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1938-1945

Avvenimenti del 1938


Durante questo anno accadono degli avvenimenti che accelerano lo scoppio della guerra, come la
politica oppressiva incentrata sul ripudio del Trattato di Versailles della Germania. Noi italiani
iniziamo a legarci alla germania, provocato in parte dall'atteggiamento di Francia e Inghilterra.

La notte dei cristalli


Vengono incendiate molte sinagoghe e distrutti molti negozi ebrei. con le leggi di Norimberga agli
ebrei era concesso fare piccole attività di commercio. Segna l'inizio della deportazione degli erebrei,
con Dachau come primo campo di deportazione, inizialmente per gli oppositori politici, per rieducarli
ai valori del nazionalsocialismo con il lavoro forzato. Da quella notte si deporteranno anche gli ebrei.
All’interno delle sinagoghe vennero rubati anche tutti gli oggetti preziosi e di valore.

Anschluss
Hitler invade l'Austria, diventando territorio del terzo reich. Ci aveva già provato nel 1934, ma era
stato fermato da Mussolini, grande amico del cancelliere Dollfuss, il quale aveva iniziato un regime
totalitario. Mussolini aveva mandato delle truppe nel brennero per fermare un’eventuale invasione
tedesca, e in cambio ricevette il permesso dell’invasione etiope del 35. I tedeschi non vengono visti
come invasori, bensì come arricchitori per l’Austria.

Hitler impone dei termini all’arte nazista, e per eliminare ciò che non andava bene, iniziò delle mostre
di arte degenerata, contenenti le più grandi opere d’arte delle avanguardie del tempo, e dando così
modo al popolo tedesco di disprezzarle. Dopo queste opere sparivano e venivano trafugate dai soldati
nazisti e disperse nel mondo. Il fascismo, al contrario, non impose mai un determinato modo di fare
arte, anzi, lasciò grandi spazi anche ad artisti e scrittori non fascisti, basta che non parlassero di
politica.

Giappone
nel 37 ha firmato il trattato anticomintern (asse roma-berlino-tokyo), volutamente politico, in cui la
Germania, l’Italia e il Giappone giurano di combattere a tutti i costi il comunismo per eliminarlo per
sempre. In questo trattato confluiscono due trattati del 1936: il trattato roma-berlino e il trattato
anticomintern tra giappone e germania. Nel 1931 il Giappone ha conquistato la Manduria, dove viene
istituito un regime fantoccio (completamente controllato al giappone) di Manchukuo. Da qui nel 1937
esplode la guerra cino-giapponese (nazioalismo giapponese in forte accelerata), che nel 1938 vede
l’entrata dell’esercito giapponese nella città cinese di Nanchino.
In questa città i giapponesi attueranno il massacro di Nanchino, nell’idea di fare una strage di soldati e
civili, sterminando quasi 300.000 persone. Questo massacro finisce con la notizia dell'arrivo della
stampa, e i giapponesi cercheranno di ripulire la città dai cadaveri.
Leggi razziali italiane
L’agenzia Stefani viene assorbito dal ministero della cultura popolare (minculpop), e scimmiottando i
tedeschi si inventa che anche gli italiani sono una razza ariana, e che bisognava avere delle leggi
razziali. Senza i Savoia, però, hanno una vergognosa responsabilità di aver fatto iniziare il fascismo
con la Marcia su Roma, ma anche dell’approvazione di queste leggi, in quanto dimostra di essere una
corona che discriminava i sudditi.
Gli ebrei vengono tolti da tutte le libere professioni, non possono insegnare e i bambini non possono
andare a scuola, ma, al contrario del nazismo, non esiste ancora la confisca dei beni agli ebrei né
tantomeno la deportazione di essi. Fino alla caduta del fascismo, gli ebrei venivano soltanto
discriminati, ma non deportati.

Le leggi razziali si dimostrano una clamorosa caduta, perché a Roma insegna al dipartimento di Fisica
il più giovane professore di fisica che abbia vinto la cattedra: Enrico Fermi. In questa facoltà unisce
degli allievi tra i più brillanti, tra cui Ettore Majorana, che però sparisce misteriosamente nel 1936
sulla nave che da Napoli va a Palermo. Con grande possibilità è sparito volontariamente perché
spaventato dalle nuove ricerche che potevano aiutare la costruzione di armi di distruzione di massa.

Nel 1938 Fermi vince il Nobel per la fisica, operando per la prima volta la scissione dell’atomo. A
Stoccolma, insieme a sua moglie, una donna americana di origine ebraica, non ha l’uniforme di gala
fascista, e il giorno dopo aver ricevuto il premio, parte per gli Stati Uniti, entrando nello staff del
progetto Manhattan, coordinato da Einstein, scappato dalla repubblica di Weimar. Questo staff
scoprirà successivamente la bomba atomica.

La questione dei sudeti


Nel 38 Hitler dopo l’annessione dell’Austria pone un’altra richiesta: il territorio dei Sudeti, cioè un
territorio di confine tra la Cecoslovacchia e la Germania. Li rivendica perché questo territorio era stato
ceduto, ma era a maggioranza tedesca. Lui, in nome della grande germania a cui puntava, invade la
Cecoslovacchia per riprendersi il territorio. Questa minaccia di invasione non è presa bene dalle altre
nazioni: Francia e Inghilterra, dal momento che Hitler ha iniziato a violare il trattato di Versailles,
hanno fatto capire che non sono disposte a scatenare una guerra per questi motivi, per cui hanno
deciso di praticare nei confronti del regime hitleriano la politica di appeasement, di pace a tutti i
costi. Mussolini torna alla ribalta sulla questione dei sudeti, perché all’inizio del 38 è stato deluso da
Hitler, non avendo avvisato l'invasione dell’Austria. In questa occasione torna a farsi importante,
perché capisce che può diventare un bel mediatore tra Francia-Inghilterra e Hitler.
Per risolvere la questione Mussolini organizza l’udienza di Monaco, facendo partecipare
Chamberlain (Tories), Daladier, Hitler, Mussolini e Galeazzo Ciano, genero di Mussolini, che lo
accompagna in quanto ministro degli esteri.
Mussolini torna protagonista della politica e viene stabilito che Hitler può prendersi il territorio dei
sudeti, in cambio però non deve chiedere altri territori nel futuro. Chamberlain, quando torna a
Londra, viene accolto come un trionfatore, e lo stesso Mussolini.

I tedeschi invadono i sudeti, e Hitler si rimangerà tutte le promesse invadendo nel marzo 1939 la
Cecoslovacchia. Il territorio viene diviso in due: protettorato di boemia e moravia, territorio del
terzo reich e la repubblica slovacca, stato fantoccio con a capo un monsignore cattolico, Tiso.
Avvenimenti del 1939
Mussolini è molto invidioso, perché la macchina bellica di Hitler non sembra incontrare ostacoli: in
nemmeno un anno la germania si è presa l'Austria e la cecoslovacchia. Lui allora decide di dare una
prova del suo potenziale bellico, invadendo nell’aprile del 1939 l’Albania. Non trovando resistenza,
la conquista e Vittorio Emanuele II diventa imperatore di Etiopia e Albania.

L’Europa nel 1920 ha visto il fiorire e il diffondersi di regimi nazisti e fascisti in molti paesi, come:
- Portogallo (1926-19741);
- Ungheria (1900000), matrice fascista guidata da Horthy;

Negli anni 30 nascono anche:


- Spagna (1936-1939);
- Romania, ultranazista;
- Bulgaria, monarchia autoritaria filofascista guidata da Boris III;
- Jugoslavia, monarchia fascista;
- Grecia (1936), Metaxas chiude il parlamento ma i greci rimangono molto amici degli inglesi.
L’unica dove è rimasta la democrazia è la Polonia.

Prima della guerra


Nel maggio del 1939 Mussolini decide di arruolarsi con Hitler con il patto d’acciaio, di alleanza
militare che prevede che, in caso di guerra, un paese possa chiedere l’intervento dell’altro. In estate in
medioriente scoppiò una guerra non dichiarata tra l’Unione Sovietica e il Giappone, perché il
Giappone attaccò la Mongolia, satellite dell’Unione. Il 26 agosto del 39 viene firmato a Berlino il
patto di non aggressione tra Stalin e Hitler, facendo rimanere tutti un po’ interdetti. Von Ribbentrop,
ministro degli esteri tedesco e Molotov, ministro degli esteri russo.

Il contenuto che viene reso pubblico è un patto di pace assoluta, ma in realtà conteneva delle clausole
segrete che non vengono rivelate, come la spartizione della Polonia o l’invio di materie prime russe in
Germania. I sovietici firmano perché serve ancora del tempo affinché siano pronti allo scontro con i
tedeschi. Nell’estate del 1939 Hitler avanza una nuova richiesta: la restituzione del corridoio di
Danzica insieme alla città. A quel punto Francia e Inghilterra decidono che dichiarano guerra ai
tedeschi se Hitler invade la Polonia.

Hitler però vuole un pretesto per invadere la Polonia, perchè vuole apparire come quello che ha
risposto a una provocazione. Nasce così l’operazione Himmler, che viene affidata ai servizi segreti di
Hitler e il comando a Naujocs.

A pochi chilometri dal confine c’è una stazione radio nella città di Gleiwitz: qui costringe dei detenuti
di origine polacca a vestire l’uniforme tedesca e li fa andare con delle SS vestite da polacchi. Il primo
settembre del 1939 questo battaglione di SS vestiti da polacchi e detenuti aggredisce la stazione radio
sparando per aria, poi uccidono i detenuti vestiti da tedeschi.
Così alle 7 del mattino le truppe tedesche invadono la Polonia, e due giorni dopo scade l’ultimatum di
Francia e Inghilterra che ordinava di ritirare le truppe dalla Polonia, a cui Hitler non risponde. Il 31

1
Con la rivoluzione dei garofani.
agosto i russi avevano costretto i giapponesi a fermare la guerra vincendo a Khalkhin Gol. Tra il 3 e il
4 settembre scoppia la seconda guerra mondiale.

Mancano appunti 22/04/2023

La caduta del fascismo

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