19 Le civiltà fluviali della Mesopotamia e dell’Egitto 2
4 L’EGITTO, LA TERRA DEL NILO
Un fiume che porta la vita La storia della civiltà egizia è legata al fiume Nilo. Infatti, mentre nella preistoria l’Egitto era ricco di vegetazione, dal 3500 a.C. i cambiamenti climatici lo trasformano per buona parte in deserto. l Pagina 33 del Volume 1 Fa eccezione una sottile striscia di terra lungo le rive del Nilo, inondata periodicamente dalle acque del fiume, che la ricoprono di uno strato di terriccio, il limo, molto fertile e adatto alle coltivazioni.
L’Egitto è guidato dal faraone
Come in Mesopotamia, le prime città nascono proprio lungo il corso di un fiume. Si costruiscono mura difensive e opere di canalizzazione delle acque. In questo periodo, detto predinastico (3900-3000 a.C.), il territorio egizio è diviso in due regni: il Basso Egitto a Nord, vicino al delta del Nilo, e l’Alto Egitto più a Sud. Verso il 3000 a.C. l’Egitto è unificato in un solo regno e ha una struttura sociale rigida e gerarchica. A comandare è un re, detto faraone, che è considerato figlio del dio del Sole e quindi adorato come una divinità. Le tappe del viaggio Gli scribi sono al servizio del faraone In Egitto il faraone Il faraone è assistito nella gestione del suo regno da un ceto di regna su un territorio funzionari, gli scribi, che sono fondamentali reso ricco dal Nilo.
al governo perché conoscono l’arte della
scrittura. Gli scribi infatti rappresentano il faraone in tutto il regno: ricevono e applicano i suoi ordini e riscuotono le tasse. Il resto della società egiziana, come in Mesopotamia, è composto da guerrieri, mercanti, artigiani e Gli scribi conoscono contadini. Al livello più basso ci la scrittura geroglifica. sono gli schiavi.
Si occupano di applicare gli ordini
del faraone e di riscuotere le tasse. UNITÀ 20 Le prime civiltà urbane 2
5 CULTURA E RELIGIONE IN EGITTO
Gli Egizi usano i geroglifici I caratteri usati dagli Egizi per scrivere sono chiamati geroglifici (“lettere sacre incise”), in cui ogni carattere riproduce una parola o l Pagine 34-35 un’azione. del Volume 1
Per scrivere gli Egiziani usavano dei rotoli ottenuti lavorando
le fibre del papiro, una pianta palustre che in Egitto cresce rigogliosa.
L’imbalsamazione permette all’anima di
sopravvivere Gli Egizi sono politeisti [a]. La divinità più importante è Ra, a Politeismo dio del Sole, ma esistono per esempio Osiride (dio dei raccolti) e Le religioni Anubi, custode del regno dei morti. politeiste venerano Gli Egizi credono in una vita dopo la morte: l’anima del defunto più dèi. viene giudicata da Anubi e, se risulta pura, può ricongiungersi al corpo. Questo può avvenire però solo se anche il corpo si è conservato intatto grazie all’imbalsamazione.
Se il cuore del defunto è più leggero di
una piuma (simbolo di purezza) l’anima può ricongiungersi al corpo.
Anubi, il dio sciacallo, si
occupa della cerimonia l Guarda la mappa della pesatura dell’anima. a p. 35 del Volume 1 LEZIONE 21 Le civiltà fluviali della Mesopotamia e dell’Egitto 2
La costruzione delle piramidi
Gli Egizi hanno anche conoscenze approfondite di astronomia, medicina, matematica e tecniche di costruzione. Lo dimostrano le opere per il controllo delle acque del Nilo e le piramidi (le tombe dei faraoni). A differenza di quanto si crede di solito, le piramidi sono state costruite per lo più da artigiani e contadini, obbligati a partecipare ai lavori durante le piene del Nilo, e non da schiavi.
6 TRE MILLENNI DI STORIA
La storia dell’Egitto La storia egiziana, che dura circa 3000 anni, si divide in tre epoche principali, con periodi intermedi di guerre: l Pagine 36-37 del • Antico Regno (2700-2200 a.C.): la capitale è Menfi, a Nord, Volume 1 vicino al delta del Nilo; ai faraoni Cheope, Chefren e Micerino si deve la costruzione a Giza delle piramidi che portano il loro nome e della Sfinge. In questo periodo l’Egitto attraversa una fase di espansione militare e commerciale. Verso il 2200 a.C. l Guarda la carta a alcuni funzionari si ribellano e l’Egitto si divide. p. 36 del Volume 1
• Medio Regno (2055-1790 a.C.): ristabilita l’unità i faraoni
possono conquistare la Nubia, una regione ricca di miniere d’oro lungo il Nilo meridionale. Verso il 1790 a.C. il popolo nomade degli Hyksos invade l’Egitto del Nord e segna l’inizio di un nuovo periodo di crisi. La guerra di liberazione contro gli Hyksos dura oltre due secoli ed è guidata dalla città di Tebe. • Nuovo Regno (1540-1070 a.C.): con la sconfitta degli Hyksos inizia il periodo di massimo splendore della civiltà egizia. Tebe diventa la nuova capitale, abbellita da palazzi, giardini e templi. Il faraone Amenofi IV prova a sostituire il politeismo con il culto di una sola divinità per indebolire il potere dei sacerdoti, ma non ha successo: il figlio Tutankhamon ripristina la situazione iniziale. Un altro faraone, Ramesse II, si scontra con gli Hittiti nella battaglia di Qadesh. Attorno al 1200 a.C. gli Egizi respingono l’attacco dei Popoli del Mare, ma ciò indebolisce comunque l’Egitto che inizia una fase di decadenza, la cosiddetta epoca tarda. Dal VII secolo si susseguono le invasioni di Assiri, Persiani e infine la conquista da parte di Alessandro Magno nel 332 a.C.