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La crisi negli stati democratici La democrazia alla prova: scontro e riorganizzazione sociale.

A causa della cris i postbellica, vi fu una riorganizzazione sociale e politica in Europa; il momen to pi importante si raggiunse nel biennio '19-'20, quando si raggiunse il massimo conflitto tra: Le mobilitazioni dei lavoratori. Le spinte eversive reazionarie. Le risposte dei governi liberali. In particolare, in questo periodo vi fu la ma ssima divaricazione tra, da una parte, le spinte dei lavoratori insieme a quelle reazionarie e, dall'altra, le risposte liberali. Il conflitto si svilupp poi in maniere diverse nei vari paesi e determin esiti differenti nella stabilizzazione dei singoli sistemi politici. Generalmente infatti, negli stati con pi lunga trad izione democratica, questi scontri non portarono ad una rottura del quadro istit uzionale; negli altri stati invece il sistema politico non resse l'impatto della guerra e della crisi e si susseguirono una serie di focolai rivoluzionari: Stat i dell'Intesa: i conflitti vennero incanalati all'interno delle istituzioni rapp resentative (quindi si risolsero con le elezioni ecc.) Germania: gli scontri si radicalizzarono al punto da mettere in difficolt la sopravvivenza della giovane R epubblica di Weimar. Italia: gli scontri diventarono sempre pi violenti e, d'altr a parte, le forze liberali non furono capaci di proporre le riforme necessarie a sedarli. Crisi economica e conflitti sociali in Gran Bretagna. La crisi, nonost ante i vantaggi ottenuti dai trattati di pace, colp pesantemente anche la vecchia potenza Gran Bretagna. Le cause principali furono: La fine della sua egemonia p olitica mondiale. la perdita progressiva delle sue colonie. Inizialmente si libe r l'Egitto, poi gran parte dei paesi arabi e l'India. Particolarmente problematic a e debilitante per lo stato fu poi l'indipendenza irlandese: le rivolte iniziar ono dal 1916 guidate dall'IRA; segu una cruenta guerra civile tra i cattolici ind ipendentisti e i protestanti. Lloyd George cerc di risolvere il problema creando due parlamenti, uno protestante e uno cattolico, ma mantenendol sotto la corona i nglese. Il progetto fall e nel '21 venne proclamato lo Stato Libero d'Irlanda, co n esclusione dell'Irlanda del Nord, a maggioranza protestante. A causa di tutto questo, nelle elezioni del '22 vinsero con larga maggioranza i conservatori, che mantennero poi il potere per un decennio, e Lloyd George si dimise. La politica deflazionistica: vantaggi e limiti. Per fronteggiare la crisi, in Gran Bretagna si punt sulla rivalutazione della Sterlina per farla tornare ai valori precedent i alla guerra; questo perch: Solo cos avrebbe mantenuto il proprio prestigio finan ziario a livello internazionale. Facendo s che, grazie alla convertibilit in oro Gold Exchange Standard- della Sterlina, essa rimanesse la moneta internazionale. Fu cos che venne portata avanti una politica deflazionistica basata su: Limitazi one della quantit di moneta in circolo: risultato ottenuto con l'aumento del cost o del denaro. Pareggio del bilancio statale: grazie all'introduzione di tasse pr ogressive (differenti in base al reddito) e al blocco degli aumenti salariali. A causa del costo del denaro per, le esportazioni diminuirono e fu penalizzata la ripresa economica. Inoltre si stavano diffondendo sempre di pi nel mondo le tecni che produttive basate su petrolio e energia elettrica; questo port a: Perdita d'i mportanza del monopolio sul carbone che la Gran Bretagna vantava da anni. Utiliz zo di tecniche troppo obsolete rispetto a quelle degli altri paesi all'interno d elle industrie. Tra il '20 e il '22 i conservatori tentarono quindi di: Contener e la conflittualit sociale crescente con leggi di protezione sociale. Sostenere i l mercato interno. Gli scioperi si diffusero in ogni caso e sempre pi fino allo s ciopero dei minatori del 1926; questo settore era talmente importante per la GB, al punto che vennero scosse le fondamenta stesse del paese e i disordini assuns ero un carattere rivoluzionario. Il partito laburista e i sindacati per, col loro carattere riformista, fecero in modo di evitare che scoppiasse una guerra civil e. Alla fine del '26 la tensione si era ormai allentata e il movimento operaio e ra stato sconfitto; diminuirono infatti gli iscritti alle Trade Unions e vennero portati avanti provvedimenti che diminuirono le ore di sciopero disponibili e n e vietarono alcuni tipi (quelli per solidariet e a sfondo politico). Sul piano poli tico alla fine di questi anni il partito Laburista di era rafforzato e quello li berale era pressoch scomparso; si era ormai affermato il tipico sistema politico bipolare inglese basato sul dualismo tra Laburisti e Conservatori. Coesione anti germanica e ripresa economica in Francia. In Francia i sindacati videro aumentar

e i loro iscritti e ottennero importanti risultati sociali come la giornata lavo rativa di otto ore. Dal '20 in poi il conflitto sociale si radicalizz e port alla spaccatura del partito socialista: Nasce il partito comunista francese, che ader alla terza internazionale appena fondata. Tutto sfoci in una serie di scioperi ch e vennero sedati col pugno di ferro e con lo scioglimento della confederazione s indacale. Superata la fase acuta delle proteste, la Francia, guidata da Clemence au, inizi a lavorare al fine di superare la crisi. La ripresa fu pi rapida di quel la inglese (grazie al fatto che non era necessario per la Francia portare avanti una politica deflazionistica cos radicale ) e si bas su: Riconquista dell'Alsazia e della Lorena dalla Germania. Afflusso del denaro e dei beni che i tedeschi do vettero pagare come risarcimento bellico. Concentrazione produttiva del periodo bellico. l'industria francese ebbe un grande sviluppo e quella automobilistica d ivenne la pi importante in Europa; la disoccupazione spar quasi totalmente. Nonost ante l'instabilit politica interna; tutte le forze politiche francesi furono d'ac cordo sulla politica estera basata sul desiderio di annientare definitivamente l 'antico nemico tedesco; questo fino al '25, quando si cerc di distendere i rappor ti. Nel '26 poi ebbe inizio un nuovo periodo di crescita oltre i livelli precede nti la Grande Guerra. Gli Stati Uniti: tendenze conservatrici e isolazioniste. G li Stati Uniti, grazie alla loro potenza economica superarono pi rapidamente la c risi postbellica guidati dai repubblicani, che hanno governato un decennio; cost oro influenzarono enormemente la politica interna; a livello economico questa fu caratterizzata da: Assenza di controllo sull'operato delle grandi concentrazion i economiche, che erano, anzi, favorite e nelle quali dominava la corruzione. A livello sociale invece la politica fu caratterizzata da: Repressione sociale: Pr oibizionismo: cio divieto di produrre e vendere alcolici (provvedimento che fece guadagnare enormemente la malavita organizzata). Provvedimenti contro il Bolscev ismo: questi si concretizzarono con grosse restrizioni sull'immigrazione. Questo clima cos intransigente port alla diffusione di intolleranza politica e religiosa tra la popolazione; emblematici furono, per esempio, i casi del Ku Klux Klan e della condanna di due anarchici italiani (Sacco e Valzetti) accusati ingiustamen te di un omicidio politico. Nel mentre, durante i Ruggenti anni venti, la potenza americana e l'esaltazione dei suoi valori divennero sempre pi un mito e i repubbl icani ottennero sempre pi successo.

La Germania di Weimar Le agitazioni operaie in Germania e la costituzione della repubblica. Mentre nel le forze dell'Intesa resistettero le istituzioni democratiche, negli imperi cent rali l'esito fu assai diverso. In Germania, a partire dalla rivolta dei marinai di Kiel nel '18, ebbero inizio un 'ondata di rivolte; inoltre furono creati in t utta la Germania consigli degli operai e dei soldati, basati sul modello dei Sovie t. Pareva impossibile impedire una rivoluzione. In risposta a tutto ci venne proc lamata una repubblica nel '18; nel '19 venne approvata la costituzione a Weimar e Ebert divenne presidente e Scheidemann cancelliere. La carta costituzionale st abiliva che: Il potere legislativo era in mano al parlamento (Reichstag), eletto a suffragio universale con metodo proporzionale, e al Consiglio Federale, compo sto dai rappresentanti degli stati regionali. Il presidente della repubblica: ve niva eletto dai cittadini, nominava il capo del governo, poteva mettere il veto sulle leggi e sciogliere il parlamento e sospendere i diritti costituzionali dei cittadini in caso d'emergenza. Nonostante la modernit della carta costituzionale , rimasero per gran parte delle strutture burocratiche e delle gerarchie militari del passato; queste erano basate su una mentalit prussiana spiccatamente autorit aria e quindi mal sopportavano la svolta progressista sancita dalla nuova costit uzione. La repressione del moto rivoluzionario spartachista. Socialdemocratici e Socialisti controllavano di fatto il governo del paese e molti governi locali; le forze di sinistra pi importanti quindi erano: Socialdemocratici: avevano la ma ggioranza relativa in parlamento e il sostegno delle grande masse e dei sindacat i. Credevano nel parlamentarismo e si opponevano a soluzioni di tipo bolscevico. Socialisti indipendenti: erano contrari alla rivoluzione, ma volevano riforme r adicali (ampissime nazionalizzazioni ecc.). Lega di Spartaco: di estrema sinistr a, nata nel '17 e guidata da Karl Liebnecht e Rosa Luxemburg. Nel '19 divenne il Partito Comunista Tedesco (KPD). Premeva per la svolta rivoluzionaria. Le spint e rivoluzionarie del Kpd sfociarono all'inizio del '19; quando uno sciopero si t rasform in uno scontro armato tra operai ed esercito, nato spontaneamente e sfugg ito al controllo dello stesso Kpd. Il capo del governo, Ebert, decise di reprime re tutto nel sangue e con l'aiuto delle forze reazionarie dell'esercito; il comp ito fu affidato dal ministro della difesa, Noske, ai: Freikorps -Corpi Franchi-: corpi d'azione composti da volontari e di idee di estrema destra. Ebbe inizio c os una repressione sistematica che, tra il '19 e il '22, fece trucidare pi di un m igliaio di esponenti delle opposizioni, primi fra tutti la Luxemburg e Liebknech t. Dopo la fine di questa repressione, i Freikorps continuarono ad agire autonom amente allo stato, ma con l'appoggio di ufficiali d'estrema destra dell'esercito , portando avanti veri e propri atti terroristici contro oppositori. Una spirale inflazionistica senza precedenti. Oltre alle forze reazionarie in generale, a m inare la stabilit della giovane democrazia tedesca contribuirono in particolar mo do le pressioni dei grandi gruppi industriali e dei poteri militari. Il problema pi grave per la Repubblica di Weimar fu l'Inflazione; questa era presente in tut ti i paesi, ma in Germania fu incontenibile: 1. Inizialmente contribuirono le sp ese belliche e post belliche. A questo si rispose infatti con la stampa di tanti ssima carta moneta che fece aumentare enormemente il debito pubblico; inoltre ve nne inaugurata l'inconvertibilit in oro della cartamoneta (ce n'era troppo poco n elle casse statali) e il Corso Forzoso -obbligo di accettarla come pagamento non ostante l'enorme inflazione e il valore sempre pi basso-. Fino al '21 l'inflazion e fu molto alta, ma si tenne a livelli simili a quelli degli altri paesi dopodic h: 2. Gli Stati Uniti reclamarono la restituzione dei prestiti di guerra; la Fran cia dunque esigette che la Repubblica di Weimer pagasse i danni di guerra per ri pagare i debiti americani; in tutto dovevano essere pagati 132 miliardi di march i-oro (cifra stratosferica!). Il governo socialdemocratico per reagire a questo stamp ulteriore cartamoneta innescando una nuova ondata inflazionistica che sped i prezzi alle stelle e fece precipitare il valore della moneta. Nel '22 il una st erlina valeva 35mila marchi. L'occupazione francese della Ruhr e la svolta conse rvatrice. Di fronte a questa situazione la Germania dovette rinunciare a risarci re i danni di guerra; la Francia pass all'offensiva e con le sue truppe occup la r egione di Ruhr impadronendosi delle sue ricche miniere carbonifere. Nella region e si sanc quindi, appoggiato dal governo tedesco, lo sciopero generale. L'occupaz

ione della regione provoc forti tensioni a livello europeo e diede il colpo di gr azia all'economica tedesca: Vi fu una nuova ondata di inflazione e una sterlina arriv a valere 18mila miliardi di marchi! Vi fu poi un aumento della divaricazion e sociale; infatti, da una parte, i piccoli imprenditori vennero schiacciati dal la crisi e i lavoratori con reddito fisso videro i loro redditi polverizzarsi; d all'altra i grandi industriali, che disponevano di capitali stranieri, ebbero in grandita ulteriormente la loro ricchezza (dato che un capitale di 3 milioni di s terline, da un anno all'altro aumentava esponenzialmente il suo valore in German ia). A questa situazione rimedi il governo di coalizione del 1925, che port avanti importanti provvedimenti, confermati dal successivo governo di centro destra: F ine del boicottaggio della Ruhr: rimise in parte in moto l'economia nella region e e port alla progressiva smobilitazione delle truppe francesi. Persecuzione cont ro le forze di sinistra. Creazione del Rentenmark: cio del Marco non garantito da lle riserve in oro, ma dall'ipoteca su tutti i beni del territorio tedesco. Norm alizzata la situazione, venne fatto un accordo per rialzare l'economia tedesca e per appianare il debito: fu sancito il piano Dawes (1924) che stanziava investi menti americani in territorio tedesco per rimettere in moto l'economia e, parall elamente, ci si accord sulla questione debito pubblico: le rate annuali sarebbero variate in base alla situazione economica del momento. Inoltre i rapporti tra f rancesi e tedeschi si distesero dopo il trattato di Locarno del 1925. La destra eversiva contro la repubblica di Weimar. La sinistra nel mentre perdeva sempre p i consensi e la destra si rafforzava sempre di pi, specialmente a causa della sfid ucia nelle istituzioni democratiche repubblicane. Nel '25, infatti, l'ex capo di stato maggiore Hindenburg, punto di riferimento del movimento nazionalista, div enne presidente della repubblica. Nei programmi della destra estrema si mischiav a il risentimento verso le forze vincitrici della guerra e un fortissimo razzism o, in particolare contro gli ebrei. Il partito pi importante che si form fu quello Nazionalsocialista tedesco dei lavoratori (Nsdap), fondato nel '20; tra i suoi fondatori figurava Hitler, austriaco trasferito in Germania e messosi in mostra per le doti comunicative. Il partito era organizzato con una rigida gerarchie ed era caratterizzato dalla presenza di squadre paramilitari, le SA (con uomini pr ovenienti dai vecchi Freikorps e giovani disoccupati). Nel '23 Hitler port avanti il Putsch (colpo di stato), che per fall e gli fece comprendere che prima di rius cire, doveva avere l'appoggio di polizia, esercito e delle lite economiche. In ca rcere scrisse quindi il Mein Kampf, che fu alla base del progetto politico che p ort avanti quando ottenne il potere. Il mito di Weimar: un'epoca splendida prima de lla catastrofe. Nonostante l'esperienza fallimentare, nacque il mito di Weimar, grazie all'enorme fioritura culturale che fece parlare di nuovo Rinascimento. Per via di questo mito, ci si riferisce agli scritti di questo periodo come se gli i ntellettuali avessero fiutato la catastrofe che si sarebbe abbattuta di l a poco su tutta l'Europa. In realt, fino al '33 nessuno poteva essere in grado di preved ere, perch, improvvisamente entrarono in gioco nuovi fattori fino ad allora inimm aginabili, primo tra tutti la crisi del '29.

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