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5. Gli Stati Uniti dai «ruggenti anni Venti» alla crisi del ‘29
Negli Stati Uniti ci fu una fase di crescita ma le persone e le imprese si indebitarono con le banche e alla
fine degli anni ‘20 la crescita economica americana si bloccò.
Furono colpite l’agricoltura e l’industria e la sovrapproduzione abbassò i prezzi delle merci e i contadini si
impoverirono.
Molte imprese fallirono e le banche chiesero indietro i prestiti. Il valore delle azioni precipitò e il 24
ottobre 1929 ci fu il Big Crash, il grande crollo economico che segnò la rovina di molti Americani. La crisi
durò fino al 1932.
Franklin Delano Roosevelt fu eletto presidente degli USA e favorì la ripresa con il New Deal, un
programma che chiedeva l’intervento dello Stato nell’economia:
– finanziò la costruzione di opere pubbliche;
– facilitò l’esportazione delle merci;
– controllò le banche e la Borsa;
– aumentò il salario dei lavoratori.
La produzione migliorò ma la disoccupazione restò alta.
TESTO BES
CAPITOLO 2 - IL TOTALITARISMO IN UNIONE SOVIETICA: LO STALINISMO
1. Il totalitarismo
Nel 1917, in Russia, nacque la repubblica e iniziò la democrazia.
A novembre ci furono le prime elezioni, i bolscevichi ottennero pochi voti e così Lenin instaurò la
dittatura del proletariato.
I dittatori controllavano la società grazie alla tecnologia e alla società di massa.
Nell’Italia fascista di Mussolini, nella Germania nazista di Hitler e nell’Unione Sovietica comunista di
Stalin nacque lo Stato totalitario, dove vennero eliminate tutte le libertà.
Questi regimi furono caratterizzati dal controllo della politica del Paese e della vita privata degli individui.
Il fascismo, il comunismo e il nazismo eliminarono qualsiasi opposizione con il terrore.
2. La Nuova Politica Economica (NEP)
Durante la dittatura di Lenin, l’Unione Sovietica aveva un’economia disastrosa.
Fu imposto il comunismo di guerra, cioè il sequestro forzato di tutti i beni alimentari, per sostenere
l’esercito e le città.
Così ci furono rivolte e anche l’industria entrò in crisi.
Per migliorare le condizioni del Paese, Lenin elaborò il piano della Nuova Politica Economica (NEP), dove i
contadini consegnavano allo Stato una parte del raccolto.
Questo portò ad un aumento della produzione agricola e alla fine della carestia.
TESTO BES
CAPITOLO 3 - LA RIVOLUZIONE RUSSA
4. La rivoluzione di febbraio
Con la prima guerra mondiale la produzione di grano e le scorte alimentari diminuivano e i prezzi
salivano.
Il 23 febbraio 1917 a Pietrogrado (Pietroburgo) gli operai manifestarono e chiesero pane e pace.
L’esercito si schierò con loro e iniziò la rivoluzione di febbraio.
Lo zar Nicola II fu costretto ad abdicare e nacque la repubblica.
Si formarono due poteri:
– un governo provvisorio che voleva continuare la guerra, guidato dal principe L’vov, un aristocratico
aperto alle riforme e appoggiato dai borghesi;
– il Soviet dei deputati operai e dei soldati, che chiedevano la pace.
5. La rivoluzione di ottobre
Il 4 aprile 1917 Lenin arrivò a Pietrogrado, organizzò una seconda rivoluzione e nelle tesi di aprile indicò 3
obiettivi:
– abbattere il governo provvisorio e dare tutto il potere ai soviet;
– fare uscire la Russia dalla guerra;
– dare la terra ai contadini.
Le truppe si ribellarono e il Governo provvisorio, guidato da Kerenskij, non sapeva risolvere il problema.
Per abbatterlo i bolscevichi crearono la guardia rossa e iniziò la rivoluzione d’ottobre.
Il 24 ottobre 1917 le guardie rosse occuparono Pietrogrado e i rivoluzionari conquistarono il Palazzo
d’Inverno.
Venne creato il Soviet dei Commissari del popolo, guidato da Lenin.
Il nuovo governo abolì la proprietà della terra, affidò le fabbriche agli operai e firmò la pace di Brest-
Litovsk con cui la Russia usciva dalla guerra.
Il 12 novembre 1917 si svolsero le elezioni, Lenin sciolse l’assemblea e impose la dittatura del
proletariato.
6. La nascita dell’URSS
Nel 1918 in Russia ci fu una guerra civile tra i generali dello zar, che organizzarono un esercito detto
l’Armata bianca, e il nuovo Stato comunista.
I governi europei aiutarono l’Armata bianca perché temevano la diffusione del comunismo.
Lenin creò un esercito bolscevico, l’Armata rossa guidata da Lev Trockij, e una polizia politica, la Ceka,
famosa per i suoi metodi violenti.
I contadini si schierarono con i bolscevichi perché avevano paura di perdere le loro terre.
Il 16 luglio 1918 lo zar e la sua famiglia furono giustiziati.
Nel 1920 la guerra civile si concluse con la vittoria dell’Armata rossa.
Nel 1922 nacque l’URSS, l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, in cui la Russia era unita con le
repubbliche di Ucraina, Georgia, Armenia, Bielorussia e Azerbaigian.