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PREFAZIONE

EXT. - DAVANTI UN PALAZZO - DAY

Il NARRATORE entra in scena posizionandosi al centro davanti


al pubblico, poi tira fuori dalla tasca un biglietto, lo apre
e legge.
NARRATORE
Il 25 maggio di un anno compreso
tra il 1977 e il 1979 un uomo di
nome Giuseppe Flanelli aveva deciso
di suicidarsi.

Il narratore si sposta di lato e delle COMPARSE (PAOLO,


LUCREZIA, LUCA) entrano in scena mentre FLANELLI si trova
seduto sul cornicione di un palazzo.
PAOLO (URLANDO)
Scendi da lì ragazzo, non fare
cazzate.
LUCREZIA (URLANDO)
Già, vedrai qualsiasi cosa sia si
sistemerà.
LUCA
Sta gente non sa più cosa
inventarsi.
FLANELLI
No no no no questa non si sistema.
Entra in scena Maria D'angeli.

MARIA
Flanelli! Non t'ammazzare! Andrà
tutto bene.
FLANELLI
E, e me lo prometti tu che andrà
tutto bene?
MARIA
Parola mia, parola mia vale.
Flanelli si alza e fa per tornare sui suoi passi, tutti
applaudono al fallimento del suicidio. Flanelli inciampa e
cade all'indietro uccidendo Maria.
COMPARSA 1
Dio mio.
2.

ATTO I

INT. - CASA DI PAOLO - NIGHT


Quella sera PAOLO torna a casa. Nella casa si trova la moglie
SARA, i due non hanno figli, Sara ne vorrebbe, Paolo è
fortemente disaccordo. Paolo è freddo e distaccato, ancora
turbato dall'accaduto. Sara stava cucinando, accoglie il
marito pulendosi le mani sul grembiule.
SARA
Ciao caro.

Sara fa per baciare il marito che si gira sovrappensiero.


Sara gli bacia la guancia.
PAOLO
Ciao...
Paolo si siede sul divano.
SARA
Che hai? Successo qualcosa al
lavoro?
PAOLO
Un uomo si è ammazzato.
SARA
Oh, mi dispiace... ma sai al mondo
c'è tanta infelicità.
PAOLO
Ma lui, si stava salvando, aveva
cambiato idea.
SARA
Oh, allora Dio ha scelto per lui.
PAOLO
È precipitato su una donna, ha
ucciso anche lei.
SARA
Dio mio. Dio è pazzo.
Sara si riprende dallo sconforto.
SARA (CONT'D)
Beh non ci pensiamo, noi siamo qui,
e la cena è in cucina.
3.

Sorridente Sara prende per mano il marito e lo porta dietro


al divano verso la cucina. Qualcuno bussa alla porta con
agitazione.
PAOLO
Chi aspettiamo?
Paolo va ad aprire. Un uomo armato (FABRIZIO) entra in casa e
spara in testa a Paolo che cade a terra morto. Sara sente lo
sparo e si getta fuori dalla cucina a terra tremante, non
riesce nemmeno a urlare, Fabrizio le si avvicina e le punta
la pistola alla testa.
FABRIZIO
Cazzo Mina, c'è una stronza qui.
Sara trema in modo incontrollabile.
SARA (BALBETTANDO)
Ti prego, sono incinta.
MINA entra correndo e spara un colpo in testa a Sara.
MINA
Non vedo alcuna stronza io.
Fabrizio rimane sconvolto.
MINA (CONT'D)
Muoviamoci adesso, cercagli nel
cappotto.

Lentamente Fabrizio si appoggia al divano per poi accasciarsi


a terra. Mina gli balza addosso
MINA (CONT'D)
Cazzo concentrati. Testa! Fuori di
qui lo stronzo non c'entra.
I due escono dalla scena.

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