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IL NOVECENTO
Sarebbero in seguito intervenuti innumerevoli altri paesi, tra cui l’Italia, gli
Stati Uniti, la Romania e la Grecia sul fronte Russo-Francese, la Bulgaria sul
fronte Tedesco-Austriaco. Ma la Prima Guerra Mondiale coinvolge anche, tra
gli altri, l’America Latina, la Cina, il Medio Oriente ed il Portogallo.
l-e forze in campo erano spesso equivalenti: questo rendeva molto difficile
una vittoria sul campo
-i fronti rimanevano statici: veniva conquistato poco terreno
-la strategia si basava quasi sempre sull’attacco frontale, risultando in bagni
di sangue ben poco produttivi
mMa la Prima Guerra Mondiale è anche teatro di altre innovazioni, spesso
tragiche. Una di queste è il genocidio: dopo gli insuccessi bellici, il governo
turco individua nella minoranza armena un capro espiatorio ideale,
deportandone e massacrandone a centinaia di migliaia. Un’altra innovazione
è il gas asfissiante, utilizzato per la prima volta dai tedeschi nel 1915.
Ma uno degli aspetti forse più importanti introdotti dalla Prima Guerra
Mondiale è un generale inserimento della manodopera femminile nella
produzione, dato che la popolazione maschile era impegnata sul fronte.
Questo è un primo riconoscimento di metà della popolazione mondiale, che
inizia ad uscire da un secolare stato di inferiorità. Ancora prima della fine
della Grande Guerra, in Inghilterra, le donne con più di 30 anni acquisiscono
il diritto di voto.
Per quanto riguarda l’Italia, abbiamo visto che il regno si mantiene all’inizio
neutrale. Ma già da subito il dibattito sull’entrata nella Prima Guerra
Mondiale era stato intenso:
Già prima di entrare nella Prima Guerra Mondiale, il potere zarista in Russia
si basava su fondamenta fragili: la società era arretrata, lo sviluppo
industriale limitato ad alcune zone isolate, e le basi del potere erano radicate
su un sistema di potere semifeudale. Tutte queste contraddizioni vengono
messe a nudo sin dall’inizio, con le prime sconfitte del 1914: l’esercito era
impreparato, l’equipaggiamento insufficiente. Nel corso della Grande Guerra,
la Russia sacrificherà un numero altissimo di soldati, in gran parte contadini:
la produzione agricola diminuisce di circa un terzo. I primi scioperi iniziano
nel 1915.
La rivoluzione di febbraio > Nel marzo del 1917 a Pietrogrado, l’attuale San
Pietroburgo, alcune agitazioni sfociano in uno sciopero generale. Gli insorti
formano un consiglio (soviet) di soldati ed operai, mentre lo zar è costretto ad
abdicare. Nei mesi successivi, il parlamento legittimo (duma) forma un
governo provvisorio, tentando di portare avanti un discorso democratico e
favorevole alla continuazione della Prima Guerra Mondiale, ma a prevalere è
il radicalismo delle masse, che riconosce esclusivamente il potere dei soviet.
Alle periferie dell’impero, i soldati smettono di obbedire agli ordini e i
contadini sono in rivolte, mentre i soviet, dominati dai menscevichi
appoggiano per un po’ il governo provvisorio.
IL DOPOGUERRA IN EUROPA
Nel gennaio del 1919 i delegati dei paesi vincitori si riunirono a Parigi per
ridisegnare l’assetto dell’Europa. Stati Uniti> Wilson, Francia> Clemenceau,
Gran Bretagna> Lloyd George, Italia> Orlando. Furono esclusi i paesi vinti.
La Germania dovette restituire l’Alsazia e la Lorena alla Francia, cedere lo
Schleswig del nord alla Danimarca, la Posnania alla Danimarca e fu costretta
a pagare 132 miliardi di marchi d’oro come riparazione ai danni della guerra.
L’Italia ottenne Trentino, Sud Tirolo, Trieste ed Istria. Venne riconosciuta
l’indipendenza dell’Austria e dell’Ungheria. Fr e Inge si spartirono il Medio
Oriente, Libano e Siria. Wilson fece introdurre nel trattato di Versailles l’atto
costitutivo della Società delle Nazioni per evitare conflitti nazionali. Ma gli St
Un non vi aderirono e rimasero nel loro isolazionismo. La questione delle
riparazioni aggravò la crisi finanziaria della Germania. Nel 1923 di fronte al
ritardo dei pagamenti, la Francia occupò il più imp bacino industriale tedesco,
quello della RUHR.
CAUSA SCATENANTE:
28 giugno 1914 omicidio da parte di uno studente serbo dell’arciduca
Francesco Ferdinando erede al trono austriaco e nipote dell’imperatore
Francesco Giuseppe.
ALLEANZE:
Russia (zar Nicola II) - Francia - Inghilterra (Giorgio V) alleate in difesa della
Serbia contro Austria e Germania.
Nel 1917 la Russia esce dal conflitto grazie allo scoppio della RIVOLUZIONE
RUSSA.
11 novembre 1918 fine prima guerra mondiale con la firma della resa da
parte della Germania.
DOMANDE E RISPOSTE
cause politiche:
spartizione dell’Africa orientale (Egitto, Etiopia, Kenia ecc) tra Germania e
Inghilterra e dell’Africa del Nord tra Francia e Italia
contrasti tra le diverse potenze europee (Germania e Inghilterra/ Germania e
Francia)
l’indebolimento dell’impero Austro-Ungarico a causa delle troppe e diverse
popolazioni che ne facevano parte
Cause economiche:
la flotta tedesca che insidia il primato inglese nei mari del nord
Cause filosofiche:
imperialismo
nazionalismo
colonialismo
Quale era lo scopo della Società delle Nazioni, da chi era stata voluta e perché,
si dice, fosse nata già “incompleta e poco adeguata”’?
Voluta dal presidente americano Wilson con sede a Ginevra, avrebbe dovuto
accogliere tutte la nazioni per garantire la pace e l’autodeterminazione dei
popoli. In realtà, fu un organismo limitato dalla mancata adesione degli USA
stessi e dall’esclusione delle nazioni uscite sconfitte dalla guerra e della Russia
comunista.
Perché molti storici sostengono che nei trattati di pace della prima guerra
mondiale si possono trovare le cause del secondo conflitto mondiale?
Perché Francia ed Inghilterra imposero una pace punitiva alla Germania e
all’Austria riducendo e suddividendo i loro territori. Questo fece crescere in
Germania un forte desiderio di rivincita fomentando idee nazionalistiche ed
imperialistiche che sfociarono nel nazismo.
Guerra lampo: guerra che dovrebbe avere breve durata. Anche la prima
guerra mondiale venne considerata all’inizio una guerra lampo, invece durò 4
anni e fece 9 milioni di morti.
Protettorato: Stato controllato (protetto) da uno Stato più forte che ne dirige
la politica estera e la difesa. Le grande potenze europee ebbero tutte dei
protettorati in Asia E Africa.
Con la battaglia della Marna (fiume francese), durata 6 gg, la Francia blocca
l’avanzata della Germania - finisce la GUERRA LAMPO e prende inizio la
GUERRA DI TRINCEAche in un solo anno (1914 - 1915) fa 400mila morti.
I trattati di pace furono diversi ma tre sono i più importanti, quello con la
Russia, quello di Versailles con la Germania e il trattato di Saint-Germain con
l’Austria.
Alla conferenza di pace di Parigi parteciparono solo gli Stati vincitori e fu una
pace punitiva e prevalse la decisione di umiliare la Germania e trarre da ciò
tutti i possibili vantaggi.
La Germania:
La regione mineraria della Sahar e della Ruhr per b10 anni restano in mano
alla Francia.
L’Austria:
Italia:
Impero Turco:
Viene diviso nelle regioni del Nord africa e del Medioriente (protettorati).
Nasce la repubblica Turca.
Cronologia principale
1914
4 agosto: anche la Gran Bretagna, alleata della Francia, dichiara guerra alla
Germania.
26 aprile: dopo il fallimento delle trattative con l'Austria (cui l'Italia chiede
compensazioni territoriali per entrare in guerra a fianca degli Imperi centrali)
il governo italiano stipula segretamente e all'insaputa del Parlamento il Patto
di Londra, con il quale l'Italia accetta di entrare in guerra di lì ad un mese
alleandosi con la Triplice Intesa, ottenendo, in cambio di vittoria, il Trentino,
l'Alto Adige, l'Istria, la Dalmazia (eccetto Fiume), la base navale albanese di
Valona e il riconoscimento di sovranità sui possedimenti del 1912 nel
Dodecaneso.
1918
8 gennaio: il presidente americano Woodrow Wilson presenta i quattordici
punti il suo programma per l'assetto mondiale post-bellico.
INTRODUZIONE
La guerra iniziò il 28 luglio 1914 e finì l'11 novembre 1918. I trattati di pace
furono firmati nel 1919.
La rivalità tra le potenze venne esacerbata negli anni Ottanta del XIX secolo
dalla corsa alle colonie, che portò gran parte dell'Africa e dell'Asia sotto la
dominazione europea nel successivo quarto di secolo. In questo senso, si può
senz’altro dire che l'IMPERIALISMO (colonialismo economico) fu la base su
cui si preparò la prima guerra mondiale.
Essa fu nello stesso tempo l'ultimo conflitto del passato (guerra lenta di
trincea) e il primo grande conflitto in cui si usarono tutti i mezzi moderni,
come aeroplani, mezzi corazzati, sommergibili e le armi chimiche (tra cui il
gas iprite, che prende il nome dalla città di Ypres, in Belgio, dove i tedeschi lo
utilizzarono per la prima volta).
LE OPERAZIONI MILITARI
In sintesi questo è l'elenco delle principali battaglie sui vari fronti europei:
FRONTE OCCIDENTALE
6. BATTAGLIA DI PASSCHENDAELE
7. BATTAGLIA DI CAMBRAI
8. BATTAGLIA DI AMIENS
420.000 perdite inglesi (55.000 morti nel primo giorno), 205.000 francesi e
500.000 tedesche; la battaglia
con l'entrata in guerra degli USA si formò un asse formidabile con l'impero
più
Il settore bellico della ricerca tecnologica raggiunse livelli impensabili nel giro
di pochissimi anni. Le nuove armi furono numerose, tutte ugualmente letali.
I GAS TOSSICI furono utilizzati per la prima volta dai tedeschi contro i russi
ma diventarono tristemente famosi a Ypres (Belgio), quando per la prima
volta si fece uso di gas asfissianti al cloro. Il primo rimedio agli attacchi
chimici era costituito da fazzoletti bagnati con acqua e/o urina e solo in
seguito sarebbero state sperimentate le maschere antigas.
Per quattro anni milioni di uomini furono costretti a convivere sotto terra,
esposti agli agenti atmosferici e ai bombardamenti, in condizioni igieniche
disastrose.
TRATTATI DI PACE
Si giunse così ai vari trattati: di Versailles con la Germania (28 giugno 1919),
di Saint-Germain con l’Austria (10 settembre 1919), di Neuilly con la Bulgaria
(27 novembre 1919), del Trianon con l’Ungheria (4 giugno 1920), di Sèvres
con la Turchia (10 agosto 1920).
La Germania perse le colonie, la flotta militare e mercantile e alcuni distretti
minerari; le fu imposto l’obbligo delle riparazioni e il divieto di tenere un
esercito superiore a 100.000 uomini. Sorsero nuovi Stati: la Polonia, la
Cecoslovacchia, la Iugoslavia, la Finlandia, la Lituania, la Lettonia, l’Estonia,
l’Albania; e altri subirono profondi mutamenti di frontiere.
Dal 1918 al 1920 la Russia fu dilaniata da una guerra civile scatenata dalle
opposizioni di dx e dai socialrivoluzionari. Le requisizioni forzate di prodotti
agricoli con cui i bolscevichi cercarono di sfamare il paese suscitarono ostilità
dei contadini. Generali zaristi riuscirono ad instaurare delle dittature militari.
L’estate del 1918 fu il momento più critico per i rossi mentre i
socialrivoluzionari scatenavano un’ondata di terrorismo. Artefice dell’Armata
rossa fu Lev Trockij, ministro della guerra, riuscì a ristabilire la disciplina. Si
intensificarono le requisizioni e dal 1918 nacque il Partito comunista. Venne
reintrodotta la pena di morte. L’armata rossa era di gran lunga più potente
dei bianchi. Intorno al 1920 la guerra civile si poteva dire conclusa. Tra la G.M
e la guerra civile, tra carestie, epidemie, ci furono circa 16 milioni di morti.
Appena cessata la guerra, il malcontento popolare per la fame, la mancanza di
riscaldamento, esplose una rivolta popolare armata e alcuni scioperi operai a
Pietroburgo.
IL CASO ITALIANO
Nasce come movimento politico fondato da Benito Mussolini nel 1919 ma, tra
il 1922 e il 1943 si trasforma in un regime totalitario. L’obbiettivo del fascismo
è di creare un’Italia più grande. Dopo la marcia su Roma ( nel 28 del 1922 M
riesce ad ottenere dal re l’incarico di fondare un governo. L’esercito italiano
lascerà passare serenamente le camice nere> fascisti<. Ricorderanno questa
marcia come un’impresa eroica) lo stato fascista cresce in fretta. Arriverà
presto ad abolire le libertà costituzionali di base e a plasmare generazioni nel
segno dell’adorazione di un unico uomo; Mussolini. Il movimento influenzerà
tantissimo la cultura, il futuro politico e una serie di movimenti tra cui il
nazismo. Iniziò una fase di ridefinizione e trasformazione delle istituzioni. I
deputati del partito erano solo 34, ma i ceti medi, e lo stesso re sono a favore
di Mussolini.
Nel 1922 viene istituito il gran consiglio del fascismo
Nel 1923 le camice nere diventano un corpo militare definito, la milizia
volontaria per la sicurezza nazionale.
Nel 1923 una nuova legge, la legge Acerbo (la coalizione a ottenere il 25 % dei
voti avrebbe ottenuto il 65 % dei seggi in parlamento)
Nel 1924 si va alle elezioni
FASCISMO E SPORT
In questi anni lo sport ottiene un’importanza tutta nuova, ed è anche uno dei
principali veicoli della propaganda fascista. Secondo M, l’Italia aveva bisogno
di individui forti sani preparati x la guerra. Scopo> trasformare i grandi atleti
italiani in eroi popolari del fascismo> pugile Primo Carnera> lo fa arruolare
nelle camice nere. Questa attenzione speciale per lo sport riguarda anche le
donne , vengono organizzati eventi agonistici di atletica leggera e Federazioni
sportive. Ma il ruolo della donna si appiattisce presto a quello di sposa e
madre. Verrà istituito il sabato fascista che obbligava gli italiani a partecipare
a manifestazioni pubbliche.
IL NAZISMO
Nel 1931 Hitler si incontra col capo del partito nazionalpopolare, ma rimane
tra le due forze un dissenso di fondo: Hitler vuole rovesciare il potere, i
nazionalpopolari puntano soltanto ad una svolta autoritaria. Nel 1932 ci sono
le elezioni presidenziali, e la spunta il candidato nazionalpopolare, appoggiato
anche dai socialdemocratici: entrambi sperano di contenere Hitler. Ci sono
nuove elezioni, i nazisti sono il primo partito. Hitler viene nominato
cancelliere il 30 gennaio 1993.
IL TERZO REICH
Alla base del programma nazista, così come alla base del consenso dei
tedeschi, c’era anche una politica estera fondata su un imperialismo
aggressivo, che andava a soddisfare quel bisogno di rivalsa che risaliva alla
fine della Prima Guerra Mondiale. Nell’ottobre del 1933 la Germania esce
dalla Società delle Nazioni. Un altro obiettivo di Hitler era quello di includere
nella Germania nazista tutti i tedeschi d’Europa: un primo tentativo di
annettere l’Austria fallisce nel 1934, mentre nel 1935 viene annessa la Saar,
regione occidentale ricca di carbone occupata da Britannici e Francesi,
attraverso un plebiscito. Un altro obiettivo di Hitler era quello di includere
nella Germania nazista tutti i tedeschi d’Europa: un primo tentativo di
annettere l’Austria fallisce nel 1934, mentre nel 1935 viene annessa la Saar,
regione occidentale ricca di carbone occupata da Britannici e Francesi,
attraverso un plebiscito.
LA SOCIETA’ DI MASSA
È solo però tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del nuovo secolo, col
diffondersi dei fenomeni di industrializzazione e urbanizzazione nei Paesi ad
economia avanzata (Europa occidentale e Nord America), che si delinearono i
contorni di quella che oggi definiamo “società di massa”.
Appunti
Seconda rivoluzione industriale: invenzioni e scoperte mediche
Sono molte le contraddizioni interne al nuovo contesto fatto di luci e ombre: i
grandi agglomerati urbani facevano da squallido sfondo ad un sistema
atomizzato che spesso rendeva anonime e disgregate le vite degli individui.
L’elemento umano diveniva parte di un’economia di mercato regolata da leggi
molto lontane dalle piccole comunità tradizionali che avevano avuto un peso
rilevante in Europa, sino alla seconda rivoluzione industriale.
Alla fine degli anni Venti il mondo sembrava avviato a superare i traumi della
Grande Guerra, anche perché i rapporti fra le potenze mondiali
attraversavano una fase di distensione e anche “il problema tedesco”
sembrava avviato a una soluzione equilibrata soprattutto in seguito al Patto di
Locarno del 1925.
A turbare questa distensione arrivò la crisi del 1929 che, a partire dagli Stati
Uniti d'America, si diffuse in tutto il mondoMa in questo quadro di apparente
stabilità politica e sociale, nel 1929 si abbatté, prima negli Stati Uniti e poi nel
mondo intero, una crisi economica tanto imprevista quanto catastrofica
destinata a cambiare le sorti del Novecento.
La crisi del 1929 mise in ginocchio l'economia mondiale per la prima volta
nella storia del capitalismoCome ha scritto lo storico Eric Hobsbawm ne Il
secolo breve, la storia dell’economia mondiale a partire dalla Rivoluzione
industriale era stata una storia di progresso storico accelerato, di continua
crescita economica e, sebbene nel corso degli anni si fossero presentate delle
curve cicliche e fisiologiche, nel 1929 per la prima volta nella storia del
capitalismo questa fluttuazione negativa mise in ginocchio l’intero sistema
economico mondiale.
Un'altra conseguenza della crisi del '29 è stata quella di considerare il sistema
sovietico come un'alternativa concreta al modello capitalistaÈ altresì molto
improbabile che il sistema sovietico sarebbe stato considerato come una seria
alternativa economica al capitalismo mondiale. La storia dell’intero pianeta
risulta dunque incomprensibile se non si comprende a pieno l’enorme
impatto che la crisi economica ha avuto da lì in poi.
Durante gli anni Venti si diffusero violenze e delitti a causa del Ku Klux Klan e
delle faide tra gangsterContemporaneamente ci fu un’ondata discriminatoria
nei confronti della popolazione di colore, con la setta del Ku Klux Klan
espressione del razzismo più isterico. Inoltre, alcune strade delle principali
città americane vedevano quasi ogni giorno pericolosi regolamenti di conti tra
bande rivali di gangster (Al Capone, Meyer Lansky e John Dillinger). Erano
del resto anche gli anni del proibizionismo combattuto con la crescita di bar
clandestini (chiamati speak-easy) che servivano alcool di contrabbando a
volontà a chi possedeva molto denaro.
La crisi economica fu uno degli eventi più disastrosi di quel periodo, secondo
solo alla Grande GuerraL’immagine più consueta all’epoca era quella delle
mense dei poveri, delle marce per il pane dei disoccupati. Una ferita profonda
che lacerò l’intero corpo politico del tempo. La più endemica, insidiosa e
corrosiva malattia di quel tempo, seconda solo alla Prima Guerra Mondiale.