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LA CRISI DEL DOPOGUERRA

Vittoria mutilata così ha detto D’Annunzio dopo le proteste dato che secondo il Patto di Londra l’Italia
avrebbe dovuto ottenere anche la Dalmazia lasciando la città di Fiume agli Austro-Ungarici

Occupazione di Fiume (1919) il governo fu accusato di incapacità dato che una volta tornati al tavolo del
negoziato non conclusero nulla e così il nazionalista Gabriele D’Annunzio entrò a Fiume con 2500 soldati
senza spargere sangue; il comandante delle truppe italiane non oppose resistenza e le truppe iugoslave
abbandonarono la città. Nitti, così come il Gabry, non riuscì a gestire la situazione e il governo passò nelle
mani di Giolitti che firmò il Trattato di Rapallo: la Iugoslavia ottenne la Dalmazia tranne Zara e l’Italia
ottenne Istria; Fiume divenne uno Stato Libero e le truppe regolari entrarono a Fiume scontrandosi con le
truppe di D’Annunzio che abbandonò poco dopo

La Crisi Economica

꞉ 600.000 caduti e 450.00 invalidi


꞉ Debito pubblico da 14 mld a 95 mld di lire
꞉ Svalutazione moneta e debito pubblico aumento carico fiscale dello Stato che colpì chi aveva
stipendi fissi

Principali vittime piccola e media borghesia e proprietario terrieri; delusi perché si aspettavano maggio
prestigio dopo la guerra
Terre promesse ai contadini indurre masse a resistere in guerra; la maggior parte dei terreni erano
controllati da medi e grandi proprietari terrieri; i piccoli proprietari terrieri per sopravvivere dovettero
lavorare come braccianti o affittare terre dai medi o grandi p.t.
Conversione della produzione industriale disoccupazione crescente e classe operaia rivendica stipendi
maggiori e potere nelle fabbriche;
Scioperi aumenti salari, redistribuzione parziale delle terre incolte occupate, max 8 ore lavorative

Popolarismo partito fondato da Don Luigi Sturzo nel 1919


Orientamento sociale in cui il popolo è protagonista, rifiuto del centralismo statale a favore dello sviluppo
di autonomie locali forti, ispirazione evangelica
Papa Leone XIII e Pio X non aderirono in quanto la religione unisce e la politica divide

A differenza dei socialisti, Sturzo non accettò la critica alla società privata e la visione conflittuale dei
conflitti tra le classi sociali

Aconfessionalismo partito laico, non confessionale, costituzionale e non classista

I Fasci di Combattimento partito fondato da Mussolini con ex militari non reintegrati nella società
Si batteva per radicali riforme sociali: si manifestava per minimo salariale, max 8 ore lavorative, estensione
del voto alle donne. Ben presto si sbarazzò del programma e si caratterizzò per l’aggressività verbale dei
suoi membri e la violenza: incendiarono infatti la sede del giornale socialista “Avanti!”
IL BIENNIO ROSSO IN ITALIA

Elezioni del 1919 utilizzato per la prima volta il sistema proporzionale per maggiore democraticità
Ebbero la meglio il partito socialista e il partito popolare
Occupazione delle fabbriche sindacati proclamarono sciopero bianco: operai entrarono in fabbrica senza
lavorare; gli industriali proclamarono quindi la chiusura degli stabilimenti
Operai presero il controllo degli stabilimenti organizzando servizi armati di vigilanza e tentarono di
proseguire la produzione ma non ebbero idee su come rovesciare lo Stato
Uno dei gruppi più rivoluzionari furono “l’Ordine Nuovo” fondato da Antonio Gramsci
Giovanni Giolitti nel 1920 Giolitti fu chiamato a sostituire Nitti. Non volle organizzare la forza per
sgombrare gli stabilimenti e mediò fornendo aumenti salariali e la promessa mai realizzata di un controllo
delle aziende in cambio dello sgombramento delle fabbriche

L’Eccidio di Bologna il sindaco di affacciò da Palazzo d’Accursio per salutare la folla e partirono dei colpi
di pistola da parte dei fasci di combattimento; la gente cominciò a fuggire e i socialisti incaricati della
sicurezza spararono sulla folla uccidendo innocenti.

Come conseguenza si formò il fascismo agrario con le squadre d’azione, ovvero fascisti che attuavano
spedizioni punitive contro i socialisti e le organizzazioni contadini ottenendo l’appoggio della piccola
borghesia, ex militanti che faticavano a reinserirsi nella vita sociale, giovani che volevano combattere
contro i nemici della patria.
Le spedizioni punitive aumentarono e incendiarono sedi socialiste e menarono i socialisti per svergognarli
ed eliminarli

Formazioni liste comuni/blocchi nazionali liberali, fascisti e centro; ottennero molti voti, in particolare i
fascisti
Giolitti rinunciò al governo e il successore fu Bonomi
Mussolini cambiò il nome dei Fasci a Partito Nazionale Fascista istituendo i ras, ovvero dei capi locali che
facevano delle spedizioni punitive
Dopo Bonomi Facta: governo fragile; nel frattempo, Mussolini si dimostrò:
꞉ Favorevole alla monarchia
꞉ Criticò il capitalismo e si dimostrò favorevole al liberismo
꞉ Attaccò il partito di Sturzo perché pericoloso per le campagne

Marcia su Roma (1922) Mussolini riunì a Napoli centinaia di Camicie Nere per fare un colpo di Stato;
chiede al re Vittorio Emanuele III di firmare la proclamazione dello stato d’assedio che avrebbe permesso
l’intervento dell’esercito ma il re rifiutò; i fascisti entrarono a Roma e poi a Milano ricevendo l’incarico di
formare il nuovo governo
Nel 1922 Mussolini formò un governo di coalizione di fascisti, liberali e popolari fece un discorso arrogante
in parlamento e guadagnò 306 voti favorevoli
Le opposizioni gli chiesero di eliminare la violenza e come risposta Mussolini formò la Milizia Volontaria
per la Sicurezza Nazionale che diventò la forza armata del regime
Fase Legalitaria (1922-1924) no regime totalitario ancora.
Riforma della scuola dopo i 5 anni di elementari obbligatori si poteva scegliere tra liceo scientifico o
classico per accedere a tutte le facoltà universitarie, La scuola secondaria che serviva per avviare i giovani al
lavoro dopo i 14 anni, l’istituto tecnico e magistrale (no lavoro ma accesso ad alcune facoltà universitarie)

Legge Acerba assegnava 2/3 dei seggi della Camera alla lista che otteneva la maggioranza

Elezioni del 1924 listone controllato dai fascisti a ci aderirono anche i liberali che intimidì le opposizioni
vinse

Il Delitto Matteotti

Nel 1924, il segretario del partito socialista, fece un discorso denunciando la violenza e gli imbrogli dei
fascisti poco dopo venne rapito a Roma da un gruppo di squadristi e ucciso in auto a pugnalate; il suo
cadavere venne ritrovato poi due mesi dopo. Gli esecutori del delitto vennero arrestati ma i mandanti non
furono mai scoperti. Il delitto causò il crollo della popolarità di Mussolini e del partito Fascista.

L’opposizione si rifiutò di rientrare in Parlamento se non dopo il ripristino della legalità e l’abolizione della
Milizia (secessione dell’Aventino)

Nel 1925 Mussolini in un discorso si assunse la responsabilità degli eventi proclamando arresti e di fatto,
l’annuncio della dittatura fascista.

Le Leggi Fascistissime

Leggi approvate nel 1925 che trasformarono il fascismo in una dittatura

꞉ Unico partito politico riconosciuto fu il Partito Nazionale Fascista


꞉ Figura del Presidente del Consiglio sostituita da quella del Capo del Governo a cui venne
riconosciuto il potere legislativo
꞉ Eliminate le autonomie locali e elezioni comunali
꞉ Limitata la libertà di stampa
꞉ Sciolte opposizioni e chiusi giornali antifascisti oppositori arrestati e perseguiti dalla polizia
fascista
꞉ Istituzione tribunale speciale per la difesa dello Stato condannò a morte molte persone

Patti Lateranensi (1929)

꞉ Trattato con il quale la Chiesa riconosceva lo Stato Italiano e la sua capitale ottenendo la sovranità
sullo Stato della Città del Vaticano
꞉ L’Italia dovette versare un’ingente somma di denaro al Vaticano per la perdita dello Stato Pontificio
꞉ Insegnamento della religione cattolica nelle scuole
꞉ Chiesa libera nell’amministrazione dei beni ecclesiastici e potere di scelta dei vescovi

Sturzo si dimostrò contrario a questi patti


Nuova politica economica: da liberismo ad autarchia

Fase liberista (1922-1925) ministro delle finanze: De Stefani

Spesa pubblica ridotta, libertà di commercio, dazi bassi e imprese dovettero pagare meno tasse, Stato
intervenne meno nell’economia. PIL CRESCE

Nonostante ciò l’inflazione non diminuì e ci fu l’indebolimento della lira Volpi adottò misure
protezionistiche per stabilizzare la lira con l’obiettivo del cambio con la sterlina a 90 lire (era a 150 lire);
l’obiettivo fu raggiunto in 1 anno

Fase autarchica totale autosufficienza in alcuni settori in modo da non importare dall’estero, come ad
esempio la produzione del grano

Progetto di bonifica delle zone paludose italiane (1928) interventi nell’Agro Pontino dove venne costruita
la città di Littoria (Latina)

Conseguenze misure economiche:

꞉ Rivalutazione lira avvantaggiò grandi imprese ma colpì i ceti medio -bassi diminuendo la loro
capacità di acquisto
꞉ Il settore del grano si sviluppò a discapito di quello dell’allevamento e delle colture
꞉ L’autarchia, in un paese povero di materie prime come l’Italia, causò un indebolimento del sistema
produttivo nazionale

Corporativismo Il fascismo condannò lo sciopero e la lotta sindacale, spingendo i datori e i lavoratori a


collaborare nell’interesse della nazione: tutti i settori si sarebbero dovuti organizzare in corporazioni,
ovvero organizzazioni di lavoratori e padroni appartenenti allo stesso settore economico. Non funzionò
dato che gli imprenditori riuscirono a sfruttarlo a proprio vantaggio tenendo basso il costo del lavoro

Stato imprenditore (1933) per far fronte alla crisi economica vennero fondati degli enti:

IMI= Istituto di credito pubblico capace di sostituirsi alle banche nel sostegno delle industrie

IRI= Istituto per la ricostruzione industriale divenne azionista delle banche in crisi e acquisì il controllo di
molte aziende in crisi (avrebbe dovuto essere provvisoria, venne a meno nel 2002)

Totalitarismo imperfetto apparato statale aveva sopravvento su quello del partito dato che gli ordini di
Mussolini raggiungevano le periferie per mezzo di prefetti; Patti Lateranensi: 99% italiani cattolico

Nella società assunse un ruolo importante l’iscrizione divenne una pratica di massa (2,5 mln iscrizioni;
necessario iscriversi per avere un lavoro nel settore pubblico)

Monarchia che deteneva il comando delle forze armate, la scelta dei senatori e la nomina o revoca del capo
di governo

Invasione in Etiopia (1934) Mussolini voleva conquistarla per ampliare i possedimenti italiani e come
meta di migrazione per gli italiani per risollevare la situazione economica. Dopo la conquista la Società delle
Nazioni condannò l’Italia in quanto aggressore e decretò delle sanzioni economiche vietando all’Italia la
vendita di beni di interesse militare; le sanzioni non furono mai rispettate e servirono solo per far ottenere
il consenso a Mussolini che assunse comportamenti vittimistici: milioni di Italiani donarono il proprio oro,
come le fedi nuziali

Nel 1936 Mussolini annunciò la fondazione dell’Impero dell’Africa Orientale e offrì a Vittorio Emanuele III la
corona

Da un punto di vista economico l’Etiopia non rispose alle aspettative dato che era povero di risorse naturali
e poco adatto all’attività agricola

Francia e Inghilterra ritirarono le sanzioni perché non c’avevano sbatti di difendere il popolo etiope e
sembrava che il fascismo si fosse affermato in Europa

Alleanza con i Mangiacrauti (1927) (che poi non sono male i crauti eh)

Patto tra Italia e Crautoland (Asse Roma-Berlino)

Mussolini sperava di usare Hitler ma in realtà fu il contrario

“Manifesto della razza” leggi raziali in cui si affermava che gli ebrei non appartenevano alla razza italiana;
vietavano I matrimoni tra ebrei e non ebrei, non potevano frequentare la scuola pubblica, fare il servizio
militare, svolgere determinate professioni. Non è una questione religiosa, ma di razza.

Dura critica alla chiesa e al fascismo che perse posizioni

Antifascismo

Benedetto Croce “Manifesto degli intellettuali antifascisti”. Opposizione morale, tollerata dai fascisti

Piero Gobetti voleva promuovere una “rivoluzione liberale” facendo crescere la coscienza civile; il
fascismo era un nemico da combattere; morì esiliato a Paris per i postumi di una violenta aggressione
fascista

Giustizia e libertà movimento antifascista fondato a Parigi da profughi italiani, cercarono di combattere il
fascismo con un mix di liberalismo e marxismo

Comunisti sotto la guida di Togliatti; top opposizione clandestina in Italy

Concentrazione antifascista Turati, Saragat, Nenni, De Gasperi

“I RUGGENTI ANNI VENTI”

Tra il 1922 e il 1928 la produzione industriale degli USA salì del 64% settore automobilistico, tessile,
alimentare, ecc.

Per esaurire i prodotti bisognava creare i consumatori di massa:

꞉ Diffondere innovazioni tecniche tramite pubblicità


꞉ Creazione dei grandi magazzini
꞉ Possibilità di pagamenti a rate che rendevano l’acquisto dei prodotti alle famiglie meno abbienti
1 auto ogni 5 abitanti (1 ogni 83 in Europa), il 15% un ferro da stiro, una lavatrice, un tostapane, la metà
della popolazione aveva un ventilatore, si diffuse la radio e l’energia elettrica

Diffondersi dei divertimenti jazz e night club

Isolazionismo il paese doveva badare esclusivamente alle questioni di politica interna o curare i propri
interessi nell’area del pacifico

Xenofobia molti immigrati per la voglia di arricchirsi, in particolare in America; tra gli immigrati si
diffusero idee rivoluzionarie e ciò provocò delle ostilità nei loro confronti. Sacco e Vanzetti, due anarchici
italiani, vennero condannati a morte per una rapina conclusa in omicidio nonostante le prove mostrassero
la loro innocenza e ampia parte dell’opinione pubblica si schierò per la lor assoluzione

Proibizionismo divieto di vendere e consumare alcolici; ciò provocò la produzione clandestina di alcolici
eludendo i controlli e corrompendo i funzionari. Famoso era Al Capone hahaha

IL BIG CRASH (crisi di sovrapproduzione)

In un ambiente economico liberale bisognò far fronte agli interessi privati:

꞉ Ridotti al minimo le imposte dirette (che colpivano i redditi) aumentando quelle indirette (che
gravano sui consumi e toccano tutti gli acquirenti)
꞉ Diminuita la spesa pubblica rinunciando ad attivare i programmi di assistenza per le classi più
povere
꞉ Mantenuto basso il tasso di interesse; permise gli investimenti, di aumentare la circolazione
monetaria e diede la speranza di una crescita economica
꞉ Rinuncia a qualsiasi forma di regolazione dell’economia, in particolare al controllo delle finanze
industriali

Nonostante molte persone si stessero arricchendo sempre di più, mentre una porzione sostanziosa viveva
in povertà. Il potere dei sindacati era crollato e le agitazioni operaie furono soppresse per difendere
l’ordine. I beni di consumo durevoli (elettrodomestici) si cambiavano molto poco spesso; l’aumento di
produzione portò quindi in breve ad una saturazione del mercato e molti dovettero far fronte ad una crisi di
sovrapproduzione

IL BOOM DELLA BORSA

Il prezzo delle azioni delle società quotate in borsa cresce in base alle previsioni dei profitti e in base al
tasso di interesse. Tra il 1927 e il 1929 il valore delle azioni in borsa raddoppiò dato che permetteva di
guadagnare facilmente e rapidamente; i piccoli risparmiatori acquistavano le azioni per poi rivenderle poco
dopo incassando la differenza. Spesso il compratore pagava solo una parte dei titoli e prendeva in prestito il
resto dando in garanzia le azioni stesse.

Il valore delle azioni non rispecchiava più lo stato economico delle aziende: era infatti solo il frutto di un
intenso movimento speculativo

Si diffuse il timore che le quotazioni azionarie gonfiate fossero destinate ad un calo imminente e ciò spinse
molte persone a liquidare i titoli. Il 24 ottobre, giovedì nero, furono cedute 13 milioni di azioni e il 29 ben
16 milioni. Il valore delle azioni precipitò in breve tempo e le borse si indebitarono con le banche (Crollo di
Wall Street).

Molte banche dovettero chiudere e negarono prestiti alle aziende che ridussero la produzione, tagliarono i
salari e licenziarono. 14 milioni di disoccupati
La disponibilità finanziaria delle famiglie americane diminuì, aggravata dall’impossibilità di accedere ai
mutui edilizi e di realizzare acquisti a rate

ROOSEVELT E IL NEW DEAL

1932 alle elezioni democratiche vinse il democratico Roosevelt che costituì il “Brain Trust” (consorzio di
cervelli) per far uscire il paese dalla crisi. Era necessario rilanciare gli investimenti delle aziende e i consumi
dei cittadini

“Viva il Deficit!” diminuire le tasse. Lo Stato deve ristorare le aziende facendo crescere l’economia e
aumentando il deficit. In crisi non posso aumentare le tasse…

INTERVENTI INDIRETTI

Agricultural Adjustment Act (AAA) premi in denaro a coltivatori che avessero limitato i raccolti,
constrastare la sovrapproduzione che nel settore agricolo determinava il crollo dei prezzi

National Industrial Recovery Act (NIRA) limitare produzione e porre fine al crollo dei prezzi, imponeva alle
imprese la rinuncia al lavoro infantile e al lavoro in nero, minimi salariali e orario max lavorativo

Wagner Act diritto all’organizzazione sindacale

INTERVENTI DIRETTI

Tenessee Valley Authority (TVA) sfruttare al meglio le risorse idroelettriche

Works Progress Administration (WPA) opere pubbliche

Il New Deal (intervento da parte dello Stato) modificò il rapporto tra Stato e Società e tra politica ed
economia

꞉ Welfare State (Stato del Benessere) stato assicura ai cittadini i diritti primari come la salute,
assitenza, istruzione. Lo svuluppo del Welfare State portò all’aumento di persone impiegate
nell’amministrazine pubblica
꞉ Sindacati non più considerati pericolosi ma legittimi interlocutori del governo

John M. Keynes pensava che il Big Crash fosse grave talmente grave da richiedere nuove misure; ispirò
Roosevelt

Necessario intervento dello Stato per rilanciare gli investimenti e sostenere la domanda:

꞉ Imporre tassazione progressiva che incidesse maggiormente sui ceti più abbienti e meno sui più
deboli in modo tale da non far diminuire le entrate
꞉ Abbassare i tassi di interesse in modo tale da avere un accesso più facile al denaro
꞉ Avviare un programma di opere pubbliche che desse lavoro ai disoccupati
REPUBBLICANI ROOSEVELT
IMPOSTAZIONE FISCALE Riduzione imposte dirette e Tassazione progressiva
aumento imposte indirette
GOLD STANDARD Parità dollaro-oro Abbandono parità dollaro-oro
SPESA PUBBLICA Minima spesa per programmi di Creato sistema assistenziale
assistenza sociali
REGOLAZIONE ECONOMIA Lo Stato non controlla Lo Stato si fa imprenditore e
l’economia interviene nei momenti di crisi
per equilibrare rapporto
domanda-offerta
TUTELA DEL LAVORO Nessuna regola per tutela Codice di disciplina produttiva:
lavoratori tutela lavoratori, no lavoro in
nero, concessi sindacati

LA REPUBBLICA DI WEIMAR

1918 prockamata la repubblica a Berlino dop la ifne della guerra mondiale. Il Keiser Guglielmo fuggì in
Olanda e fu eletto come prmio presidente il socialdemocratico Ebert che indusse delle elezioni per formare
un’Assemblea Costituente

Partito più quotato SPD (Partito Socialdemocratico), posizioni riformiste e democratiche, contrario a
rivoluzione e pro a costituire un Parlamento

Ala rivoluzionaria dell’SPD USDP (Partito Socialdemocratico Indipendente) e Lega di Spartaco, contraria
all’asseblea costituente

Insurrezione di Spartaco (1919) tentarono di boicottare le elezionioi per la Costituente e di rovesciare il


governo. Tentativo rivoluzinoario rovesciato da Freikorps (miloitari reduci di guerra) e molti spartachisti
furono giustiziati

Elezioni Assemblea Costituente di Weimar SDP ottenne maggioranza e formò Costituzione

Costituzione Germania diventò una repubblica federale; il potere legislativo andò al Parlamento; potere
esecutivo presieduto da un cancelliere nominato dal presidente della Repubblica eletto dal popolo che
comandava le forze armate e poteva assumere poteri straordinari (Articolo 48: Hitler se ne approfittò)

Trattato di Versailles Germania unica responsabile della guerra e delle conseguenze; le potenze vincitrici
volevano annientare economicamente militarmente e politicamente la Germania. Riparazioni fissate a 132
mld di marchi-oro. La Germania avrebbe dovuto pagare ogni anno circa ¼ del suo prodotto nazionale e
avrebbe estinto il debito negli anni ’60.

La Francia si apprifittò della situazione della Germania a causa del mancato pagamento di una rata delle
riparazioni e occupò la zona della Ruhr. La Germania rispose con la resistenza passiva: i lavoratori lasciarono
le fabbriche e non collaborarono con gli invasori, ci furono scioperi, boicottaggi, arresti e scontri. Per
finanziare sta resistenza la Germani rischiò il tracollo economico dato che per garantire un sostegno ai
lavoratori la banca tedesca stampò unn botto di soldi arrivando all’inflazione; (1923: 1 dollaro=4200 marchi.
Bimbi giocavano con i marchi; la moneta divenne carta straccia)
1923 Tentativo di colpo di Stato: Putsch di Monaco, Partito Nazionalsocialosta Tedesco dei Lavorarori
(NSDAP). Hitler e altri vennero arrestati, 5 anni di carcere ma sconta sconta solo 9 mesi; in prigione riuscì a
fare propaganda

Gustav Stresemann leader Partito Tedesco Popolare; formò un governo di coalizione con il Zentrume
socialisti. Attuò una riforma monetaria per rivalutare il vecchio marco e pose fine alla resistenza passiva
della Ruhr.

Germania aiutata dagli Stati Uniti con il Piano Dawes:

꞉ Germania non avrebbe pagato riparazioni finoa quando non si fosse ripresa l’industria
꞉ Fornire alla Germania capitali sotto forma di investimenti e prestiti; terminarono nel 1929 dopo la
Grande Depressione Americana

Accordi di Locarno (1925) Germania riconobbe perdita Alsazia e Lorena, accettava smilitarizzazione della
Renania. Un anno dopo la Germania venne ammessa nella Società delle Nazioni

Patto di Briand-Kellogg (1929) patto per rinucniare alla guerra e risolvere i contrastri per via diplomatica

LA CRISI DELLA REPUBBLICA DI WEIMAR

꞉ Ripresa economica determinata da finanziamenti esteri


꞉ Nazionalismo che dilagava
꞉ Ceti medi costretti a sacrifici
꞉ Forze politiche nonntrovavano intesa

Dopo la morte del socialdemocratico Ebert, Hindenburg, della destra, divenne presidente grazie ai successi
durante la Prima Guerra Mondiale. Formò un governo di coalizione e ne assunse la guida Muller. Troppe
divergenze

Dopo il crollo di Wall Street 4 milioni e mezzo di disoccupati

꞉ Produzione industriale diminuì del 50%


꞉ Molte piccole industrie fallirono e molti artigiani chiusero
꞉ Inflazione rovinò i piccoli risparmiatori

Müller fallì, fu costretto alle dimissioni e il governo passò nelle mani di Brunig nel 1930

Disfatta del Reichstag elezioni in un clima di violenze e scontri tra nazisti e comunisti; cento e
socialdemocratici persero voti e i NSDAP fecero boooooooooooooooooom, troppo forti a ste elezioni

Nel 1932 Brunig rimase al governo grazie all’appoggio dell’SDP. Nonpstante ciò, il partito di Hitler aveva
successo e nel 1933 Brunig decise di cedere il governo a Hitler: terminò cosè la Repubblica di Weimar

IL NAZISMO

Il Partito Nazista nacque nel clima di delusione e fermento per l’esito della Pace di Versailles. Faceva parte
della destra storica, nazionalista, anticapitalista (“Nazionalsocialista”), militarista e rifiutarono gli esiti della
PGM.

Corporativismo strumento per la conflittualità sociale; venne utilizzato per piegare gli operai alla
volpontà della grande industria.
Purezza della Razza mito dell’arianesimo. Bisognava sottomettere le razze considerate inferiori e creare
una società purificata da ogni elemento estraneo.

Antisemitismo ebraismo=fonte di tutti imali della Germania. Bisognava difendere la razza anche da
zingari, portatori di handicap, omosessuali, malati di mente.

Hitler voleva creare una società compatta con al vertice un capo assoluto non soggetto al potere ma fonte
di autorità stessa (Führerprinzip) per condurre la Germania alla conquista dello spazio vitale necessario al
suo sviluppo (distruggere l’URSS e asservire razza slava). I cardini del suo pensiero erano:

꞉ Lotta contro il liberalismo e la democrazia, ritenuti simbolo di decadenza


꞉ Lotta al marxismo che disgregava la società con la lotta di classe
꞉ Lotta contro gli ebrei (avevano capitali, banchieri)

INCENDIO AL REICHSTAG

La colpa dell’incendio venne data ai comunisti (probabilmente venne incendiato dai nazisti stessi); Hitler ne
approfittò per fissare nuove elezioni in cui Adolfo ottenne la maggioranza

UNO STATO TOTALITARIO

Nel 1933 Hitler chiese una legge che gli assegnasse pieni poteri: cominciò così la sua dittatura.

Instaurazione id uno Stato Totalitario a partito unico (Partito Nazionalsocialista)

Sindacati soppressi, ogni istituzione venne nazificata

Gestapo polizia segreta per annientare gli oppositori che venivano rinchiusi nei lager e poi eliminati

Notte dei Lunghi Coltelli le SS e la Gestapo uccisero i rohm

Dopo la morte di Hinfenburg nel 1934 Hitler divenne anche Presidente oltre a cancelliere e divenne Fuuhrer
del Terzo Reich dopo il Sacro Romano Impero e l’Impero Ottocentesco di Guglielmo I

La Chiesa Cattoloca firmò nel 1933 un concordato con lo Stato Tedesco che le garantiva la libertò di culto.
Nel 1937, di fronte alla violazione del concordato, la violenza di Hitler e razzismo, il Papa condannò il
governo tedesco e Hitler perseguitò i cattolici e vennero deportati a Dachau, Treblinka, Auschwitz,
Mathausen

1933-1935 violenta propaganda per diffondere ostilità verso Ebrei grazie alla radio, il cinema, le adunate,
la censura

1935 Leggi di Norimberga che escludevano gli Ebrei dalla Comunità Nazionale

Notte dei Cristalli (1938) infrante le vetrine dei negozi degli Ebrei, distrutte le sinagoghe, incendiate le
abitazioni, arrestatu, feriti e uccisi

1941 decisione dello sterminio. Un anno dopo si cominciò a deportare Ebrei, malati mentali, portatori di
handicap, avversari politici, omosessuali, zingari, testimoni di Geova nei lager. Vennero uccisi circa 6 mln di
persone e 80k vittime a causa dell’operazinoe eutanasia, ovvero soffocamento con monossido di carbonio
di cittadini tedeschi giudicati irrecuperabili.
Settore industriale Hitler puntava a raggiungere l’autosufficienza alimentare e a porre l’economia al
servizio della guerra che voleva intraprendere. Con i piani quadriennali fece molti lavori pubblici come
strade, ferrovie, autostrade, canali per raggiungere la piena occupazione

Impedita la libertà di scelta del posto di lavoro e istiuito il servizio di lavoro obbligatorio per i giovani tra i 18
e i 25 anni manodopera a basso costo; salari bassi compensati da abbassamento dei prezzi

Famiglia creare numerosi figli ariani ed educazione dei giovani di stampo nazista come la Gioventù
Hitleriana, ovvero delle gare sportive e apprendimento dottrina nazista con uniforme; stesso discorso per
le femmine con le Giovani Ragazze; erano previste sanzioni per le famiglie non disposte a far partecipare o
figli

Istruzione scuole tedesche vennero nazificate introducendo l’insegnamento delle scienze razziali. Gli
insegnanti dovevano prestare giuramento a Hitler. La storia venne usata come strumento di propaganda
per educare i ragazzi al patriottismo e nazionalismo, l’educazione fisica mirava a creare dei soldati forti e
robusti e ragazze prolifiche

Controllo dell’informazione censura; I giornalisti ricevevano dal ministero della Propaganda le notizie da
pubblicare, così come il cinema e la radio.

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