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La Repubblica di Weimar
Dalla Costituzione del 19 alla crisi del 29
Sommario
Introduzione............................................................................5
Il dopoguerra...........................................................................6
Le rivolte post belliche............................................................................ 6
Il compromesso....................................................................................... 6
La nuova costituzione..............................................................................7
La societ in progresso...........................................................9
La generazione inutile..........................................................................9
La nuova donna..................................................................................... 10
La sessualit icosaedrica di Weimar......................................................10
Il Welfare weimariano........................................................................... 11
Conclusione...........................................................................14
Bibliografia............................................................................15
Introduzione
Ci che mi ha spinto a scrivere una tesina sulla Repubblica di
Weimar stata la sua triste fama e il suo ingiusto destino ossia
quello di essere considerata una semplice anticipazione del
nazismo. Ma, come diceva Hegel, il tutto spesso pi della somma
delle sue parti.
Con ci non voglio esaltare un periodo che sicuramente fu
attraversato da tensioni reazionarie e oppressive sempre pi
crescenti ma voglio restituire dignit ad una fase della Storia della
Germania il cui fermento culturale non ebbe pari nel resto
dEuropa.
La tesina non pretende di esaurire il vasto panorama di Weimar ma
desidera offrire alcuni spunti di riflessione sugli anni Venti tedeschi
e, forse, sui nostri anni presenti e futuri.
Partendo dalle origini della Repubblica, dai difficili compromessi tra
socialdemocratici e centristi e dalla Costituzione il documento
attraverser principalmente due aspetti di quel tempo: le mutazioni
drastiche e repentine della societ e alcuni fenomeni di critica e di
analisi di queste stesse mutazioni da parte di autori come Berthold
Brecht o Otto Dix.
Mi auguro che il lettore potr trovare nelle parole che seguiranno
non solo un interessante affresco sulla societ tedesca ma anche
alcuni e talvolta preoccupanti aspetti comuni al nostro presente.
Il dopoguerra
Le rivolte post belliche
Subito dopo la firma dellarmistizio, nel novembre del 1918, la
Germania dovette affrontare una serie di cambiamenti radicali
provocati da diversi, e per certi versi opposti, movimenti politici.
Fino alla ratifica della nuova costituzione repubblicana, avvenuta
nella primavera del 1919, i movimenti operai di estrema sinistra
avevano tentato di dare inizio ad una rivoluzione marxista ma
SPD
Spartachisti
39%
Zentrum
Democratici
19%
Popolari
20%
8%
La nuova costituzione
La nuova costituzione, varata l11 agosto 1919 a Weimar, non
ottenne grande successo presso la popolazione poich fu
deliberatamente il prodotto di un compromesso tra diverse forza
politiche: i socialisti, i democratici e i liberali. Al di l del giudizio
critico scagliato da molti storici, Peukert sottolinea laspetto
pionieristico e allo stesso tempo democratico della costituzione che
garant un significativo ampliamento dei diritti per i cittadini
tedeschi.
A livello istituzionale il kaiser fu sostituito dal capo di Stato eletto
a suffragio universale dalla cui fiducia dipendeva il cancelliere il
quale doveva a sua volta richiedere la fiducia al Reichstag, il
parlamento federale.
Tra gli articoli pi discussi ci fu il 48 che prevedeva
lassegnazione di poteri straordinari al Presidente della Repubblica
in caso di minaccia alla sicurezza dello Stato.
Furono approvati anche cinquantasei articoli con i quali venivano
indicati i principali diritti e doveri del cittadino: libert di
associazione, la tutela delle nuove generazioni attraverso un
efficiente sistema sociale, del lavoro, degli strati pi deboli della
popolazione, il riconoscimento della propriet privata e della libera
iniziativa. Questultime due furono fortemente richieste dalle
fazioni pi conservatrici dellSPD e dal Zentrum in modo da evitare
qualsiasi punto di intesa tra socialisti e spartachisti
40000
35000
30000
25000
20000
15000
10000
5000
Gennaio
Linflazione
La Germania, tra il 1914 e il 1918, aveva scelto di finanziare le
spese militari istituendo i cosiddetti prestiti di guerra e
aumentando, oltre i limiti imposti dalle riserve auree, la quantit di
banconote circolanti.
I governi di centro sinistra fino al 1924 continuarono a stampare
liberamente denaro per risarcire le vittime della guerra, per
garantire lo Stato sociale e per finanziare la riconversione
industriale.
Fino al 1923 la politica monetaria dellSPD risult vincente ma
con loccupazione francese della Ruhr il divario tra il valore del
marco-oro e quello del denaro stampato divent dellordine di
miliardi di marchi sfuggendo di fatto al controllo del governo. Un
dollaro statunitense arriv a valere 4210 miliardi di marchi mentre
il costo della vita divent 1261 miliardi di volte pi alto rispetto a
quello del 1913.
Lassociazione agraria tedesca inizi a produrre una nuova
moneta parallela al Marco, il Rentenmark, che fondava il proprio
valore sulla rendita stabile dei terreni agricoli tedeschi. Nel 1924 il
governo Strasemann decise di agganciare il Reichsmark al Gold
standard favorendo soprattutto limprenditoria, che comunque
aveva tratto giovamento anche dalliperinflazione, i titolari di debiti
e i proprietari terrieri ma impedendo allo Stato di programmare
investimenti a lungo termine e su larga scala.
Uno dei meriti dellinflazione tedesca fu lavanzamento, seppure
limitato, del tenore di vita della classe operaia che vide aumentare i
propri stipendi grazie ai finanziamenti statali. Il ceto medio,
ritenuto meno pericoloso rispetto a quello operaio, fu investito
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invece
dalliperinflazione
poich
i
suoi
redditi
furono
deliberatamente non allineati allinflazione.
Ma a livello psicologico che gli effetti furono devastanti: i
principi che erano stati propri della societ guglielmina sparirono e
vennero soppiantati dallindividualismo, dallespansione del
mercato nero, dalla necessit di far fronte alle difficolt personali
senza curarsi delle sorti collettive.
La societ in progresso
La generazione inutile
Dopo la fine del conflitto, si apr in Germania il dibattito inerente
alleducazione da impartire alle nuove generazioni, alle modalit
didattiche, ai corsi di studio da proporre. In realt i metodi seguiti
durante la Repubblica non furono dissimili da quelli utilizzati nel
periodo anteguerra ma, senza dubbio, i problemi di ordine
lavorativo e sociale che affliggevano i giovani furono per la prima
volta analizzati e discussi. Uno degli aspetti pi positivi del periodo
di Weimar fu la creazione di gruppi organizzati di giovani per
arginare i sempre pi preoccupanti fenomeni disolamento,
tossicodipendenza e criminalit.
I due gruppi pi numerosi erano il Movimento giovanile
operaio, di ispirazione comunista e ostile al governo, e al bundisch,
che invece era di ispirazione nazionalista reazionaria e che former
la base giovane dellNSDAP. Non cerano tuttavia solo associazioni
marcatamente politicizzate si affermarono anche forme di
aggregazione pi pacifiche e consumistiche: gli orti familiari, le sale
da ballo, i cinematografi, i velodromi e soprattutto lo sport che
divenne un vero e proprio momento di svago collettivo.
Al contempo la famiglia tradizionale, molto spesso orfana della
figura del padre deceduto in guerra, entr in crisi, le madri vedove
erano costrette a lavorare e a crescere autonomamente i figli senza
riuscire a garantire loro un futuro certo e migliore dal punto di
vista economico. Il numero dei figli diminu sensibilmente e se da
un lato questo fenomeno comport un vuoto generazionale,
dallaltro permise ai nuclei familiari di accudire con pi mezzi i
propri discendenti aprendo ad una tendenza ancora oggi presente
nei Paesi industrializzati.
Il tempo libero fu investito dalla modernit e dal cosiddetto
fenomeno dellamericanismo: i giovani si ritrovavano in locali,
ascoltavano il grammofono e la radio che si diffuse in Germania pi
di ogni altra Nazione europea. Si svilupp anche il concetto di
ferie, ossia di un periodo di riposo durante il quale, soprattutto i
ragazzi maschi partivano in viaggio e usufruivano dei cosiddetti
ostelli della giovent, ossia di strutture a basso costo atte
allaccoglienza di turisti.
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Il cinema e la radio, cos come nel resto dEuropa, furono altre due
forme artistiche molto diffuse che permisero di ampliare in modo
significativo la base fruente. Un elemento caratteristico della
cultura tedesca di quel periodo fu sicuramente leclettismo: Bertold
Brecht, ad esempio, scrisse Lopera da tre soldi come
rappresentazione teatrale, come romanzo, come saggio sulla
mercificazione dellarte e come film.
A livello imprenditoriale si affermarono Alfred Hugenberg,
conservatore ma grande innovatore sul piano della produzione
editoriale, e Willi Munzenberg, comunista che riusc a riunire
attorno a s un gran numero di intellettuali, come Brecht,
numerose testate giornalistiche, come la Arbeiter-Zeitung, e case di
produzione cinematografica. Una particolare collana della casa
editrice di Munzenberg era rappresentata dalle edizioni rosse
ossia da versioni economiche di testi classici e moderni accessibili a
molti.
Negli anni precedenti alla crisi del 29 liniziale e naturale
opposizione ideologica tra intellettuali con differenti visioni
politiche degener in una vera e propria polarizzazione estremistica
che caus la spaccatura allinterno del mondo culturale della
sinistra e la formazione di una sempre pi aggressiva fazione
conservatrice.
Iniziarono a verificarsi i primi casi di boicottaggio delle proiezioni
cinematografiche di sinistra da parte dei conservatori come
accadde alla prima di Niente di nuovo sul fronte occidentale il
celebre romanzo di Erich Maria Remarque che fu accusato dai
nazisti di presentare una visione debole e disonorevole del soldato
tedesco in guerra. Se da un lato gli autori pi di destra iniziarono
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di
Tu bruttone
sei il pi bello!
Facci violenza
tu, essere concreto!
Estingui il nostro io,
trasformaci
in
collettivo!
Non
come
noi
vogliamo,
ma come vuoi tu!
()
Cos per te un ciuffo
derba?
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tu ci siedi sopra.
Dove prima cera lerba
ora sei posato tu,
serbatoio!
E di fronte a te un
sentimento niente.
Per questo esaudisci
e liberaci dal male del
pensiero.
In
nome
dellelettrificazione,
della ratio e della
statistica!
Conclusione
La sintetica e breve sinossi qui presentata non pu certo essere
ritenuta esaustiva e in grado di restituire tutta la complessit di
unepoca cos contradditoria e fondamentale per la comprensione
dello sviluppo tedesco ed europeo fino ai giorni nostri.
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Bibliografia
1. B. Brecht, Poesie 1933-1956, Einaudi, Torino 1977, pp. 775-77
2. A. De Bernardi, Scipione Guarracino, La conoscenza storica,
Bruno Mondadori, Milano 2000
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