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Il 4 novembre 1956 a Szolnok si formó il Governo rivoluzionario degli Agricoltori e degli Operai a
Szolnok. Kádár nel nome del nuovo governo prese il potere. János Kádár era il segretario generale del
Partito Socialista dei Lavoratori Ungheresi. ( MSZMP)
Nagy Imre ed i suoi compagni fuggirono all’Ambasciata della Jugoslavia, Mindszenty fuggí
all’Ambasciata degli USA. Molte persone che partecipavano agli avvenimenti dell’ottobre ’56
fuggirono in Occidente.
2. La rappresaglia ( megtorlás)
Nel dicembre 1956 la riunione del Partito (MSZMP) definí la rivoluzione „controrivoluzione. Quelli
che partecipavano alla rivoluzione erano arrestati, deportati , giustiziati.
Nel 1957 iniziarono i processi ( perek). Nagy Imre ed i suoi compagni furono portati in Romania.
Siccome nessuno di loro voleva collaborare ,furono riportati in Ungheria e nel 1958 condannati a
morte ( Nagy, Maléter, Gimes).
erano circa 200 000 quelli che emigrarono nell ’Europa occidentale perché avevano
paura della vendetta del regime oppure perché non volevano accettare il regime esistente.
3. Il consolidamento politico
I capi del partito trassero ammaestramento dalla rivoluzione. Capirono ( si resero conto) che ci
volevano cambiamenti, una politica diversa da quella di prima.
Kádár formuló delle critiche nei confronti della politica di Rákosi. Approfittó del ricordo del ’56 e
dell’odio del popolo ungherese verso Rákosi e ostacoló il suo ritorno in Ungheria dall’URSS. ( Lui
morí a Gorkij). Pian piano allontanó i suoi seguaci dal potere.
Nel 1963 fu proclamata l’amnistia per quasi tutti quelli che dopo ’56 furono condannati al
carcere.Quest’atto era importantissimo perché diventó la base della convivenza pacifica tra la
societá ed il potere . Si realizzava cioé un compromesso tra la societá e il potere. Era importante
anche perché contribuí al riconoscimento del regime di Kádár sul piano internazionale.
Il regime non pretendeva l’appoggio attivo del regime ,tollerava la neutralitá politica .
C’era una concezione del potere meno rigida rispetto all’era di Rákosi. Ebbe fine l’aperta
agressione. L’ideologia era passata in seconda linea.
Tutto sommato, per la metá degli anni ’60 si attenuava , si ammorbidí (mérséklődött) la
dittatura ed ebbe inizio il periodo della „dittatura morbida”. (puha diktatúra).
Lo slogan degli anni ’60 e ’70 : „Vivere e lasciare vivere”( „Élni és élni hagyni”).
4. Il consolidamento economico
Lo scopo: aumentare il benessere dei cittadini, il tenore di vita ( il livello di vita) . In realtá era
una politica paternalista, lo stato ( il partito) si curava del benessere e della sicurezza di tutti, i
cittadini erano solo sudditi .
L’agricoltura era il settore di successo dell’epoca che aveva una ripresa molto spettacolare. La
meccanizzazione , l’uso dei concimi artificiali e lo sviluppo della coltivazione delle piante
contribuirono alla modernizzazione dell’agricoltura.
5. Caratteristiche del regime di Kádár negli anni ’60 e ’70 da diversi punti di vista
Societá: il cambiamento sociale piú importante era che ebbe fine la migrazione della gente
( dei lavoratori) dall’agricoltura all’industria .
Sempre piú persone lavoravano nel settore dei servizi, ed aumentava la proporzione degli
intellettuali.
Vediamo accelerare il processo dell’urbanizzazione cioé tanti si trasferirono dalla campagna
in cittá. Ma un elemento nuovo era che aumentava in modo dinamico il numero della
popolazione delle grandi cittá provinciali e non quello della capitale.
Per quanto riguarda l’istruzione vediamo che per i bambini diventó generale freguentare
l’asilo – nido, diminuí il numero di quelli che non finirono le 8 classi della scuola elementare
ed aumentó il numero di quelli che freguentarono i licei e le scuole secondarie e le scuole
superiori.
Modo di vita : aumentava il livello di vita, (tenore di vita) ebbe fine la privazione quotidiana
(mindennapos nélkülözés).
Possiamo notare l’aumento del consumo. ( -gulashcomunismo). Tra 1960 - 1980 si diffusero
i beni di consumo durevoli (tartós fogyasztási cikkek): la radio, il televisore, la lavatrice, il
frigorifero, l’aspirapolvere). – (tk. 113) Cosa rese possibile questo?
L’aumento dei salari. L’orario di lavoro ufficiale diminuí, ma in realtá a causa del lavoro
svolto nella „seconda economia” aumentó il tempo dedicato al lavoro reale. Tra il 1960 ed
1980 si raddoppiavano i risparmi da parte della popolazione ungherese.
Un quarto delle famiglie possedeva un ’automobile . Le automobili che circolavano nelle cittá
venivano dai paesi del blocco orientale /sovietico: Trabant, Skoda, Wartburg, Zsiguli/Lada,
Moskvics. La gente doveva aspettare anche 5 -6 anni per comprare una macchina.
Ció é prova del miglioramento del benessere materiale, la modernizzazione che comportó
una relativa uguaglianza, per cui il regime veniva chiamato fra l’altro „comunismo del
gulash”.
Aumentava anche il consumo della carne, del latte ,dello zucchero.
Si sviluppava anche il turismo. Grazie ai salari in aumento e al clima politico meno rigoroso
cresceva il numero degli ungheresi che avevano la possibilitá di viaggiare all’estero.
Divennero possibili viaggi anche nei paesi occidentali. C’erano due tipi di passaporto: Uno di
colore rosso per viaggiare nei paesi del blocco sovietico ( senza visto_ vízum) e uno di colore
blu per viaggiare nei paesi del blocco occidentale ( con il visto). Ogni 3 anni si poteva
viaggiare nei paesi non socialisti.
Sempre piú turisti arrivarono in Ungheria.
Abitazione: lo stato costruiva la maggior parte degli appartamenti. Nacquero nuovi quartieri
popolari, tra il 1949 e il 1990 aumentó il numero degli appartamenti di 60 %.
La costruzione dei quartieri formati da case prefabbricate ( panellakások) a piú piani ebbe il
suo culmine negli anni 70.
In campagna: case private uguali ( „Kádár kocka” )
Tante persone per motivi di lavoro incontravano la loro famiglia soltanto durante il fine settimana.
Questi abitavano nelle cittá al „munkásszállás”. Questo fenomeno contribuí alla diffusione
dell’alcolismo, dei divorzi ecc… Era diffuso anche l’aborto. Dagli anni ’60 il numero degli aborti
superava giá il numero delle nascite.
fu introdotto nel 1967 IL GYES cioé il sussidio di maternitá. Le donne cosí avevano la possibilitá di
rimanere a casa con i loro figli per 3 anni dopo il parto.
Fu introdotto l’assegno familiare (családi pótlék). Funzionava bene l’assistenza sanitaria gratuita.
Dal 1972 fu introdotto il sistema pensionistico valido per tutta la popolazione. Elemento importante
della politica sociale era anche l’istruzione gratuita.
Moda: pian piano dall’Occidente arrivavano vestiti e nuovi modelli, cercavano di seguire
l’ultima moda. Costava molto ed era quasi un privilegio di portare i jeans , collant nylon…Si
diffuse la minigonna .
La musica rock , il ballo twist erano all’inizio considerati follie dell’Ovest, ma non riuscirono
ad ostacolare la loro diffusione.
Cultura: Inizió un nuovo corso di cultura relativamente liberale, sotto il controllo di Aczél
György. Introdussero il sistema delle tre T:un’opera d’arte, una scrittura poteva essere
considerato Tiltott, Tűrt, Támogatott dallo stato (proibito, tollerato, sostenuto). Questo
diede spazio agli artisti ,ma non c’era libertá di parola.
Ai lavoratori organizzavano programmi culturali, perché la cultura alta doveva far parte della
vita del nuovo tipo, dell’uomo socialista.
Lo stato organizzava campeggi agli scolari , i lavoratori erano premiati con delle vacanze nelle
case di riposo ( sempre gratis o quasi).