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LA SOCIETA’ DI MASSA

Aggregato omogeneo nel quale avviene una omologazione degli individui.

Cause:

società industriale, taylorismo fordismo, aumento demografico, urbanizzazione, diffusione


della scolarità, estensione del diritto di voto.

Conseguenze:

partecipazione politica delle masse, omologazione dell’individuo, predominio di ristrette


élite e all’avvento di regimi totalitari;

La crescita demografica e la realtà urbana

● Grandi scoperte nel campo della medicina;


● Graduale miglioramento delle condizioni di vita dei ceti più poveri;
● Diminuzione del tasso di mortalità infantile;
● Emigrazione di massa verso le Americhe;
● Emigrazione verso le città;
● Innalzamento dei salari per mezzo di lotte sindacato e sciopero;
● Calo dei prezzi dei generi di consumo prodotti industrialmente.

La riflessione sulle masse

● 1895 → Gustave Le Bon, Psicologia delle folle (venti edizioni in soli 25 anni!);
● Studi di Nietzsche (Superuomo);
● Studi di Freud (psicoanalisi).

La psicologia delle folle

● Idee contrarie a quelle marxiste;


● Disinteresse delle masse nei confronti della religione;
● Disprezzo della democrazia e degli ideali liberali;
● Anima collettiva;
● Folla → suggestionabile, superficiale e facilmente manipolabile;
● Il leader deve conoscere l’anima del popolo che vuole comandare (deve sapere su cosa
fare leva!);
● Il soggetto all’interno della folla si sente invincibile;
● Forme laiche di fede.

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L’ITALIA GIOLITTIANA
La crescita industriale

Squilibri tra Nord e Sud, Aumento dell’emigrazione, Orientamento protezionista, Sviluppo


straordinario dell’industria automobilistica, Aumento dell’energia elettrica, Costruzione di
strumenti bellici e di materiale ferroviario, Sviluppo dell’industria tessile cotoniera.

La crisi di fine secolo

● marzo 1896 → caduta di Crispi → insuccessi coloniali opposizione di sinistra e di destra;


● 1898 → insurrezioni in tutta Italia causate dall’aumento del prezzo del pane → risposta
durissima del governo;
● 29 Luglio 1900 → Attentato a Umberto I per mano di Gaetano Bresci.

La svolta liberale

● Re Vittorio Emanuele III → più aperto verso le forze progressiste;


● Febbraio 1901 → governo di sinistra liberale Zanardelli;
● Importanti riforme: Estensione delle norme che limitavano il lavoro minorile e femminile
nelle industrie, Miglioramento della legislazione relativa ad assicurazioni;
● Per scioperi e proteste il compito dello stato → garantire l’ordine ed evitare che le
proteste diventino insurrezioni armate → Stato come imparziale garante e tutore degli
interessi di tutti i cittadini.

I governi Giolitti

● Novembre 1903 → Governo Giolitti;


● Proposta di collaborazione al socialista Filippo Turati → rifiuto di Turati;
● 1904→ leggi speciali per il Mezzogiorno;
● Brevi governi Fortis e Sonnino;
● Maggio 1906 → secondo governo Giolitti;
● Governi Sonnino e Luzzatti (riforma scolastica);
● marzo 1911 → terzo governo Giolitti;
● Riforma elettorale → suffragio universale maschile.

Le critiche al giolittismo

● Critica dei socialisti rivoluzionari e dei cattolici democratici → corruzione all’interno dei
movimenti, trasformismo;
● Critica dei liberal-conservatori;
● Critica di Gaetano Salvemini a:
Giolitti → ministro della malavita; Turati e i socialisti → impegnati a tutelare solo gli
interessi del Nord, dimenticandosi del Sud.

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La collaborazione con i socialisti riformisti

● Migliorare le condizioni economiche dei lavoratori → Spegnere il sentimento utopico


rivoluzionario;
● Rapporto positivo e costruttivo con i socialisti → collaborazione dei socialisti con lo Stato
borghese;
● Ala rivoluzionaria all’interno del partito;
● Primo sciopero generale nazionale;
● Risposta di Giolitti agli scioperi → non intervenire;
● 1906 → fondazione della CGL.

I cattolici

● Sostegno dei cattolici alla guerra libica;


● Democrazia cristiana del sacerdote Murri → Opposizione di papa Pio X;
● Elezioni di novembre 1913 → patto Gentiloni → invito per i cattolici a votare i candidati
liberali che avrebbero tutelato l’ideologia clerico-moderata.

La guerra in Libia

● 1911 → guerra in Libia;


● L’esercito italiano sbarca sulla costa africana;
● Coalizione arabo-turca;
● La guarnigione italiana stanziata a Tripoli viene assalita;
● Rappresaglia durissima;
● 1912 → Trattato di Losanna;
● missione educatrice;
● possibilità di lavoro agli italiani.

La crisi del sistema giolittiano

● Elezioni 1913 → maggioranza liberale eterogenea → difficoltà di Giolitti nella


Mediazione;
● Maggio 1914 → dimissioni di Giolitti;
● Governo Salandra → destra liberale;
● Problematiche che impediscono il ritorno di Giolitti:
guerra libica, arresto della crescita economica, polarizzazione della scena politica fra destra
conservatrice e sinistra rivoluzionaria, insurrezioni anarchico-repubblicane e socialiste della
‘settimana rossa’.

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Le cause della Prima Guerra mondiale
I contrasti fra le potenze europee

Triplice Intesa e Triplice Alleanza, Imperialismo, Nazionalismi, Politica di potenza, Corsa


agli armamenti, Revanscismo francese nei confronti della Germania, Rivalità austro-russa
nei Balcani, Competizione fra Germania e Gran Bretagna, Piano Schlieffen.

Le crisi marocchine

 Crisi marocchine → 1905 e 1911;


 Marocco → uno degli ultimi stati africani indipendenti + oggetto di mire francesi e
tedesche;
 Scontro franco-tedesco;
 Vittoria della Francia → protettorato francese sul Marocco;
 Sconfitta della Germania → ottiene una striscia del Congo francese → conferma
dell’isolamento della Germania → frustrazione.

La rivoluzione dei Giovani Turchi

 Crisi dell’Impero ottomano → spinte nazionalistiche;


 1908 → Rivoluzione dei giovani turchi;
 Progetto di intellettuali e militari di trasformare l’Impero in una moderna monarchia
costituzionale;
 Marcia degli ufficiali sulla capitale → imposizione di Maometto V sul trono;
 Fallimento del tentativo di modernizzare lo Stato;
 Annessione della Bosnia Erzegovina da parte dell’Austria.

La prima guerra balcanica

 Serbia, Montenegro, Grecia e Bulgaria si alleano;


 Sconfitta della Turchia;
 Conquista del Kosovo da parte della Serbia → pulizia etnica dei contadini albanesi
musulmani;
 Nascita del principato di Albania.

La seconda guerra balcanica

 Problema della spartizione dei territori conquistati fra gli Stati balcanici;
 la Bulgaria attacca la Grecia e la Serbia;

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 Coalizione anti-bulgara → Serbia, Grecia, Romania e Turchia → la Bulgaria viene
sconfitta;
 Indebolimento dell’Impero turco e della Bulgaria;
 Rafforzamento della Serbia;
 Sentimenti di vendetta austriaci nei confronti della Serbia;
 Rafforzamento dell’alleanza fra Serbia e Russia;
 Indebolimento della Triplice Alleanza.

L’attentato di Sarajevo

 28 giugno 1914 → a Sarajevo, Gavrilo Princip uccide l’arciduca Francesco Ferdinando


d’Asburgo;
 Convinzione dell’Austria della responsabilità nazionale serba;
 Timore dell’Austria di un intervento russo in favore della Serbia;
 Luglio 1914 → consultazione fra il governo austro-ungarico → la Germania sarebbe
intervenuta al fianco dell’Austria in caso di intervento russo;
 23 luglio 1914 → ultimatum dell’Austria alla Serbia;
 28 luglio 1914 → dichiarazione di guerra alla Serbia.

LE RIVOLUZIONI NAZIONAL-DEMOCRATICHE
 Rivoluzioni di inizio Novecento → modernizzazione della società + necessità
di coinvolgere le masse popolari nelle istituzioni politiche;

 Rivoluzioni nazionali → esigenza di liberarsi dalla tutela straniera affermando


l’indipendenza nazionale;

 Rivoluzioni liberali e democratiche → rinnovare i governi, realizzando


istituzioni più libere e che coinvolgessero più ampiamente la popolazione;

 Presenza della componente socialista;

 Promozione dello sviluppo economico → per innalzare il livello di vita delle


popolazioni;

 Esiti nazionalisti → Messico, Cina e Turchia (e Russia).

Messico

 Fine Ottocento – inizio Novecento → modernizzazione del Messico;

 Grandi ricchezze del Messico mal distribuite;

 Sviluppo del ceto medio urbano liberale → rivendica spazio politico,


progresso per il paese, indipendenza dal capitale angloamericano;
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 1876 → potere nelle mani del presidente-dittatore Dìaz;

 1910 → le rivolte contadine creano disordini in tutto il paese: Nord → Pancho


Villa, Sud → Emiliano Zapata;

 1911 → in seguito all’insurrezione armata guidata da Madero, Diaz fugge e


Madero diventa presidente;

 Anarchia, Occupazione della capitale di Villa e Zapata → progetti politici


divergenti;

 Venustiano Carranza viene eletto presidente → nazionalizzazione del


petrolio + Costituzione del 1917;

 Inquadramento dei sindacati all’interno del governo → strumenti propaganda


e di programmazione del consenso;

 Abbandono delle aspirazioni dei contadini + modernizzazione dello Stato.

Cina

 1900 → movimento dei Boxer;

 Inizio Novecento → tentativo di rinnovamento;

 Riforme di Yuan Shi-Kai;

 Partito nazionalista del Kuomintang, fondato da Sun Yat-Sen;

 Primo decennio del 1900 → collasso dell’impero;

 Proclamazione della Repubblica a Nanchino, sotto la presidenza di Sun Yat-


Sen;

 1915 → tentativo di restaurar l’impero → Yuan Shi-Kai si fa nominare


imperatore;

 Partecipazione alla Prima Guerra Mondiale → ulteriore disgregazione del


paese;

 Signori della guerra → strapotere dei comandanti militari nelle province


settentrionali → contro ogni tentativo di modernizzazione e di
democratizzazione;

 Trattato di Versailles → concede al Giappone tutti i territori conquistati dai


tedeschi in zona cinese;

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 4 maggio 1919 → manifestazione a Pechino contro il trattato, contro i
Giapponesi e contro i signori della guerra → rinascita nel nazionalismo
rivoluzionario cinese;

 1921 → a Shangai nasce il Partito comunista;

 1921 → Sun Yat-Sen viene eletto presidente della Repubblica;

 Obiettivi del Kuomintang → abbattere il governo di Pechino + riunificare il


paese;

 1925 → alla morte di Sun Yat-Sen, Chiang Kai-Shek diventa capo del
Kuomintang;

 1927 → Chiang Kai-Shek entra a Shangai, prosegue verso Nord ed unifica il


paese;

 Rottura dell’alleanza con i comunisti → massacro dei quadri operai;

 Chiang cede ai Giapponesi.

Turchia

 Impero ottomano → sunnita:

 Mustafà Kemal → guida il paese contro il trattato di Sèvres + destituzione del


sultano e abolizione del califfato;

 1923 → firma di un nuovo trattato con le potenze vincitrici, proclamazione


della repubblica → Kemal ne è presidente;

 Politica aggressiva nei confronti delle popolazioni anatoliche di etnia non


turca.

Persia

 Impero persiano → sciita;

 1905 → un movimento riformatore politico e religioso impone allo shah di


promulgare una Costituzione che introducesse un’assemblea
rappresentativa;

 Prima guerra mondiale → il potere finisce nelle mani di un militare;

 1926 → Pahlavi si fa nominare imperatore;

 1935 → la Persia prende il nome di Iran;


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 1928 → nascita della Fratellanza mussulmana.

Medio Oriente

 Gran Bretagna e Francia in Medio Oriente su territori dell’ex impero


ottomano;

 Avviare le popolazioni locali all’autonomia e all’indipendenza;

 Perseguimento degli interessi personali → sfruttamento delle risorse;

 Anni Venti → movimenti nazionalisti delusi dal comportamento dei mandatari


europei → vogliono costruire un grande Stato arabo, combattendo gli inglesi
e gli insediamenti ebraici;

 1936-39 → scoppia il conflitto tra guerriglieri arabi e forze ebraiche


insediatesi massicciamente in Palestina;

 1939 → gli inglesi auspicano ad una suddivisione dei territori palestinesi in


due Stati autonomi confederati.

India

 Governo britannico in India Raj;

 problema dell’autogoverno → divisioni elettorali che rispecchiano il carattere


multietnico del paese;

 Fine Ottocento → Partito del Congresso e Lega mussulmana → fedeli al Raj;

 Prima guerra mondiale → inizio delle rivendicazioni dell’autogoverno;

 Movimento nazionalista guidato da Gandhi;

 Politica della non-violenza + disobbedienza civile;

 Rivendicazione di uguale rispetto per le persone, al di là dell’appartenenza


sociale;

 1919 → massacro di Amritsar → repressione violenta inglese di una


manifestazione indipendentista;

 1921 → dura repressione inglese + arresto di Gandhi;

 Conseguenza obbligata → maggiori concessioni di autonomia.

Irlanda
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 Colonia inglese dal 1400;

 Seicento → massacri e distruzioni causata dalla rivoluzione inglese;

 1886 → il premier liberale britannico William Gladstone propone un progetto


di legge per concedere l’autogoverno all’isola;

 Sviluppo del movimento nazionalista;

 1916 → rivolta repressa nel sangue → condanne a morte;

 Nascita dell’Irish Republican Army (IRA);

 Nascita della Dieta di Irlanda che proclama la nascita della Repubblica →


Eamon De Valera presidente-dittatore;

 Creazione del Commonwealth britannico delle Nazioni;

 diventa un dominion con il nome di Stato libero di Irlanda

 1937 → a Londra viene proclamato lo Stato sovrano, indipendente e


democratico dell’Eire;

IL DOPOGUERRA ITALIANO E L’AVVENTO DEL


FASCISMO
Il dopoguerra

 Formazione di movimento ultra-nazionalisti con vasti consensi;


 Affermarsi di regimi autoritari in Italia, Germania, Portogallo, Ungheria,
Giappone
 Italia nel dopoguerra:
o Crisi della classe dirigente liberale, Delusione nei confronti dei trattati
di pace, Idea della vittoria mutilata, Problema della reintegrazione
degli ex combattenti, Riconversione dell’industria bellica, Enorme
debito pubblico e grande inflazione, Insoddisfazione della
popolazione per le promesse non mantenute, Speranze
rivoluzionarie, Esigenza di rivoluzione.

Il biennio rosso 1919 - 1920

 Camere del lavoro → strutture sindacali e luoghi di incontro e


cooperazione → dirette dal grande sindacato unitario, la
Confederazione generale del lavoro e dal PSI;
 1919-1920 → biennio rosso → agitazioni operaie; occupazioni di terre
incolte da parte dei braccianti; saccheggi di mercati e negozi;
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 Pratica dell’ostruzionismo degli operai;

 Settembre 1920 → accordo che prevede l’accettazione di alcune


richieste operaie ma nega il controllo operaio sulla produzione →
incapacità dei socialisti di portare la rivoluzione.

La nascita del PPI

 Gennaio 1919 → nasce il Partito Popolare Italiano, un partito cattolico


guidato dal sacerdote siciliano don Luigi Sturzo;
 Politica sociale; incremento della piccola proprietà contadina;
decentramento amministrativo; scuola cattolica;

La nascita del PCI

 Corrente riformista → non credono che la rivoluzione sia prossima;


 Ala di sinistra → accusano i massimalisti di essere incapaci di
preparare il partito e le masse alla rivoluzione;
 Bordiga → sostenitore del modello bolscevico → partito di rivoluzionari
professionisti che prendano il potere;
 Gramsci e Togliatti → conquistare l’egemonia, la capacità di
rappresentare tutti il popolo → non si può prendere il potere e imporre
la dittatura del proletariato;
 Gennaio 1921 → al Congresso di Livorno, l’ala di estrema sinistra del
PSI si stacca e forma il Partito Comunista Italiano.

La nascita dei Fasci di Combattimento

 Arditi → reparti di assalto dell’esercito italiano al servizio della violenza


politica e del nascente movimento fascista;
 23 marzo 1919 → Benito Mussolini da vita ai Fasci italiani di
combattimento;
 Difendono l’intervento italiano in guerra, si schiera a sinistra, chiede
riforme sociali e si dichiara favorevole alla repubblica, richiesta di
un’Assemblea costituente, un nuovo assetto politico, la partecipazione
dei lavoratori alla gestione delle fabbriche, il suffragio universale;
 Aprile 1919 → inizio delle azioni violente contro le strutture del
movimento operaio.

L’impresa fiumana

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 Patto di Londra → la Dalmazia, abitata in prevalenza da Slavi e
rivendicata dalla Jugoslavia andava annessa all’Italia; Fiume, a
maggioranza italiana, rimaneva all’Austria;
 Conferenza di Versailles → Orlando e Sonnino (ministro degli Esteri)
chiedono sia la Dalmazia che Fiume;
 Settembre 1919 → un gruppo di volontari guidati da D’Annunzio
occupano la città di Fiume e proclamano l’annessione all’Italia;
 D’Annunzio istituisce una reggenza a Fiume.

Le elezioni del 1919

 Novembre 1919 → elezioni politiche generali, a suffragio universale


maschile e con il sistema proporzionale → favorisce i partiti di massa;
 Socialisti e popolari → non riescono ad allearsi per via della rivoluzione
e del giudizio sul comunismo;
 Governo Nitti → non riesce a mettere d’accordo socialisti e popolari su
un piano di riforme sociali → cade nel giugno 1920;
 Giolitti viene richiamato al governo;
 12 novembre 1920 → trattato di Rapallo con la Jugoslavia.

Il biennio nero 1921- 1922

 Difficoltà di Giolitti in politica interna → scarso sostegno di cattolici e


socialisti;
 Novembre 1921 → Mussolini fonda il Partito nazionale fascista;
 1921 – 1922 → biennio nero → guerra civile + atti violenti delle
squadre fasciste;
 Giolitti intende usare il movimento fascista come argine alle forze di
sinistra + inserendo il movimento fascista in Parlamento, ne avrebbe
potuto controllare la violenza;
 Elezioni del 1921 → Giolitti offre ai fascisti di entrare a far parte del
Blocco nazionale, un’alleanza fra nazionalisti e liberali; I liberali non
ottengono la maggioranza ma i fascisti entrano comunque in
Parlamento;
 Ottobre 1922 → Giacomo Matteotti e Filippo Turati si staccano dal PSI
per fondare il Partito socialista unitario → favorevole alla
collaborazione con le forze liberali contro i fascisti.

La Marcia su Roma

 Re e Giolitti favorevoli → Giolitti offre un’alleanza;


 Mussolini rifiuta un governo di coalizione e organizza la Marcia su
Roma;

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 27-28 ottobre 1922 → circa 50mila uomini si dirigono verso Roma per
occupare la città e costringere il governo a dimettersi, così che
Mussolini potesse essere nominato dal te capo dell’esecutivo;
 Il presidente del Consiglio Facta proclama lo stato d’assedio sperando
che i militari intervengano;
 Re Vittorio Emanuele III cede → non conferma lo stato d’assedio e
chiama Mussolini a presiedere il nuovo governo.

Il Gran Consiglio del Fascismo

 1922 → discorso del bivacco alla Camera dei deputati;


 Viene istituito il Gran Consiglio del fascismo →raccordo tra governo e
partito;
 1923 → le camicie nere vengono inquadrate nella Milizia volontaria per
la sicurezza nazionale;
 politica economica liberista del ministro delle Finanze De Stefani → fra
il 1922 e il 1925 il bilancio torna in pareggio;
 sostegno dei cattolici → il fascismo ha allontanato il pericolo del
comunismo;
 1923 → riforma scolastica del ministro della Pubblica istruzione
Gentile:
 elezioni del 1924 → Mussolini e il Partito fascista hanno il controllo
totale del Parlamento;

Il delitto Matteotti

 1924 → il deputato socialista riformista Matteotti, che aveva


denunciato i brogli e chiesto l’annullamento delle elezioni, viene
catturato da agenti del ministro De Bono e ucciso;
 Aventino → le opposizioni abbandono la Camera dei deputati;
 Il re non fa nulla e Mussolini non si dimette;
 Ondata di arresti fra i membri dei partiti di opposizione;
 Inizio del regime fascista.

Fascismo: ideologia e cultura

 Tre componenti all’interno del PNF:


o componente sindacalista-rivoluzionaria; componente
tradizionalista; componente borghese;

 Ideologia:

o Pessimismo irrazionale; Ottica razzista; Caratteristica bellicista


Caratteristica anti-parlamentare.

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IL TOTALITARISMO FASCISTA
Le leggi fascistissime

 1925-1929 → costruzione del regime totalitario → istituzioni politiche autoritarie


capaci di coinvolgere le masse popolari e di controllare le coscienze;
 1925 – 1928 → leggi fascistissime →cancellano l’idea di equilibrio e di controllo
reciproco fra i poteri dello Stato → modifica dello Statuto Albertino.

L’Ovra e il Tribunale speciale

 Milizia → repressione del dissenso → Creazione dell’Ovra;


 Istituzione del Tribunale speciale per la sicurezza dello Stato;
 Gli oppositori vengono incarcerati, o confinati ed esiliati, privati della cittadinanza
italiana e, talvolta, assassinati→ Antonio Gramsci; Pietro Gobetti.

Le elezioni del 1929

 1928 → nuova legge elettorale → il Parlamento veniva nominato con elezioni


plebiscitarie;
 1929 → si può solo accettare o respingere una lista unica di deputati proposta
dal Gran Consiglio del Fascismo.

Il controllo sociale

 istituzione delle corporazioni → associazioni che raggruppavano sia i padroni


che i lavoratori con lo scopo di mediare i conflitti sociali e di garantire l’armonia
sociale e produttiva;
 imposizione del contratto collettivo di lavoro a favore dei lavoratori;
 1939 → la Camera dei deputati viene sostituita da una Camera dei fasci e delle
corporazioni;
 Raggiungimento del totalitarismo → il potere politico non rappresenta più gli
interessi dei cittadini, bensì quelli dello Stato;

 1937 → creazione del Minculpop → uso della propaganda per sviluppare un


sentimento di appartenenza alla nazione fascista nei cittadini:

 Necessità della partecipazione, coatta e spontanea, della popolazione al regime;

 Inquadramento dei giovani in organizzazioni paramilitari:

 Opera nazionale del dopolavoro → istituzioni statali che organizzano le attività


del tempo libero:
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 Fasci femminili → organizzazioni per le donne fondate nel 1921

La politica economica del regime

 Estendere la piccola proprietà contadina + bloccare la mobilità sociale e


l’inurbamento; Bonifica delle zone paludose; raggiungimento dell’autosufficienza
della produzione agricola; politica demografica; Istituzione dell’Onmi; progetto di
riforma del latifondo siciliano;
 Tentata opera di repressione della mafia;
 Linea protezionista della politica economica;
 le esportazioni sono molto difficili, le importazioni sono molto facili;
 Obiettivo dell’autarchia;
 Forte interventismo dello Stato nell’economia;
 creazione di opere, istituiti e comitati per guidare la vita economica del Paese;
 fondazione Imi e Iri;
 inizio della politica economica di guerra.

I Patti
lateranensi

 Consenso del Vaticano al Fascismo → allontanamento dal PPI, in aperta


opposizione al Fascismo;
 Chiesa e Fascismo hanno due nemici comuni → il liberalismo e il socialismo;
 Problema della violenza iniziale → il Partito, consolidatosi al governo, si
presentava come difensore dell’ordine;
 1929 → terminano le trattative per porre fine alla questione romana iniziate
nell’esteta del ‘26 → firma dei Patti lateranensi.

La politica
estera

 Politica di potenza aggressiva del Fascismo;


 Etiopia → unico stato africano indipendente + conto in sospeso dalla sconfitta di
Adua del 1896;
 1934 → incidente di frontiera fra l’Eritrea italiana e l’Etiopia → pretesto di guerra;
 1935 → senza alcuna dichiarazione di guerra, l’Italia attacca l’Etiopia;
 l’Italia viene colpita dalle sanzioni internazionali della Società delle Nazioni →
divieto di commercio e di credito all’Italia;
 1936 → l’esercito italiano, guidato dal maresciallo Badoglio, arriva ad Addis
Abeba;
 Creazione dell’Africa orientale italiana;
 Ottobre 1936 → patto di amicizia ‘Asse Roma-Berlino’;
 Autunno 1937 → adesione italiana al Patto anticomintern;
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 maggio 1939 l’Italia è costretta a firmale il patto d’acciaio con la Germania.

Le leggi antisemite

 1938 → pubblicazione del Manifesto della razza e del Manifesto degli scienziati
razzisti è promulgazione delle leggi contro gli ebrei italiani;
 Obiettivo → estromissione degli ebrei dalle loro posizioni di prestigio;
 Nascita della rivista ‘La difesa della razza’;
 Avvicinamento alla politica di annientamento voluta dalla Germania.

LA CRISI ECONOMICA
The Roaring Twenties

 Anni Venti in Europa → alternarsi di crisi e riprese + inflazione +


disoccupazione;
 Anni Venti in America → gli Anni Ruggenti → 1922 – 1929:
 Diffusione di un clima di accentuato moralismo in USA → divieto di produrre e
vendere alcolici + riduzione sull’immigrazione straniera;
 eccessiva fiducia nella capacità di sviluppo dell’apparatore produttiva.

La crisi del 1929

 24 ottobre 1929 → giovedì nero → a causa di incertezze di mercato e di ribasso


dei titoli, la Borsa di New York crolla;
 Il valore del mercato americano si dimezza;
 Crisi dell’intero sistema economico:
 Le imprese che usufruivano di capitali presi in prestito si trovano prive di credito
→ le banche non prestano più soldi ad un’azienda il cui valore è diminuito e che
perciò non può fornire garanzie;
 Aziende senza credito;

 Disoccupati o lavoratori con salari ridotti perdono il loro potere d’acquisto;

 problema dei disoccupati;

 Mancanza di nuovi mercati per l’esportazione per far fronte alle crisi.

La crisi in Europa

 Propagarsi della crisi all’intera economica americana e mondiale → gli Stati Uniti
si chiudono sempre di più su posizioni protezionistiche + non investono più
capitali all’estero;

 Insuccesso delle politiche di austerità;

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 Germania → maggiormente colpita →la politica di austerità aggrava la
situazione.

Roosevelt e il New Deal

 Nazioni che adottano misure di controllo statale dell’economia → reagiscono


meglio alla crisi;

 1932 → il democratico Franklin Delano Roosevelt viene eletto presidente


americano;

 Brain trust per risolvere la crisi;

 Programma di investimenti finanziati con la spesa pubblica;

 Intervenire sulla domanda di beni;

 Bisogna creare nuova occupazione;

 Roosevelt finanzia opere pubbliche e promuove investimenti privati con


agevolazioni al credito;

 Legge per la ripresa nazionale dell’industria → assicurare agli operai un


salario minimo e un orario di lavoro massimo;

 New Deal → le istituzioni pubbliche tornano a regolamentare il mercato →


terza via fra comunismo e capitalismo → non soffoca il mercato come il
comunismo e non lo lascia libero come vorrebbe il liberismo capitalista;

 Lobbies → gruppi di pressione che controllano il mercato;

 Welfare State, o Stato sociale.

Keynes

 1936 → Keynes pubblica Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e


della moneta;

 necessità dell’intervento statale nell’economia → il capitalismo deve essere


guidato dall’intervento pubblico;

 nel 1929, prezzi e salari erano crollati drasticamente → né la domanda né
l’offerta sembrano in grado di riprendersi autonomamente;

 lo Stato deve assumere il ruolo di promotore del benessere, della crescita dei
consumi; deve scoraggiare il risparmio improduttivo e sostenere investimenti e

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costumi → investire in opere pubbliche e favorire esportazioni; è l’unico che è in
grado di investire abbastanza denaro per rilanciare l’economica;

 l’inflazione e i deficit di bilancio sarebbero stati compensati dalla rivitalizzazione


del sistema produttivo.

Gangsterismo e razzismo

 periodo del probizionismo → astensione dalle bevande alcoliche;

 Il settore delle bevande alcoliche divenuto illegale cade in mano alla criminalità
→ suddivisione del territorio in zone di influenza delle varie bande;

 Al Capone → affiliato all’organizzazione italo-americana mafiosa di Cosa Nostra


→ controllo un grande giro di affari e dispone di molte risorse economiche;

 1933 → Roosevelt pone fine al probizionismo → la criminalità organizzata


oramai è troppo radicata;

 Ku Klux Klan → associazione segreta nata nel Sud per ostacolare l’integrazione
razziale → odio contro i neri e contro le minoranze.

IL NAZISMO TEDESCO
LA REPUBBLICA DI WEIMAR E IL NAZIONALSOCIALISMO

 Umiliazione subita dalla Germania dopo la prima guerra mondiale + incapacità


di riprendersi → sviluppo di un totalitarismo estremo e aggressivo
 Società tedesca ancora controllata dall’élite dirigente di epoca imperiale →
nostalgica della monarchia prussiana;
 La classe dirigente non accetta la democrazia e la repubblica;
 Diffondersi di idee razziste e antisemite → furono i comunisti e gli ebrei a
pugnalare alle spalle il popolo tedesco;
 1923 → viene pubblicata la traduzione tedesca de I protocolli dei Savi di Sion e
la politica mondiale degli ebrei → un falso creato dalla polizia segreta russa che
presentava l’esistenza di una congiura internazionale ebraica finalizzata alla
conquista del potere mondiale;

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 Razza superiore ariana → di origine nordeuropea, portatrice di bellezza, forza,
creatività e coraggio;
 1919 → nasce il Partito dei lavoratori tedeschi;
 1920 → a Monaco, Hitler, espone la sua linea politica:
o Razzismo; subordinazione del cittadino alla collettività; creazione di un diritto
germanico; limitazione alla libertà di stampa e artistica; organizzazione
centralista dello Stato.

GLI ANNI VENTI IN GERMANIA

 Il modello bolscevico rappresenta ancora una grande speranza o una grande


paura in Germania;
 Social-fascismo → sia fascisti sia socialdemocratici si oppongono al comunismo
Milizie armate della sinistra e della destra → lo Stato è ostaggio di una guerra
civile;
 Il ministro delle Finanze e degli Esteri vengono uccisi dall’estrema destra;
 1923 → il governo francese occupa la regione industriale della Ruhr →
resistenza passiva e sciopero dei lavoratori tedeschi → le truppe francesi
aprono il fuoco;
 Crollo del marco → inflazione;
 ottobre 1923 → viene represso l’ultimo tentativo di rivoluzione comunista ad
Amburgo;
 I nazisti, affiancati da comandanti militari e da ex combattenti, tentano un colpo
di Stato a Monaco → vengono sconfitti e Hitler viene condannato a cinque anni
di carcere;
 1925 → Von Hindenburg viene eletto presidente della Repubblica → massimo
esponente della destra monarchica e nazionalista.

L’ASCESA DI HITLER AL POTERE

 I nazisti, guidati dal Führer Hitler, riescono a mantenere d’accordo la società


 Appoggio a Hitler:
o paura del comunismo della grande borghesia; frustrazione dei ceti medi;
rabbia dei disoccupati; prospettiva della riconquista di un primato della
nazione tedesca; capri espiatori cui addossare la colpa; forza politica in
grado di ristabilire l’ordine;

 Uso delle SA → organizzazione paramilitare;


 Mein Kampf → scritto durante il carcere e pubblicato nel 1925:
o utopia nazionalista e razzista; antisemita; concezione darwiniana; razza
ariana superiore e conquistatrice; scacciare gli ebrei, il popolo senza patria,

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i portatori del virus della dissoluzione morale, responsabile dei misfatti del
capitale finanziario e del bolscevismo;

LE ELEZIONI

 il cancelliere Brüning continua a governare ma i partiti repubblicani aveva perso


la maggioranza e il consenso;
 Auspicio generale → una volta saliti al governo, i nazisti sarebbero stati un po’
più rispettosi delle regole.

LA DITTATURA NAZIONALSOCIALISTA

 Hindenburg nomina Hitler cancelliere con il compito di formare un nuovo


governo;
 Il partito comunista viene dichiarato fuori legge;
 Incendio del Reichstag → il regime nazista sene serve per scatenare una
repressione poliziesca contro l'oppressione e per limitare la libertà di stampa e
di riunione;
 Nazismo tedesco → esplicito nella rifondazione del diritto sul solo esercizio della
forza → rappresentanza esclusiva degli interessi nazionali;
 5 marzo 1933 → alle elezioni, il partito nazista non ottiene la maggioranza
 Pieni poteri garantiti dal Parlamento a Hitler → il governo ha il diritto di legiferare
e di modificare la Costituzione.

LA NOTTE DEI LUNGHI COLTELLI

 1933 → il Partito nazista è l’unico partito politico tedesco;


 Epurazione degli elementi infidi dallo Stato → ebrei + tedeschi emigrati per
fuggire alla persecuzione;
 20 giugno 1934 → notte dei lunghi coltelli→ lo stato maggiore hitleriano
organizza un agguato contro le SA di Röhm → una settantina di ufficiali,
compresi Röhm, vengono uccisi dalle SS (Schutz-Staffeln), le squadre di
protezione;
 agosto 1934 → morte di Hindenburg → Hitler diventa presidente e quindi capo
delle forze armate.

LA NAZIFICAZIONE DELLA GERMANIA

 1935 → Himmler organizza la polizia segreta di Stato, la Gestapo;


 Progetto di nazificazione del Paese → militarizzazione della società→
inquadramento della gioventù in organizzazioni educative e paramilitari.

LA PROPAGANDA

 Enorme opera di propaganda → affidata al ministro della Propaganda e


dell’Informazione Göbbels;

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o Senato della Cultura; Distruzione di libri democratici ed ebrei in grandi roghi
pubblici; Uso dei mezzi di comunicazione di massa per la propaganda; Utilizzo
della produzione cinematografica per la propaganda della politica eugenetica e
della politica antisemita; Arte moderna viene considerata degenerata; Cultura
fatta da grandi manifestazioni paramilitari a Norimberga; 1936 → Olimpiadi di
Berlino → riconoscimento internazionale del regime.

L’ECONOMIA

 Pianificazione dell’economia tedesca;


 Grande sforzo dell’industria bellica e dell’industria pesante;
 Costruzione della più estesa rete autostradale europea;
  Costruzione dell'automobile utilitaria, la Volkswagen;
 New Deal tedesco del ministro dell’Economia Schacht

IL TERZO REICH

 Partito nazista → viene chiamato Partito unico di Stato → identificazione del


partito con lo Stato;
 Considerati traditori:
o chi si macchiava di azioni contro la razza o di unioni matrimoniali proibite;
perseguiva l’organizzazione di un altro partito politico; speculava contro i
prezzi; sabotava il piano quadriennale; era favorevole al bolscevismo;
 Distruzione del capitalismo liberale e della democrazia + creazione di un regime
dispotico destinato a trasformare l’umanità e a restituirle i valori gerarchici che la
storia moderna aveva distrutto.

LE LEGGI RAZZIALI

  Intenzione di affermare il dominio assoluto della razza ariana nel mondo;


 Grande immigrazione ebraica dopo la prima guerra mondiale;
 La sopravvivenza dei più deboli è deleteria perché i loro discendenti
inquineranno la razza;
 Identificazione dell’ebreo col comunismo;
 1935 → leggi antisemite (leggi di Norimberga) → approvate all’unanimità dal
Parlamento → contro la parità dei diritti stabilita nel 1848 da Bismarck.

LA NOTTE DEI CRISTALLI

 1938 → a Parigi viene assassinato il diplomatico tedesco von Rath da un ebreo


→ moltiplicarsi dei pogrom in Germania;
 Gli ebrei vengono assassinati, feriti, arrestati, le sinagoghe vengono distrutte e i
negozi saccheggiati;
 Odio anti-ebraico → deicidio, profanazione dell’ostia, omicidio rituale;
 9-10 novembre 1938 → notte dei cristalli → tutte le vetrine dei negozi ebraici
vengono frantumate imposizione di una pesante multa agli ebrei;
 Progetto di dissimilazione;
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 Idea della deportazione in campi di concentramento;
 Privazione della cittadinanza tedesca → divieto di lasciare il paese.

LA PERSECUZIONE DELLE MINORANZE


 Persecuzioni degli zingari → settimana di epurazione nel 1938 → internamento +
sterilizzazione forzata;
 Difesa della razza ariana:
 1920 → Autorizzazione all’eliminazione delle vite non più degne di essere vissute →
operazione T4 → idea dell’eugenetica sociale → il malato terminale è una sofferenza
per la famiglia ed un peso economico per lo Stato;
 legge sulla prevenzione della nascita di persone affette da malattie ereditarie →
sterilizzazione forzata delle persone ritenute portatrici di malattie ereditarie;
 1935 → legge che autorizza l’aborto nel caso in cui uno dei due genitori fosse affetto
da malattie ereditarie;
 8 agosto 1939 → i medici dei centri di consulenza devono essere informati dagli
ospedali della nascita di bambini malati → informano le famiglie della presenza di
centri specifici → bambini uccisi con la scopolamina o lasciati morire di fame;
 Politica eugenetica contro gli omosessuali;
 Diffusione della soluzione finale.

UNA PARTITA A TRE: DEMOCRAZIA, NAZIFASCISMO,


COMUNISMO
Democrazia, nazifascismo, comunismo

 Diverse risposte alla crisi economica e sociale degli anni Trenta:


o liberal-democrazia → schieramento più debole, solo l’America col New
Deal riesce a risollevarsi;
o fascismo e comunismo → pronta risposta → pianificazione dell’economia
e eliminazione della disoccupazione;
 Fascismo → l’ideologia violenta e razzista, con l’inquadramento delle masse
e la pianificazione economica rappresenta un modello molto forte → Italia,
Germania, Giappone, Spagna;
 Comunismo → grande affermazione in Urss e diffusione in Cina
 Alleanza fra democrazie e comunismo in funzione antifascista.

Il Comintern e i Fronti popolari

 Avvento del nazismo di Hitler → riconciliazione fra comunisti e


socialdemocratici;
 Patti di collaborazione fra partiti socialisti e comunisti francese, italiani,
spagnolo;
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 Comintern → proposta di creare i Fronti popolari in ogni Paese → alleanze
in funzione antifascista fra comunisti, socialisti e democratici radicale in
funzione antifascista e a favore della difesa della democrazia;
 Fronti popolari → appoggiati anche da Stalin e dalla sua idea di ‘rivoluzione
per tappe’→ sconfiggere i fascismi per proteggere la rivoluzione comunista
in Urss;
 Paesi coloniali → le lotte antimperialiste e la liberazione nazionale non
dovevano mettere a rischio la lotta contro il fascismo;
 1922 → trattato di Rapallo → Unione Sovietica e Germania riprendono le
loro relazioni commerciale;
 Urss → abbandona ogni ideale di rivoluzione in Germania + riceve aiuti
economici e tecnologici dalla Germania.

Il comunismo cinese

 Cina → lotta per l’indipendenza e per l’unità (anni Venti e Trenta)


Diffusione di una particolare versione del comunismo, adatto ai movimenti
di liberazione nazionale;
 Alleanza delle forze democratiche → comunisti + Kuomintang, contro i
signori della guerra;
 Chiang Kai-Shek, capo dell’esercito e massima autorità del Kuomintang,
rompe l’alleanza con i comunisti → massacro operaio a Shangai;
 il Partito comunista viene messo fuori legge → arresto dei dirigenti;
 Tentativo di Chiang Kai-Shek di riorganizzare l’economia e lo stato secondo
modelli occidentali → ostacolato dalle sempre più numerose basi rosse
comuniste nelle campagne e dai signori della guerra;
 Difficile riorganizzazione dei comunisti sotto la guida di Mao Tse-Tung nella
Cina centro-meridionale;
 Mao Tse-Tung→ in un Paese povero e rurale, con una classe operaia
minoritaria, la battaglia per il comunismo deve essere condotta dai
contadini;
 Bisogna unire il popolo, non dividerlo → inutilità della radicalizzazione
estrema della rivoluzione;
 Guerra all'imperialismo → movimento rivoluzionario parallelo a quello di
liberazione dei territori;
 La rivoluzione parte dalle campagne → la conquista delle città è l’ultimo
step del processo rivoluzionario;
 Proclamazione della Repubblica cinese nel Jiangxi;
 Lunga marcia cinese → rafforzare il legame con i contadini + esperienza di
propaganda;
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 I Giapponesi occupano la Manciuria;
 1937-38 → guerra di conquista della Cina da parte del Giappone;
 Kuomintang → schierarsi a favore della difesa nazionale avrebbe
comportato un’alleanza con i comunisti, e d’altro canto, la lotta ai comunisti
avrebbe favorito l’invasione straniera;
 Fronte popolare cinese → i due alleati sono nemici, che combattono il
nemico comune, il Giappone;
 Esercito regolare → ripetutamente sconfitto → l’esercito comunista si
rafforza;
 Comunismo cinese → patriottico ed egualitario → modello apprezzato dalle
forze occidentali.

Il Giappone

o Società autoritaria e chiusa; nobiltà imperiale privilegiata; Costituzione


senza democrazia; elettorato molto ristretto; rapporti sociali altamente
gerarchici; lavoratori senza diritti;
 Partiti politici liberale e conservatore;
 1925 → suffragio universale maschile;
 Buona situazione economica → grazie ai prestiti della prima guerra
mondiale Grande crescita demografica;
 Influenza sul mercato internazionale → industria basata sulla grande
industria e sulla piccola industria a conduzione artigianale.
 Espansionismo giapponese → in Russia, in Corea e in Cina;
 Il Giappone attacca Chiang Kai-Shek per il possesso della Manciuria → esce
dalla Società delle Nazioni;
 Il Giappone occupa Nanchino;
 Estate 1939 → il Giappone controlla buona parte della zona costiera, tutto il
Nord-Est industrializzato e quasi tutte le maggiori città;
 Imperialismo giapponese → ideologia ultranazionaliste e conservatrici delle
società segrete, fondate sulla mistica dei samurai;
 Derivare autoritarie e fasciste del paese → l’imperatore Hirohito non ha più
grandi poteri;
 1937 → Asse con la Germania nazista e l’Italia fascista → contro l’espansione
del comunismo, soprattutto in Cina;
 Fascismo giapponese:
o non deve restaurare la gerarchia naturale legata a una concezione
autoritaria della società;
o è il prodotto di un’involuzione delle istituzioni tradizionali e autoritarie
del Paese;
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o esaltazione del tradizionalismo sociale e gerarchico, imperialismo
razzista e nazionalista, intenzione di creare un nuovo ordine ideologico,
politico ed economico, chiusura di ogni spazio di opposizione legale,
repressione antioperaia, assunzione del potere da parte dei generali.

Il fascismo come modello

 Fascismo → soluzione alla crisi economica, interessante per la borghesia


rovinata dall’inflazione e dalla guerra e per i lavorati disoccupati;
 Modello del fascismo incompleto → diffusione di movimenti fascisti in
Europa che enfatizzavano soprattutto il carattere anti-parlamentare del
fascismo, tralasciando la visione totalitaria del rapporto tra cittadini e Stato;
 Francia → Action française;
 Austria → milizia fascista → distruzione delle istituzioni democratiche
il cancelliere Dollfuss viene ucciso da gruppi nazisti → Hitler spera di
riunificare Austria e Germania;
 il Parlamento viene sciolto e i partiti aboliti → Fronte patriottico;
 Ungheria → regime militare filo-nazista dell’ammiraglio Horthy;
 Jugoslavia, Bulgaria, Romania → sospensione della Costituzione +
imposizione di un regime a partito unico;
 Grecia → dittatura del generale Metaxas;
 Estonia, Lettonia, Polonia → governi dittatoriali;
 Cecoslovacchia → l’unico paese dell’Europa centro-settentrionale a
mantenere un solido regime democratico;
 Portogallo → repubblica laica dal 1910;
o molti colpi di stato → nel 1926 prende il potere l’esercito;
o 1928 → va al governo Antonio de Oliveira Salazar → dittatura paternalista,
cattolica e corporativa dal 1932 al 1975;
o abolizione dei partiti politici è legislazione del lavoro simili a quella
fascista italiana; elezioni → lista unica di candidati; potere esecutivo
dipende direttamente dal capo di stato, e non dal legislativo; mancano
due elementi del totalitarismo fascista → inquadramento delle masse nel
partito + milizia trasformata in polizia di Stato.

Tra antifascismo e anticomunismo

 Strategia dei Fronti popolari → vittoriosa in Francia e Spagna alle elezioni


del 1935;
 Crisi delle forze liberali → incapaci di far fronte alla recessione economica e
alla disoccupazione;
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 Francia → sinistra con forte presenza comunista + destra clericale e
autoritaria dell’Action française;
 campagna dell’Action française → contro gli immigrati, contro gli ebrei, in
favore del nazionalismo;
 Governo sempre più verso la destra e opinione pubblica sempre più verso
sinistra;
 Fronte popolare con a capo il socialista Léon Blum → importanti riforme
sociali;
 Difficoltà nel gestire i contrasti interni al Fronte popolare;
 giugno 1937 → di fronte alla crescente inflazione, Blum è costretto a
dimettersi Gran Bretagna → inesistenza del partito comunista + governo di
destra interessato al modello fascista + declino delle forze liberali;
 due brevi parentesi laburiste → leader MacDonald;
 Alti tassi di disoccupazione, popolazione vicina alla destra per una soluzione
autoritaria, spinte indipendentistiche di India e Irlanda;
 Forze liberali → deboli, ma più forti di comunismo e fascismo.

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