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BERNARDA ALBA – IL MUSICAL

BERNARDA ALBA – la madre (60 anni)


ANGUSTIAS – figlia maggiore, del primo matrimonio (39 anni)
MAGDALENA – a cui piaceva dormire (30 anni)
AMELIA – timida (27 anni)
MARTIRIO – brutta (24 anni)
ADELA – la più giovane (20 anni)
MARIA JOSEPHA – la nonna (80 anni)
PONCIA – la domestica della casa (60 anni)
SERVA
GIOVANE SERVA
PRUDENCIA – una conoscente (50 anni)
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ATTO I

Un palco vuoto, con pavimento di legno. Dieci sedie di legno, diverse fra loro. Una
larga porta al centro in fondo. All’accendersi delle luci, Bernarda è al centro del
palco. Ai suoi lati la compagnia di donne sta in piedi in silenzio. Bernarda e le donne
si siedono.

1: PROLOGO
Bernarda batte il piede e le mani. Le donne si uniscono, creando un ritmo complesso
e ipnotico.
Poncia si alza.

PONCIA
Una donna tempo fa, nell’antica Andalusia
Viveva con le cinque sue figlie
Bernarda e le cinque figlie si alzano. Si mettono in diverse pose di famiglia come per
una foto.
Bernarda viene avanti.
PONCIA
Bernarda si chiamava lei
Matrimoni ne ebbe due
La figlia del (suo) primo marito
ANGUSTIAS (venendo avanti)
Angustias, Angustias
PONCIA
La volle chiamare Angustias
PONCIA
Il suo secondo era bellissimo
Facoltoso proprio no
Con una scuderia di cavalli
Antonio sarà rappresentato da abiti maschili tenuti in mano dalle donne.
ANTONIO
Antonio il marito!
FIGLIE
Antonio il padre!
Antonio il suo uomo (l’uomo, l’uomo)
PONCIA
Antonio un giorno la lasciò cercando amore da un’altra
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La figliastra Angustias
O la serva della madre...

“Antonio” violenta Angustias; lei si volge verso la madre, Bernarda, che


freddamente si rifiuta di riconoscere la vergogna della giovane. “Antonio” rivolge il
suo interesse verso la giovane cameriera.
ANTONIO E CAMERIERA + FIGLIE + COMPAGNIA (TRANNE BERNARDA, in
crescente estasi o dolore)
Ah…

PONCIA
Bernarda chiuse gli occhi suoi
Nulla che potesse fare
Lei raddrizzò le quattro altre figlie
Bernarda solleva la mano mentre ciascuna delle altre quattro figlie viene avanti ed è
punita.
MAGDALENA
Magdalena
PONCIA
A cui piaceva dormire
AMELIA
Amelia
PONCIA
Propensa ad arrossire
MARTIRIO
Martirio
PONCIA
Bruttissima da far fuggire
ADELA
Adela
PONCIA
La (più) giovane, e bella, e tutta suo padre, che dire

Maria Josepha si fa strada in mezzo al cerchio familiare.


PONCIA
Bernarda aveva anche una madre
Rinchiusa tutto il dì
MARIA JOSEPHA
Maria Josepha, Maria Josepha
PONCIA
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Un rischio questa vecchia in libertà

MARIA JOSEPHA E PONCIA


Che famiglia splendida!
MARIA JOSEPHA E FIGLIE
Che famiglia splendida!
PONCIA, SERVE E CAMERIERA
Che famiglia splendida!
MARIA JOSEPHA E FIGLIE
Che famiglia splendida!
PONCIA, SERVE E CAMERIERA
Che famiglia splendida!
TUTTE (TRANNE BERNARDA)
Che famiglia splendida, famiglia splendida!
Una donna tempo fa, nell’antica Andalusia
Viveva con le cinque sue figlie

PONCIA
E vivevano così
PONCIA + FIGLIE
Con obbedienza e vanità
TUTTE (TRANNE BERNARDA)
Fin quando un dì Antonio il marito, Antonio il padre, Antonio l’uomo...
Subito...
I vestiti di Antonio vengono lasciati cadere a terra.

BERNARDA Morì. E la casa di Antonio divenne la casa di Bernarda Alba.

2: IL FUNERALE

Si sentono i rintocchi di campane. I vestiti di Antonio vengono racchiusi in un


sudario bianco e portati di fronte alle donne in gramaglie. Le donne recitano il
rosario mentre Bernarda sta di fronte al corpo del defunto marito.

BERNARDA
Pace a te, con l’Onnipotente al tuo fianco
SERVA
(Donna cattiva, cattiva…)
DONNE
Pace a te
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BERNARDA
Con l’arcangelo Michele e la sua giustizia
CAMERIERA
(Lingua come lama…)
DONNE
Pace a te
BERNARDA
Una chiave apre, e una mano lo fa
Coi beati di lassù, le creature di quaggiù e con la Santa Trinità
PONCIA
(Serpente bigotto…)
DONNE
Pace a te
BERNARDA
Dai requie al tuo servo, Antonio Maria Benavides
E mostra(gli) la tua vera gloria. Amen
DONNE
Amen

Bernarda esce e le donne si congedano. La scena si sposta verso una stanza interna
della casa di Bernarda. Poncia, la cameriera e una serva stanno pulendo la stanza.

PONCIA Pulite bene. Se Bernarda non vedrà questo posto splendere come
uno specchio, mi strapperà quei pochi capelli che mi restano.
SERVA Quella donna.
PONCIA Capace di sedertti sopra il cuore e di guardarti morire lentamente.
E nel mentre quel suo gelido sorrisetto le resterà stampato in
faccia.
SERVA Din don. Din don. Quel campanello!
CAMERIERA Poncia, guarda: mi sanguinano le mani a furia di pulire.
PONCIA Ci ridurrà all’osso. Ha fatto pulire i campi, ha dato da mangiare
ai cavalli, ha messo in fila gli avvocati, e il marito era morto da
neanche un’ora.
CAMERIERA Spero che lui abbia avuto ciò che merita. Non mi solleverà più la
gonna dietro la porta del fienile!

Entrano Magdalena, Adela, Amelia e Martirio. Magdalena singhiozza. La cameriera


e la serva scoppiano in terribili lamenti di cordoglio.
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PONCIA (alla cameriera e alla serva) Andate a prendere la limonata e
portatene un po’ agli uomini fuori.
Dalla porta entra Bernarda.

BERNARDA Silenzio. Magdalena, smetti di piangere. Mi hai sentito?


PONCIA La chiesa era bellissima. È venuto tutto il paese.
BERNARDA Solo per spettegolare.
AMELIA Madre, non dire così.
BERNARDA Questa città è piena di veleno. Adela, dammi un ventaglio.
ADELA (porgendo alla madre un ventaglio dai colori brillanti) Eccolo.
BERNARDA Ti sembra un ventaglio da vedova? Dammene uno nero. Siamo in
lutto.
MARTIRIO Prendi il mio, madre.
BERNARDA E tu?
MARTIRIO Non ho caldo.
BERNARDA Trovatene un altro. Ne avrai bisogno. Non un soffio d’aria
entrerà in questa casa da fuori. Non finché siamo in lutto. Sarà
come se porte e finestre fossero murate. Esattamente come
quando è morto mio padre, e mio nonno prima di lui. (La serva
rientra con la limonata.) Nel frattempo, cominciate a cucire i
vostri corredi. Ho venti rotoli di lino nella cassapanca per
lenzuola e federe. Magdalena può ricamarli.
MAGDALENA Che importa?
ADELA Vuole solo ricamare le sue cose.
MAGDALENA Non voglio ricamare nulla! So che non mi sposerò. Preferirei
lavorare al mulino piuttosto che sedere qui ogni giorno al buio!
BERNARDA È a questo che servono le donne.
MAGDALENA Le donne sono (con)dannate.
BERNARDA Non replicare. Questa è casa mia ora. Non puoi più correre a
lagnarti da tuo padre. A una donna servono ago e filo, a un uomo
mulo e frusta. Così stanno le cose.
Adela esce, senza che gli altri la vedano.

MARIA JOSEPHA (da fuori) Fammi uscire!


BERNARDA Oddio.
CAMERIERA (entrando) Ho difficoltà a trattenere vostra madre.
PONCIA Ottant’anni ed è ancora forte come una quercia.
BERNARDA Avresti dovuto vedere sua madre.
CAMERIERA Ha messo tutti gli anelli e gli orecchini di ametista, dice che
vuole sposarsi.
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Le figlie ridacchiano.

BERNARDA Lasciala correre nel cortile. Resta con lei e accertati che non si
avvicini al pozzo.
CAMERIERA Non credo che si butterebbe.
BERNARDA Non è questo: se va vicino la pozzo, le vicine la vedrebbero dalle
(loro) finestre.
La cameriera esce. Adela rientra.

BERNARDA Dov’è Angustias?


ADELA L’ho vista sbirciare fuori dalla porta, sul patio.
BERNARDA E tu che ci facevi lì?
ADELA Sono andata a controllare i polli.
BERNARDA (a Poncia) Credevo che gli uomini fossero andati via.
ADELA Alcuni sono ancora fuori.
BERNARDA Angustias! Angustias!
MARTIRIO Pepe el Romano non era tra gli uomini in chiesa?
ADELA Credo di sì.
ANGUSTIAS (entrando) Che c’è, madre?
BERNARDA Che cosa stavi guardando? E chi?
ANGUSTIAS Nessuno.
BERNARDA Credi che sia conveniente per una donna nella tua posizione
andare dietro a un uomo nel giorno del funerale di tuo padre!
Rispondimi! Chi stavi guardando?
ANGUSTIAS Nessuno.
BERNARDA Smorfiosa! Bugiarda!
PONCIA Bernarda, no!
Poncia trattiene Bernarda. Angustias piange.
BERNARDA Fuori di qui. Tutte. Fuori!
Le figlie escono. La cameriera rientra.
BERNARDA Tu – comincia a lavare il patio.
PONCIA (indicando Angustias) Non si è resa conto di cosa faceva…
Ovviamente, non sta bene squagliarsela per ascoltare i discorsi
degli uomini; non è il tipo di cose da ascoltare.
BERNARDA Sono venuti al funerale per questo… Di cosa parlavano?
PONCIA Paca la Roseta. La scorsa notte alcuni uomini hanno legato suo
marito, lo hanno chiuso nella capanna, hanno messo lei su un
cavallo e l’hanno portata in cima all’oliveto.
BERNARDA E lei?
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PONCIA Dicono che non ha fatto resistenza. Dicono che ha mostrato i seni,
e Massimiliano la teneva come se suonasse una chitarra.
BERNARDA È l’unica donnaccia che abbiamo in città.
PONCIA Perché non è di qui… Gli uomini parlavano anche di altro.
BERNARDA Di cosa?
PONCIA Pepe el Romano. In tutta la città si sa che vuole sposare Angustias.
BERNARDA Angustias ha il denaro di suo padre. Il mio primo marito le ha
lasciato una dote. È più ricca delle sorelle.
PONCIA Pepe el Romano è un brav’uomo.
BERNARDA Non è della sua classe. Nessuno degli uomini di questa città sono
un partito giusto per le mie figlie. Pepe ha dieci anni meno di
Angustias. Siamo donne – sappiamo cosa vuole.
PONCIA Che farai?

3: QUANDO UN GIORNO MI SPOSO (PRIMA PARTE)

CAMERIERA
Quando un giorno mi sposo

BERNARDA (sovrapponendosi) Comincia a mettere via i vestiti del morto.

CAMERIERA
Avrò guance rosa, come mela succosa
Che tutti appetiscono
La la la...

PONCIA (sul cantato della cameriera) Un paio di cose potremmo darle ai


poveri.
BERNARDA Neanche una! Non un bottone. Neanche il fazzoletto che gli
copriva il volto. Perché quella stupida canta? Silenzio! (A Poncia)
Assicurati che le sue cose siano riposte nella cassapanca.
Poncia esce. Bernarda sospira. Prega silenziosamente.

4: PREGHIERA DI BERNARDA

BERNARDA
Madre di Dio, tu abbi pietà
Tu perdona, aiutami
Antonio...
Mi credevi cieca tu
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Ma sentivo tutto io
Conoscevo tutti i traviamenti tuoi
Antonio, marito
Ti ho lasciato usare me
E poi dal letto andartene
Ho imparato a rinunciare a te
Antonio, mio uomo
Hai preso ogni cosa
E sempre di più
Di più, di più, di più, di più
Che hai fatto di me! Che hai fatto di me!
Una troia!
E adesso che farò, senza te?
Mi hai lasciata qui, ma non soffrirò
Ho troppo pagato, non ti piangerò
Che hai fatto di me!
Antonio, marito, Antonio, mio uomo...

4A: QUANDO UN GIORNO MI SPOSO (SECONDA PARTE)

CAMERIERA
Quando un giorno mi sposo
PONCIA (entrando, con un cesto coi vestiti di Antonio) Le dirò di smettere.
BERNARDA No.
CAMERIERA
Avrò guance rosa
BERNARDA Canta perché mio marito è morto…
CAMERIERA
Come mela succosa
PONCIA Non lo faresti, se fossi in lei?
CAMERIERA
Che tutti appetiscono...
Canticchia fra sé.
Poncia esce e si unisce alla cameriera e alla serva mentre sistemano gli abiti di
Antonio. Bernarda le ascolta.
CAMERIERA, SERVA E CAMERIERA (cantando in cerchio)
Quando un giorno mi sposo
Avrò guance rosa
Come mela succosa che tutti appetiscono
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BERNARDA (da sé, dolcemente)
Quando un giorno mi sposo
Avrò guance rosa
Come mela succosa che tutti appetisco... troia... troia…

Bernarda esce. Entra Amelia, cantando per sé.

5: TI CANTO AMORE

AMELIA (canticchiando)
Mmm, il tuo viso è perfetto sai
Ti canto amore, mmm...

Entra Martirio.

AMELIA Hai preso la medicina?


MARTIRIO Per il bene che mi fa…
AMELIA Ma l’hai presa?
MARTIRIO Sì. Ma che importa?
AMELIA Perché… mi fa star meglio.
MARTIRIO Non sento differenza. La canzone che cantavi… so quando l’ho
sentita. E chi la cantava.
AMELIA Non so di che parli.
MARTIRIO Sì che lo sai.
AMELIA Hai sentito che Pepe el Romano vuole sposare Angustias?
MARTIRIO Tutte le donne ne parlavano al funerale.
AMELIA Hai notato che Maria non era in chiesa?
MARTIRIO Il suo fidanzato non la fa uscire di casa. Neanche un solo piede
per strada. Un tempo rideva sempre. Ora neanche si incipria il
viso.
AMELIA Ha passato un momento difficile, con tutte quelle malelingue.
MARTIRIO Mamma è la peggiore, delle malelingue.
AMELIA Povera Maria. Sembra che abbia lo stesso destino di sua madre.
MARTIRIO La storia si ripete. Una donna ha lo stesso destino di sua madre e
di sua nonna.
AMELIA È difficile stabilire se una donna debba impegnarsi o no di questi
tempi.
MARTIRIO Fanno così paura. Gli uomini. Mi hanno sempre spaventata. Un
tempo li guardavo nel campo, che portavano grandi sacchi, che
calpestavano la terra con i loro grandi piedi. Ho sempre temuto
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che uno di loro mi afferrasse. Dio mi ha fatta brutta e malata per
essere al sicuro da loro.
AMELIA A Enrique Humanas piacevi.
MARTIRIO Davvero? O erano solo chiacchiere? Una volta sono rimasta tutta
la notte alla finestra perché avevo sentito dire che sarebbe
venuto. Non lo ha fatto. Ha sposato un’altra ragazza con più
denaro.
AMELIA E brutta come il peccato.
MARTIRIO Non gli importa il tuo aspetto; cercano terra, buoi, e una cagna
che li sfami. Come Pepe.
AMELIA Come Pepe.
MARTIRIO Era sua la canzone che cantavi (Canta, prendendosi gioco di
Pepe) Ti canto amore, il tuo viso è perfetto sai
MARTIRIO E AMELIA
Ti canto amore, canto solo per te
MARTIRIO
I tuoi capelli, un intreccio di spighe d’oro
AMELIA
Le sopracciglia
INSIEME
Sono archi che il cielo gettò sugli occhi tuoi
AMELIA
Che trasformano la notte in dì
Un tocco di bramosia si insinua nel loro gioco.
MARTIRIO
Lacrime che sono perle di un mare lontano
MARTIRIO E AMELIA
Ti canto amore, ogni peculiarità
MARTIRIO
E quando ti canto
AMELIA
Tu diventi solo mio
MARTIRIO E AMELIA
Nel cuore tu sei musica...
Sono entrate Magdalena e Adela, a disturbare la fantasticheria delle sorelle.

MAGDALENA Che state facendo?


MARTIRIO E AMELIA Siamo Pepe!

MARTIRIO (ancora, prendendo in giro Pepe)


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Ti canto amore
MARTIRIO, MAGDALENA E AMELIA
Canto solo per te
MAGDALENA
Il naso tuo: rosso come un papavero!
ADELA (unendosi anche lei)
Le labbra tue: un corsetto che si schiuderà

Entra Angustias, sorprende le sorelle.

ANGUSTIAS Che ore sono?


MARTIRIO Deve essere almeno mezzogiorno.
ANGUSTIAS Di già? (Fa per andarsene ma si ferma) Cosa facevate? Cosa
stavate cantando?
ADELA Facevamo finta di essere…
MAGDALENA Niente. Solo una canzone.

Angustias esita, poi si sbriga a uscire.

ADELA Che ho fatto?


MARTIRIO Non sai di Pepe e Angustias? Lui vuole sposarla.
ADELA (scioccata) Pepe e…?
MAGDALENA Se la volesse per quello che è come donna, allora sarei contenta.
Ma sono i suoi soldi. Capiresti se venisse dietro a te, Amelia, o
anche alla nostra Adelita. Ma lei? Quindi sono i soldi.
ADELA È impossibile.
MAGDALENA I soldi rendono tutto possibile.
AMELIA Che ci fai col vestito verde, Adela?
ADELA Volevo lavarlo.
MARTIRIO È carino.
ADELA Il migliore che Magdalena abbia mai fatto.
MARTIRIO In questa casa potresti anche tingerlo di nero.
MAGDALENA E darlo ad Angustias per il suo matrimonio.
La serva diventa “Pepe”, cantando come se lui passasse in strada davanti alla casa.
“PEPE”
Ti canto amore
MARTIRIO
È Pepe!!
“PEPE”
Il tuo viso è perfetto sai
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Ti canto amore, canto solo per te
Le figlie si alzano in punta di piedi, cercando di dare un’occhiata a Pepe. Si
uniscono nostalgicamente alla sua canzone.
FIGLIE E “PEPE”
I tuoi capelli, un intreccio di spighe d’oro
Le sopracciglia sono archi che il cielo gettò sugli occhi tuoi
Che trasformano la notte in dì
Lacrime che sono perle di un mare lontano
Ti canto amore, ogni peculiarità
Entrano Bernarda e Poncia, interrompendo le figlie.

BERNARDA Che succede qui? Fate piano! Siamo in lutto!

“Pepe” si dilegua nella strada.


“PEPE”
E quando ti canto
Tu diventi solo mio
Nel cuore tu sei musica...

Angustias rientra con la faccia incipriata.

MAGDALENA Troppo tardi, se n’è andato.


Angustias fa per uscire ma Bernarda la afferra.
BERNARDA Chi credi di essere – a incipriarti! Come osi anche solo lavarti il
viso nel giorno del funerale di tuo padre?
ANGUSTIAS Non era mio padre. Mio padre è morto tanto tempo fa. O forse
non te lo ricordi più?
BERNARDA (strofinandole violentemente la faccia) Toglitelo!
ANGUSTIAS Fammi uscire!
BERNARDA Non andrai da nessuna parte così!
PONCIA Bernarda, per piacere!
Improvvisamente da fuori si sente la voce di Maria Josepha, la nonna.

6: DEVI FARMI ANDAR VIA

MARIA JOSEPHA
Devi farmi andar via
E sposarmi con lui

Entra la cameriera.
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BERNARDA Che ci fa mia madre fuori della stanza?


CAMERIERA Mi è scappata!

Maria Josepha entra con una camicia da notte trasparente, ingioiellata e con fiori
nei capelli.
MARIA JOSEPHA
E sposarmi con l’uomo del mar(e)
Sulla costa vivrò
Con i miei marinai
Qui soltanto un fantasma sarei

BERNARDA (sopra la canzone di Maria Josepha) Che fai, Madre? Riportatela


nella sua stanza.

MARIA JOSEPHA
Ben lontano da qui
Ogni uomo fuggì
Come i topi orribili

BERNARDA Madre, fai piano.

MARIA JOSEPHA
Lascia che vada lì!
E mi sposi con chi
Ha del sale nel sangue
E non fuggirà via
Lascia vivere me di follia
Nel seguente scambio di battute, la compagnia di donne canta piano a bocca chiusa.

MARIA JOSEPHA (a Bernarda) Dov’è la mia mantella! Non rubare le mie cose!
BERNARDA Nessuno ha rubato nulla! Madre! Shhh!
MARIA JOSEPHA Non ti serviranno. Nessuna di loro si deve sposare! Dov’è la mia
collana di perle!
BERNARDA Fai silenzio, Madre.
MARIA JOSEPHA Non farò silenzio! Voglio andare a casa e sposarmi! Non voglio
vedere queste zitelle piene di bramosia, con i cuori che si
tramutano in cenere! Bernarda! Fammi sposare ed essere felice!
BERNARDA Chiudetela! A chiave! I vicini possono sentire! Rinchiudetela!
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Maria Josepha rinuncia a lottare e lascia che la cameriera la riporti gentilmente
nella sua cella.
La compagnia di donne canta, la musica cresce.

DONNE (TRANNE BERNARDA E MARIA JOSEPHA)


Ben lontano da qui
Ogni uomo fuggì
Come i topi orribili
Lascia che vada lì!
E mi sposi con chi
Ha del sale nel sangue
E non fuggirà via
Lascia vivere me di follia
Follia! Follia! Follia! Follia! Follia!

Il coro raggiunge l’apice.

FINE ATTO I

ATTO II

Due settimane dopo. Quattro delle figlie – Angustias, Magdalena, Amelia e Martirio
– stanno cucendo. Poncia si è unita a loro e cuce. Magdalena ricama. Nell’ombra
sono presenti altre donne della compagnia – la cameriera, la serva, Maria Josepha e
Adela.

7: MAGDALENA

MAGDALENA
Un giovane andava a Villa Real
Ma sulla strada si smarrì
Sette giorni non mangiò
Sette giorni Dio pregò
Il mio male, madre, non è la mia fame
Il mio male, madre è un mal(e) d’amore

MAGDALENA Oggi stavo passando in tutte le stanze, per vedere i quadri fatti da
nonna con il ricamo ad ago, il piccolo cane di lana, l’uomo
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africano che lotta con il leone. Ci piacevano tanto quando
eravamo giovani. Erano tempi più felici.
ANGUSTIAS Ho tagliato il terzo lenzuolo.
MARTIRIO È per Amelia.
MAGDALENA Angustias, dovrei mettere anche le iniziali di Pepe?
ANGUSTIAS (tagliando corto) No.

MAGDALENA
L’uomo poi si incamminerà
Su una cima altissima
Dove lei lo aspetta già
E dove lui la sposerà

MAGDALENA (Chiamando) Adela? Perché non vieni?


AMELIA Probabilmente sta a letto.
PONCIA Qualcosa non va in lei. È così eccitabile, come se avesse una
lucertola fra le tette!
AMELIA Poncia!
MARTIRIO Non c’è niente di sbagliato in lei che non lo sia anche per noi.
MAGDALENA Tutte eccetto Angustias.
ANGUSTIAS Non c’è niente di sbagliato in me, è vero.
MAGDALENA Sei sempre stata rinomata per la tua bellezza.
ANGUSTIAS Grazie a Dio, me ne vado da questo inferno.
MADGALENA Ne sei sicura?
MARTIRIO Cambiamo argomento.
ANGUSTIAS Fidati di me, è meglio avere soldi in tasca che occhi neri su un
bel visino.
MAGDALENA Quello che dici entra da un orecchio ed esce dall’altro.
AMELIA Facciamo entrare un po’ d’aria.

Angustias si alza e va alla porta. Le donne della compagnia accompagnano i suoi


pensieri.

8: ANGUSTIAS

DONNE
Non lo sento qui nel cuor...
Non lo sento qui nel cuor…
ANGUSTIAS
Il canto suona così dolce [Donne: Non lo sento qui nel cuor]
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Lui lo intona alla finestra [Donne: Non lo sento qui nel cuor]
E dovrei essere felice [Donne: Non lo sento qui nel cuor]
Il canto è come nebbia che si alza e si disperderà ma
Non lo sento qui nel cuor
Non lo sento qui nel cuor
DONNE
Non lo sento qui nel cuor

MARTIRIO La scorsa notte non riuscivo a dormire per il caldo.


AMELIA Nemmeno io.
PONCIA Sudavo così tanto che mi sono alzata. Era circa l’una. Angustias
era ancora alla finestra a parlare con Pepe.
MAGDALENA (acutamente) A che ora se n’è andato?
AMELIA Circa all’una e mezzo. Ho sentito lui che tossiva, e poi il suo pony
che si allontanava.
PONCIA Ma io l’ho sentito verso le quattro.
ANGUSTIAS Non poteva essere lui.
PONCIA Invece sono sicura che era lui.
MARTIRIO L’ho pensato anch’io.
MAGDALENA Che “strano”.
MARTIRIO Quello che è strano è che due persone che non si conoscono si
debbano incontrare alla finestra e poi tutto d’un tratto siano (sono)
fidanzati.
AMELIA A me darebbe fastidio.
MAGDALENA Angustias? Angustias? Ci sta ignorando.

ANGUSTIAS
Le ombre oscurano il suo volto [Donne: Non lo sento qui nel cuor]
Mi è vicino ma è distante [Donne: Non lo sento qui nel cuor]
E dovrei essere felice [Donne: Non lo sento qui nel cuor]
Ed anche se lo canta a me
Non è per me, non è per me e
ANGUSTIAS E DONNE
Non lo sento nel mio
ANGUSTIAS
Non lo sento nel mio
ANGUSTIAS E DONNE
Cuor…

AMELIA Angustias? Dunque, come si è dichiarato?


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ANGUSTIAS (risvegliata dai suoi pensieri) Cosa?
AMELIA Come ti ha chiesto Pepe di sposarlo?
ANGUSTIAS Non me lo ricordo… (Un colpo) “Sai perché sono qui. Mi serve
una moglie. Ti sta bene?” (Le figlie ridono). Cosa c’è di
divertente?
PONCIA Cos’altro ha detto?
Angustias alza le spalle.
MARTIRIO Che ha detto?
ANGUSTIAS Non lo so. Avevo il cuore in gola. Era la prima volta che restavo
sola di notte con un uomo.
MAGDALENA E che uomo…
AMELIA (alzandosi) Questo tipo di conversazione mi imbarazza sempre.

9: AMELIA

La cameriera e la serva circondano Amelia mentre lei si perde nei suoi pensieri.
CAMERIERA E SERVA
Dolce Amelia, chi può dire mai male di te
Dolce Amelia, mai nessuno fa sconcerie su te
AMELIA
Ma oggi lui
CAMERIERA, SERVA E AMELIA
Sì lui
AMELIA
Lui che mi ha visto lungo il fiume
Fissava me, ricciolo in fronte
CAMERIERA E SERVA
Senza vergogna
AMELIA
Che sensazione?
CAMERIERA, SERVA E AMELIA
Che sensazione?!
AMELIA
Allora afferrò
CAMERIERA E SERVA
Ta-rum-pump!
AMELIA
Il suo tamburo
Solo ieri stava nella polvere
Ma oggi lo suonò finché...
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CAMERIERA E SERVA
Pum pum pum pum...
AMELIA
Scoppiò!
CAMERIERA E SERVA
Amelia! Amelia!
AMELIA
Amelia!
CAMERIERA E SERVA
Pum pum pum pum...
AMELIA
Amelia!
CAMERIERA
Amelia!
SERVA
Amelia!
CAMERIERA E SERVA
Dolce Amelia, chi può dire mai male di te
AMELIA
Che sensazione?
CAMERIERA E SERVA
Tra-rum-pump!
AMELIA
Che sensazione…?!

Amelia ridacchia fra sé. Le sue sorelle la guardano con curiosità. Poncia è nel mezzo
di una storia.

MAGDALENA E così?
PONCIA “Buona sera”, dice. “Buona sera”, rispondo io.
AMELIA Di che stai parlando?
MARTIRIO Non stavi ascoltando? Poncia ci sta raccontando la prima volta che
suo marito è andato alla sua finestra.
PONCIA È andata così: non ho pronunciato un’altra parola per mezz’ora.
Avevo i vestiti fradici di sudore. Poi si è avvicinato sempre di più,
ho pensato che si infilasse tra le sbarre. Poi mi ha sussurrato:
“Vieni qui, fatti sentire!”
Ridono tutte. Amelia improvvisamente dice:
AMELIA Shh! Credevo di aver sentito mamma. Zitte! Ci sentirà!
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PONCIA Dopo ha imparato a comportarsi bene. Ha cominciato ad allevare
fringuelli ed è stato occupato. Voi ragazze non siete sposate, ma
dovete sapere che dopo due settimane il matrimonio l’uomo
abbandona il letto per la tavola, e poi la tavola per la taverna più
vicina. Provate a fermarlo e farete del male solo a voi stesse.
AMELIA L’hai accettato?
PONCIA Ho imparato a farlo rigar dritto.
MARTIRIO È vero che a volte lo picchiavi?
PONCIA Una volta gli ho quasi cavato un occhio.
Ridono tutte.
MAGDALENA Un esempio per tutte le donne!
PONCIA Io sono della vecchia scuola – come vostra madre. Un giorno mi
ha detto una cosa, neanche mi ricordo cosa, ma ho preso una pietra
e ho schiacciato tutti i suoi fringuelli! Ah, gli uomini! E i ragazzi!
AMELIA Gli uomini! Devono essere trattati come bambini.

10: MARTIRIO

MARTIRIO
I ragazzi…
Entra nei suoi pensieri. Le altre donne creano un battito di cuore con il palmo sul
petto, per accompagnarla.
Mi sputano addosso ridendo di me
Parlano solo così
Mi abbaiano al pari di cagne in calor(e)
Parlano solo così
Se fossi splendida
Mi reciterebbero versi
Ma non sono splendida
Tuttavia io mi merito amanti
Merito l’amore, solo un po’ d’amore
Ma ora si prendono gioco di me
I miei piedi, il mio naso e le deformità
Sputando su me
Ridendo fra sé
Parlano solo così
Parlano solo d’amore... così

Avranno un figlio vescovo


E legami indissolubili
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Io invecchierò e invidierò
Le altre non più nubili...

Martirio si interrompe all’ingresso di Adela in scena.

MAGDALENA Guarda un po’ chi alla fine si unisce a noi.


MARTIRIO (ad Adela) Hai dormito?
ADELA Mi fa male ogni parte del corpo.
MARTIRIO Perché non hai dormito stanotte?
ADELA Sì.

Magdalena mostra il suo lavoro a Poncia.

PONCIA È bello, Magdalena. Meglio che vada a vedere se l’uomo con i


merletti è arrivato. (Esce.)
MARTIRIO E che hai fatto visto che non dormivi?
ADELA Lasciami in pace! Non sono affari tuoi se dormo oppure no. Il
corpo è il mio e ci faccio quel che mi pare!
MARTIRIO Non è al tuo corpo che stavamo pensando.
ADELA Smettila di guardarmi! Brutta strega! Tieni la tua faccia lontana
da me!
Pausa disagevole.

MAGDALENA
Il mio male non è la mia fame... Il mio male…

11: ADELA

ADELA (tra sé)


Non mi farò rinchiudere
E non invecchierò quaggiù
Voglio sensualità
Seguire la passione, ancora giovane
Il fuoco brucerà fra le mie cosce, sulle labbra e sulla lingua
Di certo non rinuncerò
Non mentirò come fai tu

Vestita in verde me ne uscirò


Ballerò nelle strade con lui ed il mondo ci guarderà
Vestita in verde non mi nasconderò
22
Amerò come so per il tempo che ho
Ballerò con colui che ama me!

Nella sua immaginazione, innocentemente ma con fare da civetta ostenta la sua


libertà e il suo amante alle sorelle e al mondo. Mentre danza con l’amante
immaginario, le altre donne accompagnano il suo movimento con il battito ritmico di
ventagli.

Vestita in verde non mi nasconderò


Amerò come so per il tempo che ho
Ballerò con colui che ama me!

Segue concertato con le varie canzoni:


MAGDALENA
Il mio male non è la mia fame, il mio male, il mio male non è la mia fame, fame
AMELIA (sovrapponendosi)
Dolce Amelia, chi può dire mai male di te... te... te... te...
ANGUSTIAS (sovrapponendosi)
E dovrei essere felice, non lo sento qui nel cuor, non lo sento qui nel cuor
MARTIRIO (sovrapponendosi)
Solo un po’ d’amore, amore, amore, amore
ADELA
Di certo non rinuncerò, non mento come te
TUTTE
Il mio male, madre, non è la mia fame, il mio male è un male...

La parola non detta resta sospesa nell’aria. Entra Poncia.

PONCIA I merletti sono qui.


Le figlie si alzano per andarsene. Martirio rivolge ad Adela uno sguardo diretto e
sospettoso.
ADELA Te l’ho detto! Smettila di fissarmi!
Martirio esce con Angustias, Amelia e Magdalena. Poncia ferma Adela.
PONCIA È tua sorella; e per giunta, è quella che ti vuole più bene.
ADELA Non mi lascia in pace. Sbircia nella mia stanza per vedere se
dormo. Non mi fa respirare. Ed è sempre la stessa storia: “Quel
visino, che spreco. Che peccato che quel corpo non sarà di
nessuno”. Non è vero. Darò il mio corpo a chi sceglierò.
PONCIA Vuoi dire a Pepe el Romano?
ADELA Cosa?
23
PONCIA Mi hai sentito.
ADELA Smettila.
PONCIA Pensi che sia cieca?
ADELA Shh!
PONCIA E posso leggere nei tuoi pensieri.
ADELA Cosa sai?
PONCIA Dove vai quando ti alzi di notte? Cosa credi di fare? Stare alla
finestra mezza nuda mentre Pepe viene a vedere tua sorella?
ADELA Non so di che parli.
PONCIA Smettila di comportarti come una bambina. Lascia in pace tua
sorella. E se ti piace Pepe, controllati. Comunque, che dice che
non potrai sposarlo, prima o poi? Angustias è fragile. Ha fianchi
sottili, il primo parto la ucciderà. Allora Pepe farà quello che
fanno tutti i vedovi qui, sposerà la fanciulla più giovane e più
bella. Tu. Sogna pure. Ma per ora, dimenticalo. È sbagliato.
ADELA Sta’ zitta.
PONCIA Non starò zitta.
ADELA Non ho paura di te. Non ho paura di quel che succederà. Sono più
forte di te! Fatti gli affari tuoi!
Entra Magdalena, seguita da Amelia e Martirio.
MAGDALENA Sempre a litigare.
PONCIA La tua sorellina insiste che vada fuori con questo caldo e le porti
non so cosa dal negozio.
MAGDALENA Guarda questi merletti.
AMELIA Dovresti vedere cosa abbiamo scelto per le lenzuola di
Angustias. (A Martirio che tiene i pizzi) A che servono?
MARTIRIO A me. Per una sottoveste.
ADELA Non farmi ridere.
MARTIRIO Solo per me. Non mi importa se nessuno la vede. Mi piace la
biancheria. Se fossi ricca, indosserei solo tessuti olandesi. È uno
dei pochi piaceri che mi sono rimasti.
PONCIA Questi pizzi sono bellissimi per la copertina di un bambino.
Quando Angustias si metterà a fare figli, cucirete da mattina a
sera.
MAGDALENA Non cucirò neanche un punto.
A distanza, si sentono campane e tamburelli.

12: CIÒ CHE HO VISTO SOGNERÒ

PONCIA Sono gli uomini che tornano al lavoro.


24
MARTIRIO Con questo caldo!
PONCIA Li ho visti passare stamattina. Quaranta o cinquanta bei ragazzi!
MAGDALENA Quest’anno da dove vengono?
PONCIA Dalle montagne. Sono abbronzati come tronchi d’albero. Ho
sentito dire che una donna l’altra notte è venuta vestita di lustrini.
Ne ha portato quindici all’oliveto!
AMELIA Sarà vero?
ADELA Sicuro.
PONCIA Anni fa, diedi al mio figlio più grande del denaro per andare con
una così. Gli uomini ne hanno bisogno.
ADELA Gli uomini riescono a ottenere tutto.
MAGDALENA A noi donne non appartengono neanche i nostri occhi.

Da fuori si sentono gli uomini e i ragazzi, mentre passano presso la casa. Si fermano
alla finestra e cantano alle figlie.

“UOMINI E RAGAZZI”
Giù nei poderi torridi, in mezzo ai campi e in mezzo ai buoi
Ogni cuore giovane sogna un giorno insieme a noi
Laidadaida laidadaida etc...
Apri le imposte lungo la via
Dal (tuo) letargo svegliati ormai
Se mi butti un fiore giù
Sul mio cappello lo vedrai
Laidadaida laidadaida etc...

Ciò che ho visto sognerò


PONCIA (rispondendo, incoraggiando le ragazze a fare altrettanto)
Ciò che ho visto sognerò
“UOMINI E RAGAZZI”
Mentre andavo sulla via
PONCIA E FIGLIE
Mentre andavo sulla via
“UOMINI E RAGAZZI”
Ciò che ho visto sognerò
PONCIA E FIGLIE
Ciò che ho visto sognerò
“UOMINI E RAGAZZI”, PONCIA E FIGLIE
La bocca tua che sospirò
Laidadaida laidadaida etc...
25

Gli uomini e i ragazzi se ne vanno, sfumando.


“UOMINI E RAGAZZI”
Giù nei poderi torridi
PONCIA Girano l’angolo!
“UOMINI E RAGAZZI”
In mezzo ai campi e in mezzo ai buoi
ADELA Li vedremo dalla mia finestra!
PONCIA Non aprirla troppo o cadrai giù!
Adela, Magdalena e Poncia si precipitano fuori.
“UOMINI E RAGAZZI”
Ogni cuore giovane sogna un giorno insieme a noi
Laidadaida laidadaida etc...

Martirio si siede, tenendo la testa fra le mani.


AMELIA Che cos’hai?
MARTIRIO Il caldo.
AMELIA Nient’altro?
MARTIRIO Non posso aspettare fino a novembre, la pioggia.
AMELIA E allora? L’estate tornerà di nuovo.
MARTIRIO Lo so. A che ora sei andata a dormire stanotte?
AMELIA Non lo so, perché?
MARTIRIO Mi è sembrato di sentire gente nel cortile.
AMELIA Gente?
MARTIRIO Molto tardi.
AMELIA Non hai avuto paura?
MARTIRIO Li ho sentiti altre volte. Altre notti.
AMELIA Forse erano i braccianti?
MARTIRIO I braccianti vengono alle sei.
AMELIA Forse una mula giovane non ancora domata?
MARTIRIO Ecco. Una mula giovane non ancora domata. (Amelia sta per
uscire.) Amelia?
AMELIA Che c’è?
MARTIRIO (dopo una pausa) Niente.
AMELIA Perché mi hai chiamata?
MARTIRIO Non so. Nessuna ragione.
AMELIA Dovresti andare a riposare.
ANGUSTIAS (Da fuori) Dov’è il mio ritratto? (Entrando, con rabbia) Dov’è il
ritratto di Pepe che avevo sotto il cuscino? Chi l’ha preso?
MARTIRIO Non l’ha preso nessuno.
26
AMELIA Chi la vorrebbe?
Rientrano Poncia, Magdalena e Adela.
ANGUSTIAS Dov’è il mio ritratto?
ADELA Che ritratto?
ANGUSTIAS Era nella mia camera e ora non c’è più! Chi di voi l’ha preso?
Entra precipitosamente Bernarda.
BERNARDA Che succede qui? Le vicine vi sentiranno!
ANGUSTIAS Hanno presso il ritratto del mio Pepe!
BERNARDA Chi? Chi?
ANGUSTIAS Loro!
BERNARDA Chi l’ha presa? (Silenzio.) Rispondetemi! (A Poncia) Rovista nelle
loro stanze, guarda nei letti. (Poncia esce.) Ecco cosa succede a
fidarsi di voi, a trattarvi come donne e non come bambine. (Ad
Angustias) Ne sei sicura?
ANGUSTIAS Sì.
BERNARDA Hai guardato ovunque?
ANGUSTIAS Sì, Madre.
BERNARDA Sarete la mia morte. Tutte voi. (A Poncia che rientra.) L’hai
trovato?
PONCIA Eccolo.
BERNARDA Dov’era? Dimmelo.
PONCIA Fra le lenzuola del letto di Martirio.
BERNARDA (a Martirio) È vero?
MARTIRIO Sì!
BERNARDA (colpendola) Maledetta!
MARTIRIO Non mi picchiate!
BERNARDA Ti picchierò quanto voglio!
MARTIRIO Solo se ve lo lascio fare!
PONCIA Non mancare di rispetto a tua madre!
ANGUSTIAS (aggrappandosi a Bernarda) Madre, vi prego!
BERNARDA (colpendo di nuovo Martirio, e poi ancora) Guarda: neanche una
lacrima!
MARTIRIO Non piangerò solo per farvi contenta!
BERNARDA Perché hai preso il ritratto?
MARTIRIO Era uno scherzo. Non posso fare uno scherzo a mia sorella?
ADELA Non era uno scherzo, lei non scherza mai. Di’ la verità.
MARTIRIO La verità non è quello che tu vuoi sentire!
ADELA Bugie!
BERNARDA Adela!
MAGDALENA Smettetela, tutte e due!
27
AMELIA Non voglio stare a sentire.
MARTIRIO Ci sono crimini peggiori che rubare un ritratto di Pepe.
BERNARDA Ora basta!
ANGUSTIAS Non è colpa mia se Pepe el Romano ha scelto me!
ADELA Per i tuoi soldi!
ANGUSTIAS Madre!
MARTIRIO Per i tuoi campi e i tuoi frutteti!
MAGDALENA È vero!
BERNARDA Zitte! Silenzio! Sapevo che sarebbe successo, ma non credevo così
presto, Basta! Fuori di qui! Tutte!

Le figlie escono. Bernarda e Poncia restano sole. Poncia raccoglie i pizzi e le vesti
rimaste.

PONCIA Posso parlare?


BERNARDA Mi dispiace che tu abbia sentito. Alcune cose dovrebbero restare
in famiglia.
PONCIA Quello che è fatto, è fatto. Perché pensi che Martirio abbia
nascosto il ritratto di Pepe?
BERNARDA Ha detto che è stato uno scherzo.
PONCIA E tu ci credi?
BERNARDA Non c’entra quello che credo io, è la verità.
PONCIA Bernarda, qui sta accedendo qualcosa di grave. Non che sia colpa
tua, ma le tue figlie sono state molto protette. Le hai nascoste…
Martirio è depressa. Perché non le hai lasciato sposare Enrique
Humanas? Perché l’hai mandato via il giorno in cui è venuto a
chiederla in moglie?
BERNARDA Lo rifarei altre mille volte. Lui e la sua famiglia sono sotto di noi.
PONCIA Come ti dai tutte queste arie!
BERNARDA Perché posso. Tu non puoi. Tu sai da dove vieni.
PONCIA Ti sono stata sempre grata per la tua protezione.
BERNARDA Allora fa’ il tuo lavoro e sta’ zitta. Ecco cosa mi aspetto da te.
PONCIA Non credi che Pepe farebbe meglio a sposare Martirio o, diciamo,
Adela?
BERNARDA No, non credo.
PONCIA Adela. Lei sì che è fatta per lui.
BERNARDA Le cose non è mai come lo vorremmo.
PONCIA Ma se non riescono a controllare i loro sentimenti? Pepe e
Angustias – c’è qualcosa che non va in questa coppia, lo vedono
tutti.
28
BERNARDA Angustias lo sposerà, e presto.
PONCIA Quindi ci hai pensato bene.
BERNARDA Non si tratta di pensarci. Ci sono cose che non possono – e non
devono – essere pensate. Io do ordini.
PONCIA Così mandiamo via Angustias. Ma Pepe riuscirà a stare lontano?
BERNARDA Ora cosa stai immaginando? Parla. Hai tirato fuori il coltello. Per
lo meno le mie figlie mi rispettano. Non sono mai andate contro la
mia volontà.
PONCIA Vero. Ma se mai usciranno, voleranno sul tetto e non le riavrai mai
indietro!
BERNARDA Le riporterei giù a sassate.
PONCIA Ahah!
BERNARDA Non sta succedendo niente qui. Se succedesse, resterebbe tra
queste quattro pareti.
PONCIA Non ne sono così sicura.
BERNARDA Quanto ti piacerebbe vedere me e le mie figlie in un bordello.
PONCIA Nessuno conosce il proprio destino.
BERNARDA Io conosco il mio destino. E quello delle mie figlie. Il bordello
andava bene per una donna particolare – che è morta molto tempo
fa…
PONCIA (cupa) Rispetta la memoria di mia madre, Bernarda…
BERNARDA Basta! Hai parlato abbastanza! Torna al lavoro. Sei una serva qui e
niente più. Non voglio ascoltarti. (Esce.)

13: TRENT’ANNI

PONCIA
Trent’anni di bucati e pulizie
Mangiare avanzi
Accudir le tue malattie
Trent’anni di tranelli e di pazzie
Come una spia
Tra i pettegolezzi per saziare il tuo avido bisogno di conoscere
Di decidere come vuoi
Credi di aver potere sopra tutti noi
Ma ora no, non ce l’hai
La sciocca sei tu

Trent’anni di acuta tirannia


In tua balia
29
Sai fiutare ogni strategia

Solo uccellini sono queste tue creature


Chiuse da te
Cieche martiri tue
Ma io non son tua
Neanche tu sei più tua
Puoi nasconderti qua
Cieca senza pietà
Puoi serrarci tutte nella tua prigione
Puoi ignorarmi se vuoi
Non curarti di me
Ma a chi ti rivolgerai quando la casa di Bernarda cadrà?
Trent’anni di bucati di bugie
Nell’odio tuo
Sottomessa alle tue manie
Ma (ciò) finirà, come è giusto che sia
Ma il mio aiuto (io) non ti offrirò
Se mi chiamerai, come accadrà
Vedrò con serenità la casa di Bernarda che cadrà...

Si ode la folla. Entra di fretta la cameriera.


CAMERIERA C’è una gran folla in strada. Tutti escono fuori!
Entrano Adela e Martirio.
MARTIRIO Poncia? Cosa succede?
Poncia e la cameriera si precipitano fuori. Adela sta per seguirle. Martirio la
trattiene.
ADELA Lasciami andare!
MARTIRIO Potresti ringraziarmi per avere tenuto la bocca chiusa! Non te la
caverai ancora a lungo con quello che stai facendo con Pepe!
ADELA (supplichevole) Martirio, lasciami sola!
MARTIRIO Ho visto come ti abbracciava la scorsa notte!
ADELA Non volevo, ma non posso farne a meno!
MARTIRIO Nessuna di noi lo avrà!

14: LA FIGLIA DI LIMBRADA

ADELA Lui vuole me!


MARTIRIO Morirai prima.
30

Entrano di corsa Bernarda, Magdalena, Angustias e Amelia. Poncia e la cameriera


rientrano da fuori.
BERNARDA Che succede là fuori?
PONCIA La figlia di Limbrada – quella non sposata – ha avuto un
bambino. Nessuno sa chi sia il padre.
ADELA Un bambino?
PONCIA E per nascondere lo scandalo, lo ha ucciso e seppellito sotto
alcune rocce. Ma i cani hanno fatto una buca e, come se fossero
guidati dalla mano di Dio, lo hanno ricondotto davanti alla sua
porta. Vogliono ucciderla. La stanno trascinando in strada, la
picchiano.

BERNARDA
Tro...ia! Tro...ia!
Per il suo peccato pagherà
ADELA No…
BERNARDA
Verrà marchiata, verrà bruciata
Con la frusta picchiala
Col bastone poi
Del peccato senta il dolore!
ADELA No – lasciatela andare!
La compagnia di donne si unisce a Bernarda: tutte tranne Adela esplodono in una
rabbia violenta e ribollente, diretta verso la donna indifesa fuori.

BERNARDA E DONNE
Tro...ia! Tro...ia!
Per il suo peccato morirà
ADELA Vi prego, no! (Adela stringe il suo ventre e nasconde il viso.)
BERNARDA E DONNE
Verrà frustata e lapidata
BERNARDA
Il nome via! La faccia via!
L’infamia via con carbone che bruci dentro dove peccò
BERNARDA E DONNE
Il nome via! La faccia via!
L’infamia via con carbone che bruci dentro dove peccò
BERNARDA
La donna libidinosa morrà...
31
Adela crolla a terra.
ADELA (dolcemente, a se stessa)
Ciò che ho visto sognerò
Ciò che ho visto sognerò...

FINE ATTO II

ATTO III

15: UN’ARABA / UN RIVOLO

Transizione. La cameriera, Poncia e una serva preparano un bagno per Bernarda.

CAMERIERA
Un’araba fiorente e gentile
Cogliendo olive, è colta però
CAMERIERA E SERVA
Due arabe fiorenti, gentili e bramose
Cogliendo olive, son colte però
CAMERIERA, SERVA E PONCIA
Tre arabe fiorenti, gentili, bramose e golose
Cogliendo olive, son colte però
CAMERIERA
Un’araba fiorente e gentile
Cogliendo olive, è colta però

Bernarda, persa nei suoi pensieri, fa il bagno in silenzio.


BERNARDA
Io non canto più come prima
La voce mi ha lasciata quaggiù
La verità del canto mio non può sgorgare più
Un rivolo è un violento fiume
Presto mi sommergerà
Proprio come un uomo una donna vivrà
Travagliandosi

Io non dormo più come prima


32
Il letto duro e vuoto è già
Non è più per me la tranquillità
Perché in guardia (io) devo star(e)
Un rivolo è un violento fiume
Presto mi sommergerà
Proprio come un uomo una donna vivrà
Travagliandosi

Bernarda raggiunge le figlie e la sua vicina Prudencia. È passata una settimana. Le


donne sono sedute a tavola, hanno appena finito la cena. Poncia sta in piedi vicina.
Per tutta la scena seguente lo stallone dà calci ai muri della stalla.

PRUDENCIA Dovrei andare.


BERNARDA Non andartene ancora, Prudencia. Non ci vediamo mai.
Lo stallone dà un calcio forte.
PRUDENCIA Cos’era?
BERNARDA Lo stallone. Scalcia contro il muro.
PRUDENCIA È già suonata l’ultima campana per il rosario?
AMELIA Non ancora.
BERNARDA E tuo marito come sta?
PRUDENCIA Sempre uguale.
BERNARDA Non si vede mai neanche lui.
PRUDENCIA Sai com’è. Da quando ha litigato col fratello per l’eredità, non è
più uscito dalla porta davanti. Prende una scala e scende dal
muro di dietro.
BERNARDA È un uomo di carattere. E con tua figlia?
PRUDENCIA Non l’ha perdonata.
BERNARDA Fa bene.
PRUDENCIA Ma mi fa soffrire.
BERNARDA Una figlia disobbediente smette di essere una figlia e diviene una
nemica. (Lo stallone dà un altro calcio.) Deve essere in calore.
PRUDENCIA Lo farai accoppiare con la nuova giumenta?
BERNARDA Prima cosa domani mattina.
PRUDENCIA E, dunque, quando si sposa Angustias?
BERNARDA La famiglia di lui farà la richiesta ufficiale questa settimana.
PRUDENCIA (ad Angustias) Devi essere molto felice!
ANGUSTIAS Sì.
PRUDENCIA Ti ha già dato l’anello?
ANGUSTIAS Guarda.
33
PRUDENCIA Bello. Con tre perle. Ai tempi miei, le perle significavano
lacrime.
ANGUSTIAS I tempi sono cambiati.
ADELA Non credo. I significati rimangono. Gli anelli di fidanzamento
dovrebbero essere di diamanti.
BERNARDA Con o senza perle, le cose sono come uno le vuole.
MARTIRIO O come Dio le vuole.
Lo stallone dà un calcio violento.
PRUDENCIA Questo era forte!
BERNARDA (Alzandosi e gridando fuori) Lasciatelo libero nel campo! Ho
detto fatelo uscire! Devo dire tutto due volte! Lasciatelo rotolare
nella paglia! E chiudete dentro la giumenta! Ma lasciatelo libero
prima che butti giù la stalla! (Ritorna alla sedia e siede.) Ah, che
vita.
PRUDENCIA Ti tocca lottare come un uomo... (Ad Angustias) Mi hanno detto
che i mobili sono di pregio.
BERNARDA Mi sono costati una fortuna.
ANGUSTIAS C’è un armadio con la specchiera.
PRUDENCIA Non ho mai visto una cosa simile.
BERNARDA Ai tempi nostri, il massimo che ricevevamo era una cassapanca.
PRUDENCIA La cosa più importante è che tutto vada per il meglio.
ADELA Non lo si può mai dire.
BERNARDA Non c’è ragione per cui non dovrebbe.
Si sentono campane lontane.
PRUDENCIA (Alzandosi per andarsene) L’ultimo rintocco. (Ad Angustias) La
prossima visita vedrò i tuoi nuovi abiti.
ANGUSTIAS Quando vuoi.
PRUDENCIA Buona notte, e Dio vi benedica.
BERNARDA Buona notte, Prudencia.
CINQUE FIGLIE Dio sia con te.
Prudencia esce.
BERNARDA Potete andare.
Si alzano tutte.
ADELA Esco per una passeggiata, giusto per prendere un po’ d’aria.
AMELIA Vengo con te.
MARTIRIO Anch’io.
ADELA Non mi perdo mica.
AMELIA Non dovresti andare sola di notte.

Adela, Martirio e Amelia escono. Poncia sistema la stanza ed esce.


34
Magdalena si è rimessa a sedere e sonnecchia.

BERNARDA (ad Angustias) Per quanto tempo ancora non parlerai a tua
sorella? La storia del ritratto era uno scherzo. Dovresti
dimenticare.
ANGUSTIAS Sai che lei mi odia.
BERNARDA Chi può sapere realmente cosa gli altri pensano di noi? Voglio
facce allegre e pace in famiglia.
MAGDALENA (sbadigliando) Tanto più che presto te ne andrai da qui.
ANGUSTIAS Non così presto.
BERNARDA Quanto avete fatto tardi la scorsa notte?
ANGUSTIAS Fino a mezzanotte e mezzo.
BERNARDA Di cosa ti parla Pepe?
ANGUSTIAS Sembra che non sia lì veramente. Come se la sua mente fosse
altrove. Quando gli chiedo a cosa stia pensando, risponde “Noi
uomini abbiamo i nostri problemi”.
BERNARDA Non devi chiedergli cose come questa. Specialmente dopo che
sarete sposati. Parla, se lui ti parla, guardalo se lui ti guarda.
ANGUSTIAS Penso che mi stia nascondendo qualcosa, Madre.
BERNARDA Non cercare di scoprirlo. Non fare domande e, soprattutto, non
farti vedere piangere.
ANGUSTIAS Dovrei essere felice ma non lo sono affatto.
BERNARDA È sempre così.
ANGUSTIAS Tante notti lo guardo attraverso l’inferiata, lui sparisce… come
se fosse coperto da una nuvola di polvere.
BERNARDA Sei fragile.
ANGUSTIAS Credo di sì.
Adela, Martirio e Amelia ritornano.
BERNARDA Viene stanotte?
ANGUSTIAS No. È andato in città con la madre.
BERNARDA Allora andrete a letto presto. Magdalena? Magdalena?
MAGDALENA (svegliandosi) Lasciami qui. Perché non mi lasci in pace?

Entra Poncia, di fretta.

16: LA GIUMENTA E LO STALLONE

PONCIA Bernarda! Bernarda! La giumenta è fuggita!


BERNARDA Chi l’ha fatta uscire?
PONCIA Nessuno! Ha preso a calci la porta!
35

Poncia e Bernarda si precipitano fuori. Le figlie vanno a una finestra e guardano lo


stallone accoppiarsi con la giumenta. Mentre guardano, sentiamo i loro pensieri.

MARTIRIO
Con occhi in fiamme che tremano
Lei corre in mezzo al prato per scappare
ANGUSTIAS
Ma si avvicina intrepido
MAGDALENA
Lanciato al galoppo la raggiungerà
La sua criniera in velocità
ADELA
La blocca ancora, gli sfugge via
Non può salvarsi e forse non lo vuole
AMELIA
Lui si avvicina, energico
TUTTE E CINQUE
Lei lo aspetta, è pronta e non è pronta
Lei vuole fermarlo oppure no
Le zampe si piegano alla sua autorità
Mentre dietro le va e sale su

Aprimi dai, e fammi entrare (x3)

Il momento altamente erotico passa, le figlie sono arrossite.


Bernarda rientra e percepisce la vampa e il desiderio nella stanza.

BERNARDA (dopo una pausa, freddamente, con circospezione) Andate a


letto. Tutte. Ora.
Le figlie escono. Bernarda siede per un momento. Rientra Poncia.
PONCIA Vai a letto?
BERNARDA Voglio godermi la tranquillità. E la pace. E il conforto che niente
di “serio” stia accadendo. Ognuno può respirare con calma sotto
la mia vigilanza.
PONCIA Se lo dici tu.
Pausa.
BERNARDA Il problema con te è che non hai più niente da dire. Se ci fosse
erba in questa casa, porteresti tu le pecore dei vicini a pascolare.
PONCIA Questi sono affari tuoi. Io sono qui per occuparmi della casa.
36
Entra la cameriera.
CAMERIERA Ho finito di lavare i piatti. C’è altro?
BERNARDA (alzandosi) No. Me ne vado a letto.
CAMERIERA A che ora vuole essere svegliata?
BERNARDA Non farlo. Dormirò fino a tardi. (Esce.)
CAMERIERA Ma non lo vede?
PONCIA Cosa ci posso fare? Ho cercato di avvisarla. Ascolta, senti che
pace!
CAMERIERA Dicono che vede Adela di notte.
PONCIA Lo fa. La vede e fa altre cose.
CAMERIERA Bernarda sta affrettando il matrimonio. Quindi forse non
succederà niente.
PONCIA Questo non fermerà Adela. E le altre sono determinate a
fermarla. Martirio è la peggio. La cosa la sta distruggendo. Sa
che non avrà mai Pepe, per cui manderebbe all’inferno tutto e
tutti. Shhh…
Ascoltano entrambe.
CAMERIERA Cos’è?
PONCIA I cani abbaiano. Qualcuno deve aver oltrepassato il cancello.
(Entra Adela.) Che ci fai in piedi?
ADELA Ho sete. Voi non andate a letto?
PONCIA Tra un minuto.
Adela esce.
CAMERIERA Sono stanca. I cani stanno impazzendo.
PONCIA Ci terranno svegli.

Poncia e la cameriera escono. Entra Maria Josepha. Tra le braccia culla quello che
sembra un infante.

17: NINNA NANNA

MARIA JOSEPHA
Vieni bambino, all’alba vedrai
Il viaggio sarà lungo e tu non ti riposerai
Ah...
Vieni bambino, affidati a me
Ho preparato un sacco di dolcetti per te
Fuggiamo via, da chi impedirebbe
I nostri sogni tra le palme di Betlemme...
Ah...
37

Adela entra, Maria Josepha la vede. Fa cadere ciò che stava cullando: una lunga
fascia di garza vuota.

Vieni bambino, è tardi perché


Se sentono il tuo gemito afferrano anche te...
Ah...

Maria Josepha si allontana, lasciando Adela da sola. Appare la compagnia di donne,


in silhouette sul muro, come se fossero distese a letto. Cominciano a sussurrare:

18: APRIMI DAI

DONNE
Aprimi dai, aprimi dai! Aprimi dai, aprimi dai!
ADELA
Chi bussa a casa mia? [Donne: Aprimi dai, aprimi dai!]
È troppo tardi ormai [Donne: Aprimi dai, aprimi dai!]
Perché sei qui da me? [Donne: Aprimi dai, aprimi dai!]
Perché non te ne vai? [Donne: Aprimi dai, aprimi dai!]
ADELA
Ci sentiranno
ADELA E DONNE
Pepe, Pepe, Pepe
ADELA
Restiamo zitti
ADELA E DONNE
Zitti, zitti, zitti
ADELA
Chi dice che sei tu? [Donne: Aprimi dai, aprimi dai!]
È troppo buio qui [Donne: Aprimi dai, aprimi dai!]
Accostati di più [Donne: Aprimi dai, aprimi dai!]
Toccare lasciati [Donne: Aprimi dai, aprimi dai!]
ADELA
È il viso tuo? Le mani tue?
TUTTE
Le labbra tue?
ADELA
Ti canto amore
38
DONNE
Aprimi dai!
ADELA
Canto solo per te

Adela corre fuori per raggiungere il suo amante. Riappare Maria Josepha. Entra
Martirio.

MARTIRIO Nonna! Che fai fuori?


MARIA JOSEPHA Sono scappata! Mi apriresti la porta? Chi sei?
MARTIRIO Chi ti ha lasciata uscire?
MARIA JOSEPHA Ti conosco! Martirio! Faccia da martire. Quand’è che avrai un
bambino?
MARTIRIO Torna a letto.
MARIA JOSEPHA Credi che io non possa avere bambini solo perché sono vecchia?
E invece no! Figli e figli!
MARTIRIO Nonna, torna nella tua stanza…
MARIA JOSEPHA (ad libitum, sulla musica)
Una donna tempo fa
Nell’antica Andalusia
Viveva con le cinque sue figlie

Martirio prende la nonna ed esce con lei. Riappare Adela, fuori. Nella scena
seguente, corre dal suo “amante”, lo abbraccia, pur con esitazione gli permette di
toccarsi, di fare l’amore con lei. Lei si lascia andare, prima con paura, poi con
passione. La compagnia di donne guarda:

DONNE
Con occhi in fiamme che tremano
Lei corre in mezzo al prato per scappare
La blocca ancora, gli sfugge via
Non può salvarsi e forse non lo vuole
Lui si avvicina, energico
Lei lo aspetta, è pronta e non è pronta
Lei vuole fermarlo oppure no
Le zampe si piegano alla sua autorità
Mentre dietro le va e sale su
Aprimi dai, e fammi entrare (x2)
Apriti
ADELA (in estasi)
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Ah!

Rientra Martirio e affronta Adela. La compagnia accompagna la scena seguente con


un battito di cuore (palmo sul petto).

MARTIRIO Cosa hai fatto? Sta’ lontana da quell’uomo!


ADELA Chi sei tu per dirmi questo?
MARTIRIO Non può andare avanti così!
ADELA Questo è solo l’inizio. Sono uscita a rivendicare ciò che è mio!
MARTIRIO È venuto per un’altra donna!
ADELA È venuto per i suoi soldi – ma i suoi occhi sono sempre stati
puntati su di me.
MARTIRIO Non puoi averlo!
ADELA Sa che non la ama.
MARTIRIO Lo so.
ADELA E sai che ama me. Me! Me! Ama me! Me!
MARTIRIO Basta!
ADELA E non lo puoi sopportare. Perché lo ami anche tu. Dillo! Dillo!

Il battito si interrompe.

MARTIRIO (piangendo, col cuore spezzato) Sì…


ADELA (andando da lei, abbracciandola stretta) Martirio! Shhh…
shhh…
MARTIRIO (con grande dolore) Non toccarmi! Non –
ADELA Martirio – ti prego! Non ho colpa! Ti prego… non è colpa mia.
Adela bacia gentilmente la sorella, per un breve istante Martirio sembra ricambiare,
ma poi:

MARTIRIO (esplodendo in una rabbia amara) Madre! Madre!

Martirio colpisce Adela mentre Bernarda, Magdalena, Amelia, Angustias e Poncia


accorrono.

BERNARDA Fermatevi! Tutte e due! Fermatevi!


MARTIRIO Era con lui! Guardala!

Martirio afferra le mutande insanguinate di Adela e le mostra a tutte. Bernarda si


trattiene, poi si muove furiosamente verso Adela per colpirla.
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ANGUSTIAS Dio mio!
MAGDALENA Adela!
AMELIA O Signore!
BERNARDA Troia!
ADELA Non un passo in più! Non intendo ascoltarvi. Siete tutte
prigioniere! Tutte! Questo è per te, tiranna! (Sputa addosso a
Bernarda)
PONCIA È ancora nel cortile.
BERNARDA Il fucile! Dov’è il fucile?

Bernarda esce fuori di corsa, Martirio la segue. Adela si muove per andare.
Angustias la ferma. Per tutta la scena seguente si muove verso la porta lentamente.
Appare Maria Josepha.

ADELA Non può fermarmi! Nessuno può farlo, capito? Sono sua!
ANGUSTIAS Resta qui! Ferma! Vergogna!!
AMELIA Come hai potuto!
MAGDALENA Lasciala andare. Quel che è fatto è fatto.
ANGUSTIAS Ladra.
Uno sparo. Bernarda entra. Martirio la segue.
BERNARDA È tutto tuo. Va’ a prenderlo.
MARTIRIO Possa Pepe el Romano riposare in pace.

Adela è colta da una pena e da un dolore profondo. Maria Josepha ha aperto la


porta: una luce grigio-blu emana da dietro, quasi un presagio. Adela cammina verso
di essa e Maria Josepha chiude la porta.
PONCIA L’hai ucciso?
MARTIRIO No, è scappato a cavallo.
BERNARDA Errore mio. Le donne non sanno prendere la mira.
MAGDALENA (a Martirio) Allora perché hai detto –
MARTIRIO Per punirla. Vorrei riversare un fiume di sangue sulla sua testa.

Maria Josepha rovescia una sedia, quella di Adela.

BERNARDA Che era? Adela?


MARIA JOSEPHA È nella sua stanza.
Bernarda va alla porta e bussa.
BERNARDA Adela? Mi senti? Apri questa porta!
PONCIA Apri la porta!
Entra la cameriera.
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CAMERIERA I vicini sono tutti in piedi!
BERNARDA Apri la porta! Credi che questi muri possano nascondere la tua
vergogna? Apri la porta o la butto giù io! (Resta in ascolto.
niente.) Adela! Adela?!

Bernarda, Poncia e le figlie battono alla porta, quando improvvisamente si spalanca.


Quando si apre, le donne si voltano dall’altra parte: vediamo quello che vedono loro,
e quello che vedono fa orrore – Amelia si tocca la gola: Adela si è impiccata.
Bernarda grida e viene avanti. Poi si ferma e si ricompone.

BERNARDA
State calme. Basta, Angustias, calmati! Martirio, basta così. Imparate a guardare la
morte in faccia.

19: FINALE

BERNARDA
Mia figlia morì vergine
Annunciatelo
Mia figlia morì vergine
Stendetela, vestitela da vergine
Mia figlia, mia figlia
Mia figlia morì vergine
Nessuno piangerà
Eccetto in casa mia
Ma solo fra di noi anneghiamoci in un mare di pianto
Mia figlia morì vergine
E voi fate silenzio
Silenzio, silenzio...

Bernarda chiude la porta e ritorna al posto che aveva all’inizio.


BERNARDA
Silenzio…
La casa di Bernarda Alba si richiude nelle sue ombre. Lenta dissolvenza a buio.

FINE

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