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La prima guerra mondiale è percepita dai contemporanei come la 'grande guerra'. Gli storici la ritengono una
cesura della storia, in quanto essa determina l'inizio di una nuova età, quella contemporanea. La storia
moderna infatti non si esaurisce con la riv. Francese nel 1789, ma bensì nel 1914.
Il XX secolo è infatti definito come il ''secolo breve'' in quanto ha inizio nel 1914 e si conclude con la caduta
dell'URSS.
2)POLVERIERA BALCANICA
La crisi dell'impero ottomano fece divampare i movimenti nazionalisti nei Balcani. Tra il 1911-1912 ci
furono 2 guerre nei Balcani che pur rimanendo locali, destabilizzarono l'equilibrio precario.
3)RIVALITÀ ITALO-AUSTRIACA
Volontà del regno d'Italia di ottenere le terre irredente (Venezia Giulia, Istria, Dalmazia). Inoltre, sia Italia
che Austria erano desiderose di conquistare il principato di Albania, il quale garantiva un diretto accesso al
mare.
4)SCONTRO ANGLO-TEDESCO
Durante il governo di Bismark, l'Inghilterra ha affermato una leadership economica che però garantiva una
stabilità/equilibrio in Europa. Con l'ascesa al potere di Guglielmo II, la sua politica aggressiva si pone in
contrasto alla leadership inglese.
Questa situazione determina una perdita di equilibrio, che causa una corsa al riarmo da parte di entrambi i
paesi. La politica di Guglielmo II prese il nome di navalismo proprio perché si caratterizzò per una crescita
esponenziale della flotta navale.
FRONTE ORIENTALE
Al contrario dell'Occidente, nel fronte orientale parliamo di guerra di movimento: la Russia conquistò la
Prussia e la Galizia, per poi perderle successivamente. L'esercito dello zar dimostrò di essere inadeguato alla
guerra contemporanea
FRONTE BALCANICO
L'Austria combatte contro la Serbia, la quale però è impreparata
FRONTE MEDIO-ORIENTALE
L'Inghilterra è guidata da W.Churchill, il quale decide di attaccare l'impero ottomano (schieratosi con la
triplice alleanza) per varie motivazioni:
-unire l'Inghilterra alla Russia
-ragioni economiche
1915
IL REGNO D'ITALIA: DALLA NEUTRALITÀ ALL'INGRESSO IN GUERRA
Salandra è a capo del governo, si dichiara neutrale per vari motivi:
-impreparazione dell'esercito
-la Triplice Alleanza era un patto difensivo, il governo non si sentiva obbligato ad intervenire
-alcuni trattati avrebbero garantito la conquista delle terre irredenti
L'opinione pubblica si spaccò in due fazioni, dando vita ad un acceso dibattiti tra neutralisti e interventisti
IL 1916
Nel 1916 tutti gli stati maggiori decisero di cambiare strategia militare passando da una guerra di posizione a
una guerra di movimento, concentrando tutte le unità in un unico punto del fronte
IL FRONTE ITALIANO
Il teatro italiano si dispiegò tra Friuli e Trentino. Gli austriaci nel maggio del 1916 tentarono di attaccare gli
italiani in Trentino con la 'Strafexpeditionis' ma fu respinta → Vienna voleva colpire Roma per il suo
tradimento
IL 1917
Il 1917 fu l'anno di svolta della prima guerra mondiale per varie ragioni:
• entrare degli USA nell'aprile del '17
• uscita della Russia nell'ottobre del '17 a causa della rivoluzione bolscevica
• diffusione del disfattismo → atteggiamento di rifiuto della guerra percepita come un'inutile
carneficina. La sofferenza è ormai diffusa sia tra i civili che tra i soldati, arrivando ad avere come
unico ideale esistente la 'solidarietà umana'
Nei confronti dei disertori furono prese delle misure durissime (fucilazioni, processi, decimazioni).
Le vie diplomatiche non erano più percorribili: i governi caddero in delle svolte autoritarie in quanto c'era in
gioco l'egemonia politica ed economica.
-POTENZE PACIFISTE: le uniche due potenze pacifiste ad opporsi furono la Chiesa e i socialisti.
➔ Papa Benedetto XV attraverso la lettera ai capi di governo chiese di mettere fine all'inutile strage'.
➔ I rappresentanti dei partiti socialisti scrissero il manifesto di Kiental nel quale affermavano che la
guerra stava producendo solo dissanguati, non c'erano più vinti e vincitori.
LA DISFATTA DI CAPORETTO
Tutti gli eventi del 1917 si ripercossero a Caporetto, teatro di guerra del Carso. Con l'uscita dell'impero russo
dalla guerra, le truppe tedesche diedero supporto alle truppe austriache che il 24 ottobre 1917 sfondarono i
territori del Carso. I soldati italiano erano logorati dagli attacchi dei mesi precedenti e furono colti alla
sprovvista. Inoltre gli ordini contraddittori degli stati maggiori italiani aggravarono la situazione. La disfatta
di Caporetto si trasformò in rotta e gli austriaci si impossessarono di una grande quantità di armamenti
bellici.
Il generale Cadorna tentò di incolpare i soldati di uno ''sciopero militare'', e per questo fu sostituito da
Armando Diaz per volontà degli altri membri della Triplice Intesa.
-LA REAZIONE DELL'ITALIA: Armando Diaz fece leva sui ragazzi del 1899, promettendo loro terre che
però non avrebbero mai ottenuto. Il nuovo esercito era composto da ragazzi appena 18enni che dimostrarono
il loro valore sul Piave, dove si stabilizzò la nuova linea difensiva: fu fermata l'avanzata austriaca.
IL 1918
LA VITTORIA A VITTORIO VENETO:
Nel corso del 1918, il fronte fu spostato in Trentino, considerato il punto più debole degli austriaci. Qui i
soldati di Armando Diaz sconfissero gli austriaci a Vittorio Veneto, sancendo il crollo dell'impero Austro-
Ungarico. Il 3 novembre fu firmato l'armistizio a Villa Giusti.
I TRATTATI DI PACE
La conferenza di pace iniziò a Parigi nel gennaio 1919 e le potenze che ebbero voce in capitolo furono la
Francia, il Regno Unito, gli Stati Uniti e l'Italia. Le trattative furono complesse in quanto:
-erano crollati i quattro grandi imperi (russo, austriaco, tedesco, ottomano) e bisognava ridisegnare la cartina
europea
-bisognava conciliare il principio di autodeterminazione dei popoli con le ambizioni territoriali delle
democrazie liberali
-Wilson costituì la Società delle nazioni, legando l'Intesa agli Stati Uniti
-i vincitori avevano ambizioni contrastanti e bisognava trovare un punto di sintesi tra di esse
TRATTATO DI VERSAILLES
Il trattato di Versailles dettava alla Germania delle condizioni di pace durissime, le quali suscitarono nei
tedeschi dei sentimenti di rancore poiché percepirono il trattato come un'imposizione.
Cosa prevedeva il trattato?
-Alsazia e Lorenza tornano alla Francia
-rinasce la Polonia
-nacquero quattro repubbliche indipendenti: Lettonia, Estonia, Lituania e Finlandia
Alla Germania fu inoltre imposto di riconoscersi come responsabile del conflitto e di versare 132 milioni di
marchi-oro → l'economia tedesca non avrebbe mai potuto saldare l'enorme debito nei confronti dei vincitori.
Inoltre per assicurarsi che la Germania non avrebbe più minacciato l'Europa fu deciso:
-limite dell'esercito → non poteva superare un certo numero di soldati e fu vietata la costruzione di
armamenti pesanti
LA DISSOLUZIONE DELL'AUSTRIA-UNGHERIA
L'Austria firmò il trattato di Saint-Germain-en-Laye, mentre l'Ungheria sottoscrisse il Trattato del Trianon.
Ufficialmente Austria e Ungheria erano due stati separati