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Capitolo I

Equipaggiamento per lo storico della quarta dimensione


La fisica e la matematica sono da ritenersi in gran parte responsabili del rinnovato
interesse per le vie mistiche della conoscenza. Esse hanno aperto nuovi orizzonti,
affermando che questo universo visibile solo una convenzione basata sulla nostra
percezione, e che mondi meravigliosi e inimmaginabili si nascondono in particelle
minuscole, forse anche nello spazio familiare che ci circonda. Questa porzione di spazio
sconosciuta ai pi prende il nome di quarta dimensione.
Questa idea spaventosa e affascinante al tempo stesso, diviene per lo studioso Borges,
una sorta di cospirazione; nell'ottica di Borges questa immaginaria cospirazione
ideologica, che assume i tratti di una destituzione fittizia e totalitaria, era associata al
fascino negativo esercitato sugli uomini da ogni sistema che dia l'apparenza dell'ordine
come ad esempio il materialismo dialettico, l'antisemitismo o il nazismo.
Cos come un essere tridimensionale pu scrutare, senza essere visto, un essere
bidimensionale, anche un essere della quarta dimensione pu interagire in incognito con
un essere tridimensionale senza troppe difficolt, sebbene il modo in cui ci avverrebbe
difficile da comprendere senza laiuto di una fervida immaginazione, dato che solo con
essa si pu spaziare nella nostra mente largamente multidimensionale. Un esempio
pratico per capire il modo in cui la nostra mente affronta la multidimensionalit la
percezione del tempo: noi di fatto non possiamo descriverlo ma possiamo immaginarlo.

Quando venne formulata per la prima volta nel XIX secolo, la nuova ipotesi di una quarta
dimensione si presentava come una semplice spiegazione dei vari fenomeni misteriosi
generalmente associati alla religione o alla magia. Questa dimensione per era
inaccessibile per il corpo, ma non per lo spirito, il ch diede inizio ad un grande
sviluppo delle pratiche spiritiste, affermatesi soprattutto in epoca vittoriana.
Tra le testimonianze pi famose, al di l di quelle letterarie come Alice nel paese delle
meraviglie, ritroviamo nella storia i viaggi di Mr. Monroe, il quale affermava di avere un
secondo corpo, capace di muoversi nello spazio e nel tempo.
La descrizione pi famosa e probabilmente la pi chiara di una visione 4-D appartiene al
mondo della prosa narrativa e prende il nome di Aleph: uno dei punti dello spazio che
contiene tutti gli altri punti.

A questo proposito, possiamo affermare che molte delle utopie costruite dai
quadridimensionalisti ci hanno dimostrato che, pur essendo esseri tridimensionali in uno
spazio tridimensionale, siamo incapaci di muoverci in pi di due dimensioni; in effetti, la
direzione su/gi ci nota solo attraverso la trascurabile differenza tra giacere (o
sedere) e stare in piedi. Solo dopo la morte penetriamo la dura superficie della terra e,
tranne che nei sogni, siamo incapaci di volare.
Dunque, nel XIX secolo, gli stati di seria alterazione (ASC), erano universalmente
chiamati in medicina allucinazioni, e trattati come sintomi di pazzia. La terapia
dell'elettroshock, insieme a quella delle docce fredde, era gi raccomandata da
numerosi medici del XIX secolo; se poi risaliamo nel tempo, questi stati di alterazione,
venivano associati alle possessioni demoniache.
Capitolo II
Libero spirito cerca libero spirito - Lineamenti di sciamanismo

In ambito scientifico, prevale oggi la tendenza a ricondurre la moltitudine di


interpretazioni del fenomeno religioso a due scuole fondamentali: quella
dell'antropologo inglese Edward Burnett Tylor (1832-1917) e quella del sociologo
francese Emile Durkheim (1858-1917)
La scuola di Durkheim non considerava la religione come un fenomeno in s, ma
come un simbolo di qualcos'altro: un codice di relazioni sociali.
La scuola di Tylor riteneva che la religione fosse un prodotto a s della mente
umana.

James Frazer (1854-1941), probabilmente uno dei pi famosi sostenitori di Tylor, tenne
una serie di conferenze su: Il timore e la venerazione dei morti tra gli aborigeni
australiani: sembra che le popolazioni oceaniche facciano distinzione tra anima o spirito
libero, separabile, che abbandona il corpo durante il sonno o in stato di trance, e
anima corporea che assicura le primarie funzioni vitali.
- In Oceania i mondi ultraterreni differiscono notevolmente circa la loro ubicazione
e descrizione, cos come anche le sorti dei morti nell'aldil.
- La Terra dei fantasmi (ma spesso ve n' pi di una, per le varie categorie di
defunti) pu essere vicina o lontana, generalmente celata da ostacoli naturali
come acqua, rocce, fumo o nebbia, oppure soprannaturali, come irascibili giganti;
pu trovarsi in alto o sottoterra; sulla terra ferma o in mezzo al mare; nel nostro
universo o in uno parallelo, talora dotata di propriet particolari.
- La Terra dei fantasmi pu essere beata ma anche tetra, e in molti luoghi un aldil
piacevole coesiste con uno ripugnante, a seconda della retribuzione postuma che
la posizione sociale del morto o la sua condotta in vita richiedono.
- Talvolta antipodale, vale a dire che ogni cosa laggi mostra una simmetria
rovesciata: il giorno la notte e viceversa.
- I morti parlano un'altra lingua e mangiano un cibo che i vivi non possono ingerire.
- La Terra beata pu essere un luogo di ozi, dove si svolgono solo occupazioni
piacevoli, come dormire, fumare, danzare.
- Altre popolazioni credono invece che nella Terra dei morti non vi sia notte n
sonno, perch non prevista alcuna fatica. Nulla di spiacevole riesce a filtrare,
neppure la noia.
- Pu essere egualitaria e pacifica o, al contrario, accogliere solo gli aristocratici,
mentre le anime della gente comune si distruggono con la morte. Capita anche
che i nobili vadano in cielo e tutti gli altri scendano nell'Ade sotterraneo.
- Nei casi in cui le Terre dei morti sono due, queste sono riconoscibili dall'odore:
una profumata, l'altra maleodorante.
- Il destino postumo incerto. Le anime possono rinascere oppure no. Spesso non
riescono nemmeno a raggiungere la Terra dei morti, e questo avviene se non sono
capaci di superare le ardue prove distribuite in abbondanza lungo il percorso tra i
due regni. Perfino il tipo di morte pu influenzare favorevolmente o
negativamente il destino postumo. Anche qui una mone violenta pu essere
positiva o negativa; la fortuna dipende da un 'inezia: se sei un buon danzatore,
allora riuscirai ad attraversare certi ponti traditori, altrimenti andrai all'inferno.
- Ci sono poi cose peggiori della morte, ad esempio la seconda morte, o addirittura
la terza. La tua anima pu aver la sfortuna di essere distrutta, nel qual caso o
perisce definitivamente, o rinasce come animale o perfino come insetto.
Comunque la morte non l'unica condizione indispensabile per visitare la Terra dei
fantasmi. Nella Melanesia orientale i vivi possono scendere nel mondo sotterraneo
durante il sonno o in stato di morte apparente. I fantasmi li avvertono di non mangiare il
cibo dei morti, altrimenti non potrebbero ritornare vivi.

Mircea Eliade definiva lo sciamanismo non come una vera e propria religione, ma come
una tecnica estatica, un sistema di metodi estatici e terapeutici finalizzati a stabilire
il contatto con l'universo parallelo degli spiriti e a ottenere il loro appoggio nelle varie
attivit di un gruppo sociale o di un singolo individuo.

Lo sciamanismo riscontrabile nelle religioni di tutti i continenti e a tutti i livelli


culturali, e trova il suo centro d'irradiazione nell'Asia centrale e settentrionale.
L'etnosemiologia attribuisce origini sciamaniche alle antiche pitture delle grotte
siberiane (1000 a.C.), in virt dei tratti distintivi comuni mostrati dai costumi e dai
rituali sciamanici dipinti, ma la ricerca antropologica ha dimostrato che tali segni
esistevano anche presso le popolazioni prive di scrittura, e che vivevano in condizioni di
relativo isolamento, come ad esempio gli aborigeni australiani.

I. Oggi gli studiosi distinguono tra due complessi sciamanici asiatici:


a) Turco, o complesso degli allevatori di bestiame
b) Tajik, o complesso degli agricoltori.
Tra i cacciatori e raccoglitori della Siberia settentrionale lo sciamano rivestiva diverse
funzioni: legate al clan, all'ambiente circostante, o sociali.
- Il complesso sciamanico degli allevatori di bestiame ha le seguenti
caratteristiche: la professione quasi esclusivamente maschile, lo sciamano
evoca spiriti dall'aspetto umano o animale e, entrando in stato di trance, mostra
completa indifferenza per le ferite autoinflittesi; durante la seduta guaritrice
danza e mima l'ascesa al cielo.
- Al contrario, nel complesso degli agricoltori gli sciamani sono generalmente
donne, evocano spiriti dall'aspetto umano, i loro poteri si spiegano in gran parte
attraverso le relazioni sessuali che intrattengono con uno spirito e infine non
danzano durante la seduta.
Tra gli elementi comuni dei due complessi rientrano i poteri personali dello sciamano,
che costituiscono il fattore determinante del suo ruolo:
- Quando visitato dagli spiriti, lo sciamano attraversa inizialmente un periodo di
profonda depressione e di malattia psichica, che avr termine solo dopo che egli
avr conosciuto il deserto della morte. Allora torner in vita e potr imparare a
controllare personalmente gli spiriti; questo gli dar modo di effettuare quei
viaggi estatici il cui scopo principale di guarire tramite esorcismi.
- Durante la cerimonia, lo sciamano usa vari oggetti che simboleggiano le sue
facolt soprannaturali e lo aiutano a raggiungere la terra degli spiriti
a) Un tamburo ricavato da un albero (che rappresenta l'albero cosmico)
b) Un copricapo
c) Un costume che lo associa agli spiriti e richiama al tempo stesso la sagoma di
uno scheletro.
La seduta comincia con l'evocazione degli spiriti ausiliari dello sciamano; poi, in stato di
trance (che talvolta viene provocato dall'uso di sostanze allucinogene o eccitanti) egli
comincia il suo viaggio.
II. Anche gli Inuit hanno nel loro patrimonio culturale, moltissimi riferimenti allo
sciamanesimo: Prima di acquisire i loro poteri, gli sciamani Inuit attraversano un
terribile periodo di depressione, seguito dalla traumatica esperienza della morte
apparente. Durante il periodo di conseguimento dei poteri sciamanici, gli Inuit praticano
il quamaneq, una tecnica che rende indifferenti alla morte e permette di individuare gli
agenti patogeni che sono entrati nel corpo di una persona, causandone la malattia.
La seduta guaritrice dello sciamano consiste nella rappresentazione in chiave
drammatica di un viaggio in cielo o nel mondo sotterraneo. L'esecuzione presuppone
almeno due livelli di comprensione: quello dello spettatore e quello dell'interprete. Dal
punto di vista di quest'ultimo, la malattia causata dalla perdita di una delle anime del
paziente; di conseguenza l'anima dello sciamano va in cerca dell'anima smarrita, la
ritrova e la riporta nel corpo del suo proprietario.
Il caso pi classico di una seduta sciamanica pu essere definito come spirito libero
cerca spirito libero, cio l'anima libera dello sciamano va in cerca dell'anima libera e
smarrita del paziente. Gli altri tre casi sono: spirito libero cerca spirito corporeo, anima
corporea cerca anima libera, anima corporea cerca anima corporea.

III. Nello sciamanismo coreano e indonesiano gli esecutori sono generalmente donne.
Molte sono cieche, in quanto la cecit era considerata un segno di sicura vocazione.

IV. Lo sciamanismo nordamericano presenta molti tratti in comune con quello artico, ad
esempio la singolare mancanza di allucinogeni e il ricorso alla solitudine e alla
sofferenza come tecniche alternative per acquisire i poteri sciamanici.

V. Nello sciamanismo sudamericano invece del tutto peculiare l'uso di allucinogeni,


come la Banisteria caapi o yag, oppure di sostanze eccitanti come il tabacco.
Il potere di queste piante sacre predispone l'essere sensibile dello sciamano a essere
trasferito sul piano pi elevato della luce ultraterrena.
Gli sciamani sudamericani sono specialisti nel ritrovare le anime vaganti.

In qualit di specialista degli spiriti, lo sciamano dovrebbe conoscere l'aspetto


dell'anima.
a) Grigia e opaca, oppure colorata, lanima libera spesso definita come ombra.
b) Presso i Paiuti del Nevada sudorientale e altre popolazioni nordamericane, l'anima
rossa, ma pu anche avere il colore e la luminosit del fuoco o della luce.
c) In genere ha l'aspetto di un essere in miniatura, umano o di creature alate,
uccello, mosca o farfalla, le cui dimensioni, bench gi ridotte, variano a seconda
delle circostanze.
d) L'anima libera pu trasformarsi anche in altri animali (topo, rettile, acaro, verme,
cavalletta), oppure in oggetti, di norma rotondi: una palla di piume d'aquila, un
chicco di grandine, un osso.

M. Lewis cerc di operare una distinzione definitiva tra sciamanismo, stregoneria e


culti di possessione, individuandola nella relazione tra l'operatore spiritico e gli spiriti.
Secondo la Lewis, questi tre fenomeni condividono l'esistenza di un mondo popolato da
spiriti, ma si differenziano circa l'atteggiamento che le entit spirituali assumono nei
confronti di chi le visita.
I culti di possessione, i pi difficili da analizzare, sono comunemente associati ad atti di
magia, e lo stato di trance viene indotto volontariamente da medium specializzati che
spesso non sono molto diversi dagli sciamani; inoltre, il carattere di involontariet
della possessione del tutto discutibile, perch il raggiungimento della trance segue
modelli prestabiliti. Questi modelli rientrano in due principali categorie
1) deprivazione sensoriale o stato di ipostimolazione
2) bombardamento sensoriale o stato di iperstimolazione.
Lo sciamano, durante la possessione pre-iniziatica, evita ogni contatto umano, per
rifugiarsi nella calma della solitudine. Al contrario, lo sciamano praticante ricorre al
bombardamento sensoriale ottenuto tramite il rullo frastornante dei tamburi o un
continuo tintinnare di sonagli, danze estatiche e sostanze allucinogene ed eccitanti.

Capitolo III
Oscuri tesori - Viaggi ultraterreni nella religione mesopotamica

Le voci allarmanti sulla possibilit di duplicare la vita e addirittura di raggiungere


l'immortalit sono un fatto corrente della rivoluzione biologica. L'immortalit pu dopo
tutto avere un prezzo e quel prezzo pu essere troppo alto. Gilgamesh il primo essere
umano che si conosca che abbia cercato di ottenere niente meno che l'immortalit ma
per ragioni inafferrabili, la sua ricerca falli.
Come l'Odissea, ma in modo molto pi esplicito, era il resoconto di un viaggio
ultraterreno attribuito a un mortale altamente dotato: un frammento ittita ci informa
che gli stessi dei contribuirono a forgiare il gigantesco Gilgamesh; egli era infatti per
due terzi divino e per un terzo mortale. Gli dei decisero allora di creare l'impavido
gigante Enkidu perch sfidasse Gilgamesh. I due combattono come tori, Gilgamesh
sembra cedere, ma Enkidu talmente ammirato per la sua forza che i due diventano
amici inseparabili.
Gli episodi successivi sono oscuri: Gilgamesh riceve il segreto della pianta che restituisce
la giovinezza, un cespuglio spinoso che cresce in fondo all' oceano; mentre Gilgamesh si
bagna in un pozzo, un serpente sente l'odore della pianta e la porta via: da allora in poi i
serpenti, mutando la vecchia pelle, rinnovano la vita.

Capitolo IV
Animazione, teatri e dei - Viaggi in altri mondi nell'antico Egitto

Una delle funzioni principali degli dei era oracolare. Molto spesso, un dio o una dea
erano sistemati sulla barca sacra, le cui dimensioni variavano secondo determinati
criteri, e condotti in processione. In tali occasioni, la gente rivolgeva alla divinit una
serie di domande, la cui risposta poteva essere s o no; la risposta affermativa
determinava un aumento di peso verso la parte anteriore della barca, cos che i
portatori incespicavano e cadevano sulle ginocchia oppure balzavano in avanti; la
risposta negativa si traduceva in un movimento analogo, ma rivolto all'indietro.
Ma ci che agli Egizi stava pi a cuore non era tanto la vita terrena, quanto quella
nell'aldil, concepita come proseguimento delle proprie abituali occupazioni. Quando il
corpo fisico moriva, si liberava il ka, o doppio. Perch non fosse mai privato di un corpo
che gli permettesse di continuare attivit ordinarie quali mangiare e bere, il ka veniva
provvisto di un gran numero di statue.
Oltre a trasferire nella vita postuma l'esistenza terrena, gli Egizi avevano differenti ed
elaborate concezioni di altri mondi. La sopravvivenza celeste restava appannaggio
esclusivo del re, ma le tombe che i nobili si costruivano permettevano loro di continuare
dopo la morte la loro esistenza terrena e spesso adottavano un po' dell'immortalit del
monarca.
- Testi dei Sarcofagi
Durante il Primo Periodo Intermedio e il Medio Regno (2100-1700 a.e. ca.), molti
aristocratici avanzarono il loro diritto a essere giusti e a ottenere glorificazione divina
nel regno dei morti; a questo scopo si servirono di testi e formule iscritti all'interno dei
loro sarcofagi.
Nel Medio Regno, le credenze f onerarie si fecero progressivamente pi democratiche:
anche il povero avrebbe potuto godere dell'esistenza post mortem nel Campo dei
Giunchi, coltivando il pezzo di terra assegnatogli.

- Testi delle Piramidi


Nei Testi delle Piramidi, il destino celeste del faraone di trasformarsi in Osiride.
A questo scopo venivano scritte delle formule inserite poi nelle tombe del faraone.
Ai nostri occhi, le formule sembrano una serie ininterrotta di metafore sull'ascesa e la
rinascita. In realt erano precisi riferimenti a situazioni che il re avrebbe dovuto
affrontare nell'aldil: vi sono due modi principali per ascendere al cielo: con una scala
fatta da Ra, il dio solare, o trasformandosi in uccello, il falco Horus o una creatura
composita mezzo-falco mezzo-anatra.

- Il Libro dei Morti


Il libro dei Morti illustra una fase ulteriore della credenza. Il defunto ora non vuole pi
eseguire umili lavori, per cui rifornisce la propria tomba di statuette di operai, shabti,
che si sarebbero animate pronunciando una potente formula.
Se, in generale, l'egizio era tenuto a comportarsi bene e a fuggire il male, le sue buone
azioni possono sembrarci strane, specialmente quando apprendiamo che lavorare pi del
dovuto una delle colpe peggiori. Nella stessa serie di cattive azioni rientravano il
sottrarre le offerte alimentari degli dei e degli spiriti, ogni tipo di inganno e violenza
ecologica come il costruire dighe che invertissero la corrente dell'acqua, oppure il
pescare nelle paludi, dove ovviamente i pesci depongono le uova.

Capitolo V
Cavalcate a dorso di gru, evocazione dell'anima e spose fantasma nella Cina
taoista

L'assenza di peso, cos come l'immortalit, sono aspetti peculiari del taoismo. Fin dai
tempi pi antichi, esse erano intimamente collegate, perch alleggerendo il proprio
corpo, con mezzi esoterici o con particolari espedienti, che si pu ascendere al cielo, al
luogo ove risiedono gli Immortali.
Alcune piante come la huang-ching sono descritte come portatrici d'immortalit, che
sempre associata all'assenza di peso. Le tradizioni sugli Immortali tramandano che il
crisantemo produce, molto raramente, un seme rosso con straordinarie propriet. Si
racconta che un giorno, una ragazza di sedici anni ne mangi uno e subito vol via,
portata dal vento. Poco dopo, essa svani nel blu del firmamento, la sua testa per
prima, le gambe per ultime.
Di norma, per, i taoisti preferivano viaggiare nel cielo su veicoli alati. Prima in ordine
d'importanza era la gru, bianca o nera, ma anche le anatre selvatiche e perfino le tigri
potevano andar bene. Nei tempi pi antichi, i draghi erano i migliori mezzi di trasporto
aereo.

Tra il 1901 e il 1910, il sinologo J.J.M. de Groot pubblic The Belief in lmmortality di
Fnzer, sulla credenza cinese, antica e moderna, in un'anima separabile.
Secondo de Groot, l'esistenza di due anime un credo molto diffuso nella Cina antica e
moderna.
- Nel confucianesimo abbiamo shen, l'anima yang o soffio, che dopo la morte
diventa ming, il fulgido spirito; e kuei, l'anima yin, che agisce sul corpo vivente e
dopo la morte ritorna alla terra. La relazione tra shen e kuei complessa; si
esprime infatti attraverso una serie di opposizioni: yang/yin,
dilatazione/compressione, espansione/recessione, sole/luna, giorno/notte, ecc.
- La terminologia taoista ancora pi complessa. I due spiriti sono ulteriormente
suddivisi: hun composto da tre parti, p'o da sette. Nei cinque principali organi
interni vi sono non meno di cinque shen; questi sono raffigurati come animali
spirituali.
Lo spirito shen o hun generalmente considerato separabile. La morte per non l'unica
circostanza in cui lo spirito si libera dal corpo: si dice che maghi abilissimi riescano a
separare le anime dai corpi. Generalmente lo fanno con donne bellissime, le quali poi
non ricordano nulla dellavvenuto, come accade nei sogni.

L'arte di abbandonare il proprio corpo nota anche ai monaci buddhisti, che possono
esplorare il Paradiso Occidentale di Amitabha anche prima di risiedervi dopo la morte.
Fin dai tempi pi antichi, infatti, si poteva visitare il paradiso attraverso la trance.
La catalessi, o morte apparente, conosciuta come chiieh ed attribuita a cause
diverse, tra cui la perdita di hun. Per recuperarlo, si poteva ricorrere a vari amuleti e
droghe. Lo hun pu attraversare complete trasformazioni, fino a diventare un animale.

Capitolo VI
Viaggi attraverso la mente - Buddhismo e viaggi ultraterreni

L'India vedica come la patria dell'estasi.


I sacerdoti vedici bevevano tre volte al giorno il succo inebriante e probabilmente
allucinogeno di una pianta di montagna, il soma, per raggiungere laldi.
L'aldil vedico era situato nel regno sotterraneo di Yama; per accedervi, l'anima doveva
oltrepassare un ingresso sorvegliato da due cani terribili, provvisti ciascuno di quattro
occhi.
Nel regno tenebroso di Yama vivevano gli antenati, i pituh, e l'anima non rischiava
particolari incantesimi. Tuttavia alcuni inni vedici parlano di un giudizio divino del morto
e di una ricompensa postuma per le azioni compiute in vita.
Senza trascurare i viaggi ultraterreni, la tradizione ind si svilupp in due direzioni, non
sempre distinte sebbene apparentemente separate: l'immersione nell'estasi e il
misticismo yoga, quest'ultimo culminante in un'estasi simile alla prima.
Mircea Eliade distingueva l 'estasi sciamanica dall' estasi yogica; la distinzione
decisamente complessa. Lo yoga, infatti, implica l'interiorizzazione di pratiche estatiche
e di una gerarchia verticale dell'essere, analogamente al misticismo occidentale, sia esso
platonico o cristiano.

L'anima libera e altri mondi nel buddhismo


L'esistenza di un'anima libera nel buddhismo una questione problematica. Infatti il
Buddha, o il Risvegliato, vi oppone la teoria bramanica dell'atman.
Sviluppando la sua famosa logica negativa, il Buddha affermava che nulla era
permanente, tanto meno un'anima stabile.
Anche i poteri magici come la levitazione costituiscono un problema, in quanto da un
lato vengono rinnegati ma dallaltro praticati dal Buddha e dai suoi discepoli.
Analogamente, mentre il buddhismo nega l'esistenza di una molteplicit di mondi
paralleli, in cui vivono Buddha, dei, demoni e morti, l'idea di una condizione intermedia
tra questo mondo e l'annullamento nel nirvana un elemento essenziale del buddhismo
pi antico. Perci nei circoli buddhisti proliferavano mondi paralleli, paradisi popolati da
Buddha e da divinit luminose, asessuate ed effimere e inferi abitati da demoni e
antenati.

La liturgia funeraria del buddhismo tibetano


Il Bardo thodol una liturgia funebre lamaista, il cui fine era di fornire indicazioni
all'anima del defunto.
Il Bardo veniva letto per quarantanove giorni accanto al corpo del defunto, col duplice
scopo di chiudere la porta del grembo aperto, pronto ad afferrarne l'anima per
imprigionarla in un altro corpo e di assicurarne invece una buona sorte postuma.
- Il bardo del momento prima della morte un'occasione unica, anche se breve, per
essere assorbiti nella Buddhit.
- Il secondo bardo, cui arrivano i molti che non sono stati assorbiti nella luce del
primo, concede subito un'altra opportunit di assimilarsi alla Buddhit.
- Se non viene assorbito nemmeno al secondo giorno del bardo, il morto assister
allo spettacolo del terzo, che si configura come luce gialla che si leva a sud
In realt il bardo un artificio della mente, semplice ma persuasivo. Se ci si rende
subito conto della sua inconsistenza, allora lo si pu evitare. quindi essenziale che la
coscienza angosciata del morto sia istruita a riconoscere in tutto ci che accade pure
illusioni mentali.
Rendersi conto di ci porta alla consapevolezza di trovarsi nel bardo e tale
consapevolezza conduce all'immediata liberazione.
Tuttavia questa consapevolezza pu anche non verificarsi, nel qual caso il defunto
destinato a rinascere in uno dei sei mondi pronti a ricevere l'anima.
A questo punto il recitante del bardo esegue un rituale finalizzato a deviare il defunto
da incarnazioni in mondi bassi e di sicura sofferenza.
Il meccanismo della rinascita determinato dal desiderio per il sesso opposto: se
entrerai nel grembo e proverai forte attrazione per il padre, allora rinascerai femmina,
se invece la madre che ti attrae allora diventerai un maschio; in ciascuno dei casi
avvertirai una forte gelosia del genitore di sesso opposto che sta copulando con quello
per cui tu provi desiderio. Le implicazioni di questo testo sono numerose. innanzitutto
evidente che ci troviamo di fronte a un'interpretazione trascendente del complesso di
Edipo.
In secondo luogo, mostra che sono i bambini a scegliersi i genitori.
Capitolo VII
Dal furore alla visione spirituale - L'estasi iranica

Lo studioso Schaeder, affermava che la religione iranica prezoroastriana era dominata


da comunit di guerrieri estatici, che realizzavano estasi sciamaniche e viaggi
ultraterreni in un luogo celeste di canti rituali. Eccitandosi con I'haoma, essi entravano
in un pericoloso stato di furore omicida (aeshma).
Per quanto riguarda l'haoma, sappiamo che il suo prototipo indo-iranico, il soma, era una
potente droga, ricavata probabilmente dall'ovolo malefico seccato.
Analizzando lAvesta, alcuni studiosi sono giunti alla conclusione che in realt la
religione iranica affondava le sue radici nell'ideologia sciamanica e sono riusciti a
definire il cosiddetto stato di maga. Tale stato definito come illuminazione, una
forma di conoscenza trascendentale al di l del linguaggio e della percezione.

Capitolo VIII
Stregoni greci
In Grecia, i defunti ricevevano offerte sacrificali periodiche.
Sono state ritrovate tombe collegate con l'esterno da un condotto aperto sul soffitto, in
modo che le libagioni potessero raggiungere il morto, forse tramite l'anima corporea,
alimentata da vari tipi di cibo.
I morti disponevano di un focolare ove ricevevano offerte di vivande crude, miele, latte,
dolci. La religione greca distingue con estrema chiarezza i sacrifici per gli dei da quelli
per i morti: gli dei dell'Olimpo infatti possedevano altari e su di essi venivano bruciate le
offerte sacrificali; i nomi stessi dei sacrifici sono diversi per i due casi.
L'evocatore di anime per eccellenza era il dio Ermes; egli era associato a pietre e rocce
e il suo simbolo era il fallo, eretto sulla herma, una sorta di pilastro fallico; una delle
funzioni principali di Ermes era quella di psychopompos, colui che conduce le anime
all'Ade.
Un altro sistema per entrare in contatto con i fantasmi degli eroi era l'incubazione,
ottenuta addormentandosi in un dato luogo dopo particolari preparazioni rituali.

Capitolo IX
I sette palazzi e il carro di Dio - Il misticismo ebraico dalla Merkabah alla Cabbala

Un gruppo di studiosi americani guidati da J.J. Collins ha tentato di tracciare la


morfologia del genere letterario apocalittico.
L'apocalisse un genere di letteratura rivelatoria in una cornice narrativa, in cui la
rivelazione trasmessa da un essere ultraterreno a un destinatario umano
L'quipe diretta da J.J. Collins compil inoltre un inventario esaustivo delle apocalissi
nel giudaismo, nel paleocristianesimo, nello gnosticismo e perfino nelle tradizioni greco-
romane e iraniche.
Il maggiore risultato degli studi fo la classificazione di questi avvenimenti:
1. Apocalissi elettive o per chiamata, in cui l'eroe viene scelto dall'alto, in virt dei
particolari meriti accumulati nei confronti dell'altro mondo.
2. Apocalissi che avvengono accidentalmente, come risultato di un infortunio o di una
malattia seria. In questo caso, il merito personale irrilevante.
3. Apocalissi per ricerca, in cui l'eroe stesso si sforza di ottenere la rivelazione
impiegando diversi metodi quali incubazione, assorbimento o ingestione di allucinogeni,
varie tecniche fisiche e psicologiche.

Le apocalissi ebraiche
Le apocalissi ebraiche sono tipiche apocalissi elettive
Gli eroi delle apocalissi ebraiche sono personaggi biblici caratterizzati da qualit
particolari che li mettono in qualche modo in rapporto col mondo celeste
La pi antica apocalissi ebraica IEnoch o Il Libro Etiopico di Enoch Enoch
era un eroe della cultura ebraica: era stato in cielo per apprendere i segreti
dell'astronomia, per contemplare la corte di Dio, per ottenere informazioni
sull'arrivo del Messia

Il primo misticismo ebraico


Il primo misticismo ebraico viene generalmente identificato con due tipi di speculazione,
una pi propriamente estatica e un'altra prevalentemente teosofica
- La tecnica estatica detta ma'aseh merkabah, ossia Opera del Carro, derivante
dallo gnosticismo ebraico
- La speculazione teosofica detta ma'aseh bereshit, o Operadella Genesi
Descritto in forma apocalittica, il viaggio ultraterreno prende il nome di discesa alla
merkabah: Il mistico dovr attraversare un totale di otto Palazzi, ciascuno provvisto di
una porta. A ogni ingresso vi sono due guardiani, uno a destra e l'altro a sinistra
dell'entrata, e ogni Palazzo sorvegliato da otto guardie.
Il nome di Dio dev'essere pronunciato di fronte a ciascuno dei guardiani dei sette
palazzi, una volta scendendo e una volta salendo.
Il mistico entra poi nel primo palazzo, munito dei sigilli che deve mostrare ai guardiani a
destra e a sinistra della porta per poter proseguire.

La Cabbala
La Cabbala una forma di misticismo ebraico che affonda le proprie radici nel Libro
della Creazione.
La Cabbala svilupp molte tecniche mistiche, finalizzate a facilitare l'accesso
all'universo atsilut (uno dei quattro universi spirituali)
Le azioni del cabbalista perseguivano tre scopi: il ripristino dell'unit e dell'armonia
primordiali, sia all'interno dell'individuo sia nell'universo; la meditazione contemplativa
e lunione estatica con Dio.
Capitolo X
Viaggi interplanetari - Lo spaceshuttle platonico, da Plotino a Marsilio Ficino

Lo spaceshuttle platonico Tale dottrina sostiene che, durante la sua discesa verso il
corpo, l'anima rimane inglobata nelle influenze planetarie che fungono da veicolo e la
trasportano verso il basso permettendole di incarnarsi, mentre, viceversa, dopo la
morte, il veicolo si allontana insieme al corpo e viene abbandonato gradualmente nel
corso del suo passaggio attraverso i pianeti, che recuperano ci che precedentemente
aveva contribuito a formare l'involucro. Priva del suo Veicolo, l'anima ritorna al luogo
d'origine, in attesa della rinascita o forse di un destino migliore.

Lo spirito contraffatto gnostico Lo spirito contraffatto, nozione fondamentale dello


gnosticismo, viene definito come la quintessenza dei poteri astrali malvagi, come una
rappresentazione del Fato.
Lo spirito contraffatto pu essere spiegato in modo ancora pi preciso: l'informazione
genetica di origine astrale che accompagna tutte le anime che entrano a far parte del
mondo. La relazione di ciascun individuo con il proprio antimimon pneuma determina il
risultato del giudizio a cui verr sottoposta l'anima dopo la morte fisica.

Capitolo XI
Il culmine dei viaggi ultraterreni - Da Maometto a Dante

I viaggi ultraterreni paleocristiani


Nell'Apocalisse, Dio scelse Paolo come portavoce per ricordare agli uomini la loro
condizione di esseri che vivevano nel peccato.
Come molte altre apocalissi, L'Apocalisse di Paolo viene considerata un Libro dei Morti
cristiano relativamente poco sofisticato. Il suo fine quello di creare l'illusione della
ricompensa postuma per le azioni compiute durante la vita.
Quando l'anima del defunto attraversa la regione inferiore dei cieli, gli angeli del male
controllano se reca tracce del vizio che ogni individuo porta con s e rappresenta.
Se l'anima pura attraversa tale cielo indenne, viene ricevuta dagli angeli del bene e
infine accompagnata dal proprio angelo custode alla presenza del Signore.
Ma quando un'anima viziosa viene intercettata dall'angelo del male, l'angelo custode non
pu intervenire e un angelo-giudice la consegna allora al Principe delle Tenebre affinch
sconti il castigo eterno. Tutto ci non sarebbe accaduto se quell'anima si fosse pentita
almeno un anno prima della morte.

La leggenda musulmana del mi'raj


La tradizione del viaggio ultraterreno di Maometto, fondatore dell'Islam, viene
raccontata nel cosiddetto mi'raj, opera di cui esistono svariate interpretazioni.
Inizialmente essa si basava sulle apocalissi ebraiche e cristiane pur non mancando di una
propria originalit.

La Divina Commedia
In Europa, la curiosit verso i viaggi ultraterreni, culmina con la Divina Commedia
dantesca.
Con Dante la nostra ricerca sui viaggi ultraterreni giunge alla conclusione. Si tratta di
una conclusione sorprendentemente circolare e la fine di questo libro ci riporta
nuovamente al punto di inizio.
Privata della sua complessit culturale, la storia di Dante sembra rientrare all'interno di
una struttura che avevamo cercato di rendere familiare prima ancora di intraprendere il
nostro viaggio nella storia. la vicenda di un uomo che riceve la visita dello spirito di un
poeta morto da tempo e di una giovane donna dotata di poteri soprannaturali.
Ridotta al suo nucleo essenziale, la storia di Dante si rivela sciamanica e appare ovvio
che avrebbe potuto svolgersi in qualsiasi luogo e qualsiasi tempo.

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