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MOTI DEL 1848 IN EUROPA

I moti del 1848 furono un’ondata di processi rivoluzionari che sconvolsero l’Europa. Il loro
scopo abbattere i governi della Restaurazione per sostituirli con governi liberali.

La minaccia principale fu rappresentata dalla “campagna dei banchetti” che portò a una
rivoluzione a Parigi e successivamente, coinvolse tutta l’Europa.
Solo l'Inghilterra e la Russia furono esentate dalle rivoluzioni del 1848 perché
l'Inghilterra-> un periodo di stabilità politica ed economica, mentre in Russia-> era
praticamente assente una classe borghese capace di ribellarsi.

FRANCIA (epicentro dei moti rivoluzionari)→ il governo di Luigi Filippo (d’orlean) e del
primo ministro Guizot rifiutò di concedere una riforma elettorale, le opposizioni reagirono
organizzando banchetti di protesta che consentivano la libera riunione dei cittadini.
22 febbraio 1848→ studenti e operai decisero di ribellarsi perché il governo vietò uno di
questi banchetti. cade la monarchia= luigi filippo abdica e fugge
Lo scontro provocò 23 morti, il re fuggì e il 24 febbraio venne proclamata la Repubblica.

→ istituzione di un governo democratico provvisorio che introdusse il suffragio


universale.
vittoria: repubblicani moderati → NUOVA COSTITUZIONE→ prevedeva un modello sulla
base statunitense:
- elezione di un presidente ogni 4 anni
- assemblea legislativa eletta dal popolo
Alle elezioni presidenziali i repubblicani moderati si presentano divisi e i conservatori fecero
pressione sulla candidatura di LUIGI NAPOLEONE BONAPARTE che venne eletto il 10
dicembre 1848. → ENORME SBAGLIO: l. napoleone spazzò via tutte le conquiste
democratiche e nel 1851 fece un COLPO DI STATO e sostituì la repubblica con la
RESTAURAZIONE DELL’IMPERO. prende il nome di NAPOLEONE III.

In AUSTRIA i colti ceti iniziarono a mettere in dubbio le capacità del cancelliere Metternich
a causa del disordine economico presente nel paese. A Vienna una folla di studenti
universitari protestò chiedendo:
- un governo più liberale
- la cacciata di Metternich dalla Cancelleria imperiale
- una costituzione
Queste notizie fecero precipitare la situazione anche nella Confederazione germanica.
Il 15 marzo vi furono tumulti a Budapest, Berlino e a Praga.

La repressione comunque fu durissima, e in agosto l’imperatore rientrò a


Vienna e abdicò in favore del nipote Francesco Giuseppe, che promulgò una
costituzione che prevedeva un parlamento eletto a suffragio ristretto e dotato di
poteri limitati.

In ITALIA→ obiettivo: ottenere l’indipendenza e l'unità del paese.


Gli ultimi mesi del 1847 erano stati caratterizzati da un vivace senso liberale.
l’elezione di Pio IX (16 giugno 1846) aveva concesso alcune riforme, liberando prigionieri
politici, effettuando lavori pubblici e attuando una modernizzazione dello Stato.
Tutto ciò aveva dato forza all’iniziativa liberale negli altri stati, e inaugurato il cosiddetto
"biennio delle riforme" (1846-1847). Ad esempio in Piemonte Carlo Alberto aveva
concesso una maggiore libertà di stampa.
Nel regno delle Due Sicilie, il sovrano Ferdinando II si era opposto nettamente alle
richieste dei liberali e a causa di questo clima di oppressione scoppiarono nel 1847
incidenti a Messina e a Reggio Calabria. Il 12 gennaio 1848 a Palermo sotto la guida di due
giovani mazziniani Rosolino Pilo e Francesco Crispi scoppiò una violenta insurrezione:
l’isola si dichiarò così indipendente e i Borboni vennero cacciati (tranne che da Messina).→
decaduta la dinastia borbonica

A Palermo si costituì un governo provvisorio. Intanto a Napoli le continue manifestazioni


popolari crearono un clima difficile per Ferdinando II che, alla fine del gennaio 1848,
concesse una Costituzione simile a quella francese del 1830. Ma nel breve volgere di un
anno, l’esercito borbonico avrebbe avuto la meglio sugli insorti.

le costituzioni concesse a carattere moderato:


- carlo alberto di savoia (REGNO DI SARDEGNA) →STATUTO ALBERTINO la più
importante perchè diventerà la costituzione del regno d’italia. prevedeva una camera
dei deputati e un senato di nomina regia.
- leopoldo II di toscana concede la costituzione
- pio IX concede la costituzione allo stato pontificio

REGNO LOMBARDO VENETO→ ci sono insurrezioni e quindi il lombardo veneto ne


approfitta e il 17 marzo a venezia= liberata dei due patrioti Niccolò Tommaseo e Daniele
Manin. → istituzione governo democratico
milano→ 5 GIORNATE (18 al 23 marzo)→ culminano con la cacciata degli austriaci sotto
il controllo del comandante Radetzky→ si rifugiano in città fortezza tra lombardia e veneto
(verona, mantova, legnago e peschiera)

A questo punto interviene Carlo Alberto (sovrano del regno di sardegna) il quale decide di
supportare gli insorti del lombardo veneto per cacciare gli austriaci e fonda un nuovo regno
governato dai savoia. I sovrani di:
- Granducato di Toscana (leopoldo II),
- Regno delle Due Sicilie (ferdinando II)
- Stato della Chiesa
schierarono i propri eserciti al fianco dei Piemontesi: era la PRIMA GUERRA
D’INDIPENDENZA NAZIONALE. (dagli austriaci)

c’è un’aria di patriottismo molto diffusa nella penisola e carlo alberto si pone a capo della
coalizione anti austriaca ma si scioglie quasi subito per 2 motivi:
1) atteggiamento di carlo alberto→ timore che il suo potere diventi esagerato
2) gli stati alleati a carlo alberto hanno timore della reazione austriaca
il papa è il primo a ritirarsi dal conflitto perché si trova a combattere contro una potenza
cattolica; viene seguito da toscana e regno delle due sicilie.

- radetzky combatte un’offensiva a custoza e sconfigge le forze sabaude.


- 9 agosto→ viene firmato l’ARMISTIZIO
- nel marzo del 1849 carlo alberto rompe la tregua
- i piemontesi sono nuovamente sconfitti a Novara
- carlo alberto abdicò a favore del figlio VITTORIO EMANUELE II
- armistizio di vignale
⇛ fallisce l’indipendenza però queste insurrezioni scatenano/ generano negli italiani un’
IDEA DI PATRIA.
In tutta Italia si ritornò alla situazione politica precedente. Le libertà costituzionali vennero
soppresse, tranne che in Piemonte, dove lo Statuto Albertino restò in vigore.

sul piano politico si affermarono Vittorio Emanuele II e CAVOUR(camillo benso di


cavour).cavour eletto deputato 1^ ministro nel 1849.
PUNTO DI VISTA ECONOMICO:
- promosse una serie di riforme per rendere il Piemonte lo Stato più moderno e più
ricco d'Italia.
- incentiva sviluppo del sistema ferroviario per i commerci (opere pubbliche)
- riforme economiche→ libero scambista (adam smith) non era democratico ma
liberale → abbassa i dazi doganali per scambiare le merci piemontesi con l’europa.
- organizza la politica creando una forte coalizione di centro che accoglieva i moderati
conservatori e i moderati radicali.
- riduce il debito dello stato sabaudo
- stato laico→ abolisce i privilegi ecclesiastici→ LEGGE SICCARDI- 1850
RAPPORTI INTERNAZIONALI:
- partecipa alla Guerra di Crimea (mar nero) per il controllo dei Balcani e del
Mediterraneo sostenendo Gran Bretagna, francia e impero ottomano VS Russia →
vincendo la guerra non ottengono nulla di concreto ma questa vittoria schiera il
piemonte della parte dei vincitori e quindi da rilevanza, visibilità al piemonte.

Cavour e il re vogliono unificare il nord italia sotto la guida della monarchia costituzionale
del piemonte.

ACCORDI DI PLOMBIÈRES 1858→ con Napoleone III, se il piemonte veniva attaccato


dall’austria, la francia sarebbe intervenuta in soccorso e in cambio il piemonte avrebbe
ceduto Nizza e Savoia e l’italia sarebbe stata divisa in 4 regni:
1) regno sabaudo
2) regno italia centrale
3) stato pontificio
4) regno del sud italia
quindi, i piemontesi cercano di provocare l’austria in tutti i modi, l’austria manda un
ultimatum il quale viene ignorato e nel 1859 dichiara guerra: 2^ GUERRA
D’INDIPENDENZA.
vittorie importanti a san martino e solferino degli eserciti piemontese e francese
ma Napoleone III temeva squilibri a livello internazionale→ 11 giugno 1859 ARMISTIZIO A
VILLAFRANCA (senza avvisare cavour) l'Austria rinuncia alla lombardia ma si tiene il
veneto.
alcuni stati italiani chiedono l'annessione al piemonte perchè lo vedevano come punto di
riferimento
- granducato di toscana
- ducato di parma piacenza e modena ⇛ il piemonte rischia di espandersi più del
dovuto
Napoleone III da al piemonte la lombardia e permette agli stati italiani di annettersi, in
cambio di Nizza e Savoia.
1860: fine 2^ guerra d'indipendenza
→ formazione nuovo regno di sardegna
- piemonte
- liguria il veneto fa ancora parte dell’austria, otterrà l'indipendenza nel 1866
- sardegna
- lombardia
- emilia romagna
- toscana

gli stati esclusi sono: stato della chiesa (papa), regno delle due sicilie (borbone), veneto
(austriaci)
⇛ l’idea dell’unità d’italia si inizia ad estendere anche al sud italia
patrioti come GARIBALDI (mazziniano genovese, moti della giovine italia e rifugiato in sud
america). organizza una spedizione dal piemonte al sud italia per liberare il sud dal dominio
borbonico→ SPEDIZIONE DEI 1000→
- 11 maggio 1860 da quarto arrivano a marsala
- vincono a calatafimi
- conquistano sicilia e napoli
- cavour e vittorio emanuele II temono che Garibaldi acquisisca troppo potere→
mandano l’esercito piemontese ad incontrare Garibaldi a TEANO (caserta) e qui
garibaldi gli consegna le terre conquistate→ diventa re d’italia.

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