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Due póleis a confronto: Sparta e Atene

DUE PÓLEIS A CONFRONTO: SPARTA E ATENE

IL MODELLO DI SPARTA

Sparta nasce intorno al 900 a.C.


dall’unione di quattro villaggi posti
in una regione nel sud-est del
Peloponneso, la Laconia,
un’area ricca di materie prime e in
una posizione favorevole lungo le
sponde del fiume Eurota.
DUE PÓLEIS A CONFRONTO: SPARTA E ATENE/IL MODELLO DI SPARTA

Tra l’VIII e il VI secolo a.C. anche Sparta vive un momento


di crisi causato dall’aumento demografico. A differenza delle
altre póleis, Sparta non punta sulla fondazione di colonie ma
sulla conquista militare di ampi territori nel Peloponneso.

Le città conquistate sono obbligate ad un’alleanza forzata,


ed è così che nasce la Lega peloponnesiaca, una
configurazione di città capeggiata da Sparta.
DUE PÓLEIS A CONFRONTO: SPARTA E ATENE/IL MODELLO DI SPARTA

Posizione sociale Occupazione

Dedicano l’intera vita


Hanno diritti civili e
Spartiati all’addestramento fisico e
politici
militare

Si dedicano a varie attività,


Sono uomini liberi ma non
Perieci sono artigiani e
hanno diritti politici
commercianti
Sono obbligati a coltivare la
Sono semischiavi, senza
terra degli spartiati,
Iloti diritti politici né diritti
consegnando loro metà del
civili
raccolto
DUE PÓLEIS A CONFRONTO: SPARTA E ATENE/IL MODELLO DI SPARTA

L’organizzazione politica di Sparta si basa su una


costituzione, probabilmente creata dal legislatore Licurgo,
che dà a Sparta un governo oligarchico.
A capo della città ci sono due re con poteri militari e
religiosi, affiancati da tre organi di governo: la gherusìa, gli
èfori e l’apélla.

Oligarchia: potere gestito da una minoranza


DUE PÓLEIS A CONFRONTO: SPARTA E ATENE/IL MODELLO DI SPARTA

Organo di
Membri Incarico
governo
Trenta membri: i
Gherusìa o
due re più ventotto Prepara le leggi e giudica i reati
consiglio degli
spartiati con più di minori
anziani
sessant’anni

Cinque magistrati
Èfori Amministrare la città
eletti annualmente

Esprime un parere sulle leggi


Apélla o Tutti gli spartiati
proposte dalla gherusìa, elegge
assemblea maschi con più di
gli èfori e i membri della
cittadina trent’anni
gherusìa.
DUE PÓLEIS A CONFRONTO: SPARTA E ATENE/IL MODELLO DI SPARTA

Lo Stato stabilisce e gestisce l’educazione e lo stile di vita dei


cittadini

All’età di sette anni i bambini vengono allontanati dalla


famiglia e inseriti in una sorta di grande caserma, in cui il
programma educativo prevede combattimenti e prove di
resistenza fisica e psicologica sempre più ardue, con lo
scopo di formare una classe di guerrieri forti e audaci.
DUE PÓLEIS A CONFRONTO: SPARTA E ATENE

IL MODELLO DI ATENE NELLA FASE ARISTOCRATICA

Atene sorge al centro


dell’Attica, nel cuore di una
vallata fertile e ricca di
legname, di minerali come
rame e argento e di materiali
come il marmo e l’argilla.
DUE PÓLEIS A CONFRONTO: SPARTA E ATENE/IL MODELLO DI ATENE NELLA FASE ARISTOCRATICA

Anche ad Atene verso la fine


dell’VIII secolo a.C. si afferma un
governo aristocratico. La
principale carica di governo è quella
degli arconti, una magistratura i cui
membri, scelti tra i grandi proprietari
terrieri aristocratici, si suddividono i
compiti di governo.
DUE PÓLEIS A CONFRONTO: SPARTA E ATENE/IL MODELLO DI ATENE NELLA FASE ARISTOCRATICA

• Arconte-re: funzioni religiose;

• Arconte polemarco: questioni militari;

• Arconte eponimo: amministrazione cittadina.

• Tesmotèti: arconti che controllano la corretta applicazione

delle leggi.
L’ecclesìa è un’assemblea costituita dal dèmos, il popolo,
che non ha poteri politici ma riveste un ruolo consultivo.
DUE PÓLEIS A CONFRONTO: SPARTA E ATENE/IL MODELLO DI ATENE NELLA FASE ARISTOCRATICA

Nel corso del VII secolo a.C. la vita politica ateniese è scossa
da profondi scontri sociali tra aristocratici e dèmos. Allo
scopo di calmare le acque, nel 621 a.C. Dracone emana la
prima legislazione scritta che limita in parte gli abusi degli
aristocratici ai danni del dèmos.
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LE RIFORME DI SOLONE E LA TIRANNIDE DI PISÌSTRATO

Nel 594 a.C. Solone viene eletto arconte e viene incaricato


di fare da mediatore tra gli aristocratici e il dèmos.
Con questo scopo, Solone mette in atto una serie di
riforme (tra cui l’abolizione della schiavitù per debiti) e
istituisce l’eliea, un tribunale popolare che giudica i reati
minori, i cui membri vengono sorteggiati tra i cittadini.
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In cerca di un compromesso tra gli interessi di aristocrazia


e dèmos, Solone vara una nuova costituzione che
suddivide i cittadini in quattro classi sociali basate sul
reddito delle proprietà terriere e commerciali (timocrazia).
DUE PÓLEIS A CONFRONTO: SPARTA E ATENE/LE RIFORME DI SOLONE E LA TIRANNIDE DI PISÌSTRATO

• Pentacosiomedimni: grandi proprietari terrieri;

• Cavalieri: rendita sufficiente a mantenere un cavallo;

• Zeugiti: piccoli proprietari terrieri, il cui reddito minimo


annuo permette di mantenere una coppia di buoi;

• Teti: modesti lavoratori senza terra che coltivano come


braccianti la terra altrui.
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La costituzione di Solone scontenta tutti i ceti sociali


generando delle lotte sociali delle quali approfitta Pisìstrato,
che nel 546 a.C. instaura una tirannide e introduce:

• una tassa sulla grande proprietà terriera;

• dei giudici itineranti;

• la dracma, la moneta d’argento ufficiale di Atene;

• la concessione di prestiti ai piccoli proprietari terrieri.


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CLÌSTENE E LA DEMOCRAZIA

Nel 508 a.C. Clìstene viene eletto arconte. Egli pone le


basi della costituzione democratica di Atene. La prima
novità introdotta da Clìstene è il principio secondo il quale
viene ripartita la popolazione, non più basato sulla nascita
o sulla ricchezza ma sul luogo di residenza.
DUE PÓLEIS A CONFRONTO: SPARTA E ATENE/CLÌSTENE E LA DEMOCRAZIA

Il territorio dell’Attica viene diviso in tre zone:


• la città, dove vive la maggior parte dell’aristocrazia;

• la costa, dove si concentrano gli artigiani e i commercianti;

• l’entroterra, dove vivono i cittadini.

Ogni area è divisa in dieci trittìe, a loro volta ripartite in


demi, che corrispondono grosso modo a quartieri. Questa
organizzazione riesce a indebolire i privilegi dell’aristocrazia.
DUE PÓLEIS A CONFRONTO: SPARTA E ATENE/CLÌSTENE E LA DEMOCRAZIA

Clìstene vara anche una riforma degli organi di governo e dà


ad Atene una costituzione democratica. L’effettivo potere
decisionale viene dato all’ecclesìa e viene istituita la bulè,
detta anche consiglio dei Cinquecento perché composta
da cinquecento cittadini chiamati buleuti. I membri di
quest’organo hanno il compito di preparare le proposte di
legge e sottoporle al voto dell’assemblea.
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Clìstene introduce l’ostracismo: il termine deriva da òstrakon,


“coccio”, perché una volta l’anno i membri dell’ecclesìa sono
chiamati a indicare i cittadini ritenuti pericolosi per la
democrazia scrivendo il loro nome su un coccio di ceramica. Il
cittadino che raggiunge 600 voti viene obbligato a lasciare la
pòlis per dieci anni.

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