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Federico Toffoli

Liceo scientifico Guglielmo Marconi


classe V E

La Repubblica di Weimar
Dalla Costituzione del 19 alla crisi del 29

Anno scolastico 2015 / 2016

Sommario
Introduzione............................................................................5
Il dopoguerra...........................................................................6
Le rivolte post belliche............................................................................ 6
Il compromesso....................................................................................... 6
La nuova costituzione..............................................................................7

La crisi postbellica del 1920-1923..........................................7


Le riparazioni.......................................................................................... 7
Linflazione............................................................................................... 8

La societ in progresso...........................................................9
La generazione inutile..........................................................................9
La nuova donna..................................................................................... 10
La sessualit icosaedrica di Weimar......................................................10
Il Welfare weimariano........................................................................... 11

La cultura del dopoguerra.....................................................11


La massificazione dellarte....................................................................11
Tra americanismo e critica alla civilizzazione................................12

Conclusione...........................................................................14
Bibliografia............................................................................15

Introduzione
Ci che mi ha spinto a scrivere una tesina sulla Repubblica di
Weimar stata la sua triste fama e il suo ingiusto destino ossia
quello di essere considerata una semplice anticipazione del
nazismo. Ma, come diceva Hegel, il tutto spesso pi della somma
delle sue parti.
Con ci non voglio esaltare un periodo che sicuramente fu
attraversato da tensioni reazionarie e oppressive sempre pi
crescenti ma voglio restituire dignit ad una fase della Storia della
Germania il cui fermento culturale non ebbe pari nel resto
dEuropa.
La tesina non pretende di esaurire il vasto panorama di Weimar ma
desidera offrire alcuni spunti di riflessione sugli anni Venti tedeschi
e, forse, sui nostri anni presenti e futuri.
Partendo dalle origini della Repubblica, dai difficili compromessi tra
socialdemocratici e centristi e dalla Costituzione il documento
attraverser principalmente due aspetti di quel tempo: le mutazioni
drastiche e repentine della societ e alcuni fenomeni di critica e di
analisi di queste stesse mutazioni da parte di autori come Berthold
Brecht o Otto Dix.
Mi auguro che il lettore potr trovare nelle parole che seguiranno
non solo un interessante affresco sulla societ tedesca ma anche
alcuni e talvolta preoccupanti aspetti comuni al nostro presente.

Il territorio della Repubblica di

Le storie che hanno una triste fine


hanno anche i loro momenti e le
loro fasi di nobilt, ed giusto che
essi non siano giudicati alla luce
della loro fine ma nella loro luce
propria; giacch il loro presente ha
una forza che non hanno nulla da
invidiare al presente della fine.
Thomas Mann, Giuseppe e i suoi
fratelli

Il dopoguerra
Le rivolte post belliche
Subito dopo la firma dellarmistizio, nel novembre del 1918, la
Germania dovette affrontare una serie di cambiamenti radicali
provocati da diversi, e per certi versi opposti, movimenti politici.
Fino alla ratifica della nuova costituzione repubblicana, avvenuta
nella primavera del 1919, i movimenti operai di estrema sinistra
avevano tentato di dare inizio ad una rivoluzione marxista ma

laccordo tra i partiti moderati di centro sinistra, tra i quali lSPD,


scongiur questa eventualit.
Lorigine di queste tensioni sociali va ricercata nellagosto del
1914, durante il quale i partiti di sinistra si erano allineati alla
politica imperialista di Guglielmo II venendo meno al loro ruolo di
tutori della classe operaia.
Linfelice decorso della guerra, tuttavia, accrebbe le tensioni
interne che erano rimaste sopite nei primi anni del conflitto e che
scoppiarono definitivamente nello sciopero generale del gennaio
1918. Le numerose rivolte spinsero i partiti1 da sempre ostili al
conservatorismo del Kaiser a richiedere la resa al governo.
La sinistra socialista cerc di mettersi alla testa delle
manifestazioni ma le divisioni interne impedirono di dare una voce
univoca ai vari movimenti operai la cui parte pi estrema,
rappresentata dagli Spartachisti Rosa Luxemburg e Karl
Liebknecht, acquister sempre maggior forza fino a minacciare la
stabilit democratica della Germania post bellica.
Il compromesso
Timoroso di una rivoluzione marxista e consapevole della
necessit di riorganizzare la Germania, Friedrich Ebert, nominato
cancelliere del Reich nel novembre 1918, si alle politicamente con
il Capo di Stato maggiore dellesercito Groener.
Ebert, ottenuto lappoggio dei militari, riusc ad indire delle
elezioni il 19 gennaio 1919 a suffragio universale per la creazione
di una Assemblea costituente.
Il voto determin la vittoria della coalizione di centro sinistra 2
che ottenne la maggioranza assoluta nellAssemblea a scapito dei
comunisti e della destra conservatrice.

1 SPD (Partito socialdemocratico), Partito Liberale e il Zentrum


2 La coalizione che sosteneva Ebert era formata da SPD, Zentrum e Partito democratico

Elezioni assemblea costituente


del 1919
15%

SPD
Spartachisti
39%

Zentrum
Democratici

19%

Popolari

20%

8%

La nuova costituzione
La nuova costituzione, varata l11 agosto 1919 a Weimar, non
ottenne grande successo presso la popolazione poich fu
deliberatamente il prodotto di un compromesso tra diverse forza
politiche: i socialisti, i democratici e i liberali. Al di l del giudizio
critico scagliato da molti storici, Peukert sottolinea laspetto
pionieristico e allo stesso tempo democratico della costituzione che
garant un significativo ampliamento dei diritti per i cittadini
tedeschi.
A livello istituzionale il kaiser fu sostituito dal capo di Stato eletto
a suffragio universale dalla cui fiducia dipendeva il cancelliere il
quale doveva a sua volta richiedere la fiducia al Reichstag, il
parlamento federale.
Tra gli articoli pi discussi ci fu il 48 che prevedeva
lassegnazione di poteri straordinari al Presidente della Repubblica
in caso di minaccia alla sicurezza dello Stato.
Furono approvati anche cinquantasei articoli con i quali venivano
indicati i principali diritti e doveri del cittadino: libert di
associazione, la tutela delle nuove generazioni attraverso un
efficiente sistema sociale, del lavoro, degli strati pi deboli della
popolazione, il riconoscimento della propriet privata e della libera
iniziativa. Questultime due furono fortemente richieste dalle
fazioni pi conservatrici dellSPD e dal Zentrum in modo da evitare
qualsiasi punto di intesa tra socialisti e spartachisti

La crisi postbellica del 1920-1923


Le riparazioni
Il governo tedesco garant il pagamento dei 132 miliardi di
marchi-oro attraverso tre tipologie di obbligazioni: chiamate A, B e
C di cui solo le prime due a scadenza annua. A posteriori si pu
affermare che la riparazioni richieste dalla Francia limitarono senza
dubbio il margine di manovra del governo tedesco ma allo stesso
tempo, attraverso il sistema delle obbligazioni, il debito pot essere
pagato in pi anni durante i quali si sarebbe potuto favorire una sua
diminuzione a vantaggio dei Tedeschi.
In generale per, come evidenziato anche da Keynes, il denaro
tedesco affluito nelle casse di Inghilterra e Francia non ebbe effetti
significativi e favorevoli per la domanda europea, e dunque
indirettamente per le esportazioni della Germania, poich fu
utilizzato dai Paesi dellIntesa per lestinzione dei debiti contratti
con gli Stati Uniti.
Nellaprile del 1922 la Germania, per mostrarsi pi moderata a
livello internazionale, decise di stipulare con la Russia una
revisione del trattato di Brest-Litovsk con lobiettivo di ottenere
lappoggio degli Stati Uniti.
Alla fine del 1922 la Francia approfitt del mancato pagamento di
una tranche di debito da parte della Germania per occupare
militarmente la Ruhr. Ebert invit i lavoratori alla resistenza
passiva promettendo in cambio il pagamento degli stipendi che
furono garantiti fino allautunno del 1923 quando linflazione sal a
livelli talmente alti da impedire ai Tedeschi la prosecuzione delle
ostilit.
Il neonato governo Strasemann decise allora di capitolare alla
Francia nellautunno dello stesso anno concedendo definitivamente
la Ruhr ma ottenendo allo stesso tempo lappoggio degli Stati Uniti
che grazie al finanziere Charles Dawes organizzarono un piano in
grado di aiutare la Germania sia attraverso linvio di capitali
americani sia attraverso una politica di rivalutazione del Marco.
La Francia, a fronte delle nuove garanzie offerte dalla Germania,
si trov costretta a ritirare le truppe della Ruhr e, pi in generale,
vide ridimensionare il proprio ruolo di nazione egemone nel
contesto europeo a favore degli Statunitensi.

Inflazione in Germania nel 1923


45000

40000

35000

30000

25000

Valore in marchi moneta

20000

15000

10000

5000

Gennaio

Linflazione
La Germania, tra il 1914 e il 1918, aveva scelto di finanziare le
spese militari istituendo i cosiddetti prestiti di guerra e
aumentando, oltre i limiti imposti dalle riserve auree, la quantit di
banconote circolanti.
I governi di centro sinistra fino al 1924 continuarono a stampare
liberamente denaro per risarcire le vittime della guerra, per
garantire lo Stato sociale e per finanziare la riconversione
industriale.
Fino al 1923 la politica monetaria dellSPD risult vincente ma
con loccupazione francese della Ruhr il divario tra il valore del
marco-oro e quello del denaro stampato divent dellordine di
miliardi di marchi sfuggendo di fatto al controllo del governo. Un
dollaro statunitense arriv a valere 4210 miliardi di marchi mentre
il costo della vita divent 1261 miliardi di volte pi alto rispetto a
quello del 1913.
Lassociazione agraria tedesca inizi a produrre una nuova
moneta parallela al Marco, il Rentenmark, che fondava il proprio
valore sulla rendita stabile dei terreni agricoli tedeschi. Nel 1924 il
governo Strasemann decise di agganciare il Reichsmark al Gold
standard favorendo soprattutto limprenditoria, che comunque
aveva tratto giovamento anche dalliperinflazione, i titolari di debiti
e i proprietari terrieri ma impedendo allo Stato di programmare
investimenti a lungo termine e su larga scala.
Uno dei meriti dellinflazione tedesca fu lavanzamento, seppure
limitato, del tenore di vita della classe operaia che vide aumentare i
propri stipendi grazie ai finanziamenti statali. Il ceto medio,
ritenuto meno pericoloso rispetto a quello operaio, fu investito

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invece
dalliperinflazione
poich
i
suoi
redditi
furono
deliberatamente non allineati allinflazione.
Ma a livello psicologico che gli effetti furono devastanti: i
principi che erano stati propri della societ guglielmina sparirono e
vennero soppiantati dallindividualismo, dallespansione del
mercato nero, dalla necessit di far fronte alle difficolt personali
senza curarsi delle sorti collettive.

La societ in progresso
La generazione inutile
Dopo la fine del conflitto, si apr in Germania il dibattito inerente
alleducazione da impartire alle nuove generazioni, alle modalit
didattiche, ai corsi di studio da proporre. In realt i metodi seguiti
durante la Repubblica non furono dissimili da quelli utilizzati nel
periodo anteguerra ma, senza dubbio, i problemi di ordine
lavorativo e sociale che affliggevano i giovani furono per la prima
volta analizzati e discussi. Uno degli aspetti pi positivi del periodo
di Weimar fu la creazione di gruppi organizzati di giovani per
arginare i sempre pi preoccupanti fenomeni disolamento,
tossicodipendenza e criminalit.
I due gruppi pi numerosi erano il Movimento giovanile
operaio, di ispirazione comunista e ostile al governo, e al bundisch,
che invece era di ispirazione nazionalista reazionaria e che former
la base giovane dellNSDAP. Non cerano tuttavia solo associazioni
marcatamente politicizzate si affermarono anche forme di
aggregazione pi pacifiche e consumistiche: gli orti familiari, le sale
da ballo, i cinematografi, i velodromi e soprattutto lo sport che
divenne un vero e proprio momento di svago collettivo.
Al contempo la famiglia tradizionale, molto spesso orfana della
figura del padre deceduto in guerra, entr in crisi, le madri vedove
erano costrette a lavorare e a crescere autonomamente i figli senza
riuscire a garantire loro un futuro certo e migliore dal punto di
vista economico. Il numero dei figli diminu sensibilmente e se da
un lato questo fenomeno comport un vuoto generazionale,
dallaltro permise ai nuclei familiari di accudire con pi mezzi i
propri discendenti aprendo ad una tendenza ancora oggi presente
nei Paesi industrializzati.
Il tempo libero fu investito dalla modernit e dal cosiddetto
fenomeno dellamericanismo: i giovani si ritrovavano in locali,
ascoltavano il grammofono e la radio che si diffuse in Germania pi
di ogni altra Nazione europea. Si svilupp anche il concetto di
ferie, ossia di un periodo di riposo durante il quale, soprattutto i
ragazzi maschi partivano in viaggio e usufruivano dei cosiddetti
ostelli della giovent, ossia di strutture a basso costo atte
allaccoglienza di turisti.

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La disoccupazione and a colpire non tanto gli strati pi deboli


della popolazione al di sotto dei trentanni ma soprattutto gli
universitari: solo nei primi anni successivi al conflitto loccupazione
dei laureati aument sensibilmente ottenendo come effetto la
saturazione delle alte professioni e lo sbarramento delle porte per i
neodiplomati che andarono a ingrossare le file dei disoccupati.
Questa generazione inutile di persone troppo specializzate per le
occupazioni offerte dal mercato del lavoro former il gruppo sociale
pi favorevole allNSDAP che accusava il sistema Weimar di aver
abbandonato la parte pi importante della popolazione lasciandola
senza prospettive.
In realt la dinamica qui descritta comune a tutti i Paesi
sviluppati dove a brevi periodi di richiesta di alte professioni
soprattutto in ambito scolastico seguono lunghe fasi di saturazione
durante le quali leccessiva specializzazione accademica risulta non
solo inutile ma addirittura penalizzante sul piano lavorativo.
difficile dare una descrizione organica della situazione dei
giovani poich furono continuamente sballottati tra tendenze
emancipatorie-progressiste e tendenze nazionalistiche-reazionarie.
In unottica pi ottimistica si pu affermare che per la prima volta
nella storia della Germania i giovani furono costretti a scegliere il
loro presente e il loro futuro.
La nuova donna
La Repubblica di Weimar prosegu la tendenza gi iniziata nel
corso della guerra ossia laumento del numero di occupate
soprattutto nei settori amministrativo, assistenziale ed educativo
ma anche industriale e agricolo. Laspetto pi innovativo della
Repubblica fu la creazione di nuovi posti di lavoro specifici per le
donne nubili che potevano cos emanciparsi dalla famiglia di
provenienza.
Le donne per se da un lato risultavano svantaggiate in quanto, a
parit di formazione e responsabilit, ricevano un compenso
inferiore rispetto agli uomini, dallaltro proprio questo aspetto
sfavor il loro licenziamento durante la recessione. Molto criticate
erano inoltre le donne lavoratrici che, occupando un posto di
lavoro, portavano nella loro famiglia un ulteriore reddito e al
contempo lasciavano disoccupato un altro individuo.
In ambito accademico le donne riuscirono non solo ad accedere
ai vari corsi di laurea ma riuscirono ad aprirsi anche le porte
dellinsegnamento che veniva tuttavia stigmatizzato sia in ambito
universitario sia in ambito politico dalle frange conservatrici nel
Reichstag, per via del problema del cumulo dei redditi citato
sopra.
Il movimento femminista tedesco, strenuo sostenitore del
concetto di femminilit e dunque della specificit psicologica e
fisica della donna rispetto alluomo, contribuiva a rendere

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difficoltosa la differenziazione tra discriminazione sessuale e


trattamento differenziato.
La Repubblica per non aveva eliminato il ruolo tradizionale di
madre e casalinga per cui il consumismo che invest il mondo
femminile a partire dagli anni Venti non trov solo entusiaste
sostenitrici ma anche una tenace opposizione che si sentiva esclusa
dalla fruizione delle novit citate sopra. LNSDAP di Adolf Hilter
cercher il consenso in questa porzione di donne emarginate dalla
nuova societ americanizzata.
La sessualit icosaedrica di Weimar
Per la prima volta in Germania si inizi ad affrontare il tema delle
malattie a trasmissione sessuale attraverso lezioni scolastiche e
conferenze pubbliche. Lomosessualit inizi ad essere tollerata,
soprattutto a Berlino, ma non venne fatto alcun progresso in ambito
legislativo riguardo questo tema. Assieme a queste tendenze
progressiste si diffusero con sempre maggiore intensit le teorie
eugenetiche a causa del sensibile calo demografico successivo al
1918.
Da un punto di vista macroscopico si pu affermare che nel
periodo di Weimar si affermarono due istanze antropologiche
differenti: da un lato quella biologista che esaminava luomo e le
sue pulsioni sessuali attraverso delle regole meccaniche, dallaltro
quella psicoanalitica che risentiva maggiormente delle novit
proposte dal Freud e dai suoi discepoli.
In realt luomo comune, lontano dalle teorie antropologiche
degli accademici tedeschi, percepiva un senso di cambiamento
radicale, di degrado morale e sociale, di decadenza e di perversione
a livello sessuale. La reazione delle fasce pi conservatrici della
popolazione si espresse in azioni populistiche come listituzione
della festa della mamma, ossia unesaltazione maschilista e
tradizionalista della funzione sociale della donna.
Il Welfare weimariano
La presenza di uno Stato sociale divenne un diritto
costituzionalmente
garantito
ad
ogni
cittadino
tedesco.
Laccentramento del controllo dei servizi pubblici permise al
governo di varare significative riforme in diversi ambiti: nel 1923
furono istituiti i tribunali minorili, la rieducazione obbligatoria per i
detenuti in carcere, nel 1924 venne creato listituto di previdenza
pensionistica e nel 1927 il salario minimo e lo Statuto unico dei
lavoratori
Un ruolo privilegiato venne assegnato al matrimonio in grado di
garantire una protezione dalle tendenze libertine sempre pi
diffuse in Germania e allo stesso tempo unistituzione pi concreta
su cui applicare le nuove leggi come quella sulla parit giuridica dei
due sessi e lequiparazione dei figli illegittimi a quelli legittimi.

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Va detto per che tutta questa serie di riforme fu realizzata senza


che il governo avesse le coperture finanziarie per attuarla: a fronte
di una crescente offerta sul piano dellassistenza sociale, la qualit
dei servizi peggior sensibilmente a causa dellallargamento della
base fruente.
Particolarmente interessante lanalisi di Peukert che parla di
sviluppo prociclico dello Stato sociale: nei momenti di espansione
economica (come quello precedente al 29 in Germania) il Welfare
viene potenziato e esteso sia dai governi moderni che
contemporanei a strati sempre pi ampi della popolazione mentre
in quelli di recessione, ossia nella fasi in cui la presenza dello Stato
nella
vita
degli
individui
diventa
fondamentale,
viene
paradossalmente tagliato o comunque ridimensionato.
Un esempio pu essere utile per comprendere meglio tale
enunciato. Il nuovo sistema lavorativo ideato dai socialdemocratici
si concretizzava in uffici di collocamento controllati direttamente
dallo Stato e non pi da privati, in scuole professionali e in sussidi
di disoccupazione. Il mantenimento finanziario di queste istituzioni
era garantito da un lato dai prestiti americani e dallaltro
dallinflazione controllata dal governo stesso. Quando i capitali
statunitensi si esaurirono a seguito del Big Crash lesecutivo fu
costretto a tagliare le voci di spesa pi alte ossia quelle legate allo
Stato sociale e in particolare al sistema lavorativo che fece
precipitare nella povert e nellabbandono milioni di tedeschi.

La cultura del dopoguerra


La massificazione dellarte
Con Weimar la figura dellintellettuale bohmien e benestante entr
in crisi poich non potendo pi fruire esclusivamente della rendita
delle proprie opere dovette iniziare ad occuparsi in nuove mansioni
come il giornalista, lattore o il diplomatico. Il poeta Georg Kaiser
descrisse la condizione degli uomini di cultura negli anni Venti con
estrema efficacia:
Tra i liberi professionisti medici, scrittori, giornalisti, attori
il doppio lavoro diventato quasi la regola; sono tutti
continuamente a caccia di qualunque occasione dimpiego; la
tranquillit, terreno di coltura per ogni attivit spirituale e per
la fertile maturazione delle idee, non esiste pi; la sicurezza di
una vecchiaia tranquilla, approdo sereno alle inquietudini
delluomo, scomparsa; e il Paese percorso incessantemente
da poveri cristi che non sanno dove sbattere la testa angosciati
dallo spettro della miseria, e ormai perduti alla nobile funzione
di servire lo spirito.

Lepoca di Weimar fu segnata da uninteressante e profonda critica


alla societ contemporanea da parte della classe intellettuale che

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tent di superare il radicale cambiamento della cultura e della


societ post bellica non attraverso una fuga verso un passato
idealizzato ma cercando di trovare nel moderno, come evidenziato
dallo scrittore Hans Reiser, il profumo di rose daltri tempi ossia
laspetto bello, nel senso etico e soprattutto estetico del termine,
del moderno stesso.
Linteresse per una realt in continua trasformazione si espresse
con nuove forme artistiche come il reportage i cui massimi
esponenti, pur professando un dichiarato interesse per una
rappresentazione veritiera della realt, non rinunciarono a certe
tendenze idealizzanti del mondo operaio. Uno dei pi forti critici di
questa corrente realista fu il filosofo Siegfried Kracauer che
riteneva i film-documentari dellepoca opere pi finte e artificiose
delle opere tradizionali in quanto:
Lesistenza non la si coglie per il semplice fatto di duplicarla,
nel migliore dei casi, in un reportage. La realt di una fabbrica
non salta fuori dalla sommatoria di cento notizione su quella
fabbrica: la realt una costruzione.

Il cinema e la radio, cos come nel resto dEuropa, furono altre due
forme artistiche molto diffuse che permisero di ampliare in modo
significativo la base fruente. Un elemento caratteristico della
cultura tedesca di quel periodo fu sicuramente leclettismo: Bertold
Brecht, ad esempio, scrisse Lopera da tre soldi come
rappresentazione teatrale, come romanzo, come saggio sulla
mercificazione dellarte e come film.
A livello imprenditoriale si affermarono Alfred Hugenberg,
conservatore ma grande innovatore sul piano della produzione
editoriale, e Willi Munzenberg, comunista che riusc a riunire
attorno a s un gran numero di intellettuali, come Brecht,
numerose testate giornalistiche, come la Arbeiter-Zeitung, e case di
produzione cinematografica. Una particolare collana della casa
editrice di Munzenberg era rappresentata dalle edizioni rosse
ossia da versioni economiche di testi classici e moderni accessibili a
molti.
Negli anni precedenti alla crisi del 29 liniziale e naturale
opposizione ideologica tra intellettuali con differenti visioni
politiche degener in una vera e propria polarizzazione estremistica
che caus la spaccatura allinterno del mondo culturale della
sinistra e la formazione di una sempre pi aggressiva fazione
conservatrice.
Iniziarono a verificarsi i primi casi di boicottaggio delle proiezioni
cinematografiche di sinistra da parte dei conservatori come
accadde alla prima di Niente di nuovo sul fronte occidentale il
celebre romanzo di Erich Maria Remarque che fu accusato dai
nazisti di presentare una visione debole e disonorevole del soldato
tedesco in guerra. Se da un lato gli autori pi di destra iniziarono

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ad esaltare in senso nazionalistico il popolo tedesco e la sua forza


nel confronto bellico gli intellettuali di sinistra, non senza colpa, si
chiusero nel proprio Io riaffermando dopo il breve decennio
oggettivista il primato dellinteriorit.
Tra americanismo e critica alla civilizzazione
Fino alla fine della prima guerra mondiale, il progresso era stato
visto come il prodotto del genio tedesco e una manifestazione della
grandezza del Reich.
Dopo il 1918 il concetto di modernit fu associato agli Stati Uniti,
divenuti unico alleato della Germania, che investirono con la
propria cultura e il proprio stile di vita la cultura tedesca.
Londata innovatrice americana provoc in Germania una serie di
trasformazioni radicali sia in ambito lavorativo, attraverso la
razionalizzazione industriale ideata da Ford, sia in ambito
finanziario e soprattutto culturale.
Fenomeni come i gruppi di danzatrici nei locali notturni stravolsero
il concetto di tempo libero e di divertimento che fino ad allora
avevano imperato in Germania e aprirono il dibattitto tra gli
intellettuali tedeschi che se da un lato esaltavano la novit e le
sorprendenti e sincronizzate movenze di questi corpi di ballo
dallaltro evidenziavano laspetto militaristico e spersonalizzante di
queste coreografie.
Molti intellettuali si espressero in modo critico nei confronti del
fenomeno dellamericanismo denunciando una crescente distanza
tra luomo e la natura circostante, tra luomo e la sua propria
essenza. Brecht, nella poesia 700 intellettuali adorano un serbatoio
di nafta, evidenzia con ironia disarmante questo nuovo dio venuto
dallaltra parte dellAtlantico:
() Dio ritornato
sotto forma
di un serbatoio
nafta.

di

Tu bruttone
sei il pi bello!
Facci violenza
tu, essere concreto!
Estingui il nostro io,
trasformaci
in
collettivo!
Non
come
noi
vogliamo,
ma come vuoi tu!
()
Cos per te un ciuffo
derba?

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tu ci siedi sopra.
Dove prima cera lerba
ora sei posato tu,
serbatoio!
E di fronte a te un
sentimento niente.
Per questo esaudisci
e liberaci dal male del
pensiero.
In
nome
dellelettrificazione,
della ratio e della
statistica!

La critica alla modernit di Brecht non va confusa, come accadde


nei testi storici del secondo dopoguerra, con la retorica passatista e
nazionalista dei nazisti. Il suo rapporto con lamericanismo fu in
realt molto pi sfaccettato perch se da un lato considerava lo
sviluppo tecnico ed economico una fonte di alienazione e di
turbamento dallaltro lo considerava una via per superare la
pesantezza e larretratezza della cultura guglielmina.
Lintera classe intellettuale tuttavia era profondamente turbata da
una realt che, mutando continuamente, impediva di dare di s una
definizione organica e soprattutto una previsione chiara dei suoi
futuri sviluppi. Secondo Sigmund Freud infatti:
il problema fondamentale del destino della specie umana
questo: se, e fino a che punto, l'evoluzione civile riuscir a
padroneggiare i turbamenti della vita collettiva provocati dalla
pulsione aggressiva e autodistruttiva degli uomini. In questo
aspetto proprio il tempo presente merita forse particolare
interesse. Gli uomini adesso hanno esteso talmente il proprio
potere sulle forze naturali, che giovandosi di esse sarebbe facile
sterminarsi a vicenda, fino all'ultimo uomo. Lo sanno, donde
buona parte della loro presente inquietudine, infelicit,
apprensione. E ora c' da aspettarsi che l'altra delle due
"potenze celesti", l'Eros eterno, far uno sforzo per affermarsi
nella lotta con il suo avversario parimenti immortale. Ma chi
pu prevedere se avr successo e quale sar lesito?

Conclusione
La sintetica e breve sinossi qui presentata non pu certo essere
ritenuta esaustiva e in grado di restituire tutta la complessit di
unepoca cos contradditoria e fondamentale per la comprensione
dello sviluppo tedesco ed europeo fino ai giorni nostri.

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Con la crisi del 1929 e la conseguente soppressione degli influssi


economici e culturali degli Stati Uniti, la Germania si ritrov a
fronteggiare un disagio che, come universalmente riconosciuto,
trov le proprie radici nellepoca di Weimar e che deflagr con la
tragedia nazionalsocialista.
Se volessimo rispondere alla domanda di Nietzsche sullutilit
della Storia la risposta potrebbe essere questa: in una visione
monumentale Weimar finirebbe pericolosamente per risultare un
modello ideale da applicare al nostro tempo senza contare le
innovazioni e i cambiamenti che sono avvenuti dal secondo
dopoguerra ad oggi.
In una prospettiva puramente critica Weimar risulterebbe una
semplice anticipazione del nazismo perdendo per tutti gli aspetti
positivi di unepoca che ha visto operare in Germania intellettuali
del calibro di Bertold Brecht, Fritz Lang, Otto Dix, Albert Einstein
in grado di analizzare non solo il loro tempo presente ma anche di
intuire gli sviluppi futuri di un progresso americanizzato e fuori
controllo come fu quello degli anni Venti.
Infine in una visione antiquaria vedremmo in Weimar la nascita
del nostro stile di vita attuale, unimmagine deformata della nostra
normalit. Come scrive lo stesso Peukert anche in questo caso, le
ombre che ci guardano dallo specchio opaco della storia, in fondo
siamo noi stessi.

Bibliografia
1. B. Brecht, Poesie 1933-1956, Einaudi, Torino 1977, pp. 775-77
2. A. De Bernardi, Scipione Guarracino, La conoscenza storica,
Bruno Mondadori, Milano 2000

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3. S. Freud, Il disagio della civilt, Bollati Boringhieri, Torino 1989,


pp. 269
4. S. Kracauer, Gli impiegati, Torino, Einaudi, 1980
5. D. Peukert, La Repubblica di Weimar, traduzione di Enzo Grillo,
Bollati Boringhieri, Torino 1996

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