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La crisi del ‘29

Negli anni 20 (anni ruggenti) America raggiunge alto livello produttivo.

1921-1929 boom economico.

1928 presidente il repubblicano Herbert Hoover, convinto che il paese sia


vicino alla vittoria sulla povertà, invece dalla prosperità emergono delle
criticità:

Disuguaglianza dei redditi


Porta alla crisi di sovrapproduzione (non tutti stipendio alto e possono
permetterselo)
Libertà delle banche (concedono prestiti facilmente)
Saturazione del mercato
Inflazione
La speculazione crea una bolla destinata ad esplodere, infatti il 24 e 29
Ottobre del 1929 vengono definiti il giovedì e il martedì nero di Wall
Street, poiché alla borsa di New York c’è una grande vendita di titoli
azionari che portano a un possibile crollo.

Tra il 1929-1933 falliscono 5mila banche e come effetto diretto 100 mila
imprese che perdono i finanziamenti bancari.

Il fallimento delle imprese genere il calo della produzione, l’aumento dei


licenziamenti e la povertà diffusa.

America entra in un periodo definito “Grande depressione”.


A causa del protezionismo ovvero la sospensione di crediti all’estero, la
crisi dilaga in Europa.

Alla crisi industriale in Europa si aggiunge una crisi finanziaria, primi stati
coliti Austria e Germania.

Francia (tardiva, 1934)

Inghilterra

Alle elezioni del 1932 sale al potere il democratico Franklin Delano


Roosevelt che inizia il New Deal ovvero un nuovo patto tra la politica e il
popolo americano.

New Deal: un provvedimento per salvare il sistema bancario.


’33 IRI (Istituto per la ricostruzione industriale), IMI (Istituto mobiliare
italiano) vogliono la ripresa economica.

’35 fondazione cinematrografica dell’Istituto luce.

ADOLF HITLER

Nasce nel 1889 in Austria a Branao Amin, passione pittura ma respinto 2


volte dalla accademia delle belle arti di Vienna, bato sul confine tra Austria
e Germania si sente più tedesco.

1ªGuerra mondiale si arruola volontario nell’esercito del Reich come


caporale.

1920 entra nel TAP, partito dei lavoratori tedeschi, ma pochi mesi dopo
sarebbe diventato il NSDAP, partito nazional socialista dei lavoratori
tedeschi, iniziando ad utilizzare il simbolo della svastica.

La sua ascesa è veloce, nel ’21 guida il partito nazional socialista, il partito
per lui deve diventare una associazione rivoluzionaria per far cadere la
repubblica di Weimar.

Il partito si dota di un braccio armato violento, nascono le SA, squadre


d’assalto, le camicie brune, destinati ad attaccare i nemici del partito.
SA molto simili alle camicie nere in Italia, infatti Hitler prende molti spunti
da Mussolini ( a guida dell’Italia dal 22), specialmente nel primo periodo.

Dopo il fallimento del putsch di Monaco nel ‘23, condannato a cinque anni
ma ne sconterà solo 9 mesi, durante i mesi di prigionia scrive la sua vita e i
suoi obbiettivi nel “Mein Kampf” (la mia battaglia),ai tempi era ancora un
personaggio sconosciuto ma verrà pubblicato nel ’25 e diventerà un testo
cardine dell’ideologia del partito.

Un’utopia nazionalista e razzista, sostiene che i più forti destinati a vincere


facciano parte del popolo ariano, razza ariana descritta come superiore,
conquistatrice e corrotta solo quando si mischia con le razze inferiori.

I caratteri originari dell’arianesimo sono conservati solo nei popoli nordici


ma socialmente in quello tedesco, destinato a governare l’Europa e il
mondo.

I primi da schiacciare sono gli ebrei, considerati un popolo senza patria e


senza senso di fedeltà nei confronti dei paesi che li ospitano.

Il programma di Hitler può essere definito estremista e guerrafondaio, la


repubblica di Weimar nell’età di Stressman nei primi anni ’20 è ancora
solida e i partiti anti-sistema come quello nazional socialista non possono
aspirare a grandi risultati.

Elezioni del ’24, mentre Hitler era in prigione, il partito nazional socialista
guidato da Alfred Rosenberg si allea con il partito popolare tedesco della
libertà.
Entrambi i partiti banditi dopo il putsch di monaco si alleano e si
presentano sotto il nome di movimento nazionale socialista della libertà
(NSFP).

Hitler esce dal carcere e solleva Rosenberg dall’incarico, scioglie l’alleanza


con DVFP, e i nazional socialisti si presentano soli alle elezioni del ’28 senza
risultati.

Elezioni ’30 partito nazional soc. 18,3% dei voti, Hitler guida della seconda
potenza politica della Germania, sistema democratico sta collassando.

1932 punto di non ritorno, apice crisi della repubblica, produzione


industriale si dimezza, Hitler si approfitta della popolazione demoralizzata.

Luglio 1932 nuove elezioni e trionfo di Hitler, partito prende la


maggioranza dei voti e diventa la prima forza politica in Germania.

30 gennaio, Hitler chiamato da Hindenburg al governo e diventa


cancelliere della repubblica di Weimar.

Come aveva detto nel suo libro, il suo obbiettivo era il controllo totale della
Germania, vuole uni stato autoritario con un reich, un furer, che guidi il
popolo alla grandezza.

LA NUOVA GERMANIA DI HITLER: III REICH


1933 una settimana prima delle elezioni, il reichstag (parlamento tedesco)
va in fumo, viene appiccato il fuoco probabilmente da un comunista e
questo da la possibilità a Hitler di iniziare una lotta contro i comunisti.

Hitler dichiara lo stato d’emergenza mentre i vertici del partito comunista


vengono arrestati e il partito comunista diventa fuorilegge, vengono
limitate le libertà di stampa.

Marzo 1933 Hitler passa il decreto dei pieni poteri, il partito nazional
socialista sconfigge l’ESPEDE e il KPD.

Luglio ’33 Hitler emana legge in cui proclama il partito nazional socialista
dei lavoratori come unica forza politica consentita in Germania.

Novembre ’33 il popolo vota di nuovo ma possono solo votare SI o NO al


partito nazional socialista, prende il 92% dei consensi passando così da
una repubblica parlamentare ad uno stato monopartitico.

L’ala estremista delle SA di Rohm invoca una rivoluzione per smantellare la


repubblica di Weimar, abbiamo la vecchia destra rappresentata da
Hindenburg e dalle forze armate che chiede di fermare questi estremismi e
rispettare il potere politico della reichsberg (l’esercito della repubblica).

Hitler teme le SA per la loro autonomia e forza politica del loro capo Rohm,
cosi nel 1925 fonda le SS (Schulz Staffel, squadre di difesa) , Giugno 1934
SS irrompono nei centri di comando delle SA arrestando e giustianzdo le
camicie brune, Rohm muore con tutto lo stato maggiore delle SA.

Agosto 1934 con la morte di Hindenburg, Hitler unisce le cariche più alto
dello stato (presidente e cancelliere) mettendo tutto il potere polito della
Germania nelle mani di un solo uomo.
Obbligo agli ufficiali di prestare giuramento di fedeltà ad Hitler, portando la
fine dell’indipendenza politica delle forze armate.

4 Settembre 1934 al congresso del partito nazional socialista a


Norimberga, Hitler si proclama Fuhrer della Germania e nasce così il III
reich spazzando via la repubblica di Weimar.

Primo Reich: il sacro romano impero germanico fondato da Ottone I, dal


962 d.C. al 1806.
Secondo Reich: l’Impero tedesco dal 1871 al 1918.
Terzo Reich: designazione informale della Germania nazista (1933-1945),
anche il Tausendjähriges Reich ("Impero millenario") per alludere a
concetti escatologici.
Partito nazional socialista diventa l’unica grande associazione di massa
delle Germania a cui tutte sono collegate e derivano.

Il fronte del lavoro diventa l’unico sindacato del III reich, la Hitler hughan
(la gioventù hitleriana) fondata 1926 diventa la più grande organizzazione
giovanile della Germania.

Il compito di questa associazioni è di trasformare i cittadini in gruppo


compatto e disciplinato, una comunità di popolo da cui devono esser
estirpati gli elementi antinazionali (ariani, stranieri, disabili ed ebrei) .

Gli ebrei tedeschi sono una piccola minoranza e localizzati nelle grandi
città, molti occupano posti di prestigio all’interno della società come
medici, avvocati o ruoli di potere all’interno del settore industriale e
finanziario.
La propaganda nazista li fa apparire come una setta che opera contro gli
interessi della Germania, e per questo va contrastata, i nazionalsocialisti
aizzano le folle contro gli ebrei.

Discriminazione sancita ufficialmente il 15 settembre 1935 con le LEGGI DI


NORIMBERGA: ebrei perdono la parità dei diritti, proibiti matrimoni tra
ebrei e non ebrei, clima di odio che li spinge ad abbandonare la Germania.

Persecuzione antisemita in aumento dal novembre 1938 quando un


diplomatico tedesco vine ucciso da un ebreo a Parigi, pretesto per
organizzare spedizioni punitive in tutta Germania, 9-10 Novembre NOTTE
DEI CRISTALLI, nelle leggi di Norimberga del 35 viene aggiunta la legge sulla
bandiera della Germania, la svastica diventa ufficialmente il simbolo del III
reich.

CAUSE SECONDA GUERRA MONDIALE

Anni ’30 sistema europeo irriconoscibile, Italia schiacciata dal regime


fascista guidato da Benito Mussolini da 10 anni, in Germania si era creato il
III reich con Adolf Hitler, dalle ceneri dell’impero russo era nata l’unione
sovietica attraversata da cambiamenti si Stalin.

La spagna la vera vittima che vede lo scoppio di una guerra civile tra i
nazionalisti di Francisco Franco e con l’elezione della repubblica diventa il
campo di battaglia.

Dal 1936 al 1939 le forze fasciste di Franco appoggiate da Italia e Germania


e quelle repubblicane appoggiate dall’URSS, si scontrano con la vittoria
finale dei franchisti.
Mentre la guerra di Spagna è in pieno svolgimento, il protagonista di questi
anni, Adolf Hitler sta stilando un piano d’azione per il III reich, la setta del
trattato di Versailles (1919) doveva esser eliminato poiché ingiusto per la
Germania.

Il popolo tedesco sparpagliato per tutta Europa doveva esser riunito sotto
il reich, infine l’unione società simbolo del comunismo doveva esser
annientata.

Nel frattempo l’Italia porta a termine un lavoro iniziato nel tardo 800, nel
1935 le truppe italiane iniziano la marcia verso Addis Abeba la capitale
dell’Etiopia per finire la cnquista del corno d’africa (successo).

1936 il monarca etiope Negus fugge in esilio, Mussolini visto come alleato
di Hitler.

1937 Mussolini esce dalla società delle nazioni perché gli avevano imposto
delle sanzioni economiche, in quegli anni Ingh. guidata dal conservatore
Neville Chamberlain che vuole evitare la guerra e accontenta le richieste di
Hitler.

Francia fratture politiche dopo la grande guerra, non vogliono combattere


si sentono al sicuro dietro la linea maginot un sistema difensivo lungo tutto
il confine franco tedesco.

Francia all’interno con una destra filo fascista e un traballante governo


socialista e pacifista, Francia segue passivamente le decisioni del regno
unito.
1938 nuova crisi, dopo il tentativo fallito nel ’34 la Germania compie
l’unione territoriale con l’Austria, successiva richiesta ritorno in Germania
dei cittadini tedeschi che abitano in Cecoslovacchia.

’39 annette la Cecoslovacchia

La Polonia, nata dopo la 1ªguerra mondiale era nemica della Germania,


occupava territori di cultura tedesca e controllando il porto di Danzica
divideva in due i territori del reich.

Marzo ’39 il reich reclama il possesso Danzica, città a maggioranza tedesca,


Hitlerr vuole avviare le trattative ma dopo la Cecoslovacchia nessuno vuole
scendere a patti, Francia e Inghilterra dichiarano che questa volta non
avrebbero tollerato una soluzione militare tedesca e non si sarebbero
tirate indietro da un conflitto.

Nel frattempo nel ’39 Mussolini approfitta della distrazione e l’Albania


viene occupata dalle truppe italiane, sempre nel ’39 Mussolini accesa la
richiesta di Hitler di unirsi in un’alleanza militare (PATTO D’ACCIAIO), asse
Roma-Berlino.

L’asse Roma-Berlino si trasforma in un’alleanza offensiva, il patto afferma


che in caso di guerra per uno dei due membri (III reich-Regno d’Italia)
l’altro sarebbe dovuto entrare al suo fianco nel combattimento.

Francia e regno unito fanno trattative segreto con l’unione sovietica, le


trattative vanno male poiché gli alleati non sono disposti a cedere nessun
territorio all’URSS.

Stalin stanco della situazione sceglie la via della real politik, Germania e
URSS mettono da parte le differenze ideologiche e iniziano a trattare, 23
agosto ’39 nasce il patto RIBBENTROP-MOLOTOV (firmato a mosca) un
patto di non belligeranza fra Germania e unione sovietica che includeva
promesse di rifornimenti e neutralità reciproca e clausole segrete per la
spartizione dell’Europa orientale.

1 Settembre ’39 Germania dichiara guerra alla Polonia, Francia e


Inghilterra tengono fede alla parola data e due giorni dopo dichiarano
guerra alla Germania, l’Italia nonostante il patto si dichiara
momentaneamente neutrale.

Dopo la prima guerra mondiale le potenze avevano deciso di porre un


limite al militarismo tedesco, ma il concetto di terra meccanizzata si era
sparso in tutta Europa e i carri armati erano al centro dei campi di
battaglia.

I teorici della guerra tedesca teorizzano la dottrina della guerra lampo che
prende l’uso di una forza mobile per sfondare chilometri il fronte, una
volta usata la punta dei carri armati l’idea è di avanzare fino alle retrovie
nemiche e tagliare le linee logistiche e di rifornimento in modo da far
cadere il fronte in modo.

Guerra amo opposta rispetto alla guerra di trincea.

Metà settembre le truppe tedesche stanno assediando Varsavia che


sarebbe caduta alla fine del mese, ma non è solo la Germania a violare i
confini, tenendo fede alle clausole segrete anche l’URSS invade la Polonia il
17 settembre.

Le potenze occidentali non possono permettersi di dichiarare guerra anche


all’URSS e la Polonia viene abbandonata al suo destino.
Dopo un mese la Polonia capitola e come detto nei trattati la Germania e
l’URSS si spartiscono i territori conquistati.

STRANA GUERRA: 1ª fase che va dal 1 settembre ’39 al 10 maggio ’40, gli
alleati demoralizzati ancor di più dalla presa della Polonia non sanno come
muoversi e lasciano spazio ai tedeschi.

L’URSS prende l’iniziativa il 30 novembre 1939 la Finlandia viene attaccata,


inizia la GUERRA D’INVERNO, guerra territoriale poiché il confine
finlandese era troppo vicino a Leningrado e data la volontà finlandese di
non cedere la Carelia lo scontro diventa inevitabile (vince armata rossa).

9 aprile ’40 Germania dichiara guerra a Danimarca e Norvegia, Danimarca


si arrende quanti senza combattere mentre la Norvegia subisce un attacco
che finisce con grandi perdite per la Cris Marin (la flotta militare tedesca).

Gli alleati decidono troppo tardi di inviare truppe di supporto, la Norvegia


è persa.

Germania si prepara ad attaccare la Francia, organizza scontro diretto con


gli alleati, Francia nazione con esercito di terra più potente al mondo
(doppio dei soldati rispetto alla Germania, meglio equipaggiata,
avvantaggiata dalle fortificazioni e dalla posizione difensiva).

10 maggio ’40 inizia l’offensiva tedesca contro la Francia, linea maginot


pronta ma contemporaneamente vengono attaccati Belgio, Olanda e
Lussemburgo (una copertura).

12- 15 maggio le divisioni corazzate tedesche attraversano la foresta delle


Ardenne e sbucano a Sedan, il comando francese retava la foresta una
difesa impenetrabile dai carri armati ma si sbagliava.
Olanda, Belgio e Lussemburgo cadono, l’attenzione degli alleati si sposta a
sud per tamponare l’attacco a Sedan.

Le truppe tedesche tagliano in due il fronte, vengono accerchiati gran


parte dell’esercito belga e francese insieme al corpo di spedizione
britannico, inizia la corsa verso il mare.

29 Maggio-4 Giugno ‘40,la Germania sta vincendo ma nel momento di


chiusura della sacca, nel porto di Dunkerque l’esercito tedesco rallenta
permettendo a parte del corpo di spedizione britannico di fuggire via
mare.

Questo rallentamento è dato da due fattori:

l’esercito tedesco aveva bisogno di riorganizzarsi in vista dell’invasione


totale della Francia.
Hitler non voleva massacrare il corpo di spedizione inglese per lasciare
aperta la via diplomatica con il regno unito.
14 giugno ’40 tedeschi entrano a Parigi, Francia sconfitta.

Dimissioni del Primo ministro francese Paul Renault, portano al governo il


maresciallo Pètan (destra) riconosce che continuare a combattere non
aveva senso.

A Londra nel frattempo il generale Charles de Gaulle richiama alle armi la


Francia per continuare la lotta, ma alleati demoralizzati.

22 giugno ’40 a Reton firmato II armistizio di Compiègne, dove era stato


firmato l’armistizio della I guerra mondiale.
Hitler da ex soldato vuole vendicarsi della Francia con atto simbolico, nel
luogo della firma subito dopo la firma nel vagone del treno Hitler decide di
farlo saltare in aria.

Gli accordi portano spartizione della Francia:

Nord e Parigi inclusa va alla Germania


Governo di Pètan spostato nel sud a Vichy
Nel sud nasce una nuova Francia, la Francia del capitano Vichy, Pètan
riceve anche le colonie dell’impero francese.

9 luglio ’40 assemblea nazionale affida a Pètan di scrivere una nuova


costituzione, il nuovo stato con un’anima fascista è un fedele alleato
dell’asse e i contatti diplomatici con gli inglesi vengono tagliati.

3 luglio ’40 flotta francese viene distrutta in Algeria dalla flotta britannica.

MA L’ITALIA?

Tornando indietro all’estate del ’39, l’Italia neutrale nonostante il patto


d’acciaio giustificandosi con l’alleato tedesco di essere impreparato,
Mussolini vedendo i risultati in Polonia e Francia crede che la guerra sia
vicina alla fine quindi vuole entrare in guerra.

10 giugno ’40 il duce dal balcone di palazzo Venezia annuncia l’entrata in


guerra dell’Italia.
21 giugno ’40 inizia offensiva sulla’arco alpino contro la Francia, ma si
arena nelle valli prima di arrivare a Nizza e fallisce i suoi obbiettivi.

24 giugno ’40 nonostante non sia stato superato l’arco alpino la Francia si
arrende e la guerra è vinta.

Ma arriva il resoconto a Mussolini:

esercito impreparato
Industria arranca a rimpiazzare le perdite di mezzi
Ma la gravita delle cose arriverà sul fronte africano, nella colonia libica
l’offensiva organizzata contro gli inglesi per avanzare in Egitto si arresta ma
Mussolini convinto si tratti di una situazione temporanea decide che l’Italia
deve portare avanti una guerra parallela.

EUROPA SOTTO DOMINIO NAZI-FASCISTA

Europa in mano alle forze nazi-fasciste, al di la della Manica il regno unito è


l’unico territorio da conquistare.

Giugno ’40 Hitler propone la via diplomatica, l’Inghilterra non può vincere
sola Chamberlain aveva fallito e il suo posto era stato preso da Churchill.

Maggio ’40 si crea il governo di unità nazionale inglese, ha come obbiettivo


resistere a oltranza.

Hitler decide di avviare i piani per una nuova invasione, ma il problema è il


mare perche flotta inglese impossibile das battere, quindi hitler da il
compito all’aviazione di distruggere la resistenza inglese, con lo scopo di
pasare dopo all’attacco terrestre.
Estate del ’40 iniziano i bombardamenti sull’Inghilterra e la Royal air force
inizia una lotta per la difesa, ma nell’autunno l’operazione di invasione
dell’inghilterra (operazione seelowe, leone marino) viene rimandata, 10
luglio-31 ottobre ’40 battaglia d’Inghilterra, il III reich subisce la sua prima
sconfitta.

Mussolini continua la sua guerra parallela ma di nuovo l’esercito italiano


fallisce, ottobre ’40 l’Italia dichiara guerra alla Grecia invadendola
dall’Albania ma l’attacco fallisce.

La sconfitta non viene accettata, il capo di stato maggiore Pietro Badoglio


viene rimosso.

Dicembre ’40 gli inglesi sono passato al contrattacco in Africa, e in due


mesi conquista la Cirenaica, grande sconfitta per l’esercito italiano che
perde 140 mila uomini.

Mussolini chiede aiuto, marzo ’41 i primi reparti tedeschi arrivano a tripoli
guidati dal generale Erwin Rommel, nasce l’Africa Korps, il generale inizia
una controffensiva e distrugge l’esercito inglese, in aprile la Cirenaica è
riconquistata.

l’Africa settentrionale riceveva continui rinforzi mentre l’africa orientale


italiana è circondata dagli alleati.

6 aprile ’41 gli ingles occupano Addis Abeba, Mussolini ha fallito nella
guerra parallela e dal ’41 l’Italia diventa subalterna alla Germania nazista.
Aprile ’41 la Jugoslavia e la Grecia sono invase dalle forze italo-tedesche,
distruggendo la resistenza e costringendo a fuggire gli inglesi arrivati a
marzo nel territorio greco.

Vittoria dell’asse è assoluta, in Europa hanno il controllo su tutto, unico


fronte aperto quello dell’africa settentrionale a cui la Germania non è
interessata.

OPERAZIONE BARBAROSSA

I patti Ribentrop-molotov erano solo una soluzione temporanea, nel


giugno del ’41 la Wehrmacht (è il nome assunto dalle Forze Armate
tedesche con la riforma del 1935 e per tutta la durata della seconda guerra
mondiale, fino al 20 agosto 1946) finisce i preparativi per l’operazione
Barbarossa.

Stalin non si aspetta invasione tedesca, stava mandando mezzi e risorse al


III reich, ma Hitler vuole gestire le risorse senza nessuno a cui rispondere.

La Germania conquista la russia sarebbe diventata imbattibile, 22 giugno


’41 inizia l’operazione Barbarossa su un fronte che va dal mar baltico al
mar nero.

I sovietici vengono colti di sorpresa e in due settimane i tedeschi avanzano


e tutte le forze dell’asse partecipano affianco ai tedeschi (Italia, Ungheria,
Romania, bulgheria, Slovacchia si uniscono nella crociata anti bolscevica)
anche la Finlandia per recuperare i territori persi con la guerra d’inverno.

Fronte nord la Wehrmacht raggiunge la periferia di Leningrado, mentre a


sud avanza per raggiungere i campi petroliferi del Caucaso.
L’ffesnica tedesca si arena ad ottobre alle porte di mosca, a dicembre
sovietici lanciano la prima controffensiva allontanando i tedeschi dalla
capitale.

Inverno alle porte ed esercito tedesco impantanato per temperature ostili,


i tedeschi perdono vantaggio iniziale e conflitto inizia a pendere a favore
dell’URSS.

Il regno unit cerca di reagire, Churchill sa che l’unico modo per vincere
questa guerra è chiamare gli stati uniti.

Questi si erano dichiarati neutrali degli affari europei, novembre ’40


rieletto per la 3 volta Franklin Delano Roosevelt, riconosceva che la vittoria
dell’asse avrebbe messo in pericolo gli stati uniti.

l’Inghilterra solama combattere riceve dagli USA convogli con materiali e


risorse e con la legge del ’41 iniziano a vendere materiale bellico agli
alleati.

14 agosto ’41 Churchill e Roosevelt si incontrano su una nave da guerra a


Terranova per stilare un nuovo documento diplomatico : la carta atlantica.

I due stati ribadiscono la condanna due regimi fascisti e fissano un nuovo


ordine democratico basato su:

Principio di sovranità popolare


Autodeterminazione dei popoli
Libertà commerci
Libertà dei mari
Cooperazione internazionale
Rinuncia uso della forza
L’impero giapponese dal 1937 aveva cominciato la campagna contro la
Cina ma il suo vero scopo si estendeva per tutto il pacifico.

Settembre 1940 Giappone diventa una delle maggiori potenze dell’asse


firmando il patto tripartito con roma e Berlino.

1 luglio 1941 il Giappone inizia campagna di conquista partendo con


l’Indocina francese, in risposta a quest’atto di aggressione stati uniti e
Inghilterra fanno un embargo commerciale sul paese del sollevante.

Il Giappone non ha le risorse per un conflitto mondiale, la sua economia


ne risente molto dell’embargo ma senza il petrolio il giapponepoteva solo
decidere di fare la guerra.

7 dicembre ’41 flotta giapponese senza dichiarazione di guerra attacca a


sorpresa la flotta americana mentre è ancorata a Pearl Harbor (Hawaii),
attacco devastante.

Stati Uniti non si aspettavano un attacco, il suolo americano attaccato che


viene usato come casus belli.

8 dicembre ’41 USA dichiarano guerra al giappone di conseguenza arriva la


dichiarazione di ostilità di Italia e Germania.

La flotta americana dopo l’attacco ha bisogno di tempo per riorganizzarsi,


ammiraglio giapponese Yamamoto consapevole di questo avvia una
campagna si conquista asiatica.
Maggio ’42 filippine territorio americano vengono conquistate, Malesia e
Birmania britanniche cadono.

Intanto a Washington tra il dicembre del ’41 e gennaio ’42 si tiene una
conferenza di tutte le 26 nazioni che sono in guerra con Germania, Italia e
Giappone.

Firmato il patto delle nazioni unite in cui i partecipanti si impegnano a


tener fede ai principi della carta atlantica:

combattere forze fasciste


Non concludere paci separate
In questo modo senza nessuna condizione per la resa, la guerra poteva
finire solo con l’annientamento di uno dei due schieramenti.

Primavera-estate ’42 potenze dell’asse raggiungono la massima


espansione, il giappone controlla:
- Vaste zone della Cina (manciuria, regioni costiere)

sudest asiatico
Parte del pacifico
In Europa Germania e italia controllano direttamente e indirettamente:

Ungheria
Romania
Bulgaria
Slovacchia
Francia di Vichy
Norvegia, Olanda e boemia sono stati posti governatori tedeschi
Spagna, Turchia, Svizzera e Svezia neutrali ruotano introno all’economia
dell’asse
Nei territori conquistati le varie potenze dell’asse hanno diverse politiche
di controlo:

Giappone si appoggia sui moti indipendentisti locali anti europei (viste


come liberatrice dei popoli conquistati)
Germania politica dura sui popoli sconfitti, in particolare il trattamento
riservato agli slavi basato sulla teoria della razza è estremamente duro
Prima della guerra le leggi tedesche discriminavano gli ebrei, durante la
guerra le cose peggiorano, governo tedesco decide di confinare
popolazione ebraica nei ghetti costringendo a portare un simbolo di
riconoscimento (stella di Davide), nel 1942 arriverà la soluzione finale si
basa solo sul concetto dell’eliminazione fisica del popolo ebraico in campi
appositamente creati.

Lo sfruttamento nei campi permette alla Germania di mantenere standard


di vita elevati durante la guerra.

1942 L’INIZIO DELLA VITTORIA ALLEATA

I primi movimenti di resistenza si possono collegare all’appello d’esperto di


De Gauelle durante il tracollo francese, in quel momento nasce il
movimento della Francia ‘libera’ guidato da Londra dal genarle francese.

Una forte scossa ai movimenti di resistenza arriva con l’invasione tedesca


nell’unione sovietica, i comunisti d’Europa iniziano ad organizzarsi per
aiutare mosca e la rivoluzione.
Questi movimenti però rivelano dei punti deboli, Stalin maggio 1943
scioglie il Comintern (Terza Internazionale, fu l'organizzazione
internazionale dei partiti comunisti attiva dal 1919 al 1943) per cercare di
risanare le fratture all’interno della resistenza ma i dubbi sui partigiani
comunisti rimangono.

In alcuni paesi la resistenza riesce ad organizzarsi, dopo l’invasione


l’esercito jugoslavo si era sciolto lasciando a terra uomini addestrati, tra
questi nel ’41 Tito fonda l’esercito popolare di liberazione della Jugoslavia.

Esercito comunista e clandestino che ha l’obbiettivo di cacciare i


nazifascisti dalla Jugoslavia, ma in un’Europa oppressa dall’asse la
resistenza è solo una faccia della medaglia, l’altra faccia è rappresentata
dal collaborazionismo ovvero un insieme di persone, istituzioni e forze
armate che pur non appartenendo allo stato occupante decide di aiutare
le forze nazi.

La francia di Vichy, un intero stato sconfitto che collabora con la Germania


nazista ma questo collaborazionismo non avrà lunga vita.

Primavera ’42 pètan affida il governo a Pierre Lavalle, la Francia di Vichy


cerca di collaborare con la Germania prima di esser ammessa al reich alla
fine del ’42.

Dopo l’entrata in guerra degli USA le forze anglo-americane fanno la prima


mossa sbarcando nel ’42 in Marocco, gli alleati iniziano a guadagnare
terreno, nel pacifico nel mar dei coralli e nelle isole midway la marina
giapponese viene sconfitta.

Fronte orientale agosto ’42 i tedeschi iniziano l’assedio di Stalingrado,


quando raggiungono la città hitler da l’ordine di conquistarla casa per casa
piuttosto che accerchiarla, questo fu un errore infatti l’armata tedesca si
torva nel mezzo di un combattimento

Dal novembre del ’42 inizia la fase più violenta della Battaglia di
Stalingrado, il generale tedesco dopo mesi di combattimento disperato a
febbraio del ’43 si arrende all’armata rossa.

In africa le cose non vanno bene per l’asse, ad El Alamein il generale


alleato Montgomery si scontra con Rommel, il luogo è un posto strategico
poiché è l’ultimo territorio prima dell’egitto britannico.

La controffensiva degli alleati con un vantaggio in uomini e mezzi tra la fine


di ottobre e inizio novembre ’42 porta alla sconfitta dell’armata italo-
tedesca.

Novembre ’42 operazione Torch, sbarco anglo-americano in Marocco e


Algeria, l’operazione fa collassare il fronte e le ultime truppe dell’asse in
Tunisia si arrenderanno l’11 maggio ’43.

CADUTA DEL FASCISMO IN ITALIA

Gennaio ’43, Churchill, Roosevelt e De Gaulle si incontrano a Casablanca, si


decide di attaccare il primo stato fascista d’Europa e il ventre molle
dell’asse, l’Italia, e inoltre si fa l’accordo di resa incondizionata (non ci sarà
vittoria se non totale).

La decisione di invadere l’Italia si basa su numerosi motivi:

esercito e popolazione italiano sono sfiduciati


Mussolini in balia degli eventi
Italia più facile da conquistare grazie ai chilometri di coste e una flotta
debole
Campagna invasione d’Italia inizia 12 giugno 1943( conquista isola di
Pantelleria), 10 giugno inizia invasione della Sicilia (operazione Husky) che
viene portata a fine in poche settimane
Nel marzo del 1943 ci sono molti scioperi a Torino e nel nord dell’Italia
(operai molto sofferente e scontento per razionamento, bombardamenti e
infiltrazioni comuniste)
Mussolini diventa lider precario e la guerra si vede come persa, ciò fa che
l’alla monarchica creasse una frangia per salvare la monarchia mettendosi
tra virgolette in contro a Mussolini, questa frangia era formata dagli
industriali, i militari, i gerarchi fascisti monarchici conservatori e i politici di
era prefascista che vedevano la monarchia un istituto vitale per il futuro
dell’Italia
Nella tra il 24 e 25 luglio del 1943 si tiene una riunione del gran consiglio
del fascismo che conclude con l’ordine del giorno di Dino Grandi che invita
al re a riprendere il ruolo di comandate supremo delle forze armate, il
pomeriggio del 25 luglio Mussolini viene invitato dal re Vittorio Emanuele
III per dimettersi e subito dopo viene arrestato dai carabinieri
Il nuovo governo è affidato al maresciallo Pietro Badoglio, dopo tutte
queste faccende l’opinione pubblica è molto contenta sopratutto con la
caduta di Mussolini. Il regime fascista crolla senza spargimenti di sangue
ancor prima del scioglimento ufficiale del pnf da parte di Badoglio. Questo
crollo così repentino è causato dall’asse della guerra visto che Mussolini
era il promotore e responsabile
Badoglio voleva chiudere la guerra con gran volontà ma scontrato dalle
richieste degli alleati tedeschi deve rassicurare i tedeschi che la guerra
continuerà, visto la presenza elevata di contingenti tedeschi presenti per
proporzionare aiuto alle truppe Italiane a Badoglio non conveniva far
arrabbiare i tedeschi, perciò Badoglio dietro le quinte è in contatto con gli
alleati per trovare una pace separata, ma gli americani possono solo offrire
una resa incondizionata e senza garanzie.
Il 3 settembre Badoglio si presenta a Cassibile in Sicilia per firmare
l’armistizio e l’8 settembre viene dato l’annuncio alle masse mentre gli
alleati sbarcano a Salerno
Dopo l’annuncio Italia cade nel caos e il governo e il re si rifugiano a
Brindisi mentre i Tedeschi iniziano l’occupazione della parte centro
settentrionale e le truppe italiane si ritrova sparpagliate senza guida in
tutta Europa… alcune consegnano le armi ai tedeschi e altri iniziano i primi
movimenti di resistenza come l’episodio di Cefalonia in Grecia in cui un
intera divisione Italia viene massacrata dall’ex alleato tedesco. Circa 600
mila soldati italiani vengono catturati e portati in Germania
Nonostante la resa la guerra continua, la campagna alleata si trattiene
nella linea difensiva Gustav che va da Gaeta alla foce del fiume Sangro con
punto nodale Montecassino, glia alleati non arrivano a forzare la via per
Roma ma sono comunque soddisfatti della caduta di Mussolini e il regime
fascista
GUERRA CIVILE ITALIANA (rsi e resistenza)
Alla fine dell’estate del 1943 la guerra sembra quasi finita però il fascismo
ha ancora grande influenza in tutta la penisola inoltre Hitler non avrebbe
permesso di vedere cadere il suo alleato così facilmente, per ribaltare la
situazione ideo un piano per liberare Mussolini, il 12 settembre, 9 alianti e
un gruppo di paracadutisti, iniziano l’operazione Quercia sotto richiesta del
Fhürer, quella di trovare e liberate Mussolini, lasciato in un albergo al Gran
Sasso con una piccola scorta, liberato Il Duce viene portato nell’Italia
occupata dai tedeschi, dove annuncia di voler fondare un nuovo stato
fascista è il 23 di settembre nasce la repubblica socialista Italiana(rsi) la
quale come primo obiettivo aveva punire i traditori del 25 luglio e i cinque
gerarchi responsabili della sottomissione di Mussolini sono stati fucilati nel
gennaio del 44 a Verona
La Rsi trasferisce I suoi uffici da Roma a Saló per prendere poi la
denominazione di repubblica di Salò, mentre nel sud gli alleati e la
monarchia instaurano uno stato vassallo, la Rsi invece è uno stato
fantoccio occupato dai tedeschi senza nessun tipo di indipendenza, ciò
significa applicare le leggi razziale tedesche su tutto il territorio della RSI e
nell’ottobre del 43’ gli ebrei di Roma vengono deportati, ma non sono solo
le leggi a cambiare anche lo stato dell esercito cambia e non essendo
preparati per grandi scontri li vengono affidate funzioni antipartigiane, la
resistenza in Italia si era creata con lo sbandamento dell’esercito italiano,
che ramificandosi il movimento partigiano scappano dalle città per
spostarsi nelle aree meno occupate dalle forze tedesche e cominciamo a
attentare con azioni di sabotaggio ai tedeschi e repubblichini, la risposta
tedesca è dura, dopo un attentato che portò la morte di 33 soldati
tedeschi si fucilarono 335 detenuti italiani alle fosse ardeatine.
Nei 45 giorni che vanno dalla caduta di Mussolini all’annuncio dell’
armistizio sono nati svariati partiti antifascisti:
Partito d’ azione: posizionato tra liberalismo progressista e socialismo
Democrazia Cristiana: nata dalle ceneri del partito popolare
Partito liberale
Partito repubblicano
La Democrazia del lavoro
Partito socialista di unità prolietaria
Partito Comunista
Dopo l’otto settembre tutti i capi dei partiti appena citati, meno di quello
repubblicano, si erano riuniti a Roma per dar nascita al comitato di
liberazione nazionale CNL, il cui scopo era incitare la resistenza contro le
forze nazifasciste
Il CNL oltre che antifascista è anche antimonarchico che dopo vent’anni di
regime anche la corona veniva vista collusa con il fascismo e per questo
vengono chieste le dimissioni del governo Badoglio, ma Badoglio essendo
garanzia dell’accordo con gli alleati deve rimanere in carica, inoltre che il
CNL non ha ancora tale potere da costringere la dimissione dello stesso
Badoglio
Nell’ ottobre del 43’ il governo Badoglio dichiara la guerra alla Germania
nazista ottenendo per L’Italia lo status di combelligerante con gli americani
Nel marzo del 44 Palmino Togliatti leader comunista esiliato in URSS torna
in Italia per poi entrare nel CNL e con la sua iniziativa nel aprile dello stesso
anno il CNL lascia le posizione antimonarchiche per optare un governo di
unità nazionale, questo cambiamento di politica del CNL sarà noto come
“Svolta di Salerno”
Il 24 aprile del 44’ nasce il primo governo di unità nazionale presieduto da
Badoglio e formato da vari rappresentanti del CNL, mentre per salvare la
corona Vittorio Emanuele III scende a un compromesso e dopo la
liberazione di Roma suo figlio sarebbe diventato re e finita la guerra il
popolo deciderà il futuro della monarchia
Dopo una nuova offensiva alleata il 4 e 5 luglio del 44 Roma è stata liberata
è il figlio di Vittorio sale al trono e Badoglio si dimette e a favore sale Ivano
Bonomi uomo del CNL, nel nord dell’Italia però la lotta continua e
assomiglia ancora di più ad una guerra civile
I partigiani si iniziano ad organizzare in brigate secondo il loro orientamenti
politico:
Comunistinelle brigate Garibaldi
Partito d’azione nelle brigate Giustizia e Libertà
I Socialisti nelle brigate Matteotti
I cattolici liberali e monarchici in bande autonome
Più si organizza il governo a Sud più prende forma la resistenza a Nord, nel
febbraio del 44’ i partigiani decidono di rispondere al CNL dell’alta Italia
cioè un distaccamento clandestino del CNL originario en nel giugno del 44’
si organizzarono per creare un comando unificato
Nell’ estate del 44’ i partigiani si contano in 100.000 unità e le sue azioni
diventano più ampie e frequenti come anche le rappresaglie tedesche, il 5
ottobre del 44’ i nazisti vendicandosi di un attentato decidono di uccidere
tutta la popolazione di Marzabotto facendo così una strage, ad agosto
dello stesso anno i partigiani fiorentini iniziano la battaglia di Firenze che
finisce con la liberazione della città, tutte queste attività di resistenza
hanno valori più simbolici che militari, ma il movimento partigiano avendo
così tante correnti non riesce a coinvolgere la popolazione perciò non ha
così tanta efficacia e la sua funzione militare si basa sulla guerriglia, la
resistenza perciò militarmente è poco rilevante
Il vero contributo per la liberazione dell’Italia viene dato dalle forze
angloamericane, che continua la sua offensiva verso nord ma nell’autunno
del 44’ vengono fermati alla linea gotica, nel novembre del 44 il generale
Alexander inglese chiede ai partigiani di fermare tutte le attività visto che
gli alleati avevano paura che il movimento fosse dirottato dalle forze
comuniste e inoltre essendo quasi finita la guerra non aveva più senso
portare attività che era un po’ secondarie
A dicembre del 44’ Bonomi riconosce il CNL dell’alta Italia come
rappresentante dell’Italia occupata ma comunque più avanti la resistenza
tornerà all’attività quando la partita in Europa sarà per scadere.
LA CADUTA DELLA GERMANIA NAZISTA
La germana rimaneva sempre più sola a combattere in Europa, nel fronte
orientale in cui L’armata rossa combatte per vendicarsi dei nazisti, i
sovietici riprendono l’iniziativa tra il 1943 e il 1944 dopo aver respinto
l’ultimo gran attacco tedesco sul salienti di Kursk e nel luglio del 43’
iniziano l’avanzata inesorabile
La Wehrmacht combatte sapendo di non poter più vincere mentre che
L’URSS sapeva di aspettare la vittoria finale e questo nelle trattative sarà
molto importante
Nel tavolo delle trattative a Teheran del novembre a dicembre del 43’
Stalin riesce ad ottenere la la promessa di uno sbarco alleato in Francia
essendo questo il primo incontro tra Churchill, Roosevelt e Stalin. Lo
sbarco in territorio europeo è molto rischioso, ma lo sbarco non si può più
rimandare così si decide di puntare la Normandia e gli alleati guidati dal
generale Eisenhower iniziano la organizzazione dello sbarco anfibio più
grande della storia, il nome in codice dell’operazione sarebbe Overlord.
L’idea era quella di sbarcare dopo un massiccio bombardamento e dopo il
lancio dei paracadutisti nelle retrovie il quale compito era quello di tagliare
le comunicazioni dei tedeschi, i bombardamenti non hanno molto
successo ma i paracadutisti si, comunque questo le difese sono ancora
attive ma si decide di procedere lo stesso.
All’alba del 6 giungo del 44’ inizia lo sbarco in Normandia, dopo ore di
bombardamenti si inizio con lo sbarco delle truppe e dei mezzi; alla fine
della giornata si finì con più di 20.000 morti nei due bandi, l’operazione
viene finita con successo e in meno di 4 settimane si assestano e fanno
sbarcare un milione e mezzo di uomini in Francia e dopo quattro anni
viene riaperto il fronte Occidentale. Alla fine di Luglio inizia la avanzata
degli alleati verso il Nord della Francia e il 25 agosto entrano a Parigi e a
settembre tutta la Francia può essere considerata liberata.
L’esercito tedesco è diviso, a occidente vengono schiacciati dalle forze
alleate e quello che resta dell’esercito è impegnato nel fronte Orientale
fermando l’avanzata dell’esercito rosso. Nel settembre del 44’ la avanzata
alleata perde slancio e si arena, dando così tempo ai resti ben equipaggiati
della Wehrmacht di organizzarsi per un’ultima disperata difesa.
Nell’autunno del 44’ l’Asse si comincia a sfaldare, la Romania e la Bulgaria
ad agosto chiamiamo schieramento unendosi all’URSS, anche la Finlandia
e L’Ungheria tra agosto e ottobre chiedono un’armistizio al gigante rosso,
sempre ad ottobre i russi e i partigiani jugoslavi entrano a Belgrado e gli
inglesi sbarcano in Grecia, così l’offensiva alleata si arresta ma solo per
organizzarsi per dare il colpo finale alla forze dell’Asse, visto anche che il
territorio più ambito ossia quello tedesco non era stato ancora inviolato.
Controllando il cielo, la campagna di bombardamenti degli alleati nel
territorio tedesco diventano più intensi, non solo con obiettivi militari ma
anche con l’obiettivo di abbattere il morale della popolazione rasando a
terrà intere città, gli episodio più famosi sono quelli di Amburgo e Dresda.
Hitler, nonostante il panorama, è fiducioso di una vittoria finale
confidandosi delle arme segrete del Reich (razzi V2) o sullo sfaldarsi del
blocco alleato ma non può essere più dal lato del torto.
Nell’ottobre del 44’ Churchill fa visita a Stalin, dove si dividono le sfere di
influenza dell’area balcanica, Romania e Bulgaria vengono date all’URSS, la
Grecia viene consegnata al Regno Unito, mente Jugoslavia e Ungheria non
allineate, in questa spartizione le volontà dei popoli interessati non
vengono prese in considerazione.
Nel Febbraio del 45’, a Crimea, si incontrano Roosevelt, Churchill e Stalin
per delineare il futuro dell’Europa, si decide che la Germania sarà divisa in
quattro zone di occupazione, ognuna consegnata a Francia, URSS, Regno
Unito e USA, questo con l’obiettivo di sradicare il nazismo
Nei paesi liberati si sarebbe andato a votare per dimostrare la propria
volontà politica, la Polonia sarebbe arrivata a un compromesso tra
comunisti e filo-occidentali per creare un governo, L’URSS essendo molto
soddisfatta di questo decide di entrare in guerra con il Giappone
Nel gennaio del 45, l’ultima avanzata tedesca viene spenta dagli americani
nella foresta delle Ardenne e così viene ripresa l’offensiva su tutti i fronti, i
sovietici dopo la presa di Varsovia a febbraio sono a pochi kilometri da
Berlino, la presa della capitale è molto importante per Stalin. A sud
l’armata rossa conquista l’Ungheria, il 23 aprile arriva a Vienna e il 4
maggio entra a Praga. Il 22 marzo gli americani passano il Reno senza
resistenza visto tutte le forze tedesche erano impegnate a rallentare
l’avanzata rossa. Il 25 aprile le forze americane e quelle russe si incontrano
a l’Elba mentre circondano Berlino.
(ITALIA): Il 25 aprile il CNL lancia l’ordine di insurrezione e i tedeschi
abbandonano Milano mentre Mussolini cerca di scappare in Svizzera, ma il
28 aprile di 1945 Mussolini viene catturato e ucciso da un gruppo di
partigiani, il suo corpo e quello dell’amante vengono portati e esposti
appesi per i piedi al piazzale Loreto.
Il 30 aprile i sovietici entrano a Berlino e Hitler si suicida nel bunker
sotterraneo dove si trovava il resto del governo tedesco, con la morte di
Hitler il governo passa all’ammiraglio Donitz e il documento di resa viene
subito mandato agli alleati. Il 7 maggio viene firmata la capitolazione delle
forze armate tedesche e tra l’otto e il nove maggio cessano le ostilità. La
guerra in Europa è finita ma il Giappone continua a lottare.
IL TEATRO PACIFICO:
Dopo Pearl Harbor, dal 43’ la flotta americana comincia una campagna di
lenta conquista delle posizioni perse nel Pacifico, avvalendosi della
superiorità industriale assoluta. Il Giappone deve essere molto
conservativo con i suoi mezzi visto che non li può rimpiazzare, mentre gli
americani possono e perciò si permettono di essere molto più rischiosi
nelle operazioni.

Gli americani applicano una tattica chiamata “Islanda Hopping” che


consiste di saltare da isola in isola distruggendo le basi giapponesi.

Nel 1944 gli americani erano arrivati alle Filippine, e il Giappone non
poteva altro che giocarla alla difensiva sopratutto dopo la morte dell’
ammiraglio Yamamoto ucciso nel 43’ che era il cuore battente della armata
navale Giapponese, i suoi successori non riescono a creare le resistenze
giuste e gli americani guadagnano territori vitali per il sostenimento bellico
del Giappone.

Prendendo l’Indonesia e le Filippine, era diventato chiaro che l’esercito di


terra giapponese non era avversario per le forze meccanizzate Americane
e così anche il controllo delle coste della Cina comincia a sgretolarsi.

Inoltre con lo scontro tra Marina e Esercito GIAPPONESE (TRA DI LORO


SCONTRO) che sul lungo periodo era distruttivo così lasciando campo
libero agli americani.

Dopo anni di lotta a Okinawa e Kojima sbarcano per prima volta truppe
americane in territorio giapponese, l’esercito nipón non fa altro che
aspettare gli americani sulle isole principali.

Alla fine del 44’ iniziano i bombardamenti constanti su suolo giapponese,


sapendo che la maggior parte della case erano fatte di legno, gli americani
usavano bombe incendiare portando così alla distruzione di buona parte di
Tokyo.

Entrano in gioco i Kamikaze il cui obiettivo era quello di schiantarsi contro


le navi americane, assicurando danni al nemico con l’auto-distruzione per
colpa dell’improduttività delle maniere tradizionali.

Il 12 aprile del 45’ Roosevelt muore per una emorragia cerebrale, il suo
successore Henry Truman decide di utilizzare una nuova arma, la bomba
atomica, questo per evitare una costosa invasione del Giappone e anche
per mostrare la potenzialità di questa nuova arma, diventa così più un
messaggio per i suoi nuovi alleati che per il Giappone.
Il 6 agosto del 45’, Hiroshima viene nuclearizzata e il 9 agosto sarebbe
stato il turno di Nagasaki, visto la non-capitolazione dei Giapponesi, dopo
Fat Man e Little Boy (nomi delle bombe utilizzate), arrivano grandi
conseguenze oltre i migliaia di morti e la distruzione delle due città
lasciando i suoi territori innondati di radiazione avvelenando la terra e
portando malattie a lungo termine nella popolazione.

Il 15 agosto del 45’, l’imperatore Hirohito dichiara una resa senza


condizioni, durante la dichiarazione di resa alle forze alleate in cui per la
prima volta la popolazione giapponese sentiva la voce dell’imperatore alla
radio, si nota che l’imperatore non userà mai nel suo annuncio la parola
sconfitta o disfatta.

Il 2 settembre, nella nave da battaglia USS Missouri, si firma l’armistizio


che porta a fine dopo 6 anni la seconda guerra mondiale. Questa guerra
avrebbe buttato le basi del mondo che conosciamo oggi, i suoi veri
vincitori, USA e URSS, poi andrebbero ad avere il loro propio conflitto che
oggi lo conosciamo come Guerra Fredda.

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