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Il topos che la lirica cortese eredita dalla lirica classica quando descrive
la donna è un topos che proviene dalla poesia classica ed è definito il
topos della descriptio puelle (descrizione di una fanciulla)
Questo topos può essere variamente elaborato; solitamente la
descrizione della bellezza si appunta sui capelli, sugli occhi, su dei
componenti del viso, sulle mani e sul busto. -> definito anche canone
breve in quanto include solo il busto.
Quando sono incluse anche altre parti del corpo, il canone si amplia, ma
quello breve è quello più frequente.
L'elogio della dama prevede che questa entri in competizione con la
natura e che risulti vincitrice in bellezza e in splendore.
Oltre a stabilire una competizione con la natura, la stabilisce con la
fortuna, la quale è una presenza chiave delle lettere di questi anni, in
quanto esercita un fascino enorme sugli autori.
Il referente che il poeta sceglie per elogiare la donna, è la luna.
Accanto alla lirica d'amore è molto presente anche un altro tipo di lirica,
squisitamente d'occasione, generata da eventi concreti che si
trasformano in versi.
E' essenzialmente encomiastica, elabora elogi in seguito ad accadimenti
precisi.
Juan de Mena compone 4 componimenti che elogiano Juan II e 3 per
Alvaro de Luna.
Una delle ultime opere sono le Coplas de los pecatos mortales (106) -
un'opera profondamente ascetica.
Le strofe tornano ad essere de arte menor ed è un'opera il cui
protagonista è l'autore che viene aggredito dalla personificazione dalla
volontà - raffigurata con 7 facce che coincidono con i 7 peccati capitali.
L'autore potrà fronteggiarli solo con l'aiuto della ragione (razon).
Il modello di quest'opera è la psicomachia di Prudenzio.
I vizi e le virtù dell'umanità sono ciò che fanno scaturire queste dispute.
Le fonti:
Si può individuare una sorta di triade che fa da riferimento, formata da
Virgilio, Ovidio e Lucano.
Questi tre autori sono molto presenti.
Virgilio è presente nell'intera produzione dall'Eneide alle bucoliche
Ovidio con la metamorfosi - una fonte ricchissima di personaggi
mitologici che vengono attinti da Juan de Mena
Lucano, autore della Farsalia - con il quale Juan de Mena ha un rapporto
privilegiato; sono entrambi originari di Cordova.