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LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Introduzione
• Dall’estate 1914 all’autunno 1918
• Era superiore a qualsiasi altra precedente esperienza umana
• Non fu solo un conflitto tra stati, ma anche uno scontro irriducibile tra popoli
• Questo conflitto è definito mondiale perché coinvolse anche nazioni non europee, ma in realtà
le sue origine sono profondamente europee
• Un conflitto combattuto per l’egemonia->per stabilire quale nazione o gruppo di nazioni
avrebbe detenuto il primato economico e politico

L’attentato di Sarajevo
• 28 giugno 1914 assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell’Impero
austro-ungarico, e di sua moglie Sofia
• L’attentatore era il nazionalista bosniaco Gavrilo Princip
• Era un gesto grave, ma di portata regionale, nulla di eccezionale per l’epoca
• Esso non fu la causa, ma il DETONATORE

Cause
• competizione tra le grandi potenze in campo politico, economico e coloniale: la
Germania si stava ormai imponendo come primaria potenza demografica, industriale e
commerciale. Essa aveva abbandonato la politica di equilibrio di Bismark, per svolgere una
politica di potenza sia in campo coloniale che nell’Europa centrale ed orientale.
Con risultati modesti-> aveva un territorio coloniale marginale
• Blocchi contrapposti: nel 1904 Gran Bretagna e Francia misero da parte le loro rivalità per
combattere il nemico comune-> la Germania-> firmarono l’Entente Cordiale.
Nel 1907 le prime 2 firmarono con la Russia la Triplice Intesa, perché anche quest’ultima tem
va la Germania. Le 2 triplici erano entrambe difensive ed erano state pensate per evitare le
azioni di forza: l’Europa aveva abbandonato la logica di equilibro tra potenze-> formazione
di blocchi contrapposti
• Instabilità regionali: area balcanica, nella quale avevano interessi l’Austria e la Russia e nella
quale stati come la Serbia volevano l’egemonia sull’intera area.
Un’altra area di instabilità era quella di Triste, Trentino e Venezia Giulia-> regioni abitate in
prevalenza da italiani, ma soggette al dominio austriaco.
Dopo la terza guerra d’indipendenza si era formato l’IRREDENTISMO, che rivendicava il
ricongiungimento di queste terre all’Italia. Con l’inizio del ‘900 si sviluppo in maniera
nazionalista, che non voleva solo il recupero di queste terre, ma anche l’Istria e la Dalmazia
(politica espansionistica)
• Politica di riarmo: riguardò sia la marina che gli armamenti di terra. La guerra moderna
Sarebbe stata anche una guerra di industrie-> binomio imprescindibile.
In un’Europa che is andava militarizzando, il legame politico fra potere politico, alte gerarchie
Militari e gruppi di pressione economica si fece dunque più ristretto.
La guerra era un mezzo per dare impulso all’economia, consolidare l’unità nazionale,
arginare i conflitti sociali-> unanimità di consenso e dirottando all’esterno contro un nemico
le tensioni interne-> motivazioni di politica interna
• Nazionalismo: reciproche paure attagliavano i governi europei. Queste tensioni non restavano
Circoscritte ai governi, ma coinvolgevano in misura crescente anche le opinioni pubbliche.
Gli europei erano divisi tra chi voleva la pace e chi riteneva una guerra, prima o poi inevitabile
o addirittura desiderabile. I nazionalisti erano convinti che bisognasse combattere per
affermare la storia della nazione e per forgiare un nuovo tipo di cittadino.
Vienna rivolge un
ultimatum alla
Serbia
La Germania dichiara guerra alla Russia,
Attentato a Sarajevo in provocando la mobilitazione della Francia in difesa
cui rimane ucciso della Russia, membro dell’Intesa
l’arciduca Francesco
Ferdinando, erede al
trono d’Asburgo L’Austria dichiara La Gran Bretagna
guerra alla Serbia dichiara guerra alla
Germania e all’Austria

28 5 luglio 23 luglio 25 luglio 28 luglio 30 luglio 1 agosto 3 4 agosto

Belgrado accetta
quasi del tutto
Accordo fra Austria e l’ultimatum, ma non La Russia, paladina dei
Germania per un la parte relativa alla popoli slavi, si mobilita in
eventuale intervento partecipazione di difesa della Serbia
armato contro la funzionari austriaci La Germania
Serbia, giudicata alle indagini dichiara guerra
responsabile alla Francia e
dell’attentato per attaccarla
invade il
Belgio, un
paese neutrale
• 1905 Piano Schiliffen-> impossibile combattere la Francia su 2 fronti, il piano prevedeva uno
sfondamento a occidente, attraversato il Belgio, per costringere rapidamente la Francia alla resa
• Il Belgio era neutrale, e il 2 agosto i tedeschi proposero ai Belgi di lasciar passare le loro truppe in
cambio di un indennizzo-> per non apparire gli aggressori-> i belgi rifiutarono sdegnati-> e
combatterono-> 3 agosto la Germania dichiarò guerra alla Francia e il giorno seguente invase il Belgio.
• Probabilmente l’invasione del Belgio neutrale fu l’atto che provocò l’entrata in guerra della Gran
Bretagna, ma fu solo il pretesto di una guerra che il governo inglese giudicava ormai inevitabile. La Gran
Bretagna non poteva abbandonare la Francia al suo destino, perché non poteva accettare la prospettiva
di una Germania dominatrice nel continente.

Altre informazioni
• La guerra era stata decisa nei palazzi reali, ma le popolazioni non rimasero affatto estranee allo svolgersi
degli eventi-> manifestazioni di patriottismo
• Comunità d’agosto: lo spirito di concordia nazionale che animò in quelle settimane le opinioni pubbliche
europee-> niente più conflitti di classe
• C’era la convinzione che fosse una guerra difensiva e quindi giusta
• I rappresentanti dei partiti socialisti europei giudicavano la guerra un “affare” e la maggior parte di essi si
schierò a difesa dei rispettivi governi
• vi era il timore dei governi di perdere il contatto con la volontà popolare, ma anche la condivisione delle
ragioni di un conflitto che non aveva il volto della guerra imperialista immaginata dai socialisti, ma quello
di una guerra patriottica, dettata da necessità di difesa
• Il paradosso è che una guerra giustificata come difensiva venne impostata sul piano militare con una
logica spiccatamente offensiva
• Governi erano convinti che fosse necessario aggredire il nemico e batterlo rapidamente-> ritenevano che
una guerra di massa non fosse sostenibile a lungo

Altre azioni belliche del 1914


• Sul fronte occidentale i Tedeschi dopo aver annientato i belgi, puntarono su Parigi, e
contemporaneamente i Francesi lanciavano in Lorena l’offensiva predisposta-> ma essa non ebba
successo-> il 2 settembre il governo francese lasciò Parigi e si rifugiò a Bordeaux
• Si profilava una disfatta francese, ma l’offensiva tedesca perse progressivamente lancio a causa delle
difficoltà di collegare efficacemente la linea del fronte e le retrovie
• i tedeschi dovettero distogliere forze a ovest per inviarle a est, dove i Russi erano passati l’offensiva in
tempi molto più rapidi del previsto
• All’inizio di settembre del 1914 in una grande battaglia sul fiume Marna i francesi riuscirono a respingere
l’attacco nemico
• I russi attaccarono i tedeschi a nord nella Prussia orientale e gli austriaci a sud in Galizia-> queste
offensive vennero bloccate con la vittoria tedesca nelle battaglie di Tannenberg e dei laghi Masuri
(Prussia orientale agosto/settembre 1914)
• Nei Balcani, l’Austria-Ungheria conobbe una grave scacco-> dopo aver occupato Belgrado fu respinta
dai Serbi

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