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a.a. 2019-2020
LEZIONE 5° (seconda parte)
“L’industria siderurgica”
Lezione 5
Corso di MERCEOLOGIA (A-L) a.a. 2019-2020
L’industria elettro-siderurgia
Un secondo processo fu sviluppato a livello industriale solo a partire dal
XIX secolo e si basa sull'utilizzo dell'energia elettrica per la
fabbricazione dell'acciaio. Essa ha il vantaggio di riciclare gli scarti
metallici provenienti dall'industria e dai consumi sociali. Inoltre
l’elettrosiderurgia si basa sul metodo diretto che permette di ottenere
acciaio, senza passare per processi intermedi.
Lezione 5
Corso di MERCEOLOGIA (A-L) a.a. 2019-2020
L’industria elettro-siderurgia
Si distinguono i forni elettrici ad arco indiretto
(trifase- 3 elettrodi), dove il calore è fornito al
volta metallo dagli archi che scocca fra gli elettrodi e la
carica metallica. Il processo di produzione
dell'acciaio avviene mediante la fusione del
rottame miscelato con il carbone e con la ghisa. La
volta contiene anche un foro per l'aspirazione dei
fumi che vengono prodotti durante il processo di
fusione.
Lezione 5
Corso di MERCEOLOGIA (A-L) a.a. 2019-2020
L’industria elettro-siderurgia
I rottami possono essere acquistati sia già spezzettati e pronti ad essere
usati, ovviamente con dei costi maggiori; oppure essere acquistati con
forme irregolari a prezzi inferiori ed essere trattati direttamente
nell'acciaieria tramite un apposito impianto che, con le operazioni di
cesoiatura o pressatura, li prepara prima di caricarli nei forni. Queste due
operazioni, consentono di tagliare i rottami e di pressarli nella cesta del
forno diminuendone il volume complessivo, le dispersioni termiche e le
emissioni di sostanze inquinanti (fumi) in atmosfera determinate
dall'apertura della volta durante il caricamento.
OUTPUT
e contenuto di carbonio
Lezione 5
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Le leghe ferro-carbonio (ghise)
La resistenza meccanica o tenacità
dipende anche dal contenuto di carbonio:
GHISA più esso aumenta più si riduce la
BIAN CA
resistenza alla rottura della lega.
Questo discorso vale anche per la rigidità
della lega. Pertanto le ghise con basso
tenore di C saranno meno resistenti alla
GHISA
rottura e più deformabili degli acciai.
GRIGIA
GHISA
CON VER
TITORE
Speciali
e contenuto di carbonio
Lezione 5
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Le leghe ferro-carbonio
CLASSIFICAZIONE DEGLI ACCIAI IN BASE ALLA
PRESENZA DI ALTRI ELEMENTI IN LEGA
FERRO
PURO Con l’aumento del carbonio diventa
sempre più difficile l’operazione di
FERRO saldatura mentre aumenta la
DOLCE temperabilità.
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Le leghe ferro-carbonio (acciai al C)
ACCIAIO
DOLCE
ACCIAIO
SEMIDURO
ACCIAIO
DURO
ACCIAIO
DURISSIMO
ACCIAIO
EXTRA-
DURO
Speciali
e contenuto di carbonio
Lezione 5
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Le leghe ferro-carbonio
CLASSIFICAZIONE DEGLI ACCIAI IN BASE ALLA
PRESENZA DI ALTRI ELEMENTI IN LEGA
http://www.gruppoinox.it/it/utilita/trattamenti-termici
Lezione 5
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Le leghe ferro-carbonio
ACCIAI DESIGNAZIONE UNI (Ente Nazionale
Unificazione) EN 10027 alfanumerica
Lezione 5
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Le leghe ferro-carbonio
ACCIAI DESIGNAZIONE UNI (Ente Nazionale
Unificazione) EN 10027 alfanumerica
Lezione 5
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Le leghe ferro-carbonio
Classificazione UNI (Ente Nazionale
Unificazione) EN degli acciai (alfanumerica)
http://www.gruppoinox.it/it/utilita/trattamenti-termici
Lezione 5
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Le leghe ferro-carbonio
ACCIAI DESIGNAZIONE UNI (Ente Nazionale
Unificazione) EN 10027 alfanumerica
Lezione 5
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Le leghe ferro-carbonio
DESIGNAZIONE UNI (Ente Nazionale
Unificazione) EN DEGLI ACCIAI alfanumerica
/
Lezione 5
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Le leghe ferro-carbonio
DESIGNAZIONE UNI (Ente Nazionale
Unificazione) EN DEGLI ACCIAI alfanumerica
ALCUNI ESEMPI
Lezione 5
Corso di MERCEOLOGIA (A-L) a.a. 2019-2020
La produzione di semilavorati
I prodotti ottenuti mediante colata dell’acciaio liquido sono detti semilavorati.
L’acciaio spillato
(versato) dal
convertitore può
essere colato in forme
(getti) e/o in continuo.
Nel primo caso si
producono i lingotti
che successivamente
sono trasformati in
semilavorati.
Lezione 5
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La produzione di semilavorati
I prodotti ottenuti mediante colata dell’acciaio liquido sono detti semilavorati.
Nel colaggio continuo, invece, è
direttamente colato in prodotti semifiniti,
senza farlo passare attraverso le fasi dello
strippaggio, del riscaldo e della sbozzatura.
L’acciaio liquido è trasportato in recipienti
provvisti di rivestimento refrattario, le
cosiddette siviere, che sono collocate su una
torre girevole.
Mentre il contenuto di una siviera è versato
in un recipiente intermedio (paniera o
lingottiera), la siviera successiva è portata in
posizione per lo svuotamento. Non appena
una siviera è vuota, la torre è fatta girare.
Grazie alla brevità dell’operazione e alla
capacità della paniera è possibile versare
l’acciaio con continuità.
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La produzione di semilavorati
lingottiera lingotti
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Industria di oggetti in ferro
•Lamiera stampata a freddo (imbutitura)
•Pezzo fucinato (o forgiato)
•Pezzo fuso
•Pezzo lavorato alla macchina utensile
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Industria di oggetti in ferro
Lamiera stampata a freddo (imbutitura)
Video forgiatura
https://www.youtube.com/watch?v=aZUOwwiL1jw
Industria di oggetti in ferro
Pezzo fucinato (o forgiato)
Coltello forgiato
1 Una barra di acciaio inox è il semilavorato di partenza.
2 Fucinatura: dopo aver arroventato la barra sulla fucina la si appoggia sullo stampo.
Quando scende il controstampo la barra si deforma.
3 Pezzo fucinato: si formano due parti piatte con un nodo centrale in rilievo.
4 e 5 Tranciatura: il pezzo viene messo sotto una tranciatrice che taglia la sagoma del
coltello. La parte restante (sfrido) verrà rifusa.
6 Finitura: il coltello viene completato con l’arrotatura e la satinatura della lama. Infine
viene applicato il manico. Lezione 5
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Industria di oggetti in ferro
•Lamiera stampata a freddo (imbutitura)
•Pezzo fucinato (o forgiato)
•Pezzo fuso
•Pezzo lavorato alla macchina utensile
Industria di oggetti in ferro
Pezzo fuso
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Industria di oggetti in ferro
Pezzo lavorato alla macchina utensile
Produzione mondiale di acciaio nel 2017 (per paese) (fonte: Federacciai, 2018).
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L’industria siderurgia
La produzione mondiale di acciaio
Produzione europea di acciaio nel 2017 (per paese) (fonte: Federacciai, 2018).
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L’industria siderurgia
La produzione italiana di acciaio 2017
Fra alti e bassi, la produzione italiana si è mantenuta sopra i 25 milioni di tonnellate fino
al 1999, prima di salire sopra i 30 milioni nel 2007 e 2008. Successivamente si è assistito
ad un crollo sotto i 20 milioni nel 2009: la crisi morde e il consumo di acciaio crolla del
42% mentre la produzione del 37%. Il problema è stato gestito con un ampio ricorso agli
ammortizzatori sociali, una soluzione che adesso diventa meno percorribile. Sebbene si
sia registrato nel 2010 una ripresa (oltre 25Mt) a partire dal 2015 la produzione è scesa
nuovamente a circa 22 milioni di tonnellate per poi risalire leggermente.
L’industria siderurgia
La produzione italiana di acciaio
Trend del numero occupati nella acciaieria primaria 2017 (fonte: federacciai, 2017).
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L’industria siderurgia
La produzione italiana di acciaio
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L’industria elettro-siderurgia
La produzione italiana
Lezione 5
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La produzione di acciaio nell’ottica della
circolarità
Le materie prime: il rottame
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Il mondo dell’acciaio nell’ottica della circolarità
Lezione 5
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Il mondo dell’acciaio nell’ottica della circolarità
Le materie prime: l’acqua
Il ricorso al reimpiego delle acque prelevate, con impianti che raggiungono livelli
di ricircolo fino al 98%, rappresenta una prassi consolidata per il settore
siderurgico. Il sempre maggiore ricorso ai più moderni ed efficienti sistemi di
raffreddamento ha fatto registrare negli ultimi anni significative riduzioni dei
consumi di risorsa idrica. In termini assoluti dal 2010 al 2016 si è registrata una
riduzione dei prelievi idrici del 22%.
Ripartizione percentuale delle fonti di Prelievi di acqua dal 2010 al 2016 – Produzione acciaio EAF
approvvigionamento idrico (anno 2016) (valori indicizzati, 2010 = 100)
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Il mondo dell’acciaio nell’ottica della circolarità
Le emissioni di CO2 del settore
Le emissioni dirette di CO2 della siderurgia italiana sono state pari a circa 11,3 Mt nel
2016. Esse rappresentano circa il 7% del totale delle emissioni industriali italiane, ma
https://annuario.isprambiente.it/ada/downreport/html/6849
meno del 3% delle emissioni nazionali complessive di gas serra.
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Il mondo dell’acciaio nell’ottica della circolarità
Come si evince dal grafico le emissione di polveri sono diminuite drasticamente dal 2005
in poi, mantenendosi pressoché costanti negli ultimi anni, consolidando gli eccellenti
Le emissioni
risultati di polveri
ottenuti. Questo sottili
andamento è spiegabile con la progressiva installazione da parte
delle acciaierie oggetto dell’indagine dei più moderni ed efficienti sistemi di captazione,
Le emissionie in
aspirazione atmosfera
filtrazione, cherappresentano
consentono oggiuno didegli aspetti ambientali
raggiungere elevatissimemaggiormente
prestazioni in
significativi per l’industriadelle
termini di abbattimento siderurgica e sui
polveri in quali si esono
atmosfera concentrati
di rispettare i maggiori
limiti, fissati sforzi sia
nelle AIA
tecnologici che Integrate
(Autorizzazioni finanziari. Negli anni
Ambientali), che 2010-2014 investimenti
in Italia sono riconducibili
tra i più stringenti alla
a livello
prevenzione dell’inquinamento atmosferico ammontando mediamente a circa il 41% degli
europeo ed internazionale.
investimenti ambientali del settore metallurgico.
Emissioni PTS (Polveri Totali Sospese) del campione di riferimento - Produzione Acciaio EAF (valori indicizzati 2005=100)
Lezione 5
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Il mondo dell’acciaio nell’ottica della circolarità
Cosa fare per ridurre le emissioni di CO2
Lezione 5
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Il mondo dell’acciaio nell’ottica della circolarità
Per il contenimento delle emissioni fuggitive e diffuse, che costituiscono una particolare
priorità per gli impianti a ciclo integrale per il stoccaggio in cumulo e/o in
movimentazione di ingenti quantitativi di materie prime, quali i minerali di ferro e i
carboni di granulometria più fine sono stati installati sistemi di protezione attiva (ad
esempio il contenimento dell’altezza di caduta del materiale, l’umidificazione, il
trattamento dei cumuli con agenti filmanti, la razionalizzazione dei parchi e delle
movimentazioni, la copertura dei nastri trasportatori, ecc.) sia misure di protezione passiva
come strutture di barrieramento a protezione di punti sensibili.
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Il mondo dell’acciaio nell’ottica della circolarità:
esempio di barrieramento a Taranto
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Il mondo dell’acciaio nell’ottica della circolarità
Consumi energetici: il settore si caratterizza per un’incidenza degli
approvvigionamenti energetici che arriva fino al 40% dei costi di trasformazione,
rappresentando pertanto un fattore di fondamentale importanza per il
mantenimento della competitività con i principali concorrenti europei ed
internazionali. Dal 1995 ad oggi la siderurgia italiana, grazie alla continua
innovazione dei propri impianti e all’introduzione di sistemi di gestione energetica
sempre più efficienti, ha ridotto del 25% i propri consumi energetici totali per
tonnellata di acciaio prodotto.
La siderurgia italiana si conferma tra le più
efficienti rispetto alle principali siderurgie
europee, con consumi specifici ampliamente
al di sotto di Germania, Francia e Inghilterra
(sia in termini assoluti che di trend). Risulta
ancora più marcato il confronto tra l’Italia
(0,2 toe/t di acciaio) e il dato a livello
mondiale che si attesta, nell’ultimo decennio
ad un valore pari a 0,468 tonnellate di
petrolio equiv./t di acciaio prodotto.
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Il mondo dell’acciaio
nell’ottica della circolarità
L’ACQUA DI RAFFREDDAMENTO COME MATERIA
PRIMA PER PRODURRE PESCE
L’acqua e la simbiosi industriale: Feralpi e Agroittica
L’acqua di raffreddamento proveniente dalle acciaierie di Calvisano (BS) sono usate per
Il Gruppo Feralpi è tra i principali produttori
scaldare le vasche dove vivono gli storioni.
siderurgici
Calvisius caviale prodotto da Agroittica Lombarda in èEuropa ed èdi eccellenza
un prodotto specializzato nella
a livello
mondiale . produzione di acciai destinati all’edilizia. Dalla
capogruppo
Un processo di simbiosi tra settori industriali Feralpi
diversi Siderurgica,
e che nasce in unfondata
ambito nel 1968
completamente industriale . a Lonato del Garda (Brescia), un percorso di
crescita continua ha dato vita ad un Gruppo che
oggi produce oltre due milioni di tonnellate l’anno
www.feralpi.it di acciaio e laminati ed occupa stabilmente 1.300
www.calvisius.it dipendenti tra Italia ed Europa.
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Il progetto prevede una partnership tra
Il mondo dell’acciaio
Ori Martin, con alcune aziende tra cui
Tenova, società di ingegneria del Gruppo
Techint, la bresciana Turboden,
costruttore di turbogeneratori ed A2A,
Dalla fusione del rottame si ottiene un sottoprodotto detto Alfa Sinstone che l’azienda ha
saputo valutare: infatti questa scoria non è più considerata uno scarto e un rifiuto della
produzione dell’acciaio, ma costituisce un materiale ambientalmente compatibile in grado
di sostituire completamente il materiale naturale di cava.
Grazie ad una serie di lavorazioni si ottiene questo granulato finalizzato all’impiego in
ALFA
opere d’ingegneria civile e nella costruzione ACCIAI inizia la propria attività verso la
di strade
metà degli anni ’50 a Brescia, dedicandosi
interamente alla produzione e laminazione
dell’acciaio. Il Gruppo è leader nella produzione
dell’acciaio per cemento armato e di vergella ed
offre un’ampia gamma di prodotti per l’edilizia
moderna e di acciai per trafila
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Altre emissioni dell’industria siderurgica
produzione di coke
lavorazione dell’acciaio
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Altre emissioni dell’industria siderurgica
approvvigionamento delle materie prime (minerali ferrosi e calcare)
produzione di coke
Anche nell’impianto di cokeria si sviluppano le polveri che spesso sono captate e riciclate.
Inoltre vi è l’emissione di gas di scarico:
0,7-7,5 kg di particolato; 0,2-6,5 kg di SOx; 1,4 kg di NOx; 0,1 kg di NH3; 3 kg di VOC
Si producono anche 0.3-0.4 m3 di acque di scarico (ammoniaca, idrogeno solforato) per
ciascuna tonnellata di coke
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Altre emissioni dell’industria siderurgica
produzione di coke
Ai fini dell’inquinamento atmosferico molto importante è come sono caricati i forni ovvero
dedicare particolare attenzione a che la polvere di coke sia sversata all’esterno degli stessi.
È rilevante anche che durante la distillazione secca non si verifichi l’uscita dei gas
medesimi. Questo può accadere comunque per motivi tecnici per cui si possono liberare
composti quali il catrame, lo zolfo, l’ammoniaca e il benzolo.
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Altre emissioni dell’industria siderurgica
produzione della ghisa (altoforno)
In generale in questa fase produttiva si generano la quantità maggiore di scorie (reflui,
residui e rifiuti) che devono essere smaltite in quanto costituiscono un grave problema
ambientale. Infatti, gli ossidi metallici che li compongono se non smaltiti possono reagire
con altre molecole tossiche emesse o prodotte in altre fasi (ammoniaca, acidi e solventi).
Tale reazioni possono dare origine a prodotti molto pericoli per la salute pubblica.
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