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Matteo catalano 3XA - testo creativo

Vi propongo l'incipit di un racconto scritto da una vostra coetanea, che ha vinto un premio
letterario, continuatelo, potete anche modificarlo. Il racconto descrive le impressioni di una
ragazza che, durante il tragitto da casa a scuola, ascolta la musica nelle cuffiette e spera di
vedere il ragazzo che le piace davanti a scuola...

Il problema non è l’andata, bensì il ritorno.


Anche se l’andata è in salita e io ho il fiato corto, anche se al ritorno c’è il sole. Chiudo la porta di
casa, la serratura scatta- sgorga la prima nota, ferma, nitida luminosa. Poi la serie regolare di
suoni, uno forte gli altri come un sospiro che si allontana- scendo le scale; appena prima che esca
dal portone il lettore cd sbatte nello zaino- l'intreccio di note è tagliato da una fessura di silenzio,
esco ,l’aria gelida m’investe, torna a scrosciare il pianoforte.

I miei passi iniziano a sincronizzarsi con le note del pianoforte. Mi dirigo verso la fermata
dell’autobus, le porte si chiudono e l’autobus riparte; il rumore del motore aggiunge un ritmo alla
musica che prima non c’era, rendendola molto più bella, nel mentre che l’autobus va di fermata in
fermata. Ad un certo punto non riesco a ricordarmi dove devo scendere ed è come se la musica si
fosse fermata all’improvviso, anche se io non l’avevo fatto, alla fine me lo ricordo e la musica
ritorna ad affiorare nelle mie orecchie, come acqua fresca nella bocca di un’ assetato.
La porta dell’autobus si apre e mi dirigo verso l’uscita. Scendo e mi ritrovo in quella via che tanto
ricordo per tutte le volte che l’ho vista prima di arrivare a scuola; i miei passi tornano a
sincronizzarsi con la musica. Diventano più veloci perché la musica velocizza il suo ritmo. Quando
arrivo all’angolo mi ricordo che potrebbe esserci la ragazza che mi piace e mi assale la gioia ma
anche la timidezza e la paura che vanno a contrastare purtroppo tutta la felicità che avevo
immagazzinato prima. Svoltato l’angolo mi rendo conto che, per la grande quantità di gente, non
riesco a trovare il gruppo della mia classe e camminando dentro a questa folla mi accorgo che ogni
classe è come se fosse un popolo unito, con le proprie regole, che non si può dividere. Arrivato al
mio gruppo mi rendo conto che la ragazza che mi piace non c’è. Data questa constatazione la
tristezza mi assale, e la musica va sempre di più in secondo piano. Inizio a parlare con i miei
compagni cercando di mascherare questo sentimento. Quando la campanella suona ci rechiamo
tutti dentro la scuola ed entriamo in classe, la lezione inizia e dieci minuti dopo aver spento la
musica la ragazza che mi piace arriva in classe e continuo la giornata con una grande felicità.

Matteo Catalano 3XA - testo creativo

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