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IL NAZISMO AL POTERE

Dopo un mese della nomina di Hitler a cancelliere, Il 27 febbraio arrivò la notizia che la sede del
Parlamento a Berlino era stata incendiata
Sì sparse subito la voce falsa che l’incendio fosse stato causato da un complotto comunista per arrivare al
potere ed è così che inizia una vera e propria caccia all’Uomo che provocò la morte di molti membri
dell’opposizione
Da quel momento la situazione precipitò: i nazisti iniziano una politica fondata sul terrore e con un decreto
straordinario vengono limitate tutte le libertà politiche e civili dando così una stretta alla democrazia
Il 5 marzo 1933 ci furono nuove elezioni dove i nazionalsocialisti ottennero la maggioranza con i
conservatori (il partito nazista no) ma non poterono entrare in parlamento in quanto erano gia’ stati
arrestati alla vigilia delle elezioni. Hitler si sbrigo’ a far votare una legge delega assicurandosi cosi pieni
poteri per 4 anni . Viene confermato cancelliere, instaura un regime totalitario , vengono messi al bando
tutti i partiti esistenti e vietata la formazione di nuovi movimenti politici . Veniva riconosciuto il partito
nazista come unico partito
Inizia così una spietata dittatura di Hitler –Fuhrer- che eliminò con brutalità qualsiasi forma di opposizione
Abolita ogni libertà di associazione e di espressione instaurò un vero regime di terrore e fu istituita una
nuova polizia segreta la Gestapo nel 1925. Queste SS erano guidate da Himmler ed erano anche le
guardie personali di Hitler
Dal 1933 Inoltre furono organizzati campi di concentramento dove venivano rinchiusi avversari,
oppositori…mentre per i traditori fu creato il tribunale della Suprema Corte Popolare
Fu avviata anche una campagna contro la cultura non tedesca: furono distrutti tutti i libri di epoche
storiche soprattutto riguardo gli autori ebrei e il primo grande rogo dei libri si svolse a Berlino nel 1933
Hitler si trovò anche ad affrontare un’opposizione interna al partito formata da alcune vecchie frange delle
vecchie SA, guidate Rohm , ostili ai rapporti allacciati dal nazismo con le alte gerarchie militari, cosi’ egli
procedette subito ad una radicale epurazione del partito accusando Rohm di un finto colpo di stato e
quindi sopprimendolo. L’ordine fu dato nella notte tra il 30/06 e 01/07 1934 passata alla storia come la
notte dei lunghi coltelli dove furono le SS ad uccidere Rohm mentre era in Baviera e i membri delle SA.
Hitler così non ebbe più oppositori e con la morte di Hindenburg ottenne il potere assoluto e si appropriò
della carica di Cancelliere e di Presidente dello Stato; Stato ora chiamato Terzo Reich.
La Germania venne trasformata da stato federale a stato unitario con tutta una serie di leggi emanate che
scioglievano i parlamenti e governi dei vari stati tedeschi
Questa trasformazione trovò il consenso della popolazione e le opposizioni ormai erano state tutte
stroncate, niente poteva più contrastare il nazismo.
Hitler era considerato l'incarnazione della volontà del Popolo tedesco e a consolidare ancora di più questa
dittatura nazista fu la propaganda condotta macciamente attraverso la stampa e l’inquadramento dei
giovani nelle organizzazioni del partito nazista guidato prima da Hess e poi da Bormann

La Popolazione appoggiò il programma di Hitler perché lui riuscì ad ottenere dei buoni risultati in campo
economico grazie ad una politica molto autarchica che garanti l’intervento dello Stato nei lavori pubblici
nelle infrastrutture, lo sviluppo industriale ….
Inoltre Hitler attuò una politica estera nazionalista molto aggressiva che diede alla Germania il rango che
le spettava. Il regime promosse una politica di riarmo violando così le clausole del Trattato di Versailles ed
iniziò un’espansione prima nei paesi Tedeschi , come l’Austria e parte del territorio in Cecoslovacchia
perché lui diceva che questi paesi erano uno spazio importante per la Germania, e poi si protrasse verso
l’Europa con feroce razzismo.
Per l’Europa non era una novità questa dittatura ma quando verso la metà degli anni trenta il nazismo
divenne più aggressivo le vecchie potenze europee cercarono delle soluzioni diplomatiche per non arrivare
a un eventuale nuova guerra come la prima guerra mondiale.
L’IDEOLOGIA NAZISTA E L’ANTISEMITISMO

L’ideologia politica del nazismo di Hitler si basava su due elementi fondamentali : quello della razza
considerata essenza della storia della società, e quello dell’ineguaglianza ritenuta legge fondamentale
della natura e quindi motivo per determinare la sottomissione delle razze inferiori a quelle superiori
Il nazismo Infatti sosteneva la teoria della superiorità assoluta e della cosiddetta razza ariana identificata
con il popolo tedesco e la cui purezza doveva essere difesa contro ogni pericolo di inquinamento.
Per Hitler la razza ariana era quella germanica quindi lo Stato nazista doveva dare il via ad un processo di
purificazione per creare una razza tedesca pura destinata ad avere il predominio sulle altre razze inferiori
Questa era l’ideologia di base dell’espansionismo nazista : se una razza dominante aveva bisogno di uno
spazio vitale aveva il diritto di occuparlo eliminando le razze inferiori
In particolare il razzismo nazista individuò il principale nemico nel popolo ebraico considerato come
l’origine di tutti i mali del mondo compresi quella della Germania
Quindi Hitler attuò una politica che mirava ad una progressiva e spietata persecuzione degli ebrei ritenuti
appunto una razza impura. In principio vi furono solo provvedimenti discriminatori, ma poi la situazione
peggioro con la promulgazione delle leggi di Norimberga nel 1935 con le quali gli ebrei furono privati della
cittadinanza tedesca, non potevano sposarsi con altri tedeschi e dovevano esibire sugli abiti la famosa
stella gialla di David per essere riconosciuti

Nella notte fra il 9 e il 10 novembre 1938 in molte città tedesche furono devastati negozi, appartamenti
degli ebrei, sinagoghe, abitazioni ….molti ebrei furono uccisi . Fu soprannominata La notte dei cristalli
perché furono rotte molte vetrine di negozi e vetrate di sinagoghe
2 giorni dopo venne stabilita definitivamente l’esclusione degli ebrei dal commercio e dalle professioni
Vennero confiscati tutti loro patrimoni e beni e molti ebrei emigrarono .
Nonostante queste teorie fossero molto crude, ottenere il consenso di quasi tutto il popolo tedesco e in
parte anche di quello europeo.
Nel giro di pochi anni la persecuzione antisemita varcò i confini della Germania e nel corso della seconda
guerra mondiale culminò nel genocidio di sei milioni di ebrei

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