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LA MECCANICA ITALIANA
n. 186 - 1984
F. MANCIA
Centro Sperimentale Metallurgico SpA, ROMA
J. RIBECA
Terninoss Acciai Inossidabili SpA, TERNI
:
52 I LA MECCANICA ITALIANA novembre/dicembre 1984 n° 186
ne in acqua di mare è stato verifi-
cato mediante esposizione a lun-
go tempo di campioni muniti di
geometria multicrevice [11] in ac-
ìfaCl 30 g / l v B C « 1OO mV/h
qua mare naturale presso la sta-
zione di Latina del CSM e in
« Loop » di laboratorio. A AISI 316
A AI 31 316
Le prove di esposizione sono sta- o
• TSS 310 LMR
V
te effettuate sia al potenziale di li- ft. LAC
O TSS 310 LMR
bera corrosione che a vari poten- 1OOO V
ziali imposti, al fine di ottenere LAF • TSS 310 LMR E
una verifica pratica dei diagrammi
E vs NaCI.
La resistenza alla corrosione in
mezzi acidi ossidanti è stata valu-
tata tramite le prove di Strauss
modificata e di Huey (ASTM A 262,
pratiche E e C). 500
mV/SCE).
La temperatura critica di pit-
.ting (CPT) è stata determinata se- Fig. 2 - Pitting Corrosione Temperature (CPT) in funzione del « cromo equivalente
n
^~~^~^ Dipi. 18 Cr
1.5
modello semplificato di Crolet, per .
[•corrosion "
. No pre-L-orroded specimens
ion
b
V/SCE 5!P3IUIY oincfwn misi 316. r • 22 CI V/5CC . S!fl8!L!lr OIRGflHn (RISI 31S. I - MM C) V/SCC • SIRBILIIY 0WGBBH (RISI 316. I • 64 CI
• 1
_
• -• p' •
— — .
B
^^•--^ i
.10
_ OD1 — ==-—ci
-f
-e
I ' I
i ^
o
-1.300
a. p loanjoa §
D
I diagrammi consentono di pre-
vedere il comportamento dell'ac- —C 1
ciaio nei riguardi della corrosione
localizzata (pitting e crevice cor- -500
rosion), in funzione del potenziale
di elettrodo e del contenuto di clo-
ruri dell'acqua. I diagrammi, inol-
tre, stabiliscono le condizioni che
devono essere soddisfatte per pre- " C
venire sia l'iniziazione che la pro-
pagazione della corrosione loca-
IO 4 1
lizzata [10, 14]. 2 t 5
35000 ppm
10' 2
5M
Concentration.ppm NaCI
In pratica, i diversi domini dei
diagrammi delle fig. 7-12 sono se-
parati dalle linee sperimentali A,
B, C (ottenute a pH ~ 7} a A', D' Fig. 10 - Diagramma sperimentale di stabilità E vs NaCI dell'acciaio inossidabile TSS 310
e C (a pH < dpH) il cui signifi- LMR in acque clorurate a 22 °C.
cato è il seguente:
— la linea A rappresenta l'anda-
mento (con i cloruri) dei poten- — la linea B (« minimum protec- — la linea C rappresenta l'anda-
ziali minimi di innesco del pit- tion potential line ») rappre- mento dei potenziali di transi-
ting Er (« minimum pitting li- senta l'andamento del potenzia- zione catodica-anodica o a cor-
ne »); le di protezione del pitting Epr; rente nulla Eo.
Le linee tratteggiate A', D e C ,
ottenute congiungendo i parametri
Materiali AlSI AlSI AlSI AlSI HDT TSS INC. elettrochimici ricavati dalle curve
304 316 347 310 S L 25 310 LMR 601 potenziodinamiche effettuate a
TGSCC Si Si Si No Si No No
pH < dpH rappresentano:
Pitting P — la linea A' i potenziali di in-
nesco del pitting;
TABELLA 3 - Risultati di prove di tensiocorrosione (TGSCC) su provini piegati ad U — la linea C i potenziali di tran-
in 5 M NaCI alla ebollizione per 700 ore sizione catodica-anodica Eo;
'•
per evidenziare il « significato »
n dei potenziali imposti.
-200
?_H
o
... n
0e
o"
Come si vede, non si ottiene mai
-400
o
o propagazione (simboli aperti) del-
0 la corrosione localizzata nella zo-
na di passività stabile (campo com-
-600 preso tra le linee B' e D). La pro-
pagazione della corrosione localiz-
zata è inibita anche nella zona di
-UOO
1 10 10' 10 J
passività instabile ( A ' - H B ) per po-
LOCALIZEO CORROSION PROPAGATION, WEIGHT
tenziali E < 50 mV/SCE, per l'ac-
%
ciaio TSS 310 LMR (fig. 14).
Fig. 14 - Incremento percentuale della perdita in peso (W %) dell'acciaio TSS 310 LMR
dopo 500 h di esposizione di campioni preinnescati in soluzione NaCI = 30 g / l [T = 50 °C)
Per fermare la propagazione
in funzione del potenziale di polarizzazione. corrosioni localizzate in atto nel-J