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delitto Matteotti
Il movimento fascista si presenta come l’unica forza in grado di arginare la deriva rivoluzionaria
comunista in Italia.
Nelle elezioni del 1919 i fascisti ottennero solo 5000 voti e nessun seggio, all’inizio si trattò quindi
di un movimento marginale, ma diversi fattori contribuirono al suo successo:
il fascismo si presentò al ceto produttivo come l’unica forza in grado di riportare l’ordine e
sconfiggere i socialisti e i sindacati
impiego della violenza, spesso con l’appoggio delle istituzioni
fragilità delle istituzioni liberali che pensarono di poter utilizzare il fascismo per arginare il
socialismo
le divisioni del movimento socialista e dei popolari.
in un primo momento Mussolini operò al di fuori del Parlamento → squadre d’azione fascista
organizzazioni paramilitari, guidate dai ras, ufficiali dell’esercito che si spostano da un paese
all’altro
I sindacalisti e i contadini impegnati attivamente nelle rivendicazioni vengono picchiati, mutilati,
umiliati.
sono i proprietari terrieri ad utilizzare per primi le squadre fasciste, per far cessare o anche
solo prevenire gli scioperi
Lo squadrismo fascista
Le squadre d’azione fasciste erano costituite soprattutto da giovani reduci appartenenti alla
piccola e media borghesia.
Lo squadrismo fascista fu finanziato dagli agrari, appoggiato dalla borghesia e poteva agire
con la copertura delle forze dell’ordine e dell’esercito.
Le forze liberali, pur non condividendo i metodi fascisti, pensarono di poter utilizzare la sua
violenza per sconfiggere la protesta delle classi lavoratrici.
Nell’estate del 1921 Mussolini era primo tra pari mentre le vere guide del movimento fascista
erano Italo Balbo, Dino grandi e Farinacci. Messo alle strette da queste figure, Mussolini arrivò
ad ammettere la propria sconfitta e a rassegnare le proprie dimissioni che, tuttavia furono
respinte perché egli era pur sempre l’unica figura veramente nota a live'llo nazionale.
V
mum
1921 formò il cosiddetto blocco nazionale → lista di liberali e nazionalisti
in cui inserì anche esponenti fascisti . Giolitti si proponeva di unire in unico
raggruppamento tutte le forze conservatrici del Paese in modo da
sbarrar la strada a popolari e socialisti. Ma allo stesso tempo sperava
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di addomesticare la violenza del movimento fascista.
1 agosto 22 venne proclamato dall'alleanza del lavoro uno sciopero legalitario nazionale → chiede
ripristino legalità e fine violenze fasciste. Vi furono scontri tra fascisti e manifestanti. I
fascisti impedirono l’interruzione dei servizi conquistando così la fiducia della classe
imprenditoriale e borghese.
marcia su roma
Grazie a numerose complicità istituzionali, le squadre fasciste, provenienti da tutto il Paese,
cominciano l’avvicinamento alla capitale, occupando città, mentre Mussolini attende a Milano
pronto a fuggire in caso di fallimento.
Il Re, di fronte al rischio di una guerra civile, rifiuta di firmare lo stato d’assedio proposto dal
dimissionario Facta. L’esercito non riceve l’ordine di intervenire.
Il 29 ottobre Mussolini è incaricato di formare il nuovo governo.
Stato d’assedio
provvedimento eccezionale, con il quale vengono temporaneamente sospese alcune leggi che
garantiscono la libertà del cittadino o, in alcuni casi, la Costituzione stessa, con trasferimento
dei poteri civili all’autorità militare.
tuttavia il 16 novembre 1922 → Discorso tenuto in occasione della presentazione ufficiale del
governo a Montecitorio:
inutilità del Parlamento→ aula sorda e grigia
Accampamento per le camicie nere → bivacco di manipoli
Apertura finale verso la classe dirigente liberale e aiuto per salvare la Nazione boccheggiante
Division'i interne al fas'cismo
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Intransigenti: guidati da Roberto Farinacci in attesa di una rivoluzione armata fascista
Moderati guidati da Giuseppe Bottai e dal gruppo ruotante intorno alla rivista «Critica fascista»,
contraria alla violenza squadrista.
Primi passi verso la fascistizzazione dello Stato
gennaio 1923 → per controllare violenza e dare una veste ufficiale allo squadrismo le squadre
fasciste vengono inquadrate nella milizia volontaria per la sicurezza nazionale → esercito
parallelo che non giura fedeltà al re, ma risponde solo agli ordini del capo del governo
Fine 1923→Creazione della polizia di partito col fine di sorvegliare ed intimidire gli oppositori =
ceka fascista
per ottenere il consenso degli imprenditori e dei ceti produttivi, abolisce i provvedimenti
giolittiani
novembre 1923→legge Acerbo=la lista che avesse ottenuto la almeno il 25% dei voti avrebbe avuto
assegnati i 2/3 dei seggi, le liste sconfitte si sarebbero divise in modo proporzionale i seggi
rimanenti. In questo modo si premia la maggioranza e si frammenta l’opposizione.
anche se vi furono violenze, il risultato dimostra l’ampio consenso, buona parte dell’Italia vedeva il
fascismo come la forza politica in grado di garantire stabilità politica e ordine sociale
base di consenso
Vittorio Emanuele III non aveva nessuna intenzione di indire nuove elezioni per paura che, in un
clima di legalità e dopo il fatto Matteotti, potessero vincere le sinistre.
3 gennaio 1925→Mussolini in un discorso alla Camera si assume la responsabilità del delitto
Matteotti, giustificando le azioni squadriste
Nei giorni seguenti ogni opposizione viene repressa e si instaura una dittatura.