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A Cura di Riccardo Contu 5^F

A.S. 2012/13

LItalia da Depretis a Giolitti


Dalla Destra alla Sinistra

I limiti della politica economica della Destra


La politica economica portata avanti dalla destra aveva accentuato la divisione tra la classe dirigente e la societ; le pressione fiscale troppo alta infatti aveva oppresso le classi pi povere. Il liberoscambismo contraddistinse la Destra che port avanti un modello di sviluppo agromanifatturiero.

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Il liberoscambismo port al potenziamento del settore meccanico-ferroviario. Tutto ci port alla nascita di un nuovo genere di aristocrazia finanziaria che port alla nascita dei primi istituti bancari moderni.

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Nel 1871 il Parlamento italiano, tramite questionari e interviste, chiede agli industriali una presa di parola. Gli industriali non si ritenevano tutelati dalla politica di pareggio di bilancio portata avanti dalla Destra. Tutto ci porta alla crisi della Destra storica nel 1876.
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La Sinistra storica
La Sinistra storica era composta da 3 sottogruppi: 1. I Liberali moderati piemontesi, rappresentati da Depretis; 2. I Mazziniani moderati, rappresentati da Cairoli e Zanardelli; 3. La Sinistra meridionale, la quale rappresentava gli interessi della borghesia terriera del sud.
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Il programma della Sinistra

Con la crisi globale del 1873 i paesi industrializzati abbandonarono il liberismo e portarono avanti una politica economica di tipo protezionistica. La sinistra, guidata da Depretis, concesse alle industrie la protezione doganale. Lo stato inoltre sovvenziono le industrie, in particolare quelle metallurgiche e quelle meccaniche. La crisi colp in modo trasversale ogni settore; quello che per ne risent di pi fu il settore agricolo. La sinistra impose altissimi dazi doganali in modo tale da favorire la crescita del mercato interno.
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Per ottenere il consenso popolare il governo Depretis attua varie riforme:


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Abolizzione della tassa sul macinato (1880) Legge Coppino (obbligatoriet della scuola primaria, 1877) Modificazione della Legge elettorale (1882): abbassamento della soglia del censo; si passa da 450000 cittadini aventi diritto a oltre 2 milioni.
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Nel 1882 venne eletto nella circoscrizione di Imola Andrea Costa; il padre del movimento socialista italiano. Con la riforma elettorale si pu notare la nascita di un nuovo movimento operaio e contadino. Tutto ci porter alla fondazione a Genova nel 1892 del partito Socialista.

Depretis venne accusato dalla


Destra di essere un trasformista. Limmagine qui affianco, di stampo satirico, mostra Depretis come un viscido rettile. Infatti si riteneva che lui avesse corrotto alcune personalit di destra a venire nella frangia di sinistra per consolidare la maggioranza.

Trasformismo: << una pratica politica che consiste nell'abbandono e

nell'annullamento della tradizionale dialettica e differenza ideologia fra le varie parti politiche all'interno del Parlamento per costituire nuovi gruppi politici; si fa del trasformismo quando le parti pi estreme degli schieramenti politici perdono d'incisivit nello scontro politico, mentre vengono integrati in un unico partito gli elementi della parte opposta. Il trasformismo quindi anche la capacit di repentini cambiamenti di linea all'interno di uno schieramento politico. Tali cambiamenti sono generalmente dettati anche dalla necessit di catturare il consenso di alcune componenti influenti della finanza e dell'industria, conciliandole a prescindere dalle eventuali diffidenze politiche. >> (Fonte: Wikipedia)

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I fallimenti coloniali della Sinistra

Per entrare nel club delle grandi potenze e per ottenere consenso la Sinistra si vede protagonista di diverse azioni colonizzatrici.

Nel 1882 la Sinistra si allea con la Germania e con LAustria. Viene formata la Triplice alleanza. I rapporti gi tesi con la Francia si complicarono ancora di pi dopo loccupazione della Tunisia da parte del governo Francese. Nel 1882 il Governo compra i territori intorno alla baia di Assab sul Mar Rosso della societ di navigazione Rubattino. Questa occupazione incontr lopposizione del negus dAbbisinia. Lo scontro fu inevitabile e inaspettatamente lesercito Italiano venne massacrato a Dogali (1887).

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Il Governo Crispi
Con il fallimento della campagna coloniale Depretis perde la leadership politica. Il re nomina quindi Francesco Crispi il capo del nuovo Governo.

Francesco Crispi

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Crispi , grande ammiratore di Bismark, port avanti sin da subito una politica volta ad accentrare tutti i poteri su di se. Egli riteneva infatti che lo Stato Italiano necessitasse di un governo pi intransigente. Crispi infatti represse molto duramente la rivolta popolare che si deline in Sicilia nel 1894. Per ottenere maggior controllo sulle masse popolari e sul partito Socialista Crispi diede pi potere ai prefetti e emano la legge antianarchica.
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Lingresso dei cattolici nella vita politica

Il 15 maggio 1891 Papa Leone XIII eman leciclica Rerum novarum. In questa enciclica Leone XIII riconosceva lesigenza di una pi equa distribuzione della ricchezza; veniva sostenuta inoltre la legittimit dei lavoratori di riunirsi e di formare sindacati. Tutto ci port allingresso dei cattolici in campo politico.
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La conquista dellAbissinia parte II


Forte dei stretti rapporti diplomatici con Bismark, Crispi riprende linvasione coloniale dellAbissinia. Come il primo tentativo di invasione anche il secondo risult fallimentare. Nel 1896, con la sconfitta di Adua, Crispi si dimise. Tutto ci port a una crisi politica che si dur fino a inizio secolo; il 29 luglio 1900 infatti fu assassinato il re Umberto I.
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La Crisi di fine Secolo


La crisi colp a catena tutte le banche, le quali erano il fulcro del sistema economico. Tra il 1889 e il 1891 lo stato aiut le banche; ci fu listituzione di un nuovo genere di banche. Queste nuove banche erano destinate al deposito del credito. Il loro scopo era quello di raccogliere i risparmi privati e di finanziare le opere industriali.
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Le ripercussioni sociali della Crisi


Linasprimento delle tasse, dovute alle spese delle
campagne coloniali, si ripercuotono sulla popolazione. Nel 1897 pi di 200000 braccianti si unirono per protestare, per ottenere salari migliori e per ottenere garanzie contro la disoccupazione. Il governo represse nel sangue questa rivolta; il 7 maggio 1898 il Generale Beccaris spar cannonate sulla folla.

Le Elezioni del 1900


Nelle elezioni del 1900 i

radicali, i socialisti e i repubblicani ottennero la

maggioranza dei voti. Venne nominato Primo Ministro Zanardelli. Il governo si fece subito promotore di una pi organica legislazione sociale.

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