Sei sulla pagina 1di 6

LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO

La nascita della repubblica di Weimar

La crisi del dopoguerra destabilizzò in gran parte l'aspetto sociale ed economico della Germania, in
quanto, alla fine del conflitto il paese si ritrovò in un vuoto di potere e la guerra aveva stremato
l'esercito, l'economia del paese e la struttura sociale. Alla fine del 1918, al fallimento delle ultime
offensive (la ritirata tedesca dopo la sconfitta nella battaglia di Amiens e quella del fronte
austriaco i seguito alla controffesiva italiana a Vittorio Veneto) degli imperi centrali, la situazione
precipitò determinando la richiesta da parte dell'esercito e del paese della cessazione delle ostilità
e l'abdicazioe del Kaiser Guglielmo II, responsabile della disfatta. Così il 9 novembre 1918, per
prevenire un eventuale rivoluzione, egli annuciò le dimissioni ed affidò i suoi poteri a Friedrich
Ebert, leader del movimento socialdemocratico tedesco e il giorno stesso venne proclamata la
Repubblica. Tuttavia il nuovo governo risultò molto debole, così nel gennaio del 1919 esplose
una rivolta guidata dal Partito comuista tedesco, nato dalla trasformazione della Lega di
Spartaco (un'organizzazione fondata nel 1916 da Karl Liebkecht e Rosa Luxemburg). Gli
Spartachisti rimproveravano alla socialdemocrazia la sua adesione alla guerra e la staticità
riformista del loro programma politico. Così Liebknecht e Luxemburg scesero in piazza a Berlino,
con l'appoggio degli operai, decisi ad abbattere il vecchio apparato dello Stato : Rivolta di
Berlino 1919. La rivolta venne ripressa nel sangue dal governo socialdemocratico ("settimana
di sangue") grazie all'appoggio dell'alta finanza e dell'esercito, caratterizzato da gruppi di
volontari di ex ufficiali: i Corpi franchi. Liebkecht e Luxemburg caddero tra le vittime della
repressione. Nel frattempo a Weimar si era riunita un'Assemblea costituente, a maggioranza
socialdemocratica, e aveva elaborato una nuova Costituzione : la Germania diventata così una
Repubblica federale, costituita dagli Stati regionali e retta da un cancelliere (potere
esecutivo), il quale (a differenza di Bismark) era reponsabile del proprio operato di fronte al
Parlamento (Reichstag), cui spettava il potere legislativo; mentre a capo dello stato vi era un
Presidente eletto ogni sette anni direttamente dal popolo. La nuova repubbica dovette far fronte
alle pressioni provenienti dagli ambienti di sinistra e di destra, questi ultimi dettero vita ad un
movimeto insurrezionale militare e a un tentato colpo di stato (1920) : il putsch di Kapp dal
nome di un alto funzionario ultraconservatore Wolfgang Kapp, che diresse l'azione, anche in
questo caso l'opposizione della borghesia e dei vertici dell'esercito fermò le azini terroristiche.

La crisi economica e l'affermazione del nazionalismo:

 La Germania deve risarcire i danni della prima guerra mondiale in machi-oro

 Le imprese tedesche non riescono più a vendere i propri prodotti né sui mercati
europei, occupati dalla produzione di Fracia e Inghilterra; né nelle colonie, ormai perdute

 Molte imprese chiudono e la disoccupazioe dilaga

 La difficoltà aumenta ulteriormente quado la Francia occupa la Ruhr, regione tedesca


ricca di miniere di carbone

 Cresce il malcontento popolare e si affermano sentimenti nazionalistici e movimenti di


destra interessati a minare il governo democratico

I problemi della Repubblica di Weimar era aggravati dalla difficile situazione economica,
insostenibile a causa delle richieste dei risarcimenti di guerra dei paesi vincitori. Così il
governo democratico finì per essere paralizzato dal crescente disordine economico e
monetario, dalla disoccupazione e da una drastica inflazione. Inoltre nel 1923 la Francia, a
garanzia del pagamento, occupa il bacino minerario della Ruhr, fondamentale per la ripresa
economica tedesca. Questo significava mettere in ginoccio la Germania e privarla di ogni
possibilità di ripresa economica, questo determinò un maggior risentimento da parte dei Tedeschi
e l'esasperare del nazionalismo e delle correnti di destra.

Hitler e la nascita del nazionalsocialismo

In questo clima di miseria in ambito economico e sociale, si costituì a Monaco, nel 1919 il Partito
dei lavoratori tedeschi, di estrema destra, al quale aderì Adolf Hitler. Quest'ultimo nel 1920
dette vita ad un movimento politico chiamato "nazionalsocialista" e contraddistinto dal simbolo
delle camice brune e dalla svastica sul braccio. Nello stesso anno il partito si trasformò in
Partito nazionalsocialista dei lavoratori chiamato anche Partito nazista. I componenti del
partito si distinsero per i loro metodi terroristici e l'uso della violenza, seguendo l'esempio dello
squdrismo fascita, contro i partiti di sinistra. A tale scopo Hitler creò insieme a une ex ufficiale
dell'esercito Ernst Rohm, una squadra paramilitare feroce la SA, la quale, capeggiata da Hitler,
tentò un colpo di stato contro il governo bavarese : il putsch di Monaco, che però fallì e Hitler fu
arrestato a cinque anni di carcere. Nel frattempo la situazione economica del paese migliorava
grazie agli accordi diplomatici e commericali stipulati nel 1922 con l'Unione Sovietica e
dall'intervento degli Stati Uniti nell'economia tedesca attraverso il piano Dawes, un sistema di
aiuti finanziari ai Paesi vinti, tra cui la Germania, per incentivare la produzione europea e per
scoraggiare rivoluzioni di tipo sovietico. Così tale piano permise la ripresa economica del paese e
la Germania fu di nuovo in grado di pagare le riparazioni di guerra alle potenze vincitrici europee,
a loro volta debitrici nei cofronti degli Stati Uniti. Anche la politica internazionale migliorava
nello stesso tempo:

 infatti nell'ottobre 1925 Francia e Germania firmarono nella città di Locarno un patto in
base al quale diventavano definitivi alcuni punti fondamentali stabiliti dal trattato di Versailles: i
Tedeschi riconobbero la cessione alla Francia di Alsazia e Lorena e s'impegnarono a non
intervenire con le armi per modificare questa nuova situazione politica, in questo modo la
Germania si assicurava l'ammissione alla Società delle Nazioni (1926).

 Nell'agosto del 1928 venne firmato il patto Briand-Kellog, dai nomi del ministro fracesce
Briand e dal segretario di Stato americano Frank Kellog, tale patto rifiutava ufficialmente la
guerra come mezzo per risolvere contese fra Stati.

 Nel 1929 il finanziere americano Owen D. Young intraprese una nuova iniziativa a favore
della Germania : il piano Young , secondo il quale veniva ridotta la portata dei risarcimenti
dovuti dai Tedeschi e permetteva così loro di pagarli a rate in sessant'anni; stabiliva inolte la fine
dell'occupazione della Renania da parte delle truppe franco-belghe.

LO "SPIRITO DI LOCARNO":

 1925: Patto franco-tedesco di Locarno. La Germania si impega a non modificare la


situazione sancita dai trattati di pace.

 1926: La Germania entra nella Società delle Nazioni


 1928: Patto Briand-Kel-log sottoscritto da sessanta Stati. Si rifiuta la guerra come mezzo
per risolvere contrasti fra gli Stati.

 1929: Piano Young. Riduce la portata dei risarcimeti dovuti alla Germania

Ma nel 1929 la "grande depressione" seguita al crollo della borsa di Wall Street si abbattè sulla
Germania (e non solo ovviamente). Questo determinò il risorgere dello spirito nazionalista più
esasperato. In tale clima prevalse così il nazionalsocialismo di Adolf Hitler, che riuscì così ad
assicurarsi l'appoggio della grande industria e dell'alta finanza in grado di procuragli un
cospicuo mezzo economico, con la speranza di veder sorgere un regime autoritario; anche
l'esercito, legato alla tradizione del militarismo prussiano, fu favorevole a una svolta
autoritaria. Così il nazismo nel settembre 1930, grazie al crescente consenso e servendosi della
violenza, ebbe una successo elettorale diventando il secondo Parito del paese. Nel marzo 1932
Hitler si presentò come candidato alle elezioni presideziali tedesche ma le vinse il suo avversario
Hindenburg, esponente dei ceti militaristi e conservatori e sostenuto inolte dai cattolici e
socialdemocratici. Dopo il successo ottenuto dal partito nazista nelle elezioni, il presidente
Hindenburg chiamò Hitler a formare il nuovo governo, nominadolo così cancelliere il 30 gennaio
1933.

DALLA CRISI DEL '29 ALLA CONQUISTA DEL POTERE DA PARTE DI HITLER:

1. La crisi del '29 interrompe i finanziamenti stranieri in Germania

2. L'industria tedesca si trova nuovamente in grave difficoltà

3. Ritrova spazio il nazionalismo, strumentalizzato soprattutto dal nazionalsocialismo di


Hitler

4. Hitler diventa il paladino del prestigio nazionale offeso dai trattati di pace della prima
guerra mondiale

5. La grande industria e l'alta finanza gli offre mezzi finanziari nella speranza di una
pacificazione sociale e di un annullamento di ogni protesta sindacale

6. Nelle elezioni del 1930 il nazionalsocialismo diventa il secondo partito

7. Nelle elezioni presideziali del 1932 viene eletto Paul Ludwing Hindenburg

8. Nelle due successive elezioni del luglio e del novembre 1932 il nazionalsocialismo
ottiene molti voti, ma rimane impossibile costituire una solida compagine governativa

9. Il 30 gennaio 1933 Hindenburg chiama Hitler a formare un nuovo governo: il


nazismo è al potere

Il nazismo al potere

Il 27 febbraio 1933 venne incendiato il parlamento (reichstag), e si sparse la voce che


l'incendio fosse stato determinato da un complotto comunista per impadronirsi del potere. In
seguito a questo evento i nazisti poterono dare inizio ad una politica fondata sul terrore,
eliminando di fatto la democrazia con un decreto straordiario in base al quale venivano limitate
le libertà politiche e civili e posti sotto controllo la stampa e i partiti politici. Così il paese muoveva
verso la dittatura con l'accondiscendeza del presidente Hindenburg, che indisse nuove elezioni per
il 5 maggio 1933. Hitler, facendo leva sulla maggioranza parlamentare, si affrettò a far votare
una legge-delega il 23 marzo 1933, destinata a concedere per quattro anni i pieni poteri al
suo governo, e Hitler ne approfittò per instaurare il suo regime totalitario. Furono così messi al
bando tutti i partiti esistenti, quello comuista fu dichiarato fuorilegge, e fu vietata la formazione di
nuovi movimenti politici, riconoscendo come partito unico quello nazista. Attravero queste leggi
Hitler si assunse il titolo di Fuhrer, cioè di "duce". Fu così abolita ogni libertà di espressione; tale
regine di terrore fu messo in atto violentemente attraverso la polizia politica o Gestapo, e le
SS guidate da Henrich Himmler. Dal 1933 furono inoltre organizzati dalle SA dei campi di
concentramento dove rinchiudevano gli avversari e gli oppositori, mentre per i casi di
tradimento fu creata una Suprema corte popolare.

L'opposizione interna: la "NOTTE DEI LUNGHI COLTELLI" (30 giugno 1934): Hitele si
trovò comunque ad affrontare un opposizione interna al partito, rappresentata da alcuni esponenti
delle SA di Ernst Rohm, ostili alle gerarchie militari e all'esercito. Così il Fuhrer procedette a una
radicale apurazione del partito, accusando Rohm e il suo Stato maggiore di un immaginario
complotto contro il governo e ordinandone la soppressione fisica. Ebbe luogo così il 30 giungno del
'34 la notte dei lunghi coltelli, durante la quale Rohm e i suoi collaboratori vennero uccisi dalle
SS mentre dormivano in un albergo.

LA NASCITA DEL TERZO REICH (1934): Da quel momento Hitler non ebbe più oppositori e
riuscì a stringere un'unione con l'esercito. Così alla morte di Hindeburg, Hitler ottenne il potere
assoluto, riunendo illegalmente sotto il suo potere le due cariche supreme dello Stato : quella di
cancelliere e di presidente del Terzo Reich. La Germania venne così trasformata da Stato
federale in Stato unitario, con una serie di leggi (1933-34) che prevedevano lo sciogliemento dei
Parlamenti, governi e organi giudiziari dei vari Stati tedeschi (Lander).

TAPPE DELLA NASCITA DEL TERZO REICH:

 27 febbraio 1933: Il Parlamento tedesco viene incendiato e vengono accusati i partiti di


sinistra; i nazisti riescono a far approvare un decreto straordinario con cui limitano le libertà
politiche.

 5 marzo 1933: Hindemburg indice nuove elezioni in seguito alle quali il nazismo rafforza il
suo potere in Parlamento.

 23 marzo 1933: Hitler fa votare un legge che delega al governo pieni poteri per quattro
anni

 luglio 1933: Con le leggi speciali vengono messi al bando tutti i partiti tranne quello
nazista. La Gestapo e le SS si occupano di reprimere qualsiasi opposizione.

 30 giungo 1934: Con le leggi speciali vengono messi al bando tutti i partiti tranne quello
nazista. La Gestapo e le SS si occupano di reprimere qualsiasi opposizione

 30 giugno 1934: Hitler elimina il suo più temibile avversario interno: Ernst Rohm (la
"notte dei lunghi coltelli")

 agosto 1934: Alla morte di Hindenburg, Hitler assume la carica di presidente,


sommandola a quella di cancelliere: nasce il Terzo Reich.

A consolidare uleriormente il regime cotribuì notevolmente la propaganda, affidata a Joseph


Goebbels e condotta attraverso la stampa, l'editoria e i nuovi mezzi di comunicazione di massa :
radio e cinema. Hitler ottenne subitò ottimi risultati in campo economico, garantendosi il consenso
popolare, così si andò a creare il mito del capo carismatico grazie appunto ai suoi successi in
politica interna. Egli era infatti riuscito a risolvere le questioni economiche del Paese mediante
una politica autarchica, i cui punti di forza erano: -la presenza imprenditoriale dello Stato nel
campo dei lavori pubblici, delle infrastrutture e dell'industria pesante -la concentrazione dei
capitali -una rigorosa proibizione dello scipero -la facile acquisizione sul mercato internazionale di
materie indispensabili. Nello stesso tempo la Germania rinunciava sia all'importazione delle
materie prime e sia all'importazione dei prodotti agricoli, mentre il risparmio veniva concentrato
nell'industrializzazione, così nel 1938 si vedeva gia risolto il problema della disoccupazione.

GLI STRUMENTI CHE CONSOLIDARONO IL REGIME TOTALITARIO:

 Terrore poliziesco attuato attraverso le SS di Heinrich Himmler, la Gestapo ("polizia


segreta di stato"), la Suprema corte popolare, i campi di concentramento.

 Propaganda affidata a Joseph Goebbels e attuata attraverso il controllo dei mezzi di


comunicazione.

 Inquadramento della polizia nel partito nazista.

L'ideologia nazista e l'antisemitismo

I fondamenti dell'ideologia nazista sono riconducibili al Mein Kampf (la mia lotta), scritto
personalmente da Hitler negli anni del carcere, e divenne subito la base del movimento nazista. La
dottrina politica hitleriana, era influenzata dalla sua ambizione nell'ottenere una "rigenerazione del
mondo" caratterizzata dalla presenza di due aspetti fondamentali: quello della razza, considerata
essenza della storia de della società, e quello dell'inegualianza, ritenuta legge fondamentale
della natura e come tale motivo determinate dalla sottomissione delle masse ai capi e dalle razze
inferiori a quelle superiori. Infatti li nazismo sosteneva la teoria della superiorità assoluta della
razza ariana alla quale andava attribuito il merito del progresso dell'umanità. Dato che secondo
Hitler la razza ariana era da indentificarsi con quella germanica, compito dello Stato nazista era
quello di procedere ad un intenso processo di "purificazione", da poter così creare un solido
gruppo razziale tedesco destinato a esercitare un predominio sulle altre razze "impure" e inferiori.
Il nazismo individuò il suo principale nemico nel popolo ebraico, considerato come l'origine di
tutti i mali del mondo, infatti Hitler riteneva che de esso discendesse il liberalismo, la democrazia,
il marxsismo, pericoli che dovevano essere eliminati. Questo determinò una politica designata a
una spietata persecuzione degli Ebrei. Furono così attuati provvedimenti descriminatori, per cui
gli ebrei non potevano: -frequantare la scuola -esercitare libere professioni e altre particolari
attività. La persecuzione divenne sistematica dopo la promulgazione delle Leggi di Norimberga
(15 settembre 1935): attraverso qeusti provvedimenti gli Ebrei furono privati della cittadinanza
tedesca, fu loro vietato contrarre matrimoni con altri cittadini tedeschi e furono obbligati a esibire
sugli abiti la stella gialla di David.

LEGGI DI NORIMBERGA:
 Gli Ebrei erano privati della cittadinanza tedesca

 Non potevano contrarre matrimoni con altri cittadini tedeschi

 Erano obbligati a esibire sugli abiti la stella di gialla di David

LA "NOTTE DEI CRISTALLI" (9-10 novembre 1938): Nella notte fra il 9 e il 10 novembre del
'38 in molte città tedesche vennero devastati negozi appartenenti agli Ebrei, sinagoghe, abitazioni
e molti abrei vennero uccisi e arrestati. Poichè furono infrante le vetrine dei negozi e le vetrate
delle sinagoghe, quest'azione venne definita "notte dei cristalli". Due giorni dopo l'evento venne
stabilita l'esclusione degli Ebrei dal commercio e dalle professioni e la messa fuori legge delle
orgaizzazioni ebraiche (12 novembre 1938).

Ma tutto questo disprezzo verso gli ebrei trova la sua motivazione anche, se non soprattuto, in
ambito economico. Poichè gli Ebrei costituivano una comunità molto coesa, dotata di una solida
identità e perciò non entegrabile con il progetto di Hitler, e poichè essi occupavano posizioni di
rilievo in importanti settori della finanza e potevano ostacolare i piani economici del nazismo,
Hitler pensò di scartare in primo luogo questi dal suo piano totalitario e integrare il loro denaro
nelle casse dello stato, privandone i leggittimi proprietari.

Tali teorie trovarono il consenso di quasi tutto il popolo tedesco grazie alla forza propagandistica
dei regimi totalitari, e alla propensione umana a individuare un "capro espriatorio"; così nel giro di
pochi anni la persecuzione antisemita si propagò oltre i confini tedeschi e nel corso della seconda
guerra mondiale culminò nel genocidio di sei milioni di Ebrei.

POLITICA ESTERA: il nazismo ebbe un carattere aggressivo anche in politica estera,


soprattutto nei confronti dei paesi tedeschi come l'Austria e il territorio dei Sudeti
(Cecoslovacchia). Hitler, non tenendo conto dei trattati internazionali, riteneva che questi Paesi
costituissero uno spazio vitale per la Germania. Egli inoltre considerava l'acquisizione di questi
territori come la prima tappa di un processo di espansione che avrebbe portato i Tedeschi ad
avere un'unica "grande patria germanica" : pangermanesimo. Da una parte Hiter realizzò il
proprio programma con meditata lentezza, facendo ricordo delle misure più drastiche
solamente più tadi. Inolte l'avvento di una dittatura non costituiva per l'Europa una novità,
considerato l'instaurarsi di analoghi regimi totalitari nel resto d'Europa. Infine la grande
avversione che Hitler manifestò verso il comunismo bolscevico gli procurò simpatie sia in
campo nazionale che in campo internazionale.

PERCHE' L'EUROPA SOTTOVALUTA L'AVVENTO DEL NAZISMO:

 Perchè Hitler realizza il proprio programma con meditata lentezza, anche se con
progressione inarrestabile.

 Perchè l'avvento di una dittatura non costituisce una novità in Europa e non riguarda
soltanto la Germania.

 Perchè l'anticomunismo di Hitler suscita molte simpatie in campo internazionale.

Potrebbero piacerti anche