono, insieme a sua moglie, che si trovavano a sfilare
a Sarajevo.
- Limpero austro-ungarico accus il governo serbo di diretto coinvolgimento e di aver
ordito egli stesso lattentato, ed eman un ultimatum contro la Serbia, in cui chiedeva
condizioni pesantissime, fra cui lacconsentire alle indagini di agenti austriaci sul
suolo serbo.
- Il Secondo Reich spallegger da subito limpero austro-ungarico e la Russia non pot
abbandonare la Serbia a se stessa: anche le lite russe non ritennero che fosse
possibile dire alla Serbia di subire unulteriore umiliazione dopo quella del 1908. Mai
come stavolta, anche lopinione pubblica fu quasi totalmente daccordo e divenne
sensibile al tema del panslavismo e del contenimento del pangermanesimo.
Lautocrazia russa ordin la mobilitazione generale, a cui rispose subito la Germania
attuando il piano Schlieffen, ossia il piano strategico di lotta su due fronti
(occidentale e orientale). Limpero tedesco, si mostr assai fiducioso, soprattutto per
via della propria potenza economica e bellica.
- Parte delle speranze tedesche saranno disattese, perch nella Russia zarista si
verificano due elementi di novit:
1. La mobilitazione generale coinvolge anche le nazionalit periferiche, facendo
scattare il doppio fronte;
2. Esplode un sentimento di unit patriottica: lentrata in guerra supportata in
maniera massiccia e anche partiti pi critici (Quarta duma)

Le dinamiche della guerra


- La guerra dura pi del previsto (sebbene gli stati coinvolti erano convinti che si
sarebbe trattata di una guerra breve) e lo stato russo si trova in grande difficolt, con
una limitata capacit produttiva, con penuria darmi e munizioni.
- Comincia a profilarsi anche un altro fronte di difficolt, costituito dal continuo non
tener conto dei diritti delle popolazioni non russe
- La Russia stava incasellando una serie di vittorie sul fronte austro-ungarico,
arrivando a conquistare gran parte della Galizia nel 1915.
Nellestate del 1915 accorsero per i tedeschi che costrinsero lesercito russo a una
penosa ritirata, caratterizzata dalla pratica della terra bruciata che consisteva nel
distruggere il territorio che si stava lasciando Tuttavia, si stava facendo terra
bruciata su territori di etnie non russe (polacchi, ucraini, ebrei, questi ultimi
particolarmente vessati da ogni sfera sociale) e di conseguenza si doveva agire con le
deportazioni di massa di tali etnie.
- Dopo lestate 1915, il sistema politico russo comincia a vacillare: vi sono forti
richieste di ripristino della duma e di un rimpasto di governo. Nicola II, sordo alle
richieste delle forze politiche, decider di auto-proclamarsi comandante delle forze
armate.
Ogni tentativo di cambiamento dallinterno ormai evidentemente impossibile: alle
forze politiche non resta che arrendersi allidea di continuare la guerra con una
dirigenza cos cieca.
- Il 1916 un anno durissimo Leconomia contadina torna a un livello di
sussistenza: il problema dellapprovvigionamento serio e particolarmente urgente
nei centri urbani. Una guerra di massa insostenibile senza uneconomia forte, e la
Russia lo stava imparando sulla propria pelle.
- In un clima simile, bisogna menzionare lo scoppio dodio che mont in Russia
contro i tedeschi (colpevoli di eccessive mire espansionistiche): i negozi di artigiani
tedeschi vennero incendiati e ogni lavoratore tedesco ostracizzato e tacciato di
tradimento, sorte che tocc anche a molti ministri di origine tedesca.
Nel clima di psicosi contro il nemico tedesco, persino il nome della citt imperiale
cambi, passando da San Pietroburgo a Pietrogrado, per rimuovere il suffisso
tedesco burg.
- Il clima dodio arriv a colpire persino la corte imperiale: lo zar Nicola II aveva
infatti lasciato Pietrogrado per gestire meglio i suoi compiti di comandante delle
truppe, con la corte che ruotava ora intorno alla zarina, Aleksandra Romanova:
nonostante costei fosse la pi fiera sostenitrice dellautocrazia del marito, venne
tacciata anchessa di tradimento, un tradimento giunto fino ai vertici dello stato, per
le sue origini tedesche.

Lopinione degli storici sullalleanza Russia-Francia-Inghilterra


Ci si interrogati a lungo sulle vere ragioni che spinsero la Russia a mettersi a rischio
scendendo in guerra.
1) Alcuni ritengono che le pressioni francesi sul governo russo, che elogiavano
limpegno della Russia nel mantenere la parola data, furono decisive.
2) Altri sostengono invece, che la politica estera russa fosse guidata dal desiderio di
confronto in termini di politica globale: la Russia quindi doveva mostrare un certo
temperamento, ma mai avrebbe affrontato la Germania da sola: ecco che lalleanza
divenne provvidenziale allo scopo.
Capitolo VI La Rivoluzione di Febbraio

Gli elementi che costituirono le precondizioni per lo scoppio della Rivoluzione si possono
cos riassumere:
- penuria di generi alimentari;
- sistema di trasporti in via di collasso;
- carovita in costante aumento;
- gonfiamento delle periferie e urbanizzazione crescente, sia per le richieste di distacco dei
contadini sia per i rifugiati di guerra di nazionalit non-russe

La rivoluzione tuttavia manca di unorganizzazione sindacale o di qualsiasi altro


tipo che la coordini: le persone scendono spontaneamente in piazza trovando stavolta
lappoggio dellesercito e delle forze dellordine. proprio questo lelemento che
garantir il successo della rivoluzione: i soldati si rifiutano di sparare sulla folla
perch sentono le rivendicazioni dei manifestanti vicine alle proprie.

La situazione cos critica che gli stessi generali e la stessa duma chiedono allo
zar di abdicare: il 03/03/1917 la monarchia russa cessa di esistere.
Dalle ceneri della monarchia sorge a Pietrogrado un sistema di potere dualistico,
formato da due comitati poi divenuti organismi di potere:
- Un governo provvisorio Il governo provvisorio invece formato da deputati del
gruppo progressista e rappresenta un potere legislativo ed esecutivo; a capo vi era il
principe Lvov, un liberale apartitico di grande prestigio (era gi stato il capo
dellUnione Panrussa di Zemstva). La sua legittimazione sicuramente pi
problematica: se i soviet rappresentano il popolo, il governo provvisorio non
risponde direttamente ad esso, e molti di coloro confluiti nel comitato considerano le
forze che formano i soviet come incapaci di governare. Eppure, il governo
provvisorio sa di non poter governare senza lappoggio dei soviet.
- Il soviet degli operai e dei soldati Il soviet ha la sua legittimazione
rivoluzionaria: infatti unassemblea formata dal popolo e da coloro che rispondono
direttamente al popolo. formato da un comitato esecutivo (Ispolkom) composto da
forze dellarea socialista.

Il paradosso che risultava dal dualismo di potere era questo: il governo provvisorio
sentiva di avere una responsabilit politica ma mancava di potere effettivo, mentre i
soviet sapevano di avere potere effettivo ma rifiutavano la responsabilit governativa.

La situazione nel Paese comincia a diventare sempre pi caotica:


- Innanzitutto, va segnalato che tale rivoluzione non fu comunque incruenta: si contano
circa 1500 morti
- Si verifica inoltre uno smantellamento di ogni simbolo del vecchio potere e della
vecchia burocrazia. Pi in generale, si tratta di un processo di polverizzazione
repentina dellautorit: ogni simbolo del vecchio potere andava eliminato per lasciare
spazio ai vessilli del movimento rivoluzionario socialista filofrancese (la
marsigliese divenne un simbolo importante per la Russia rivoluzionaria)
- Dal dualismo di potere si passa a una molteplicit di poteri: nella primavera/estate
del 17 la rivoluzione arriva anche nelle campagne. Il mondo contadino, nelle prime
fasi, aveva infatti taciuto, ma quando la notizia della caduta dello zarismo raggiunge
le campagne, la prima reazione il rientro in massa nelle comunit contadine, che
cominciano a dar vita a proprie riforme agrarie, con spartizioni della terra decise da
comunit a comunit.
- Tale processo si ripercuote sui contadini impegnati in guerra che, alla notizia delle
spartizioni, tornano indietro intenzionati a parteciparvi: si verifica dunque una
diserzione di massa. Anche i soviet contribuiranno a rendere pi caotica la
situazione nellesercito: intenzionati a migliorare le condizioni dei soldati ancora
impegnati in guerra, aboliranno il principio di autorit e porteranno alla creazione di
soviet di soldati in loco. I soldati cominceranno a riconoscere sempre meno lautorit
delle cariche pi alte e si verificheranno regolamenti di conti anche nellesercito.

Lestate del 1917 segna dunque lesplosione rivoluzionaria, ma la guerra?


- I leader del governo provvisorio rimangono fedeli alla linea di continuit,
- I soviet che, dal canto loro, avevano una posizione ambigua in proposito: nonostante
concordassero sul fatto che si trattava di una guerra inutile, faticavano a schierarsi
per luscita dal conflitto perch sapevano che il nemico tedesco avrebbe occupato
definitivamente i territori conquistati una linea che si pu considerare di
difensivismo rivoluzionario: si supporta la guerra ma non per fini imperialisti.
Capitolo VII La rivoluzione dOttobre

Dopo il maggio 17, i bolscevichi tentano la presa del potere ma il tentativo fallisce: i
bolscevichi sono messi allangolo, ma non sconfitti.
Per capire come si giunse agli sviluppi successivi importante segnalare il ritorno di
una delle figure di spicco dei bolscevichi, Lenin: rientrato in aprile da Zurigo con
laiuto del governo tedesco (interessato a favorire la propaganda anti-guerra dei
bolscevichi), aveva ricominciato a presentare, nelle sue Tesi di aprile, la sue
posizioni politiche.
- Quel che contraddistingueva Lenin da molti altri esponenti pi radicali era la sua
capacit di rivedere le proprie posizioni alla luce degli eventi che si erano verificati,
mostrando di non obbedire ciecamente allortodossia: il suo era un pensiero in
costante aggiornamento, come dimostra la posizione assunta nelle Tesi di aprile
riguardo il ruolo in primo piano che dovevano avere i contadini nella rivoluzione.
- Ecco perch Lenin ribatt con lidea di una rivoluzione democratica-borghese, con
i contadini che potevano sostituire la borghesia nel classico passaggio di fasi
che aveva interessato gli altri paesi occidentali. Era insomma sufficiente uno
sviluppo delle forze produttive contadine per assicurare il successo della rivoluzione
proletaria.

Gli eventi che si stavano verificando in Russia dopo il febbraio 1917 mostravano una
frammentazione del potere e per di pi stava venendo fuori un altro elemento
importante: si stava verificando anche (e soprattutto) una frattura generazionale, con i
giovani che cominciavano a ribellarsi alla classica struttura patriarcale con tutte le
violenze corporali che da essa scaturiva.

Unaltra crisi si verificher a luglio: tra giugno e luglio lesercito russo aveva tentato
la sua ultima controffensiva anti-tedesca. Tuttavia, loffensiva russa fall e i tedeschi
riuscirono ad avanzare fino a Riga: la minaccia di una marcia fino a Pietrogrado era
sempre pi viva. Lennesimo fallimento russo port alla crisi di governo di luglio:
alcuni deputati decidono di uscire dal governo provvisorio, che perde cos lappoggio
dellarea liberal-costituzionalista e a prendere molti dei loro posti subentrano
personalit socialiste.
Il governo provvisorio ora senza dubbio pi orientato a sinistra, e questo crea
malcontento fra gli ex generali che reputavano maturo il momento di porre fine
allanarchia sociale, anche con le maniere forti: a loro dire, cera bisogno di
ripristinare la disciplina cos come la corte marziale e la pena di morte come
condizione essenziale per il ripristino dellordine.

In tale contesto, i bolscevichi tentarono una manifestazione, repressa dalle forze di


destra. A intervenire in loro favore furono le forze socialiste, che impedirono gli
arresti degli organizzatori. Il tentativo fallito dei bolscevichi provocher comunque
una dura campagna anti-bolscevica diminuendo la loro influenza al governo ma non
intaccando la loro resistenza: innanzitutto, va segnalato che a permettere al gruppo
bolscevico di resistere fu anche la loro struttura fortemente disciplinata, cos come la
presenza di un leader incredibilmente carismatico e politicamente capace come
Lenin.
La strategia politica di Lenin Mai come in quel momento, secondo Lenin, era
maturo il momento rivoluzionario: la sua capacit di leggere il momento politico lo
portava a considerare unoccasione irripetibile la caduta del potere zarista. Sarebbe
bastata la volont di assumersi responsabilit politica e la forza giusta per prendere il
potere, caratteristiche che i bolscevichi sentivano di avere.
- Il chiodo fisso di Lenin continuava ad essere la volont di uscire dalla
guerra. Non si trattava certo di una decisione facile: uscire dalla guerra
avrebbe significato lasciare nelle mani del nemico tedesco una quantit
enorme di territori che erano rientrati sempre nella sfera di dominio russo.
- Lenin sapeva per che il popolo cominciava a nutrire forti dubbi sulla
continuazione del conflitto, e il momento rivoluzionario scaturiva proprio
dallidea di contrapporre la volont del popolo a una guerra palesemente
imperialista.
- Con unimpressionante capacit di convincimento, Lenin far presto
cambiare idea a molti del suo partito, cosa che permetter ai bolscevichi di
sposare una linea comune riguardo luscita immediata dalla guerra.
- Le capacit di Lenin, unite a una freddezza che gli consentiva di prendere
decisioni in vista di un singolo obiettivo considerato primario anche a
costo di importanti sacrifici lo renderanno una delle personalit pi
importanti della storia russa.
- evidente che un punto cruciale per una qualsiasi forza che intendesse
prendere il potere si giocava proprio sulla questione della terra, e questo
era chiaro ai bolscevichi. Il momento di favore che essi stavano vivendo
spinge Lenin a considerare ideale il momento per la presa di potere,
pensando ragionevolmente che non ci sar esercito a reprimerli stavolta,
data la situazione di smembramento continuo che lo vessava.
- In occasione del Secondo congresso dei Soviet, previsto per la fine di
ottobre, Lenin organizza la presa di potere con il Comitato Militare
Rivoluzionario, che va alla conquista del Palazzo dInverno (nuova
sede del governo provvisorio).
- I bolscevichi hanno preso il potere in nome dei soviet e non resta che
recarsi al congresso per ratificare tutto. Il 25 ottobre i bolscevichi avevano
assunto potere a pieno titolo e riuscirono a stabilizzare il Paese mostrando
di essere pi che un fuoco di paglia.

La tattica dei bolscevichi.


Lobiettivo primario dei bolscevichi era il ripristino di un potere centrale, cosa
indispensabile per un Paese allo sbando.
Il nuovo esecutivo appena insediato procede subito con tre provvedimenti
fondamentali:
- un decreto sulla pace uscita immediata dalla guerra La questione della pace si
concluse nel marzo 1918 con la pace di Brest-Litovsk, con cui fu arginata la
minaccia tedesca. si trattava di una resa che nessuno avrebbe mai avuto il coraggio di
firmare: la Russia avrebbe infatti perso Polonia, Lituania, Bielorussia, perdite
incredibili che gettavano nel dubbio la stessa dirigenza bolscevica. Ancora una volta,
Lenin mostr una freddezza senza pari nel leggere la realt dei fatti, portando i suoi
compagni di partito a convergere per la firma del trattato. La pace di Brest-Litovsk
salv a tutti gli effetti la rivoluzione bolscevica: questi non avrebbero mai potuto
competere in una lotta contro i tedeschi, mentre sapevano di poter affrontare il
conflitto interno che effettivamente scoppi successivamente, cio la guerra civile
russa.
- un decreto sulla terra ratifica della spartizione spontanea a opera dei contadini
- un decreto sulle nazionalit diritto pieno di auto-riconoscimento nazionale, dando
la libert alle nazionalit non-russe di decidere se rimanere uniti o meno alla Russia.
Capitolo VIII Le guerre civili (1918-1920)

Pi che di guerra civile, la storiografia tende a parlare di guerre civili al plurale, dato
che nella serie di eventi caotici rientrano anche movimenti di nazionalit non russe.
La periodizzazione ufficiale della guerra civile va dal 1918 al 1920; la fine del conflitto
interno avverr nel maggio 1920.
La guerra civile vede coagularsi sotto la dicitura di forze bianche tutti coloro che
osteggiavano la presa di potere da parte dei bolscevichi: si trattava di un fronte assai
composito, che vedeva schierati insieme diverse forze politiche, e proprio la distanza
politica e la mancanza di coesione fra forze sar in ultima analisi uno dei motivi principali
della sconfitta dei Bianchi.
I Rossi controllavano il centro, i Bianchi le periferie, e questo gi era uno svantaggio in
partenza per questultimi. Un vantaggio dei Bianchi sui Rossi era invece costituito dal grado
di preparazione del proprio esercito: a differenza dellArmata Rossa, formata in prevalenza
da contadini e proletari, lArmata Bianca poteva contare su un gran numero di alti ufficiali.

La storiografia tende a sottolineare il tema della violenza e della brutalit straordinarie che
si verificarono durante la guerra civile gli storici parlano del Terrore Rosso e alcuni di
essi lo giudicarono un vero e proprio strumento di governo non ufficiale.
Non semplice spiegare come fu possibile un perpetrarsi di violenze tanto efferate, e per
provare a farlo bisogna tenere conto di vari aspetti, fra cui degli elementi di fanatismo
ideologico e classista, di unassuefazione alla violenza causata dalla Prima guerra mondiale,
di una disintegrazione totale del potere centrale che certamente contribu a un ricorso pi
facile alla violenza.

Le prime fasi del conflitto


Il primo nucleo di resistenza bianca si form alla fine del 17 nei territori del bacino
del Don, luogo abitato dai cosacchi, una comunit di contadini-militari.
- Kornilov si pose alla guida dellArmata Bianca e mirava a unalleanza con i
cosacchi. Questi non erano per cos propensi a unalleanza simile, dato che nel
frattempo fra le loro fila si stava verificando un conflitto generazionale, con i pi
giovani che cominciavano a nutrire simpatie per i bolscevichi.
- Solo in seguito i cosacchi decisero di appoggiare i Bianchi.
Nella primavera-estate del 1918 i bolscevichi provarono a costituirsi un governo
provvisorio (Komu).
- Il komu doveva per supplire a una grave mancanza, cio quella di un reparto
militare: per questo motivo strinse unalleanza con la Legione Ceca, legione formata
da prigionieri cechi ex-soldati dellimpero austro-ungarico che cercava in tutti i modi
di rientrare nella patria ceca per poter partecipare alla creazione del nuovo stato
- In seguito, la legione si disgregher. A quel punto, i bolscevichi sgomineranno il
governo di Samara.

La formazione dellArmata Rossa e la creazione del Comunismo di guerra


- Si era costituita nel 1918 per la necessit dei bolscevichi di dotarsi di un esercito
regolare. La creazione di un reparto simile richiedeva un sovvenzionamento fuori
dalla portata della disastrata economia russa: fu per questo motivo che i bolscevichi
attuarono il piano del comunismo di guerra, piano che prevedeva una
centralizzazione ferrea delleconomia, una centralizzazione radicale e forzata per una
situazione estremamente difficile.
- Leconomia russa si era ridotta a uno status di economia di baratto: occorreva
quindi una riaffermazione di controllo dello stato: il libero mercato fu praticamente
abolito e si centralizz la produzione e la distribuzione attraverso la
nazionalizzazione delle industrie e delle terre Nazionalizzando le industrie, si
erano smantellati i consigli di fabbrica, ora ritenuti non pi funzionali al controllo del
potere // nazionalizzando le terre, si andava affermando che le terre rimanevano ai
contadini, ma i prodotti, in particolare il grano, dovevano andare allo Stato.
- Trotskij fu messo a capo dellArmata Rossa e fu proprio lui a stabilire un
reclutamento di massa che port le forze rosse a prevalere sui Bianchi che pi che su
soldati potevano contare quasi esclusivamente su ufficiali.

La Terza Internazionale alla fine del 1918, la Germania era intanto uscita sconfitta
dalla Prima Guerra Mondiale e agli inizi del 1919, si era proclamata a Mosca la Terza
Internazionale, o Komintern, con lo scopo di sostenere il governo sovietico, favorire la
formazione di partiti comunisti in tutto il mondo e diffondere la rivoluzione a livello
internazionale.
- Il Comintern fu fin dall'inizio egemonizzato dal Partito Comunista dell'Unione
Sovietica. Fu inoltre caratterizzato dal netto rifiuto del parlamentarismo e del
riformismo socialdemocratico.

La vittoria dei Rossi e il regime bolscevico


Alla fine del 1919, i bianchi sono pressoch sconfitti, anche perch gli aiuti delle forze
straniere cesseranno quando si renderanno conto che i bolscevichi continuavano ad
ottenere successi (e anche perch la maggior parte degli aiuti proveniva da Paesi gi
duramente provati dal primo conflitto mondiale).
- La vittoria dei Rossi nella guerra civile costituir lassestamento a tutti gli effetti del
regime bolscevico La guerra civile aveva insomma portato al riconsolidamento
dell Impero dopo la disgregazione.

Un altro conflitto scoppi per come costola della guerra civile: la guerra russo-
polacca
- Combattuta fra il 1920 e il 1921. Durante la guerra civile russa, la Polonia aveva
provato a costruire unalleanza anti-bolscevica con i Paesi baltici e con i Paesi
dellarea trans-caucasica. Nella primavera 1920, con un blitz le forze polacche
arrivano a Kiev: lo sconcerto dilag in Russia, e nella maniera pi trasversale:
persino generali rimasti fedeli allo zarismo decisero di mettersi al servizio dellodiata
Armata Rossa per contrastare i polacchi che avevano osato prendere Kiev.
- Dopo un mese, Kiev fu liberata e i polacchi sembrarono spacciati, ma in
quelloccasione si verifica il cosiddetto miracolo della Vistola. Gli eserciti
polacchi riescono a fermare i russi e a spingerli indietro prima che questi entrassero a
Varsavia. Nel marzo del 1921 la situazione comincia a stabilizzarsi, con la pace di
Riga che porter a una spartizione della Bielorussia e dell'Ucraina tra la Russia
sovietica e la Polonia.
Capitolo IX da Lenin a Stalin

La storiografia concorda sul fatto che, alla fine della crisi prodotta dalla guerra civile, la
Russia conobbe un processo di de-urbanizzazione, de-industrializzazione e
ruralizzazione. I sette anni di crisi rappresentano la disgregazione dei risultati raggiunti
nel periodo pre-bellico, con uneconomia tornata a livelli arcaici e ad aggravare la
situazione giunse una nuova devastante carestia. la carestia fu durissima: si verificarono
casi di cannibalismo, scoppi anche in questoccasione unepidemia di tifo e vi fu un
numero impressionante di morti, numero che sarebbe senza dubbio aumentato se non fosse
stato per i soccorsi internazionali, che arrivarono su decisione di Lenin, mentre Stalin era in
totale disaccordo e non avrebbe voluto alcun rapporto con le potenze straniere.

Lenin si trovava a governare, nel 1921, un Paese in tali condizioni Il clima nel
Paese di malcontento generale: gli operai sono in rivolta per lo smantellamento
della democrazia delle fabbriche, i contadini sono insoddisfatti a causa della mancata
concessione di autonomia e persino alcuni soldati e marinai che avevano contribuito
alla riuscita della Rivoluzione dOttobre insorsero contro il regime bolscevico.

Lenin decise che fosse giunto il momento di far ripartire leconomia del Paese,
attraverso una sterzata che col senno di poi si riveler decisiva per le sorti del regime
bolscevico: il comunismo di guerra fu abbandonato e fu varata la NEP (Nuova
Politica Economica), una sorta di tregua con i contadini, che porter la produzione
russa a tornare, nel giro di quattro anni, ai livelli del periodo pre-bellico. Si tratt
dunque di una ripresa rapidissima, che dimostr come ancora una volta Lenin fosse
stato estremamente lungimirante.
- La NEP, prevedeva tre punti cruciali:
1. ogni requisizione forzata fu abolita; i contadini dovevano allo Stato una
quota definita in anticipo, (la prevedibilit in un sistema di produzione
garantisce maggiore efficienza);
2. leccedenza prodotta pu essere messa sul mercato dagli stessi contadini,
che possono cos ricavarne profitto;
3. Fu concesso un margine di iniziativa maggiore alle piccole imprese.
- Lenin aveva cos salvato di nuovo la situazione non essendo invece cieco come altri
suoi compagni di partito pi fedeli allortodossia.

La nascita dellURSS come impero multietnico


Con il trattato del 30 dicembre 1922 viene istituita lUnione delle Repubbliche Socialiste
Sovietiche (URSS), e venne avviata lelaborazione di una Costituzione approvata poi nel
1924. La nascente URSS comprendeva quattro repubbliche:
1. la Repubblica Federale Socialista Sovietica Russa (RSFSR),
2. la Repubblica Socialista Sovietica Ucraina,
3. la RSS Bielorussa
4. la Repubblica Socialista Federativa di Transcaucasia.
- Per quanto riguarda le svariate nazionalit del territorio russo, il regime bolscevico oper
una soluzione definita come affirmative action: si concedeva lo status di repubbliche alle
nazionalit, promuovendo e incoraggiando laffermazione delle identit di tutte le
nazionalit. La politica di affirmative action inibiva cos la percezione della natura
imperiale dellURSS da parte dei molteplici popoli che la componevano.
- Sul campo internazionale, lURSS cominci ad essere riconosciuta dalle altre potenze dal
24: era il frutto delle decisioni di Lenin, che si era reso conto che la ripresa del
commercio con gli altri Paesi era indispensabile per la disastrata economia russa, infatti,
a met degli anni 20, la ripresa economica era divenuta pi che evidente.

La composizione interna dellURSS e lascesa di Stalin alla morte di Lenin


- Ogni decisione era portata avanti attraverso peculiare struttura dello stato sovietico:
parallelamente allamministrazione statale, vi erano le strutture di partito, cio le
ramificazioni burocratiche del Partito comunista russo bolscevico Il partito
comunista divenne dunque un canale di mobilit sociale come lo era stato in
precedenza lArmata Rossa.
Il Comitato Centrale (CC) del partito era lorganismo dirigente, un organismo ben
ampio che per ragioni di maggiore efficienza si divideva in due sottocomitati:
a) il Politbjuro era lorganismo di direzione politica
b) lOrgbjuro si occupava invece dellorganizzazione del partito sul territorio
- in queste due strutture che avveniva il processo decisionale che poi si ripercuoteva
sul Sovnarkom (lesecutivo statale).
in questi contesti che si pu spiegare quella che sar poi lascesa di Stalin:
secondo alcuni storici, il georgiano occupava un ruolo importante nel sistema
sovietico gi dal 1922, quando cio egli ottenne due incarichi cruciali: fu a capo della
segreteria generale del CC e a capo della segreteria dellOrgbjuro. Stalin in due
posizioni determinanti e, pur non avendo affatto una personalit carismatica, era
capace di studiare e manipolare senza alcuno scrupolo le persone. Nel suo
testamento, Lenin metter in guardia il partito dal troppo potere che Stalin stava
acquisendo e che gestiva in maniera troppo rude.
- Fra il 24 e il 25 si consumer la sconfitta di Trotskij: Stalin era infatti riuscito a
isolarlo politicamente: la parola trotskismo era divenuta praticamente uneresia
nella serie di aspri dibattiti degli anni 20 che vertevano sui temi economici.
Daltronde, una personalit carismatica e intellettuale come Trotskij non poteva
trovare spazio nellassetto del nuovo stato sovietico, che sotto Stalin vedr sempre
pi lapparato di partito prevalere sullapparato statale.

Il ceto intellettuale nello schema NEP


In consonanza con la NEP, si attu una politica pragmatica: utilizzare le braccia
borghesi per la costruzione del comunismo negli anni 20 tecnici, professori e medici
poterono dare il loro contributo formando le nuove leve della futura lite sovietica, a
patto che non si mostrassero critici nei confronti del regime e che rimanessero fedeli alle
direttive che concernevano le tematiche da trattare e le modalit con cui venivano trattate.
- Nel campo dellistruzione superiore furono create le Facolt operaie, dove
prestavano la propria opera anche specialisti borghesi. Questo processo si arrest
del tutto fra il 28 e il 29, quando loppressione della macchina burocratica divenne
ancora pi forte nel Paese e port allallontanamento o al suicidio di svariati
intellettuali (il caso di Majakovskij).
La seconda fase della NEP
Alla morte del leader, cominceranno lotte di potere nel partito, proprio durante la seconda
fase della NEP.
La grande svolta nellURSS avverr invece fra il 28 e il 33, con il varo dei piani
quinquennali e delle collettivizzazioni forzate, preludio del periodo della rivoluzione
culturale e della resa dei conti con gli specialisti borghesi.
- Nel 27 il vento nel Paese stava cambiando, e Stalin ne era cosciente: dopo la
sconfitta della sinistra, si allontan dalla destra del partito. Per spiegare
lallontanamento, bisogna prestare attenzione al cambio del clima internazionale:
negli anni 20 si cominci ad adottare una pragmatica ricerca di interessi reciproci e
di accordi con le altre potenze, un processo che nel 24 port alla teorizzazione,
fortemente sostenuta da Stalin, della linea politica del socialismo in un solo Paese:
il programma del Comintern fu dunque accantonato, abbandonando la linea
internazionalista per dedicarsi al consolidamento dellesperienza russa.
- Nel 22 venne firmato il trattato di Rapallo, un accordo di scambio commerciale ed
economico con la Germania: lavvicinamento dei due Paesi port anche a situazioni
prima impensabili, come le esercitazioni e i test di potenza bellica che i tedeschi
cominciarono a fare sul suolo russo, non potendolo fare sul proprio a causa dei divieti
di riarmo imposti dalle altre potenze alla fine della Prima guerra mondiale.
- Nel 24 la Gran Bretagna riconobbe lURSS e mentre ci avveniva, il regime sub
uno smacco in Oriente, precisamente in Cina: il Comintern aveva infatti suggerito al
Partito comunista cinese di collaborare con i nazionalisti del Kuomintang per
riunificare il Paese e portare stabilit, un suggerimento che faceva trasparire come si
stesse progressivamente accantonando la linea internazionalista. La mancanza di una
presa di posizione da parte dellURSS negli eventi port il Kumointang ad imporsi
nel Paese, imposizione perseguita con il massacro dei comunisti cinesi.
- Tali eventi, contribuirono alla nascita dei timori da parte del regime di un progressivo
accerchiamento dellURSS: fu per questi motivi che si giunse, nel 28, Stalin licenzi
la NEP, ora considerata unintollerabile deviazione dallortodossia; a farne le spese
fu tutta la destra del partito, contro cui Stalin riprese la linea dellopposizione operaia
per avviare un massiccio processo di industrializzazione.
Capitolo X Gli anni Trenta

Il periodo che va dal 1928 al 1933 il periodo nel quale vengono varata le due iniziative di
politica economica che cambieranno radicalmente lassetto sociale dellURSS
1. lindustrializzazione accelerata attraverso i Piani quinquennali;
2. la collettivizzazione forzata nelle campagne.
Due provvedimenti che portarono alla fuga dalle campagne e alla conseguente massiccia
urbanizzazione.

Il primo piano quinquennale (1928-33) part agli inizi del 29 e dur per quattro
anni e tre mesi. Lorganismo preposto alla pianificazione industriale, il Gosplan,
aveva presentato diversi progetti a Stalin, che scelse quello con le previsioni di
crescite pi ardite.
- Il piano prevedeva infatti un tasso di crescita industriale del 230%, un piano fin
troppo ottimista che in effetti non raggiunse mai i livelli preposti.
A chi suggeriva prudenza nella scelta del piano industriale, Stalin rispondeva con
accuse di disfattismo e di sabotaggio del regime.
Il tasso di crescita fu comunque elevato: i settori ove si conseguirono i migliori
successi furono quello delle materie energetiche e della produzione di ferro.
- Lindustrializzazione galoppante si accompagnava alle grandi opere promosse dal
regime, con la conseguente trasformazione del territorio naturale.

Per quanto riguarda le campagne, lidea alla base del piano era lo smantellamento
delleconomia contadina, sopravvissuta ad ogni terribile evento fino ad allora.
- La collettivizzazione fu portata avanti con laiuto di brigate di assalto, dellesercito e
soprattutto della polizia politica (ora nota come GPU): il compito di questultima era
di ripartire in due categorie i contadini pi facoltosi Chi rientrava nella prima
categoria, quella dei kulaki arricchiti, era considerato nemico del popolo e per
questo veniva fucilato o deportato; ai kulaki meno ricchi veniva invece imposta la
collettivizzazione in luoghi remoti. Era a tutti gli effetti un tentativo di plasmare la
societ che fino ad allora si era basata sulleconomia contadina. I contadini reagirono
prendendo la drastica decisione di ammazzare il bestiame (ecatombe degli animali)
come forma di protesta
- Per evitare una nuova crisi, Stalin pubblic un articolo (La vertigine del successo)
nel quale accusava i propri funzionari di essere stati troppo zelanti nelleseguire
gli ordini, mostrando di essere dalla parte dei contadini. Stalin giustific tale
linea politica ricorrendo al timore che di l a poco sarebbe scoppiata una nuova
guerra e che la Russia non poteva permettersi unennesima sconfitta: per evitarla, era
necessario dotarsi di un forte apparato industriale.

La Tesi di Conquest e la carestia internazionale


Fra il 1932 e il 1933 si verific la terza grande carestia che colp lintero
Paese, ma lUcraina fu particolarmente interessata al punto che gli ucraini
hanno coniato il termine holodomor per riferirsi ad essa e hanno sposato
linterpretazione dello storico Robert Conquest, che parl di una carestia
intenzionale: Stalin e il regime lavrebbero infatti provocata per spezzare il
nazionalismo ucraino e per piegare ogni resistenza ai tentativi del regime di
plasmare la societ modificandone le strutture.
- La tesi di Conquest stata dibattuta di recente: alla luce degli studi pi recenti,
difficile parlare di carestia intenzionale, eppure ci non scagiona affatto
Stalin e le sue politiche. Le sue responsabilit furono infatti enormi: alla
notizia delle prime morti, il regime decise di occultare le notizie e di fare in
modo che non uscissero dal paese. La scelta derivava dalla tesi staliniana
dellaccerchiamento della Russia e del complotto antisovietico, tesi con cui
Stalin poteva basare la propaganda dellURSS come unica oasi al mondo al
riparo dalle crisi del capitalismo, che proprio in quegli anni stavano colpendo
diversi Paesi europei.

Il Secondo Piano Quinquennale


Nel 1933 fu varato il secondo piano quinquennale (33-37), con cui veniva
riequilibrato il tasso di crescita e, almeno sulla carta, si intendeva concentrare
maggiormente la produzione industriale sui beni di consumo, un risultato in realt
mai raggiunto.

- I Gulag
Un elemento importante per leconomia russa di quegli anni era il Gulag
(Amministrazione generale dei campi di lavoro). Dal 34 la polizia politica, aveva
preso la gestione dei campi di lavoro, riunendo in essi sia i detenuti comuni sia i
detenuti politici. Con la nuova gestione questi luoghi divennero centri nevralgici per
leconomia russa, oltre che luoghi di repressione: nei campi di lavoro che si
produce nei settori pi duri e, attraverso essi, si conduce una colonizzazione pi
efficiente in territori ostili Il 1937 fu lanno di rigonfiamento del sistema
gulag: Stalin cominciava infatti a liberarsi di tutta la vecchia guardia del partito che,
alla fine degli anni 30, era completamente stalinizzato.

Lassassinio Kirov e il complotto anti-sovietico


- Lapogeo del grande terrore si pu collocare fra il 36 e il 38, il periodo
successivo allassassinio, nel 34, di Kirov, membro del partito divenuto punto di
riferimento per lopposizione interna che richiedeva un abbassamento dei ritmi
dellindustrializzazione. Con lassassinio di Kirov, finisce il periodo di ogni dissenso
interno: alcune fonti vedono in Stalin il mandante dellomicidio che poi ne approfitt
per procedere alle epurazioni, con il pretesto che lassassinio di Kirov fosse la prova
di un complotto antisovietico giunto fino allinterno del partito.
- La teoria del complotto antisovietico era giunta a pensare a Trotskij come un
alleato della Gestapo dellormai nazista Germania, il cui fuhrer aveva intenzioni
belliche ormai ben chiare nel 1938 il Regno Unito e la Francia avevano siglato
laccordo di Monaco che prevedeva il sacrificio della Cecoslovacchia in favore
della Germania, nel tentativo di evitare lo scoppio di un conflitto, timore quanto mai
forte in quel periodo. LURSS non manc di interpretare laccordo di Monaco come
ennesima prova del complotto antisovietico e, commettendo uno scempio ideologico,
decise di procedere nel 39 con il patto di Molotov-Von Ribbentropp (agosto 39),
un patto di non aggressione con la Germania nazista. Quando poi Hitler procedette
con linvasione della Polonia (settembre 39), si verific lo scoppio della Seconda
guerra mondiale.

Egualitarismo comunista russo


Anche nei momenti pi drammatici, il sistema sociale sovietica stava comunque
producendo qualcosa di colossale: i contadini potevano a tutti gli effetti sperare di
essere immessi nello Stato, con una straordinaria prospettiva di ascesa sociale.
LUnione Sovietica sotto Stalin molto distante dallautoritarismo e dallassolutismo
del regime zarista: la societ di massa Tutti potevano davvero fare carriera nei
ranghi del partito e questo al massimo poteva provocare una certa passivit politica.
- Non bisogna poi dimenticare che la societ stessa era stata sapientemente indebolita e
resa malleabile. Un sociologo americano, Mann, ha parlato dellimportanza della
rivoluzione permanente nella costruzione e nel perdurare del totalitarismo
sovietico, insieme alluso di una macchina statale pervasiva e di unideologia
martellante. Si pu parlare di totalitarismo in Russia solo per il periodo staliniano,
dunque dal 28 al 53.

[MANCA IL CAPITOLO XI TROPPO INUTILE]


Capitolo XII La Seconda guerra mondiale o guerra totale

Il 1 settembre 1939: la Germania invade la Polonia; levento che provoca lo


scoppio della guerra.
Giugno 1941: parte loperazione Barbarossa, con i tedeschi che rompono il patto di
non aggressione con i russi.
8 maggio 1945: fine del conflitto in Europa.
Agosto 1945: con i bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki, la guerra del tutto
finita.

Introduzione alla guerra

- Nella seconda met degli anni 30 si verifica la presa di coscienza del pericolo
nazifascista: il periodo del frontismo, cio della possibilit, da parte delle forze
democratiche, di allearsi con lUnione Sovietica per abbattere la pi seria minaccia
nazifascista.
- Nel 39 per fu firmato il patto Molotov-Ribbentropp: un patto di non aggressione
fra la Germania nazista e la Russia sovietica. A Hitler, che aveva programmi di
guerra lampo, faceva comodo la possibilit di scongiurare lapertura di un doppio
fronte, tenendo per il momento buona la Russia. Viceversa, Stalin vedeva
nellaccordo un mezzo per procedere a spartizioni territoriali, infatti, le due potenze
decisero per la reciproca spartizione della Polonia e dei Paesi baltici.
- Subito dopo il patto, con la garanzia che la Russia sar ferma, Hitler procede
allinvasione della Polonia.
- Il 1 settembre 1939 le forze anglo-francesi considerano lentrata in guerra
necessaria e non si pu pi condurre una politica di pacificazione. Inizialmente,
dunque, il conflitto vede schierati Regno Unito e Francia contro la Germania nazista.
- La presa della Polonia avviene in poco tempo; poco dopo, lURSS procede con la
presa della propria parte. in tale contesto che va inquadrata la breve guerra fra
URSS e Finlandia che port poi allindipendenza della nazione finlandese Gli
informatori tedeschi non mancarono di riportare a Hitler le difficolt che i russi
incontrarono in tale conflitto, difficolt che denunciavano lo stato di impreparazione
dellesercito sovietico: Hitler cominci cos a sottovalutare lavversario.

LInghilterra appoggia la Russia

Dopo la Polonia, i tedeschi occuparono la Francia


La situazione port Winston Churchill, il primo ministro britannico, a prendere la
sofferta decisione di allearsi con Stalin per frenare la follia nazista. Il Regno Unito
dichiar totale solidariet alla Russia dopo lo scatto delloperazione Barbarossa5.
La reazione di Stalin fu di iniziale paralisi: non avendo prestato attenzione alle voci
di informatori che lo mettevano in guardia ben prima dellattacco, si rifiut
addirittura di credere alla notizia dellinvasione quando questa part. Il silenzio di

5
Hitler prova ad attaccare lURSS
Stalin dur fino al 3 luglio, quando pronunci il discorso della grande guerra
patriottica Nei primi mesi, la conduzione russa fu disastrosa: le perdite di
uomini e di potenziale bellico furono enormi, e si perse pi nelle prime fasi che nel
resto del conflitto.

La Germania invade la Russia

o Linvasione tedesca procedeva attraverso tre direttrici:


1) la direttrice nord, con cui puntavano a Leningrado
2) la direttrice centrale, con cui puntavano verso Mosca
3) la direttrice sud, con cui puntavano verso Kiev e poi verso il Caucaso, meta
ambita da Hitler per le risorse energetiche l presenti.
o Nel frattempo, si stavano verificando i primi casi di resistenza partigiana, che
reagivano al comportamento dei tedeschi sul fronte orientale, dove, infatti, non erano
affatto rispettati i diritti dei prigionieri di guerra, dato che i popoli slavi erano
considerati sottouomini.
o I tedeschi hanno serie difficolt a giungere a Mosca: nei sobborghi della citt si
cominciava ad organizzare una accanita resistenza che, unita al rigido inverno che
metteva in seria difficolt lesercito tedesco, impediva loro di raggiungere il centro.
Contrariamente a quanto suggerito dai comandanti militari, Hitler decise di
convogliare la maggior parte del potenziale bellico sulla direttrice meridionale, per
giungere a Stalingrado ma allora era gi chiaro che loperazione Barbarossa, che non
prevedeva una campagna dinverno, non stesse portando i frutti sperati.
o Lestate del 42 segn il momento pi duro per lURSS, a causa dellavanzata
tedesca a sud: a fine agosto, i tedeschi erano infatti alle porte di Stalingrado, citt
dalla grande importanza geo-strategica.
o Lo sforzo bellico dei russi cominci a convergere a difesa della citt. La grande
battaglia l combattuta passata alla storia come la battaglia di Stalingrado,
levento che cambier le sorti del conflitto: lo scontro durer dal settembre 1942 fino
al 31 gennaio 1943, ossia fino alla resa tedesca.

I motivi che portarono alla disfatta tedesca

Essi furono molteplici:


- vi fu una disperata volont di resistenza nella citt.
- A essere decisivo fu anche lallentamento del controllo dei commissari politici sui
comandanti militari russi, una decisione che Stalin prese dallautunno del 42 e che
mantenne fino alla fine della guerra.
- I russi ovviamente avevano dalla loro anche una conoscenza migliore del proprio
territorio ed erano certamente pi abituati a vivere in condizioni estreme rispetto ai
tedeschi: la battaglia, infatti, era dura sia per gli assediati sia per gli assedianti, che si
trovavano in unarea di steppa che in inverno colpita da venti gelidi e che
costringeva loro a cercare rifugi di fortuna Questo influiva in larga misura sul
morale delle truppe tedesche, visto che i disciplinati soldati soffrivano per le
condizioni di vita degradanti e depressive. Nonostante a Hitler cominciassero ad
arrivare consigli riguardo lo sgancio delle truppe di Paulus, il fuhrer non ne volle
sapere nulla: impose a Paulus e agli altri comandanti di rimanere a combattere fino
alla morte. Daltronde la propaganda tedesca aveva annunciato in pompa magna la
presa di Stalingrado quando questo non si era ancora verificato: il regime nazista non
poteva sconfessarsi e dunque occult le notizie sconfortanti che da l provenivano.

Leconomia russa durante la guerra

Il regime sovietico opta per la produzione di beni di rapida produzione e rapido consumo (a
differenza dellindustria tedesca, motivata a produrre avanguardia tecnologica sperando di
costruire unarma definitiva). Lo sforzo industriale cos concentrato sullindustria pesante
delle munizioni e questo lascia scoperto due settori: quello dei trasporti su ruote e quello dei
beni alimentari, settori in cui lURSS ricever aiuti dagli anglo-americani. Nel 1944 la
produzione bellica russa superer quella tedesca.

La fine della Guerra

Lultimo incontro nellambito della Seconda guerra mondiale fu la Conferenza di Potsdam


(luglio-agosto 1945): a incontrarsi furono Stalin, Churchill e il nuovo presidente americano,
Truman. qui che si definir lassetto finale dellEuropa post-bellica: la Germania fu
suddivisa in quattro zone di occupazione, amministrate dalle tre potenze vincitrici a cui si
sarebbe aggiunta la Francia. LURSS, il cui esercito aveva formalmente ottenuto la vittoria
finale entrando a Berlino, vide lingresso nella propria sfera di influenza della Polonia,
dellUngheria, della Cecoslovacchia, della Bulgaria e della Jugoslavia (poi staccatasi per
divergenze fra Tito e Stalin).
USA, Germania e Russia erano state le potenze in corsa per larmamento nucleare: gli
americani ci arrivarono prima di ogni altra potenza, e i russi solo nel 49: la guerra di Corea
costituir il momento pi caldo della Guerra Fredda, con il confronto fra le due potenze
e la minaccia reciproca delluso dellatomica.
Capitolo XIII La guerra fredda e lultima fase dello stalinismo (1946 1953)

LURSS esce dalla seconda guerra mondiale devastata, con una crisi demografica non
indifferente ma con un morale altissimo. Si apre cos il periodo dellinfluenza delle due
grandi potenze che condizioneranno la storia dal 45 all89.
- Gli USA vivono unenorme espansione economica, grazie alla guerra che fa da traino
alla loro economia
- lURSS, che a differenza dellAmerica ha vissuto la guerra sul proprio territorio,
interessata da un calo demografico da cui si riprender velocemente.
Nei territori che erano stati occupati dai tedeschi, si procedeva con la deportazione dei
gruppi etnici ritenuti pi collaborativi con il nemico.
Si procede inoltre a reintegrare la rete del partito, che i nazisti avevano completamente
smantellato fucilando ogni esponente.

La fase finale dello stalinismo e il consolidamento della guerra fredda coincidono


I tratti paranoici di Stalin si acuiscono con la vecchiaia del leader, che ora vedeva davvero
nemici ovunque e cominciava a parlare di un complotto ebraico.
- Negli USA si stava affermando George Kennan, collaboratore di Truman per gli
affari esteri e padre della dottrina del containment (contenimento). Lidea di
Kennan partiva dalla constatazione che lo stalinismo aveva provocato unespansione
dellinfluenza russa e che dunque spettasse agli USA contenere questa forza,
rilevando quello che dal 1870 al 1945 era stato il ruolo di potenze quali Germania e
Regno Unito.

La partizione della Germania


Per quanto riguarda la Germania, la quadripartizione iniziale si mostrer inadeguata gi a
partire dal 46-47.
- In seguito, le parti francese, inglese e americana si unirono per costituire un unico
blocco occidentale contrapposto al blocco russo Il primo blocco diventer nel
1949 la Repubblica Federale Tedesca (o Germania Ovest), nello stesso anno, la
Repubblica Democratica Tedesca (o Germania Est), vivr unaccelerata
sovietizzazione divenendo il baluardo del sistema sovietico nel cuore dellEuropa.
- Rimaneva per il problema di Berlino, che divenne il teatro di una delle crisi pi
importanti dellimmediato dopoguerra: la capitale, divisa come lintero Paese, era
effettivamente amministrata da entrambi i blocchi di potenze, ma rientrava
geograficamente nellarea di influenza russa. LURSS blocc gli accessi ai tre
settori occupati da americani, inglesi e francesi di Berlino, tagliando tutti i
collegamenti stradali e ferroviari: Berlino ovest divenne una buia citt assediata,
senza viveri n medicinali. L'Unione Sovietica tolse il blocco a mezzanotte del 12
maggio 1949.

Tito contro Stalin


Nel frattempo, nellottobre 1949 nasceva la Repubblica Popolare Cinese. Mao si rec
in visita da Stalin e insieme discussero dellastio che entrambi provavano per Tito, il
comandante della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, divenuto il primo
leader comunista (e il solo ad aver successo) a sfidare la leadership di Stalin,
ottenendo la liberazione della Jugoslavia.
- Nel marzo 1948, Stalin richiam tutti i consiglieri militari e gli specialisti civili
presenti in Jugoslavia. Poco dopo, una lettera del Comitato Centrale sovietico inizia
a criticare le decisioni del PC jugoslavo, ma Tito si oppose e fu accusato di
tradimento. A questo punto, Stalin sper di provocare una sollevazione nel paese, ma
ci non avvenne.
- La rottura con l'Unione Sovietica port molti riconoscimenti internazionali a Tito,
ma cre anche un periodo di instabilit (il periodo dell'"Informbiro").
- Solamente la destalinizzazione lanciata da Chruv permetter una normalizzazione
dei rapporti tra URSS e Jugoslavia.
Capitolo XIV La morte di Stalin - Da Chruv (1954-1964) e Brenev (1964-1982)

Stalin venne a mancare nel marzo 1953. Subito si verific una lotta di potere interna al
partito, che vedeva fra i protagonisti Malenkov, giudicato come il pi probabile
successore di Stalin, poi Molotove e Berija, capo della polizia politica.

Dal 54, a rimanere sulla scena politica russa vi sono solo Chruv e Malenkov, il
cui scontro di potere si registrer soprattutto sul terreno delle politiche economiche
- Malenkov proponeva un piano di agricoltura intensiva e auspicava una
diversificazione delleconomia russa da perseguire con un bilanciamento della
produzione industriale che ora favorisse il settore dei beni di consumo
- Chruv, forte del legame che aveva stretto con lapparato militare, intendeva
favorire lindustria pesante e fu proprio la congiunzione di interessi con le forze
armate che gli consent di prevalere sullavversario. Per quanto riguarda il campo
dellagricoltura, Chruv aveva idee opposte a quelle di Malenkov, intendendo
favorire unagricoltura estensiva pi che intensiva: sua era lidea di un massiccio
ampliamento delle terre di coltivare, con il conseguente problema di rendere fertili le
terre inospitali.
Malenkov si dimise dalla presidenza del consiglio nel febbraio 55 e nel 58
Chruv prese il suo posto.

Le linee guida del riformismo chruviano


Si possono dividere in tre macro-fronti:
- il fronte della politica estera
- il fronte della politica interna (cio quello della destalinizzazione)
- il fronte delle riforme amministrative

1. La svolta di Chruv nella politica estera quanto mai evidente: liniziatore della
linea della coesistenza pacifica. La sua idea che i blocchi, potessero
coesistere senza giungere a scontri frontali.
I rapporti fra URSS e la Cina di Mao si interromperanno proprio nel periodo
chruviano: Mao non tollerava loperato del leader sovietico, giudicato come un
piegarsi alle logiche capitalistiche.
2. Nel XX congresso del PCUS6, Chruv pronunci un discorso in cui denunci i
crimini di Stalin: era linizio del processo di destalinizzazione.
Chruv fu per molto astuto nelle sue denunce: il periodo da lui toccato
cominciava dal 34, cio lanno dellassassinio di Kirov. A rimanere fuori era il
periodo delle violenze del 28-33, il periodo dei piani quinquennali. Cos facendo, il
leader poteva sia scrollarsi di dosso la pesante eredit della figura di Stalin sia fare in
modo di preservare la struttura del sistema sovietico: una denuncia s dirompente,
ma assai selettiva. Chruv prover anche a distruggere limmagine di Stalin come
grande condottiero nella seconda guerra mondiale: delegittimando la figura dellex
leader, potr riconsegnare i meriti dellesito della guerra al popolo.

6
Partito Comunista dell'Unione Sovietica
3. Sul fronte delle riforme amministrative, Chruv innesc il cosiddetto processo di
finimondo amministrativo Decentramento e ridimensionamento del potere
centralizzato erano le linee guida del progetto: Chruv voleva spezzare la linea
verticali dei poteri economici-amministrativi a favore di una maggiore
orizzontalizzazione.

Il declino di Chruv e lepoca Brenev


Labitudine di viaggiare molto fu fra i motivi principali dellindebolimento della figura di
Chruv: quando egli era lontano dal Paese, gli apparati minacciati dalle sue riforme
potevano tramare contro di lui. Nel 64 quindi, fu sollevato dagli incarichi e destituito
totalmente.
Si apre dunque lepoca di Brenev: un periodo di stabilizzazione e di stagnazione
economica.
- Se agli inizi degli anni Sessanta Chruv poteva ancora affermare con baldanza che
il sistema sovietico avrebbe seppellito il capitalismo, nella fase di stagnazione
breneviana tutto ci verr clamorosamente smentito. Nella percezione della gente
comune, questi anni sono ricordati come anni di stabilit e di una maggiore qualit
della vita, eppure, lURSS continuava ad essere un Paese economicamente isolato,
rimanendo con un apparato produttivo quanto mai obsoleto.
- Sul fronte internazionale, nel 79 lURSS si impelag nella guerra afghana, una
guerra dispendiosa sia sul piano economico sia sul piano politico, con il ritorno a un
isolamento internazionale.
Capitolo XV La sfida di Michail Gorbav

Alla morte di Brenev subentr lanziano Androponov, che per mor poco dopo lasciando
il posto a ernenko.
A spuntarla fu infine Michail Gorbav: ci si era resi conto che un ricambio fosse
necessario ma soltanto con larrivo degli anni Ottanta, lUnione Sovietica si rese conto di
aver perso diverse sfide che invece gli altri paesi stavano portando avanti con ottimi
risultati, come ad esempio la rivoluzione informatica, la finanziarizzazione delleconomia
e, soprattutto, la ristrutturazione degli impianti industriali, estremamente obsoleti. Il
problema cominciava ad avere risvolti anche sullambiente: il caso di ernobyl' lesempio
pi eclatante della questione delle centrali nucleari obsolete, il cui potenziale pericolo
diveniva un serio problema da affrontare.

Il XII piano quinquennale (1986-90)


Fu lultimo piano economico dellURSS e prevedeva massicci investimenti per il rinnovo
industriale e lo sviluppo dei consumi.
- La crescita demografica
Negli anni della ricostruzione post-bellica cera stato un aumento consistente del
tasso di natalit che, unito alla fine delle carestie, aveva portato a un aumento
dellindice demografico (baby boomers, i nati fra il 1946 e il 1964), ma negli anni
Settanta si registra uninversione di tendenza dovuta alla crisi economica e alla crisi
del welfare state che riducono i tassi di natalit.
Contemporaneamente, a rallentare la natalit sono fenomeni inediti: le donne erano
state immesse nel mondo del lavoro, per svolgere attivit idonee secondo costume;
molte ricorrono perci allaborto perch ritenevano di non essere nella condizione di
mantenere uno o pi figli.
A mantenere alto il tasso di mortalit vi era invece la piaga sociale dellalcolismo:
Gorbav diede inizio a una campagna moralizzatrice contro lalcolismo; molti
alcolici furono ritirati dal mercato, ma si ebbe un effetto imprevisto: molti
cominciarono a bere di tutto medicinali, liquido antigelo, sostanze non
commestibili per sopperire alla mancanza di alcol.
- Politica interna
La sua era una proposta di riformismo gradualista: lintenzione era quella
di usare il PCUS per avviare altre riforme e dunque il primo passo non poteva
che essere la lotta alla corruzione nel partito
Gorbav voleva dare alla struttura sovietica unautentica legittimazione
popolare, e gli emendamenti alla costituzione fatti fra l88 e il 90 ne sono la
prova: il Soviet supremo sarebbe stato scelto da un nuovo organismo, il
Congresso dei deputati del popolo, eletto democraticamente con un suffragio
universale a sistema misto
Gorbav stava dunque rendendo lURSS uno stato realmente federale. Tutto
ci avveniva mentre il leader stava operando lo smantellamento del partito,
che perse definitivamente la presa con lo smantellamento della Segreteria del
partito, per fare in modo che il presidente del Soviet supremo fosse leffettivo
presidente dello Stato.
Un altro fattore di indebolimento arriv dalla progressiva perdita del
consenso sociale, causato da una crisi economica ormai grave: il popolo
aveva ben altro a cui pensare perch potesse appassionarsi alla questione delle
riforme. Stavano inoltre riaffiorando conflitti etnici causati dallindebolimento
del potere centrale.
Sul versante economico, Gorbav credeva davvero di potere immettere dosi
di libero mercato in un sistema cos statalizzato e basato sulla pianificazione:
il libero mercato richiede infatti norme, ma in un paese che veniva da
settantanni di statalismo mancavano esperienze legislative di questa portata.
Sul fronte interno, la sfida di Gorbav fu gigantesca: lidea era quella di
liberalizzare il sistema e di fare una riforma che fosse insieme economica,
sociale, politica e di partito. qui che si consumer il fallimento del suo
progetto: toccando il Partito, si era dato avvio a spinte centrifughe da parte
delle nazionalit che costituivano la multietnica Unione Sovietica, nazionalit
che fra loro erano tenute insieme proprio dallappartenenza al partito
comunista Toccato questo, inevitabilmente sarebbe crollato tutto: una
lezione che nella Cina comunista venne appresa subito, portando i cinesi a
guardare alla riforma di Gorbav come tutto ci che non andava fatto.
Sul fronte esterno, nel 1989, Gorbav aveva reso possibile la riunificazione
della Germania (crollo del muro di Berlino; nel 1990 gli sar assegnato il
Nobel per la pace per questi fatti).
Gorbav rassegn le dimissioni e il 25 dicembre 1991 la bandiera
dellUnione Sovietica che sventolava sul Cremlino fu ammainata e sostituita
con il tricolore russo.

- Politica di Gorbav ristrutturazione e trasparenza


Gorbav sintetizzer il suo progetto in tal modo: PERESTROIKA7 (ristrutturazione)
+ GLASNOST8 (trasparenza).

7
Perestrojka Termine russo (ristrutturazione) adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal
giornalismo internazionale per indicare linsieme di riforme politico-economiche (ricambio nei vertici di partito,
adozione di nuovi sistemi di rappresentanza ed elettorali, moderato liberismo economico, riconoscimento delle
opposizioni interne ecc.) che hanno caratterizzato lazione di M.S. Gorbav a cominciare dal marzo 1985, quando
divenne segretario del Partito comunista sovietico. A p. solitamente associato il termine glasnost che
letteralmente significa possibilit di far sentire la propria voce e pi in generale pubblicit (ma comunemente
tradotto con trasparenza) con il quale si vuole indicare la pubblicit delle notizie politiche, economiche, culturali
tramite i mezzi dinformazione, e la libert despressione, di critica e di denuncia concesse dalle autorit ai cittadini.
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Glasnost Termine russo ("trasparenza") che indica l'insieme delle riforme attuate nella selezione dei quadri del
PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica) da M.S. Gorbav a partire dal 1986, con l'obiettivo di combattere la
corruzione e i privilegi del sistema politico sovietico. Insieme alla perestrojka ("ristrutturazione") ha contraddistinto la
linea politica di Gorbav.
Capitolo XVI Il 1989 e la fine dellURSS

LURSS cesser di esistere definitivamente nel dicembre 1991: il suo crollo fu accelerato
da un tentato colpo di stato (estate 91) a opera di settori conservatori che volevano
reintegrare il sistema sovietico e annullare le riforme di Gorbav.
Dalle sue ceneri nascer la Federazione Russa: non sar pi dunque un impero
multietnico.

Kotkin, uno storico americano, parla di Armageddon averted: non era scontato che
la caduta dellURSS avvenisse con una gestione incruenta della situazione, in quanto
sarebbero potuti verificarsi episodi violenti sia sul fronte interno sia sul fronte estero,
con conflitti ancor pi esasperati dalla minaccia del nucleare ormai nelle mani dei
russi.

Boris Elcin e la Federazione Russa


Sulla scena politica si stava ormai affermando Boris Elcin: era fra i radicali che
sostenevano lo scioglimento del Partito comunista e auspicavano la nascita di una nuova
organizzazione politica capace di guidare lazione riformatrice.
Nel maggio 1990, il Congresso dei deputati del popolo elesse Elcin come presidente del
Soviet supremo della Repubblica socialista russa: egli perseguiva con determinazione
lobiettivo di svuotare lUnione e le sua istituzione per trasferire tutti i poteri alle
repubbliche, con lintenzione di costituire una nuova Unione della quale facessero parte solo
le repubbliche dove la presenza russa era maggiore.
Elcin, divenuto il leader della piazza e ormai consacrato, potr affermare la necessit dello
smantellamento totale della struttura sovietica ponendo le basi per la nascita della
Federazione Russa.

La terapia shock
Al nuovo stato spettava affrontare una serie di problemi giganteschi, primo fra tutti la
devastante crisi economica. Elcin decise di procedere sulla linea del libero mercato: una
vera e propria terapia shock.
Elcin si trov dunque ad affrontare il Soviet supremo che cominciava ad esprimere critiche
riguardo la terapia shock attuata. in questo contesto che si inquadra la vicenda del
bombardamento della casa bianca, la sede del Soviet supremo: nellottobre del 1993
Elcin aveva ordinato allesercito di circondare e bombardare ledificio dove si erano
barricati i rappresentanti del Soviet. La vicenda presenta molti punti oscuri, ma certo poter
contare almeno 200 morti, che dimostrano un rigurgito di violenze che non sono in sintonia
con i proclami democratici di Elcin.

La nuova Costituzione
Nel dicembre 1993, un referendum approv una nuova Costituzione: questa costituzione
che permetter laffermarsi dellautoritarismo democratico di Putin.
La riforma prevedeva leliminazione dei Soviet e la creazione di due nuovi organi
- Una camera alta (Consiglio della federazione)
- Una camera bassa (Duma).
Il potere di indirizzo politico era tutto nelle mani del presidente, che sceglieva i ministri e
a cui rispondeva lesecutivo.
Capitolo XVII Da Elcin a Putin

La prima guerra cecena (1994-96) e linsediamento di Putin


La figura di Elcin stava perdendo sempre pi consensi: il leader stava visibilmente
invecchiando e aveva un serio problema con lalcolismo, che traspariva anche
durante gli incontri ufficiali. Il leader sapeva che la sua carriera politica non sarebbe
potuta durare per molto ancora, ma temeva di lasciare per non incorrere nei tanti
problemi giudiziari.
A peggiorare le cose ci fu la crisi economica degli ultimi anni, con la bancarotta del
1998 causata dallabbassamento dei prezzi del petrolio.
A Elcin interessava una successione che garantisse impunit: individu in Putin
luomo adatto a garantirgli tutto ci.
Il 9 agosto 1999 Vladimir Putin fu nominato Primo Deputato, carica che gli
permetter quello stesso giorno, di essere insignito dell'incarico di Primo Ministro
della Federazione Russa dal Presidente Boris El'cin. El'cin dichiar inoltre che
avrebbe desiderato che Putin diventasse il proprio successore.
L'immagine di Putin come uomo d'ordine e il suo deciso approccio alla seconda
guerra cecena riuscirono ad aumentarne la popolarit tra le masse.
Il nuovo sistema aveva cos prodotto pacificamente una situazione democratica di
ossequio formale alla Costituzione del 93, inaugurando un periodo di stabilizzazione
che porter agli ormai 14 anni di Putin sulla scena politica russa. Molti osservatori
definiscono la sua condotta come autoritarismo elettorale: le elezioni sono
regolarmente tenute, eppure differiscono da quelle di altri paesi democratici per via
di una manipolazione dei mezzi di informazione molto diffusa

La Seconda Guerra Cecena


Nel settembre 1999 si verificarono degli attentati a Mosca: le autorit russe, primo fra tutte
Elcin, accusarono degli attentati i separatisi ceceni, ma si tratta di una vicenda che presenta
alcuni punti oscuri.
Dopo questi eventi, scoppi la Seconda Guerra Cecena, condotta in prima persona da Putin
con il pugno di ferro.

La carriera politica di Putin


- 1999: presidente ad interim
- 2000-2004: primo mandato presidenziale
- 2004-2008: secondo mandato
- 2008-2012: Putin ora premier, perch la costituzione russa prevede che il mandato
presidenziale non possa superare le due volte consecutive.
- 2012 oggi: terzo mandato di Putin.

Tra il 2000 e il 2008 la Russia vive un boom economico con un tasso di crescita del 6%; tale
ritmo di crescita si arresta nel 2009, lanno della crisi economica, con una leggera ripresa
nel 2011 Quello della Russia insomma un ritmo oscillante rispetto, ad esempio, alla
Cina.
- I motivi di questa differenza sono di tipo strutturale: in quanto primo produttore di
materie prime al mondo, la Russia risente delloscillare dei prezzi e rischia di incassare
spesso i colpi degli abbassamenti di prezzi dovuti alle dinamiche geopolitiche.

In ambito geopolitico, Putin ha inteso perseguire la linea del recupero dellinfluenza russa
nello spazio ex-sovietico, per contrastare linfluenza della Nato e, in minor parte, della
Comunit Europea. Putin rompe insomma con la linea elciniana che giudicava la Russia
come un pezzo dellOccidente, giocando una partita sul campo internazionale per impedire
che la Nato possa avvicinarsi ancor pi ai suoi confini.
Un momento di svolta nel confronto geopolitico risale al febbraio 2008, con il
riconoscimento del Kosovo da parte degli USA.
- Tra il 1996 e il 1999 si combatt la guerra in Kosovo, con un massiccio intervento
degli Stati Uniti (bombardamento di Belgrado) e con il silenzio della Russia, che in
quel momento viveva una fase critica.
- Il conflitto si concluse con la nascita del protettorato internazionale sul Kosovo.

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