CALCESTRUZZI: CORROSIONE DA CLORURI

NORMATIVA MATERIE PRIME CON SIGNIFICATIVE CONCENTRAZIONI DI CLORURI

MECCANISMO DISTRUZIONE FILM PROTETTIVO IN ZONE

LOCALIZZATE (PITTING )

CONTENUTO CRITICO

STRUTTURE AEREE BASSO TENORE < 0,4%

ALTO TENORE > 1%

STRUTTURE IMMERSE TENORE PIÙ ELEVATO DI UN

ORDINE DI GRANDEZZA

TEMPO DI INNESCO

- TENORE DI CLORURI SULLA SUPERFICIE ESTERNA DEL CLS

- CARATTERISTICHE MATRICE CEMENTIZIA
- SPESSORE DI COPRIFERRO
- CONTENUTO CRITICO DI CLORURI

VELOCITÁ DI AVANZAMENTO

STRUTTURE AEREE DA DECINE DI μm/anno A 1 μm/anno FUNZIONE TENORE DI

> 2,34 μm/anno CLORURI ED UMIDITÁ

STRUTTURE IMMERSE VALORI BASSI FUNZIONE O2

CALCESTRUZZI: CORROSIONE DA CLORURI

da Concretum
Prof. Luigi Coppola
 CALCESTRUZZI: CORROSIONE DA CLORURI

La corrosione dell’acciaio nel conglomerato cementizio si

verifica solo allorquando la concentrazione degli ioni Cl- in
corrispondenza dell’interfaccia acciaio-calcestruzzo supera la
concentrazione critica, ovvero la concentrazione che innesca il
processo di corrosione.

È fortemente dipendente da:

• integrità del calcestruzzo, ovvero presenza di fessurazioni o
comunque e soluzioni di continuità nella matrice;
• tenore di ossigeno in prossimità dei ferri (poco presente per
strutture interrate o sommerse).
CALCESTRUZZI: CORROSIONE DA CLORURI

CONCENTRAZIONE CRITICA DI CLORURI

da Concretum
Prof. Luigi Coppola
CALCESTRUZZI: CORROSIONE DA CLORURI

da Concretum
Prof. Luigi Coppola
CALCESTRUZZI: CORROSIONE DA CLORURI
 CALCESTRUZZI: CORROSIONE DA CARBONATAZIONE

Ca(OH)2 + CO2 CaCO3 + H2O pH passa da 12/13 a 8/11

ANDAMENTO DELLA PENETRAZIONE DA CARBONATAZIONE s = K * t1/n

s [mm] SPESSORE STRATO CARBONATATO
n COEFFICIENTE LEGATO ALLA QUALITÀ DEL CLS (SI ASSUME PARI A 2 PER CLS POROSI
K [mm/anno1/2] COSTANTE DI DIFFUSIONE DELLA CO2 DIPENDENTE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI :

TENORE DI CO2 > CO2 > VELOCITÁ DI CORROSIONE

TEMPERATURA > T > VELOCITÁ DI CORROSIONE

ALCALINITÁ DEL CLS DIPENDE DALLA QUANTITÁ E DAL TIPO DI CEMENTO USATO

UMIDITÁ RELATIVA

TIPO DI CEMENTO
2 < K < 6 per calcestruzzi di elevata compattezza (cioè con basso A/C e ben costipati e
correttamente stagionati) con contenuto di cemento superiore a 350 kg/mc, in funzione
dell’esposizione;
6 < K < 9 per calcestruzzi di media compattezza, sempre in funzione dell’esposizione;
K > 9 per calcestruzzo porosi di bassa qualità con contenuto di cemento minore di 250
kg/mc
 da Concretum
Prof. Luigi Coppola
FATTORI INFLUENTI:
Penetrazione
massima accettabile
a) innesco: A/C; CO2; C; T; UR

b) fino alla fessurazione: Distacco

O2; UR; T (spalling)
6
Fessurazione 4-5
c) fino al distacco: UR; T
2 3
INTERNO
1
1 2 3

Vita Nominale
4 5 6

MODELLO DI TUUTTI

ESTERNO
 CALCOLO DEL TEMPO DI INNESCO

s = K * t1/n considerando (a vantaggio di sicurezza) n = 2

Per K = 7 e con un copriferro c = 20 mm = s, si ha:

𝑛 2
𝑠 20
𝑡𝑖 = = = 8,16 𝑎𝑛𝑛𝑖
𝐾 7
CALCOLO DELLA VELOCITÀ DI AVANZAMENTO DELLA CORROSIONE

1) ABACO DI PEDEFERRI
2) MODELLAZIONE DI BIONDINI

Diametro di una barra corrosa

Φ(t) = ϕ0 – Px (t) = (1 - δ(t)) * ϕ0

Variazione nel tempo della sezione di un’armatura

As(t) = (1 - δs(t)) * AS0
𝑃𝑥 (𝑡)
𝛿(𝑡) =
∅0
ϕ0 è il diametro della barra non danneggiato
δ = δ (t) è un indice di penetrazione della corrosione
Px (t) è la penetrazione della corrosione

𝑃𝑥 (𝑡)
𝛿(𝑡) =
∅0
CASO A CASO B
Edificio costruito nel dopoguerra Edificio progettato nel 2017
Cls: C20/25 Cls: C25/30; classe di consistenza S4; classe
Copriferro: 20 mm. di esposizione XS1 – XC4
Acciaio: FeB 38k Copriferro (calcolato ai sensi delle NTC
Armature: staffe Ø 5 mm.; filanti Ø 12 2018; UNI EN 206-1; UNI 11106): 40 mm.
mm Acciaio: B450C
K=9 Armature: staffe Ø 8 mm.; filanti Ø 14 mm
Tempo di innesco: 5 anni K=7
Tempo di innesco: 25 anni
CAUSE DI CORROSIONE DELLE ARMATURE DELLE OPERE IN C.A. (Patterson, 1984)

Cattivo comportamento del

materiale (4,5%)
Assenza di manutenzione
(7,5%)

Errori esecutivi
(51%)
Errori progettuali
(37%)