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La Russia come entit politica avvi la sua crescita con la salita al trono di Pietro il Grande,
che spost la capitale da Mosca a San Pietroburgo.
tuttavia necessario ricordare anche un periodo difficile per la Russia, impegnata nella
guerra di Crimea (1833-1855). Russia contro Impero ottomano, Gran Bretagna, Francia
Piemonte sabaudo, Impero asburgico, come appoggio diplomatico.
La guerra si risolse con una grande umiliazione per la Russia, unumiliazione inaspettata.
Le cause della disfatta Nicola I aveva isolato la Russia dal resto dellEuropa, temendo il
contagio dei vari sentimenti rivoluzionari. Cos, dopo la guerra di Crimea, il Paese si scopr
tremendamente arretrato.
La pesante sconfitta svolse allora un ruolo da shock positivo, spingendo la Russia a prendere
coscienza e a riflettere sul proprio stato: si avvert lurgenza di riforme di modernizzazione
1. Abolizione del servaggio: la popolazione della Russia era per il 95% formata da
contadini assoggettati a proprietari terrieri, in un sistema feudale arretrato.
Nel febbraio 1861 lo zar decret la fine della servit.
La societ contadina, profondamente patriarcale, rimaneva comunque arretrata ed
chiaro che una decisione simile portasse gran malcontento fra la nobilt proprietaria.
Lo zar fece leve su una questione di convenienza: meglio emancipare i contadini
piuttosto che portarli a un punto di esasperazione tale da far scoppiare rivolte pi serie.
Alessandro II si preoccup dunque che la struttura sociale si mantenesse stabile e,
chiaramente, fece in modo di risarcire i proprietari. Per capire come, bisogna innanzitutto
introdurre il concetto di co-possesso: nellordinamento giuridico del tempo, il concetto di
propriet privata non interessava le terre; queste appartenevano esclusivamente a Dio che
ne consentiva luso a chiunque le avesse coltivate.
Il dubbio che si profilava riguardava dunque la liberazione dei contadini con o senza
terra.
- La nobilt baltica, di origini tedesche, chiedeva una liberazione senza terra perch
voleva e poteva fare imprenditoria sul proprio territorio, dunque portando i contadini
a lavorare nelle terre dei nobili.
- Lo zar scelse per la liberazione con terra e provvide a risarcire la nobilt attraverso
un compromesso che consisteva in una ulteriore tassazione che avrebbe gravato sui
contadini. Alessandro II introdusse anche la possibilit di sforbiciamento delle terre
da parte dei proprietari terrieri (ottenere parte della terra contadina a fini
imprenditoriali).
Per questi motivi, alla fine del processo di liberazione si giunse a tale paradosso: i contadini
si ritrovarono con meno terra di quanto avevano da servi.
un preambolo di quella che sar la fame di terra dei contadini russi nel 900, dettata da
fattori quali: sforbiciamento, arretratezza tecnologica (visto che si era ancora rimasti alle
rotazioni triennali) e boom demografico.
Dal punto di vista sociale, era chiaro che fossero necessarie nuove forme di coalizione,
nasce quindi la Comunit contadina (Obina): cuore della struttura sociale della Russia,
basato sul principio della solidariet: le comunit infatti, rispondevano collettivamente alle
responsabilit fiscali (cos che anche i pi deboli potessero andare avanti).
2. Riforma delle amministrazioni rurali locali: nel 1864 nasce lo zemstvo, un consiglio
elettivo, su base censuaria, formato da rappresentanti di tutte le classi sociali e investito
di limitate competenze nellambito dellamministrazione locale. Viene dunque introdotto
il principio di autogoverno.
Queste forme di governo locale si occupavano della polizia del benessere, ossia di
problematiche che attualmente vedremo riconducibili al welfare o alle infrastrutture,
dunque manutenzione delle strade, prevenzione degli incendi, supporto allagricoltura,
gestione della questione sanitaria e dellistruzione.
Gli zemstva non avevano invece alcun compito di controllo politico-amministrativo o di
polizia e mancavano di autonomia di imposizione fiscale e dunque di un budget
autonomo.
4. Riforma delle amministrazioni municipali: nei centri urbani nasce la duma con compiti
simili alle zemstva.
5. Riforma della leva (1874): la riforma istituisce la leva obbligatoria, che porter alla
costruzione di un esercito di massa.
Il motivo principale che port a tale scelta fu la nascita del secondo Reich tedesco nel
1870.
Anni 80 -90: periodo controrivoluzionario e repressivo ad opera del nuovo zar Alessandro
III (1881-1894, a cui subentrer Nicola III); le conseguenze del suo governo furono:
- Censura
- Stretto controllo da parte della polizia di ogni attivit sospetta
- Smantellamento del populismo
- Azioni repressive e deportazioni in Siberia di esponenti del populismo.
- Desiderio di rendere competitivo il Paese sul piano economico= lo zar intende
trasformare la Russia in un luogo sicuro per gli investitori stranieri, per finanziare
lindustrializzazione1.
Oltretutto, vennero resi obbligatorie nuove tassazioni, diversificate in due tipologie:
- Tassazione indiretta: colpiva principalmente i ceti pi poveri (i contadini). Vengono
definite imposte indirette tutta quella serie di provvedimenti che vanno a colpire la
ricchezza non in maniera diretta ma quando questa viene trasferita o consumata.
L'imposta indiretta si applica dunque quando abbiamo la vendita di un bene oppure
andiamo ad usufruire di un particolare servizio o di una prestazione
- Tassazione diretta progressiva: Imposte che colpiscono le manifestazioni immediate
della capacit contributiva, come il reddito o il patrimonio. Pu essere usata come
strumento di giustizia tributaria.
Per il popolo russo fu anche un periodo difficile: carestie e siccit si abbatterono sul
territorio, aggravate da tifo e colera; le autorit si rivelarono inefficienti per arginare il
problema, cos numerosi esponenti zemstva si mobilitarono, rivendicando un ruolo attivo
nella scena pubblica: si verific una mobilitazione volontaria malvista dal governo, perch
poteva trasformarsi in un potere politico con accenti anti-governativi, e inizialmente fu
tentato di ostacolare lazione degli zemstva, salvo poi ripensarci e lasciar fare senza per
contribuire attivamente con gli aiuti.
Gli zemstva investono moltissimo sullistruzione, leva di qualsiasi processo di
modernizzazione, con lintento di formare tecnici specializzati essenziali per lo stato e
insegnanti; i contadini cos cominciano a frammentarsi e diversificarsi, dedicandosi non solo
alla lavorazione della terra ma anche al lavoro in fabbrica.
1894: morte di Alessandro III e salita al trono di Nicola II; gli zemstva sperano che questi
possa dare ascolto alle loro rivendicazioni, ma Nicola II li rifiuta bollando le loro idee come
sogni inutili.
1
Take off industriale: la Russia un Paese di terza industrializzazione (Paesi di prima industrializzazione: Inghilterra //
di seconda industrializzazione: Francia, Germania // di terza industrializzazione: Russia, Italia), che vede il proprio
decollo negli ultimi anni dell800. Lo Stato ha un ruolo preponderante in questo processo, svolgendo i ruoli di
finanziatore e committente e attirando principalmente capitali francesi.
Nel 1892 si arriv a un accordo fra Francia e Russia (da intendere come preludio di quel che sar la Triplice Intesa);
chiaro che non vi furono solo motivi economici dietro tale alleanza: nellinteresse di entrambi i Paesi cera il
contenimento della potenza tedesca, che proprio in quegli anni era interessata dal rafforzamento del Secondo Reich.
*Caratteristiche dei Paesi di terza industrializzazione: ruolo in primo piano dellindustria pesante (centralit delle
infrastrutture e dellindustria bellica), economica di scala.
Il processo di industrializzazione port alla nascita di fabbriche, che erano come oasi dislocate nelle periferie urbane,
oasi in un mare di contadini. Anche questo spiega come fu possibile che nel giro di pochi anni gli operai riuscirono
a organizzarsi cos repentinamente.
Il populismo dunque entra fortemente in crisi: questo porter in seguito alla formazione dei
primi partiti russi
I marxisti legali nasce negli anni 80 dalle ceneri di alcuni gruppi populisti; nel
1883, dal gruppo populista contrario allazione terroristica, nasce Liberazione del
lavoro presa datto della necessit della fase capitalistica come fase che possa
portare alla dittatura del proletariato.
Negli anni 90 dellOttocento il marxismo avr grande successo fra i pi grandi
pensatori del tempo (Lenin e il suo saggio sullinesorabile prossimo crollo delle
comunit contadine, causato dallingresso nelle dinamiche capitaliste). Fu il periodo
di grandi dibattiti politici prevalentemente in clandestinit.
POSDR partito operaio socialdemocratico russo Si delineano i due filoni
politici russi: Bolscevichi e Menscevichi. Il termine bolscevico deriva dalla parola
russa bolsinstvo (maggioranza), quello menscevico da mensinstvo (minoranza).
I populisti legali
I liberal-costituzionalisti
1891: Nella fase di industrializzazione del Paese, molti contadini cominciavano a lavorare
come operai, pur continuando ad essere riconosciuti, nellambito del ceto, come contadini:
dunque corretto parlare di societ sedimentaria, cio di uno strato sociale che non cancella
il precedente; in estate, infatti, gli operai-contadini tornano nelle campagne perch ancora
legati alle comunit contadine.
Si verifica perci larrivo nel mondo contadino della propaganda politica fatta nelle
fabbriche [tentativo di formare un primo sindacato]. proprio grazie al forte legame che gli
operai-contadini continuano ad avere con le proprie comunit che la politicizzazione urbana
pi giungere nelle campagne, e questo rende pi comprensibile lo scoppio di quel che sar
ricordata come la rivolta del 1905.
Capitolo III la Prima Rivoluzione Russa (1905 07)
Nei primi anni del XX secolo si contrappongono secondo gli storiografi, due Russie: la
prima costituita dalle autorit burocratiche e autocratiche, la seconda formata dalle frange
dellintelligencija, da operai, da contadini. Gi da questa visione politico sociale, si intuisce
il fermento di quegli anni.
A) Rivoluzione del 1905 [zar del periodo Nicola II]: La rivoluzione divampa nelle
periferie e lobiettivo costituzionalista si affianca a unidea vera e propria di
democrazia. La primavera-estate del 1905 insomma il periodo della richiesta di un
costituzionalismo che ad altro non mira se non a un parlamentarismo. Ma il 1905
anche lanno di nascita del soviet operaio, ossia lespressione di un auto-governo
operaio, di stampo democratico e socialista. Il soviet di Pietroburgo (che vede
Trotskij fra i suoi fautori) fu quello che guid la rivoluzione operaia. Durante lestate
divampa anche unaltra rivoluzione, quella contadina, soprattutto nelle zone dove si
trovavano le comunit contadine: un duro colpo per il regime, perch le stesse
comunit contadine erano considerate un baluardo per la tenuta del tessuto sociale e
delle tradizioni.
Che tipo di rivoluzione ? Lo storiografo Andreas Kappeler tende a parlare di quattro
rivoluzioni scoppiate tutte insieme. Si distinguono:
- una rivoluzione nazionale (liberale), che interessa elementi dei ceti medio e medio-
alto.
- una rivoluzione delle nazionalit, che mobilita le periferie e i cittadini non russi che
vogliono vedere riconosciuti i propri diritti.
- una rivoluzione operaia, con lemergere delle prime rivendicazioni delle classi
operaie e dei primi scioperi generali.
- una rivoluzione contadina, la pi inaspettata e anche la pi temuta
dallestablishment.
A questa divisione corrisponde una precisa periodizzazione:
1) Fase nazionale (1904-1905)
2) Fase rivoluzionaria (1905) forte protesta operaia, sedata dalla concessione di
una Costituzione, voluta dal consigliere Witte (manifesto di ottobre). Tale
2
Conflitto che stato molto rivalutato dalla storiografia recente, fino a venire considerato una sorta di World War
Zero per le conseguenze geopolitiche, per le tecnologie usate e anche per gli impatti che ebbe sulla psiche dei soldati.
La sconfitta nel conflitto russo-giapponese umiliante, perch a perdere un Paese che si considera il civilizzatore
nellestremo Oriente contro i gialli (se in Europa era considerata un fanalino di coda, in Asia la Russia poteva farla da
padrone e ritenersi portatrice di civilt).
manifesto suscit numerose critiche e frammentazioni: alcuni rivoluzionari infatti,
si ritennero soddisfatti, e fondarono lUnione filo-zarista, mentre altri miravano
ancora a un governo parlamentare. I pi reazionari ricorsero alle armi e furono
repressi brutalmente.
3) Fase costituzionale (1906) lavori per la Prima Duma che una volta fondata
ebbe come primo punto da risolvere la spinosa questione agraria.
4) Fase controrivoluzionaria (1906-1907) caratterizzata da una forte violenza
terroristica e dalla Seconda Duma che per fu sciolta, portando a delle elezioni
pilotate dal governo che toglievano il diritto di voto ai contadini.
La Duma (Parlamento)
Sottoposto all'esame di Nicola II e dei suoi consiglieri, dopo la promulgazione del
Manifesto imperiale, lo zar var la legge elettorale e l'istituzione della Duma, una Camera
bassa con funzione puramente consultiva che veniva ad affiancarsi al Consiglio di Stato e al
Senato.
Tuttavia, l'introduzione della Duma di Stato, detta Duma di Bulygin , non scalfiva in
nessun modo il regime autocratico: priva di potere legislativo e di gestione del bilancio
statale, il suo compito sarebbe consistito nello studio dei progetti di legge che il governo, a
sua discrezione, poteva sottoporgli senza essere tenuto a seguire le sue valutazioni. La sua
durata era stabilita in cinque anni, ma poteva essere sciolta in qualunque momento dallo zar.
- Il 27 aprile 1906 vi fu la prima assemblea della Duma eletta, che per non verr presa
mai sul serio: lo zar stesso non riconobbe alcunch a tale assemblea, considerandola
una sua libera concessione che potr essere ritirata in qualsiasi momento.
Viceversa, la Duma considera il nuovo impianto legislativo ancora insufficiente e
pongono subito il problema di ampliare le loro competenze: si tratta, dunque, di una
delegittimazione reciproca. Alla Duma si lavora incessantemente, giorno e notte,
perch si vuole approfittare dello storico momento per arrivare a poter incidere
davvero sullo stato delle cose. Nel luglio del 1906, per, quando lordine del giorno
prevedeva una discussione sulla riforma agraria, la Duma viene sciolta con la forza.
- La seconda Duma viene eletta nel 20 febbraio del 1907: i socialisti, stavolta, si
presentano e ottengono la maggioranza grazie ai voti di tutti coloro che stavolta non
possono votare il Partito Cadetto. Nello stesso tempo, fanno la comparsa anche partiti
di destra, partiti ultra-monarchici e anti-semiti: la seconda Duma, dunque, sar ancor
pi di sinistra rispetto alla prima, ma mai come questa volta sar fortemente
polarizzata, con unestrema sinistra e una estrema destra contrapposte.
- La seconda duma verr sciolta il 3 giugno e tale scioglimento sar accompagnato dal
cosiddetto colpo di stato, che porter, nel novembre del 1907, a una terza Duma
stavolta completamente filo-governativa.
La rivoluzione del 1905 si pu, a questo punto, ritenere finita.
Capitolo IV Gli ultimi anni dello zarismo
Con la nuova legge elettorale imposta dal colpo di stato del 1907, si ha una vera e
propria decurtazione delle categorie ritenute riottose (maggiori esponenti
dellIntelligencija).
La Terza Duma
Le comunit contadine, gli operai e gli intellettuali e le nazionalit non russe vedono
drasticamente ridotte le proprie rappresentanze nella terza duma che divenne espressione
dei proprietari terrieri russi e che si configur come un parlamento cooperativo
dellestablishment e non di opposizione.
La terza duma aveva un orientamento di centro-destra.
I partiti pi radicali di sinistra si trovano in un momento difficile: messi al bando, la
maggior parte degli esponenti di tali forze sar costretta a rifugiarsi allestero. Anche il
KDP3 subir un ri-orientamento moderato.
Non difficile capire dunque come mai tale duma sar lunica a non essere sciolta dallo zar
e a restare in carica per tutto il mandato quinquennale (1907-1912), divenendo funzionale al
progetto politico del governo zarista.
Maggiore esponente di questo governo fu Ptr Stolypin, il cui progetto politico aveva come
modello Bismarck (progetto di modernizzazione autoritaria) Stolypin aveva dunque
poco in comune con lestrema destra radicale o con quella monarchica.
Agli inizi del XIX secolo stava per facendo la sua comparsa sulla scena politica russa
anche unaltra destra, una destra nazionalista russa che aveva le proprie roccaforti nella
periferia occidentale dellImpero, meno radicale delle altre forze, la quale si propose di
iniziare un progetto di riforma costituzionalista.
3
KDP Partito democratico-costituzionale russo. Fu un partito politico russo, radicato tra la borghesia e
laristocrazia progressista. Sorto come movimento politico alla fine del 19 sec., esso propugnava una riforma
democratica dello Stato russo, concependola inizialmente allinterno del regime zarista. Componente dello
schieramento antibolscevico nei mesi precedenti lottobre, la rivoluzione guidata da Lenin liquid la loro
organizzazione.
- Mancava completamente il concetto di propriet privata
- Forti resistenze di mentalit.
Politiche Sociali articolazione della societ urbana: maggiore attenzione alla classe
produttiva e imprenditoriale con progressi nel campo della tutela sociale (sindacati,
infortuni e malattia secondo il modello Bismarckiano)
La questione austro-tedesca
LImpero tedesco era nel vivo del cosiddetto Secondo Reich.
LImpero austro-ungarico era sorto dopo la sconfitta dellImpero austriaco
contro la Prussia nel 66: non avendo pi alcuna influenza sugli stati tedeschi,
lAustria spost i suoi interessi verso i Balcani e cerc di stabilire rapporti con
la nobilt ungherese. Nel 1867 si giunse ad un accordo tra le due nazioni e
venne firmato l'Ausgleich (compromesso), che divideva lo stato asburgico in
Austria e Ungheria - Croazia. Politicamente i due regni erano uniti (regno
dualista), ma in quanto a questioni interne erano due entit statali separate.
Limpero austro-ungarico era un impero multietnico, formato da tasselli di
nazionalit diverse (slovacchi, croati, rumeni e ruteni, cio gli attuali ucraini).
4
Comunit contadina (Obina) vedi cap. I
La questione bosniaco-russa
Nel 1908 si verific un incidente diplomatico di rilevanza storica, che
coinvolse la Bosnia-Erzegovina. Nel 1903, un sanguinoso colpo di stato nel
vicino Regno di Serbia instaur a Belgrado un governo che si opponeva agli
austriaco-ungheresi e proponeva l'unione degli Slavi del Sud sotto la bandiera
del medesimo Regno di Serbia.
L'imperatore di Vienna rimase fortemente preoccupato per l'andamento dei
fatti e la situazione si complic ulteriormente perch la Russia guardava con
sempre crescente interesse verso le terre degli slavi del sud.
Il nuovo ministro degli esteri austriaco, von Aehrenthal, pens dunque di
sfruttare un punto debole della Russia, ossia la mancanza di stretti praticabili.
Incontratosi, nel settembre 1908, con il ministro russo Izvol'skij, questi gli
promise l'appoggio austriaco al passaggio di navi da guerra russe negli
Stretti (Dardanelli, Mar di Marmara e Bosforo) in cambio dell'approvazione
russa all'annessione della Bosnia ed Erzegovina allAustria. Ma laccesso agli
stretti non era assolutamente avallato dalle altre potenze, come invece il
ministro austriaco fece credere. Pertanto, dopo aver concesso la Bosnia-
Erzegovia allAustria, il ministro russo Izvol'skij scopr che Gran Bretagna e
Francia si opponevano al passaggio delle navi russe attraverso gli Stretti; la
situazione divenne seria, e per qualche tempo una guerra sembr imminente.
Per la Russia si tratt di unumiliazione diplomatica, pertanto non poteva pi
permettersi passi falsi. Fu anche per questi motivi che, allo scoppio della
Prima guerra mondiale, lintervento fu immediato.
Gli studiosi danno due chiavi di lettura diversa di questo importante periodo: tesi
della polarizzazione e tesi della stabilizzazione
a) Polarizzazione si intende dire che la rivoluzione bolscevica fosse scritta gi
negli anni pre-bellici a causa dellinasprimento delle condizioni sociali
b) Stabilizzazione attualmente la pi diffusa e afferma che la Russia, nel
biennio di cui sopra, si stesse avviando con solerzia a un capitalismo pi avanzato
in un periodo di relativa stabilit sociale. Fu solo levento bellico che spariglier
le carte portando alla rivoluzione, che dunque non era gi scritta.
Il 1913 fu un anno importante: era lanno del tricentenario della dinastia Romanov e
le celebrazioni svolte furono estremamente propagandistiche. Nicola II non manc di
celebrare lautocrazia russa, rifacendosi al periodo pre-petrino: Nicola II valutava
infatti in senso negativo il processo di burocratizzazione e occidentalizzazione
messo in atto da Pietro il Grande, processo che si era rivelato un errore clamoroso e
addirittura responsabile delle sedizioni rivoluzionarie a causa dello scollamento
verificatosi fra lo zar e il popolo.
La delegittimazione della monarchia essa si consum anche per lo scandalo
causato dalla vicinanza della zarina con il monaco siberiano Rasputin, vicino ad
ambienti mistico-religiosi che praticavano riti orgiastici. Il monaco esercit
uninfluenza straordinaria sulla zarina a causa della sua reputazione di guaritore,
reputazione che pare non disattese quando riusc a contenere lemofilia del
principino Aleksej, unico figlio maschio di Nicola II ed erede al trono.
Dopo lepisodio, la vicinanza fra Rasputin e la corte imperiale divenne sempre pi
stretta e cominciarono a fioccare sospetti di atti di libertinaggio estremo fra il
monaco e le dame dellaristocrazia, zarina compresa. Divenuto personaggio
scomodo, Rasputin fu assassinato ma ormai la delegittimazione dellautocrazia era
giunta a una fase di non ritorno Alla fine del 1916, lo scollamento fra lo zar e il
popolo era divenuto totale.
Le due guerre balcaniche (1912 e 1913) nel corso delle quali gli stati componenti
la Lega Balcanica (Regno di Bulgaria, Grecia, Regno del Montenegro, e Regno di
Serbia) dapprima conquistarono agli ottomani la Macedonia e gran parte della Tracia
e poi si scontrarono tra loro per la spartizione delle terre conquistate.
- La prima guerra balcanica vide infatti schierati gli stati emancipati dal giogo
ottomano contro la potenza turca.
La Russia decise di appoggiare la lega anti-turca.
- I dissensi per la spartizione della Macedonia portarono poi alla seconda guerra
balcanica, che vide stavolta tutti contro la Bulgaria.
La Russia decise per lappoggio dei Serbi, appoggio con cui si inimic la Bulgaria.
Negli anni che precedono la Prima Guerra Mondiale, la storia russa presenta tendenze di
sviluppo contraddittorie: per un verso il progresso economico e lo sbandamento delle
forze rivoluzionarie sembrano raddrizzare il paese verso la stabilizzazione; daltro canto il
radicarsi delle ostilit profonde tra ceti, etnie e classi disegna il quadro di una societ
frantumata e divisa, destinata a disgregarsi sotto la pressione del coinvolgimento bellico.
Cap. V La Prima guerra mondiale
Preludio della guerra limpatto della Prima Guerra Mondiale si rivel decisivo per il
crollo del regime zarista; la storiografia recente ha compiuto un ulteriore passo in avanti,
individuando nella guerra, il periodo di gestazione di pratiche amministrative e di governo
caratterizzate da uno spiccato dirigismo e da una certa propensione per lingegneria sociale,
il tutto volto a militarizzare ogni aspetto della vita collettiva per risollevare le sorti di una
societ arenata sulla sua stessa arretratezza.
Gli elementi che costituirono le precondizioni per lo scoppio della Rivoluzione si possono
cos riassumere:
- penuria di generi alimentari;
- sistema di trasporti in via di collasso;
- carovita in costante aumento;
- gonfiamento delle periferie e urbanizzazione crescente, sia per le richieste di distacco dei
contadini sia per i rifugiati di guerra di nazionalit non-russe
La situazione cos critica che gli stessi generali e la stessa duma chiedono allo
zar di abdicare: il 03/03/1917 la monarchia russa cessa di esistere.
Dalle ceneri della monarchia sorge a Pietrogrado un sistema di potere dualistico,
formato da due comitati poi divenuti organismi di potere:
- Un governo provvisorio Il governo provvisorio invece formato da deputati del
gruppo progressista e rappresenta un potere legislativo ed esecutivo; a capo vi era il
principe Lvov, un liberale apartitico di grande prestigio (era gi stato il capo
dellUnione Panrussa di Zemstva). La sua legittimazione sicuramente pi
problematica: se i soviet rappresentano il popolo, il governo provvisorio non
risponde direttamente ad esso, e molti di coloro confluiti nel comitato considerano le
forze che formano i soviet come incapaci di governare. Eppure, il governo
provvisorio sa di non poter governare senza lappoggio dei soviet.
- Il soviet degli operai e dei soldati Il soviet ha la sua legittimazione
rivoluzionaria: infatti unassemblea formata dal popolo e da coloro che rispondono
direttamente al popolo. formato da un comitato esecutivo (Ispolkom) composto da
forze dellarea socialista.
Il paradosso che risultava dal dualismo di potere era questo: il governo provvisorio
sentiva di avere una responsabilit politica ma mancava di potere effettivo, mentre i
soviet sapevano di avere potere effettivo ma rifiutavano la responsabilit governativa.
Dopo il maggio 17, i bolscevichi tentano la presa del potere ma il tentativo fallisce: i
bolscevichi sono messi allangolo, ma non sconfitti.
Per capire come si giunse agli sviluppi successivi importante segnalare il ritorno di
una delle figure di spicco dei bolscevichi, Lenin: rientrato in aprile da Zurigo con
laiuto del governo tedesco (interessato a favorire la propaganda anti-guerra dei
bolscevichi), aveva ricominciato a presentare, nelle sue Tesi di aprile, la sue
posizioni politiche.
- Quel che contraddistingueva Lenin da molti altri esponenti pi radicali era la sua
capacit di rivedere le proprie posizioni alla luce degli eventi che si erano verificati,
mostrando di non obbedire ciecamente allortodossia: il suo era un pensiero in
costante aggiornamento, come dimostra la posizione assunta nelle Tesi di aprile
riguardo il ruolo in primo piano che dovevano avere i contadini nella rivoluzione.
- Ecco perch Lenin ribatt con lidea di una rivoluzione democratica-borghese, con
i contadini che potevano sostituire la borghesia nel classico passaggio di fasi
che aveva interessato gli altri paesi occidentali. Era insomma sufficiente uno
sviluppo delle forze produttive contadine per assicurare il successo della rivoluzione
proletaria.
Gli eventi che si stavano verificando in Russia dopo il febbraio 1917 mostravano una
frammentazione del potere e per di pi stava venendo fuori un altro elemento
importante: si stava verificando anche (e soprattutto) una frattura generazionale, con i
giovani che cominciavano a ribellarsi alla classica struttura patriarcale con tutte le
violenze corporali che da essa scaturiva.
Unaltra crisi si verificher a luglio: tra giugno e luglio lesercito russo aveva tentato
la sua ultima controffensiva anti-tedesca. Tuttavia, loffensiva russa fall e i tedeschi
riuscirono ad avanzare fino a Riga: la minaccia di una marcia fino a Pietrogrado era
sempre pi viva. Lennesimo fallimento russo port alla crisi di governo di luglio:
alcuni deputati decidono di uscire dal governo provvisorio, che perde cos lappoggio
dellarea liberal-costituzionalista e a prendere molti dei loro posti subentrano
personalit socialiste.
Il governo provvisorio ora senza dubbio pi orientato a sinistra, e questo crea
malcontento fra gli ex generali che reputavano maturo il momento di porre fine
allanarchia sociale, anche con le maniere forti: a loro dire, cera bisogno di
ripristinare la disciplina cos come la corte marziale e la pena di morte come
condizione essenziale per il ripristino dellordine.
Pi che di guerra civile, la storiografia tende a parlare di guerre civili al plurale, dato
che nella serie di eventi caotici rientrano anche movimenti di nazionalit non russe.
La periodizzazione ufficiale della guerra civile va dal 1918 al 1920; la fine del conflitto
interno avverr nel maggio 1920.
La guerra civile vede coagularsi sotto la dicitura di forze bianche tutti coloro che
osteggiavano la presa di potere da parte dei bolscevichi: si trattava di un fronte assai
composito, che vedeva schierati insieme diverse forze politiche, e proprio la distanza
politica e la mancanza di coesione fra forze sar in ultima analisi uno dei motivi principali
della sconfitta dei Bianchi.
I Rossi controllavano il centro, i Bianchi le periferie, e questo gi era uno svantaggio in
partenza per questultimi. Un vantaggio dei Bianchi sui Rossi era invece costituito dal grado
di preparazione del proprio esercito: a differenza dellArmata Rossa, formata in prevalenza
da contadini e proletari, lArmata Bianca poteva contare su un gran numero di alti ufficiali.
La storiografia tende a sottolineare il tema della violenza e della brutalit straordinarie che
si verificarono durante la guerra civile gli storici parlano del Terrore Rosso e alcuni di
essi lo giudicarono un vero e proprio strumento di governo non ufficiale.
Non semplice spiegare come fu possibile un perpetrarsi di violenze tanto efferate, e per
provare a farlo bisogna tenere conto di vari aspetti, fra cui degli elementi di fanatismo
ideologico e classista, di unassuefazione alla violenza causata dalla Prima guerra mondiale,
di una disintegrazione totale del potere centrale che certamente contribu a un ricorso pi
facile alla violenza.
La Terza Internazionale alla fine del 1918, la Germania era intanto uscita sconfitta
dalla Prima Guerra Mondiale e agli inizi del 1919, si era proclamata a Mosca la Terza
Internazionale, o Komintern, con lo scopo di sostenere il governo sovietico, favorire la
formazione di partiti comunisti in tutto il mondo e diffondere la rivoluzione a livello
internazionale.
- Il Comintern fu fin dall'inizio egemonizzato dal Partito Comunista dell'Unione
Sovietica. Fu inoltre caratterizzato dal netto rifiuto del parlamentarismo e del
riformismo socialdemocratico.
Un altro conflitto scoppi per come costola della guerra civile: la guerra russo-
polacca
- Combattuta fra il 1920 e il 1921. Durante la guerra civile russa, la Polonia aveva
provato a costruire unalleanza anti-bolscevica con i Paesi baltici e con i Paesi
dellarea trans-caucasica. Nella primavera 1920, con un blitz le forze polacche
arrivano a Kiev: lo sconcerto dilag in Russia, e nella maniera pi trasversale:
persino generali rimasti fedeli allo zarismo decisero di mettersi al servizio dellodiata
Armata Rossa per contrastare i polacchi che avevano osato prendere Kiev.
- Dopo un mese, Kiev fu liberata e i polacchi sembrarono spacciati, ma in
quelloccasione si verifica il cosiddetto miracolo della Vistola. Gli eserciti
polacchi riescono a fermare i russi e a spingerli indietro prima che questi entrassero a
Varsavia. Nel marzo del 1921 la situazione comincia a stabilizzarsi, con la pace di
Riga che porter a una spartizione della Bielorussia e dell'Ucraina tra la Russia
sovietica e la Polonia.
Capitolo IX da Lenin a Stalin
La storiografia concorda sul fatto che, alla fine della crisi prodotta dalla guerra civile, la
Russia conobbe un processo di de-urbanizzazione, de-industrializzazione e
ruralizzazione. I sette anni di crisi rappresentano la disgregazione dei risultati raggiunti
nel periodo pre-bellico, con uneconomia tornata a livelli arcaici e ad aggravare la
situazione giunse una nuova devastante carestia. la carestia fu durissima: si verificarono
casi di cannibalismo, scoppi anche in questoccasione unepidemia di tifo e vi fu un
numero impressionante di morti, numero che sarebbe senza dubbio aumentato se non fosse
stato per i soccorsi internazionali, che arrivarono su decisione di Lenin, mentre Stalin era in
totale disaccordo e non avrebbe voluto alcun rapporto con le potenze straniere.
Lenin si trovava a governare, nel 1921, un Paese in tali condizioni Il clima nel
Paese di malcontento generale: gli operai sono in rivolta per lo smantellamento
della democrazia delle fabbriche, i contadini sono insoddisfatti a causa della mancata
concessione di autonomia e persino alcuni soldati e marinai che avevano contribuito
alla riuscita della Rivoluzione dOttobre insorsero contro il regime bolscevico.
Lenin decise che fosse giunto il momento di far ripartire leconomia del Paese,
attraverso una sterzata che col senno di poi si riveler decisiva per le sorti del regime
bolscevico: il comunismo di guerra fu abbandonato e fu varata la NEP (Nuova
Politica Economica), una sorta di tregua con i contadini, che porter la produzione
russa a tornare, nel giro di quattro anni, ai livelli del periodo pre-bellico. Si tratt
dunque di una ripresa rapidissima, che dimostr come ancora una volta Lenin fosse
stato estremamente lungimirante.
- La NEP, prevedeva tre punti cruciali:
1. ogni requisizione forzata fu abolita; i contadini dovevano allo Stato una
quota definita in anticipo, (la prevedibilit in un sistema di produzione
garantisce maggiore efficienza);
2. leccedenza prodotta pu essere messa sul mercato dagli stessi contadini,
che possono cos ricavarne profitto;
3. Fu concesso un margine di iniziativa maggiore alle piccole imprese.
- Lenin aveva cos salvato di nuovo la situazione non essendo invece cieco come altri
suoi compagni di partito pi fedeli allortodossia.
Il periodo che va dal 1928 al 1933 il periodo nel quale vengono varata le due iniziative di
politica economica che cambieranno radicalmente lassetto sociale dellURSS
1. lindustrializzazione accelerata attraverso i Piani quinquennali;
2. la collettivizzazione forzata nelle campagne.
Due provvedimenti che portarono alla fuga dalle campagne e alla conseguente massiccia
urbanizzazione.
Il primo piano quinquennale (1928-33) part agli inizi del 29 e dur per quattro
anni e tre mesi. Lorganismo preposto alla pianificazione industriale, il Gosplan,
aveva presentato diversi progetti a Stalin, che scelse quello con le previsioni di
crescite pi ardite.
- Il piano prevedeva infatti un tasso di crescita industriale del 230%, un piano fin
troppo ottimista che in effetti non raggiunse mai i livelli preposti.
A chi suggeriva prudenza nella scelta del piano industriale, Stalin rispondeva con
accuse di disfattismo e di sabotaggio del regime.
Il tasso di crescita fu comunque elevato: i settori ove si conseguirono i migliori
successi furono quello delle materie energetiche e della produzione di ferro.
- Lindustrializzazione galoppante si accompagnava alle grandi opere promosse dal
regime, con la conseguente trasformazione del territorio naturale.
Per quanto riguarda le campagne, lidea alla base del piano era lo smantellamento
delleconomia contadina, sopravvissuta ad ogni terribile evento fino ad allora.
- La collettivizzazione fu portata avanti con laiuto di brigate di assalto, dellesercito e
soprattutto della polizia politica (ora nota come GPU): il compito di questultima era
di ripartire in due categorie i contadini pi facoltosi Chi rientrava nella prima
categoria, quella dei kulaki arricchiti, era considerato nemico del popolo e per
questo veniva fucilato o deportato; ai kulaki meno ricchi veniva invece imposta la
collettivizzazione in luoghi remoti. Era a tutti gli effetti un tentativo di plasmare la
societ che fino ad allora si era basata sulleconomia contadina. I contadini reagirono
prendendo la drastica decisione di ammazzare il bestiame (ecatombe degli animali)
come forma di protesta
- Per evitare una nuova crisi, Stalin pubblic un articolo (La vertigine del successo)
nel quale accusava i propri funzionari di essere stati troppo zelanti nelleseguire
gli ordini, mostrando di essere dalla parte dei contadini. Stalin giustific tale
linea politica ricorrendo al timore che di l a poco sarebbe scoppiata una nuova
guerra e che la Russia non poteva permettersi unennesima sconfitta: per evitarla, era
necessario dotarsi di un forte apparato industriale.
- I Gulag
Un elemento importante per leconomia russa di quegli anni era il Gulag
(Amministrazione generale dei campi di lavoro). Dal 34 la polizia politica, aveva
preso la gestione dei campi di lavoro, riunendo in essi sia i detenuti comuni sia i
detenuti politici. Con la nuova gestione questi luoghi divennero centri nevralgici per
leconomia russa, oltre che luoghi di repressione: nei campi di lavoro che si
produce nei settori pi duri e, attraverso essi, si conduce una colonizzazione pi
efficiente in territori ostili Il 1937 fu lanno di rigonfiamento del sistema
gulag: Stalin cominciava infatti a liberarsi di tutta la vecchia guardia del partito che,
alla fine degli anni 30, era completamente stalinizzato.
- Nella seconda met degli anni 30 si verifica la presa di coscienza del pericolo
nazifascista: il periodo del frontismo, cio della possibilit, da parte delle forze
democratiche, di allearsi con lUnione Sovietica per abbattere la pi seria minaccia
nazifascista.
- Nel 39 per fu firmato il patto Molotov-Ribbentropp: un patto di non aggressione
fra la Germania nazista e la Russia sovietica. A Hitler, che aveva programmi di
guerra lampo, faceva comodo la possibilit di scongiurare lapertura di un doppio
fronte, tenendo per il momento buona la Russia. Viceversa, Stalin vedeva
nellaccordo un mezzo per procedere a spartizioni territoriali, infatti, le due potenze
decisero per la reciproca spartizione della Polonia e dei Paesi baltici.
- Subito dopo il patto, con la garanzia che la Russia sar ferma, Hitler procede
allinvasione della Polonia.
- Il 1 settembre 1939 le forze anglo-francesi considerano lentrata in guerra
necessaria e non si pu pi condurre una politica di pacificazione. Inizialmente,
dunque, il conflitto vede schierati Regno Unito e Francia contro la Germania nazista.
- La presa della Polonia avviene in poco tempo; poco dopo, lURSS procede con la
presa della propria parte. in tale contesto che va inquadrata la breve guerra fra
URSS e Finlandia che port poi allindipendenza della nazione finlandese Gli
informatori tedeschi non mancarono di riportare a Hitler le difficolt che i russi
incontrarono in tale conflitto, difficolt che denunciavano lo stato di impreparazione
dellesercito sovietico: Hitler cominci cos a sottovalutare lavversario.
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Hitler prova ad attaccare lURSS
Stalin dur fino al 3 luglio, quando pronunci il discorso della grande guerra
patriottica Nei primi mesi, la conduzione russa fu disastrosa: le perdite di
uomini e di potenziale bellico furono enormi, e si perse pi nelle prime fasi che nel
resto del conflitto.
Il regime sovietico opta per la produzione di beni di rapida produzione e rapido consumo (a
differenza dellindustria tedesca, motivata a produrre avanguardia tecnologica sperando di
costruire unarma definitiva). Lo sforzo industriale cos concentrato sullindustria pesante
delle munizioni e questo lascia scoperto due settori: quello dei trasporti su ruote e quello dei
beni alimentari, settori in cui lURSS ricever aiuti dagli anglo-americani. Nel 1944 la
produzione bellica russa superer quella tedesca.
LURSS esce dalla seconda guerra mondiale devastata, con una crisi demografica non
indifferente ma con un morale altissimo. Si apre cos il periodo dellinfluenza delle due
grandi potenze che condizioneranno la storia dal 45 all89.
- Gli USA vivono unenorme espansione economica, grazie alla guerra che fa da traino
alla loro economia
- lURSS, che a differenza dellAmerica ha vissuto la guerra sul proprio territorio,
interessata da un calo demografico da cui si riprender velocemente.
Nei territori che erano stati occupati dai tedeschi, si procedeva con la deportazione dei
gruppi etnici ritenuti pi collaborativi con il nemico.
Si procede inoltre a reintegrare la rete del partito, che i nazisti avevano completamente
smantellato fucilando ogni esponente.
Stalin venne a mancare nel marzo 1953. Subito si verific una lotta di potere interna al
partito, che vedeva fra i protagonisti Malenkov, giudicato come il pi probabile
successore di Stalin, poi Molotove e Berija, capo della polizia politica.
Dal 54, a rimanere sulla scena politica russa vi sono solo Chruv e Malenkov, il
cui scontro di potere si registrer soprattutto sul terreno delle politiche economiche
- Malenkov proponeva un piano di agricoltura intensiva e auspicava una
diversificazione delleconomia russa da perseguire con un bilanciamento della
produzione industriale che ora favorisse il settore dei beni di consumo
- Chruv, forte del legame che aveva stretto con lapparato militare, intendeva
favorire lindustria pesante e fu proprio la congiunzione di interessi con le forze
armate che gli consent di prevalere sullavversario. Per quanto riguarda il campo
dellagricoltura, Chruv aveva idee opposte a quelle di Malenkov, intendendo
favorire unagricoltura estensiva pi che intensiva: sua era lidea di un massiccio
ampliamento delle terre di coltivare, con il conseguente problema di rendere fertili le
terre inospitali.
Malenkov si dimise dalla presidenza del consiglio nel febbraio 55 e nel 58
Chruv prese il suo posto.
1. La svolta di Chruv nella politica estera quanto mai evidente: liniziatore della
linea della coesistenza pacifica. La sua idea che i blocchi, potessero
coesistere senza giungere a scontri frontali.
I rapporti fra URSS e la Cina di Mao si interromperanno proprio nel periodo
chruviano: Mao non tollerava loperato del leader sovietico, giudicato come un
piegarsi alle logiche capitalistiche.
2. Nel XX congresso del PCUS6, Chruv pronunci un discorso in cui denunci i
crimini di Stalin: era linizio del processo di destalinizzazione.
Chruv fu per molto astuto nelle sue denunce: il periodo da lui toccato
cominciava dal 34, cio lanno dellassassinio di Kirov. A rimanere fuori era il
periodo delle violenze del 28-33, il periodo dei piani quinquennali. Cos facendo, il
leader poteva sia scrollarsi di dosso la pesante eredit della figura di Stalin sia fare in
modo di preservare la struttura del sistema sovietico: una denuncia s dirompente,
ma assai selettiva. Chruv prover anche a distruggere limmagine di Stalin come
grande condottiero nella seconda guerra mondiale: delegittimando la figura dellex
leader, potr riconsegnare i meriti dellesito della guerra al popolo.
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Partito Comunista dell'Unione Sovietica
3. Sul fronte delle riforme amministrative, Chruv innesc il cosiddetto processo di
finimondo amministrativo Decentramento e ridimensionamento del potere
centralizzato erano le linee guida del progetto: Chruv voleva spezzare la linea
verticali dei poteri economici-amministrativi a favore di una maggiore
orizzontalizzazione.
Alla morte di Brenev subentr lanziano Androponov, che per mor poco dopo lasciando
il posto a ernenko.
A spuntarla fu infine Michail Gorbav: ci si era resi conto che un ricambio fosse
necessario ma soltanto con larrivo degli anni Ottanta, lUnione Sovietica si rese conto di
aver perso diverse sfide che invece gli altri paesi stavano portando avanti con ottimi
risultati, come ad esempio la rivoluzione informatica, la finanziarizzazione delleconomia
e, soprattutto, la ristrutturazione degli impianti industriali, estremamente obsoleti. Il
problema cominciava ad avere risvolti anche sullambiente: il caso di ernobyl' lesempio
pi eclatante della questione delle centrali nucleari obsolete, il cui potenziale pericolo
diveniva un serio problema da affrontare.
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Perestrojka Termine russo (ristrutturazione) adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal
giornalismo internazionale per indicare linsieme di riforme politico-economiche (ricambio nei vertici di partito,
adozione di nuovi sistemi di rappresentanza ed elettorali, moderato liberismo economico, riconoscimento delle
opposizioni interne ecc.) che hanno caratterizzato lazione di M.S. Gorbav a cominciare dal marzo 1985, quando
divenne segretario del Partito comunista sovietico. A p. solitamente associato il termine glasnost che
letteralmente significa possibilit di far sentire la propria voce e pi in generale pubblicit (ma comunemente
tradotto con trasparenza) con il quale si vuole indicare la pubblicit delle notizie politiche, economiche, culturali
tramite i mezzi dinformazione, e la libert despressione, di critica e di denuncia concesse dalle autorit ai cittadini.
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Glasnost Termine russo ("trasparenza") che indica l'insieme delle riforme attuate nella selezione dei quadri del
PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica) da M.S. Gorbav a partire dal 1986, con l'obiettivo di combattere la
corruzione e i privilegi del sistema politico sovietico. Insieme alla perestrojka ("ristrutturazione") ha contraddistinto la
linea politica di Gorbav.
Capitolo XVI Il 1989 e la fine dellURSS
LURSS cesser di esistere definitivamente nel dicembre 1991: il suo crollo fu accelerato
da un tentato colpo di stato (estate 91) a opera di settori conservatori che volevano
reintegrare il sistema sovietico e annullare le riforme di Gorbav.
Dalle sue ceneri nascer la Federazione Russa: non sar pi dunque un impero
multietnico.
Kotkin, uno storico americano, parla di Armageddon averted: non era scontato che
la caduta dellURSS avvenisse con una gestione incruenta della situazione, in quanto
sarebbero potuti verificarsi episodi violenti sia sul fronte interno sia sul fronte estero,
con conflitti ancor pi esasperati dalla minaccia del nucleare ormai nelle mani dei
russi.
La terapia shock
Al nuovo stato spettava affrontare una serie di problemi giganteschi, primo fra tutti la
devastante crisi economica. Elcin decise di procedere sulla linea del libero mercato: una
vera e propria terapia shock.
Elcin si trov dunque ad affrontare il Soviet supremo che cominciava ad esprimere critiche
riguardo la terapia shock attuata. in questo contesto che si inquadra la vicenda del
bombardamento della casa bianca, la sede del Soviet supremo: nellottobre del 1993
Elcin aveva ordinato allesercito di circondare e bombardare ledificio dove si erano
barricati i rappresentanti del Soviet. La vicenda presenta molti punti oscuri, ma certo poter
contare almeno 200 morti, che dimostrano un rigurgito di violenze che non sono in sintonia
con i proclami democratici di Elcin.
La nuova Costituzione
Nel dicembre 1993, un referendum approv una nuova Costituzione: questa costituzione
che permetter laffermarsi dellautoritarismo democratico di Putin.
La riforma prevedeva leliminazione dei Soviet e la creazione di due nuovi organi
- Una camera alta (Consiglio della federazione)
- Una camera bassa (Duma).
Il potere di indirizzo politico era tutto nelle mani del presidente, che sceglieva i ministri e
a cui rispondeva lesecutivo.
Capitolo XVII Da Elcin a Putin
Tra il 2000 e il 2008 la Russia vive un boom economico con un tasso di crescita del 6%; tale
ritmo di crescita si arresta nel 2009, lanno della crisi economica, con una leggera ripresa
nel 2011 Quello della Russia insomma un ritmo oscillante rispetto, ad esempio, alla
Cina.
- I motivi di questa differenza sono di tipo strutturale: in quanto primo produttore di
materie prime al mondo, la Russia risente delloscillare dei prezzi e rischia di incassare
spesso i colpi degli abbassamenti di prezzi dovuti alle dinamiche geopolitiche.
In ambito geopolitico, Putin ha inteso perseguire la linea del recupero dellinfluenza russa
nello spazio ex-sovietico, per contrastare linfluenza della Nato e, in minor parte, della
Comunit Europea. Putin rompe insomma con la linea elciniana che giudicava la Russia
come un pezzo dellOccidente, giocando una partita sul campo internazionale per impedire
che la Nato possa avvicinarsi ancor pi ai suoi confini.
Un momento di svolta nel confronto geopolitico risale al febbraio 2008, con il
riconoscimento del Kosovo da parte degli USA.
- Tra il 1996 e il 1999 si combatt la guerra in Kosovo, con un massiccio intervento
degli Stati Uniti (bombardamento di Belgrado) e con il silenzio della Russia, che in
quel momento viveva una fase critica.
- Il conflitto si concluse con la nascita del protettorato internazionale sul Kosovo.