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SAMUELE ARRIGO 2TC

ALESSANDRO SEVERO
Alessandro Severo nasce 1 ottobre 208 ad Arca Caesarea e muore
il 18/19 marzo 235 (26 anni) nel Mogontiacum in Germania durante
un ammutinamento militare.
Regn dal 222 al 235 d.C. e sal al trono a tredici anni. Il potere fu
effettivamente esercitato dalle donne della sua famiglia, la nonna
Giulia Mesa e la madre Giulia Mamea. Amato dalla classe
senatoriale, cui mostr sempre rispetto, non riusc a guadagnarsi il
favore dell'esercito. Nel 235 fu assassinato dai soldati durante una
campagna contro le trib germaniche in quanto stava trattando un
accordo col nemico e sal al trono un generale di origine barbarica e
di grandi capacit militari, Massimino Trace.
Il nuovo imperatore si preannunciava come continuatore della dinastia dei Severi.

Secondo lHistoria Augusta (raccolta di biografie di imperatori e usurpatori), Severo Alessandro


avrebbe ridato potere politico al Senato. Per molto tempo questa informazioni stata ritenuta
possibile, ma oggi ricordato solo un episodio in questo senso, e cio listituzione nel 222 di un
Consiglio di Reggenza composto di 16 senatori. Ma per il resto, nella tradizione severiana si
riscontrano soprattutto riforme che rafforzavano il potere dellordine equestre: alla testa delle
province imperiali, al posto dei senatori, furono nominati dei cavalieri.

LA RELIGIONE
Secondo la Historia Augusta, Alessandro pregava tutte le mattine Lari e Penati, e le statue di
alcuni imperatori divinizzati e di grandi personaggi, come Apollonio di Tiana, Alessandro il
Grande, Cristo, Abramo e Orfeo. Insomma una religione aperta e un po' raffazzonata.
Ebbe molto rispetto per ogni tipo di religione e di sacerdoti, fossero pontefici, auguri o i
custodi dei Libri sibillini (un collegio di cui anche l'imperatore faceva parte), accettando su di
esse e su altre qualsiasi tipo di discussione.
Ogni sette giorni rendeva omaggio al tempio di Giove Capitolino e visitava frequentemente
anche gli altri templi.
Restitu agli ebrei gli antichi privilegi, e tolse la persecuzione ai cristiani. Secondo l'Historia

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avrebbe voluto dedicare un tempio anche a Cristo, ma desistette quando gli auguri gli dissero
che tutti si sarebbero convertiti al cristianesimo e gli altri templi sarebbero stati chiusi.

I PROVVEDIMENTI

Abol il culto di Eliogabalo, facendo riportare statue e reliquie nei rispettivi templi.

Epur la corte da favoriti, attori, saltimbanchi e musici, donandoli o vendendoli come


schiavi.

In Senato e nell'esercito fece valere il merito, cacciando i corrotti e gli inetti e proponendo
gli uomini pi validi.

Fece migliorare lo standard del conio.

Per evitare lo strozzinaggio, furono istituite agenzie di prestito a basso interesse, del 4%.

Incoraggi la letteratura, le arti e le scienze.

Allegger le tasse.

Aument l'assegnazione di terre ai soldati.

Acquist grano a proprie spese, donandolo al popolo per ben cinque volte.

Decret fosse reintrodotta la legge che proibiva la presenza contemporanea di ambo i sessi
nelle terme, abrogata da Eliogabalo.

LE OPERE

Fece restaurare e rinominare le terme di Nerone, che presero il nome di Terme


alessandrine nel 227.

Per alimentarle, fece costruire l'acquedotto Alessandrino, e le recint con un bosco


piantato al posto di costruzioni da lui acquistate e fatte demolire.

Decret delle tasse per curarne la manutenzione, adib alcuni boschi a fornire il legname
per il loro funzionamento e le riforn di olio da illuminazione.

Fece restaurare le terme di Caracalla, cui aggiunse un portico.

Arricch il Foro di Traiano con statue di uomini illustri.

Arricch il Foro di Nerva con statue di imperatori divinizzati.

Provvide alla manutenzione del tempio di Iside e Serapide, del Teatro di Marcello, del Circo
Massimo e dello Stadio di Domiziano.

Restaur il Colosseo, colpito da un fulmine durante il regno di Macrino, finanziando i lavori


con le tasse su procuratori, prostitute e catamiti (prostituti).

A Dougga, in Tunisia, conservato un arco di trionfo eretto in suo onore.

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LE GUERRE:

Campagna sasanide (230-233)


Nel 224 in Oriente Artabano IV fu cacciato da Ardashir I che fond la dinastia sasanide nel
regno dei Parti. I Sasanidi rivendicarono allora l'impero degli Achemenidi, con i territori romani
dell'Asia Minore e del Vicino Oriente.
Della campagna sasanide di Alessandro Severo esistono due racconti contrastanti: quello di
Erodiano, che descrive gli errori dell'imperatore nella guerra per con la pace e il ripristino
delle terre; quella della Historia Augusta dove si racconta la grandiosa vittoria di Alessandro.
Per Erodiano Alessandro fece un infiammante discorso alle truppe schierate, poi distribu doni
in denaro e si rec al Senato per fare un discorso simile onde preparare tutti alla guerra.
Il giorno della partenza, nel 231, Alessandro lasci Roma piangendo, e con lui piansero Senatori
e Popolo, a lui affezionati.

Per l'Historia Augusta Alessandro avrebbe sconfitto Ardashir prendendo parte personalmente
alla battaglia. Comandando il fianco destro romano, obblig i nemici alla rotta pur possedendo
l'esercito partico settecento elefanti e mille e ottocento carri falcati, oltre a migliaia di
cavalieri.
Tornato ad Antiochia, Alessandro avrebbe diviso tutto il bottino tra i soldati.
Per il trionfo di Alessandro a Roma: secondo Erodiano l'imperatore si affrett a fermare la
minaccia germanica, per l'Historia Augusta avrebbe invece celebrato a Roma il trionfo sui
persiani con donativi al popolo e giochi.

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Campagna germanica (234-235)


Secondo Erodiano, Alessandro saputo che gli Alemanni avevano saccheggiato le province
romane dell'Illirico, mettendo in pericolo anche l'Italia, voleva muover guerra. Questa notizia
caus malcontento nell'esercito, soprattutto nelle truppe illiriche prelevate per la campagna
contro i Parti indebolendo le difese di confine.
Alessandro si mosse rapidamente dalla frontiera orientale all'Illirico con gran parte
dell'esercito, senza passare da Roma.
Decise per di non rischiare una guerra e di corrompere i barbari e ottenere una pace
incruenta (235). Queste trattative inasprirono i soldati, sia perch la pace non sarebbe durata,
sia per la mancanza di bottino.

PROBLEMI
La politica di sostegno al ceto militare, su cui si era da sempre fondato il regime dei Severi, si
ritorse contro di loro: i soldati, infatti, non erano disposti a riconsegnare il potere ai civili, ossia
al Senato.
In particolare Alessandro Severo, ispirato da idee pacifiste, non godeva di molto prestigio tra i
soldati e, dopo alcuni infelici tentativi di rendersi popolare tra loro ponendosi alla testa di
spedizioni militari, fu assassinato insieme alla madre nel corso di un ammutinamento, mentre
si trovava al confine settentrionale per fronteggiare unincursione germanica (235 d.C.).

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