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SCHEDA VERIFICA DI STORIA


QUESTIONE ROMANA, DEPRETIS E CRISPI
(Desideri II, Capp. XIV, XVIII, XIX)
Domanda 1: La questione romana

Cavour: Roma Capitale


con l' assenso del Papa e delle potenze straniere “Libera Chiesa in libero Stato” → il “separatismo”
I suoi successori: Ricasoli → via diplomatica
Rattazzi → via di fatto (accordi segreti con Garibaldi)

Primo tentativo: 1862 Ministero Rattazzi


- luglio '62: Garibaldi muove verso Roma
- ultimatum di Napoleone III, il governo italiano deve intervenire: Aspromonte: truppe regie contro
Garibaldi (29 agosto '62)
- Rattazzi si dimette (29 novembre '62)
Sciolte le associazione garibaldine, inizia il brigantaggio

Secondo tentativo: 1864 Ministero Minghetti


15 settembre '64: Convenzione di settembre: il governo italiano si impegna a proteggere Roma, la
capitale viene spostata a Firenze, promessa ritiro presidio militare francese
Tumulti a Torino (settembre) → Firenze capitale (novembre '64) → Sillabo (dicembre)
- Papa Pio IX → Enciclica Quanta Cura + Sillabo (8 dicembre 1864)

Terzo tentativo: 1867 Ministero Rattazzi


15 agosto '67, incamerati beni ecclesiastici e terre demaniali
Garibaldi: azione rapida, politica del fatto compiuto. Arruolamento volontari, preparativi in Toscana,
provocare un' insurrezione interna nello Stato Pontificio
- 22 ottobre '67, attentato ad una caserma che fallisce, mentre manipolo di garibaldini viene annientato a
Villa Glori (lungo il Tevere); Rattazzi si dimette e Napoleone protesta;
- Garibaldi non desiste: Mentana 3 novembre '67, Garibaldi sconfitto dai francesi, viene scortato a
Caprera, scacco del movimento popolare, democratico e garibaldino.

Roma capitale 1871 Ministero Lanza


- 20 settembre '70, (Napoleone già sconfitto a Sedan) breccia di Porta Pia
- 2 ottobre '70, plebiscito annessione Lazio
- 13 maggio '71, Legge delle Guarentigie
- 1 luglio '71, Roma capitale
- 1874, Non expedit (Papa Pio IX si dichiara prigioniero delle Stato italiano)

Domanda 2: I governi di Depretis

DEPRETIS: 25 marzo 1876 – 1887

Programma di Riforme della Sinistra: Riforme effettivamente realizzate:


1882 Riforma Elettorale: da 600.000 ad oltre 2 milioni,
1. Estensione diritto di voto. da 2.2% a 6.9%. Esclusi analfabeti campagne (inizia
politica estera di espansione).
1877 Legge Coppino (2 anni obbligatoria).
2. Istruzione elementare laica, gratuita
-1861 insegnanti 35.000 e alunni 1 milione.
e obbligatoria
-1901 insegnanti 70.000 e alunni quasi 3 milioni.
3. Inchiesta Agraria per le riforme. 1877-84 ottima ma priva di seguito
4. Abolizione tassa sul macinato abolita solo nel 1884
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(riforma tributaria)
5. Decentramento: elezione Sindaci  Solo nel 1888 sotto Crispi

-Svolta Protezionista
-consenso politica estera di forza: commesse militari; convenzioni ferroviarie; interventi di appoggio
all’industria.
-1878 protezione settore tessile, poi anche a quello siderurgico.
-1887 Tariffa Generale Gramsci: formazione del “blocco agrario-industriale”.

POLITICA ESTERA: “Nuovo Corso”


-1878 Congresso di Berlino: politica delle “Mani nette”,
non tiene conto di: irredentismo (Trento e Trieste) colonialismo (Tunisia).
-1881 Francia occupa Tunisia: “protettorato”
-1882 maggio: Triplice Alleanza (reciproca assicurazione militare) appoggio contro attacco da Francia
e neutralità in caso di attacco alla Francia.
- Nuovo Re Umberto I (1878-1900)
-1882 acquisto Baia di Assab (Mar Rosso).
-1885 occupazione Porto di Massaua e suo entroterra.
-1887 Eccidio di Dogali (500 uomini) Negus d’Abissinia e Ras del Tigrè
Depretis deve dimettersi, ma vengono approvati finanziamenti per rafforzare la presenza italiana nel Mar
Rosso.

Domanda 3: I governi di Crispi

Crispi 1887-1896

Politica Interna

1888 Sindaci Elettivi ma leggi speciali di polizia e più potere ai prefetti


1889 Codice Zanardelli (sciopero legale e abolizione pena di morte)
1893 Torna Crispi (dopo parentesi Giolitti): stato d'assedio e legge marziale in Sicilia e Lunigiana
1894 Messo al bando il Partito Socialista, sciolti circoli socialisti, operai e camere del lavoro.

Politica Estera:

Dopo guerra doganale con Francia, sospensione scambi.


1887 rinnovo Triplice Alleanza
1889 Trattatto di Uccialli: appoggia il ras dello Scioà Menelik, che riconosce il possesso italiano
dell’Eritrea (confine Mareb) e il "protettorato" su Abissinia, ma poi denuncia il trattato
- Occupazione di Asmara e Proclamazione colonia di Eritrea 1890
- protettorato sui sultanati di Obbia e Migiurtinia (Oceano Indiano)
(Giolitti Mar '92- Nov '93)
1893 Torna Crispi: ordina di superare il Mareb e sconfinare in Abissinia. Menelik dispone di 100.000
uomini (Francia e Russia)
(persi i forti di Ambalagi e Maccallè)
Sconfitta di Adua: 1 Marzo 1896 (15.000 uomini impiegati - 6.000 morti)
Crispi deve dimettersi
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La Crisi di fine secolo (Desideri II, cap XIX)

Dopo le dimissioni di Crispi:


96-98 due anni di governi Rudinì
98-1900 due anni di governi Pelloux

Gli industriali (commesse di stato) e gli agrari (tariffa protettiva), gli ambienti di corte e
lo stesso Umberto I erano decisi a sbarrare l’avanzata delle forze politiche popolari.
10 marzo ‘96 Governo Rudinì: amnistia per i condannati politici. Ma la calma non torna nel paese.
Non viene abolito il dazio interno sulle farine. La disoccupazione e il caro pane
infiammano il paese.
1 gen 1897 Sidney Sonnino pubblica l’articolo “Torniamo allo Statuto”, dando voce a questa
tendenza autoritaria.
Marzo 1897 Elezioni, aumento dei radicali e dei socialisti (10%)
6-10 mag ‘98 Convinto di trovarsi alla vigilia di una rivoluzione affida poteri speciali all’esercito e il
Generale Bava-Beccaris fa una strage durante i tumulti di Milano.
I socialisti si dissociano dai tumulti.
Ma i gruppi borghesi (dal liberali ai cattolici) di fronte alla paura della rivoluzione
pretendono l’adozione di misure speciali: centinaia di arresti tra i socialisti e tutti gli
oppositori, soppressi tutti i giornali di opposizione. Bava-Beccaris riceve una
decorazione.
29 giu ‘98 Governo del Generale Pelloux: fine dello stato d’assedio e indulto per i condannati
politici.
4 feb ‘99 Pelloux presenta una serie di disegni legge, noti come “leggi eccezionali”, mirava a
rendere permanenti i provvedimenti repressivi adottati durante i tumulti: limitazione
della libertà di riunione, associazione e stampa.
Contro questi progetti liberticidi si crea un ampio fornte di opposizione: a partire
dall’Estrema sinistra fino alla sinistra costituzionale di Giolitti e Zanardelli. Sostenuti nel
paese dai ceti popolari ma anche da gruppi imprenditoriali del Nord e della piccola e
media borghesia.
L’ostruzionismo parlamentare impedisce il voto dei provvedimenti. Pelloux tenta di
imporli attraverso decreti legge (emanazione di un decreto reale non approvato in
parlamento 22 giu 1899), ma la Corte di Cassazione dichiara incostituzionale tale
procedura (febbr 1900). Il governo scioglie le camere e indice nuove elezioni.
Giu 1900 Nonostante le manipolazioni e le intimidazioni operate tramite i prefetti, la Sinistra
Estrema e la Sinistra Costituzionale riportano un chiaro successo ma non raggiungono la
maggioranza.
24 giu 1900 Governo Saracco: ritira le leggi eccezionali
29 lug 1900 Regicidio di Re Umberto I (1878-1900) ad opera dell’anarchico Gaetano Bresci.
Febbr 1901 Sciopero generale proclamato a Genova, Saracco si dimette.
Il nuovo Re, Vittorio Emanuele III (1900-1946) affida il governo a Giuseppe Zanardelli
(Sinistra costituzionale), Giolitti è al ministero degli interni: “nessuno si illuda di poter
impedire che le classi popolari conquistino la loro parte di influenza economica e
politica nel paese”
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BARBERO 13 L’ITALIA POST-UNITARIA


Due azioni politiche:
dall’alto, linea politica moderata guidata da Cavour, assecondava gli interessi dinastici dei Savoia.
Dal basso, linea politica democratica e radicale, portata aventi dai rivoluzionari che agirono nelle
insurrezioni nello Stato pontificio, nei Ducati filo-asburgici dell’Italia centrale e (con la spedizione dei
Mille) nel sud Italia.
L’azione di Cavour e Garibaldi portò all’Unità, ma i moderati presero il sopravvento.

Due schieramenti politici post-unitari:


Cavour muore nel 1861
Destra storia: (al governo, hanno la maggioranza nel Parlamento del Regno di Italia)) uomini politici
eredi di Cavour, di indirizzo liberal-moderato (Sella, Ricasoli, Minghetti e Farini), vi aderiscono
aristocrazia e borghesia centro-settentrionale.
Sinistra storica: (all’opposizione in Parlamento), seguaci di Mazzini e Garibaldi (Crispi, De Sanctis), vi
aderiscono anche piccola e media borghesia, più vicina alle rivendicazioni di artigiani e operai esclusi
dall’elettorato.

Legge elettorale: suffragio censitario. Votanti: cittadini maschi di almeno 25 anni, che sanno leggere e
scrivere, che pagassero 40 lire di imposte annuali. Alle prime elezioni partecipano solo 400.000 persone,
ovvero il 7% dei maschi adulti e il 2% della popolazione.

Situazione economico-sociale: 22 milioni di cittadini (26 milioni inclusi Lazio e Veneto),


70% impiegato nell’agricoltura, la quale costituisce il 58% del prodotto interno lordo.
18% industria
12% servizi.
Il reddito pro-capite è la metà di quello inglese e 2/3 di quello francese. Si tratta sostanzialmente di un
paese pre-industriale in ritardo di qualche decennio rispetto ai paesi più avanzati.

Domande di preparazione 2022 (Barbero Cap 17)


1) Quali sono le mancanze della Destra storia che ne causano la caduta?
2) Il programma della Sinistra storica e le leggi effettivamente approvate.
3) Clientelismo, lobbismo e trasformismo, i limiti del metodo di governo della Sinistra storica.
4) La politica economica, il protezionismo, il settore agricolo e il settore industriale sotto Depretis.
L’inchiesta Jacini e l’emigrazione.
5) La politica estera di Depretis, la svolta nei rapporti diplomatici e l’’impresa coloniale.
6) Le nuove caratteristiche del primo governo Crispi: innovazioni liberali e autoritarismo.
7) La politica estera di Crispi (fino alla caduta)
8) (Il primo governo Giolitti)
9) Il ritorno di Crispi l’inasprirsi dell’autoritarismo.
10) Quali sono i due aspetti della Mafia?
11) Quali organizzazioni raccolgono il dissenso e il malcontento sociale. Come e quando nasce il PSI?
Qual è la linea politica del PSI?
12) Quali sono le proporzioni del fenomeno dell’emigrazione?
13) La Crisi di fine secolo (Sonnino, Bava-Beccaris, Rudinì, Pelloux, le Leggi Speciali, Saracco, il
regicidio, i nuovi governi di Zanardelli-Giolitti

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