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Politecnico di Torino

Dipartimento di Meccanica

Teresa Berruti
Cristiana Delprete
Massimo Rossetto

SALDATURE

Saldatura (per fusione)


Il giunto saldato: tipi di giunti
La normativa
Difetti nel cordone di saldatura
Resistenza statica secondo CNR-UNI 10011
Carichi che sollecitano il cordone
Resistenza a fatica secondo CNR-UNI 10011

[1] UNI 1307/1, Terminologia per la saldatura dei metalli - Procedimenti di


saldatura, 1986
[2] UNI 1307/2, Terminologia per la saldatura dei metalli - tipi di giunti saldati,
1987
[3] CNR-UNI 10011, Costruzioni di acciaio - Istruzioni per il calcolo, lesecuzione,
il collaudo e la manutenzione, 1988
1

ECM - Saldature

Saldatura:
Consiste nellunire 2 o pi parti di un giunto, utilizzando calore,
pressione o entrambi;
realizza la continuit dei materiali base che vengono uniti;
pu essere utilizzato un materiale dapporto con temperatura di
fusione prossima o inferiore a quelle dei materiali base;
deve garantire caratteristiche meccaniche del giunto almeno pari a
quelle dei materiali base;
si fa riferimento a 4 categorie di saldatura che riuniscono
procedimenti affini:
per fusione
a resistenza
per pressione
brasatura.
ECM - Saldature

ECM - Saldature
1

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Saldatura per fusione


usata per le costruzioni di carpenteria e i recipienti in pressione
(saldatura per fusione ad arco);
provoca la fusione localizzata del materiale base;
si effettua senza intervento di pressione;
si effettua con o senza laggiunta di materiale dapporto;
La UNI 1307/1 e /2 riporta le procedure di saldatura e i tipi di giunti.

materiale dapporto
materiale base

materiale base

zona termicamente alterata


3

ECM - Saldature

Saldatura per fusione


Il procedimento di saldatura per fusione utilizzato per le costruzioni
di carpenteria e i recipienti in pressione la saldatura ad arco;
il calore necessario alla fusione fornito da uno o pi archi elettrici
che scoccano tra lelettrodo e il pezzo;
la saldatura ad arco si suddivide in:
- saldatura con elettrodi fusibili;
- saldatura manuale con elettrodi rivestiti;
- saldatura ad arco sommerso;
- saldatura MIG (gas inerte);
- saldatura MAG (gas attivo CO2 - ossidante);
- saldatura TIG (elettrodo non fusibile in tungsteno).

ECM - Saldature

ECM - Saldature
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IL GIUNTO SALDATO
la zona in cui avviene il collegamento dei pezzi mediante la
saldatura;
le superfici minori che limitano i pezzi si chiamano lembi, bordi o
teste;
le superfici maggiori che limitano i pezzi si chiamano facce.
facce

facce

lembi

lembi

ECM - Saldature

Tipi di giunti saldati (selezione)

Giunto testa a testa (1);


giunto a T a completa penetrazione (2);
giunto a T con cordone dangolo (3);
giunto a croce con cordoni dangolo (4);
giunto a sovrapposizione (5).
(3)

(1)

(2)

(4)
(5)

ECM - Saldature

ECM - Saldature
3

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LA NORMATIVA
Procedimenti di saldatura e tipi di giunti (UNI 1307);
qualificazione della tecnologia e del procedimento (certificazione
ASME PQR/WPS);
qualificazione delloperatore (saldatura manuale) (certificazione
ASME WPQ);
qualificazione del cordone di saldatura (controlli non distruttivi: RX
e/o US);
resistenza statica e a fatica del giunto (CNR-UNI 10011).

ECM - Saldature

DIFETTI NEL CORDONE DI SALDATURA


Le discontinuit evidenziate mediante controlli non distruttivi
diventano difetti quando superano i limiti di accettazione fissati
dalla normativa (UNI, ASME, IIW);
lidentificazione e leventuale accettazione dei difetti devono essere
svolte in base alla normativa;
i difetti pi diffusi sono:
cricche trasversali e longitudinali;
pori e tarli;
inclusioni di scoria;
inclusioni di tungsteno;
mancanza di penetrazione;
mancanza di fusione.
ECM - Saldature

ECM - Saldature
4

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Difetti nel cordone di saldatura - cricche


Le cricche a caldo (oltre i 700 C):
sono dovute alla presenza di un bagno di saldatura arricchito di
impurezze (principalmente S e P) per luso di elettrodi non puliti;
sono localizzate verso il centro del cordone.
Le cricche a freddo (a fine raffreddamento o ritardate):
sono dovute alla diversa solubilit di H2 nel metallo caldo e
freddo (rivestimenti di elettrodi, flussi esterni o interni in arco
sommerso o MIG/MAG);
sono localizzate ai bordi del cordone o nella zona termicamente
alterata del materiale base.
La presenza di cricche comporta sempre la mancata accettazione del
giunto saldato.

ECM - Saldature

Difetti nel cordone di saldatura


pori, tarli, inclusioni, mancanza di penetrazione e fusione
I pori sono dovuti allo sviluppo di gas (vapore acqueo) allinterno
del cordone (elettrodi con rivestimento basico non essiccati);
i tarli sono generati dallunione di pi pori;
le inclusioni di scoria sono dovute alla scarsa pulizia dellelettrodo
nella saldatura manuale;
le inclusioni di tungsteno, possibili soltanto nel caso di saldatura
TIG, sono dovute al contatto accidentale tra elettrodo e materiale
base;
la mancanza di penetrazione e la mancanza di fusione sono dovute a
una eccessiva velocit di passata e a un incompleto riempimento del
cianfrino.

ECM - Saldature

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ECM - Saldature
5

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Norma CNR-UNI 10011


Si riferisce alle costruzioni in acciaio da carpenteria;
fa riferimento agli acciai Fe360, Fe430, Fe510 UNI 7070
(attualmente S235, S275, S355 UNI-EN 10025);
definisce i procedimenti di saldatura che possono essere utilizzati;
prescrive la conformit degli elettrodi alle classi della UNI 5132;
prescrive la qualificazione del procedimento di saldatura;
definisce le seguenti classi di saldatura:
classe I e classe II per giunti di testa o a completa penetrazione;
classe unica per giunti con cordoni dangolo.

11

ECM - Saldature

RESISTENZA STATICA
Caratteristiche meccaniche e tensioni ammissibili
R m [MPa] R eH
Fe360
Fe430
Fe510

360
430
510

1)

[MPa]

235
275
355

adm
t 3 ) 40
160
190
240

2)

[MPa]
t>40
140
170
210

1) per spessori fino a 16 mm, per spessori da 16 a 40 mm ridurre di 10


MPa, per spessori da 40 a 63 mm ridurre di 20 MPa, per spessori da
63 a 100 mm ridurre di 30 MPa;
2) tensione ammissibile per il calcolo statico;
3) spessore in mm.

ECM - Saldature

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ECM - Saldature
6

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Resistenza statica - giunti di testa e a completa penetrazione


Nel cordone agiscono le seguenti
tensioni:
tensione, di trazione e/o
compressione, normale alla sezione
longitudinale del cordone;
// tensione tangenziale nella sezione
longitudinale;
// tensione, di trazione e/o
compressione, parallela allasse del
cordone.

//

//

//

//

13

ECM - Saldature

La sezione resistente del cordone si calcola:


per tensioni derivanti da azioni di trazione normali allasse del
cordone e per tensioni derivanti da azioni di taglio utilizzando la
formula (1);
per tensioni derivanti da azioni di trazione parallele allasse del
cordone utilizzando la formula (2).

Ares = L s

(1)

Ares = H s (2)

ECM - Saldature

L: lunghezza cordone
s: minore degli spessori collegati oppure
spessore dellelemento a completa
penetrazione
H: larghezza totale materiale base +
materiale dapporto
14

ECM - Saldature
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La verifica statica del cordone di saldatura prevede le seguenti


limitazioni:

2 + 2// // + 3 2// adm


0.85 adm
- vale la limitazione superiore se il giunto di classe I;
- vale la limitazione inferiore se il giunto di classe II.

15

ECM - Saldature

Resistenza statica - giunti con cordoni dangolo


Nel cordone agiscono le seguenti
tensioni:
tensione, trazione e/o

compressione, normale allasse del

cordone;

tensione tangenziale secondo


lasse del cordone;
// (NON CONSIDERARE)
// tensione, trazione e/o
compressione, nella sezione
ATTENZIONE: si distinguer tra
trasversale del cordone:
DA
, // e appena definita la
NON CONSIDERARE.
sezione resistente.

ECM - Saldature

16

ECM - Saldature
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La sezione resistente, sia le per tensioni derivanti da azioni di trazione


normali allasse del cordone sia per tensioni derivanti da azioni di
taglio lungo tale asse, la cosiddetta sezione di gola del cordone:
sezione
di gola

Ares = L a
L: lunghezza del cordone
a: altezza di gola (del triangolo
inscritto nella sezione
trasversale del cordone)
p: piede del cordone
se il cordone simmetrico si ha:

p a
L

a= p

2
17

ECM - Saldature

La sezione di gola deve essere ribaltata su uno dei lati del cordone
in modo da identificare le componenti di tensione , // e :

//

//

Si noti che a seconda del ribaltamento scelto, le diventano e


viceversa; le // restano immutate.

ECM - Saldature

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ECM - Saldature
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La verifica statica prevede le seguenti limitazioni:


se sono presenti , // e :
0.85 adm

2 + 2 + 2//
e + adm
0.70 adm
0.85 adm
se sono presenti e :

se presente solo o // o :

0.85 adm
e
0.70 adm
0.85 adm
, , //
0.70 adm

- vale la limitazione superiore per Fe360;


- vale la limitazione inferiore per Fe430 o Fe510.
19

ECM - Saldature

Carichi che sollecitano il cordone


Le forze (e gli eventuali momenti) che sollecitano il cordone si
determinano equilibrando lazione dei carichi esterni;
calcolate tali forze (ed eventuali momenti) si possono determinare
le corrispondenti componenti di tensione // e da utilizzare
nella verifica statica del giunto pi sollecitato;
ovviamente si deve scegliere un unico ribaltamento della sezione di
gola per lintero calcolo;
nel seguito si analizzeranno alcuni casi notevoli.

ECM - Saldature

20

ECM - Saldature
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Carichi che sollecitano il cordone - esempio 1

2F = P F = P 2
Ribaltando la sezione di gola sul
supporto:
F
P
// =
=
La 2 La
Ribaltando la sezione di gola sulla
piattabanda:
// =

2 cordoni

F
L
F

F
P
=
La 2 La
21

ECM - Saldature

Carichi che sollecitano il cordone - esempio 2

2F = P F = P 2
Ribaltando la sezione di gola sul
supporto:
F
P
=
=
ha 2ha

2 cordoni

Ribaltando la sezione di gola sulla


piattabanda:
=

ECM - Saldature

F
P
=
ha 2ha
22

ECM - Saldature
11

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Carichi che sollecitano il cordone - esempio 3


2 F1 = P F1 = P 2
F2 h = Pb F2 = Pb h
Ribaltando la sezione di gola sul
supporto:
F
F
P
Pb
= 1 =
, // = 2 =
La 2 La
La Lah
Ribaltando la sezione di gola sulla
piattabanda:
=

2 cordoni

F1
h

F2
F1

b
L

F2

F1
F
P
Pb
=
, // = 2 =
La 2 La
La Lah
23

ECM - Saldature

Carichi che sollecitano il cordone - esempio 4


2 F1 = P F1 = P 2
F2 L = Pb F2 = Pb L
Ribaltando la sezione di gola sul
supporto:
F
F
P
Pb
// = 1 =
, // = 2 =
ha 2 ha
ha haL
Ribaltando la sezione di gola sulla
piattabanda:
// =

2 cordoni

F1

F1

h
F2
b
L

F2

F1
F
P
Pb
=
, // = 2 =
ha 2 ha
ha haL

ECM - Saldature

24

ECM - Saldature
12

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Carichi che sollecitano il cordone - esempio 5


F=P
M = Pb

P
1 cordone

Ribaltando la sezione di gola sul


supporto:
F
P
M
6 Pb
// =
=
, = 2 = 2
ha ha
ah 6 ah

h
M
b

Ribaltando la sezione di gola sulla


piattabanda:
// =

F
P
M
6 Pb
=
, = 2 = 2
ha ha
ah 6 ah
25

ECM - Saldature

Carichi che sollecitano il cordone - esempio 6

Fh = M F = M e h
Ribaltando la sezione di gola sul
supporto:
M
F
// =
= e
La Lah
Ribaltando la sezione di gola sulla
piattabanda:
// =

ECM - Saldature

2 cordoni

h
Me
L

M
F
= e
La Lah
26

ECM - Saldature
13

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Carichi che sollecitano il cordone - esempio 7

FL = M e F = M e L

2 cordoni

Ribaltando la sezione di gola sul


supporto:
M
F
// =
= e
ha haL

h
Me

Ribaltando la sezione di gola sulla


piattabanda:
M
F
// =
= e
ha haL

F
L

27

ECM - Saldature

RESISTENZA A FATICA
necessario conoscere la storia di carico in termini di tensione, cio
landamento nel tempo della tensione tra valori di tensione massima
e minima;
anzich alla quota alterna di tensione, nel caso dei giunto saldati si
fa riferimento al di tensione ( o );
nel caso di oscillazioni di ampiezza variabile, i cicli e i di
tensione si ricavano con il metodo stair case (versione bath-tub =
serbatoio nella CNR-UNI 10011) per ottenere lo spettro dei di
tensione
le curve SN in un diagramma log-log sono formati da una spezzata
con tratti di equazione m N = costante in cui lesponente m
assume valori diversi a seconda del tipo di sollecitazione e del
numero di cicli.
ECM - Saldature

28

ECM - Saldature
14

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Resistenza a fatica - curve SN per particolari sollecitati con


Ogni tipo di giunto caratterizzato da A , corrispondente alla
sollecitazione ammissibile di ampiezza costante per N= 2106 cicli.
Ai particolari saldati e sollecitati con , corrisponde un fascio di curve
SN con tratti di equazione m N = costante e in particolare:
un fascio di rette parallele con esponente m = 3 nel campo
104 N ND cicli;
ND = 5106 cicli per particolari con A > 56 MPa;
ND = 107 cicli per particolari con A 56 MPa;
un fascio di rette parallele con esponente m = 5 nel campo
ND N
8
10 cicli;
una fascio di rette orizzontali a partire da NF = 108 cicli.

29

ECM - Saldature

(MPa)

103

D = 3 3A

2 10 6
ND

F = 5 5D

ND
10 8

F
102

m=
3

160

m=
5

140
125 112
100
90
80 71
63
56
50
46
40
36

Categoria
di giunto
A

10
104
ECM - Saldature

105

106
107
2106 5106

108 N
30

ECM - Saldature
15

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160
140
125
112
100
90
80

D
118
103
92
83
74
66
59

F
65
57
51
45
40
36
32

71
63
56
50
46
40
36

Teresa Berruti
Cristiana Delprete
Massimo Rossetto
D
52
46
33
29
27
23
21

F
29
25
21
18
17
15
13

Resistenza a fatica - curva SN per particolari sollecitati con


Ai particolari saldati e sollecitati con , corrisponde ununica curva
SN (unica categoria 80 di giunto) di equazione
m N = costante e in particolare:
una retta con esponente m = 5 nel campo 104 N 108 cicli;
una retta orizzontale a partire da NF = 108 cicli;
31

ECM - Saldature

(MPa)

103

A
80 MPa

231

102

F
36.6 MPa

m=
5

10
104
ECM - Saldature

105

106
2106

107

108 N

32

ECM - Saldature
16

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Resistenza a fatica - influenza dello spessore sul ammissibile


La resistenza a fatica (A) indicata dalla categoria del giunto si
riferisce a spessori t 25 mm;
nel caso di spessori t > 25 mm essa deve essere corretta (ridotta)
come:
A,t = A 4

25
t

A : di tensione ammissibile (categoria del giunto)


t: spessore in millimetri della parte pi sollecitata del particolare
A,t: di tensione ammissibile corretto

33

ECM - Saldature

Resistenza a fatica - dettagli


Nessuna verifica a fatica richiesta se:
tutti i sono minori di 26 MPa o comunque di D ;
tutti i sono minori di 35 MPa;
il numero totale di cicli minore di N = 104 cicli.

Per sollecitazioni a costante il limite di fatica D ( D ).


Per sollecitazioni di ampiezza variabile si usa la regola di Miner;
ogni al di sotto di F (o F ) pu essere trascurato;
si pu utilizzare il metodo del equivalente: per calcolare la eq si
assume m=3 in tutto il campo (m=5 per eq)

ECM - Saldature

34

ECM - Saldature
17

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D=

Regola di Miner: richiami

se i D

N i*

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Ni
N i*

i N tot
N i*

3A 2 10 6
3i
D 5 10 6
5

se i < D e A > 56 MPa

N i* =

se i < D e A 56 MPa

N i*

nel caso di :

N i*
CS =

1
D

i5
5
D
10 7

i5
5A 2 10 6
5i

(in termini di durata)


35

ECM - Saldature

Metodo del equivalente


Serve per calcolare il eq (o eq) equivalente allo spettro dei di
tensione applicato;
il eq (o eq) il di tensione di ampiezza costante che,
applicato per un numero di cicli N pari al numero totale di cicli
dello spettro, origina il medesimo danneggiamento a fatica:
eq = 3

3i N i
,
N

eq = 5

5i N i
N

La verifica a fatica si effettua confrontando il eq (o eq) con il


resistente res (o res) , ricavato dalla linea SN in esame in
corrispondenza del numero totale di cicli N dello spettro:
eq res ,
ECM - Saldature

eq res
36

ECM - Saldature
18

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Elementi Costruttivi delle Macchine


4

E.1

E.2

Esercizi Saldature

Una staffa in acciaio S275 (ex Fe430) saldata tramite due


cordoni dangolo a un supporto; le dimensioni dinteresse
sono: b = 500 mm, h = 180 mm, L = 240 mm,
s=p= 18 mm.
Il carico vale P=100 kN. Ribaltare la sezione resistente sul
supporto della staffa e calcolare il coefficiente di sicurezza
a resistenza statica.
[CS=1.44]

s
L
P
h

Una piattabanda alta h = 100 mm e spessa s = 12 mm viene


accostata di piatto ad una parete metallica e saldata ad essa
con due cordoni dangolo, longitudinali e paralleli, aventi
piede p = s e lunghezza L = 80 mm. Materiale Fe360:
adm = 160 MPa. La piattabanda riceve un momento puro
M che tende a farla ruotare nel piano di appoggio con la
parete. Calcolare il massimo valore di Me compatibile con
la resistenza statica.
[M = 9232 Nm]

L
s

Me
h

E.3

Una staffa per laggancio di un motore al banco di prova


realizzata in acciaio S355 (ex Fe510). Nel centro della
sezione trasversale, sono applicate le due forze P1=20 kN e
P2=36 kN. Le dimensioni di interesse sono: L = 80 mm,
b =40 mm, s = 10 mm. Calcolare il coefficiente di
sicurezza nel caso di giunto a T a completa penetrazione,
di I classe.
[CS=1.88]

s
A
B

E.4

Un giunto saldato di categoria 63 (D = 46 MPa per 510


cicli, F = 25 MPa) sollecitato da cicli di sollecitazione
di varia ampiezza secondo il rilievo sperimentale in figura
relativo a un periodo ciclico di funzionamento. Sullasse
delle ordinate ogni divisione pari a 20 MPa. Ricavare i
valori delle escursioni da considerare per la verifica a
fatica del giunto.
[1 = 140 MPa, 2 = 40 MPa]

P2

h
P1

)
MPa
(

80 X
40 X
0
-40 X
tempo

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Data ultima revisione 15/05/03

Pagina 1 di 6

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CeTeM

Elementi Costruttivi delle Macchine


4

Esercizi Saldature

Un giunto saldato di categoria 63 (D = 46 MPa per


5106 cicli, F = 25 MPa per 108 cicli) sollecitato da
cicli di carico di varia ampiezza secondo le indicazioni
della tabella a fianco, relative a un ciclo di funzionamento.
Calcolare il numero di cicli totale compatibile con la
resistenza a fatica del giunto.
[N = 325400 cicli]
E.5

i [MPa]
ripetizioni
1
180
1
2
60
1
3
40
2

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CeTeM

Elementi Costruttivi delle Macchine


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Esercizi Saldature

Soluzioni esercizi
Una staffa in acciaio S275 (ex Fe430) saldata tramite due cordoni dangolo a un supporto; le
dimensioni dinteresse sono: b = 500 mm, h = 180 mm, L = 240 mm, s=p= 18 mm.
Il carico vale P=100 kN. Ribaltare la sezione resistente sul supporto della staffa e calcolare il
coefficiente di sicurezza a resistenza statica.
s
L

F1

F2

P
h

F1

F2

E.1

Soluzione
Da CNR UNI 10011, par. 4.1.1 prospetto 4 Ib, per Fe430 e t 40 mm si ricava: adm = 190 MPa
Lazione della forza di carico P viene equilibrata dalle seguenti azioni sviluppate dai 2 cordoni di
saldatura:

a=

s
2

18

= 12.7 mm

L = 240 mm.

Ribaltando la sezione resistente aL sul supporto si ha:


F
F
P
Pb
= =
, // = // =
aL 2aL
aL aL h
Da CNR UNI 10011, par. 5.1.2.5, per il giunto in esame vale la limitazione statica
id = 2 + // 2 0.7 adm

che si riscrive come:


2

1
b
P
+
0.7 adm
2aL
aLh

da cui
P=

0.7 adm
2

1 r

2aL aLh

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0.7 190
2

1
500

2 12.7 240 12.7 240 180

Pagina 3 di 6

= 143630 N 143.6 kN

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Elementi Costruttivi delle Macchine


4

E.2

Esercizi Saldature

Una piattabanda alta h = 100 mm e spessa s = 12 mm viene


accostata di piatto ad una parete metallica e saldata ad essa con
due cordoni dangolo, longitudinali e paralleli, aventi piede
U

p = s e lunghezza L = 80 1 + mm. Materiale Fe360:


60
adm = 160 MPa. La piattabanda riceve un momento puro M che
tende a farla ruotare nel piano di appoggio con la parete.
Calcolare il massimo valore di Me compatibile con la resistenza
statica.
Soluzione:
F// h = M

F
M 2 e Fe360: 0.85
adm
id
// = // =
s
h s L
L
2
id = // = //
2

// 0.85 adm
M = 0.85adm h

s
2

L = 9232 Nm

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L
s

Me

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Esercizi Saldature

Una staffa per laggancio di un motore al banco di prova realizzata in acciaio S355 (ex Fe510). Nel
centro della sezione trasversale, sono applicate le due forze P1=20 kN e P2=36 kN. Le dimensioni di
interesse sono: L = 80 mm, b =40 mm, s = 10 mm. Calcolare il coefficiente di sicurezza nel caso di
giunto a T a completa penetrazione, di I classe.
b

s
A
B

E.3

P2

h
P1

Soluzione
Da CNR UNI 10011, par. 4.1.1 prospetto 4 Ib, per Fe510 et 40 mm si ricava: adm = 240 MPa
Da CNR UNI 10011, par. 5.1.1 prospetto 5 Ib, per giunto a T a completa penetrazione di I classe
risulta: id adm cio id 240 MPa , e inoltre si ha

id = 2 + // 2 // + 3 // 2
Il giunto a T a completa penetrazione quindi la sezione resistente larga s = 10 mm (spessore della
staffa) e lunga L = 80 mm (lunghezza del cordone).
Ribaltando la sezione resistente sL sul supporto si ha:

M
6 P1 b 6 20000 40
=
=
= 75 MPa
2
sL / 6
sL2
10 80 2
P
36000
= 2 =
= 45 MPa
sL 10 80

( P1 ) =
( P2 )

//( P1 ) =

P1 20000
=
= 25 MPa
sL 10 80

La verifica statica si riscrive come:

id = + 3 // = ( ( P1 ) + ( P2 ) ) 2 + 3 //( P1 ) = 128 MPa


2

Il coefficiente di sicurezza risulta essere pari a:

CS =

E.4

adm 240
=
= 1.88
id
128

Un giunto saldato di categoria 63 (D = 46 MPa per


5106 cicli, F = 25 MPa) sollecitato da cicli di
sollecitazione di varia ampiezza secondo il rilievo
sperimentale in figura relativo a un periodo ciclico di
funzionamento. Sullasse delle ordinate ogni divisione
pari a 20 Mpa. Ricavare i valori delle escursioni da
considerare per la verifica a fatica del giunto.
Soluzione:

)MPa
(

80 X
40 X
0
-40 X

1 = 140 n = 1
2 = 40 n = 1

3 = 20 < F non conta


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Esercizi Saldature

Un giunto saldato di categoria 63 (D = 46 MPa per 5106 cicli, F = 25 MPa per 108 cicli)
sollecitato da cicli di carico di varia ampiezza secondo le indicazioni della tabella a fianco, relative a
un ciclo di funzionamento. Calcolare il numero di cicli totale compatibile con la resistenza a fatica
del giunto.
i
i [MPa]
ripetizioni
1
180
1
2
60
1
3
40
2
Soluzione
Categoria 63
E.5

A = 63 MPa per 2106 cicli


D = 46 MPa per 5106 cicli
F = 25 MPa per 108 cicli

Si calcolano le % di applicazione dei blocchi di carico, ricavando le seguenti i :


1 = 180 MPa

1 = 1 / 4 = 0.25

2 = 60 MPa

2 = 1 / 4 = 0.25

3 = 40 MPa

3 = 2 / 4 = 0.5

La regola di Miner si scrive come: N tot

N i* = 1 dove N i* il numero di cicli che sul


i

diagramma SN corrisponde al i in esame.


Dal diagramma di pag. 25 degli appunti (capitolo Collegamenti saldati) si ricava che per 1 e

2 la pendenza da considerare m = 3 , mentre per 3 la pendenza m = 5 , quindi


N1* =

A3
13

2 106 =

D5

A3
633
633
6
*
6

10
,
N
=

10
=
2 106
2
3
3
3
180
60
2

465
5 106
5
5
40
3
Il numero di cicli totale compatibile con la resistenza a fatica del giunto risulta quindi
e

N *3

5 106 =

N tot =

1
1
=
325400 cicli
3
3
5
1 2 3
0
.
25

180
0
.
25

60
0
.
5

40
+
+
+
+
N1* N *2 N *3 633 2 106 633 2 106 465 5 106

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