L’Unificazione italiana

Fattori dell’unificazione

dinastia sabauda alleanze spedizione dei

orientata internazionali, Mille
all’espansione vs spr con la
pianura padana Francia di
Napoleone III
iniziativa
riforme dal basso
appoggio dei
economiche e
democratici
politiche di
dopo i fallimenti
Cavour
di Mazzini
Nel Piemonte dopo la sconfitta di Novara, si mette
in mostra, durante l’approvazione delle leggi
Sicari per porre fine ai privilegi del clero, un
giovane leader, Camillo Benso Conte di Cavour

il processo di unificazione aristocratico e

passa attraverso una crescita uomo d’affari,
politica, sociale ed fautore del
economica del Piemonte liberalismo
moderato

ministro per l’Agricoltura e

incaricato di formare
Commercio nel governo
nuovo governo nel 1852
d’Azeglio del 1850
 Connubio Cavour - Rattazzi: accordo fra l’ala
più progressista del centro - destra e quella più
moderata del centro - sinistra

nuova maggioranza di centro, che emargina sia i

clericali - conservatori che i democratici radicali

Cavour fa propri gli obiettivi di sinistra

politica patriottica riforme economico -

e anti austriaca politiche
 sviluppo dell’economica: politica
1
liberoscambista

trattati commerciali con i maggiori paesi

europei e abolito il dazio sul grano

sviluppo opere pubbliche: strade, canali, sviluppo

2 dei trasporti ferroviari, avvio della costruzione
del traforo del Fréjus (terminato nel 1871)

volume di scambio doppio, rapportato alla

popolazione, di quello medio del resto d’Italia
 3 Piemonte polo di attrazione dei democratici

fallimento di Mazzini, Daniele Manin propone un

che fonda il Partito movimento filopiemontese,
d’Azione in grado di unire tutte le
correnti moderate e
democratiche intorno
all’unica forza in grado di
1857 Pisacane tenta raggiungere l’obiettivo
un’insurrezione nel sud proposto (Società nazionale)
Italia, a Sarpi, ma
fallisce ed è costretto al adesione di Garibaldi,
suicidio rientrato dal sud
America nel ‘55
 Inserire il Piemonte e la questione nazionale nel
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consesso delle nazioni europee

partecipazione alla punta sulle mire

guerra in Crimea a egemoniche di
fianco di Francia, Napoleone III
Uk e impero
ottomano vs Russia
1858: attentato
Orsini vs
Congresso di Parigi del imperatore
1856, dove solleva la “Sino a che l'Italia non sarà indipendente, la
tranquillità dell'Europa e quella Vostra non saranno
questione italiana come che una chimera. Vostra Maestà non respinga il
voto supremo d'un patriota sulla via del patibolo:
causa di instabilità liberi la mia patria e le benedizioni di 25 milioni di
cittadini la seguiranno dovunque e per sempre”.
 Accordi di Plombières, luglio 1858

nuova sistemazione dell’Italia, divisa in

in cambio del
tre Stati:
regno alta
regno alta Italia: Piemonte, Lombardo -
Italia il
Veneto e Emilia Romagna, sotto
Piemonte
monarchia sabauda
avrebbe
Regno Italia centrale: Toscana e
ceduto i
province pontificie
territori di
Regno meridionale liberato dai borboni
Nizza e Savoia
Papa presidenza della confederazione
italiana
 la Francia avrebbe partecipato alla guerra vs
Austria solo se fosse stata quest’ultima a
dichiarare guerra

aprile 1859 il
manovre militari al
governo asburgico
confine e armamento
invia ultimatum al
corpi volontari, i
Piemonte, respinto
Cacciatori delle Alpi
da Cavour
di Garibaldi

scoppia la seconda guerra d’indipendenza

1859/60
 dopo le iniziali vittorie a Magenta, Solferino e San Martino
(giugno 1859), Napoleone III firma un armistizio unilaterale
con gli Austriaci l’11 luglio a Villafranca

Preoccupato dai l’Austria cede la

costi umani e Lombardia alla
nuova imprevista Francia, che la la gira
situazione del al Piemonte
centro Italia

per il resto del paese,

insurrezioni in
ripristino situazione
Romagna e Toscana
ante guerra
hanno messo in fuga i
vecchi sovrani
Reazione: sdegno democratici e dimissioni di Cavour

ma i governi provvisori, controllati dalla Società

nazionale, si pronunciano per annessione al Piemonte

Cavour, tornato a capo del governo nel gennaio del

’60, negozia con la Francia le annessioni, in cambio
dei territori previsti da Plombière

marzo 1860 stato sabaudo ha lombardia, Emilia -

Romagna e Toscana
 2 mazziniani, Francesco Crispi (futuro presidente del
consiglio) e Rosolino Pilo elaborano progetto di insurrezione
nel Mezzogiorno

scoppiata una insurrezione a Palermo nell’aprile del ’60,

Pilo va in Sicilia per assumerne la direzione, mentre Crispi
convince Garibaldi ad assumere la guida della spedizione

la spedizione, guardata con malcelato interesse dal

Piemonte, parte la notte fra il 5 e il 6 maggio 1860 da
Quarto (Ge), con due navi a vapore, il Piemonte e il
Lombardo

sbarco a Marsala, prima vittoria a Calatafimi il 15 maggio

 alla fine di maggio le truppe borboniche devono
abbandonare Palermo, dove si forma un governo
provvisorio (Crispi) in nome di Vittorio Emanuele II

grazie allo sbarco di 15 mila volontari e al

reclutamento forzato di soldati siciliani, il 20 luglio
Garibaldi sconfigge le truppe borboniche,
costringendole ad abbandonare la Sicilia

contrasti con la popolazione: i contadini, soggetti a una

struttura semifeudale, danno vita ad agitazioni, ma il
governo non vuole mettere in discussione la proprietà
privata

a Bronte Nino Bixio i proprietari terrieri vogliono

fucila gli insorti annessione al Piemonte
Garibaldi, sbarcato in Calabria, risale la penisola. Il 6/09
Francesco II abbandona Napoli e si rifugia a Gaeta

Cavour preso alla sprovvista: Napoli rischia di diventare

quartier generale dei democratici per sezione vs Roma

reazione
intervento militare
francese
del Piemonte

penetrano in Umbira e
intanto Garibaldi in Marcche, sconfiggendo le
ottobre sconfigge i truppe pontefice a
borboni a Volturno Castelfiardo
 Cavour ottiene plebisciti a suffragio universale maschile
per annessione al Piemonte nei territori liberati

incontro tra le due anime dell’unificazione avviene il

25 ottobre a Teano, vicino a Caserta

il 17 marzo 1861 Garibaldi si Mazzini parte

il parlamento ritira a Caprera, per l’ennesimo
proclama V.E.II in volontario esilio
re d’Italia isolamento

al completamento territoriale mancano

però il Veneto e il Lazio