ed
Egitto
La Mesopotamia (territorio)
La Mesopotamia era una regione molto sviluppata
del Vicino Oriente Antico, e veniva chiamata anche
Mezzaluna fertile a causa della sue forma ricurva. Si
trattava di un’ampia zona pianeggiante delimitata
da tre grandi fiumi: il Tigri, l’Eufrate e il Nilo. Le
pianure, di cui era composta, erano pianure
alluvionali ed erano soggette a continue alluvioni,
dove i fiumi almeno una volta all’anno straripavano
e le acque occupavano grandi tratti di terreno. Poi
quando queste acque andavano a ritirarsi,
lasciavano sul terreno il limo: una sostanza
organica utile a rendere il terreno molto fertile. In
Mesopotamia, poi, erano già presenti diversi
villaggi agricoli, in cui gli abitanti praticano
l’allevamento di animali domestici tra cui: pecore, i
maiali, i lupi e infine i cavalli. Ma non solo,
praticavano anche un modesto commercio,
servendosi dei fiumi come vie di comunicazione e
utilizzando adeguate tecniche di irrigazione.
Successivamente, la Mesopotamia fu popolata
anche da gente nomade provenienti dall’Asia
Centrale. I primi furono proprio i Sumeri.
La Mesopotamia (i Sumeri)
I Sumeri, chiamati anche «Popoli delle teste nere», era una civiltà molto
avanzata, e per quanto riguarda il territorio lo chiamavano «Paese di
Sumer» che significava proprio terra coltivata. Inoltre, i Sumeri
impararono ben presto a convivere con il territorio in cui si erano
insediati, risolvendo brillantemente il problema delle inondazioni
attraverso la costruzione di argini, dighe e canali, e bonificando le paludi
rendendo il terreno fertile e coltivabile, adatto soprattutto alle coltivazioni
di cereali come orzo, grano, lenticchie e datteri, ma anche lino e sesamo
da cui si ricavano i tessuti e olio. I Sumeri furono i primi edificatori di città,
e le città sumeriche più importanti furono Ur e Uruk. Quest’ultime erano
città-stato, ovvero erano governate da un re-sacerdote. Il centro
principale delle città era la ziqqurat: una torre a più piani utilizzata dai
sacerdoti. Poi, la prosperità dei Sumeri, non si basava solo sulla fertile
agricoltura ma anche sulle attività artigianali e sugli scambi commerciali.
Infatti i Sumeri, trafficavano merci anche a lunghe distanze, e questo fu
favorito soprattutto grazie all’invenzione della ruota. Poi quella sumerica
era una civiltà avanzata soprattutto sul campo matematico e geometrico,
e qui la matematica sumerica era basata sul numero 6. Un campo
ugualmente progredito era anche quello dell’astronomia, praticato
soprattutto dai sacerdoti. Un’altra grande novità fu quella della scrittura,
dove dai disegni di passò hai suoni delle sillabe. Poi i Sumeri erano
politeisti ovvero adoravano più divinità. Infine un importante resto
archeologico è lo stendardo di Ur che risale al 2650 a.c.
La Mesopotamia (invasioni)