Limo: fanghiglia che il Nilo deposita sul terreno in seguito alle
sue annuali esondazioni, rendendolo molto fertile
La Valle del Nilo si divide in due aree, Alto Egitto e Basso
Egitto, unificate intorno al 3100 a.C. dal re Menes. Da questo momento inizia la storia egizia. LA CIVILTÀ DEGLI EGIZI/LE TERRE FERTILI LUNGO IL NILO
• Epoca arcaica (3100 a.C.-2700 a.C.);
• Antico Regno (2700 a.C.-2150a.C.);
• Primo periodo intermedio (2150 a.C.-2050 a.C.);
• Medio Regno (2050 a.C.-1750 a.C.);
• Secondo periodo intermedio (1750 a.C.-1540 a.C.);
• Nuovo Regno (1540a.C.-1070 a.C.).
LA CIVILTÀ DEGLI EGIZI
L’ANTICO REGNO
La civiltà egizia si colloca nell’epoca arcaica o predinastica.
Durante l’Antico Regno iniziano le prime grandi opere idrauliche e le espansioni territoriali, mentre si afferma la struttura sociale e politica tipica della civiltà egizia, con il faraone al centro della società, considerato un dio.
Teocrazia: forma di governo in cui il potere politico deriva da
quello religioso LA CIVILTÀ DEGLI EGIZI/L’ANTICO REGNO
Il faraone ha il potere di fare le leggi e farle rispettare, di
giudicare chiunque commetta un reato, di imporre le tasse e di gestire le opere idrauliche.
Per gestire la vita economica e politica dello Stato, però, si
avvale di funzionari guidati da un visir. LA CIVILTÀ DEGLI EGIZI
IL MEDIO E IL NUOVO REGNO
Durante il primo periodo intermedio il potere dei faraoni
si indebolisce. L’autorità dei faraoni riesce a riacquisire prestigio con re Mentuhotep e l’inizio del Medio Regno.
Nel 1750 a.C. inizia un secondo periodo intermedio di
turbolenze causate dall’occupazione del Basso Egitto da parte degli hyksos, una popolazione asiatica. LA CIVILTÀ DEGLI EGIZI/IL MEDIO E IL NUOVO REGNO
Gli egizi riescono ad avere la loro
rivincita durante il regno del faraone Kemose, che intraprende una nuova politica di espansione territoriale proseguita poi dal successore Amosi, primo sovrano del Nuovo Regno. LA CIVILTÀ DEGLI EGIZI/IL MEDIO E IL NUOVO REGNO
Con la salita al trono del faraone Amenofi IV inizia un
periodo di crisi, dovuto principalmente al tentativo del sovrano di attuare una riforma religiosa per ridimensionare il potere dei sacerdoti.
Tuttavia, alla sua morte, i culti degli dèi tradizionali
vengono ristabiliti dal suo successore Tutankhamon. LA CIVILTÀ DEGLI EGIZI/IL MEDIO E IL NUOVO REGNO
Durante il regno di Ramses II l’Egitto (2179 a.C-1212 a.C)
vive il periodo del suo massimo splendore, ma pochi anni dopo la morte del faraone il Paese subisce le invasioni dei popoli del mare. Tra il 332 e il 331 a.C. Il territorio viene conquistato da Alessandro Magno. Alla sua morte il governo passa ai Tolomei che resistono fino al 30 a.C., anno in cui l’Egitto cade sotto il controllo romano. LA CIVILTÀ DEGLI EGIZI
LA SOCIETÀ EGIZIA
Casta: gruppo sociale chiuso, i cui membri sono legati da
comunanza di nascita, religione o mestiere
• Faraone: capo politico, religioso e militare;
• Sacerdoti: celebrano i culti, custodiscono il sapere,
amministrano la giustizia;
• Aristocrazia: fornisce allo Stato ufficiali dell’esercito e alti
funzionari come i visir. LA CIVILTÀ DEGLI EGIZI/LA SOCIETÀ EGIZIA
Anche i soldati e gli scribi occupano un ruolo prestigioso
nella società egizia. Questi ultimi sono infatti gli unici, oltre ai sacerdoti, a conoscere la scrittura geroglifica. In posizione intermedia nella piramide sociale ci sono mercanti e artigiani, mentre alla base si trovano contadini, servi e schiavi. LA CIVILTÀ DEGLI EGIZI/LA SOCIETÀ EGIZIA
I contadini, anche se liberi, hanno il divieto di abbandonare
la terra e devono versare allo Stato pesanti tributi, mentre quando non sono impegnati nei campi devono lavorare come operai per la costruzione di opere pubbliche.
In fondo alla scala sociale ci sono coloro che non godono
della libertà personale: servi e schiavi. LA CIVILTÀ DEGLI EGIZI
LA RELIGIONE E LA SCRITTURA DEGLI EGIZI
La religione egizia è politeista: gli egizi venerano infatti
numerose divinità zoomorfe oppure corrispondenti a elementi naturali. Un aspetto importante della religiosità egizia è il culto dei morti, basato sulla convinzione che con la morte lo spirito abbandona solo temporaneamente il corpo, per poi tornarvi solo se questo è ben conservato. LA CIVILTÀ DEGLI EGIZI/LA RELIGIONE E LA SCRITTURA EGIZIA
Proprio per conservare il corpo dopo la morte, i cadaveri
delle persone più ricche e influenti vengono mummificati.
La mummia viene poi collocata all’interno della tomba,
circondata da suppellettili, gioielli, cibo e tutto ciò che potrebbe essere utile al defunto nella vita ultraterrena.
Necropoli: città dei morti
LA CIVILTÀ DEGLI EGIZI/LA RELIGIONE E LA SCRITTURA EGIZIA
• Scrittura geroglifica: combinazione di elementi
geroglifici utilizzata nei testi religiosi;
• Scrittura ieratica: geroglifico semplificato usato negli atti
amministrativi e commerciali;
• Scrittura demotica: scrittura ancora più semplificata