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Il ruolo della giustizia

riparativa e di comunità
Giustizia Riparativa
La giustizia riparativa è un percorso
dove, entrando in relazione con la
vittima, l'autore del reato è portato a
riflettere non solo sulla violazione di
una norma, ma sugli effetti che le sue
azioni hanno prodotto su altre persone.

"La vittima non ha bisogno di vendetta e nemmeno di


umiliare l'autore del reato. Ha bisogno piuttosto di
un atto di umiltà dopo la prevaricazione subita".
(Citazione dal libro “Giustizia Riparativa”)
Giustizia di Comunità

La giustizia di comunità riguarda le


modalità di riparazione del reato.
Consente di affiancare alle restrizioni,
alla libertà conseguenti, alla condanna
anche attività "riparative" nei
confronti della comunità, socialmente
utili, come lavori di pubblica utilità e
altre mansioni di questo tipo. 
Per i minori questo tipo di approccio può
avere riflessi educativi, pedagogici e
sociali enormi. In primo luogo per il
significato che viene dato al reato,
come causa di sofferenza per la
vittima. In secondo luogo, costituisce il
primo passo di un percorso per ricucire
i legami lacerati con il corpo sociale. Un
percorso che deve prevedere una serie
di misure, specifiche per ciascun caso:
attività educative, servizio alla
comunità, formazione. 
Al 15 aprile 2021, sono oltre 13mila i
minori e i giovani adulti (fino ai 25
anni) in carico ai servizi della giustizia
minorile, in base ai dati del
ministero. Già oggi, solo una
minoranza residuale si trova in stato
di detenzione. La maggior parte di
questi è in carico agli uffici di
servizio sociale per i minorenni
(Ussm), una modalità che consente
l'adozione di un progetto educativo
costruito sulle necessità e la
personalità del minore.

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