Sei sulla pagina 1di 2

L’ago e la

noia
In un tempo a noi lontano,
Il lavoro e la fretta i giorni occupavano.
La noia cercava qualcuno con cui parlare
ma tutti dovevano lavorare.
L’ago la derideva:
“Non avrò mai tempo per parlare con te” le diceva
Un giorno le mansioni terminarono
È tutti da lei si recarono.
Il piccolo strumento correva
cercando la noia di cui prima rideva.
Trovata la ormai tanto ricercata,
che di falsità era circondata,
si avvicinò lentamente,
come fa una bestia obbediente.
L’ago esclamò
Ciò che la noia da un po’ sospettò
“Noia perdonami per ciò che ti ho fatto provare,
Sono qui per rimediare”.
La noia stanca degli adulatori,
non cercava più degli interlocutori.
Voleva solo far sentire
ciò che dovette subire
Cacciò l’ago lusingatore
E se ne andò senza timore
Questa favola vuole insegnare
Che non si deve perdonare
chi di te vuole approfittare

Potrebbero piacerti anche