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Gaetano Donizetti

LINDA DI CHAMOUNIX
Melodramma in tre atti
Libretto di Gaetano Rossi

Linda soprano
Maddalena madre di Linda mezzosoprano
Antonio affittaiolo, padre di Linda baritono
Carlo, visconte di Sirval tenore
Pierotto giovane orfano savoiardo contralto
Marchese di Bloisfleury basso buffo
Prefetto [Rettore] basso
L’intendente del feudo tenore

Savoiardi, Savoiarde, Fanciulli, Fanciulle

L’epoca: verso il 1760

Prima esecuzione:
Vienna, Kärntnertor Theater 19 maggio 1842
Donizetti: Linda di Chamounix - atto primo

Sinfonia

ATTO PRIMO La partenza


Scena I°
L’aurora; il sole va poi gradatamente illuminando la scena. Interno di una cascina. A destra, verso il
fondo, la porta di una stanza. Una rustica sedia a bracciuoli, vicina. Una panca, qualche sedia. Il pro-
spetto è aperto e da esso scorgesi un sito pittoresco sulle montagne di Savoia e parte del villaggio. Una
chiesa sull’alto.
Si odono gli ultimi rintocchi d’una campana e varie voci da opposte parti: si vedono poi uomini, donne, fan-
ciulli avviarsi al tempio, poi Maddalena, indi Antonio.

Coro di introduzione ANTONIO


(entrando un po’ cupo)
CORO
(da lontano) Moglie!

Presti! Al tempio! Delle preci MADDALENA


Diè il segnal la sacra squilla.
(con premura)
Già del sole ormai scintilla
Sulle cime il primo raggio, Ebbene?
Or dal ciel fausto viaggio
Cominciamo ad implorar: ANTONIO
La speranza ed il coraggio (esita)
Non potranno vacillar.
L’Intendente sperar mi fe’ propizia
(Apresi la stanza a destra e vi esce pian piano Mad- Sua Eccellenza; il fratel della Marchesa
dalena, che si ferma sulla soglia) Nostra padrona.
Recitativo
MADDALENA
MADDALENA S’egli è così, respiro.
Ei può tutto, speriamo.
Linda, mia dolce figlia! Tu nel sonno
Resteremo.
Dell’innocenza ancora giaci; a lungo
In assiduo lavoro
ANTONIO
Provvida tu per noi vegliasti, e lieti
Saranno i sogni tuoi. Più di te quant’io lo bramo!

(chiudendo la stanza) Romanza

Ma forse al ridestarti qui fra noi ANTONIO


Tutto fia duol. Con quale
Ambo nati in questa valle
Ansia angosciosa attendo
Nostra sorte qui fu unita;
Del marito il ritorno!
Ebbe Linda qui la vita,
Decidersi in tal giorno
E mio padre qui morì.
Deve tutto per noi! Chi sa?
Or tu vedi se diletto,
Già viene...
Se a me sacro è questo tetto;
(incontrandolo) Moglie, figlia, sol per voi
Soffro e temo in questo dì.
Antonio...
MADDALENA
Ma, se è vero che Sua Eccellenza
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Donizetti: Linda di Chamounix - atto primo

È per noi, che temi mai? MARCHESE


(entrando con l’Intendente)
ANTONIO
Olà! Quieti!
Vidi or ora il buon prefetto,
Mie speranze gli svelai.
CORO
MADDALENA Ah! Si mostri cortese!!
Ebben?
MARCHESE
ANTONIO (all’Intendente)
Ei diffida, in sé fremeva, Dà a costor degli scudi.
Disse alfin che a noi verrà;
Ma il suo volto esprimeva INTENDENTE
Il timore e la pietà. (gettando monete al coro)
Ecco o moglie, il rio pensiero
Che tremare ancor mi fa. Assai bene.

MADDALENA CORO
Oh discaccia il malumore, (raccogliendo avidamente le monete e baciando le
Spera, spera. mani al Marchese)
Grazie! Viva
Scena II°
Varie voci al di fuori d’uomini e di fanciulli presso la MARCHESE
cascina. Indi questi procedono e circondano il Mar- (con gravità)
chese, che entrerà seguito dall’intendente.
Ma basta... ma andate.
CORO Siam chi siamo, di cor generoso;
(di dentro) Ma poi guai se montiamo in furor!

Viva! Viva! (guardando intorno)


(Ora a noi... ma la Linda, ah! lei bramo.
ANTONIO, MADDALENA Cominciam, protezione, maniere.)
Quai grida?
Cavatina
CORO
(di dentro) MARCHESE
(con aria di protezione)
Eccellenza!
Buona gente, noi siamo chi siamo:
ANTONIO L’Intendente, ci ha detto, sappiamo;
(osservando) E venuti siam qui per vedere

E che mai? (guardando sempre)


In persona, vicino... (ma dov’è?)
CORO
Noi vogliamo far piacere e piacere...
(sortono) Perché poi, si sa bene; che... cioè...
La preghiamo. Or sul nostro possente favore,
Buona gente, potete sperar.
ANTONIO, MADDALENA
INTENDENTE
Il Marchese!
Sua Eccellenza di Cesare ha il cor:
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Donizetti: Linda di Chamounix - atto primo

Da lui tutto potete sperar. Il mio piano sbagliar non potrà.


Sì, l’ho detto, son già nell’agguato,
MADDALENA, ANTONIO Il mio piano fallire non può).
Una povera onesta famiglia
Voi potete salvar, consolar. ANTONIO
(S’era certo il Prefetto ingannato;
MARCHESE Egli è invece la stessa bontà).
Lo vogliamo... (E colei non si vede)
(vedendo aprirsi la porta)
Ma, a proposito, ov’è la famiglia?
Dire intesi che avete una figlia... Ecco, viene.

ANTONIO MARCHESE
Sì, Eccellenza. (andandole incontro per abbracciarla)

MADDALENA Mia bella figlioccia!


E si dice assai bella! MADDALENA
MADDALENA (confusa)
È figlioccia di vostra sorella. Eccellenza, dispiacemi...

MARCHESE MARCHESE
Tanto meglio! De sanguinis jure (Ohimè!)
Suo marchese padrin son io pure;
Anche a lei pensar dunque dobbiamo; MADDALENA
Ma dov’è? Ma che almen la vediamo! La credeva di là...
Questa cara figlioccia, che fa?
MARCHESE
MADDALENA
Ebben?
(segnando la stanza)
È di là. MADDALENA
...ma non c’è.
MARCHESE
Venga qua dal suo padrino. MARCHESE
(Va sulla porta)
MADDALENA
Come? come? che? forse ritrosa
(apre ed entra) Al padrino si tiene nascosa?
Verrà subito.
ANTONIO
MARCHESE Schiuso veggo dell’orto il cancello,
Subito qui. Certo al tempio per là se ne andò.
Udì gente: ella timida è tanto!
(Maddalena entra nella stanza)
MARCHESE
(Alla fine ci sono arrivato,
E frattanto così sul più bello
e da me più fuggir non potrà)
Il padrino deluso restò.
INTENDENTE
ANTONIO
(al marchese)
La scusate.
(Ve lo dissi; son già nell’agguato;
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Donizetti: Linda di Chamounix - atto primo

ANTONIO, MADDALENA Scena III°


Eccellenza, perdono. Linda, poi il Coro dei fanciulli, indi Pierotto.

MARCHESE Recitativo
(ride fortemente)
LINDA
Oh, già in collera non sono. (uscendo dalla stanza con un mazzetto di fiori)
Non temete, buona gente,
State pure allegramente: Ah! tardai troppo, e al nostro
Siamo noi che ve’l diciamo, Favorito convegno io non trovai
Lo vogliamo, lo possiamo. Il mio diletto Carlo; e chi sa mai
Quanto egli avrà sofferto!
ANTONIO, MADDALENA Ma non al par di me! Pegno d’amore
Questi fiori mi lasciò! tenero core!
Ah! Voi la vita ci rendete,
E per quel core io l’amo,
(volendo baciargli la mano) Unico di lui bene.
Poveri entrambi siamo,
Eccellenza, permettete, Viviam d’amor, di speme:
Benedirvi, ringraziarvi Pittore ignoto ancora
Abbastanza il cor non sa. Egli s’innalzerà coi suoi talenti!
Sarò sua sposa allora. Oh noi contenti!
MARCHESE
Con i pascoli all’intorno Cavatina
Come già li aveste un giorno,
A voi soli in affittanza, LINDA
Abbellita ed ingrandita, O luce di quest’anima,
La cascina resterà. Delizia, amore e vita,
E la bella figlioccetta La nostra sorte unita,
D’allevar sia nostro impegno: In terra, in ciel sarà.
Nel castel, da noi protetta, Deh vieni a me, riposati
Avrà un posto di lei degno: su questo cor che t’ama,
Colla vostra, amici cari, Che te sospira e brama,
Fatta è già la sua fortuna; Che per te sol vivrà.
Bestie, pascoli, danari
Nulla più vi mancherà. (Si appoggia alla tavola guardando il mazzetto)
Scena
CORO
Che bel core avete in petto! (I fanciulli arrivano con frutta, pagnotte, ricotta, sie-
Siate sempre benedetto! dono per terra e mangiano.)
Adorato il vostro nome,
Eccellenza, ognor vivrà.
CORO
Benedirvi, ringraziarvi Qui, sì, pria della partenza
Abbastanza il cor non sa! Facciamo allegri onori a sua Eccellenza.

INTENDENTE (vedendo Linda)


State allegro, al buon padrino O Linda, qui con noi.
Linda ingrata non sarà.
LINDA
Vi ringrazio.

CORO
E Pierotto dov’è?
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Donizetti: Linda di Chamounix - atto primo

Il nostro buon Pierotto? LINDA


Cantane la ballata,
PIEROTTO Che nuova hai preparata.
(di dentro)
PIEROTTO
Ah!
È troppo melanconica.
CORO
UNO DEL CORO
Sentilo...
Deh, canta!
Romanza
PIEROTTO
PIEROTTO E poi ne piangerete.
(di dentro)
ALTRO DEL CORO
Cari luoghi ov’io passai
È caro pur quel pianto!
I primi anni di mia vita,
V’abbandono, e chi sa mai
Quando ancor vi rivedrò!
LINDA
Poveretto, abbandonato, Canta, Pierotto!
Senza affetto e senza aita,
De’ miei giorni il più beato PIEROTTO
Sarà il dì che tornerò. Lo volete? Io canto.
Addio, Addio.
Ballata
(comparisce.)
PIEROTTO
CORO
Per sua madre andò una figlia
Eccolo Miglior sorte a rintracciar.
Colle lacrime alle ciglia
UNO DEL CORO Le dolenti si abbracciâr.
Pierotto! pensa a me, dicea la madre,
Serba intatto il tuo candore,
PIEROTTO Nei cimenti dell’amore
Amici, Linda, vi saluto. Volgi al Nume il tuo pregar;
Ei non puote a buona figlia
UN ALTRO DEL CORO La sua grazia ricusar.
Facesti colazione?
LINDA
PIEROTTO Questa tenera canzone
mi fa mesta palpitar.
Sì.

UNO DEL CORO PIEROTTO


Quei consigli, ahi troppo poco
Torna a farla con noi.
La fanciulla rammentò!
Nel suo cor si accese un foco
PIEROTTO
Che la pace ne involò.
Obbligato. La tradita allor ritorna,
Cerca invan di madre un seno;
UNO DEL CORO Di rimorsi il cor ripieno
Almen resta in compagnia. Una tomba ritrovò.
Sulla tomba finché visse
Quella mesta lagrimò.
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Donizetti: Linda di Chamounix - atto primo

CORO Duetto
(commosso e singhiozzando)
CARLO
Sulla tomba finché visse Da quel dì che t’incontrai
Quella mesta lagrimò. Ad amar quel dì imparai.
A que’ pini, all’istess’ora,
(Pierotto e il coro partono)
Ogni giorno t’aspettava;
Scena IV° Puro amor te là guidava,
S’intendeano i nostri cor.
Linda, indi il Visconte, sotto il nome di Carlo. Ah! è l’amarti il mio destino:
La mia gioia è a te vicino,
LINDA Tutto scordo a un tuo sorriso,
Non so; quella canzone m’intenerisce Tutto in me mi dona amor...
e mi rattrista. Ho anch’io una madre, e forse... Ah! la vita in questo eliso
E Carlo... Andrò domani Passar teco io possa ognor!
Io prima ad aspettarlo...
Oggi pazienza... LINDA
(Si mette al mulinello per lavorare.) Chi tel vieta?

CARLO CARLO
(venendo dal lato opposto donde partirono il Coro e Un dì, lo spero;
Pierotto) Ma per or...

Linda!... Linda!... LINDA


LINDA Fatal mistero!

(alzandosi con gioia) CARLO


Ah! Carlo! Che a serbar costretto io sono.

CARLO LINDA
Sei tu sola? Son più misera di te.
A mia madre un sol finora
LINDA Non celai de’ pensier miei:
Sì, e gemeva E un segreto ho or per lei,
Di passare un giorno intero Cui più cara sembro ognora,
Di te priva. Alla quale tu involasti
Tanta parte del mio cor.
CARLO Anche allora che della sera
Io la seguo alla preghiera,
Io non poteva
Col suo nome un altro nome
Sopportar dolori sì fiero.
Sul mio labbro viene ancor.
Dio che legge nel cor mio
LINDA
Sa che puro è il mio fervor.
Non trovarti!
CARLO
CARLO
Ah! che un angelo tu sei!
Non vederti! Ei t’udrà.

LINDA, CARLO LINDA


Era un dì d’orror per me. Lo bramo e spero.
Io rispetto il tuo mistero,
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Donizetti: Linda di Chamounix - atto primo

Ma mi costa. Signor Prefetto, ad annunziarmi?

CARLO PREFETTO
E quanto a me! Il fiero periglio che io già prevedea.

LINDA, CARLO ANTONIO


Quel dover celar nel core Periglio?
Un sì forte e dolce affetto,
Lungi star dal caro oggetto PREFETTO
De’ più teneri desir, Sì, una disgrazia orribile.
È il più barbaro dolore
Che un amante può soffrir. ANTONIO
Mi fate
LINDA
Tremar. ma come? Sembrano cangiate
Carlo! Ora le nostre sorti. Sua Eccellenza
Il Marchese...
CARLO
Linda! PREFETTO
Il perverso!
CARLO, LINDA
A consolarmi affrettisi ANTONIO
Tal giorno desiato! Egli? Se ci ha fatto
Innanzi al cielo, agli uomini Sperar sicuro l’atto
Tuo/a sposo/a diverrò D’affittanza di pascoli e cascine!
E allor mai più dividersi:
Col mio tesor allato, PREFETTO
Di puro amor fra l’estasi,
Ah! Non credete: egli v’inganna.
In ciel mi troverò.

LINDA ANTONIO
Come? Io non v’intendo affatto.
Dimmi: e quando tal mistero,
Quando cesserà?
PREFETTO
CARLO Promettete d’esser prudente?
Presto, presto!
ANTONIO
LINDA (agitato)
(con gioia) Su via dite.
Il marchese...
E fia vero? Carlo!... Carlo!...
PREFETTO
Scena V°
Fremete... inorridite!
Il prefetto e Antonio.
Duetto
Scena
PREFETTO
PREFETTO
Quella pietà si provvida
Qui, buon Antonio, qui soli.
Ch’egli per voi mostrava,
Le sorti lusinghevoli,
ANTONIO Con cui vi affascinava,
E che avete
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Donizetti: Linda di Chamounix - atto primo

Non son che inique trame Nel cielo confidatevi,


Già tese al vostro onor. Ragion vi dia consiglio.
La figlia a un padre misero
ANTONIO Il cielo salverà.
Cielo! saria possibile!
ANTONIO
PREFETTO Ma intanto!
Arde per Linda il perfido
D’un esecrato amor. PREFETTO
Allontaniamola.
ANTONIO Di tutto egli è capace;
Ah lo dovea conoscere; Ognun qui trema e tace.
Or chiaro è il rio disegno:
A Linda promettevano ANTONIO
Un posto di lei degno. Allontanarla?...
Ah! questo tratto infame
M’empie di rabbia e orror! PREFETTO
E subito
PREFETTO Coi nostri montanari
È giusto: ma calmatevi. Che partono fra un’ora...
Dall’empio salva allora.
ANTONIO
Antonio
(con forza)
Perché siam nati poveri Ma sì innocente, ingenua mia figlia...
Ci credon senza onor!
PREFETTO
PREFETTO Il ciel la guiderà.
Antonio, rammentatevi...
ANTONIO
ANTONIO Senza soccorsi, povera...
Ah infami!
PREFETTO
PREFETTO Dio la provvederà.
Antonio!
ANTONIO, PREFETTO
ANTONIO Esaltiam la tua potenza,
Ve lo prometto ancor. O divina provvidenza!
Tu conforti il cor che geme
(con passione) Colla speme, con la fé.
Vegli tu sull’innocenza,
La figlia mia, quell’angelo,
Serbi Linda il tuo favore,
In così fier periglio!
Bella ognor del suo candore,
Signor, deh! Compiangetemi,
Degna sempre, o ciel, di te,
Datemi voi consiglio.
Degna ognor di noi, di te.
La figlia, a un padre misero
Salvate per pietà.
ANTONIO
PREFETTO Corro a dispor la moglie al triste colpo
Della separazione.
Vegli custode un angelo
Ad ogni suo periglio;
PREFETTO
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Donizetti: Linda di Chamounix - atto primo

Io vado intanto A prevenire


Linda a cercar. L’andò già vostro padre.

Scena VI° LINDA


Linda e il Prefetto Eccola! Ah! piange.

LINDA Scena VII°


(con un foglio in mano, giuliva) Dalle alture del villaggio compariscono giovani
O cari genitori, savoiardi e Savoiarde col fardello appeso alle spalle
Non più duolo! Me lieta! Venerato e al bastone, in mezzo ai loro parenti.
Signor Prefetto... Pierotto pure col proprio fardello e una ghironda.
Maddalena, Antonio e detti.
(gli bacia la mano)
LINDA
PREFETTO
Madre mia!
E d’onde tanta gioia?
MADDALENA
LINDA
Figlia!
Ecco il foglio già segnato
Mi sei dunque tolta!
Della nuova affittanza.
LINDA
PREFETTO
Ah!
(fremente)
Il reo mercato del vostro disonor. MADDALENA
Ma torni?
LINDA
Come? LINDA
Oh! sì!
PREFETTO
Al castello di perdervi si trama. PREFETTO
Vedete quante madri e figliuoli
LINDA A separarsi or vanno: or via, coraggio.
(ingenua)
PIEROTTO
Ivi son io
Chiamata dal Marchese. Signor Prefetto, siamo qui tutti.

(gli bacia la mano)


PREFETTO
Trematene; l’inganno, la violenza... PREFETTO
Pierotto,
LINDA
Che far dunque degg’io? (in disparte)
Orfano sulla terra,
PREFETTO Ti fido in Linda una sorella:
Partire! Scorta siale con questa lettera a Parigi.

LINDA (dandogli una lettera)


Lasciar mia madre?... (e Carlo!) PIEROTTO
PREFETTO
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Donizetti: Linda di Chamounix - atto primo

Linda con noi! LINDA


(Oh! Carlo!)
(Il Prefetto impone il silenzio)
Finale primo CORO, ANTONIO, PREFETTO
Fiducia in Dio!
PREFETTO
Miei figli, MADDALENA, CORO
Tetro sovrasta il vento, Forti mostriamoci, oh figlia/o mia/o!
Fremente la bufera
Mugge di rupe in rupe, e il ghiaccio eterno PIEROTTO
Comincia a biancheggiar dell’uniforme Forti mostriamoci, amici addio!
Ammanto delle nevi: ovunque al guardo
Squallida per natura. È giunta l’ora ANTONIO
In cui da’ vostri tetti
Voi siete ogni anno Figlia, ricordati, v’è in ciel un Dio!
A dipartire astretti,
E con solerte cura PREFETTO
Gir tra le genti a procacciar, per voi Forti mostriamoci, v’è in ciel un Dio!
E le famiglie vostre, il desiato
Soccorso uman, che alle fatiche e zelo TUTTI
Conceder suol sempre benigno il cielo. O tu che regoli gli umani eventi, ecc.
Pria dell’ultimo addio, meco v’unite
il cielo ad implorar, poscia partite. LINDA
(Tutti si prostrano) (Ah! Carlo! Oh me infelice!
Oh rio dolor!)
PREFETTO
O tu che regoli gli umani eventi, GLI ALTRI
Speme dei miseri, degli innocenti, O Dio clemente, serbala/li/ci ognor!
Su questi vigila con fausto ciglio, Addio!
Tu li difendi da fiero periglio.
PIEROTTO
ANTONIO Amici, addio!
O tu che regoli gli umani eventi,
Speme dei miseri, degli innocenti, TUTTI
Nella tua grazia onnipossente, Sorella, addio! Madre/figlio, addio!
O Dio clemente, serbali ognor.
MADDALENA
CORO, ANTONIO Figlia, figlia!
Si cessi il piangere...
GLI ALTRI
Ahimè! ahimè
Ahimè!

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Donizetti: Linda di Chamounix - atto secondo

ATTO SECONDO - Parigi


Scena I°
Elegante appartamento di una casa in Parigi. A destra dell’attore porta che conduce alle stanze. A sinistra
porta d’ingresso. Nel fondo, in prospetto, una grande finestra dalla quale si guarda sulla strada. Tra la
finestra e la porta a destra una porta segreta. Dal lato medesimo una ricca toilette.
Linda seduta, pensosa
Recitativo

LINDA LINDA
Già scorsero tre mesi, La tua compagna.
Né più novella intesi
De’ genitori miei. Loro inviai PIEROTTO
Quel poco di danaro, E del mio cor sorella. Io vi cercai
Che per le vie cantando io guadagnai. Dove già vi condussi...
Quindi caddi ammalato.
(dalla strada odesi il suono di una ghironda)
Quanto soffersi!... freddo, fame, stenti.
Ma... oh cielo, che ascolto? una ghironda...
E questa musica?... io la conosco. LINDA
(con pena)
UNA VOCE
Ah! taci! taci!
(dalla strada)
Soccorrete povero savoiardo! PIEROTTO
Fui perfino ridotto a mendicar...
LINDA
Ah! la sua voce! LINDA
È lui!... Pierotto! savoiardo!... ascendi. (gli porge del danaro)
(affacciatasi alla finestra, poi voltasi alla porta d’in- Mio povero Pierotto!
gresso) Tieni, e spesso ritorna a rivedermi.
Lasciatelo venire... PIEROTTO
Oh! sempre così buona...
Scena II°
Pierotto col cappello in mano, la ghironda appesa (osservando il danaro e poi sorpreso)
dietro le spalle si ferma sulla porta timido, incerto,
Quanto danaro! anche dell’oro!
osservando Linda nella stanza.
(in atto di rimprovero)
PIEROTTO
Linda!... Oh! signora! Linda!
Perdonate... io credei...
Una voce... LINDA
Quanto qui vedi è tutto
LINDA Del mio futuro sposo. Quel pittore
Pierotto! Che tu vedevi spesso...

PIEROTTO PIEROTTO
Ah! è lei... sì, è lei, Linda! Ebbene?

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Donizetti: Linda di Chamounix - atto secondo

LINDA Scena III°


È figlio Linda poi il Marchese
della marchesa Sirval, di lei,
Nostra feudataria: egli mi amava Recitativo
E seguimmi a Parigi.
LINDA
PIEROTTO Come calma e conforta
E già palese Un atto di pietà! Quel buon Pierotto
È il vostro matrimonio a quel marchese, Or è contento... ed io con esso...
Vecchio zio del futuro, Ma cenno ei fé di quel Marchese...
Che era già a Chamounix, che mostrò tanta S’egli tentasse... Ordinerò.
Sorpresa ora vedendovi al balcone?
(Mentre si avvia alla porta si presenta il Marchese)
LINDA Che vedo!...
Chi! suo zio?
No: è per or mistero MARCHESE
(con galanteria)
PIEROTTO
Ecco un fedele
Le nozze si faran presto? Vostro svisceratissimo, o crudele
Mia bella fuggitiva
LINDA
Lo spero. (volendo baciarle la mano)
Permettete.
PIEROTTO
Or che v’ho ritrovata, LINDA
Dopo quel che ho sentito,
(grave)
Non mi ricordo più quanto ho patito.
Signor, che mai credete?
Duetto
(calmata)
PIEROTTO
Vi prego...
Al bel destin che attendevi,
Linda, ancora io sorrido; MARCHESE
Come il fratel più tenero
Vostri piacer divido. (imitandola)
Che sì bel giorno acceleri Vi scongiuro; finalmente
Il ciel vo’ supplicar. Siamo chi siamo.
Il Marchese Ettore Achille
LINDA Eccetera... Un’antica conoscenza,
Ah, sì, buon Pierotto, sì pregalo, Mia cara figlioccetta...
Dio ti vorrà ascoltar.
Addio Pierotto! LINDA
Ite, non posso
PIEROTTO E non debbo ascoltarvi...
Mia Linda addio!
MARCHESE
(Pierotto parte) Sì geloso
È dunque il possessore
Di tal fior di beltà?

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Donizetti: Linda di Chamounix - atto secondo

LINDA E sappiate ch’io qui sono


Basta, o signore... Qual regina sovra un trono;
Lasciatemi, partite. Che qui trovo quanto un cuore
(Cielo! se arriva Carlo!) Può sperare e può bramar.
Qui sacrati a un caro oggetto
MARCHESE Tutti son gli affetti miei,
Io tradirlo non potrei,
Oibò! sentite.
Morirei pria che un altro amar.
Duetto
MARCHESE
LINDA Ah! ah! ah! la mia severa
Io vi dico che partiate! Già lo prova... il cor ritroso
Sente amor.
MARCHESE
LINDA
Io rispondo che ascoltiate.
(con dignità)
LINDA Per uno sposo.
Non lo debbo, non lo voglio!
MARCHESE
MARCHESE Sposo! Eh via!
Tutto è bello, sin l’orgoglio!
LINDA
LINDA N’ebbi la fede.
Chiamo gente!
MARCHESE
MARCHESE Romanzetti!... chi vi crede?
Un sol momento. Sarà qualche provinciale,
Questo vostro appartamento... Sbarbatello...
Non c’è male, gli è grazioso.
Ma d’offrirvi io vi fo vanto LINDA
Un palazzo sontuoso, (con impeto a minaccia)
I più splendidi equipaggi,
Servitù, cavalli e paggi, È un tale
A’ vostr’ordini un banchiere... che se mai giunge a scoprire
Quanto mai vi fa piacere... Vostre infami, indegne mire,
Ne dovrete ben tremar.
(con ipocrisia)
MARCHESE
Senza offender la morale...
Tutto pongo ai vostri piè. Io tremar! Io!
Via, carina, sii buonina;
Non mi far la ritrosetta: LINDA
Questa vecchia malizietta Guai se v’ode e trova qui
Alla moda più non è.
MARCHESE
LINDA Che? può udir... trovarmi!
Sto sorpresa come mai
Tanto reggere potei, LINDA
Come intrepida ascoltai Sì.
Vostre offerte e detti rei:
Vergognatevi, signore,
Le rifiuto con orrore;
13
Donizetti: Linda di Chamounix - atto secondo

MARCHESE MARCHESE
(A dire il vero, per un capriccio Escite! Ah! ah! Escite?
Che mi trovassi in brutto impiccio? Ma sii buonina.
Se mai qui a cogliermi giunge quel tale,
Fosse un intrepido, franco uffiziale... LINDA
Quei non ischerzano, sfidano e addio! Troppo ormai mi cimentaste,
Guardati, pensaci, marchese mio, Ed a tutto voi mancaste;
Badaci.) L’alto rango che vantate,
Uom perverso, deturpate.
LINDA Deh! partite, non ardite
(guardando verso la porta segreta) Più a me innanzi ritornar.
Sì, Marchese, ho un difensore
(Ciel, non permetti che di là Carlo
Che mi puote vendicar.
Lo posso intendere, qui ritrovarlo.
Delle sue visite questa è già l’ora,
MARCHESE
Se qui s’incontrano... deh! che mai fora!
Cielo, quanto mi costi, fatal mistero! Perdonate!
Il ciel l’incauta vuol castigar...) Gran sultana da ricotte,
Perdonato, v’obbedisco.
MARCHESE Ah! guardate la regina
Da ricotte, da cascina!
(Amo le belle, sì, questo e’ vero;
Oh! sentite come impera
Ma la mia pelle voglio salvar.
Minacciosa e parla altiera,
Marchese mio, bada alla pelle!)
Sì, la prego a perdonar.
LINDA (partono)
(con sforzo)
Scena V°
Andate!
S’apre la porta segreta e comparisce il Visconte in
MARCHESE grande uniforme.
Andate! Ih! ih! ih! che altura! Recitativo
Andrò, regina... non per paura...
Ma almen pel merito dell’obbedienza, VISCONTE
Un sorrisetto non costa niente... (chiudendo la porta
(volendo prenderle la mano) Linda! Si ritirò. Povera Linda!
Non sa che l’orgogliosa madre mia
Questa manina...
Scoprì già il nostro amor... ch’or da lei parto:
Che s’oggi non istringo
LINDA
Un odioso imeneo,
(ritirandola con dispetto) Che già conchiuse il suo voler tiranno
Vecchio insolente! Un ordine real...
Mi strapperà dal seno l’infelice,
MARCHESE Quale vile seduttrice!
Un sol momento vederla ancor volea.
Eh! eh! che furie! No, non mi sento or più coraggio: addio,
Perché son vecchio! Il cielo ti consoli, angelo mio.
ma...
Romanza
LINDA
(con grand’ira) VISCONTE
Basta, basta, basta. Uscite! Se tanto in ira agli uomini
È l’amor nostro, o cara,
14
Donizetti: Linda di Chamounix - atto secondo

Il duro laccio infrangasi LINDA


Di questa vita amara: Ed ora?
Lassù nel cielo un termine Il nostro cor non è forse lo stesso?
La nostra guerra avrà. Come allor, forse più non ci amiam noi?
Linda, non sono colpevole,
Un traditor non sono: VISCONTE
Ah! ben di te più misero
Linda! tu m’ami?
Pietà merto, perdono:
Un ampio mar di lagrime
LINDA
Il viver mio sarà.
E domandar mel puoi?
(S’apre la porta e si presenta Linda)
Duetto
Recitativo
VISCONTE
LINDA Ah! dimmi... dimmi, io t’amo;
Carlo? Dimmi, a te penso ognora.
Con quell’accento d’angelo:
VISCONTE T’amo ripeti ancora.
(trasalendo)
LINDA
Ah!
Sì, caro mio, sì, t’amo
LINDA Quanto amar puote un core:
Per te m’è dolce il vivere,
(affettuosa) Ardo per te d’amor.
Il mio cor con un repente
Battito violento mi dicea VISCONTE
Che eri qui. Ah Linda!

VISCONTE LINDA, VISCONTE


(Ciel!) Provo una fiamma insolita,
Un fervido desire.
LINDA Nell’abbandon più tenero
(osservandolo) Lo sento poi languir.

Sì triste presso di Linda tua? VISCONTE


Tu se’ in grand’uniforme: tu sei bello,
I nostri cor s’intesero...
Ma per le nozze...

VISCONTE LINDA
Dal primo giorno.
(Dio!)

LINDA VISCONTE
Abbracciami.
Ti voglio col tuo vestito di pittore.

VISCONTE LINDA
(si ritira arrossendo)
(triste)
Ah! che mai chiedi, incauto!
Oh! allora
Era felice!...
VISCONTE
Primo favor che supplico,
Se m’ami.
15
Donizetti: Linda di Chamounix - atto secondo

LINDA LINDA
(agitata) Ah! sì. Tu m’ami? è ver?
Ah! vanne, o caro, lasciami
E il dubiti?
In tutto il mio candore:
Non assalire un debole
VISCONTE E troppo ardente core:
Linda, m’abbraccia! Più ancor, se fia possibile,
In premio t’amerò.
LINDA
Ah! VISCONTE
Non so, non so resisterti:
VISCONTE Io cedo al tuo fervore.
Qui sul mio cor! Anima mia, perdonami,
Io cieco son d’amore:
LINDA Amami, sì lo merito
No! Per quanto io penerò.

(Rientra per la porta segreta)


VISCONTE
(stendendo le braccia) Scena VI°
Barbara! Linda, poi Antonio.
Un puro amplesso!...
Finale secondo
LINDA
LINDA
Cielo!
(riflettendo)
VISCONTE Per quanto io penerò! Che dir voleva?
Linda! E quai sguardi, partendo, ei mi volgeva!
Forse presagio di sciagura...
LINDA Eh, folle! Ma chi vien? Nel barlume
Un Savoiardo parmi!
Dammi tu la forza... cielo!

(In questo dalla strada odesi il suono della ghironda ANTONIO


di Pierotto) (fuori sella porta, ma in vista, col cappello in mano
e la testa chinata.)
Pierotto?
Signora!
(staccandosi da lui)
Il ciel ricordami mia madre.
LINDA
(colpita vivamente)
VISCONTE Oh! Dio! Possibile!
(scosso, fissandola)
Che dici?
ANTONIO
(entrando rispettosamente)
LINDA Signora! Scusate...
Sì, mia madre, il mio dover.
LINDA
VISCONTE (avendolo riconosciuto)
Linda!
Chi vegg’io?

16
Donizetti: Linda di Chamounix - atto secondo

(Cade sulla sedia vicina alla toilette) Duetto


(Mio padre!...)
ANTONIO
ANTONIO (piangendo)
Un buon servo del Visconte Ah! che il ciel vi benedica,
Di Sirval, di me commosso... E col padre... se l’avete;
Voi felice lo farete
LINDA Che mostrate un sì bel cor.
(In qual momento lo rivedo!)
LINDA
ANTONIO (Ah! scoprirmi a lui non oso,
Mi diceva che qui posso... Né su lui fissar le ciglia...)

LINDA ANTONIO
(In quale stato!) Ho una figlia anch’io, signora,
La delizia mia finora... Ah!
ANTONIO L’ho perduta, forse adesso
Scordò il cielo il genitor.
Il padrone ritrovar.
LINDA
LINDA
Solo improvvida è tua figlia
(Triste, povero, curvato...)
ancor puro è questo cor.
Tanto cara ei m’ha pur ora,
ANTONIO Me perduta egli deplora.
Signora! Del mio stato tutto adesso... Ah!
Riconosco, o Dio, l’orror.
LINDA
(Ah! mio padre! mi fa gemere e tremar.) Recitativo

ANTONIO ANTONIO
Vecchio, povero, infelice, (per baciarle la mano)
Mi può solo ei confortar. Io vi lascio, permettete
Voi, sua sposa, a mio favore
Lo potete supplicar. LINDA
(inginocchiata e baciandogli la mano)
LINDA
(Or che dire?) No... a me spetta... o padre mio...
ANTONIO
ANTONIO
Voi tacete?
Ah! v’intendo, v’importuno. (colpito)
Ciel! fia ver! Linda!
(per partire)

LINDA LINDA
(porgendogli una borsa) Son io, sì!

Vi compiango, anzi... tenete. ANTONIO


(come per abbracciarla)
Linda!

17
Donizetti: Linda di Chamounix - atto secondo

LINDA ANTONIO
Padre! (incontrandolo)
Pierotto!
ANTONIO
Figlia! PIEROTTO
(sorpreso)
LINDA
Ah sì. Antonio! Qui vi ritrovo!

ANTONIO ANTONIO
Ah! no... voi mentite Con mia vergogna.

LINDA PIEROTTO
Non son rea, no padre... Risoluzione, forza or bisogna.

ANTONIO ANTONIO
(con impeto) Sai dell’indegna?

Voi mentite. PIEROTTO


Di pietà è degna.
LINDA
M’udite. ANTONIO
Ella? Che dici?
ANTONIO
(con impeto crescente) PIEROTTO
No, ripeto, voi mentite, State ad ascoltar.
Linda è povera, ma onesta: In un palazzo poco discosto
La mia figlia d’un visconte Vidi a gran festa tutto disposto.
Non può in casa soggiornar: E canti e suoni, ghirlande e fiori,
L’elemosina a sua padre Carrozze e dame, lacchè e signori:
La mia figlia non può fare. Immensa folla di curiosi
Stava gli sposi ad aspettar.
(gettandole la borsa ai piedi)
LINDA
LINDA
(con ansia)
Deh! Perdono.
Sposi!
ANTONIO
Non lo sperar. ANTONIO
Finiscila!
LINDA
Padre! padre! LINDA
Che batticore!
Scena VII°
PIEROTTO
Pierotto e detti
Linda, coraggio, vo’ a terminar!
PIEROTTO E chi è lo sposo? e un tale io chiedo.
(agitato)) Ei me lo nomina, io non ci credo.
A un altro provo ridomandarlo.
Linda! Oh qual nuova! Ripete: è il nobile visconte Carlo...

18
Donizetti: Linda di Chamounix - atto secondo

LINDA Scena VIII°


Di Sirval? Linda e Pierotto

PIEROTTO PIEROTTO
Di Sirval, visconte Carlo di Sirval. (dopo averla osservata)
Linda!... A che pensate?
LINDA Questa casa abbandonate.
(con un grido)
(Linda che sarà rimasta nella stessa immobilità,
Ah!
va serenandosi, pensando fra sé, e lascia scorgere
un’alterazione mentale.)
ANTONIO
Vedi ora, infame! LINDA
Carlo! Carlo!
LINDA A consolarmi affrettati,
(fuor di sé) Bel giorno desiato.
Innanzi al cielo, agli uomini
Ah padre! Tua sposa diverrò.
PIEROTTO PIEROTTO
Antonio! Linda!
ANTONIO LINDA
Va... va... ora, infame, Tua sposa!
Ti scosta... No, non è ver... mentirono:
Tradir tu non mi puoi,
LINDA E solo per me palpita
Ah pietà, padre! Fedele il tuo bel cor.

ANTONIO PIEROTTO
Padre... io! (con spavento)

PIEROTTO O Dio!
Antonio, ti placa. LINDA
ANTONIO (con dolore e forza)
Io?... padre! Cadrebbe ai piedi tuoi
Ti male... Linda tradita, esanime

LINDA, PIEROTTO PIEROTTO


Ah! (piangendo)
Linda! folle!
ANTONIO
Va... sciagurata... soffri la pena LINDA
Della tua colpa, del tuo rossor...
Ah! non potrei nascondermi
(Fugge) Al mondo, al genitor.

PIEROTTO
O cielo, piangere mi fa.

19
Donizetti: Linda di Chamounix - atto secondo

(Musica vivace che passa sotto alla finestra) (con spavento)


Ma qual suon... le faci... Ah mio padre!

(Apre la finestra e vede) PIEROTTO


La sposa guida al tempio. Misera!

LINDA LINDA
Andiam. La rivale! Carlo... vieni, vieni
No, non è ver... mentirono:
PIEROTTO Tradir tu non mi puoi,
Il nodo maledica... E solo per me palpita
Fedele il tuo bel cor.
LINDA Cadrebbe ai piedi tuoi
Linda tradita, esanime
Ecco alfin, ecco il bel giorno... Ah! non potrei nascondermi
Al mondo, al genitor.
PIEROTTO
Il ciel nel suo furor. PIEROTTO
Fa cor, fa cor, mi segui, o misera,
LINDA Fuggiam da tanto orror.
Madre mia! madre!
(Linda si lascia trascinare da Pierotto.)

20
Donizetti: Linda di Chamounix - atto terzo

ATTO TERZO Il ritorno


Scena I°
Una piazza nel villaggio posto nel mezzo della valle. Case rustiche. Osteria con porticato, sotto il quale
tavole, panche, sedie. Una collina con vari sentieri praticabili. Più avanti, a sinistra dell’attore, la porta di
una casa. - Prima che si alzi la tela odesi da lontano un preludio e suono di ghironde.
Savoiardi e Savoiarde, parte sotto il porticato seduti alle tavole, bevendo e mangiando; altri di fuori osser-
vando verso il fondo. Sulla collina intanto compaiono gruppi di giovani savoiardi, e fanciulle con le loro
bisacce e ghironde.
Coro d’introduzione

CORO Scena II°


Viva! Viva! Viva! Il prefetto e il Visconte
Sentili/eccoli, giungono! Oh qual piacere!
Per loro vuotisi tutto un bicchiere. Recitativo
Ansiosi guardano... N’han già veduti...
Lieti ci mandano baci e saluti... PREFETTO
Vispi discendono dalla collina. Tutta la valle è in giubilo: Ogni padre
Su, su, corriamoli ad abbracciar. I suoi figli rivede... Antonio solo,
Povero Antonio, è in preda a nero duolo.
(I giovani sono già discesi e corrono fra le braccia E come il fatal nunzio
dei genitori e parenti) Alla madre recar, che ansiosa attende
Oh! padre, o madre! o figlio! La cara figlia?
Un bacio! un altro! Forza il cielo
Conceda al labbro mio
I GIOVANI (Avviandosi a sinistra si ferma poi osservando)
Sani e contenti fra voi torniamo;
N’aiutò il cielo, Dio ci ha guidato, Ma chi mai raccolto a noi s’appressa?
Ed il guadagno noi vi rechiamo,
(Riconoscendo il Visconte)
Per ora allegri potete star.
Egli! Il signor di Sirvalle?
TUTTI
Per ora allegri potete/possiamo star. VISCONTE
(Accorre smanioso)
Brindisi
Io desiava, rispettabil Prefetto,
TUTTI Di favellarvi: a compiere qui vengo
Imponenti doveri.
Facciam allegri un brindisi
La madre mia s’è alfine arresa
All’ora del ritorno.
A’ miei fervidi voti... La Marchesa
Facciam di lieti cantici
È la matrigna d’una giovinetta
La valle risuonar.
Loustolot...
Quindi sull’erbe floride,
Al tramontar del giorno,
Corriam insiem festevoli
PREFETTO
Le danze ad intrecciar. (sospirando)
Sì, infelice!
(Partono allegri)

21
Donizetti: Linda di Chamounix - atto terzo

VISCONTE VISCONTE
(turbato) Ei di Linda corse al piede,
Ma più Linda non trovò.
Oh cielo! Che si dice?
E che avvenne di lei?
PREFETTO
PREFETTO (sorpreso)
(cupo) Ah! che intesi? voi piangete!
Ciel! qual dubbio!
Fatal mistero,
Che a me, soltanto palesava il padre.
VISCONTE
Misero genitore,
Cui speme alcuna più non riconforta! Era fuggita,
Si credea da me tradita,
VISCONTE Tracce invano io ne cercai.
(con tutta l’ansia)
PREFETTO
Ah! dite... Linda!... L’amante dunque...

PREFETTO VISCONTE
L’infelice è morta! Ormai sappiatelo...

Duetto PREFETTO
VISCONTE (marcato)

(colpito) Voi!

Ciel, che dite? Linda è morta! VISCONTE


PREFETTO Sì, son io.

Morta, sì, per la famiglia, PREFETTO


Che coperse di rossore.
(agitato)
VISCONTE Ed ora Linda!...
(sospirando)
VISCONTE
Ah! ma vive?
(desolato)
PREFETTO Linda... oh! l’amor mio!
Chi sa? Viva
Pur lasciolla il genitore, PREFETTO
Quando misera tradita Ah! chi sa quale e dove la vita
Da un indegno seduttore. Ora trascina raminga, dolente!
Forse, oh cielo! mendica, languente,
VISCONTE Sulla terra non trova pietà!
(contenendosi)
VISCONTE
Seduttore? Ah! se sapeste...
Ella ha puro serbato il candore,
PREFETTO M’adorava quel fervido cor!
Ch’io potessi tradirla il pensiero
(con calore) Disperata morir la farà.
Voi difenderlo potreste?

22
Donizetti: Linda di Chamounix - atto terzo

PREFETTO E a Parigi sì austera... Eh! cos’è il mondo!


Alla fede, a virtude, all’onore Ora diventa, cospetto, una gran dama!
Io formava quel tenere cor: Nozze qui avremo,
Di sua sorte il pensier, Feste, balli, e là... a me.
Sì tremare mi fa.
CORO
VISCONTE (canto savoiardo)
Il mio tradimento morir la farà. Lalalalala...
PREFETTO MARCHESE
Ma v’è un nume, egli mai nell’ambascia Viva! Preludio!
La virtù derelitta non lascia.
Speme in Lui, solo in Lui. CORO
VISCONTE Veh! giunto è il marchese!
Ben tornato al paese!
Ritrovarla qui sperava,
Io ritorno a ricercarla. MARCHESE
(con anima) Oh! miei cari, ben tornati,
Qui riveggo volentier.
Ma se il cielo mi punisce,
Se per sempre è a me rapita, UNO DEL CORO
Qui la misera mia vita
Voi sempre ci portate fortuna.
A finire io tornerò.
All’amore sventurato
Una tomba innalzerò.
TUTTI
Là proteso, desolato E buon umore, sempre.
La mia Linda io piangerò.
MARCHESE
PREFETTO E adesso avrem da stare allegramente.
Il mio cor mi presagisce
Ch’ella a noi non fu rapita; UNO DEL CORO
Quella misera smarrita Come?
Fra noi lieta io rivedrò.
Dal suo pianto il ciel placato UN ALTRO
Al pentito perdonò. Dite.
L’innocente sventurato
Alle gioie riserbò. UN ALTRO
Ah! sì, sperate, del conforto
Forse l’ora già suonò. Perché?

MARCHESE
Scena III°
Nozze, gran nozze!
Il Marchese dal basso della collina, e Coro.
Scena TUTTI
Dove?
MARCHESE
Eccoci ancora qui... Volati siamo MARCHESE
Da Parigi al castello. Al castel.
Che smania dell’inferno in mio nipote.
Ah! quella Linda, quella mia figlioccetta, CORO
Qui sì gentil, vispetta, Che? Vi maritate?
23
Donizetti: Linda di Chamounix - atto terzo

MARCHESE A Parigi v’abbiamo veduto...


Il cielo me ne guardi!
Lo sposo è il nostro nobile nipote. MARCHESE
(Ohimè! oh!... oh!...)
CORO
E la sposa? CORO
Ai caffè, sui bastion, far gli occhietti...
MARCHESE
La sposa? Oh! La vedrete. MARCHESE
(Peggio, peggio!)
CORO
È ricca? È dama? È bella? CORO
Dar biglietti, fissar rendez-vous.
MARCHESE
Potete immaginarvelo... MARCHESE
È una stella. Ma biglietti d’onor...

Aria buffa CORO


D’onor! ah! ah!
MARCHESE
Ell’è un giglio di puro candore, MARCHESE
Una rosa ridente d’aprile;
D’innocenza e virtù.
Ha un sorriso il più dolce, gentile,
Uno sguardo, ah! è lo sguardo d’amor.
Essa è poi ciò che v’ha di più caro
CORO
Fra voi donne in purezza ed onor. Ah! ah! ah! ah!

CORO MARCHESE
Quanto a lui sarà cara. E voi altri, cantando, suonando,
State tutto osservando, ascoltando!
MARCHESE Usi, mode, occasion, capriccetti!
Ma quell’uomo d’allor non son più.
Ne avvampa

(con dignità caricata) CORO


Alla larga! Alla larga!
Tutti già di nostr’alto lignaggio
Testa e core vulcanici abbiamo,
MARCHESE
E allorquando sentiamo, sentiamo
All’eroica, con tutto il furor. Or... io sono la stessa virtù.
Ma vedrete, vedrete la sposa,
CORO Incantati, sorpresi sarete;
Invitati al castello verrete:
(ridendo)
Grandi chiassi là s’hanno da far.
Alla larga! Alla larga! Là confusi padroni e vassalli
Qui, là, su, giù a’ banchetti,
MARCHESE Alle cacce, nei balli.
Or son saggio. E ballando con voi, mie carine,
Mi vedrete a vent’anni tornar.
CORO
CORO
(con malizia)
Delle feste, dei balli già sento
Eh! signor! Siete già conosciuto. Al pensiero il mio core brillar!
24
Donizetti: Linda di Chamounix - atto terzo

(Partono da lati opposti) PIEROTTO


(vedendo il Prefetto)
Scena IV°
Ah! lui!
Linda e Pierotto
Preludio PREFETTO
Pierotto!
(Comparisce Pierotto sull’alto della collina a sini-
stra. Sospira, prende la ghironda e suona. Linda (con tutta premura)
si presenta sull’alto; avanza con passo vacil-
lante, china il capo, e seguendo sempre la musica E Linda?
discende. Allorché è arrivata sulla scena, presso di
una panca, Pierotto cessa dal suono e Linda cade PIEROTTO
spossata sulla panca.) Là, guardatela.
Recitativo
PREFETTO
PIEROTTO Oh cielo! In quale stato!
Quegl’occhi, quel pallor, quell’aria!
Ed ecco in qual maniera abbiamo fatto
Duecento leghe! Ogni mattina, quando
A seguirmi decider la dovea,
PIEROTTO
Intender questo suono io le facea, (singhiozzando)
Che nella sua pazzia Folle d’amor tradito...
La dolce madre le rammenta, e in seno
Le destava la forza ed il coraggio. PREFETTO
LINDA A prevenirne io vado i genitori.
(macchinalmente) PIEROTTO
In faccia al cielo e agli uomini... (Il Prefetto entra per la porta a sinistra)

PIEROTTO Linda! Linda!


E via! sempre lo stesso! LINDA
LINDA (mestamente)
Tua sposa diverrò. Ancora camminar!

(resta immobile) PIEROTTO


PIEROTTO Ah! no, siamo giunti.
Come potrò mai presentarla adesso LINDA
Alla sua madre?
A Parigi?
Scena V° PIEROTTO
Il Prefetto, Linda e Pierotto Sì.
PREFETTO
LINDA
Del Visconte io porto
Almen d’onore ai Loustolot conforto. (agitatissima)
Sì, ma dov’è Carlo?... Senti!
Questi suoni! Si sposa, andiam, fuggiamo...
Non mi veda...

25
Donizetti: Linda di Chamounix - atto terzo

(Si copre il capo) CORO


PIEROTTO (di dentro)
Qui, qui, meco. Sì, è venuta.

LINDA VISCONTE
Ah! Fuggiam. O cielo!

PIEROTTO ALTRI DEL CORO


Qui. La Linda!

LINDA VISCONTE
(lasciandosi condurre) (S’abbandona sul seno del Prefetto)
Sì. E per me!

PIEROTTO MARCHESE
(entrando con lei) (arrivando, al Coro)
Andiamo. Cosa dite?

Recitativo CORO
Sì, l’han veduta.
VISCONTE
(con un foglio in mano) MARCHESE
Con questo foglio intanto assicurai (sortendo)
La proprietà dei beni Dov’è?
Che tengono in affitto, e poi...
CORO
PREFETTO
È venuta... la Linda!
Signore! Ma squallida...
VISCONTE MARCHESE
Io parto. Poverina!
PREFETTO CORO
No, è tornata... Partita, impazzita.
VISCONTE MARCHESE
Linda! Qui! Oh gioia!...A lei... Oh disgrazia!
Perché? Come? cerchiamo,
PREFETTO Andiam, vediam.
(triste)
Ma!
CORO
Andiam in sua ,casa.
VISCONTE
(S’avviano)
Che?
PREFETTO
PREFETTO Antonio!
Smarrita è la ragion dell’infelice.
26
Donizetti: Linda di Chamounix - atto terzo

ANTONIO MADDALENA
Son disperato! Te lo credo, abbracciami.
Più nessun riconosce!
LINDA
MARCHESE, CORO (si lascia abbracciare)
Ella!
È partito.
ANTONIO
MADDALENA
Ha tremato
(desolata)
Alla mia voce. restò immobile a quella
di sua madre che amava tanto... oh Dio! Ah! lo vedete!
Signor Visconte... voi... Più memoria, più core...

VISCONTE VISCONTE
Sì, è ver, son io (come ispirato)
La cagion dei mali suoi:
A ripararli qui veniva. Riserbato all’amore
È forse il ridestarlo.
(Sentesi il suono di Pierotto dalla casa)
(con tenerezza)
CORO, MARCHESE
Linda!
Sentite la canzone di Pierotto...
LINDA
(Esce Maddalena)
(subito)
Sua madre... Ebben?
Qual voce!
MADDALENA
VISCONTE
S’è scossa,
S’è alzata al suono di Pierotto: Guardami... è il tuo Carlo.
Eccola, il segue.
Aria

Scena ultima VISCONTE


Pierotto, suonando la ghironda, tutti i precedenti, È la voce che primiera
poi Linda. Palpitar ti fece il core,
È l’accento dell’amore,
MARCHESE È il sospir di chi t’amò.
Poverina!
LINDA
PIEROTTO (sempre immobile)
(rapidamente al Visconte)
Egual voce un dì nel petto
Se potete Mi discese e vi regnò.
Questo punto cogliete.
VISCONTE
LINDA È il tuo ben, che ancor t’adora,
(con occhi rivolti al cielo come parlando a sua Che da te perdono implora!
madre) Ah! uno sguardo, un tuo sorriso,
Madre mia, E felice tornerò.
A te ritorno, madre! ed innocente...
(Le cade ai ginocchi)

27
Donizetti: Linda di Chamounix - atto terzo

MADDALENA, PIEROTTO, ANTONIO, MARCHESE, Preghiera - Quintetto a voci sole


PREFETTO, CORO
Ansiosa/o, incerta/o, o Dio, mi sto. PIEROTTO, VISCONTE, ANTONIO, MARCHESE,
PREFETTO
LINDA (tutti in ginocchio)
Non fu lui; non è il mio Carlo, no!
Compi o ciel la nostra speme:
Tu la rendi al nostro amor.
VISCONTE
Linda mia CORO
A quello stato più resister non poss’io.
Un sospiro... sì rinviene:
(per partire) Apre il ciglio...

LINDA LINDA
(lo arresta) (vede la madre)
Se tu fossi Carlo mio, Ah! la mia madre!
Tu m’avresti il cor beato,
Ripetendo un caro accento (l’abbraccia e la bacia)
Che rammenta il più bel dì. I tuoi baci, oh gioia! e il padre?
VISCONTE (Antonio le sorride)
Ah! sì, Linda, ti consola!
Vi son cara?
Carlo a te dicea così:

LINDA MARCHESE, CORO


Viva Linda!
Dillo, dillo!

VISCONTE MADDALENA, PIEROTTO, ANTONIO, PREFETTO


Compi o ciel, la nostra speme.
A consolarmi affrettisi...
Tal giorno desiato, Recitativo
Innanzi al cielo, agli uomini
Tuo sposo diverrò. LINDA
LINDA E chi a’ miei piedi la man bacia?
(Grida, sviene in braccio alla madre) VISCONTE
Ah! Nol vedi? Il tuo Carlo.

PIEROTTO, MARCHESE, CORO LINDA


(con gioia) Ah sì!
È salva!
VISCONTE
PREFETTO (solennemente)
Tacete, deh! tacete. Il tuo sposo.

LINDA
Ah, qui, qui la tua mano...

(guardando all’intorno)

28
Donizetti: Linda di Chamounix - atto terzo

Questi è il mio fedel Pierotto... MADDALENA, ANTONIO


Questi il pio signor Prefetto... Figlia! Figlia!
Questa...
GLI ALTRI
MARCHESE Viva! Viva!
Questa è Rosa... quel Giannotto.
Là Franchetta, qui Pasquale, LINDA
Là Lisetta, Maddalena,
Carlo, ah! dimmi ch’io non sogno,
Pietro, Paolo, e che so io,
Troppa gioia io sento al cor.
Quel Antonio, là Pierotto,
Là Giannotto, io son... io! Duetto finale
(timido un po’, ma scherzoso)
VISCONTE
Buona Linda... io son quel tale... Ah! di tue pene sparve il sogno,
Alle gioie amor ti desta,
LINDA E soave il cielo appresta
(gentile) Or mercede a tanto amor.
Ch’or sarà signor mio zio... VISCONTE, LINDA
MARCHESE Sempre uniti noi saremo,
Per amarci sol vivremo.
(contento) Questo fia per noi l’eliso
Viva, sì, viva! Delle gioie e dell’amor.

PREFETTO
Linda!

FINE DELL’OPERA

29

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