LA CIVILTA EGIZIA
Prima del 1800 d.C. la nostra conoscenza sugli egizi si basava soltanto su fonti scritte, in particolare su un’opera
scritta da uno storico greco che si chiamava Erodoto, dopo il 1922 lo studio degli egizi si approfondisce grazie a
fonti materiali,in particolare gli archeologi, la scoperta più significativa risale al 1922 quando è stata scoperta la
tomba del faraone Tutankhamon.
Gli egizi sono una delle civiltà più importanti della storia, essendo che è una civiltà molto sviluppata nel tempo della
storia gli studiosi la dividono in 4 grandi periodi:
1. Protodinastico (4 millennio a.C 2600 a.C)
2. Primo regno (2600 a.C - 2200 a.C)
3. Medio regno (2200 a.C - 1650 a.C)
4. Nuovo regno (1550 a.C - 1070 a.C) quello che conosciamo meglio
Dopo questo periodo l’Egitto conosce una fase di declino perché viene conquistato prima che dai Persiani, da
Alessandro Magno e infine dai romani.
1. Protodinastico
A partire dal 4 millennio a.C. lungo il nilo si sviluppano villaggi, tra di loro indipendenti, grazie ad una caratteristica
del nilo.
In due periodi dell’anno il nilo straripava e allaga le terre circostanti che lasciava il limo che rendeva le terre fertili.
2. Primo regno
Con l’unificazione dell’egitto inizia il primo regno, il re Menes e i suoi successori riunificare il regno da un punto di
vista culturale oltre che politico, l’espressione più chiara a questa unione culturale è la piramide, edificio
monumentale destinato ad accogliere i resti dei re dopo la morte, durante il primo regno sono state costruite le
piramidi di Cheope e anche la sfinge.
Da un punto di vista, il primo regno è caratterizzato da un'importante espansione territoriale, gli egizi infatti
conquistano la penisola del sinai a est, parte della libia a ovest e un pezzo di nubia a sud.
Durante il primo regno il faraone esercita un potere debole, il potere è nelle mani dei governatori, a causa della
loro azione politica, in egitto si registra il primo grande periodo di instabilità.
3. Medio regno
In politica estera durante il medio regno l’egitto conquista Palestina e Siria. è un periodo di grandi conquiste
militari perché la cultura egizia raggiunge territori lontani dal Nilo, grazie a queste conquiste gli egizi hanno a
disposizione manodopera schiavile che impiegano nella costruzione dei grandi monumenti.
In questo periodo la città più importante è Tebe e tutti i faraoni sono tebani , sempre in questi secoli l'egitto
sviluppa un’intensa vita culturale che ha ripercussioni concrete.
Vita culturale
Bonificare le terre e costruiscono dighe tra il 1650 e il 1550 questo splendore culturale ed economico viene messa
a dura prova dell'invasione degli Hyksos.
Proviene dall'Asia e si stabilisce nei pressi del delta del Nilo, e obbliga gli egizi a professare la sua religione, in
questo modo gli egizi sono sottomessi politicamente e culturalmente.
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4. Nuovo regno
Nel 1550 gli egizi riescono a sconfiggere gli Hyksos e inizia il periodo della storia egizia che meglio conosciamo. Il
faraone Kamose caccia questo popolo e espande i confini dell’egitto fino alla mesopotamia.
In questo periodo gli egizi devono fronteggiare in particolare gli Ittiti, dopo numerose guerre gli egizi e gli Ittiti
siglano un accordo nel 1275 nominato Qadesh, dopo questo accordo gli egizi devono affrontare i popoli del
mare, le guerre contro i popoli del mare sono tutte vinte degli egizi ma ne escono fortemente indeboliti.
Dopo queste battaglie il regno è sempre più debole ed esposto a minacce esterne, queste minacce poi si
concretizzano in vere e proprie conquiste l’egitto infatti fu conquistato dai Persiani nel 525 poi da Alessandro
magno 332 e infine dai romani nel 31.
La società egizia
era piramidale (fortemente gerarchizzata)
Economia
Come tutte le civiltà di questo secolo l'economia era principalmente agricola oltre a questa altre forme di
guadagno derivano dall'allevamento, pesca sul nilo e dal commercio, gli egizi svilupparono il commercio
fluviale lungo il nilo gli egizi cominciarono a coltivare il papiro che veniva utilizzato per creare il materiale su cui
gli egizi scrivevano.
La religione
Gli egizi erano politeisti, all’inizio gli dei dell'antico egitto erano zoomorfi (sembianze animali). Nel nuovo regno le
divinità assumono sembianze antropomorfe. La divinità più importante era il Re Sole (Ra) altre divinità importanti
erano Osiride (la moglie di Ra), Horus( i faraoni erano la sua reincarnazione).
Durante il nuovo regno il faraone Amenofi 4 e sua moglie Nefertiti modificano la religione introducendo il
monoteismo, il motivo della riforma consiste nel limitare poteri dei sacerdoti (potentissi politicamente) tra il
faraone e i sacerdoti scoppiò una guerra civile dove le ricchezze dei sacerdoti vengono espropriate.
La riforma di Amenofi 4 dura poco perché il suo successore Tutankhamon ritorna al politeismo.
In base alla ricchezza della famiglia, il defunto veniva messo in un sarcofago più o meno decorato su cui venivano
incise delle preghiere. All'interno del sarcofago venivano messi gli oggetti più cari della persona.
Scrittura
Fino al 1822 nessuno sapeva leggere la scrittura degli egizi. Nel 1822 è stata ritrovata la stele di rosetta su cui è
inciso un testo scritto in 3 scritture diverse (Geroglifico, scrittura demotica, greco antico)
L’archeologo che l'ha scoperta conosceva il greco, quindi confrontando il greco con le altre scritture è riuscito a
decodificarlo. Da quella scoperta in avanti gli studi sulla scrittura egizia sono progrediti e oggi sappiamo avevano
3 scritture diverse
1. geroglifico: il più importante
2. ieratica: usata solo dai sacerdoti
3. demotica: usata solo dal popolo alfabetizzato
Gli egizi svilupparono una letteratura che consisteva in profezie, inni sacri e poesie amorose
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I Cananei
La terra di Canaan era abitata dalla tribù dei cananei. Era una lunga striscia costiera tra l'egitto e la
mesopotamia
Fenici
I fenici occupavano la terra di canaan e il loro nome deriva dal greco Phoimics che significa porpora. Infatti i
fenici sapevano ricavare da piccoli molluschi la porpora che è una sostanza colorante rossa che in quel
periodo era molto richiesta (usata per tingere stoffe e abiti). Oltre alla tintura di stoffe e abiti lavoravano il vetro,
l’avorio e il metallo questa produzione così abbondante veniva esportata.
I fenici erano ottimi marinai ed espertissimi commercianti. Siccome vivevano in una stretta e montuosa lingua
di terra non adatta all'agricoltura e difficile per i collegamenti verso l'interno, si dedicarono al commercio
marittimo che divenne la prima attività dei fenici.
I fenici avevano una sola e importante risorsa naturale: il legno di cedro. Con questo materiale venivano costruite
navi robuste e stabili, adatte ad affrontare il mare aperto. Studiarono anche le maree e le costellazioni così
riuscivano a navigare anche di notte.
I mercanti fenici controllavano le rotte del mar nero e mediterraneo. Non commerciavano solo in proprio ma
organizzavano traffici per conto di paesi terzi, erano perciò dei mediatori commerciali. Praticavano anche la
piratia (allora era una attività lecita). Le loro navi saccheggiavano le imbarcazioni, i villaggi della costa e si
impossessarono di merci e persone che vendevano come schiavi.
A partire dell’11 secolo a.C. lungo le coste del mediterraneo hanno creato numerose basi commerciali per dare
riparo alle loro navi e ospitare magazzini per lo stoccaggio delle merci. Proprio nell’attuale Tunisia venne
fondata una città che giocò un ruolo importantissimo negli eventi futuri: Cartagine.
Fondarono inoltre numerose città-stato indipendenti l’una dall’altra. A capo c'era un sovrano che ereditava questa
carica, c’era poi un consiglio formato dalle famiglie mercantili più potenti così potevano controllare i commerci
marittimi e ogni anno eleggevano dei magistrati chiamati sufeti. Il potere perciò era in mano all'aristocrazia
mercantile.
La civiltà minoica
Nel mediterraneo orientale poco lontano dall’egitto c'è un'isola di nome Creta. A partire dal 4 millennio a.C
sull’isola si sviluppa una delle città più importanti dell'antichità che conosciamo poco e le poche informazioni che
abbiamo risalgono ai greci, alle informazioni greche aggiungiamo anche qualche reperto archeologico.
La civiltà minoica era organizzata in città il cui il luogo e il monumento più importante era il palazzo del re, che
costruito su più piani ospitava non solo la dimora del re, ma anche tutto quello che serviva per l'amministrazione
della città, le città minoiche erano tra loro indipendenti.
la caratteristica di questi palazzi era l'assenza delle fortificazioni, il re era anche la più alta figura religiosa.
Basavano la loro economia soprattutto sul commercio. Come è finita la civiltà minoica? non lo sappiamo, ma gli
studiosi ipotizzano 2 cause: Invasione da altri popoli o Cambiamenti climatici (terremoti, tempeste , alluvioni
ecc…).
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I micenei/achei
Sono un popolo di origine indo-europea che a partire dal 1900 a.C. si stanziò nel peloponneso ovvero la
penisola greca.
Il popolo minoico è compreso da guerrieri, vivono in piccoli regni indipendenti uno all’altro, a capo di un regno vi
era un re che nella lingua del tempo vuol dire Wanax
Furono influenzati dalla ricca e fiorente civiltà minoica. Ebbero scambi commerciali, impararono le tecniche di
navigazione e la cultura.
Tutte le città del Peloponneso sono fortificate e la più importante è Micene l'accesso principale alla città era la
porta dei leoni, le altre più importanti sono Tebe e Sparta. Da un punto di vista economico, i micenei si dedicano
al commercio intrattenendo i rapporti soprattutto con creta che nel 1450 a.C. la conquistano.
Diedero molta importanza al commercio:
➢ Materie prime
➢ Vino
➢ Prodotti semi lavorati
I micenei sono gli antenati degli antichi greci. Sviluppano una nuova forma di scrittura chiamata ”la lineare” cioè
l’antico greco ed è la più antica scrittura della civiltà greca.
Questo popolo ha creato una grande comunione culturale incentrata incentrata su una guerra ovvero la guerra di
troia, cioè la prima guerra mondiale dal punto di vista storico. La guerra di troia rappresenta l'interesse dei greci
verso quelle terre e la loro abilità come navigatori. A scopo di saccheggio intorno al 1220 a.C. i micenei fanno
una spedizione contro la città di Troia sullo stretto dei Dardanelli.
Da questa impresa nasceranno tante leggende e racconti che troviamo nell'Iliade e nell’odissea. Le rovine della
vecchia città di Troia furono rinvenute nel 1872 a.C. dal mercante e archeologo dilettante Tedesco Heinrich
Schliemann sulle colline dell'ordine Hissarlik (nome odierno dell’antica Troia).
La grecia arcaica
Periodi greci:
➢ Medioevo ellenico: 10 secolo - 8 secolo
➢ Età arcaica: 7 secolo - 6 secolo
➢ Età classica: 6 secolo- 4 secolo
➢ Ellenismo: 4 secolo - 1 secolo
Medioevo ellenico
➢ No commercio
➢ No scrittura
➢ Lavorazione del ferro
➢ villaggi
➢ economia di sussistenza
➢ Prima colonizzazione
Età arcaica
Durante il periodo arcaico emerge la polis, è la città stato che è la figlia di un unione di più villaggi che erano vicini
tra loro, questi villaggi si uniscono.
La polis era organizzata in:
➢ Acropoli: Parte alta della città
➢ La zona dove costruivano i templi
➢ L’asti: parte bassa dove abitavano persone dove c'erano le botteghe
➢ agorà (piazza): dove si svolgevano le riunioni politiche
➢ La chora: Si svolgeva fuori città ovvero le campagne vicine
Diversamente a quanto accade nell’oriente antico in grecia emerge la figura del cittadino, i cittadini greci
partecipavano alla politica della polis, seguivano le guide politiche chiamate magistrati. I magistrati
governavano la città rappresentando i cittadini
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Diventare dei cittadini vuole dire che le persone hanno acquisito un diritto fondamentale ovvero la cittadinanza,
facoltà di partecipare alla vita politica della città, spesso o cittadini erano persone più ricche. In grecia la
ricchezza si misurava in base a quanta terra possedevi.
Queste persone erano aristocratiche, eupatrici cioè di buona famiglia. Però non tutti erano cittadini, erano
escluse le donne, gli schiavi e infine i meteci (stranieri).
Le polis esercitano un'economia di sussistenza che serve per nutrire la città, non sono i grandi agricoltori
perché la grecia era prevalentemente montuosa: all'interno della polis vi era una grande attenzione alla cultura
ovvero filosofia.
La filosofia si occupa del ragionamento e indaga diversi concetti, la filosofia greca è interessata soprattutto
all'idea del bello e del coraggio. I greci sono stati i primi a sviluppare la riflessione politica in particolare loro
riflettono su queste forme di governo:
➢ Monarchia: forma di governo il cui il potere che viene ereditato ed è un potere assoluto, questa
forma può degenerare nella tirannide ovvero una forma di governo in cui il potere viene preso con
forza da una persona cioè il tiranno.
➢ Democrazia: forma di governo in mano al popolo, può degenerare nell’oclocrazia cioè quando il
potere è delle masse.
I rapporti tra le città d'origine e la nuova colonia erano strettissime perché erano legate dallo stesso popolo,
questo vuol dire che durante le guerre le città si aiutavano. I territori in cui vengono create le nuove città per
esempio (l’Italia meridionale e siracusa) ma anche nell’attuale turchia (Smirne e Mileto)
L’unica eccezione è la città di Sparta. A Sparta le donne sono tenute in grandissima considerazione, a loro era
permesso di frequentare le palestre.
La religione
I greci erano politeisti, per definire l’insieme di tutti i dèi avevano una parola “Pantheon”. I greci pensavano che i dei
abitassero sul monte Olimpo perché era alto.
A capo del Pantheon c’era:
I greci pensavano che gli dei interagissero nella vita di uomini e queste divinità venivano venerate nei “Templi”
monumenti architettonici, ogni tempio aveva dei sacerdoti che offrivano sacrifici.
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Due santuari più importanti:
➢ Il santuario di zeus ad Olimpia
➢ Il santuario di Apollo a Delfi (il più importante per i greci)
La religione poi aveva delle ripercussioni da un punto di vista politico, le singole poleis facevano alleanze militari
chiamate anfizione.
il santuario di zeus è importante perché si facevano i giochi olimpici e la prima fu nel 776 a.C. e durante i giochi
olimpici nessuno poteva dichiarare guerra.
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MIGRAZIONE E NUOVE COLONIE NEL MEDITERRANEO
La seconda colonizzazione
In questo periodo c'è un notevole incremento demografico e si verifica un forte fenomeno migratorio. le ragioni
principali sono:
➢ Poche terre coltivabili
➢ Oppressione da parte degli aristocratici
➢ Attività mercantile
I coloni si diressero a occidente raggiungendo Spagna, Africa, Francia e Italia meridionale e la Sicilia che
presero il nome di Magna Grecia.
Dalla fondazione delle colonie alle prime leggi a tutela dai cittadini
Ogni volta che veniva fondata una colonia la “città madre” mandava esploratori per cercare il luogo migliore,
forniva navi e soldati e scelse un capo spedizione detto Ecista. I rapporti con le popolazioni del luogo non furono
sempre facili. Anche se i greci preferivano una convivenza pacifica in alcuni casi dovettero usare la forza per
spingere nell’entroterra la popolazione del luogo. In Magna Grecia nacquero le prime leggi scritte.
Cos'è la polis?
è la città-stato che è l’unione di più villaggi che erano vicini tra loro, questi villaggi si uniscono. Aveva un governo,
un esercito, la moneta e le divinità proprie. Era totalmente autonoma, la polis era organizzata in:
➢ Acropoli o città alta posta su una collina dove si trovava il palazzo del re e il tempio delle divinità
➢ Città bassa (Asty) dove abitavano le persone c’erano le botteghe, i magazzini, l'agorà e la
campagna
Il cuore della polis era l'agorà cioè la piazza dove si svolgevano le riunioni politiche, era anche la sede del mercato.
Se fino a quel momento solo gli aristocratici potevano acquistare la costosa attrezzatura da soldato, a partire da
quel momento anche i mercanti, i contadini, gli artigiani potevano permettersi questo equipaggiamento.
Molto importanti per i greci sono gli santuari dedicati a varie divinità.
Erano luoghi sacri dove si svolgevano le cerimonie. I fedeli non avevano accesso al Tempio dato che era
riservato ai sacerdoti e alle sacerdotesse.
I santuari invece erano frequentati da persone che appartenevano a tutti i ceti sociali e si rivolgevano alle
divinità per:
➢ decisioni importanti
➢ problemi da risolvere
➢ per avere un consiglio
In cambio facevano un’offerta in denaro. Il responso poco chiaro veniva dall’oracolo tramite un sacerdote o una
sacerdotessa. I santuari divennero anche centri di importanti giri d’affari dove si raccoglievano somme di denaro
per mantenere i luoghi sacri.
I giochi panellenici
Cioè di tutti i greci. Erano delle gare alle quali partecipava tutta la grecia. Era una grande occasione di incontro
tra i cittadini e un modo per onorare gli dei, era così importante che si sospende qualsiasi conflitto in corso
tra le poleis. Nel 776 a.C. nascono i giochi olimpici, si facevano ogni 4 anni a Olimpia in onore di Zeus