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Storia Contemporanea
Prof.ssa Vinza Fiorino
2022
Sommario
1. L’Ottocento .............................................................................................................. 3
1.1. Periodizzazione 3
1.2. Le Rivoluzioni Politiche 3
5. Napoleone ............................................................................................................... 12
5.1. Le Riforme di Napoleone 12
5.2. L’esilio a Sant’Elena 12
5.3. il ritorno di Napoleone: il governo dei 100 giorni e la Restaurazione 12
1. L’Ottocento
1.1. Periodizzazione
Perché c’è l’esigenza di periodizzare la storia e individuare i cambiamenti nelle varie sfere della società. “Epochè”
dal greco “taglio” significa proprio individuare un cambiamento, un taglio che però non anticipa mai un
cambiamento successivo. In storia infatti nessun evento anticipa un altro, c’è una novità rispetto al passato che può
aprire a nuove novità ma non anticipa.
Si assume la proposta di Eric Hobsbawn che ha proposto un lungo 800 che in realtà inizia alla fine del 700 con la
rivoluzione americana e francese e la rivoluzione industriale e che si conclude con la Prima guerra mondiale.
Dalla Prima guerra mondiale al 1981, abbiamo il “secolo breve” in cui c’è una prima età delle “catastrofi” che va
dalla prima alla Seconda guerra mondiale, una seconda chiamata “dell’oro” e l’ultima delle “incertezze”. La
periodizzazione di Hobsbawn si basa sul concetto Marxiano di accumulazione originaria o accumulazione
primitiva.
2. La Rivoluzione Americana
La legge americana chiede dei diritti in base ad una logica Naturale e divina ed è un processo per negazione rispetto
alla corona inglese.
Vi sono almeno 3 filoni teorici:
- gruppi protestanti puritani (la tradizione dei padri pellegrini scacciati dall’Europa nel corso delle guerre di
religione) per i quali l’America è una terra promessa e danno una forte impronta moralistica in cui loro
non sono contrari al riferimento alla divinità bensì favorevoli ad un'altra interpretazione.
- Teoria dei diritti naturali: da una parte la concezione per cui i diritti sono dati da un Dio, dall’altra quella
per cui questi diritti vengono dalla natura. Ciò che ha presa nell’esperienza americana è Locke, principale
filosofo che inserisce tra i diritti inalienabili il diritto di proprietà in quanto l’America è il luogo della
proprietà privata. Secondo questa idea è attraverso la proprietà che si diventa liberi.
- Ispirazione Illuministica dei sistemi antimonarchici: nasce il Repubblicanesimo che trova in America uno
dei terreni più importanti. Il repubblicanesimo porta con se anche il concetto del “comando della legge”, il
concetto per cui l’ordine costituito è prioritario rispetto a tutto il resto, tutto questo si applica ovviamente
a tutti tranne che agli schiavi, agli indiani e alle donne.
3. La Rivoluzione Francese
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Solo coloro che avevano un censo sufficiente potevano partecipare alle elezioni
La Francia e l’Europa
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Il nuovo spazio politico è pensato attraverso l’opposizione fra i singoli e gruppi (gli schiavi, ad esempio, pur
essendo uomini non potevano votare in quanto vivevano comunque sotto una famiglia. Secondo l’idea
rivoluzionaria francese cittadini nascono già senza alcun tipo di legame, politicamente parlando, nasce da solo,
senza legami affettivi, naturali che dal punto di vista politico sono insignificanti.
- Assecondazione delle aspettative dei sanculotti con un calmiere generale di prezzi e salari;
- Intenso tentativo di scristianizzazione e di costruzione di una nuova religione civica indirizzata al culto dei
valori repubblicani.
- Ampliamento ulteriore dell’esercito e istituzione dei commissari rivoluzionari, col compito di controllare il
comportamento politico e militare dei soldati. Viene istituita inoltre la leva in massa, con quest’ultima si
viene a creare un sentimento Nazionalista e con il gruppo di soli maschi che si viene a creare c’è bisogno di
un sentimento di fraternità per evitare le ostilità che si verrebbero a creare. La comunità militare è una
comunità gerarchica ma in cui è allo stesso tempo fondamentale l’elemento di riconciliazione.
L’esclusione dell’elemento femminile è funzionale in quanto la presenza di donne avrebbe aggravato
ulteriormente le dinamiche di ostilità, innamoramenti presenti nella comunità militare.
Dunque nei confronti dell’elemento femminile viene promosso solo un tipo di amore femminile, quello
della maternità per esprimere dalla scena pubblica la figura femminile che avrebbe disturbato l’omogeneità
della comunità militare.
Lynn Hunt ha parlato a proposito di questa comunità maschile, utilizzando alcune categorie della psicoanalisi per
interpretare questo passaggio della rivoluzione francese.
Invece di attenuare il dissenso, queste misure rendono ancora più necessaria l’azione repressiva. L’opinione
pubblica non sopporta più questa condotta, perfino i sanculotti, l’enorme convergenza di forze contrarie rende
facile il colpo si stato termidoriano (termidoro anno II, secondo il nuovo calendario rivoluzionario).
Robespierre e gli altri vengono giustiziati il giorno seguente senza processo. la fine dell’esperimento del terrore
giacobino.
La Francia e l’Europa
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4. La Francia e l’Europa
basa sul problema delle pratiche discorsive di Foucault, quella che si consolida nell’Ottocento dell’oriente non è una
verità ma una rappresentazione, un racconto che ha una grandissima efficacia e una grande forza di convincimento
ma che non restituisce alcuna verità.
4.2. Il 18 Brumaio
Il 9-10 novembre 1799 (18-19 Brumaio anno VIII) Napoleone si autoproclama Console a Vita. Tecnicamente
Napoleone non è un Monarca, si colloca al bivio fra alcuni elementi rivoluzionari e alcuni tradizionali. Questa
ambiguità è rappresentata bene dalla sua incoronazione. Da un lato abbiamo il ritorno al rito e dall’altra abbiamo lo
stravolgimento di tale rito. La novità è che la corona imperiale non viene posta sul capo di Napoleone e la moglie
dal papa, ma da lui stesso, a indicare l’introduzione di una nuova religione civile.
Napoleone
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5. Napoleone
puntano sul sentimento e non sui temi speculativi (più appratenti ai giansenisti).
In questo clima nasce la devozione al sacro cuore di Gesù, il quale nasce con l’affermazione del Cristianesimo e si
riferisce alla ferita nel costato di Gesù. La chiesa cattolica aveva sempre messo da parte questo culto in quanto
temeva sentimenti popolari difficili da controllare. Questo atteggiamento riceve una nuova attenzione. Infatti, pure
durante le guerre mondiali si prega dinnanzi al sacro cuore di Gesù.
Il sacro cuore di Gesù prega i mali della modernità, intesi anche come i mali delle rivoluzioni. Questo sentimento
tocca ovviamente il cuore, l’organo del secolo romantico. Ci si allontana progressivamente da una sensibilità
razionale illuminista verso una nuova sensibilità popolare.
Il culto di Maria sta esattamente all’interno di questo schema. La chiesa cattolica esalta il ruolo femminile come
parte importante della nuova comunità. Questi temi nazionali fanno emergere che le masse stanno sempre nella
sfera politica e la chiesa sa che non può prescidere dal rapporto con le masse. La mediazione con le masse sono
proprio le donne, dunque perché non dare loro un riconoscimento?
Il dogma dell’Immacolata Concezione sta anch’esso in questo progetto di immacolare la figura della donna in
quanto, oltre alla verginità di Maria, significa che anche Maria stessa era stata concepita senza il peccato.
Una cultura di questo tipo, in cui vediamo da una parte la crescita dell’autoritarismo del potere e dall’altra un
riposizionamento della chiesa in forme nuove e maggiormente presenti nei ceti popolari, l’800 non può tornare
indietro rispetto all’individualismo moderno, dall’altra si afferma un potere politico più schiacciante. Il risultato si
ha un atteggiamento nuovo, il senso di colpa. La società è incentrata sul senso di colpa, una risposta al processo di
civilizzazione e ad un io che non è più quello dei secoli prima. La conclusione di questo duplice processo è un
individuo fortemente segnato dal senso di colpa, per cui definisce la propria moralità a seconda dalla sua
obbedienza alle autorità costituite quali la chiesa e lo stato.