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à OVEST=DESERTO LIBICO
à SUD=CATERETTE NILO
CLIMA EGITTO=ARIDO
ogni estate il Nilo straripa e allagava buona parte della valle depositando il LIMO (fango che rendeva fertile il
terreno)à TERRA NERA, per via del colore del fango
DESERTOà TERRA ROSSAà regno dei morti (dove si costruivano piramidi e tombe)
TECNICHE DI IRRIGAZIONE
PRIMAà gettavano semi di grano e l'orzo nel limo , allevavano pecore, capre, bovini e asini, tessevano il lino e
modellavano i vasi
costruiscono dighe, argini e canali per controllare il corso dell’acqua ed estendere l’area coltivabile
NASCE UNO STATO UNITARIO
4000 a.C.à Egitto si verificò la specializzazione in tecniche e mestieri, compone la SCRITTURA , nacquero delle
città e numerosi DISTRETTI che portarono alla COSRUZIONE DI UN’ENTITA’ POLITICA
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| | ANTICO REGNO
(2686-2100 a.C.) MEDIO REGNO (2055-1650 a.C.) NUOVO REGNO (1550-1070 a.C.)
1070 a.C.à decadenzaà fino alla conquista del Paese da parte di Alessandro Magno
IL FARAONEà aveva il compito di preservare sulla Terra l’ordine dell’universo, intercedeva presso gli dei
à POTERE ASSOLUTO (potere sia politico che religioso)
SOCIETA’ GERARCHIZZATA
Agli ordini del faraone c’era una specie di primo ministro il VISIR: egli controllava la gestione della giustizia, il
tesoro e le entrate fiscali e sovrintendeva ai lavori pubblici.
Egli aveva al proprio servizio numerosi funzionari, distribuiti in ordine gerarchico negli uffici centrali e in tutti i
distretti del paese.
SCRIBI=RUOLO CHIAVE DELLA BUROCRAZIA EGIZIA, essi possedevano un sapere insostituibile, che garantiva loro
prestigi e privilegi.
SCRITTURA FONETICAà SEGNI CHE ESPRIMEVANO SOLO DEI SUONI E NON VALEVANO COME IDEOGRAMMI, IN
QUANTO OGNI SEGNO RAFFIGUARAVA IL SUONO CHE COMPONEVA UNA PAROLA
Il significato dei geroglifici venne decifrato grazie alla STELE DI ROSETTA, una lastra di pietra del II secolo a.C. che
reca un testo in due lingue, egiziano antico e greco, stilato impiegando TRE SISTEMI DI SCRITTURA:
1.IL GEROGLIFICO
3.L’ALFABETO GRECO
Il francese JEAN-FRANCOIS CHAMPOLLION riuscì a decifrare la stele confrontando i vari stili di scrittura:
fonetica, greca e ideogrammi
LA CLASSE SACERDOTALE
I sacerdoti erano divisi in SOMMI SACERDOTI, che si occupavano di cerimonie funebri, GUIDAVANO I TEMPLI
anche in quanto ISTITUZIONI ECONOMICHE dotate di grandi patrimoni fondiari e con molti contadini al proprio
servizio
I CONTADINI
Inoltre erano tenuti a prestare una SERIE DI SERVIZI, anche non agricoli, al faraone e al tempio, in cambio
ricevevano un piccolo COMPENSO IN NATURA perchè in Egitto, non si usava la moneta e gli scambi avvenivano
sulla base di EQUIVALENZE FISSE E UGUALI PER TUTTI
ARTIGIANI E SOLDATI
Valore di scarso rilievo lo aveva l’ESERCITO, costituito per lo più da MERCENARI, o dai CONTADINI, per i quali la
partecipazione rappresentava una delle tante prestazioni alle quali erano tenuti a nei confronti nello Stato
L’Egitto ebbe anche una RELIGIONE DI STATO, fondata sugli dei delle città e dei templi più importanti, oppure
favoriti dal faraone diventando DIVINITA’ NAZIONALI
All’inizio gli dei avevano SEMBIANZE ANIMALI, successivamente si passò all’adorare gli ELEMENTI NATURALI,
come gli astri, il Nilo e IL SOLE
Nell’antico regno assunse la preminenza il DIO SOLE, RA, il cui culto fu diffuso tramite i sacerdoti
In seguito i sacerdoti e i faraoni di Tebe, imposero l’adorazione il loro dio, AMON, e le due divinità finirono per
unirsi creando il dio Sole AMON-RA
Osiride sposò la sorella Iside, questa relazione ricalca l’usanza dei faraoni di prendere in moglie una donna della
loro stirpe in modo da continuare la natura divina dei genitori.
Secondo il mito, Osiride viene ucciso e sembrato dal fratello SETH, Iside allora recupera le membra disperse
dello sposo, ricompone il cadavere, e gli restituisce il soffio vitale. Osiride, resuscitato, ha da Iside il figlio
HORUS, che vendica l’uccisione del padre, uccidendo SETH, mentre Osiride stesso, DIVENTA IL DIO DELL’ALDILA’
E IL GIUDIC DEI MORTI.
Il mito di Osiride parla perciò di MORTE E RINASCITA, ma rappresenta anche la certezza della VITA
ULTRATERRENA.
LA CONCEZIONE DELL’ALDILA’
KAà PRINCIPIO VITALE PER CUI OGNI ESSERE UMANO POSSIEDE DALLA NASCITA’ UNA SPECIE DI ‘’DOPPIO’’
Il KA è la dimora nella TOMBA e conduce dopo la morte un’ESISTENZA DEL TUTTO SIMILE a quella terrena. Ciò
spiega l’importanza dei riti funebri presso gli egizi, il fasto delle tombe e la ricchezza dei corredi funerari nonché
l’usanza di preservare il cadavere della decomposizione attraverso il complesso e accurato procedimento
dell’IMBALSAMAZIONE.
Nelle prime fasi della civiltà egizia il faraone era L’UNICO AD AVERE UNA VITA ULTRATERRENA. A partire dal
MEDIO REGNO si diffuse la convinzione che a tutti fosse concessa UNA FORMA DI VITA OLTRE LA MORTE, ma
venne introdotto anche un ELEMENTO DI GIUDIZIO, occorreva quindi aver CONDOTTO UN’ESISTENZA RETTA.
2700-2500 a.C.à L’Egitto si espanse verso la NUBIA, stabilì il proprio controllo sulla LIBIA E LA PENISOLA DEL
SINAI (RISORSE E TRAFFICI DEI MERCATI)
ARCHITETTURA MONUMENTALEà furono realizzate imponenti strutture templari dedicate alle varie divinità
del Paese (COMPLESSI FUNERARI)
Il lavoro dei contadini, specialmente durante i periodi di inondazioni, permise la realizzazione di opere
monumentali. Il faraone GIOSER, della III DINASTIA, fece costruire un COMPLESSO FUNERARIO A SAQQARA,
presso MENFI, città divenuta CAPITALE
SNEFRUà IV DINASTIA, DEDICO’ LE RISORSE DELLO STATO ALLA COSTRUZIONI DI 3 PIRAMIDI: si passò infatti
dalla piramide a gradoni a quella a punta con le pareti oblique lisce, CHEOPE, CHEFREN E MICERINO, suoi figli,
non furono da meno e innalzarono le loro piramidi presso GIZA
Con la fine della V DINASTIAà MANIFESTAZIONI DI ALCUNI PROBLEMI ECONOMICI: i beni e i prodotti agricoli
richiesti alla popolazione come pagamento delle tasse si centravano nelle mani dei FUNZIONARI LOCALI E
FINIVANO PER ARRICCHIRE I GOVERNATORI DISTRETTUALI O LE ISTITUZIONI TEMPLARI
2200 a.C. àCONTROLLO ESERCITATO DAL FARAONE DIVENNE SEMPRE PIU’ DEBOLE
SUSSEGUI’ UN PERIODO DI FORTE INSTABILITA’ POLITICA E GUERRA CIVILE, che finì con uno dei governatori
della regione di Tebe MONTUHOTEP II, riuscì a ripristinare l’UNITA’ POLITICA dell’Egitto, con il suo regno ebbe
inizio un nuovo periodo di benessere, tradizionalmente chiamato MEDIO REGNO
IL MEDIO REGNO
RINNOVATO ESPANSIONISMOà verso NORD-EST, SUD, che culminò nelle importanti conquiste di territori
nubiani realizzate dal faraone SESOSTRI II
AMENEMEHT IIIà PROGETTO DI BONIFICA E IRRIGAZIONE non lontano da delta del Nilo, ciò comportò un
aumento della terra coltivabile
DOPO L’APOGEO DEL MEDIO REGNO SI APRI’ UN NUOVO PERIODO DI CRISI DETERMINATO DALLE RIVALITA’
INTERNE ALL’AMBIENTE DI CORTE E RIPETUTE USURPAZIONI DEL TRONO, MA SOPRATTUTTO DALL’INFLAZIONE
DEL PAESE DI POPOLAZIONI DI ORIGINE ASIATICA: GLI HIKSOS (re dei paesi stranieri)
GLI HIKSOS SUBIRONO IL FASCINO E L’INFLUENZA DELLA CIVILTA’ EGIZIA e solo grazie a loro si diffuse l’uso del
CAVALLO E DEL CARRO DI GUERRA
SIGNORE TEBANO INTRAPRESE LA CAMOAGNA MILITARE E CONDUSSE I SUOI FIGLI (Kamose e Amose) ALLA
CACCIATA DEGLI HIKSOS
1550 a.C.→ AMOSE fece iniziare la XVIII DINASTIA E NUOVO REGNO (epoca di maggior splendore)
CAPITALE: TEBE
THUTMOSI Ià VALLE DEI RE, luogo di sepoltura dei faraoni del Nuovo Regno
Per molto tempo nessun esercito straniero poté più avvicinarsi all’Egitto
XVIII DINASTIAà AMENOFI IVà 1350 a.C. RIFORMA RELIGIOSA (rivelatrice delle tensioni tra faraone e
sacerdoti) à IMPOSE ‘ADORAZIONE DEL DIO ATOM diventando Akhenaton (l’orizzonte di Aton)à FORSE VOLLE
INTRODURRE IL CULTO MONOEISTA, nacque però un’OPPOSIZIONE DEI SACERDOTI TEBANI che temevano di
perdere il proprio potere e i propri privilegià dopo Amenofi IV tutto tornò alla normalità
LA FINALITA’ DELL’ARTE EGIZIA
A PRESCINDERE DAL SOGGETTO RAFFIGURATO LA PRODUZIONE ARTISTICA EGIZIA AVEVA UNA DESTINAZIONE
PER LO PIU’ RELIGIOSA
La posizione di mani o braccia, l’acconciatura, i vestiti e gli ornamentià PRECISE ORME FIGURATIVE
PERSONAGGI costruiti secondo uno schema che SCHIACCIA I PIANI, DISEGNATO DI FRONTE MENTRE TESTA E
PIEDI RIPRESE DI PROFILO
à CORRIDOI E STANZE riproducevano la struttura delle abitazioni dei vivi con statue e offerte oltre
al sarcofago
FARAONIà passarono alle PIRAMIDIà anni e anni di lavoro, migliaia di persone (artigiani, contadini, operai)
simbolo di POTENZA e NATURA DIVINA
NUOVO REGNOà FARONIà complesso di sale sotterranee scavate nella ROCCIA (VALLE DEI RE)
LE CASE E I PALAZZI
PALAZZI REALI E CASEà MATTONI DI ARGILLA impastata con la PAGLIA SECCATA AL SOLE
CASE EGIZIEà due piani, rivestite di intonaco bianco, con finestre schermate da graticci
GLI EGIZI NON DORMIVANO CON LA TESTA APPOGGIATA AL CUSCINO MA BENSI’ SU UN POGGIATESTA DI LEGNO
LAVORAZIONE DEI METALLIà ritrovamenti nelle tombe, provenienza dalla Mesopotamia perfezionate in Egitto
TRA EGITTO E ASIAà ORO E RITROVAMENTI DEI MANUFATTI ARTIGIANALIDI PREGIO, METALLI E PIETRE
PREZIOSE
GENERI LETTERALI
MOLTE OPERE DI CONTENUTO RELIGIOSOà CULTO DEI DEFUNTI, CRONACHE, FIABE, LIRICHE D’AMORE ,
RACCOLTE DI MASSIME, RACCONTI A SFONDO SORICO OPPURE MITOLOGICO
ELEMENTI RIPRESI ELLA NARRATIVA POPOLARE ORIENTALE DELLE ETA’ SUCCESSIVE ED ENTRATI POI NELLE
FAVOLE DEL NOSTRO TEMPO
LE DISCIPLINE MATEMATICHE
PROBLEMI PRATICIà posti dalla gestione del territorio e dalla struttura politico-sociale, l’amministrazione e i
conteggi fiscali, procedere alle misurazioni topografiche, fare i calcoli necessari a costruire le opere idrauliche
SISTEMA MATEMATICOà LIMITATO lavoravano con le RADICI e le FRAZIONI, AREA DEL CERCHIO O IL VOLUME
DI UN CILINDRO
IL CALENDARIO
Era esatta la concezione del tempo osservandoà il MOTO DEGLI ASTRI, SUCCEDERSI DELLE STAGIONI, FASI
PIENA DEL NILO
CALENDARIO DI 365 GIORNIà divisi in 12 MESI di 30 GIORNI, più 5 giorni intercalari (per compensare la
differenza con la durata effettiva dell’anno solare)
GIORNOà 12 ORE NOTTE E 12 ORE GIORNO, durata variabile a seconda delle regioni
MEDICI FAMOSI
MEDICI E CHIRURGHI EGIZIà fama mondiale anche per la tradizionale e profonda CONOSCENZA DELLE
PIANTEà proprietà medicamentose (papavero da oppio)
TERAPIEà ricorso alla MAGIA, a SCONGIURI o a INCANTESIMI, in alcuni casi la validità della cura consigliata è
ANCORA RICONOSCIUTA DALLA MEDICINA MODERNA