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tra l’8 e il 7 secolo a.c le poleis furono protagoniste di un grande movimento di espansione che
diffuse la civiltà greca sia a oriente che a occidente
1 colonizzazione verso oriente (guerra di troia)
2 colonizzazione occidente napoli messina marsiglia (magna grecia)
perchè migrano ?
-bisogno di spostarsi fame di terre accentuata dalla distribuzione squilibrata delle terre
-squilibrio tra popolazione e risorse sovrappopolamento
-instabilità politica dovuta ai crescenti conflitti fra l’aristocrazia e il popolo
conseguenze
-conseguenze economiche : produzione artigianale /scambi commerciali navigazione e moneta
-conseguenze culturali : lingua greca campo letterario e artistico tradizioni
-conseguenze politiche : portano il concetto che hanno della politica
ecista (fondatore) anarchico guida la spedizione ->può essere per 2 motivi :1 per ampliarsi 2
per interrompere i rapporti (litigio) le persone lo seguono volontariamente
la fondazione delle colonie non avveniva in una terra vuota per questo c’erano molte volte litigi
ma è vero d’altronde che vi furono anche molti casi di convivenza
ai fenici interessava più il mare che la terra empori ( mercante) fu questa l’origine di cartagine
fondata nell’814 a.c
soprattutto a differenza di quella fenice le colonie pur essendo indipendenti conservavano con la
città-madre (metropoli) forti legami APOKIA(colonia) la casa distante
lezione 15
settore 1mario
agricoltura (cereali,vite e ulivo) e allevamento(ovini bovini e caprini che davano carne latte lana
e pelli)TRANZUMANZA
2dario
artigianato
-specializzato x vendere /scambiare
-domestico xchè mi serve
L'economia greca si basa sulla schiavitù: Gli schiavi sono prigionieri di guerra oppure contadini
poveri che non possono ripagare i loro debiti. Sono venduti e comprati al mercato come merci e
sono impiegati in tutti i settori: lavorano nei campi, nelle botteghe, nelle miniere, presso i templi,
per il governo della città, come maestri nelle case degli aristocratici. Gli schiavi possono essere
pubblici (se appartengono allo stato) o privati (se lavorano per un padrone).
Gli schiavi svolgono tutti i lavori manuali, mentre i cittadini si occupano dell'amministrazione
della pòlis.
lezione 28
quando roma fu fondata nel 21 aprile 753 a.c.
leggenda la storia di romolo e remo (la madre rea silvia+ marte)gemelli sono semidivini hanno
dei poteri e fondarono roma
auspicia avis-uccello spiccio-guardo x decidere chi doveva fondare roma chi vedeva un
avvoltoio si misero REMO sull’aventino e ROMOLO sul palatino iniziarono a fondare la propria
città sul proprio colle poi però litigano e muore remo (fratricidio)
fanno una festa per remo Remuria a maggio pomerio indica il confine sacro della città
(roma ha 2 re romolo e tazio) roma nasce come una città multiculturale
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nell’8 secolo a.c comunità di latini si erano insediate sui colli nacquero piccoli villaggi
la posizione era particolarmente favorevole dal punto di vista economico da qui partiva la via del
sale il tevere era navigabile e si era formato un vero e proprio porto i traffici commerciali fra le
città etrusche a nord del tevere e le colonie greche sviluppò un attivo emporio commerciale
la presenza di questo intenso traffico stimolò nuovi insediamenti e favorì l'evoluzione delle
primitive comunità verso un’organizzazione sociale più complessa nucleo urbano
gli etruschi che nel 7 secolo a.c erano in piena espansione verso la campania mireso presto gli
occhi su questo nuovo centro urbano nel 6 secolo fu così che roma fu soggetta al predominio
etrusco
la prima forma di governo fu la monarchia che durò per due secoli(dalla metà dell’8 al 509 a.c
in questo periodo governarono 7 re)
ANCO MARCIO portò roma ad affacciarsi direttamente sul mare conquistando ostia
—————————fase etrusca
TARQUINIO PRISCO iniziò il periodo della monarchia etrusca e diede un vigoroso impulso alle
opere pubbliche foro,sistema fognario (cloaca massima)
lezione 32
oppida villaggi fortificati dotati di sistema difensivo alamposta
colonia apoikia
municipium
pagus
urbs (urbe)=città di roma
nell’arco del tempo compreso fra l’invasione dei galli e il 275 a.C., Roma assunse il dominio di
gran parte della penisola italiana Dall’Emilia alla Calabria.
L’organizzazione del dominio fu una forma di controllo del territorio un sistema flessibile di
rapporti basato su un principio fondamentale ottenere il consenso delle classi dirigenti delle
diverse città.
L’Italia Romana non era dunque organizzata in modo unitario ma secondo tre tipologie
principali:
i municipi;
le città alleate o federate;
le colonie, distinte in romane e latine .
i municipi erano città che venivano incorporate nello Stato romano ma che conservavano la
possibilità di governarsi da te con magistrati propri agli abitanti dei municipi veniva concessa la
cittadinanza romana. Alcuni municipi ottennero la cittadinanza piena include il diritto di voto e la
possibilità di accedere a cariche pubbliche.altri ebbero una cittadinanza solo parziale potevano
commerciali o sposarsi la cittadinanza poteva però diventare piena in caso di particolari
benemerenze delle città.la cittadinanza non veniva usato come strumento di esclusione dei
diritti come com’era in Grecia ma come strumento di inclusione sociale di aggregazione di genti
diverse dello nello Stato.inoltre ammettendo la doppia cittadinanza i romani rovesciarono i
principio fondamentalmente del mondo antico.
Gli alleati erano popoli e città con cui Roma aveva stipulato dei trattati di alleanza restavano
indipendenti non erano soggetti a tributi, ma avevano l’obbligo di fornire a Roma aiuto militare in
caso di guerra obbligo che non era invece Roma nei loro confronti.
La vera struttura portante del dominio fu le colonie formate da nuclei di militari trasferiti a
prestito di territori di recente conquista le colonie venivano progettate e costruite con il sistema
della centuriazione esistevano due tipi di colonie le colonie romane godevano di tutti diritti
politici le colonie latine che godevano solo di alcuni diritti civili.