■ Gli antichi egizi sono una delle più antiche civiltà che si
svilupparono lungo le rive del fiume Nilo, nell’attuale Egitto. Questo fiume fu di grande aiuto; infatti nei mesi compresi tra giugno e settembre l’acqua di questo fiume usciva dal suo letto e irrigava tutti i campi, ma bastava una sola piena per causare una carestia. ■ Gli egizi coltivavano lino, orzo e grano, ma la loro alimentazione era basata su pane e birra (acqua di pane d’orzo semi cotto con l’aggiunta dei datteri); si coltivavano anche alberi da frutto, ortaggi e legumi. Un’altra caratteristica dell’Egitto è il papiro, cioè una pianta robusta attraverso il quale si ricavavano piccole calzature, imbarcazioni e dalla corteccia fogli per scrivere. Il limo era un fertilizzante naturale, ricavato dal Nilo, ma quando iniziò a scarseggiare i contadini iniziarono a utilizzare fertilizzanti chimici. Sulla valle del Nilo nacquero i primi centri urbani. ■ Il faraone è il sovrano potente e incontrastato, apice della piramide sociale che regge l'Egitto. Più dio che uomo, incarnazione di Horus, figlio di Osiride, colui che sconfisse il male, rappresentato da Seth, il faraone nasce con l'avvento di Narmer e l'unificazione delle Due Terre sotto un unico scettro. ■ Nonostante siano noti pochi esempi di donne egizie del ceto medio giunte a ricoprire ruoli importanti nella vita pubblica, la condizione femminile nell'antico Egitto era generalmente migliore rispetto a quella della donna in Grecia o nell'antica Roma. Spesso, in assenza dei loro mariti, gestivano direttamente le piccole aziende o imprese dei loro consorti, anche se ovviamente il loro ruolo preminente era legato soprattutto alla vita familiare come mogli e madri. Nell'ambito della vita domestica a loro era affidata la gestione della casa e della servitù oltre che il compito di educare i figli. Al di fuori della vita domestica le posizioni più comuni erano quelle di ballerina, prefica o accompagnatrice musicale, mentre per le donne abbastanza ricche da poter avere alle loro dipendenze serve che si occupassero dei figli non era infrequente l'impiego come profumiere, cantanti, musiciste o come sacerdotesse di rango minore al servizio di qualche divinità. ■ La lingua egizia è una lingua afro-asiatica settentrionale strettamente legata al berbero e alle lingue semitiche. Dopo la lingua sumera vanta la storia più lunga di qualsiasi altra lingua, essendoci degli esempi scritti da circa il 3200 a.C. fino al Medioevo e rimanendo utilizzata come lingua parlata per un tempo più lungo ■ La Grande Sfinge di Giza è una scultura di pietra calcarea situata nella Necropoli di Giza, raffigurante una sfinge sdraiata, ovvero una figura mitologica con la testa di un uomo e il corpo di un leone ■ Una mummia è un cadavere in cui i tessuti molli si sono conservati sia per motivi climatici o microclimatici. ■ Le mummie conservate attraverso specifici procedimenti di mummificazione sono quelle provenienti principalmente dall'antico Egitto. La cultura egizia riteneva che il corpo fosse la sede di una delle Anime, Ba o Ka, e la conservazione del corpo stesso dopo la morte fosse essenziale per la vita nell'oltretomba. La tecnica egizia prevedeva l'asportazione degli organi interni e la disidratazione del corpo attraverso il suo trattamento con il natron, prima dell'avvolgimento del corpo con bende intrise di resine.
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