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L’età di Crispi

Francesco Crispi (sinistra moderata) → ducia della Corona grazie a ostilità all’estrema sinistra
→ sale al governo ma carattere irruento → polemiche degli avversari, accuse di autoritarismo

→ ‘dittatura Crispina’

Crispi: ex mazziniano e garibaldino → anche se della sinistra, fedele alla monarchia


→ monarchia= garanzia per unità nazionale,

→ ammirava politica di Bismarck x visione autoritaria del potere e x intraprendenza

- 1887: rinnovo Triplice alleanza → reazione della Francia che inasprì politica doganale su Italia

→ inizio ‘guerra delle tari e’ → penalizza esportazioni vini e frutta

- dura campagna di persecuzione poliziesca contro l’Estrema sinistra


→ ipotesi complotto antimonarchico di socialisti e repubblicani alleati con la Francia

- politica imperialista: tentativo di espansione coloniale in Africa → sfruttamento rivalità tra i ras
(signori locali) in Abissinia x avere controllo della regione

→ ‘trattato di Uccialli’ (1889) con Menelik (Etiopia) : Italia aiuta Menelik a diventare imperatore

del suo paese in cambio di legittimità dei possedimenti italiani sul Mar Rosso e protettorato

sul suo impero → nasce Colonia eritrea e penetrazione italiana in Somalia

- attiva politica interna riformista:

- 1888 → riforma amministrazione locale: sindaci non più di nomina regia, ma elettivi

→ passo verso decentramento amministrativo

- 1889 → nuovo Codice penale (ministro giustizia Zanardelli)

→ abolizione pena di morte

→ governo Crispi va in crisi x dissesto nanziario Stato italiano

→ Crispi riduce numero prefetture ma va incontro a interessi dei deputati che se ne servivano

→ 1891: governo messo in minoranza alla Camera → dimissioni Crispi

Seguirono governo conservatore (Antonio di Rudinì) e un governo progressista (Giovanni Giolitti)

Giolitti (1892-1893):

→ proveniva da esperienza in amministrazione pubblica → ottima conoscenza sistema statale


→ abilità nella gestione di questioni di politica interna, comprese che:

- movimento operaio non poteva essere neutralizzato con politica di repressione

- necessità di trovare soluzione a esigenze gravi della popolazione

→ cambiamento metodi x fare fronte a crisi sociali e rivolte popolari;

- scoppio moti in Sicilia e in Lunigiana → Giolitti: astensione da iniziative repressive


→ Sicilia: carusi (‘ragazzi’) delle miniere si uniscono ai contadini → ‘Fasci dei lavoratori’

= movimento che rivendicava spartizione terre e migliore condizione salario contadini

→ Giolitti non fa intervenire forze pubbliche → va contro Crispi e proprietari terrieri


- governo cade x scandalo Banca romana (emetteva valute circolanti in Italia):

→ emissione banconote false dai dirigenti → coinvolto anche Giolitti (ministro del Tesoro nel

governo di Crispi) → Giolitti dovette dimettersi

- ultimo atto di Giolitti: fondazione Banca d’Italia = istituto di emissione di valuta e controllo
attività bancaria nazionale.

→ Crispi richiamato al governo**

Movimento operaio si era ra orzato ( no ad allora: piccole associazioni, posizioni radicali ispirate

all’anarchismo di Bakunin)

→ Andrea Costa (primo esponente socialista della Camera) :

-passaggio da anarchismo a socialismo

- soluzione problemi classe operaia → riformismo, non insurrezioni


→ 1881 fondazione Partito socialista rivoluzionario di Romagna (insieme ad Anna

Kuliscio )

-1882: nascita Partito operaio italiano a Milano → sciolto nel 1886

- movimento socialista italiano in uenzato dal marxismo grazie a intellettuali

→ Milano: formazione gruppo intellettuali attorno a Turati → fonda ‘Critica sociale’ (1891)

→ 1892: costituzione Partito dei lavoratori italiani


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→ 1893: divenne Partito socialista dei lavoratori italiani, sciolto nel 1894 x repressione
crispina → 1895: riorganizzazione Partito socialista italiano

-1891: iniziano a sorgere in Italia Camere del lavoro (centri di organizzazione sindacale operaia)

**Ritorno di Crispi → lui mostra subito propositi reazionari:

- proclamazione stato d’assedio in Sicilia → invia contingente militare e da pieni poteri


all’esercito

→ repressione sanguinosa: Fasci sciolti, capi sotto pene durissime

- inasprimento azione contro i socialisti → impone scioglimento Partito socialista dei


lavoratori
- Camere del lavoro colpite da repressioni poliziesche

- Rilancio della politica coloniale: occupazione Cassala (Sudan), colonizzazione Tigre (Etiopia)

→ espansionismo debole x inadeguatezza forze militari e mezzi nanziari

- Menelik ri uta protettorato italiano → contesta interpretazione che Italia aveva dato al trattato

→ rottura con Etiopia →Menelik decide di muovere guerra vs Italia


→ esercito abissino scon gge Italia ad Amba Alagi

→ Crispi ordina di passare all’o ensiva: 1/03/1896, Adua → italia scon tta da abissini
→ travolgimento governo Crispi, nel contempo attaccato su vicenda della banca romana

→ Crispi rassegna dimissioni post accuse con Giolitti

Crisi di ne secolo
Post caduta di Crispi → governo di Antonio di Rudinì (1896-1898), conservatore:

- pace di Addis Abeba, 1896: accordo con Menelik

→ si riconoscevano il con ne italo-abissino, Menelik libera prigionieri militari italiani di Adua

- tenta di ridurre tensioni sociali → amnistia ai condannati dai tribunali militari, liberati i fasci

→ contrapposizione tra parti sociali e politici rimane aspra:

- socialisti organizzati dietro Turati → fondano quotidiano ‘Avanti!’ (1896)

→ iniziano a di ondere le loro idee

- conservatori chiedevano al governo repressioni nei confronti delle proteste popolari e

correnti politiche radicali

- morte Cavallotti (= esponente Estrema sinistra) ucciso da un deputato conservatore

→ funerali imponenti: conservatori vedono nella di usione delle forze accorse una rassegna

riguardo una rivoluzione

1898: importazione grano americano ostacolata da guerra Spagna- Stati Uniti

→ aumento prezzo pane → sollevazioni popolari; Eccidio di Milano:

- maggio 1898, Milano: Fiorenzo Bava Beccaris (incaricato di stabilire ordine) spara sulla folla

→ soppressione giornali di opposizione, istituzione tribunali militari, arresto socialisti,

repubblicani e militanti organizzazioni cattoliche → indignazione moderati e liberali


→ indignazione alimentata da decisione di Umberto I di conferire a Bava Beccaris

onori cenza militare di riconoscenza

→ caduta governo Rudinì

Post Rudinì → esecutivo guidato da Luigi Pelloux (conservatore):

- medesime misure repressive di Rudinì → leggi x limitare libertà di stampa, diritto riunione e
associazione (=‘leggi eccezionali’)

→ provocano ostruzionismo dell’Estrema: prolungamento dibattito parlamentare su leggi x

non arrivare al voto

→ opposizione si allarga a liberali capeggiati da Zanardelli e Giolitti

→ leggi eccezionali= violazione garanzie a ermate da Statuto albertino

→ governo s da opposizioni: scioglimento Camera e nuove elezioni:

- dimissioni Pelloux, nomina senatore liberale moderato Giuseppe Saracco:

→ indirizzo orientato a conciliazione

- 29/07/1900 → anarchico Gaetano Bresci assassina Umberto I x vendicarsi del


comportamento del sovrano durante e dopo eccidio di Milano

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