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Universit della terza et Montebelluna

Anno accademico 2011-12

ITALIA COLONIALE

1. Il colonialismo di Depretis
Gianpier Nicoletti
Il testo di queste lezioni disponibile sotto forma di registrazione vocale presso la nostra
Segreteria

Definizioni

Colonialismo: il dominio esercitato da un


popolo su un altro popolo estraneo, dal
differente grado di sviluppo, mediante lo
sfruttamento economico, politico e ideologico.

Il concetto si lega a quello di imperialismo.

Il concetto di colonia (istituto di ascendenza


romana) indica un nuovo insediamento. E da
considerarsi come colonia qualsiasi
possedimento separato dalla madrepatria
(soprattutto se doltremare).

Vi sono tre tipologie di colonie:


- Colonie come basi dappoggio, aventi un significato
eminentemente commerciale.
- Colonie dinsediamento.
- Domini coloniali, ovvero territori controllati completamente ma
non soggetti ad un ripopolamento completo.

Per decolonizzazione sintende il processo che porta una colonia


allindipendenza politica.
Nonostante il raggiungimento dellindipendenza si pu verificare
una situazione di dominio informale.

Si possono identificare tre motivazioni al processo di


colonizzazione:

-Motivi socioeconomici (spesso correlata ad una


pressione dovuta alla sovrappopolazione).

- Motivazioni politiche.

- Motivazioni militari e strategiche.

- Motivazioni ideologiche, religiose e culturali.

1. LEritrea

Gli antecedenti

Fare gli italiani.

Il nazionalismo italiano
risorgimentale e la definizione dei
confini del suolo patrio: Corsica,
Istria, coste dalmate.

Necessita rinforzare la narrazione


patriottico-militare.

Carta nautica del 1480

Carta del 1564

1867-70: primi vaghi interessi


coloniali
Studiosi, viaggiatori, missionari
Giovanni Miani (1810-1872):
ex patriota, poi attratto
dallesotismo africano.
Giovanni Sapeto (1811-1895):
ex missionario, sostenitore di
una penetrazione economica.
Carlo Piaggia (1827-1882):
studioso delle lingue africane.

Dai diari di Giovanni Miani:


Io circondai lincinta ponendo vari soldati agli usci, chi cercava di
fuggire era preso cos dire al volo. Il scek fu ucciso con tutta la
famiglia, poi mutilate le mani per cavargli i braccialetti donore,
indi (i soldati) gli tagliarono il membro portandolo in trionfo sopra
una lancia. Dato lassalto al villaggio, ordinai di estrarre tutto il
grano e gli animali che potevano. Il saccheggio fu accordato a tutti
i soldati e selvaggi nostri [] Osservando lincendio ebbi il gusto
superiore a Nerone perch mi feci accendere la pipa col fuoco del
villaggio.
Si tratta del massacro del villaggio di Madi (1860)

Massacri furono ordinati dal principe Eugenio


Ruspoli (poi ucciso da un elefante che stava
cacciando).
E dal celebre esploratore Vittorio Bottego

Si sviluppa un clima sempre pi razzista.


Il Bollettino della Societ africana dItalia nel 1882 si
scrive:
Siate, ricchi forti e vi rispetteranno. Allora il negro, al
quale pel pi lieve gesto dinsofferenza voi avete
assestato trenta colpi di frusta sulla schiena, verr da
voi con una pietra sul collo perch gli schiacciate la testa
e vi bacer i piedi e vi sar grato che gli abbiate lasciato
la vita.

Nascono organizzazioni e associazioni a


carattere esplorativo come la Societ
geografia italiana fondata nel 1867
dallallora ministro allistruzione Cesare
Correnti.
Oper anche la Societ di esplorazione
commerciale in Africa, fondata nel 1879
da Manfredo Camperio (1826-1899).
Si avviarono una serie di spedizioni geografiche-coloniali:
-Orazio Antinori (1870-72)
e
- Antonio Cecchi e Giovanni Chiarini (1876-83)
esplorano lo Scioa

E la fase di un sorta di precolonialismo caratterizzato da


motivazioni diverse:
- c lafricanismo disinteressato dei viaggiatori romantici
- c lafricanismo interessato dagli affaristi del nord
- c lafricanismo degli emigrazionisti
- c lafricanismo che si ispira alla romanit come centro di
irradiazione di civilt
- c lafricanismo attento a considerazioni geopolitiche
- c lafricanismo di casa Savoia
- c lafricanismo apostolico dei missionari
- c lafricanismo avventuroso

1869: apertura del canale di Suez

Giuseppe Sapeto convince


Vittorio Emanuele di creare una
base sul Mar Rosso.
Il governo anticipa i fondi
necessari.
La compagnia di navigazione
Rubattino fece da copertura.

Il 15 novembre 1869 Sapeto e il


contrammiraglio Acton acquistano la
baia di Assab per 30.000 lire (145.000
) da signori locali (nominalmente era
territorio egiziano).

La prima fase non ebbe


seguito: gli interessi italiani
erano troppo deboli per
investire in questa impresa.
Gli industriali lombardi dopo
un primo interessamento
(Societ di esplorazioni
commerciali in Africa, 1879)
non ebbe sviluppi.
Da quel momento gli
industriali lombardi si
opposero ad ogni espansione
coloniale in Africa.

Interessati allespansione
coloniale erano gli
armatori.
Nel 1879-80 la Rubattino
rimise piede ad Assab a
seguito della crisi dello
stato egiziano.
Negli anni 80 esplode in
Europa la febbre
coloniale.
Nel 1881 avviene lo schiaffo di Tunisi.
Nel 1882, utilizzando unabile campagna di stampa, la Rubattino
cedette i diritti sulla baia allo stato italiano per 416.000 lire (oltre
un milione e mezzo di euro attuali).

La colonizzazione

Nel 1885 il congresso di


Berlino sancisce una prima
spartizione dellAfrica.

Vignetta
dellAvanti!

A favore dellintervento coloniale sono: a) La Corte; b) Lesercito;


c) La marina; d) Lindustria cantieristica e armatoriale; e) La
media borghesia
La borghesia settentrionale a favore degli interventi coloniali
quando sono gioco lonore del paese.
La borghesia romana e meridionale favorevole.
Il ruolo della Chiesa

Caratteristica del colonialismo italiano di non avere solide basi


economiche, ma di svilupparsi per esigenze di prestigio.

Negli anni 80 la Gran Bretagna impone


sullEgitto un protettorato di fatto.
In Sudan dilaga la rivolta del Mahdi.
La GB ritiene che la presenza di una
potenza di secondo piano (com lItalia)
possa esserle utile per controllare il
territorio.
Nel 1882 in governo Depretis intende di
mantenere un profilo basso e decide di
non intervenire nella repressione di una
rivolta nazionalista in Egitto.

Molti politici e intellettuali


chiedono un pi deciso
intervento.
Carducci scrive:
"armi, armi, armi, per la
sicurezza" E armi, non per
difendere, ma per offendere.
L'Italia non si difende che
offendendo".

La presenza italiana va crescendo anche a seguito


della pressione dovuta al massacro della
spedizione geografica Giulietti (Dancalia,
1881).

Nel 1884 Gustavo Bianchi avvi una


spedizione verso la Dancalia, assieme a Cesare
Diana e Gherardo Monari, con lintento di
trovare una via commerciale che da Assab
potesse portare fino allinterno dellEtiopia,
anche per evitare i luoghi in cui era stata
trucidata, quattro anni prima, la spedizione di
Giuseppe Maria Giulietti.
Nellottobre 1884 i componenti della spedizione
vennero uccisi dai Dancali presso la pozza di
Tio.

Nascono pubblicazioni come


LEsploratore. Giornale di viaggi e
geografia, fondata da Manfredo
Camperio.
Nel 1882 viene fondata la Societ
Africana dItalia si evidenziano
soprattutto gli interessi finanziari
e commerciali meridionali.
Viene aperta una Scuola coloniale
per formare esperti e tecnici
coloniali.
Nel 1885 una Conferenza
coloniale invita la monarchia ad
avviare la conquista dei territori
sul Mar Rosso.

Nel discorso del 27 gennaio 1885 il


ministro Pasquale Stanislao
Mancini apre ad una politica
coloniale:
LItalia, secondo i convincimenti del ministero, non pu
escludere interamente dal suo programma una saggia e moderata
politica coloniale; deve bens imprenderla non con vani e pomposi
tentativi, ma consigliati da fondate speranze di utilit economiche;
deve farla serbando rispetto ai diritti degli altri stati, senza
eccedere i limiti delle funzioni proprie dello stato, n invadere il
campo dellattivit privata, e da ultimo aborrendo da ogni
dispendiosa avventura, dallesporre il paese a complicazioni, a
confilitti, al disquilibrio delle sue finanze, alla rovina del suo
credito..

Ci d il pretesto per loccupazione


di Massaua (5 febbraio 1885),
nominalmente egiziana, con
lavvallo della GB

Massaua nel
XIX secolo

Massaua era un porto di scarsa


importanza, con un retroterra povero e
un clima torrido.
Da Massaua part una penetrazione
verso laltipiano etiopico.

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