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ITALIA

12 Marzo 1848 Insurrezione a Palermo  concessione di una costituzione al Regno delle


due Sicilie da parte di Ferdinando II di Borbone.
Costituzioni anche in Toscana, in Piemonte (Statuto Albertino: Senato di
nomina regia e dipendenza del governo dal sovrano) e nello Stato Pontificio
(Pio IX).
17 Marzo 1848 Insurrezione di Venezia guidata da Manin  governo provvisorio e
costituzione della Repubblica Veneta.
18-22 Marzo 1848 5 giornate di Milano: assalto al palazzo del governo e protesta contro gli
austriaci (generale Radetzky)  governo provvisorio.
23 Marzo 1848 Intervento piemontese per liberare l’Italia dagli austriaci  guerra
nazionale (benedetta dal papa e combattuta da tutte le forze patriottiche).
29 Marzo 1848 Ritiro di Pio IX, seguito dagli altri  lotta continuata dai volontari toscani
(Garibaldi).
23-25 Luglio 1848 Battaglia di Custoza: sconfitta delle truppe nazionali.
9 Febbraio 1849 Repubblica Romana (< fuga del papa a Gaeta dopo l’omicidio del primo
ministro pontificio Pellegrino Rossi)  I triumvirato.
20 Marzo 1849 Ripresa della guerra piemontese  battaglia di Novara: vittoria austriaca 
abdicazione di Carlo Alberto in favore del figlio Vittorio Emanuele II e
restaurazione dell’ordine austriaco sulla penisola (ma resistenza della
Repubblica Romana)  malcontento della popolazione.
4 Luglio 1849 Fine della Repubblica Romana < richiesta di aiuto del papa ai francesi
cattolici.
Agosto 1849 Pace di Milano con l’Austria, non approvata dal Parlamento piemontese 
scontro con corona e governo (D’Azeglio) e scioglimento della Camera.
Governo D’Azeglio: approvazione della pace + modernizzazione dello Stato
(legge Siccardi: fine dei privilegi della Chiesa).
Novembre 1852 Governo Cavour (aristocratico sostenitore di un liberalismo moderato, già
ministro nel governo D’Azeglio): allargamento delle basi dello Stato
(connubio = maggioranza di centro) + linea liberoscambista + opere
pubbliche e sviluppo industriale.
Febbraio 1853 Insurrezione a Milano guidata da Mazzini  dura repressione.
Fondazione a Ginevra del Partito d’Azione.
1855 Intervento piemontese nella guerra in Crimea vs Russia, a fianco di Francia e
Gran Bretagna  questione dell’unità d’Italia esposta da Cavour alla
Conferenza di Parigi.
Giugno 1857 Spedizione di Sapri di Pisacane  marcia verso l’interno, ma assenza di
adesione contadina  fallimento della rivolta e suicidio di Pisacane.
Luglio 1857 Nascita della Società nazionale (fondata da Manin): causa dell’unità.
Gennaio 1858 Attentato fallito di Felice Orsini a Napoleone III  pentimento di Orsini, che
chiede a Napoleone III di far sua la causa dell’unità italiana.
Luglio 1858 Accordi di Plombiers: alleanza franco-piemontese e divisione dell’Italia in 3
Stati (Alta Italia – Regno dell’Italia centrale – Regno meridionale).
23 Aprile 1859 Ultimatum austriaco al Piemonte respinto da Cavour (casus belli)  sconfitte
austriache nelle battaglie di Magenta, Solferino e San Martino.
11 Luglio 1859 Armistizio di Villa Franca dopo il pentimento di Napoleone III 
dimissioni di Cavour, sostituito dal generale La Marmora  insurrezioni
nell’Italia centro-settentrionale  formazione di governi provvisori favorevoli
all’annessione al Piemonte.
1860 Pace di Zurigo con l’Austria e ritorno al governo di Cavour + cessione di
Nizza e Savoia alla Francia in cambio dell’assenso francese alle annessioni
nell’Italia centrale  plebiscito favorevole ad una situazione unitaria.
Aprile 1860 Progetto di spedizione in Sicilia organizzato da Crispi e Pilo (siciliani esuli in
Piemonte)  insurrezione a Palermo (Garibaldi leader)  atteggiamento
contrario di Cavour e di Vittorio Emanuele II.
5-6 Maggio 1860 Spedizione dei Mille: viaggio da Quarto a Marsala e penetrazione all’interno
 battaglia di Calatafimi e liberazione di Palermo  decadenza della
monarchia borbonica e governo provvisorio di Crispi.
20 Luglio 1860 Battaglia di Milazzo: nuova sconfitta austriaca.
Rivolte contadine in Sicilia  dura repressione attuata da Nino Bixio.
20 Agosto 1860 Sbarco di Garibaldi sul continente  ingresso trionfale a Napoli 
intervento armato piemontese voluto da Cavour.
21 Ottobre 1860 Plebisciti nelle province meridionali e in Sicilia  annessione allo Stato
sabaudo  incontro col re a Teano e ritiro di Garibaldi a Caprera.
17 Marzo 1861 Proclamazione del Regno d’Italia: Vittorio Emanuele II re d’Italia.
Unità d’Italia: iniziativa dall’alto (Cavour e monarchia sabauda) e dal basso
(insurrezioni nell’Italia centrale e spedizione garibaldina nel Sud).
6 Giugno 1861 Morte di Cavour, la cui politica è continuata dai suoi successori (rispetto
delle libertà costituzionali, ma anche accentramento; liberismo in campo
economico; laicità nei rapporti tra Stato e Chiesa).
1861-1876 Destra storica: legge Casati sull’istruzione + legge Rattazzi sull’ordinamento
comunale e provinciale + legge che istituisce un regime di guerra in stato di
brigantaggio (nel Mezzogiorno) + raggiungimento del pareggio di bilancio (<
dura politica fiscale + tasso sull’unificazione + libero scambio + sviluppo
delle vie di comunicazioni).
1862 Tentativo garibaldino di annettere i territori irredenti (Veneto, Trentino,
Roma e Lazio)  impresa sconfessata da Vittorio Emanuele II (Napoleone
contrario ad un attacco a Roma)  dichiarazione dello stato d’assedio in
Sicilia e nel Mezzogiorno  scontro sull’Aspromonte e arresto di Garibaldi.
1864 Convenzione di settembre: rispetto dei confini dello Stato Pontificio in cambio
del ritiro delle truppe francesi dal Lazio.
1866 Vittoria nelle battaglie di Custoza e Lissa contro gli austriaci (alleanza con
Bismark)  pace di Vienna  annessione del Veneto.
1967 Tentativo garibaldino di annettere Roma (azioni dei volontari + patrioti
romani)  sconfitta di Mentana.
1970 Presa di Roma (dopo la battaglia di Sedan)  plebiscito: annessione di Roma
e Lazio.
1871 Legge delle guarantigie: papa capo spirituale.
1874 Non expedit di Pio IX.
1876-1887 Caduta della destra storica < proposta del governo di statalizzare le ferrovie 
sinistra storica: governo Depretis.
Sgravi fiscali + decentramento amministrativo + legge Coppino sull’istruzione
(1877) + ampliamento del suffragio (1882) + inchiesta agraria di Jacini (1877-
1884).
Trasformismo  grande centro.
1878 Pontificato di Leone XIII  società di mutuo soccorso, cooperative agricole
e artigiane.
1882 Triplice Alleanza con Germania e Austria-Ungheria.
1885 Spedizione in Etiopia  sconfitta italiana a Dogali (1887)  proteste della
sinistra italiana, ma invio di rinforzi.
1887 Svolta protezionistica.
1887-1891 I governo Crispi 
Politica interna: riforma amministrativa + codice Zanardelli (contro la pena di
morte e favorevole al diritto di sciopero), ma repressione contro il movimento
operaio, le organizzazioni cattoliche e circoli irredentisti.
Politica estera: rafforzamento della Triplice Alleanza + politica coloniale
(considerata troppo costosa  proteste  dimissioni di Crispi).
1891-1892 Breve governo Rudinì.
1892 Nascita del Partito dei lavoratori italiano > Partito socialista italiano (Psi).
1892-1893 I governo Giolitti: equa ripartizione del carico fiscale astensione da misure
repressive.
Scandalo della Banca romana (irregolarità commesse dai dirigenti)  caduta
del governo e ritorno di Crispi.
1893-1896 II governo Crispi: riforma bancaria (Banca d’Italia) + repressione in Sicilia e
Lunigiana + leggi antisocialiste (vs libertà di stampa e riunione) + iniziativa
coloniale.
1896 Sconfitta di Adua < invasione italiana dopo le ambiguità del Trattato di
Uccialli (1889)  caduta di Crispi  governo Rudinì.
Primavera 1898 Moti per il pane in tutta Italia  repressione di Bava Beccaris a Milano 
dimissioni di Rudinì  governo Pelloux: ostruzionismo parlamentare e
scioglimento della Camera.
1900 Elezioni: breve governo Saracco.
Uccisione di Umberto I per mano di un anarchico  Vittorio Emanuele III
nuovo re.
Febbraio 1901-Novembre 1903 Governo Zanardelli: Giolitti ministro degli Interni  diritti per i lavoratori
+ miglioramento della legislazione sulle assicurazioni + nascita del Consiglio
superiore del lavoro + legge sulla municipalizzazione + neutralità nelle
questioni del settore privato  crescita delle organizzazioni sindacali e nuovo
slancio industriale.
1903-1905 Dimissioni di Zanardelli  II governo Giolitti: leggi speciali per il
Mezzogiorno + statalizzazione delle ferrovie  opposizioni di destra e
sinistra  ritirata strategica di Giolitti.
1905-1906 Brevi governi Fortis e Sonnino.
1906 Nascita della Cgl (Confederazione generale del lavoro).
1906-1909 III governo Giolitti: conversione della rendita.
1907 Crisi internazionale superata < Banca d’Italia.
1909-1911 Governo Luzzatti.
1911-1914 IV governo Giolitti: programma orientato a sinistra  suffragio universale
maschile + istituzione di un monopolio statale delle assicurazioni sulla vita +
conquista della Libia (< clima di riscossa nazionale dopo l’annessione della
Bosnia da parte dell’Austria-Ungheria senza aver consultato l’Italia e dopo il
protettorato francese sul Libano)  reazione turca  guerra italo-turca.
1912 Pace di Losanna: rinuncia turca alla sovranità politica sulla Libia, ma
mantenimento dell’autorità religiosa del sultano.
Maggio 1914 Ritirata strategica di Giolitti  governo Salandra.
Giugno 1914 Settimana rossa: proteste di anarchici e repubblicani, appoggiati anche dai
socialisti  rafforzamento delle tendenze conservatrici.
2 Agosto 1914 Dichiarazione della neutralità italiana nel conflitto.
Novembre 1914 Espulsione di Mussolini dall’Avanti.
26 Aprile 1915 Patto di Londra: accordi con l’Intesa (Inghilterra, Francia e Russia).
23 Maggio 1915 Radiose giornate (manifestazioni di piazza)  ingresso dell’Italia in guerra.
4 sconfitte sull’Isonzo.
Giugno 1916 Strafexpedition: spedizione punitiva austriaca contro l’Italia traditrice 
resistenza sull’Asiago e contrattacco.
5 battaglie sull’Isonzo  presa di Gorizia, ma dimissioni del governo 
ministero di coalizione nazionale.
1917 Stanchezza delle truppe + moti di Torino per il pane  attacco austriaco
all’Italia indebolita  sfondamento delle truppe italiane a Caporetto (24
Ottobre 1917)  ritirata sul Piave dei sopravvissuti.
Sostituzione di Cadorna col generale Diaz.
1918 Diffusione della propaganda al fronte  idea di guerra democratica.
24 Ottobre 1914 Offensiva italiana sul Piave  sconfitta austriaca a Vittorio Veneto.
3 Novembre 1914 Armistizio di Villa Giusti.
1919 Nascita del Partito Popolare Italiano (Ppi di Don Luigi Sturzo) + crescita del
partito socialista e soprattutto dell’estrema sinistra (Gramsci) + nascita dei
Fasci di combattimento (Mussolini).
Agitazioni e proteste.
15 Aprile 1919 Assalto all’Avanti.
Settembre 1919 Occupazione di Fiume (D’Annunzio) < idea della vittoria mutilata.
Novembre 1919 Elezioni con metodo della rappresentanza proporzionale  socialisti primo
partito, che però non accettano la collaborazione con le forze borghesi 
unica maggioranza possibile: accordo tra popolari e liberal-democratici.
Giugno 1920 V governo Giolitti.
Politica estera: trattato di Rapallo con la Jugoslavia  Dalmazia alla
Jugoslavia, Trieste, Gorizia e Istria all’Italia, Fiume città libera.
Politica interna: liberalizzazione del prezzo del pane  risanamento del
bilancio.
1919-1920 Biennio rosso: rivolte operaie ed occupazione delle fabbriche.
21 Novembre 1920 Fatti di Palazzo d’Accursio a Bologna: mobilitazione fascista contro
l’insediamento dell’amministrazione comunale socialista  socialisti
incaricati di difendere il palazzo sparano sulla fola  proteste antisocialiste
guidate dai fascisti.
1921 Nascita del Partito Comunista Italiano (Pci).
Sviluppo del fascismo agrario, fondato su strutture paramilitari (squadrismo) e
sulla lotta contro il movimento socialista (col benestare di Giolitti).
Maggio 1921 Elezioni: lieve calo dei socialisti, rafforzamento dei popolari ed ingresso alla
Camera di 35 deputati fascisti  dimissioni di Giolitti  governo Bonomi:
patto di pacificazione tra socialisti e fascisti, non accettato da Mussolini (dopo
l’opposizione dei ras, capi locali di squadrismo agrario) che fonda il Partito
Nazionale Fascista.
Febbraio 1922 Governo Facta (personalità debole)  dilagare della violenza squadrista, che
i socialisti non riescono a bloccare.
1 Agosto 1922 Sciopero legalitario organizzato dai socialisti  offensiva fascista contro il
movimento operaio.
Ottobre 1922 Divisione del movimento socialista e fondazione del Partito Socialista
Unitario.
27-28 Ottobre 1922 Marcia fascista su Roma (progetto riuscito per la mancata fermezza delle
istituzioni  dimissioni di Facta + rifiuto di Vittorio Emanuele III di
decretare lo stato d’assedio.
30 Ottobre 1922 Mussolini capo del governo  istituzione del Gran consiglio del fascismo e
della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale + politica liberista +
riforma Gentile sulla scuola + nuova legge elettorale maggioritaria  crisi del
movimento operaio, ma sostegno della Chiesa (papa Pio XI).
6 Aprile 1924 Elezioni: vittoria fascista < divisioni delle forze antifasciste.
10 Giugno 1924 Delitto Matteotti (segretario del Psi), rapito e ucciso dagli squadristi dopo la
sua denuncia contro i brogli elettorali  indignazione contro il fascismo +
secessione dell’Aventino (astensione dell’opposizione dai lavori
parlamentari), ma assenza di un intervento del re.
3 Gennaio 1925 Svolta autoritaria dopo il discorso di Mussolini alla Camera 
fascistizzazione della stampa + leggi fascistissime (proibizione dello sciopero,
scioglimento dei partiti antifascisti, reintroduzione della pena di morte,
sistema della lista unica)  crisi dello stato liberale + svolta protezionista
(dazio sui cereali) + rivalutazione della lira (quota novanta).
11 Febbraio 1925 Patti Lateranensi: accordo col la Chiesa (rinuncia al potere temporale in
cambio di una posizione privilegiata nei rapporti con lo Stato e di un
rafforzamento della sua presenza nella società)  crisi della laicità dello
Stato.
1925 Mobilitazioni antifasciste > Concentrazione antifascista, a cui poi si
aggiungono anche i comunisti (esistenza di un’Italia che non si piegava al
fascismo e che si preparava alla resistenza armata al nazi-fascismo).
1927 Carta del lavoro + organizzazioni dopolavoristiche  consenso dei
lavoratori e degli operai.
1929 Effetti della grande crisi anche sull’economia italiana (riduzione del
commercio con l’estero  duro colpo per l’agricoltura)  sviluppo dei lavori
pubblici (bonifica delle paludi dell’Agro Pontino e costruzione di nuove città)
+ intervento dello Stato a sostegno dei settori in crisi (Stato imprenditore:
fondazione di Imi e Iri).
1930 Contestazione dei trattati di Versailles  tensioni con la Francia  Accordo
di Stresa (garanzia di sicurezza).
1935 Economia di guerra (dispendiose imprese militari).
Conferenza di Stresa: accordo di Mussolini con le democrazie  favore
dell’opinione pubblica.
Aggressione all’Etiopia (vendetta per la sconfitta di Adua e occasione per una
nuova mobilitazione popolare)  opposizione di Francia e Inghilterra (Etiopia
membro delle Società delle Nazioni): sanzioni.
5 Maggio 1936 Occupazione di Addis Abeba (maresciallo Badoglio)  vantaggi politici più
che economici.
Ottobre 1936 Asse Roma-Berlino (patto di amicizia, non di alleanza militare).
1937 Controllo sulla stampa e sull’Eiar + creazione del Minculpop (Ministero per
Cultura Popolare).
1938 Conferenza di Monaco (falsa pace)  consenso dell’opinione pubblica.
Leggi razziali: discriminazioni soprattutto nei confronti degli ebrei 
impopolarità di Mussolini.
Aprile 1939 Occupazione dell’Albania (< emulazione di Hitler).
Maggio 1939 Patto d’acciaio tra Italia e Germania (alleanza militare)  malcontento
dell’opinione pubblica.
Settembre 1939 Non belligeranza dell’Italia.
10 Giugno 1940 Sconfitta della Francia  dichiarazione di Mussolini dell’intervento
dell’Italia in guerra (< idea di una vittoria da ottenere in poco tempo).
21 Giugno 1940 Guerra parallela di Mussolini:
- Attacco alla Francia (già sconfitta dai Francesi)  limitazione della
penetrazione francese + ingenti perdite.
- Battaglie contro gli inglesi: sconfitte italiane in Calabria e a Creta.
- Attacco alla Grecia  ritirata italiana.
- Sconfitte italiane contro gli inglesi nel Nord Africa  intervento di Hitler in
sostegno dell’Italia.
Aprile 1941 Intervento di italiani e tedeschi sui Balcani  occupazione di Jugoslavia e
Grecia.
Luglio 1941 Patto tripartito tra Giappone, Germania e Italia.
7 Dicembre 1941 Attacco giapponese a Pearl Harbor contro la flotta degli Stati Uniti 
dichiarazione di Germania ed Italia agli USA.
12 Giugno 1943 Sbarco in Sicilia degli alleati, accolti dalla popolazione.
25 Luglio 1943 Congiura monarchica contro Mussolini (proposta di Dino Grandi al re di
sfiduciare il duce)  caduta e arresto di Mussolini, sostituito da Badoglio.
8 Settembre 1943 Armistizio con gli alleati reso noto  Italia nel caos, sbandamento delle
truppe.
12 Settembre 1943 Mussolini liberato da paracadutisti tedeschi e nascita della Repubblica di
Salò (collaborazionismo con Hitler).
Marzo 1944 Fosse ardeatine.
Svolta di Salerno (Togliatti): collaborazione antinazista tra governo Badoglio
e Cln (unione dei partigiani).
Abdicazione di Vittorio Emanuele III in favore del figlio Umberto
(luogotenenza generale del Regno) e dimissioni di Badoglio  governo
Bonomi.
Settembre 1944 Strage di Marzabotto.
Autunno 1944 Blocco dell’offensiva alleata sulla linea gotica (tra Rimini e La Spezia).
Primavera 1945 Ripresa dell’offensiva alleata  cedimento delle difese tedesche.
25 Aprile 1945 Liberazione di Milano.
28 Aprile 1945 Cattura ed uccisione di Mussolini, impiccato a testa in giù in Piazzale
Loreto.
Primavera-Estate 1945 Foibe.
1945 Governo Parri (Partito d’Azione)  tassazione per classi più agiata 
opposizione e caduta del governo  governo De Gasperi (Dc).
2 Giugno 1946 Elezioni dell’Assemblea Costituente + referendum istituzionale  Dc primo
partito + voti favorevoli alla repubblica.
1946-1948 Accordo tra democristiani, socialisti e comunisti  De Nicola presidente della
repubblica e nuovo governo De Gasperi.
Scissione socialista di Palazzo Barberini (Nenni vs Saragat, che voleva
allontanarsi dai comunisti)  iniziali vantaggi per la dc, ma dimissioni di De
Gasperi  esclusione delle sinistre e governo di tecnici.
1947 Trattato di Parigi: Italia nazione sconfitta  riparazioni + perdita delle
colonie + questione orientale.
1 Gennaio 1948 Entrata in vigore della Costituzione, compromesso equilibrato tra le varie
forze politiche.
18 Aprile 1948 Elezioni: polarizzazione tra due schieramenti opposti (Pci + Psi  Fronte
Popolare vs Dc)  vittoria della Dc < sinistra danneggiata dal suo appoggio
all’Urss.
Forte spinta liberista + austerità ed inasprimenti fiscali  risanamento
finanziario, ma mancato sviluppo produttivo.
Luglio 1948 Attentato a Togliatti, ferito gravemente da uno studente di destra.
Divisione della Cgil e nascita di Cisl e Uil.
1949 Adesione dell’Italia al Patto Atlantico  più stretta integrazione con le
potenze occidentali.
1848-1853 Anni del centrismo: riforma agraria + fondazione della Coldiretti + istituzione
della Cassa per il Mezzogiorno + legge Fanfani (finanziamento alle case
popolari) + legge Vanoni (dichiarazione annuale dei redditi).
Resistenze della destra e delle sinistre  scioperi e manifestazioni e scontri
con le forze dell’ordine  tentativo della Dc di rendere inattaccabile la
coalizione: legge truffa (65% dei seggi alla camera a chi avesse ottenuto la
maggioranza + 1 dei voti).
Giugno 1953 Elezioni: maggioranza relativa della Dc  seconda legislatura repubblicana
guidata da una nuova generazione di democristiani (Aldo Moro, Amintore
Fanfani).
1955 Piano Vanoni: tentativo di programmazione economica.
1958 Svolta autonomista del Psi.
1958-1963 Miracolo economico: crescita produttiva e sviluppo delle esportazioni e
diffusione dei prodotti italiani, ma ristagno dell’agricoltura.
Mutamenti politici e sociali: ingresso dei socialisti nell’area di governo.
Primavera 1960 Governo monocolore di Tambroni (Dc) con l’appoggio del Movimento
sociale  proteste dei partiti laici e della stessa Dc.
Luglio 1960 Proteste contro il congresso del Msi a Genova  rinvio del congresso e
caduta del governo.
Agosto 1960 Stagione politica del centro-sinistra (< strategia di Aldo Moro): governo
Fanfani  riforma dell’istruzione (scuola media unica) + nazionalizzazione
dell’industria elettrica (Enel), ma non attuazione delle regioni.
1963 Elezioni: perdita di voti di Dc e Psi e successo dei liberali  governo
organico di centro-sinistra presieduto da Aldo Moro con la partecipazione
di ministri socialisti  blocco delle riforme.
1964 Scissione del Psi e nascita del Psiup (Partito socialista di unità proletaria).
Morte di Togliatti in Urss  memoriale di Yalta (indipendenza da Mosca) 
maggiore consenso al Pci.
1963-1964 Breve crisi.
1868 Autunno caldo: contestazione studentesca (anti-imperialismo, protesta contro
la guerra in Vietnam, anti-autoritarismo, avversione alla società dei consumi)
che si unisce alla lotta della classe operaia  incertezze della classe dirigente.
Leggi importanti: istituzione delle regioni e divorzio.
Anni ‘70 Periodo di mutamenti culturali e di grande riflusso  terrorismo
internazionale (Brigate Rosse).
12 Dicembre 1969 Strage di Piazza Fontana: pista anarchica (arresto e morte di Pinelli), ma in
realtà strategia della tensione messa in atto dalla destra.
1972 Elezioni politiche anticipate: governi centristi di Andreotti e Rumor.
Difficoltà economiche < blocco petrolifero (guerra arabo-israeliana di
Kippur).
1973 Proposta di Berlinguer: compromesso storico (accordo di lungo periodo tra le
forze comuniste, socialiste e cattoliche) + eurocomunismo (politica comune in
Europa occidentale con connotati diversi dal comunismo sovietico).
Crescita del Pci e calo della Dc e del Psi.
1974 Legge sul finanziamento pubblico ai partiti + referendum abrogativo sul
divorzio + riforma del diritto di famiglia.
1976 Elezioni: sconfitta del Psi e avanzamento del Pci  problema di una nuova
formula di governo: governo monocolore democristiano presieduto da
Andreotti.
Anni ’70-‘80 Terrorismo nero: Piazza Fontana, Piazza della Loggia a Brescia, Treno
Italicus, Stazione di Bologna  obiettivo: minare le basi dello Stato per
impostare regimi autoritari di destra.
Terrorismo rosso (Brigate Rosse): attentati incendiari, sequestri di dirigenti
industriali e magistrati.
Crisi economica e disoccupazione giovanile.
1977 Protesta di studenti universitari ed operai: occupazioni di università e scontri
di piazza  bersaglio: Pci e sindacati.
1978 Rapimento di Aldo Moro nel giorno dell’insediamento al governo di
Andreotti  decisione del governo di non trattare il rilascio di Moro (ucciso il
9 Maggio 1978).
Governo Andreotti: calo dell’inflazione + riforma sanitaria (cure gratuite per
tutti) + rafforzamento della pratica della lottizzazione (spartizione delle
cariche pubbliche in base all’appartenenza partitica)  scandali e dimissioni
del presidente della Repubblica Leone  elezione di Pertini.
1979 Elezioni: fine della solidarietà nazionale < il Pci abbandona la maggioranza 
coalizione di centro-sinistra (Dc, Psi, Pri, Psdi).
1983 Governo guidato dai socialisti: pentapartito di Craxi (aggiunta dei liberali) +
nuovo concordato con la Santa Sede.
Sconfitta del terrorismo rosso (collaborazione dei pentiti);
Aumento della spesa pubblica;
Dilagare della malavita organizzata (attentati di mafia e camorra);
Scandalo della P2: inserimento di una branca segreta della massoneria nella
vita politica e burocratica  svolta autoritaria.
1984 Morte di Berlinguer  aumento di consenso del Pci
Fine anni ‘80 Crisi del pentapartito e affermazione delle leghe regionali  governi
democristiani di Goria e De Mita.
1989 Ritorno al governo di Andreotti, ma crisi della Prima Repubblica < esigenza
di riforme, sfiducia nella politica.
Anni ‘90 Divisione del Pci in Rifondazione comunista e Pds (Occhetto).
Nascita della Lega.
1992 Stragi di Mafia: omicidio di Falcone (23 Maggio) e Borsellino (19 Luglio).
Tangentopoli  scandalo che coinvolge uomini politici accusati di aver
ricevuto tangenti per la concessione di appalti pubblici  crisi dei partiti 
fuga di Craxi.
Elezioni: sconfitta di Dc e Pds  governo di transizione guidato da Amato.
1993 Referendum abrogativo: introduzione del sistema uninominale maggioritario
al Senato + abolizione del finanziamento pubblico ai partiti (poi reintrodotto
con un nuovo nome).
Governo tecnico Ciampi  avvio del bipolarismo.
Elezioni amministrative: importanza sempre maggiore della Lega.
1994-1995 Nascita del Ppi (Partito popolare italiano) al posto della Dc + nascita di
Alleanza Nazionale (Fini).
27-28 Marzo 1994 Elezioni: ingresso in politica di Berlusconi (imprenditore televisivo e
proprietario del Milan) a fianco della Lega  caduta del governo < mancato
appoggio della Lega  governo tecnico Dini.
1996 Elezioni: vittoria di Prodi (Ulivo), ma clamoroso successo della Lega 
Napolitano, Veltroni, Di Pietro  raggiungimento dei parametri per entrare
nell’euro.
1998 Caduta del governo < sfiducia di Rifondazione comunista (Bertinotti) 
nomina di D’Alema.
Indebolimento del centro-sinistra e rafforzamento del centro-destra.
1999 Ciampi presidente della Repubblica.
2000 Dimissioni di D’Alema dopo le elezioni regionali (prevalenza del centro-
destra)  governo Amato.
2001 Elezioni: vittoria di Berlusconi (contro Rutelli sindaco di Roma) <
coinvolgimento delle fasce moderate della popolazione.
Difficoltà del governo per il G8 di Genova e tensioni politiche per l’appoggio
alle iniziative belliche americane.
2005 Riforma costituzionale (ampliamento dei poteri del presidente del Consiglio)
+ riforma elettorale (criterio proporzionale con premi di maggioranza).
2006-2008 Elezioni: vittoria di Prodi  caduta del governo < Udeur di Mastella.
2007 Nascita del Pd (Margherita + Ds) e del Pdl  vittoria di Berlusconi.

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