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L’Ondata rivoluzionaria del 1848


Gli effetti concreti delle insurrezioni che esplosero nel 48’ sono stati:
• Degenerazione del processo di liberalizzazione della società europea.
• Momento di crescita dei tetti borghesi.
• In Francia manifestazione di un proletariato urbano che stava cambiando volto.

Al di là del loro esito negativo il periodo venne chiamato “Primavera dei popoli”;
Nascono dei movimenti che danno vita a nuove aspettative e in Italia l’aspirazione nazionale.
Dopo il 1848 tramonta definitivamente la restaurazione.

Dalle agitazioni del 48’ rimasero fuori


A. l’Inghilterra, poiché molto avanzata sia dal punto di vista economico che politico (parlamentare e
costituzionale)
B. la Russia, era dominata da una grande arretratezza.

Elementi che accomunano tutti i motti


- Disagio sociale a causa della crisi del 46 (malattia alle patate, raccolti distrutti, fame)
Obbiettivi:
- aspirazioni nazionali : richiesta di libertà civili e politiche ( stampa, associazione), e di ordinamenti
costituzionali.
L’assetto geopolitico non venne trasformato dopo il 48.

Dal 1848: In Germania


Il moto rivoluzionario si diffuse anche negli altri stati: tutte le nazioni risentivano di un processo che
porterà all'unificazione nazionale.
La “soluzione piccola tedesca” escludeva dallo stato federale l’Austria, venne offerta la corona a Federico
Guglielmo IV di Prussia ma nell'Aprile del 1849 il sovrano rifiutò la corona poiché veniva affidata a lui
dal “basso”.
Questo obiettivo di unificazione tedesca era sostenuto dalla nuova borghesia industriale, dall’aristocrazia
terriera e militare degli Junker. L’ alleanza tra la borghesia e l’aristocrazia diede l’avvio al nuovo modello
di sviluppo grazie agli investimenti nelle infrastrutture, nell’apparato militare e nella ricerca scientifica.

Politica Interna-Estera
1860 Guglielmo I aveva progettato un unificazione tedesca che doveva realizzarsi senza alcuna
legittimazione popolare dal basso e contando unicamente sulle armate. Cominciò così la riforma
dell’esercito, aumentando il numero di soldati e prolungando il tempo dell’addestramento, il Parlamento
preoccupato per gli eccessivi costi si trovava in disaccordo con il re. Indifferentemente dall’opinione del
Parlamento il re approvò la riforma e nominò cancelliere il conte Bismarck esponente dell’ala più
tradizionale degli Junker.
Bismarck per attuare l’unificazione tedesca inizia ad attuare una serie di guerre per ampliare il territorio.
Tre tappe per la Costruzione dello Stato Tedesco:
• Guerra di ducati contro la Danimarca
• La Prussia libera dagli Austriaci. L’occasione nasce contro il sovrano danese Cristiano IX; La guerra
Austro-Prussiana (3° guerra d’indipendenza) durò tre settimane, il 3 luglio 1866 i prussiani inflissero agli
austriaci una durissima sconfitta. Nel frattempo la Confederazione si sciolse e l’impero asburgico perse il
controllo sui territori.
• Bismark all’inizio si assicurò la neutralità della Russia e della Francia di Nap.III ed ebbe l’alleanza
anche del neonato regno d’Italia.
La direzione politica venne assunta dal cancelliere che rispondeva direttamente al sovrano, dal quale
dipendevano anche tutti i ministri.
Il parlamento era composta da due organi:
1. rappresentava i governi dei singoli stati
2. Reichstag aveva competenze legislative ed era eletto a suffragio universale maschile e segreto.
• Dopo La vittoria con l’Austria l’ultimo pezzo del puzzle che si opponeva per realizzare l’ambizioso
programma di Bismarck era la Francia di Nap.III. Bismarck fu abile a far nascere una guerra, le
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operazioni militari si risolsero molto rapidamente a favore dei Prussiani; i prussiani presero metà
dell’esercito francese sotto assedio nella fortezza di Metz. L’altra metà venne accerchiata a Sedan dove
Nap III venne fatto prigioniero.
Guglielmo I divenne Imperatore tedesco senza l’investitura popolare ma con la forza del proprio esercito.
La Francia dovette assistere all’ennesima umiliazione perché Guglielmo I venne incoronato imperatore
nella reggia di Versailles inoltre dovette rispettare tutte le condizioni del trattato di pace come cedere la
Lorena e L’Alsazia alla Germania e tenere sul territorio le truppe tedesche fino a quando non venivano
pagati gli ingenti danni di guerra imposti dai vincitori.

Dal 1848: In Italia


(L’immagine di nazione per Mazzini: una indipendente, libera, repubblicana nell’ambito di uno Stato Democratica.
Il popolo era l’unico soggetto in grado di fondare una in ogni paese una nazione… Stato repubblicano secondo lui
svolge un ruolo pedagogico che forma i cittadini.
L’immagine di nazione per Gioberti: era un’unione confederale tra gli stati italiani presieduta dal papa cioè
conciliare la religione cattolica con le posizioni liberali (Mazzini).
L’immagine di nazione per Baldo: doveva formasi uno stato confederale sotto l’alto patronato del regno di
Sardegna.
L’immagine di nazione per Cattaneo: assetto istituzionale con carattere federale.
La proposta moderata di Gioberti aveva raccolto più consensi si rafforzo nel 1846 con papa Pio IX
l’icona del liberalismo moderato. Concedette l’amnistia per tutti i detenuti politici e gli esiliati.
Il fermento si diffuse nel 1847 quando i sovrani italiani si trovarono costretti a varare un programma di riforme
analogo rispetto a quello del pontefice. Es Carlo Alberto nel Regno di Sardegna.
Il regno delle Due Sicilie rimasero estranee qualsiasi tipo di concessione.
Tra il 1848 -1849 gli stati della penisola italiani iniziarono una serie di motti con i quali cercavano di chiedere delle
costituzioni liberali e un processo di unificazione nazionale.
L’aria rivoluzionaria nasce a Palermo con aspirazioni separatiste poiché era uno stato arretrato. L’insurrezione
siciliana diede vita a una reazione a catena anche da parte continentale del regno. Ferdinando II accondiscese ad
alcune riforme e promise una costituzione liberale.
Cosi si aprì una breve stagione costituzionale ove tutti i sovrani della penisola concessero costituzioni liberali
inspirate al modello della Carta Francese (octroyèes). Nel regno di Sardegna Carlo Alberto promise lo Statuto
Albertino; lo stato della chiesa con Pio IX ebbe lo Statuto del Regno.
Tutti gli statuti prevedevano
• Parlamento Bicamerale con camera alta di nomina reggia e camera bassa elettiva sulla base di un criterio
fortemente censitario.
• Il potere Legislativo era condiviso dal parlamento e dal sovrano. Il potere Esecutivo era solamente nelle mani del
sovrano.
• la religione cattolica venne dichiarata religione di Stato.
(anche Venezia e Milano insorgono) Dopo le 5 gg di lotta a Milano (22 Marzo) i soldati austriaci si trovarono
costretti a ritirarsi dalla città.
Venezia insorse contro la presenza austriaca, riuscirono a liberare Manin che divenne il leader della rivoluzione
cittadina, che costrinse gli austriaci alla ritirata dopo di che venne proclamata la Repubblica Veneta.
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1° Guerra d’indipendenza
In Piemonte le vicende milanesi e veneziane ebbero importanti contraccolpi. I piemontesi pur sostenendo la causa
indipendentista aspiravano a una politica piemontese-centrica.
Carlo Alberto consapevole della debolezza del proprio esercito, ruppe gli indugi annunciando il suo intervento contro
l’Austria a fianco delle truppe lombarde. la decisione venne presa con l’obbiettivo di formare un Regno dell’Alta
Italia; molti furono i volontari poiché apparve come un primo atto concreto della riscossa nazionale (motivo
ideologico).Molto presto però glia altri sovrani dei vari regni deciserò di ritirare le truppe sia per i legami con la casa
austriaca, e per il fatto che comprendo la vittoria solo per la Sardegna.
Il governo di Torino oltre a gestire le operazioni militari, stava gestendo una parallela politica di espansione nelle
regioni che erano state liberate dagli austriaci. Venne fatta la fusione delle province lombarde con il Regno di
Sardegna cosi Carlo Alberto si trovò a capo dei territori dell’Italia Settentrionale.
Ma le truppe piemontesi vennero definitivamente sconfitte dall’esercito austriaco e Carlo Alberto dovette accettare di
firmare l’armistizio con l’Austria a Vigevano.
Nel frattempo lo stato della chiesa si tenne completamente fuori dalla scontro austriaco tanto che il papa Pio IX fuggi
a Gaeta. si formo cosi a Roma una giunta di Stato che convocò un assemblea costituente romana, si formo una
costituente romana e nel 1849 si venne a fumare la Repubblica Romana. (personaggi a favore della repubblica erano
Giuseppe Mazzini, Saffi e Armellini)
La causa rivoluzionaria repubblicana era destinata a soccombere perché Pio IX chiese aiuto alle truppe francesi che
erano nettamente in vantaggio rispetto al “esercito” della neonata-repubblica.
Il regno di Sardegna attraversa un periodo di grande stabilità dopo la 1° guerra d’indipendenza e Vittorio Emanuele
lanciò il proclama di Moncalieri:
• minaccia di togliere le garanzie della costituzione, qualora il programma del governo stabilisse di andare in guerra.
• lasciò in vigore lo Statuto Albertino
Cosi la crisi scomparve; lascia la possibilità ai patrioti di tutt’Italia di rifugiarsi in Piemonte… questo particolare fece
diventare la figura di Vittorio Emanuele II un riferimento politico per l’unità nazionale.)

Una svolta politica importante arrivò nel regno sabaudo quando ci si è trovati davanti alla materia delicata
dei rapporti tra Stato e Chiesa. La camera aveva approvato il disegno di leggi “Siccardi” che abolivano
alcune prerogative che la chiesa si era concessa come il foro ecclesiastico (tribunale speciale),diritto d’asilo
(a tutti quelli che si trovavano sul territorio della chiesa). Con tali leggi si incamerò numerosi immobili che
erano di proprietà della Chiesa.
Grazie a Cavour il testo passò anche al senato: questa legge costituì una svolta per la politica Piemontese
che favorì il consolidamento di un nuovo gruppo Parlamentare liberale-moderato.
Per Cavour c’era una stretta connessione tra le libertà economiche e il consolidamento delle libertà
politiche.
Politica economica di Cavour
-Delle riforme graduali era la soluzione a qualsiasi fermento rivoluzionario (per ottenere consenso).
- Liberalismo in campo commerciale e in campo e politico - Modello Inglese
- sviluppo economico del paese:
• sviluppo agricoltura con introduzione di nuove tecniche
• snellimento della burocrazia per avviamento nuova impresa
• costruzione reti ferroviaria viaria per attività commerciale (indebitamento dello stato)

Cavour ministro dell’Agricoltura e del Commercio al livello interno fece dei provvedimenti
l’organizzazione della pubblica amministrazione e la contabilità dello stato.
Cavour era moderato ma aveva un programma decisamente da progressista, una duplice intesa che gli
permette una maggioranza stabile. Questa manovra prese il nome di “connubio” - una politica
riformatrice.
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Politica estera di Cavour
Per creare il Regno di Italia doveva attirare l’attenzione della Francia e Inghilterra così da conquistare la
parte settentrionale appartenente all’Austria.
Accresce visibilità del Regno di Sardegna stringere legami solidi con Inghilterra e Francia dando appoggio
a queste nella Guerra di Crimea.
1856 Congresso di Parigi - Cavour posizione accanto alle vincitrici - lamenta l’invadenza austriaca sul
territorio italiano causa di precarietà della situazione della penisola e quindi dell’Europa se scoppia
Rivoluzione; (così prese attenzione di tutti).

2° Guerra d’indipendenza
Cavour e Nap. incontro a Plombières 1858:
• se l’Austria dichiara guerra al regno di Sardegna, la Francia secondo gli accordi deve intervenire in
difesa.
• l’italia doveva essere divisa in: Regno dei Savoia al nord, Regni del centro e del sud sotto il potere della
Francia. (Inghilterra non fu felice di questo accordo perché portava una grande influenza francese in
Italia)

A nord con Garibaldi c’erano i Cacciatori delle Alpi che continuavano ad esasperare l’Austria così diedero
un ultimatum, ma era tutto ciò che aspettava Cavour fu così che il 24 Aprile del 1859 inizia la Seconda
Guerra d’indipendenza.
Operazioni militari durarono poco perché a Villafranca Nap.III e Francesco Guglielmo fanno un armistizio
le cause sono 2:
1. l’opinione pubblica (uomini denaro persi in guerra)
2. Napoleone capisce che tutte le persone che insorgono vogliono stare sotto il regno dei Savoia, per
questo fece un armistizio segretamente.
Dopo questo Cavour diede le dimissioni per non firmare l'armistizio e chiese l’appoggio del regno inglese
il quale glielo diede (pensava che la Francia cominciava ad avere un potere troppo egemone ).
Ritorna anche Cavour al potere (1860)
Politica Interna di Cavour
Procede subito a regolare i rapporti con le regioni Centrali…fa plebisciti e molti risultano d’accordo a dare
l’annessione. Volevano conquistare l'Italia meridionale, nonostante l’influenza negativa che avrebbe dato
sull’economia, così da diventare re d’Italia
Intanto al sud nascono dei moti rivoluzionari poiché escluso a causa della troppa arretratezza e non c'erano
premesse sufficienti.
Furono Crispi e i mazziniani a chiedere a Garibaldi di occuparsi della situazione meridionale;
Così avvenne la spedizione dei mille (era sostenuto dal re) sostenuto da un gran numero di volontari molto
motivati. Ha la meglio sui borboni.
Garibaldi venne nominato dal re Dittatore della Sicilia.(conquista senza alcuna resistenza anche Calabria e
Napoli, giungendo vicino a Roma).
A Brante nasce un insurrezione da parte dei contadini mal contenti contro i grandi proprietari terrieri;
Garibaldi incarica Nino Bixio di occuparsi della situazione ma tutto finì con un mare di sangue, così tutti
capiscono che nel movimento garibaldino non ha alcuna intenzione di aiutare la società.
Garibaldi viene fermato a Teano (voleva conquistare anche Roma) dove consegna a Vittorio Emanuele le
terre conquistate.
Intanto Cavour in cammino per Teano conquista le Marche, Umbria, Abruzzo attraverso i plebisciti.1861
gennaio-febbraio vennero fatte le prime elezioni dell’Italia Unita.
Il 17 marzo 1861 venne fatta la Proclamazione d’Italia con Re d’Italia Vittorio Emanuele II “per
grazia di dio e per volontà della nazione”.

Situazione sociale ed economica del nuovo stato


Realizzata l'unità del paese dal punto di vista politico restavano altri problemi da risolvere.
• Veneto, Trentino sotto austriaci; Lazio Roma sotto il papa.
• Frazionamento culturale e politico (80% pop.era analfabeta )
• Economia molto arretrati poiché era prevalente il settore agricolo.
• no materie prime e risorse
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• mancava l’intenzione imprenditoriale
• le infrastrutture (strade, ferrovie)
• crescita 0 (quanti nascevano tanti morivano)
• si urbanizzazione in città ancora piccole
• poche fabbriche importanti - nord si alcune perché c’era stato un processo di svecchiamento del paese da
parte degli austriaci e Cavour; sud piccolissime manifatturiere- pasta, marmellata.
• Politica economica liberista.
Grande squilibrio tra nord e sud sia dal punto di vista economico che sociale

Le campagne
• NORD: lavoratori erano impiegati in aziende agricoli e avevano un contratto di lavoro secondo il quale
venivano pagati, zona fertile e moderna
• CENTRO:Sistema Mezzadrile - zone rurali, il proprietario del fondo lo dava in mano al contadino che
doveva però dividere il raccolto in 50%(contadino)-50%(latifondista).
• SUD: Caratterizzato da latifondisti che lasciavano anche incolti i territori perché erano ricchi nobili non
interessati a un'economia di mercato. Lavorava i braccianti sottopagati senza sicurezza di avere il lavoro
il gg dopo.

Per garantire un’idea di unità nazionale si estese in tutta Italia lo Statuto Albertino e le leggi
siccarde. Inoltre per combattere l'analfabetizzazione si impose l’istruzione obbligatoria fino alla
seconda elementare, tale compito venne dato ai comuni ( nel meridione i giovani andarono a
lavorare ).
Fu inserita la leva obbligatoria→ nascono delle rivolte al sud, per mancanza di manodopera.
Lo Stato soppresse le rivolte con la violenza senza ascoltare le loro motivazioni.
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Destra storica
Non ha la stessa concezione che gli diamo oggi. Composizione parlamentare che ha vinto le elezione di
1861 formato da liberali moderati che sono successori di Cavour con gli stessi obiettivi:
• Stato laico. ( Locke)
• Fede rivolta alla monarchia. (Rousseau)
• Fiducia nel progresso Moderato
L’idea di stato è quello napoleonico e viene sostenuto soprattutto dai monarchici.
Obiettivi della Destra storica:
Piemontizzazione unificazione legislativa e amministrativa- misure pesanti.
Il potere esecutivo veniva affidato a un prefetto (presente in ogni provincia) era il tramite con cui il governo
controllava le amministrazioni locali.
• Pareggio del bilancio dello stato I fondi venivano presi dalle tasse poste su prodotti fondamentali che
colpivano tutta la popolazione come sale macinato ma gravavano soprattutto sui poveri.
• mercato interno modificato, dogane abolite.
• grandi investimenti del settore pubblico in infrastrutture come la rete ferroviaria
Il pareggio del bilancio si raggiunge nel 75’ ma in condizioni disastrose tanto che la destra perde le elezioni
nuove elezioni politiche nel 76’.
L’inasprimento del carico fiscale e l’introduzione della leva obbligatoria di 5 anni fece sorgere un
malcontento generale sopratutto al sud.
- Nasce il Brigantaggio, cioè una guerra civile che verrà soffocata con l’aiuto del esercito. Cosi la
popolazione non avendo aiuto da parte dello stato lo chiede alle Mafie e il divario aumenta ancora di più.
- Unifica le terre rimaste (Veneto, Trentino,Friuli,Lazio e Roma) → 3 guerra di indipendenza.
-Roma capitale perché al centro dal punto di vista logistico e simbolica oltretutto. Il papa Pio IX non era
assolutamente d’accordo cosi si alle con Nap.III.
Viene fatta la spedizione di Aspromonte guidata da Garibaldi per impossessarsi di Roma ma le truppe
furono fermate da Vittorio Emanuele stesso anche con l’aiuto dell’esercito contro i volgari inferociti perché
si trovava davanti all’opposizione francese. in uno scontro ad Aspromonte venne ferito e poi arrestato
Garibaldi.
La capitale venne spostata da Torino a Firenze (culla della lingua).
Politica Estera
L’Italia si allea con la Prussia per avere il Veneto
Garibaldi riprovo con la presa di Roma ma venne sconfitto dai francesi.Ma nel 1870 Nap.III venne
sconfitto a Sedan cosi trasferiscono la capitale a Roma, cercarono di fare trattative con Pio IX ma non era
predisposto per nessun accordo (rottura tra stato e chiesa). fa un Enciclica non expedit cioè una serie di
lettere rivolti ai fedeli con le quali li obbligava a non intervenire nella vita politica del paese.
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Sinistra storica
parlamentari guidati da Agostino Depretis, più tendenti alla monarchia e stanchi del peso fiscale e della
Piemontesizzazione.
Caduto il governo di destra nel 76’ il sovrano incarica Depretis a prendere il posto. Tra gli obiettivi della sx
non c'era nulla che portasse a pensare a dei sistemi rivoluzionari.
Politica interna
Cominciano con una serie di riforme graduali a favore delle masse.
-Abolizione della tassa sul macinato
-Riforma della scuola elementare obbligatoria fino ai 9 anni
-Riforma elettorale -il censo si continuava a pagare ma venne dimezzato, e l’istruzione diviene l’alternativa
al censo- così il corpo elettorale si triplicò. Ma continua a esistere la disparità tra nord e sud poiché i
comuni del sud non erano in grado di aprire le scuole.
Depretis ha introdotto il Sistema del Trasformismo il quale si basa su voti di scambio (fondato su interessi
personali quindi nasce molta corruzione) per ogni provvedimento si cercava un larga maggioranza. (rimasto
oggi lo stesso vizio)
Politica Estera
Si allontana dalla Francia punta verso Sud. L’Italia voleva la Tunisia per la vicinanza e per la presenza di
connazionali; nel frattempo venne presa dalla Francia, ma l’Italia si accosta alla Triplice Alleanza-
Austria- Italia- Germania (nuovo stato, forte discordia con Francia)
Espansione in africa comincio; acquisto della baia di Assab dalle compagnie rubattino, occupazione del
porto dell’Eritrea, senza riuscita di espansione interna.
Politica Economica
• No politica liberista nasce il Protezionismo: introduzione di razzi su prodotti agricoli e industriali
• Iniziano investimenti nelle industrie (esenzioni fiscali, contributi fondo perduto-non sono da
restituire).Cresce sempre più divario nord-sud
• piccole imprese manifatturiere e culture specializzate che sono orientati verso mercati
esteri falliscono
• dazi sul grano favoriscono latifondisti-perché la popolazione alla fame (prezzi
aumentano all’ aumentare della domanda)
Cosi al Sud inizia il fenomeno dell’emigrazione di massa verso USA e Argentina - incontro solitudine
-diffidenza- pregiudizi.

Movimento operaio e nascita del partito socialista


con lo sviluppo industriale inizio lentamente una crescita del movimento operaio (anche contadino-gran
parte della pop.in agricoltura era occupata).
Nelle zone della bassa Padana nascono i primi grandi scioperi e nascono le prime leghe di braccianti. Il
primo deputato socialista fu Andrea Costa portò avanti l’idea del Socialismo Riformatore :
• allargamento del corpo elettorale, proposto da Turati, avvocato milanese che era venuto a conoscenza
del Marxismo
• nascita delle prime camere del Lavoro (rappresentano i lavoratori)
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Il Primo Governo Crispi


Alla morte di Depretis nel 1887 assume la giuda del governo Francesco Crispi (siciliano), uomo di sinistra
con accentuata tendenza bismarkiana (autoritario).
Il re Umberto I lo nomino ministro degli interni e esteri. Ambiva a raggiungere un modello di stato forte e
aperto:
• proclamazione diritto di sciopero e associazione
• scuola statale
• sanità statale
• abolizione pena di morte
Sottolinea l’importanza del risorgimento perché è la storia della nazione e fa aumentare il senso di
appartenenza ad essa.
Politica Estera
• Ribadita triplice alleanza
• Rapporti difficili con i francesi
• Tentativi di espansione in Africa ; trattato di Uccialli firmato con Melenik (imperatore etiope) risulta poi
un falso ideologico scritto in 2 lingue :
• italiano- predominio in Etiopia
• aramaico- rapporti di pace e paritari tra Italia ed Etiopia
Rapporti ostili con Etiopia e Governo Crispi considerato poco efficiente dal punto di vista delle spese portò
Crispi a dare le dimissioni.

GOVERNO MARCHESE DI RUDINÌ- PRIMO GOVERNO GIOLITTI


Giolitti uomo di destra con grande chiarezza di quale fossero i veri problemi dell’Italia e di come
affrontarli; a conoscenza delle limitate risorse finanziarie del paese.
• Lo stato non interviene nelle problematiche sociali -fasci siciliani (non manda esercito).
• Imposta progressiva sul reddito - riforma tributaria che garantisce una ridistribuzione del reddito più equo
(chi ha più paga più)
Le sue azioni non piacciono ai latifondisti in particolare, cosi lo fecero incastrare nello scandalo della
Banca Romana in cui era coinvolto per l’emissione di cartamoneta senza copertura finanziari (no valore).
Nasce anche la Banca d’Italia.
Caduta del primo governo Crispi.
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Il Secondo Governo Crispi


Torna come capo del governo Crispi proclama da subito lo stato di assedio in Sicilia con l’aiuto del
esercito e cosi si sciolsero i fasci.
Cerca di emanare un piano di riforme relative al regime delle proprietà fondiarie e al carico fiscale ma ha
contro di se il partito degli agrari cioè i latifondisti.
Politica estera
In Eritrea l’imperatore non riconosce la validità del trattato di Ucciali cosi Crispi decise di riprendere con
un invasione contro l’etiopia ma venne pesantemente sconfitto e diede nuovamente le sue dimissioni.

LA CRISI DI FINE SECOLO


Torna al governo Rudinì
Politica estera - fedeltà triplice alleanza e Francia.
Politica interna - vuole limitare alcune prerogative del parlamento per far accrescere il potere della corona.
Maggio del 98’ tumulto da parte della popolazione per l’aumento del prezzo del pane incarica il generale
Beccaris che cannoneggia letteralmente la folla e il re lo chiama salvatore della Patria.
Pelloux -molto autoritario perciò gradito dalla pop abbiente
• limita le libertà (stampa associazione insegnamento sciopero
• il parlamento perde importanza con le leggi liberticide (passano senza votazione )
Luglio del 900 Umberto I ucciso da un anarchico e mando su come nuovo re Vittorio Emanuele III il quale
affida il governo a Zanardelli- molto più liberale, di grande apertura, fa ritrovare all’Italia la stabilita e il
progresso per circa 15 anni.

Marx e il Marxismo
Karl Marx era un filosofo tedesco della seconda metà del’800 . In Germania poiché era un paese appena
nato fresco e si stava industrializzando.
Qui si sviluppano le idee alla base del Marxismo.
• Hegel : idea che la realtà è un processo dinamico composta da un struttura, che è spirito, e una
sovrastruttura su cui nascono tutte le altre espressioni della vita; metodo
dialettico, secondo cui:
- percezione del mondo (coscienza) =TESI
- percezione di se stessi (autocoscienza) =ANTITESI
- comprensione di entrambi (ragione) =SINTESI
• Feuerbach : idea per cui la realtà è costituita solo da materia, quindi la religione risulta incompatibile con
la verità e la libertà dell’uomo. quindi la religione ci mette nella condizione di permanere e non di agire.
A Feuerbach facciamo risalire il materialismo e ateismo di Marx.
Marx giunse infatti alla conclusione che la creazione della religione da parte dell’uomo fosse un segno del
disagio e la definisce “oppio dei popoli” paragonando il sollievo dato dalle droghe a quello dato dalle
illusioni dell’aldilà in una condizione presente negativa. Per eliminare la religione occorreva quindi
individuare le cause per cui gli uomini preferiscono sognare un domani migliore invece che vivere
pienamente il presente.

1848 pubblicazione del manifesto del partito comunista di Marx ed Engels


Comunismo Scientifico -rapporti storici attraverso analisi dei rapporti di produzione- scientifica.
Struttura- Economica
Sovrastruttura- tutto il resto (filosofia arte famiglia religione)
La struttura è soggetta ad un processo dinamico in cui l’unico scopo dell’uomo è sopravvivere. Il gruppo
che possiede i mezzi di produzione per sopravvivere è:
TESI- nobiltà terriera
ANTITESI-borghesia (classe sfruttatrice dopo essersi liberata dalla nobiltà)
SINTESI-proletariato; secondo cui la società è basata su un organizzazione capitalistica, cioè determina la
soddisfazione della società in classi e il dominio della Borghesia sul Proletariato, perché sono i capitalisti
che sono i detentori di mezzi di produzione, si arricchiscono sulle spalle della classe operaia che ,ridotta
alla fame e a condizioni disumane di lavoro subiva un’alienazione
estranea a ciò che produceva e a se stesa.
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Davanti a un scenario cosi Mrx propone:
• creare una società senza classi
• abolire la proprietà privata
cosi però tutti gli uomini sarebbero stati liberi ed economicamente autosufficiente.Ma per questa utopia
devono sacrificare tutte le altre esigenze e chi si oppone viene eliminato.

Il Socialismo Utopistico
Si sviluppa in Inghilterra e in Francia negli anni 20’ e 30’ del XIX secolo per difendere le condizioni di vita
dei lavoratori.
I primi socialisti furono chiamati utopisti perché il loro ideale di riforme erano irrealizzabile. Accanto alla
libertà per loro ci doveva essere la solidarietà e l’uguaglianza. da qui il termine socialismo in
contrapposizione con la Borghesia
non invocavano un ritorno al passato ma proponevano un modello i società futura in cui i frutti andassero a
vantaggio dei lavoratori.
1. Owen - sperimento il villaggio della cooperazione, nuovo modello industriale con salari dignitosi,
eliminazione del lavoro minorile e miglioramento dellecondizioni e degli orari di lavoro.
2. Saint Simon - sosteneva che il letto industriale, grazie alla cooperazione dei tecnici, intellettuali,
lavoratori, dovesse sconfiggere le classi aristocratiche oziose ed improduttive per edificare un nuovo
ordine sociale. Insisteva anche sulla necessità di un equa redistribuzione delle risorse a favore della
classe più povera e numerosa.
3. Fourier - riteneva che uomo per natura tendeva all’unità con i propri simili, quindi addebitava al
modello capitalista la colpa del antagonismo tra lavoratori e borghesi. Anche per lui l’unica via d’uscita
era la cooperazione fra lavoro, tecnica, scienza ,industria. Propone la creazione dei Falansteri ovvero
grandi edifici in cui i lavoratori avrebbero potuto associarsi e svolgere liberamente le loro attività
preferite. La divisione del lavoro era vista come una libera scelta dei lavoratori che avrebbero potuto
soddisfare le loro aspirazioni.
4. Blanc - sosteneva che il problema fosse nell’organizzazione del lavoro. Doveva essere lo stato
attraverso gli attelliers nationaux a farsi carico dell’occupazione dei lavoratori e del loro miglioramento
sociale.
5. Proudmon nel saggio “che cosa è la proprietà’” sosteneva che era un furto - concetto di plusvalore -
appropriazione della ricchezza prodotta dagli operai con duro lavoro da parte dei detentori del capitale.
Proponeva un anarchia positiva fondata sulla solidarietà e cooperazione.

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